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sabato 15 giugno 2024

Oggi, 15 giugno: San Vito

L'onorevole menzione che di S. Vito, Modesto e Crescenzia si fa negli antichi martirologi, ci dà la più ferma sicurezza ch'essi hanno coraggiosamente confessato Cristo col sacrificio della loro vita. Ma i loro Atti sono talmente interpolati, che torna difficile ritrovarne il bandolo, perciò intorno ai particolari della loro vita regna molta incertezza. La tradizione ci dice che S. Vito apparteneva ad una ragguardevole e ricca famiglia di Mazara del Vallo della provincia di Trapani in Sicilia.


Suo padre, pagano, chiamavasi Iles. Rimasto vedovo, affidò il piccolo figliuolo ad una nutrice cristiana, chiamata Crescenzia, la quale d'accordo con Modesto suo marito, fece battezzare il bambino all'insaputa del padre, lo allevò nei principi della fede e gli coltivò in cuore un amore grandissimo a N. S. Gesù Cristo. Restituito al padre ancora in tenera età, non si può immaginare quanto costui si adoperasse per strappare dal cuore del santo fanciullo la fede e trascinarlo all'idolatria. Ma non riuscendovi nè colle minacce nè colle carezze lo fece battere crudelmente; se non che il pio fanciullo sopportò con pazienza le battiture e si mostrò più che mai costante nella fede.

Due riflessioni si impongono qui alla nostra attenzione. La prima riguarda la crudeltà del padre che giunse a tal punto di efferatezza verso la sua creatura per l'attaccamento che aveva alle turpitudini pagane. Come è detestabile la noncuranza di quei genitori che non si preoccupano mai di ciò che riguarda l'animo dei loro figli, anche quando sanno ch'essi sono in disgrazia di Dio, ma che sono tutto fuoco e vanno sulle furie se i figliuoli sono causa di qualche piccolo danno materiale in casa. La seconda riflessione ci porta ad ammirare nel tenero giovanetto S. Vito la forza meravigliosa della grazia di Dio: ciò desta nella nostra anima una grande fiducia nell'aiuto ch'Egli non ci lascerà mai mancare quando noi lotteremo contro i nemici della nostra salute.

Stiamo pur certi che nessuna tentazione, per quanto grande possa essere, avrà il potere di farci cadere nel peccato, se noi ricorreremo alla preghiera, al digiuno, alla mortificazione. In ogni evenienza potremo far nostre le parole del grande apostolo Paolo: « Omnia possum in Eo qui me confortat. Ogni cosa io posso coll'aiuto di Colui che mi conforta ». Alla fine Iles fu tanto inumano da consegnare suo figlio in mano di Valerio, governatore della provincia, crudele persecutore dei cristiani perchè ci pensasse lui a piegare l'animo del giovanetto ad adorare gli idoli. Ma Crescenzia e Modesto riuscirono a strappare il fanciullo dalle mani del persecutori e fuggirono con lui per l'Italia, dove però non trovarono quella tranquillità di cui andavano in cerca

Sbarcati in Lucania, ben presto vennero riconosciuti come cristiani e per questo furono incarcerati e subirono tutti e tre il martirio nella persecuzione di Diocleziano. S. Vito pei miracoli che operava era salito a tale rinomanza, che giuntane la fama a Diocleziano, quest'imperatore lo aveva fatto chiamare a corte, affinchè liberasse il suo figliuolo da una ossessione diabolica.

Avvenuta la liberazione, l'ingrato imperatore non avendo potuto persuaderlo colla più grande promessa di ricompensa a venerare gli dei, lo caricò di catene e con Modesto e Crescenzia fu gettato in prigione. Qualche giorno dopo avendo trovati i tre confessori ancor più inflessibili, comandò che fossero gettati in un'enorme caldaia ripiena di piombo liquefatto, di resina e di pece bollente: qui essi si misero a cantare i sacri inni. Furono allora tolti di là ed esposti ai leoni, i quali accovacciatisi si misero a lambire loro i piedi. Inferocito perciò l'imperatore, perchè vedeva la moltitudine commuoversi davanti al miracolo, ordinò che distesi sopra il cavalletto fossero loro tagliate le membra e divelte le ossa. Nel frattempo ci furono tuoni, folgori e grande terremoto: i templi degli dei rovinarono e molti pagani ne rimasero oppressi. Una pia matrona, per nome Fiorenza, imbalsamò i resti mortali dei tre martiri e li seppellì onorevolmente. 

PRATICA. Mediterò seriamente queste parole dei Santi: Nibil sum, nibil valeo, nibil possum, nibil habeo

PREGHIERA. O SS. Martiri Vito, Modesto e Crescenza, pregate per noi.

MARTIROLOGIO ROMANO. In Basilicata, san Vito, martire.


ICONOGRAFIA


Nell'iconografia San Vito viene raffigurato in statue e dipinti come soldato romano, con la palma e la croce, simboli del martirio e con l'immancabile cane, a volte anche con due. Questo perché, secondo la tradizione, Diocleziano gli mandò contro un cane arrabbiato, ma San Vito, quando lo ebbe davanti, lo guarì. Egli, pertanto, é invocato come protettore contro i morsi dei cani. Vi é addirittura una formula che si recita per allontanare i cani ritenuti idrofobi:

Santu Vitu, Santu Vitu,
e tri voti vi lu dicu.
E chiamativi 'stu cani
chi mi voli muzzucari.
Denti di cira e di ferru filatu,
ieccati 'nterra, canazzu arraggia
tu.


San Vito
titolo San Vito
autore Giuseppe Zacco anno 1828

In ricordo del miracolo per la figlia di Diocleziano, San Vito é invocato anche contro il cosiddetto Ballo di San Vito, malattia che porta forti crisi nervose e porta le persone ad agitarsi fortemente come se danzassero.

C'é anche il rosario di San Vito. Somiglia al rosario tradizionale, solo che l'Ave Maria nella prima posta viene sostituita con la seguente formula: Decimila voti l'oramu a Santu Vitu, l'oramu tutti l'uri, Santu Vitu lu protetturi. Nella seconda posta si dice vintimila voti, nella terza trentamila voti, nella quarta quarantamila voti, e infine nella quinta cinquantamila voti. Al termine di ogni posta si sostituisce il Padre nostro con questa preghiera: Santu Vitu di Mazara, cu lu vrazzu n'arripara e a lu populu divotu ci scanza lampi, trona, guerri, malatii e tirrimotu. (S.B.)

Buongiorno... così!


