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martedì 22 luglio 2008

Eolie: I vip e il crollo del turismo "normale"


Eolie sempre più vippaiole in mare, sempre più ai minimi termini per quanto riguarda le presenze nelle strutture turistico-ricettive. E' davvero una estate a "doppia faccia" quella di quest'anno nell'arcipelago. L'ennesima riprova "sul campo" la si è avuta in quest'ultimo fine settimana. Mentre le baie e le rade, in parte anche i pontili galleggianti, pullulavano di barche di ogni dimensione e specie, nelle strutture turistico-ricettive i numeri continuano a restare paurosamente in rosso. Accade allora che, mentre lo stilista Valentino si concede la sua ormai consueta passeggiata estiva in pieno centro a Lipari e lo stilista Roberto Cavalli e l'imprenditore Francesco Caltagirone si crogiolino al sole nelle loro mastodontiche imbarcazioni, alcuni importanti punti di ritrovo serali e notturni delle isole segnino fortemente il passo con i proprietari o gestori che non sanno più a che Santo votarsi per un bel pienone "non stop" così come accadeva tutto sommato sino allo scorso anno.
Una crisi che si tocca sempre più con mano se è vero , come è vero, che in un'attività ricettiva di Lipari (e non del livello più basso) si è arrivati ad offrire a chi pensava di trascorrere gli ultimi 4 giorni di luglio nell'isola anche un giorno di bonus, il primo di agosto. Una offerta assolutamente impensabile sino allo scorso anno e, probabilmente, anche sino a qualche mese fa. Ma non è l'unico neo di questa stagione e probabilmente non sarà neanche l'ultimo se si pensa che, per la prima volta, nell'ultimo decennio almeno, la settimana centrale di agosto potrebbe non fare segnare il tutto esaurito. In atto molti sono, in quel periodo, i posti liberi nelle strutture alberghiere ed extra-alberghiere dove addirittura si registra ancora qualche disdetta.
Un crollo del mercato turistico quantificabile al momento intorno al 35-40% che però non può essere solo addebitato alla crisi che sta investendo tutto il paese. Sul banco degli accusati non possono che finire i trasporti marittimi che tra precarietà, incertezze e costi esorbitanti hanno sicuramente contributo al regresso turistico delle Eolie. Ma non solo loro. Un posto di primo piano lo merita chi non ha saputo o voluto programmare, chi ha pensato al turista come un "pollo da spennare", chi ha pensato che sole e mare potessero essere sempre la molla per superare tutti gli ostacoli.
Allora questa stagione "nera" può costituire una occasione per riflettere e ripartire, con un altro spirito però. Un detto sostiene: "Solo chi cade può rialzarsi". Aggiungiamo noi, se ne ha la voglia e possibilmente senza incorrere negli errori commessi....tanti

Lipari: E' approdato il "Veliero dei delfini"

E' approdato ieri a Lipari il "Veliero dei Delfini", l'imbarcazione che ormai da sei anni intraprende un viaggio lungo il Mediterraneo per promuovere la salvaguardia ambientale e con essa la sopravvivenza di delfini, balene ecc. A bordo dell'imbarcazione, ormeggiata nel porto di Sottomonastero, si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato l'assessore Ivan Ferlazzo, il consigliere di minoranza Pietro Lo Cascio e il comandante di porto Luca Politi. In precedenza ai microfoni di Tirreno Sat e Eolienews il portavoce del "Veliero dei delfini" Paola Richard aveva lanciato l'allarme sullo stato del "mare nostrum" sottolineando "come la situazione è peggiorata negli ultimi anni al punto che in mare si trova più plastica che delfini". Per le Eolie ha auspicato la creazione dell'area marina protetta. Un appello già lanciato lo scorso anno, in occasione del primo arrivo nell'arcipelago, e sino ad ora caduto nel vuoto.
In serata a Marina Corta gli artisti di strada, al seguito del "Veliero dei delfini, hanno messo in scena uno spettacolo di ottima fattura. Nella piazza è stato allestito anche un punto informativo,


