La Settimana Santa
Le domeniche di Quaresima sono cinque, la sesta in cui ha inizio la Settimana Santa, si chiama Domenica delle Palme e della Passione del Signore. La preghiera della Settimana Santa riflette i giorni santi che ci conducono al centro, alla sorgente e al punto culminante di tutto l’anno liturgico e della vita cristiana: il Mistero Pasquale di Gesù Cristo.
La Settimana Santa o “Grande Settimana”, come la chiamava nel quarto secolo Egeria, è la settimana che precede la Pasqua ed è la più importante dell’anno. In essa seguiamo Gesù dal suo ingresso a Gerusalemme, la domenica delle Palme, fino alla sua morte e sepoltura.
Anche la comunità di Canneto ha rievocato il memento dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme, che prepara il cristiano a vivere i giorni della Passione e morte del Cristo crocifisso, giorni fondamentali per il credente, in attesa della Risurrezione pasquale.
Mons. Gennaro Divola in presenza di Padre Mario hanno benedetto palme e ramoscelli d’ulivo portati dai numerosi fedeli, che alla fine della celebrazione hanno condotto alle proprie case quale simbolo di pace, la cerimonia ha dato ufficialmente il via ai riti della Settimana Santa.
Subito dopo la benedizione, la processione si è snodata per un breve tratto di strada e si è conclusa all’interno della Basilica. La cerimonia è proseguita con la celebrazione della S. Messa caratterizzata dal ricordo del trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palme.
La preghiera che di seguito si riporta, trae la sua origine dalla Settimana Santa, ci offre l’occasione di riflettere sulle nostre miserie, ci fa rivivere i momenti fondamentali della nostra redenzione, ma soprattutto ci fa capire quant’è grande la potenza della croce.
Simu arrivati a lu Lùnedi Santu lu Màrtidi è ghiurnata di lamientu, lu Mièrcuri Maria si metti ‘n chiantu. lu ‘Jòvedi Matri mia sicunnu e sienzi vi cummigghiati sutt’on niuru mantu. Lu Vènniri Matri mia ‘n cruci mi mettinu , ca pi’ li piccatura patu tantu. Lu Sabbatu Figghiu mia fori e stienti. Duminica gloria nte cieli a Diu cu suoni e canti! | Siamo arrivati al Lunedì Santo il Martedì è giornata di lamenti, il Mercoledì Maria inizia a piangere. Giovedì, Madre mia, secondo i sentimenti vi coprite sotto un luttuoso manto. Il Venerdì Madre mia in croce mi mettono, che per i peccatori patisco tanto. Il Sabato Figlio mio dolori e sofferenze. Domenica Gloria nei cieli a Dio con suoni e canti. |
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