 

venerdì 14 giugno 2024

Calendario disinfestazione, deblattizzazione e derattizzazione a Vulcano


 

Autonomie locali, mancata approvazione bilanci di previsione: scattano i commissariamenti per 147 Comuni

Scattano i commissariamenti per 147 Comuni siciliani che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2024/2026. L’assessore delle Autonomie locali, Andrea Messina, ha firmato i provvedimenti di nomina dei commissari ad acta che dovranno provvedere a far adottare lo strumento di programmazione economica essenziale per autorizzare le spese degli enti locali.
Si tratta di un intervento sostitutivo necessario e obbligatorio da parte della Regione dal momento che l’approvazione del bilancio preventivo da parte del Consiglio comunale consente ai Comuni di programmare le attività e i servizi da offrire ai propri cittadini nel triennio.
«La nomina dei commissari ad acta è l’atto estremo cui abbiamo dovuto far ricorso dopo aver tentato, in tutti i modi possibili, di stimolare i Comuni ad adottare i bilanci di previsione con le procedure ordinarie, ovvero attraverso la proposta della Giunta e l’approvazione del Consiglio – sottolinea l’assessore regionale delle Autonomie locali, Andrea Messina - . I termini previsti dalla legge sono stati ampiamente superati e, con essi, anche l’ulteriore finestra che attraverso gli uffici del Dipartimento abbiamo disposto per verificare eventuali incongruità tra le informazioni in possesso dell’amministrazione regionale e l’effettiva attività politico-amministrativa svolta. I cittadini meritano rispetto e servizi efficienti».
Prima dell’insediamento i commissari provvederanno ad accertare ancora una volta lo stato del procedimento e, solo in caso di verificata inadempienza, si insedieranno con la legittimazione a svolgere tutte le attività previste dalla legge per l’approvazione dei bilanci sostituendosi agli organi inadempienti e richiedendo, dove mancante, il parere dell’organo di revisione economico-finanziaria.



L'Associazione nazionale mogli medici italiani sbarca a Lipari: prima edizione del premio Liparos

L’Associazione nazionale mogli medici italiani sbarca in forze a Lipari e istituisce il premio “Liparos”.

Un tour di 4 giorni per il sodalizio che riunisce le consorti dei medici e svolge una grande attività nel sociale e nella promozione degli eventi scientifici.

Nel chiostro Normanno dell’isola si è svolta la prima edizione del premio “Liparos", promosso proprio dalla sede di Messina dell’Ammi con il patrocinio del Comune di Lipari. La manifestazione è stata lanciata dalla consigliera nazionale Ammi, Francesca De Domenico e dalla giornalista Letizia Lucca che ne ha curato anche la direzione artistica e l’organizzazione.Sono stati premiati per il loro impegno a favore della comunità anche in campo sanitario il sindaco di Lipari Riccardo Gullo, il medico Marco Ferlazzo (Istituto clinico polispecialistico Cot) e Aldo Natoli di Capers Sud; premio speciale per il Complesso bandistico musicale Lipari diretto da Salvatore Alleruzzo e presieduto da Anna Chiara La Cava. L’evento è stato allietato da alcuni brani eseguiti da Sabina Alleruzzo e da una sfilata di moda. La manifestazione è inserita in una serie di eventi che hanno visto l’associazione nazionale effettuare un tour di 4 giorni, in cui le associate e il direttivo nazionale hanno avuto modo di apprezzare le Eolie: con tappe a Lipari, Stromboli e Salina, promosso dall’Ammi nazionale presieduta da Tiziana Baldoncini.

Passaggio di consegne al comando del Circomare Lipari tra i comandanti De Bellis e Cicero (video a cura del nostro Bartolo Ruggiero)

Cerimonia del passaggio di comando in capo al Circomare Lipari: Cicero subentra a De Bellis (8 foto)

I comandanti Cicero e De Bellis
(foto: A.R.E.)


Nel magnifico ed insolito scenario (per questo tipo di evento) di piazza Mazzini si è tenuta stamane la cerimonia per il passaggio di consegne tra il comandante uscente del Circomare - Guardia Costiera di Lipari, t.v. Mario De Bellis e il comandante subentrante t.v. Fabio Cicero.

Presenti le massime autorità civili e militari dell'arcipelago, 
il Capo del Compartimento di Milazzo, Capitano di fregata, Luca Torcigliani. vescovo ausiliare Mons. Cesare Di Pietro, Eliana Longi, deputato nazionale di Fratelli d'Italia e Michela Fabio, capo di gabinetto del prefetto di Messina, Cosima Di Stani.
All'evento dedicheremo un ampio servizio video




TUTTE LE FOTO, AD ECCEZIONE DELLA PRIMA, SONO DEL NOSTRO COLLABORATORE BARTOLO RUGGIERO

Lingua (Salina): Tutto per il Gran Galà del Museo del calcio, il piccolo" Louvre" per gli amanti del pallone

Tutto pronto per il “Gran Galà del Museo del calcio di Salina 2024 -XVII° anno” che si celebrerà, come consuetudine, il 15 Giugno a partire dalle 20,30 al Ristorante “A Cannata” di Lingua. Una serata che si preannuncia coinvolgente e ricca di emozioni. Ospite d’onore il grande Giovanni Galli considerato uno dei migliori portieri italiani del XX° secolo che ha vestito le casacche di Fiorentina, Milan, con cui vinse sei trofei, Napoli, Torino e Parma, contando 19 presenze nella nazionale italiana, con cui ha preso parte a un campionato d’Europa (Italia 1980) e a due campionati del mondo (Spagna 1982 e Messico 1986). La serata vedrà anche la presenza del presidente nazionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana Gianfranco Coppola che ha già promesso al Patron Santino Ruggera la donazione al Museo di alcuni cimeli unici. Il momento “eoliano” vedrà la premiazione della giovanissima Rebecca Taranto prima campioncina di calcio isolana ad aver vinto un titolo provinciale e che, a detta di molti, raggiungerà sicuramente scenari di ben altro livello. Lo spettacolo sarà condotto dal poliedrico e straordinario artista Roberto Valentino.

Salina : Giovanni Galli al Gran Galà del Museo del Calcio 1

Su grande schermo sarà trasmesso il debutto azzurro contro l’Albania a Euro 2024 la cui telecronaca sarà affidata agli ospiti della serata. Una nuova bacheca primeggerà all’ingresso del museo dove saranno esposti i nuovi arrivi, tra cui le maglie della nazionale azzurra indossate da Mauro Bellugi (Argentina ’78), Bruno Conti (Spagna ’82), Roberto Donadoni (Usa ’94) , e per quanto riguarda le maglie dei club quella della Juventus della prima stella (1958/59) indossata dall’estremo difensore Carlo Mattrel e quella del campionissimo uruguaiano “Pepe” Schiaffino indossata nel suo ultimo campionato rossonero (1959/60).Del calcio pionieristico si potranno ammirare: la Coppa Federale Veneta vinta dal Padova contro l’Hellas Verona nel 1916, un fischietto da arbitro datato 1901 ed un bambolotto in panno lenci degli anni venti raffigurante un giocatore della nazionale azzurra. Per quanto riguarda il materiale cartaceo, saranno da quest’anno custoditi alcuni documenti del Campionato 1926/27 sul Torino (annata dello scudetto revocato), il compromesso del trasferimento di Luis Vinicio dal Botafogo al Napoli nel 1955. ma anche la tessera di giocatore e la medaglia olimpica di Pietro Rava (sul tetto del mondo con gli azzurri nel 1936 e 1938).