lunedì 21 luglio 2008

La festa di Porto Salvo: Lettera aperta dell'assessore Maggiore

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE DI LIPARI
"Allorquando, circa un mese fa, ricevetti la lettera con la quale il Sac. Mons. Gaetano Sardella mi comunicava l’impossibilità di organizzare la tradizionale “Festa in onore della Madonna di Porto Salvo” da laico amministratore del Comune di Lipari ebbi un momento di scoramento, perché avvertivo la netta sensazione che qualcosa nella nostra realtà sociale si stava rompendo e si cominciavano, quasi inconsapevolmente, tranciare i legami con la tradizione.
Ormai da diversi anni, anche per le esperienze culturali e di vita accumulate, sono giunto alla conclusione che se un popolo estirpa le proprie radici non ha futuro ed è destinato inevitabilmente ad eclissarsi sino a scomparire del tutto.
La storia insegna che le comunità che sopravvivono alle vicissitudini ed all’erosione del tempo sono quelle che tengono fertili e vive le loro tradizioni, la loro cultura, la loro memoria.
Le nostre tradizioni e la nostra cultura hanno trovato nelle manifestazioni religiose, che hanno assunto via via negli anni le caratteristiche di festa popolare, una forte spinta propulsiva. Lasciar morire tali tradizioni significa cominciare a percorrere la strada del declino.
Le mie riflessioni non potevano però restare un vuoto esercizio intellettuale, anche se accompagnato fa una forte tensione emotiva, ma dovevano trovare un riscontro operativo e reale. La festa andava salvata !
A quel punto è comparso nella mia mente un principio che ha accompagnato nella sua vita politica Robert Kennedy: “La maggior parte degli uomini vedono le cose nella loro realtà e si chiedono: perché? Io sogno le cose impossibili e mi domando: perché no?”.
Mancavano pochi giorni all’evento, le forze umane del Comune sono quelle che sono, in mancanza di Bilancio non vi erano le risorse economiche disponibili. Sembrava un sogno impossibile. Ma mi sono detto perché non tentare?
Ho deciso quindi che il Comune di Lipari aveva l’obbligo politico e morale di farsi carico dell’organizzazione dell’evento. Devo dire, però, che tutto sarebbe stato vano se non avessi avuto, sin da subito, l’aiuto, intellettuale prima e materiale poi, di alcuni cittadini, facenti parte nel passato del Comitato per i festeggiamenti, che con il trascorrere dei giorni sono diventati sempre più numerosi ed entusiasti, che volontariamente, sacrificando molte ore della loro giornata, con impegno certosino e costante, hanno trovato tutto quanto occorreva per organizzare nel migliore dei modi tale manifestazione. Risorse economiche, apporti umani, ricerca di attrezzature.
Non potrò mai finire di ringraziare questi cittadini, che hanno dimostrato amore per la propria terra, passione per le proprie tradizioni, lucida visione del futuro.
Non si può infatti dimenticare che queste feste religiose e popolari hanno anche una valenza di carattere turistico perché suscitano una forte curiosità ed un notevole interesse nei visitatori delle nostra isole.
Il connubio tradizione-sviluppo deve costituire l’essenza della nostra azione politico-amministrativa e del nostro comportamento quotidiano.
Alla luce di tutto ciò sono rimasto estremamente amareggiato quando si sono sollevati aspetti del tutto marginali rispetto all’importanza sociale e turistica dell’evento e la mia amarezza si è amplificata dinanzi alla dimensione mediatica che si è data agli stessi. Il partito del non fare, che cercava di mettere i bastoni tra le ruote a quello del fare.
Nell’immediato ho preferito tacere al fine di evitare che tali questioni potessero divenire sterile polemica politica ed offuscare il significato vero e profondo della Festa.
Io ritengo che la festa della Madonna di Porto Salvo, oltre ad essere stata salvata, pur nelle difficoltà contingenti e nei quotidiani problemi, sia perfettamente riuscita ed ha consentito alle nostre genti di partecipare e continuare a percorrere, pur guardando al domani e vivendo appieno l’oggi, il cammino tracciato dai nostri avi.
In questa vicenda, citando Max Weber: “ il vizio ha dovuto rendere omaggio alla virtù”.
Con cordialità
Avv Giovanni Maggiore
Assessore al Turismo

