Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
«Intorno a questi uomini vissuti santamente [Pietro e Paolo; si è raccolta una grande moltitudine di eletti che, per aver patito a causa della gelosia molti oltraggi e tormenti, sono stati uno splendido esempio fra di noi» (Lettera di Clemente ai Corinzi).
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Foto d'archivio |
Da lunedì 1 sino al 6 luglio (8,30 - 18 e 30) sarà effettuata la bitumazione della Marina Garibaldi di Canneto. Il comandante della polizia municipale Francesco Cataliotti ha emesso apposita ordinanza con l' istituzione di divieti, onde consentire l'effettuazione dei lavori: Con ordinanza della P.O. Polizia Municipale , Franco Cataliotti, sono stati istituiti dei divieti dall’1 al 6 luglio per i tanto attesi lavori di bitumazione nella Marina Garibaldi di Canneto.
Nella suddetta fascia oraria nel tratto Bretella Unci – Via Risorgimento: – DIVIETO DI TRANSITO E CONTESTUALE DIVIETO DI SOSTA nella corsia di marcia (Sud-Nord) oggetto di scarifica e successiva bitumazione;
– SENSO VIETATO da Nord a Sud, eccetto bus di linea e veicoli di massa a pieno carico superiori a 3,5 tonnellate disciplinato da personale del Corpo di Polizia Municipale
Sarà consentito, durante l’esecuzione dei lavori, il transito a PASSO D’UOMO, da Sud a Nord, nella corsia di marcia di norma destinata al transito in senso opposto.
Conferimento titolo di Ambasciatori delle Isole Eolie nel Mondo al gruppo folklorico “Cantori Popolari delle Isole Eolie”.
E’ questo l’oggetto della delibera P.U. n. 2 del 27/05/2024 siglata dai quattro Sindaci degli altrettanti Comuni Eoliani, Riccardo Gullo (Lipari), Domenico Arabia (S.M. Salina), Clara Rametta (Malfa) e Giacomo Montecristo (Leni).
Un riconoscimento che lo scorso 29
Maggio nel corso di una conferenza stampa nella sala dell’Associazione, proprio
in quella occasione, intitolata al giovane “Jonathan Giannò”, era stato
avanzato dal presidente del gruppo eoliano, Giuseppe Bianchi, in considerazione
dell’importante invito ricevuto per il prossimo ottobre e legato alla
partecipazione, in rappresentanza dell’Italia, al “Columbus Day”.
Oggi, quella richiesta con l’atto in
questione, viene suffragata e rappresenta per il gruppo intero, motivo
d’orgoglio e soddisfazione, nonché frutto di un estenuante, assiduo e continuo
lavoro messo in campo negli anni dai Cantori Popolari.
Un riconoscimento questo, esclamano
all’unisono il Presidente, Bianchi ed il regista e Direttore Artistico,
Alessandro, che mette in risalto l’infaticabile opera di difesa, valorizzazione
e trasmissione della cultura popolare siciliana oltre al fatto, di aver portato
in giro per il mondo il nome delle Isole Eolie.
Questo importante elogio, hanno ancora
esclamato, corona l’ennesima affermazione del nostro gruppo ed è proprio con
tutti i ragazzi che lo stesso, va assolutamente condiviso.
COMUNICATO STAMPA
Le
giovani nate misurano poco più di 3 centimetri ma hanno la coda lunga quasi il
doppio; sono appena state trasferite dall’incubatrice a un terrario
provvisorio, in attesa di essere liberate su uno degli isolotti scelti per
ospitare le nuove popolazioni.
“Non è stato facile ricreare in cattività le condizioni idonee per la riproduzione, perché questo aspetto della biologia della specie era ancora poco conosciuto e studiato”, dichiarano Pietro Lo Cascio, coordinatore del progetto, e Francesco Allegrino, responsabile del programma di allevamento, “ma finalmente ce l’abbiamo fatta. Adesso attendiamo la schiusa di altre uova, che avverrà nei prossimi giorni, per dare il via alla fase di reintroduzione”.