Altri pezzi incredibili arrivati in Via Umberto I°, 13 sono la Coppa Scudetto in miniatura donata dalla dirigenza interista al Mago Helenio Herrera in occasione del suo primo alloro sulla panchina nerazzurra (1962/63), le scarpette con cui Liam Brady calciò il rigore a Catanzaro che consentì alla vecchia signora di fregiarsi del ventesimo scudetto (1981/82) ed il pallone utilizzato nella finale di Coppa Intercontinentale vinta dal Milan il 9 dicembre del 1990. Completando il tutto con alcune oggetti dell’ultima annata 2023/24 come la maglia del capitano del Bologna Freuler, la fascia di capitano interista Lautaro Martinez e una chicca sulla finale di Coppa Italia tra la Juventus e la fantastica Atalanta del Gasp. Possiamo oramai affermare che il museo del calcio di Salina è diventato per molti tifosi e appassionati un autentico “Louvre” del gioco più bello del mondo.

Festeggiano il compleanno...

 ... Venerina Pergolizzi, Gaetano Murabito, Maria Concetta Iacullo, Iosi Speranza, Giuseppe Saltalamacchia, Ferdinando Romagnoli, Rosanna Lentini, Rossella Trimarchi, Salvatore Iacono, Massimo Finocchiaro, Pasquale Mandalari, Elisa Lo Nigro, Concetta Cipicchia, Giuseppe Orlando


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Ricordando... Andrea Magazzù

Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Nessun regalo è troppo piccolo

Oggi, 14 giugno: Sant'Eliseo

 
La fonte per ricostruirne la vita è il ciclo di Eliseo» che include anche narrazioni relative alle guerre di Israele contro Damasco e Moab e notizie sui contemporanei re di Giuda. Il ciclo è costituito da racconti popolari simili ai «Fioretti di S. Francesco», collegati tra loro da criteri associativi esteri ai contenuti e alla cronologia quali somiglianze di parole, di personaggi, di luoghi, più interessati a esprimere la venerazione dei discepoli verso il maestro padre che non alla storicità dei fatti. Eliseo esercita il ministero profetico nella seconda metà del X sec., nel regno del Nord, vicino a Galgala, senza un vincolo stretto con un santuario, mentre segnano Joram, Jeu, oacaz e Joas: è in rapporto con i «figli dei profeti», legati da una vita comunitaria, in gran parte celibi, di basso livello economico.
La sua attività si svolge nella seconda metà del secolo a.C. Il ciclo narrativo che lo riguarda è trasmesso dalla Bibbia nel Secondo libro dei Re. Inizia il suo ministero divenendo discepolo del profeta Elia, al quale chiede i due terzi del suo spirito, cioè la parte del figlio maggiore. Elia acconsente e gli getta addosso il proprio mantello; Eliseo può allora dividere

le acque del fiume Giordano, gesto simbolico che significa fedeltà al carisma ricevuto e promessa di salvezza annunciata dal suo stesso nome che significa «Dio è mia salvezza».

Il suo insegnamento è trasmesso attraverso il racconto di una decina dì miracoli. Il primo riguarda una povera vedova indebitata cui i creditori minacciano di portare via i figli. Il profeta prima esorta la vedova a chiedere in prestito molti vasi, poi moltiplica l'olio e invita la donna a riempirli tutti con l'unico orcio che ha in casa.

II secondo miracolo riguarda una facoltosa donna di Sunem, che si mostra generosa verso il profeta. Viene guarita dalla sterilità e partorisce un figlio. II bambino, divenuto ragazzo, improvvisamente si ammala e muore. II profeta lo richiama in vita e lo restituisce alla mamma.
Il terzo miracolo racconta della guarigione di un famoso generale siro di nome Naamàn, ammalatosi di lebbra. Avendo sentito parlare delle virtù taumaturgiche del profeta, egli si mise in viaggio e raggiunse Eliseo, ma il profeta gli mandò a dire di andare a bagnarsi nel fiume Giordano. Dapprima indispettito, Naamàn eseguì l'ordine ed ecco che il suo corpo tornò perfettamente guarito.

I miracoli di Eliseo rivelano la vicinanza e la benedizione di Dio verso tutte le persone giuste, a qualunque popolo appartengano.

Buongiorno... così


 

giovedì 13 giugno 2024

Chiusura temporanea della SP 180 tratto compreso tra la località di Capo Rosso e Porticello per lavori urgenti di messa in sicurezza



 

Eolie ancora più Cardio-protette! Anche Vulcano ha un defibrillatore donato dal Rotary club di Lipari Arcipelago Eoliano.

Comunicato
Oggi, il presidente Antonello Cincotta insieme alla sua squadra del Club di Lipari, hanno installato un nuovo defibrillatore sull'isola di Vulcano, consapevoli che la cardio-protezione deve essere capillare sul territorio Eoliano.
In più è stata installata anche una ulteriore tabella braille per non vedenti in collaborazione attiva dell'Associazione Fucina di Efesto!
Altri due tasselli che si aggiungono su questo territorio!

Pescando nel nostro archivio. Lipari: Video della Processione della Madonna di Porto Salvo (anno 2007)

Eolienews vi ripropone il video con le immagini suggestive della processione a mare(quella del 2007) della Madonna di Porto Salvo a Lipari. Uno dei momenti più intensi dell'estate eoliana. IL VIDEO:

Racconti d'estate - Cinema in piazza del MMS al via il 17 giugno con Palazzina Laf

Erano 79, confinati in una stanza a fare niente, ridotti all’inutilità, all’invisibilità, al silenzio. Siamo nell’Ilva di Taranto e questa è la storia della "Palazzina Laf", acronimo di laminatoio a freddo, dove si consumò il primo caso riconosciuto di mobbing di massa in Italia.
Racconti d'estate - Cinema in piazza - V Edizione 2024 inizia con l'esordio alla regia di Michele Riondino, che ha realizzato uno dei migliori film italiani degli ultimi anni. Basandosi sul romanzo di Alessandro Leogrande, "Fumo sulla città", Palazzina Laf è un film necessario, tra Loach e un bravissimo Riondino che fa pensare a Volontè.
“Non possiamo fare a meno di fare delle lotte insieme, questo film è stato un po’ una lotta. I film non cambiano le cose ma magari ce le fanno guardare”.
Ci vediamo al cinema!