"Lipari brucia...ma lei è concentrato sui porti". Lettera di La Greca al sindaco Bruno

"Emergenza incendi". Lettera di Pino La Greca al sindaco Mariano Bruno. Il testo: "Signor Sindaco,a distanza di circa 20 giorni dalla mia prima lettere sulla problematica degli incendi e dopo aver letto di una presa di posizione da parte del consigliere comunale Lo Cascio, del gruppo “Eolie nel Cuore”, mi sento in dovere di riscriverLe per quella che ormai sta diventando l'emergenza incendi all'interno dell'isola di Lipari ed adesso anche di Vulcano (le uniche due isole dove non è operante la riserva naturale orientata, lo ricordo a me stesso).Da un lato appare veramente inquietante che i consiglieri comunali e le forze politiche che così tanti consensi hanno raccolto nelle frazioni di Pianoconte e Quattropani tacciano e non abbiano sentito l'esigenza di convocare una seduta urgente del consiglio per conoscere le azioni poste in essere o da porre in essere da subito per cercare di porre un freno a questo disastro ambientale, dall'altro, senza voler polemizzare, vedo Lei concentrato sulla questione Porti, che son ben lontano dal divenire, mentre Lipari brucia nella indifferenza più totale.Un'emergenza costruita, ormai ripetitiva, che distrugge fette del nostro territorio di anno in anno senza che si registrino sostanziali novità o interventi. L'anno passato, subito dopo il disastro di Patti, la Prefettura di Messina si è attivata per varare un piano di intervento contro gli incendi. Nessun segnale in tale direzione è arrivato dalla Sua amministrazione. Sabato per rifornire d'acqua le autobotti impegnate negli spegnimenti, in assenza di punti di appresamento nelle zone alte, dovevano scendere a Pignataro per rifornirsi, con una perdita di tempo allucinante in situazioni simili. Abbiamo avuto l'intero inverno per creare delle cisterne per l'emergenza incendi e siamo all'anno zero e non soltanto su questo aspetto.Le confermo quanto scritto nella mia precedente nota e La invito a dare una corretta informazione in merito a questa problematica rispondendo a quanto richiesto ai sensi di tutte le norme di legge previste per la trasparenza amministrativa che Lei conosce perfettamente e non è in caso di ribadirle in questa sede".

Panarea: Tassisti abusivi e anarchia.

L'allarme "vivibilità" a Panarea lo aveva lanciato già nei giorni scorsi, con un appello al ministro Stefania Prestigiacomo, l'associazione "AmaPanarea". Una situazione di difficoltà che evidentemente "pesa" anche su coloro che nell'isola non risiedono, ma che vi trascorrono da decenni le vacanze estive, se a porre l'accento sullo stato di grande disagio e "anarchia" che si vive nell'isola interviene, con una lettera alla nostra redazione, la signora Alessandra Contini. «Ho ormai da tempo smesso – esordisce – di contare gli anni che mi separano dalla prima volta che misi piede a Panarea. Peccato però che di anno in anno i problemi si aggravano sempre più. È possibile che, con un intero inverno a disposizione, vengano disposti i lavori al molo proprio nel pieno della stagione estiva provocando non pochi problemi a chi decide di soggiornare? E soprattutto – si domanda la signora Contini – è normale che la nave di linea non possa ormeggiare mentre i barconi con centinaia di "mordi e fuggi" a bordo (e non senza pericoli visti i precedenti) hanno libertà assoluta facendo anche il più delle volte attendere a largo gli aliscafi provocando ritardi e continui disagi?» Ponendo l'accento sulla mancanza di controlli in tale settore la turista di Panarea affonda il dito in un'altra piaga dell'isola ovvero il «continuo caos di auto elettriche. Ogni anno aumentano a dismisura. E la cosa grave è che vi sono anche autisti improvvisati che percepiscono somme di denaro per una corsa come se fossero veri e propri tassisti». Auspicando controlli della Guardia di Finanza «per combattere questa evasione fiscale non da poco» e delle altre forze dell'ordine (carabinieri e vigili urbani) la signora Alessandra Contini si rivolge al sindaco Mariano Bruno sottolineando come «ogni anno, caro sindaco, quest'isola sia abbandonata a se stessa e ai suoi problemi. Purtroppo a promettere siamo bravi tutti. Sono i fatti che contano. E lei – conclude la turista –, glielo dico con grande rammarico, non è ancora riuscito a farne».