L’obiettivo
è la creazione di nuove popolazioni su isolotti “vergini”, ossia non abitati da
altre lucertole, ma dove queste troveranno un ambiente simile a quello dove
vive attualmente la specie.
“Abbiamo
scelto questa soluzione”, continuano i responsabili di Save The Aeolian Lizard,
“perché la preferiamo a interventi certamente invasivi, come l’eradicazione di
altre specie, o che potrebbero mettere a rischio gli equilibri esistenti, come
la traslocazione di individui”.
Gli
ambienti microinsulari rappresentano piccoli tesori naturalistici, ma anche luoghi
delicati e fragili, dove ogni azione può determinare conseguenze non facilmente
prevedibili; le specie che li abitano, per effetto dell’isolamento, hanno
sviluppato peculiari adattamenti ecologici che rendono le loro popolazioni
importanti sotto il profilo evolutivo.
Un
lieto evento “a sangue freddo”, dunque, che rappresenta non soltanto un primo
traguardo di un percorso iniziato due anni fa, ma un importante risultato per scongiurare
la scomparsa della lucertola più iconica e minacciata del Mediterraneo.
Al Sindaco del Comune di Lipari
Dott. Riccardo Gullo
Oggetto: PIANO REGOLATORE DEI PORTI
OSSERVAZIONI DEL PARTITO FRATELLI D’ITALIA - LIPARI
Premesso che riteniamo fondamentale e prioritario la redazione del piano
regolatore dei porti del Comune di Lipari, al fine di predisporre una valida e
adeguata programmazione di tutti gli interventi necessari a garantire lo
sviluppo della portualità nelle nostre isole in funzione di quelle che sono le
esigenze socio-economiche di questo territorio nei prossimi anni. A questo
proposito, riteniamo utile che il piano regolatore dei porti prenda in considerazione
tutti gli studi fatti in questi ultimi 20 anni compreso quello che interessa
l’area compresa tra Punta Scaliddi e Pignataro
e i progetti redatti da Genio Civile opere marittime ed in particolare
quello previsto per l’allungamento del pontile degli aliscafi, considerati
tutti gli studi fatti che possono essere a nostro avviso recuperati e
utilizzati per accelerare e rendere meno costose le procedure necessarie.
In particolare noi prevediamo nelle singole isole interventi di seguito elencati:
ISOLA
DI LIPARI
Per l’isola di Lipari anche in funzione degli ampi
dibattiti avuti negli ultimi trent’anni riteniamo importante i seguenti
interventi:
-
Ampliamento
del porto di Pignataro attraverso la realizzazione del molo di sottoflutto che
parte da Bagnamare verso Monterosa e prolungamento del banchinamento esistente
per oltre 40 m. Con questo intervento si riuscirà a garantire il posizionamento
di ulteriori 300 barche e il miglioramento della capienza del porto esistente
al fine di poter garantire i giusti spazi ai pescatori, ai diportisti locali e
alle barche passeggeri diverse da quelle di linea e alla portualità turistica.
In particolare nella parte esterna della diga foranea sarà utile un approdo
turistico “non protetto” capace di ospitare imbarcazioni di grandi dimensioni.
Detto porto comunque resterà sempre porto rifugio nel caso di cattive
condizioni meteo e avrà destinata una parte per permettere l’attracco di almeno
due aliscafi la sera i cui posti resteranno a disposizioni in caso di attracco
alternativo. Inoltre riteniamo necessario, sempre a Pignataro accanto alla
Capitaneria di Porto, realizzare una piccola banchina protetta con area
banchinata annessa dove poter collocare i mezzi militari (Capitaneria di Porto,
Finanza, Carabinieri e Vigili del Fuoco.