27 - 28 giugno al Freeland "Wonderland Aeolian Survivor"


 

Rispettare le modalità di conferimento rifiuti anche nelle varie postazioni (di Christian Lampo)


 

Arte, cultura e nuove tecnologie al premio Stromboli. Dal 10 al 14 luglio sull'isola un contenitore multidisciplinare

(ANSA) Un contenitore multidisciplinare tra arte, cultura e nuove tecnologie.

Dal 10 al 14 luglio arriva in Sicilia la quarta edizione del premio Stromboli con eventi diffusi in tutta l'isola tra percorsi artistici, talk, musica.

Arte contemporanea, Tecnologie Digitali e Atenei le categorie dell'Edizione 2024, che faranno di Stromboli un punto di riferimento per cultura, innovazione e sostenibilità.
La sezione arte contemporanea, curata di Lucrezia Longobardi, ha l'obiettivo di individuare l'artista italiano il cui lavoro si è distinto maggiormente nell'anno 2023. La giuria internazionale è composta da Lorenzo Balbi, Laura Cherubini e Vicente Todolí, dopo un lungo ed articolato processo di selezione e discussione. Opere dei finalisti saranno presentate in una mostra aperta sull'isola durante l'estate, mentre il vincitore verrà proclamato durante la premiazione sull'isola a luglio.
La sezione 'Tecnologie Digitali' esplorerà come le nuove tecnologie stiano trasformando il mondo della moda e della cultura digitale. Curatori di questa categoria sono Stefano Rosso, founder D-Cave e Ceo Bvx e Sean Pattwell, Ceo CW8 Communications.
Per la sezione Atenei, il premio Stromboli punta sulla mobilità sostenibile attraverso attività di ricerca per studiare soluzioni green. Insieme al Politecnico di Milano è stata lanciata una challenge fra gli studenti dei corsi di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica, Ingegneria Civile, Mobility Engineering e Pianificazione Urbana e Politiche Territoriali allo scopo di realizzare un progetto di ricerca sulla mobilità sostenibile nelle isole.
Il premio Stromboli è organizzato e diretto da tre donne creative: Elisa Russo, Manuela Morandi e Cristina Maymone.

Dal 20 al 23 giugno la XVII Edizione del Salina Festival: "Moltitudini Indefinite"

Ufficiale il programma della XVII edizione del Salina Festival, che si terrà dal 20 al 23 giugno 2024. Quest'anno, il direttore artistico Massimo Cavallaro ha scelto come tema centrale "Moltitudini Indefinite". Un’ispirazione per celebrare l'essenza della complessità e della diversità, rifiutando categoricamente qualsiasi classificazione rigida e binaria. Le "Moltitudini Indefinite" rappresentano tutto ciò che sfugge alle definizioni semplicistiche e alle dicotomie, abbracciando l'infinita varietà e ricchezza dell'esperienza umana e naturale.

Denso il programma, che porterà sull’isola l’arte in tutte le sue espressioni, grafiche, cinematografiche, musicali, in costante rapporto con la natura che resta protagonista, rappresentando lo spazio nel quale esplorare la creatività.

Giovedì 20 Giugno: Apertura e Mostra "Once Upon a Time" di Ambra Mirabito

Il festival si aprirà ufficialmente giovedì 20 giugno alle ore 19:30 a Lingua, presso il Fanale di Punta Lingua, con l'inaugurazione della mostra "Once Upon a Time" di Ambra Mirabito. Questa mostra è un viaggio visivo in un mondo in cui la realtà e il fantasy si fondono in simbiosi, popolato da creature meccaniche e fantastiche. Ispirate ai racconti di Jules Verne e al cinema di Méliès, queste opere sono impreziosite da intricati dettagli grafici e ricami di seta colorata, reinterpretando un'antica tradizione familiare in una chiave contemporanea. La scelta di antichizzare le foto dona alle opere un’atmosfera steampunk, creando un effetto fiabesco e onirico che trascende le convenzionali distinzioni tra passato e futuro, realtà e immaginazione.

Proiezione del Film "M.I.A. la cattiva ragazza della musica"

Sempre giovedì 20 giugno, alle ore 22:00, nella Piazzetta delle Pescatrici Eoliane sul lungomare di Lingua, sarà proiettato il film "M.I.A. la cattiva ragazza della musica" di Steve Loveridge. Questo film racconta la straordinaria storia di Maya, dalla sua infanzia in Sri Lanka alla sua metamorfosi nella popstar M.I.A. Il percorso di Maya, caratterizzato da un’identità in continua evoluzione, riflette perfettamente il tema delle "Moltitudini Indefinite", un’identità che sfugge alle categorizzazioni convenzionali e si nutre di una molteplicità di influenze e culture.

Venerdì 21 Giugno: Passeggiata Sonora e Proiezione del Film "Stardust"

Venerdì 21 giugno ci sposteremo a Malfa. Alle ore 19:30, presso la Chiesa di San Lorenzo, avrà luogo la "Passeggiata Sonora". In questa esperienza unica, attraverso dispositivi elettronici, gli impulsi elettrici delle piante vengono trasformati in suoni, permettendo di ascoltare la "musica" delle piante stesse. Questo evento, parte del Parco Acustico, mira a promuovere l’ecologia acustica, una disciplina che esplora la relazione tra uomo e ambiente attraverso il suono. In collaborazione con l’Università Milano-Bicocca e il CNR ITAE di Messina, il progetto valorizza la natura come un’entità viva e sonora, rifiutando qualsiasi dicotomia tra uomo e natura.

Alle ore 22:00, nella Piazza Rosa dei Venti di Malfa, sarà proiettato il film "Stardust" di Gabriel Range, che esplora la figura enigmatica di David Bowie. Il film racconta il viaggio che ha portato Bowie a creare il suo alter ego Ziggy Stardust, un personaggio che, come il tema del festival, incarna la complessità e la molteplicità dell'identità umana.

Sabato 22 Giugno: Concerto di Davide di Rosolini e i Figli Illegittimi

Sabato 22 giugno, alle ore 22:00, nella Piazza Rosa dei Venti di Malfa, Davide di Rosolini e i Figli Illegittimi si esibiranno in concerto. Rosolini, conosciuto come CantAttore e FantArtista, offre performance che combinano musica, teatro e arte visiva. La sua creatività, che spazia dalla musica ai gadget artistici, riflette la molteplicità e l’indefinitezza celebrate dal tema di quest’anno.