domenica 20 luglio 2008

Pianoconte: Gravissimo danno ambientale e naturalistico



Telemedicina e ospedale. Soddisfazione dell'ANSPI dopo la visita del dottor Furnari

Sopralluogo nell'arcipelago del direttore generale dell'Ausl 5 di Messina Salvatore Furnari. Accompagnato dal direttore sanitario facente funzioni Mario Paino e dal segretario ANSPI-regione Sicilia e direttore del progetto di telemedicina "Eolienet", ha visitato i presidi di "Continuità Assistenziale" di Stromboli e Panarea e ha visionato i lavori in corso presso il presidio ospedaliero di Lipari.
Per i presidi di "Continuità Assistenziale" il dottor Furnari, avendo verificato la funzionalità degli apparecchi impiantati, ha disposto di concerto con il capoprogetto Giovanni Puglisi che, nella prossima settimana, venga concretamente avviato il piano sperimentale di Telemedicina "Eolienet" finanziato dal Ministero della Salute e realizzato attraverso una convenzione tra Ministero della Salute – AUSL 5 di Messina e assessorato regionale alla Sanità, in collaborazione con l'Associazione Nazionale Sanità Piccole Isole. Per quanto concerne i lavori in corso nell'ospedale di Lipari si è concordato con i responsabili della ditta esecutrice dei lavori di accelerarne il completamento, al fine di rendere fruibile e funzionante la nuova ala, destinata ad accogliere il pronto soccorso, le sale chirurgiche ed i servizi, nel più breve tempo possibile. Si ipotizza la fine dei lavori al settembre del 2009.
Contestualmente è stato confermato l'impegno del potenziamento estivo dei servizi ospedalieri attraverso la presenza costante di un ortopedico, di un otorinolaringoiatra e di un oculista.
Soddisfazione è stata espressa da Salvatore De Gregorio dell'ANSPI per l'impegno mostrato nell'affrtare le complesse problematiche della sanità eoliana. Impegno e pensiero perfettamente in sintonia con i principi che ispirano i progetti per una sanità delle isole proposte dall'"Associazione Nazionale Sanità Piccole Isole".

sabato 19 luglio 2008

L'incendio di Pianoconte (foto)

Pubblichiamo due nostre foto su come si presentava il sole a chi lo osservava da Lipari centro durante l'incendio di Pianoconte

Incendi a Lipari e Vulcano

Eolie ancora "sotto scacco" ad opera dei piromani. Incendi si sono sviluppati oggi pomeriggio nell'isola di Vulcano e a Pianoconte in località San Calogero-Bruca. Particolarmente delicato il rogo che si è sviluppato a Vulcano Piano in prossimità delle abitazioni per poi propagarsi verso la pineta. Forestali e volontari si sono attivati per fronteggiare le fiamme e per mettere in sicurezza le abitazioni. L'incendio è stato comunque domato.
Altrettanto pericoloso l'incendio sviluppatosi nelle zone di S.Calogero-Bruca nella frazione liparese di Pianoconte. Le fiamme a tratti altissime hanno carbonizzato piante secolari e lambito a più riprese le abitazioni. Tanta è stata la paura. Sul posto hanno vigili del fuoco e forestale con il supporto di due canadair e un elicottero.
Nella foto: di Giovanni Biviano: L'incendio a Pianoconte