-
Realizzare un sottobanchinamento di protezione della
strada provinciale che parte in prossimità dei vigili del Fuoco e si collega
con il sottoflutto del porto di Pignataro che potrà avere oltre la funzione di
proteggere il muro di sostegno della strada provinciale sovrastante anche
quella di attracco di altri servizi e di attracco per barche di grandi e medie
dimensioni.
-
Prolungamento
del Porto commerciale di Sottomonastero di almeno 20 metri
-
Realizzazione
del prolungamento del molo degli aliscafi per arrivare ad una lunghezza
complessiva di 200 metri così come da progetto realizzato al Genio Civile Opere
Marittime
-
Porto di
Marina Corta, Prolungamento dei due bracci sia a sud che a nord per circa 40 m
e realizzazione delle barriere di sottoflutto in scogli naturali al fine di
mettere in sicurezza i due specchi acquei da destinare per il lato nord a
servizio della marineria della pesca e il lato sud alle barche a noleggio;
destinando sulla punta estrema del molo sud uno spazio per l’attacco delle
barche al trasporto passeggeri per escursioni provenienti dalla terraferma e
dalle Eolie. Inoltre si può valutare sempre per il porto di Marina Corta di realizzare un braccio sul
lato est che metta in sicurezza l’intera penisola e in particolare la “Chiesa
del Purgatorio”, offrendo la possibilità di approdo anche a natanti di grandi
dimensioni.
-
Prolungamento
del molo di Acquacalda ed allargamento dello stesso, il tutto su pali, al fine
di permettere il normale spostamento della spiaggia. Con detto intervento
questo molo potrà essere adibito ad attracco alternativo sia delle navi che
degli aliscafi in caso di brutto tempo su Lipari.
-
Molo di
Porticello adeguamento dello stesso al fine di garantire un’agevole attacco di
emergenza e realizzazione nelle immediate vicinanze di uno scalo di alaggio.
- Molo di Canneto prolungamento dello stesso per circa 20 m tutto su pali.
VULCANO
Adeguamento
messa e in sicurezza dei moli di Gelso e di Vulcano Ponente al fine di renderli
operativi come attracchi alternativi
STROMBOLI
- GINOSTRA
Adeguamento e completamento del molo di Ficogrande per
adibirlo a scalo alternativo e di emergenza .
Studio per la realizzazione di una piccola darsena al fine di rendere possibile la realizzazione di un piccolo porto protetto, fondamentale per l’isola di Stromboli per i suoi abitanti e per i turisti. Lo stesso potrà essere utilizzato come alaggio; questo permetterà di eliminare tutte le ruspe e le barche posizionate nella zona di Scari.
PANAREA - Ampliamento e Adeguamento funzionale del molo esistente
FILICUDI - Ampliamento e Adeguamento funzionale del molo di Filicudi Porto e di Pecorino Adeguamento e miglioramento funzionale dei moli esistenti di Pecorini e
ALICUDI - Ampliamento e Adeguamento funzionale del molo
esistente
Certi che le nostre osservazioni siano oggetto di
attenzione inviamo:
Responsabile Comunale - Fratelli d’Italia - Lipari
Il nome di S. Ireneo è legato alla schiera numerosa di quegli eroi che col martirio illustrarono la Chiesa di Lione. Nato l'anno 121 nelle vicinanze di. Smirne, ebbe per primo precettore l'illustre vescovo di quella città S. Policarpo. Da questo insigne maestro succhiò lo spirito apostolico ed apprese quella scienza che Io rese uno dei più belli ornamenti della Chiesa, in quei tempi di lotta e di sangue. Ancora giovane, erudito in ogni scienza e dotato di meravigliosa facondia, diede un primo assalto alle vituperose dottrine degli Gnostici e Valentiniani che avevano corrotto la dottrina di Cristo. Ma il desiderio di approfondire negli studi lo spinse a Roma, dove insegnavano i più celebri maestri del suo tempo, e fu tale il progresso che fece in queste scuole, che al fine dei corsi poteva ormai gareggiare con i suoi precettori.