Domenica 23 Giugno: Concerto di Marco J & the Jaywalkers

Il festival si concluderà domenica 23 giugno, alle ore 22:00, nella Piazza Santa Marina di S.M. Salina con il concerto di Marco J & the Jaywalkers. Questo progetto musicale unisce rhythm and blues e rockabilly, creando una fusione unica che rifugge ogni classificazione rigida. Marco J & the Jaywalkers rappresentano perfettamente il concetto di "Moltitudini Indefinite", offrendo un'esperienza sonora che è allo stesso tempo ibrida, dinamica e indisciplinata.

Saranno quattro giorni di arte, musica e cultura, esplorando le infinite sfumature della diversità e della complessità umana.

Festeggiano il compleanno...

... Pippo Raffiti, Nino Stella, Antonio D'Ambra, Nino Donato, Giuseppe Mangano, Laura La Greca, Tiziana Licari, Gianfranco Cullota, Giuseppe Aquila, Antonella Profilio, Tullio Favaloro, Andrea Liuzzi 

Ricordando... Antonietta Caracciolo


Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Ansie e preoccupazioni

Oggi, 13 giugno: Sant'Antonio da Padova


Sant'Antonio nacque a Lisbona nel 1195 da genitori favoriti da Dio di ricchezze spirituali e di un certo benessere. Dopo la prima educazione ricevuta nella casa paterna da uno zio canonico, continuò la sua istruzione nella scuola vescovile annessa alla Curia. Con l'età cresceva pure nell'umiltà, unita al disprezzo per le glorie mondane; virtù che, unitamente alla fama di taumaturgo, lo distingueranno sempre.

Sentendosi portato alla solitudine, il Santo pensò presto di ritirarsi in un convento e scelse i Canonici Regolari di S. Agostino. Quivi si diede con tale fervore alla mortificazione della carne, alla ritiratezza e ad un silenzio operoso, da divenire uno specchio per i suoi confratelli.
Ma le sue brame non erano ancora pienamente appagate: il Santo desiderava di ricevere il martirio, se cosi fosse piaciuto al Signore; e a questo scopo, abbandonato il convento di S. Croce, si ritirò tra i Frati Minori ai quali erano permesse le Missioni.
Ma chi può scrutare i disegni altissimi dell'Onnipotente? Antonio, appena giunto in terra di Missione, è assalito da una malattia tale che lo costringe alla più assoluta inazione, e lo inchioda inesorabilmente in un letto, tanto che è costretto al ritorno. Si imbarca allora per ritornare in Portogallo, ma la nave, sbattuta da violenta tempesta, dopo una fortunosa navigazione, viene a sfasciarsi contro il litorale della Sicilia.
Soccorso da alcuni pescatori, viene trasportato a braccia al più vicino convento. Antonio adora la volontà di Dio, ed appena è in grado di camminare si reca ad Assisi. Quivi ebbe la grazia di vedere il suo caro padre S. Francesco, e di assistere al capitolo delle stuoie. Ma in questa circostanza il nostro Santo non parlò, nè fu notato. Dopo l'umiliazione però la Provvidenza, in modo inaspettato, gli apriva la via della predicazione.
Fu una rivelazione: in poco tempo divenne celebre e dovette passare a Montpellier, a Tolosa, a Bologna, a Rimini e a Padova. Nella quaresima che tenne in quest'ultima città, i frutti della grazia divina furono copiosissimi: riconciliò nemici, ridusse i dissoluti a vita migliore, persuase gli usurai alla restituzione. La sua parola era come un dardo che trapassava i cuori e li infiammava d'amore alla virtù.
Il Signore confermava la santità del Santo con numerosissimi miracoli.
Conoscendo per rivelazione che suo padre era accusato ingiustamente della morte di un nobile, pregò Dio e si trovò miracolosamente a Lisbona accanto al padre. Quivi richiamò a vita l'ucciso che indicò Pomici_da: suo padre fu salvo.
Sentendosi vicino al termine della vita ottenne il permesso di ritirarsi nel romitorio di Camposampiero; ,qui passò i suoi ultimi giorni nella contemplazione e nell'esercizio sempre più puro dell'amor di Dio. Morì ad Arcella, presso Padova, il 13 giugno del 1231 a 36 anni di età.
Dopo la sua morte i fanciulli di Padova e dei dintorni andavano gridando: «È morto il Santo, è morto il Santo ». Ed era veramente morto un santo ed un grande santo, che lasciò tracce indelebili di ogni virtù.

Buongiorno... così


 

mercoledì 12 giugno 2024

Diletta Leotta sul cratere di Vulcano... in attesa del si


 

"Eoliani che non ci sono più" ( 35° video - deceduti a marzo 2018: durata 46 secondi)

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 

Nel video di oggi: 1) Bartolo Ziino; 2) Gabriele Allegrino; 3) Nunziata Bonen; 4) Rodolfo Taranto; 5) Angelo Biviano; 6) Antonino Castelli; 7) Cuono Biviano

Intervento di disinfestazione, deblattizazione e derattizzazione a Lipari: Il programma


 

Fsc Sicilia, 182 milioni per oltre trenta interventi sui beni culturali. Sei per la musealizzazione del relitto di Capistello

 

Sono oltre trenta gli interventi finanziati con i 182 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione destinati ai beni culturali della Sicilia. Numerosi quelli mirati alla valorizzazione, alla conservazione e al restauro del patrimonio culturale dell’Isola, grazie all'accordo firmato dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.


«Si tratta di un'occasione unica per la salvaguardia e la promozione della ricchezza storica, artistica e culturale siciliana, un patrimonio di inestimabile valore che merita di essere preservato. Questo finanziamento, inoltre - afferma l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato - rappresenta una straordinaria opportunità anche per il rilancio del turismo e dell’economia locale. Siamo pronti a mettere in atto tutte le misure necessarie per realizzare questi interventi e garantire che i benefici raggiungano tutte le comunità dell'Isola».

Tra i principali finanziamenti, partendo da Palermo, 15 milioni di euro sono stati destinati per il restauro della volta e le decorazioni del Teatro Politeama; quasi 3 milioni per la valorizzazione dell’itinerario del Decò a Palermo, con Casa Savona (900 mila), e del Liberty attraverso il restauro architettonico, decorativo e degli esterni di Villino Ida Basile (un milione) e di Villino Florio all’Olivuzza (un milione); e ancora un milione servirà per migliorare la fruizione della Real Casina Cinese, con annesso restauro del giardino storico. In provincia, destinati 1,2 milioni per il restauro delle decorazioni delle navate del Duomo di Monreale e 1,1 milioni per il ripristino degli apparati decorativi interni e la riqualificazione esterna del Duomo di Cefalù.