Stromboli: Festival-teatro del fuoco

Dal 23 agosto al 6 settembre a Stromboli artisti del fuoco provenienti da tutto il mondo – Austria, Francia, Germania, Nuova Zelanda, Australia, Italia – daranno vita ad uno spettacolo itinerante ricco di vitalità, sensualità e grazia trasportando ogni spettatore in una dimensione dove la ricchezza, la complessità e la maestosità dell’arte ritorna a noi attraverso la magia dei fuochi danzanti.L’iniziativa vedrà il fuoco protagonista di giochi di equilibrio, eleganza, ironia ed entusiasmo proprio nell’unica isola dell’arcipelago eoliano (fatta eccezione per Vulcano) dove i “monti di fuoco” sono ancora in attività. I danzatori del fuoco si esibiranno in performance ogni giorno diverse, ponendosi come unico limite solo quello del proprio sentire in un crescendo di ritmiche suggestioni, di volteggianti colori, di tintinnanti armonie e soavi armi di seduzione. L’idea di un festival-teatro del fuoco nasce dalla volontà di far convergere in una grande manifestazione-spettacolo due culture che hanno al centro il fuoco: quella della “comunità del fuoco”, una comunità internazionale di artisti e giocolieri con specifici esercizi legati al fuoco, e quella strombolana che da sempre convive con l’energia vitale del vulcano, creando un’ occasione unica di incontro, scambio, creazione, innovazione ed esibizione contribuendo a dare impulso alla cultura locale e arricchendola di nuove possibilità artistiche ed espressive. – Un’occasione unica di visitare le isole Eolie attraverso spettacoli e iniziative che valorizzano e promuovono l’economia del territorio offrendo divertimento per tutta la famiglia”.– dichiara Amelia Bucalo Triglia, che cura l’organizzazione della manifestazione Oltre agli spettacoli itineranti che coinvolgeranno l’intera isola di Stromboli, compresa Ginostra raggiungibile solo via mare e abitata da un centinaio di anime, il 24 e il 31 agosto gli artisti realizzeranno un laboratorio con “spettacoli di giocoleria e clownerie” per divertire i bambini attraverso l’utilizzo di bastoni, clave, hula hoop e corda, mentre il 6 settembre si svolgerà una grande festa di chiusura. Lo Stromboli è il più attivo dei vulcani europei, le sue eruzioni avvengono con una frequenza media di circa dieci minuti. Gli strombolani “Iddu”, “Lui”, come se riaffiorasse la memoria della natura divina che un tempo era riconosciuta ai fenomeni naturali incontrollabili. Il flusso turistico verso l’isola, che costituisce attualmente la principale risorsa economica di Stromboli, fino agli anni 70 fu rappresentato soprattutto da persone alla ricerca di un ambiente particolare, ancora naturale, integro e “incontaminato” dove gli aspetti che normalmente vengono associati alla scomodità (mancanza di elettricità, scarsità d’acqua) diventano elementi estremamente ricercati attraverso i quali rifuggire il caos e lo stress della città. Nei decenni successivi il turismo è molto cresciuto, anche se resta limitato prevalentemente ai mesi centrali dell’estate. La manifestazione – che si svolgerà a ridosso dell’estate - nasce anche con l’intento di destagionalizzare il turismo isolano.“Ho deciso di imbarcarmi in quest’avventura perché credo nelle scommesse – sostiene Amelia Bucalo Triglia – se l’evento dovesse rispondere, come credo, alle nostre aspettative diventerà solo l’inizio di un percorso di crescita culturale ed economica di Stromboli, una delle maggiori perle del Mediterraneo”.Ricordiamo che quella dei danzatori del fuoco è un’arte, tutti gli artisti che si esibiranno a Stromboli, possono, infatti vantare esperienze e partecipazioni a manifestazioni, festival ed eventi di carattere internazionali. Il loro obiettivo è quello di intrattenere attraverso uno spettacolo “impressionante”, ma mai pericoloso.