Catania, oltre 6 milioni saranno investiti per la riqualificazione di Castello Ursino; 1,5 milioni per il restauro del transetto, delle torri e della copertura delle absidi della Cattedrale; 5 milioni per il recupero funzionale del secondo piano e il restauro dei prospetti dell’ex Manifattura Tabacchi, sede del Museo interdisciplinare. 

Siracusa, 2,3 milioni saranno impiegati per il restauro delle torri del Castello Maniace e sempre 2,3 milioni per il consolidamento e il restauro del Tempio di Apollo. Mentre, nella provincia di Ragusa, quasi 5 milioni sono destinati alla riqualificazione e valorizzazione funzionale del Parco archeologico di Kamarina e più di un milione per la musealizzazione del “Relitto delle Colonne”; infine, 8 milioni andranno alla riqualificazione e sistemazione dei percorsi del quartiere rupestre di Chiafura a Scicli. 

Enna, oltre 7 milioni per il recupero, la valorizzazione e il completamento della rocca di Gagliano Castelferrato e 6,4 milioni a Piazza Armerina per il completamento del restauro, oltre che per interventi strutturali e nuove coperture della Villa Romana del Casale.

Più di 16 milioni a Messina per i lavori di rifunzionalizzazione della cittadella della Cultura, ex complesso ospedaliero Regina Margherita. E ancora, in provincia, 6 milioni a Lipari per la musealizzazione del relitto di Capistello; circa 800 mila a Motta d’Affermo per il restauro della chiesa di San Pietro; 1 milione a San Marco d’Alunzio per la manutenzione straordinaria e il restauro della chiesa di Maria SS. Aracoeli. 

Caltanissetta, 2 milioni per la tutela e la valorizzazione delle Mura Timoleontee e delle strutture arcaiche, oltre che per il completamento dei percorsi e il collegamento con il mare; quasi 4 milioni per la riqualificazione del castello Manfredonico di Mussomeli. 

Ad Agrigento, poco più di 6 milioni per la risistemazione del museo Pietro Griffo; 4 milioni per il risanamento conservativo e il miglioramento strutturale del complesso monumentale di Santo Spirito.

Per la provincia di Trapani, infine, 1,5 milioni saranno impiegati per la manutenzione straordinaria del porticciolo e la sistemazione delle aree esterne della Tonnara di Favignana, ex stabilimento Florio; 3 milioni per la realizzazione di una serie di opere tra cui un visitor center con parcheggio adiacente al Cretto di Burri a Gibellina; 1,4 milioni per la manutenzione straordinaria del castello arabo normanno di Castellammare del Golfo.

Il 15 giugno si rinnova l'appuntamento con il "Gran Galà del museo del calcio di Salina". Ospite d'onore Giovanni Galli


 

L'acchiappavip Vittorio Pavone in azione: Intercettato Enzino Iacchetti


 

A Stromboli, sesta edizione del "Marosi Festival": danza ♦ performing art ♦ installazioni ♦ sound art ♦ libri ♦ laboratori...

 

La 6° edizione del Marosi Festival presenta 34 appuntamenti che diventano emblema della ricerca e della sperimentazione multidisciplinare nelle arti. Il progetto di Giulia Ferrato diretto proprio da Ferrato con Anna Basti è una maniera profonda di recupero della dimensione artistica vissuta dentro la natura, per la natura e con la natura. La danza, la performing art, le installazioni e la sound art sono le traiettorie-madri in cui si sviluppa il festival siciliano che negli anni è cresciuto sempre su più in ambito internazionale e che stabilisce una speciale occasione di turismo culturale, coinvolgendo artisti e compagnie da Italia, Malta, Spagna, Belgio, Slovenia che per cinque giorni intensi illumineranno l’isola con il loro magma creativo. Una edizione che indaga il tema “Gold Variations” perché la sorgente sono le trenta Variazioni Goldberg per clavicembalo/pianoforte composte da J. S. Bach nel XVII secolo. Non mancheranno i segmenti “Art and Community” e “Around a Process of Making” con la partecipazione di artiste_i in fase di creazione dell’opera.

“L’oro è forgiato dal fuoco, ne contiene la memoria. Depositi di oro si formano nei vulcani in profondità e l’oro è ospitato nelle sue pietre. Scendendo in profondità, troveremo l’oro nella camera magmatica dello Stromboli?”. Ecco l’enigma-missione del Marosi Festival, che dal 26 al 30 giugno lascerà espandere decine di esperienze corporee. Così le Eolie assumono il valore di calamita per raccogliere e dilatare idee, creazioni, azioni sceniche e spettacoli da vivere in comunità nello scambio radicale tra coloro che sono residenti e coloro che diventano cittadini provvisori del territorio-isola. “Durante il festival – spiega Giulia Ferrato – le case, i tetti, gli uliveti, il mare e la schiena stessa del cono vulcanico diventano luoghi di ascolto e performance della pratica artistica contemporanea. Dal 2022 ad oggi abbiamo scelto di includere artiste/artisti locali o che hanno deciso di abitare a Stromboli intessendo dialoghi con artisti stranieri per attivare una comunità eterogenea, trasversale e intergenerazionale. L’eredità che si manifesta ogni volta è la creazione di storie, leggende e memorie d’insieme”.

L’apertura di Marosi si espande in più location. 

Mercoledì 26 giugno, Jurij Konjar terrà un workshop mattutino che proseguirà a cadenza giornaliera al Parco Parco, mentre al tramonto Abigail Agius proporrà alla spiaggia delle Petrazze l’azione site specific “Seismo-Body” che reinventa il corpo quale sismografo per i terremoti. Poi dal porto a Casa di Irene c’è la “Bach Parade” e nell’abitazione è pronta l’installazione di Irene Lanza battezzata “La memoria del fuoco”. Si resta nella dimora ad ascoltare i canti di Vera Di Lecce per il set “Per fare un fuoco” che abbina lo sciamanesimo delle pizziche alle atmosfere da rave suonando (anziché un violino) una chitarra elettrica con archetto elettronico e-bow. Ciò viene intrecciato alla presentazione della ricerca “Stuporosa” compiuta da Francesco Marilungo. Il Vulcano nel bosco diventa l’“Arcipelago” per Maria Montesi, abbinando performance e videoproiezioni per la relazione tra vulcani e emozioni umane scatenata da una catastrofe naturale e, per la chiusura alla Libreria, Focu ’Ntrê Cori: un cortometraggio di Niccolò Donatini.

'TheoDora' di Amalia Borsellino, Marosi 28.06.24.jpg


Giovedì 27 si inizia nuovamente con “Goldberg a gocce” di Jurij Konjar e dopo pranzo toccherà nell’identico spazio a Annika Pannitto con “Meet the Choreographer: Steve Paxton in Golberg Variations”. È pieno pomeriggio e in piazza San Vincenzo la danzatrice Marta Greco propone la performance “Wednesday Dance” in cui il ballo è antidoto alle distrazioni del mondo. Subito dopo sarà tempo per la passeggiata segreta che avrà meta al Parco Parco dove andrà in scena la performance di danza “Stuporosa” – sui processi psichici del lutto, tra pianto e lamento funebre salentino, nella stilizzazione del pathos e dell’espressione parossistica del dolore, con drum machine e loop station ispirata al saggio Morte e pianto rituale di Ernesto De Martino – di Francesco Marilungo, con Vera Di Lecce, Martina Di Prato, Francesca Linnea Ugolini, Barbara Novati e Roberta Racis. Infine dalle 22.30 alla biblioteca di Stromboli la presentazione del libro d’artista / disco “Embrace the Darkness” di Alos per restituire alla comunità di Stromboli la ricerca creativa avvenuta sull’isola. Tanto che il vinile è stato stampato in color rosso lava.

Venerdì 28 dal mattino al Vulcano nel bosco inizia l’avventura “Suono aperto”, un workshop esplorativo della musica a cura di Pescheria con Hugo Sanchez e Francesca Bianchi che, in tre appuntamenti fino a domenica 30, porta alla raccolta individuale|collettiva dei suoni strombolani con registrazioni analogiche-digitali fino all’elaborazione di gruppo. Di nuovo al Vulcano nel bosco alle 14 per l’“Archivio sonoro e sperimentale delle isole Eolie”, performance*talk di Edizioni Brigantino con i vertici di Marosi e il compositore Renato Grieco. Dal tramonto, “TheoDora” di Amalia Borsellino sul tetto dell’Albergo Brasile: una performance foto-danzata dedicata a Dora Maar, alias la signora di Pablo Picasso. A seguire, nell’uliveto Boni, Chiara Marolla (danzatrice) e Cinzia Sità (dramaturg) saranno protagoniste di “Als”, performance di danza ispirata a un personaggio ambiguo-ancestrale sul precipizio umano/vegetale/animale. A sera il Parco Parco sarà “Gigante”, performance della coreografa-ricercatrice Annika Pannitto su testo di Oscar Cornago, sul cambiamento del corpo nelle ore notturne accompagnato dalle “Goldberg Variations BWV 988” di Bach. Infine il collettivo acrobatico FUNA con Marianna Moccia e Viola Russo in “Senza titolo”, su musiche di Julia Primicile Carafa: una performance site specific sull’apnea derivante dalla mancanza di tempo che provoca inquietudine e disorientamento, assenza di ossigeno e assenza di ricordi. In cui “ognuno di noi ha una storia da raccontare ma è una storia senza titolo”.

Sabato 29, dopo la quotidiana esperienza mattutina di “Goldberg a gocce” con Konjar al Parco Parco, in fascia pomeridiana Annika Pannitto ribadisce l’azione “Meet the Choreographer: Steve Paxton” e dal tramonto sarà pronto un poker di azioni: alle 19.30 alla pensione Nassa “Careful What You Wish for” è la performance della danzatrice Beatrice Biondi che attraverso la poesia danzata prova a proteggere i desideri che abbiamo e la domanda “Cos’è mia figlia?”. Nella medesima location, dalle 20, “Stay Where You Are while You Are” di Margherita Celestino, danzatrice che asseconda la ricerca espressiva per riorientare la percezione della realtà. Alle 21.30 al Parco Parco lo spettacolo di danza partecipata di Jurij Konjar “Goldberg a gocce”, che ha cominciato questo suo esperimento-omaggio nel 2007 imitando meticolosamente i movimenti di Steve Paxton in ogni frammento della coreografia fino a rintracciare il concetto di “pazienza” all’interno del processo creativo. L’arrivederci al sabato lo realizza dalle 23 Matteo Marongiu che nella performance di danza “Studio per un concerto” ambientata al Molo vecchio dirimpetto lo Strombolicchio, su musiche di Santiago Malverde ci conduce in un esperimento di loop anatomici tra noia metafisica e distrazioni.

A sigillare la sesta edizione di Marosi Festival, domenica 30 apre la mattinata Anna Basti con “Le classique c’est chic”, lezione-performance di danza classica rivolta a tutti nella centrale piazza San Vincenzo per raccontare come la danza sia un gesto collettivo che decolonizza l’immaginario. Dalle 10.30 al Vulcano nel bosco ci sarà il momento conclusivo di “Suono aperto” a cura di Pescheria con Hugo Sanchez e Francesca Bianchi. Dopo pranzo, Annika Pannitto ripropone “Meet the Choreographer” al Parco Parco. Al crepuscolo, nuovamente al Vulcano nel bosco, in collaborazione con il Teato Eco Logico, start all’originale lectio-concerto di Rodion (alias il ricercatore-compositore Leandro Cianfanelli) che eseguirà una selezione di alcune “Variazioni Goldberg” e racconterà del contrappunto e della struttura quali fondamentali elementi di questa mirabile opera del compositore tedesco che ha vissuto nel periodo cosiddetto barocco, lasciando comprendere il ruolo dello stesso Bach nella cultura musicale occidentale. Dalle 20 a Casa Carrubo l’installazione-concerto “Infinito” di Giuseppe Cordaro e Vittoria Assembri in omaggio a Giovanni Anselmo, emblema dell’arte contemporanea scomparso lo scorso dicembre e che ha abitato a lungo sull’isola eoliana, che vuole rievocare un avvenimento del 16 agosto 1965: all’alba proprio Anselmo venne ritratto in foto in vetta al vulcano Stromboli. La performance di musica concreta sonorizza le foglie dell’albero del carrubo fino a creare una suite elettronica viva che nasce dall’ecosistema casalingo. Il momento sarà celebrato in un “secondo tempo” all’aurora del giorno dopo con un rito sonoro che prevede l’ascesa collettiva al vulcano per propagare i suoni dello Stromboli, “mentre la terra e le pietre si orientano, l’infinito si manifesta”, citando l’esperienza di Anselmo. La domenica termina in piazza San Vincenzo alle 23 con il dj set di Hugo Sanchez

> L’ORO È FORGIATO DAL FUOCO, NE CONTIENE LA MEMORIA. DEPOSITI DI ORO SI FORMANO NEL CUORE DEI VULCANI E L’ORO È OSPITATO NELLE SUE PIETRE. SCENDENDO IN PROFONDITÀ, TROVEREMO L'ORO NELLA CAMERA MAGMATICA DELLO STROMBOLI?

Mercoledì 26 giugno

9:00 - 11:00 Parco Parco, Goldberg a Gocce, Art and Community Workshop adults, a cura di

Jurij Konjar.

18:00 Petrazze, Seismo-body, performance site specific, Abigail Agius #Around a process of making* 1.

18:30 Bach Parade, dal porto alla Casa di Irene.

19:15 Casa di Irene, La memoria del fuoco, Installazione vernissage, con Irene Lanza.

20:00 Casa di Irene, presentazione ricerca Stuporosa, Francesco Marilungo e Vera Di Lecce. A seguire: Per fare un fuoco, canti a cura di Vera Di Lecce.

21:30 Vulcano nel Bosco, Arcipelago, primo studio, performance con video proiezioni, con Maria Montesi #Around a Process of making 2.

22:30 La libreria, Focu ’Ntrê Cori, proiezione di due cortometraggi, regia Niccolò Donatini

Giovedì 27 giugno

9:00 - 11:00 Parco Parco, Goldberg a Gocce, Art and Community Workshop Adults, a cura di Jurij Konjar.

15:00 - 16:30 Parco Parco, Meet the Choreographer: Steve Paxton in Goldberg Variations, Art and Community workshop Kids, a cura di Annika Pannitto.

17:00 piazza San Vincenzo, Wednesday Dance, performance di danza, con Marta Greco #Around a process of making 3, (15 min)

17:45 - 20:30 Passeggiata segreta | Meeting point (piazza San Vincenzo), Stuporosa, performance di danza, di Francesco Marilungo con Vera Di Lecce, Martina Di Prato, Francesca Linnea Ugolini, Barbara Novati, Roberta Racis.

22:30 La biblioteca di Stromboli, Embrace the Darkness, presentazione del libro d’artista/disco vinile. Restituire alla comunità la ricerca artistica avvenuta a Stromboli, Alos.

Venerdì 28 giugno

9:00 - 10:30 Parco Parco, Goldberg a Gocce, Art and Community Workshop adults, Jurij Konjar.

10:30 - 13:30 Il Vulcano nel Bosco, Suono aperto (primo modulo teorico), Art and Community Workshop Adults, Hugo Sanchez e Francesca Bianchi.

14:00 – 15:00 Vulcano nel Bosco, Archivio sonoro e sperimentale delle isole Eolie, talk*performance con Edizioni Brigantino, direzione Marosi e Renato Grieco.

15:00 - 16:30 Parco Parco, Meet the Choreographer: Steve Paxton, Goldberg Variations, Art and Community Kids workshop, a cura di Annika Pannitto.

19:00 Albergo Brasile, TheoDora | Studio, con Amalia Borsellino, #Around a process of making 4.

19:45 partenza da San Bartolo – Uliveto Boni, Als, performance di danza, con Chiara Marolla e Cinzia Sità (Sosta Palmizi).

21:30 Parco Parco, Gigante, performance di danza, con Annika Pannitto (50 min).

23:00 Casa Galletta, Senza Titolo, performance di danza verticale, con il collettivo FUNA.

Sabato 29 giugno

9:00 - 10:30 Parco Parco o piazza (da verificare), Goldberg a gocce, Art and Community Workshop (aperto a tutti), Jurij Konjar.

15:00 - 16:30 Parco Parco, Meet the Choreographer: Steve Paxton, Goldberg Variations, Art and Community Kids workshop, a cura di Annika Pannitto.

19:30 piazza San Vincenzo, Careful What You Wish for, performance di danza, con Beatrice Biondi #Around a process of making (5,30 minuti).

20:00 Casa Carlotta, Stay Where You Are while You Are, performance di danza, con Margherita Celestino, #Around a process of making (6,30 min).

21:30 Parco Parco, Goldberg a Gocce, una ricerca nella danza delle variazioni Goldberg, performance di danza partecipata a cura di Jurij Konjar (50 min).

23:00 Molo vecchio, Studio per un concerto, performance di danza, con Matteo Marongiu #Around a Process of making (7,20 minuti)

Domenica 30 giugno

9:00 - 10:00 piazza San Vincenzo, Le classique c’est chic!, Art and Community Class Adults, a cura di Anna Basti

10:30 - 13:30 Il Vulcano nel Bosco, Suono aperto, Art and Community Workshop Adults, Hugo Sanchez e Francesca Bianchi (180 min).

16:45 Parco Parco, Meet the Choreographer: Steve Paxton, Goldberg Variations, restituzione Art and Community Kids, a cura di Annika Pannitto.

19:00 Il Vulcano nel Bosco, Lezione-concerto sulle Variazioni Goldberg di Bach, lecture music performance, Rodion, (90 min). Il concerto è organizzato in collaborazione con la Festa di Teatro Eco Logico

20:30 Casa Carrubo, Infinito, una dedica a Giovanni Anselmo, Sound Art installation, con Giuseppe Cordaro, a cura di Marosi e di Alessandro Soresini.

22:30 piazza San Vincenzo, Festa di chiusura, dj set a cura di Hugo Sanchez & guest.

alba 5:00 meeting point San Bartolo, Infinito, una dedica a Giovanni Anselmo, Rito sonoro verso l’oltremare, con Vittoria Assembri.

La 6° edizione del Marosi Festival accoglie Abigail Agius (Malta), Alos, Vittoria Assembri, Beatrice Biondi, Amalia Borsellino, Margherita Celestino (Belgio), Giuseppe Cordaro, FUNA_danza verticale, Marta Greco, Jurij Konjar (Slovenia), Irene Lanza, Francesco Marilungo, Vera Di Lecce, Chiara Marolla e Cinzia Sità, Matteo Marongiu, Maria Montesi, Annika Pannitto, Rodion, Anna Basti, Michela Palermo, Renato Grieco, Hugo Sanchez e Francesca Bianchi.

*#Around a process of making, research and mentoring project, è un percorso di alta formazione gratuito rivolto ad artist* emergenti nel campo della danza e delle performing arts, selezionati tramite call internazionale. Al Marosi Festival presentano lo stato della loro ricerca, nutrita a partire dall’incontro con l’isola e il vulcano. Mentors: German Jauregui e Antia Diaz Otero (Spagna).

Festeggiano il compleanno...

 ... Gessica Cortese, Maria Greco, Gabriele Profilio, Vanessa Di Losa, Domenico Scalia, Gaetano Tripi, Nunziatella Pajno,  Luca Biviano, Ramona Maria Agrip, Ivana Mandarano, Alessandra Zampetti, Vincenzo Sciacchitano