Eolie in Video 2008: Ancora pochi giorni e partirà con un programma ricco di ospiti ed eventi

Mancano ormai pochi giorni all’inizio della quinta edizione del festival Eolie In Video, la kermesse cinematografica che si terrà nella magnifica cornice di Lipari dal 22 al 26 Luglio 2008. C’è grande attesa di conoscere il vincitore del Premio MINI BMW Italia di 3000 € e di assistere agli eventi speciali alla presenza dei grandi ospiti Daniele Luchetti e Gianni Minoli. Ma tutto il programma presenta momenti di grande interesse, a partire dal primo giorno del festival, martedì 22 luglio quando, alle 20.30, come evento speciale, verrà proiettato il documentario “Scoppio” di D. Holzer e D. Bertholet, girato a Stromboli nel 1953 e mai apparso in Italia, ed a seguire sarà presentato Oltremare di Nello Correale, film di impegno sociale già proiettato a New York nell’ambito di una grande manifestazione sul tema dell’emigrazione siciliana.
Il giorno seguente, mercoledì 23 luglio, sarà invece dedicato ad una delle grandi scommesse di questa edizione di Eolie in Video, il giovane e promettente regista palermitano Gaetano Di Lorenzo, vincitore lo scorso anno del concorso ufficiale per cortometraggi, del quale potremo vedere in anteprima nazionale il collage documentaristico Palermo Story.
Giovedì 24 luglio il festival entrerà pienamente nel vivo, con la presentazione, alle ore 19.00, del progetto del Museo del Cinema delle Isole Eolie, curato dal principe Francesco Alliata, evento che vedrà la partecipazione di Marcello Sorgi, Tano Gullo, Maria Lombardo e Francesco Torre; la serata continuerà con assaggi e degustazione di prodotti tipici eoliani, e si concluderà con la proiezione dei cortometraggi in concorso: Vietato Fermarsi (9’) di Pierluigi Ferrandini; L’Oro Rosso (12’) di Cesare Fragnelli; Onde Corte (12’) di Simone Catania, Ciao Tesoro (11’) di Amedeo Procopio; Sotto il Mio Giardino (19’) di Alessandro Lodovichetti; A piedi nudi sul palco (6’) di Andrea Rovetta; Maradona Baby (10’) del siciliano Nino Sabella; La Lampara (14’) di Giovanni Sinopoli; Il Mistero del pesce (10’) di Giovanni Maccelli; Il Marchese Ciminna e lo Spirito Santo (19’) di Lorenzo Bertuglia

Brevi dalle Eolie

Il Direttore Generale dell’Asl 5, Dr. Salvatore Furnari, il Direttore Sanitario dell’Ospedale di Lipari Mario Paino e Salvatore De Gregorio, Direttore del Progetto di telemedicina, hanno ispezionato giovedì e venerdì scorso le guardie mediche di Stromboli e Panarea per avviare, già da lunedì prossimo, l’utilizzo delle sofisticate apparecchiature già in dotazione ma mai adoperate. Un sopraluogo è stato effettuato anche all'ospedale di Lipari per verificare l'avanzamento dei lavori in corso. Per gli approfondimenti vi rinviamo alle prossime edizioni.

Convocato per mercoledì 23 luglio alle 18,30 il consiglio comunale di Lipari. Due i punti all’ordine del giorno: Liquidazione società d’ambito e costituzione consorzio per la nuova Ato delle isole minori e il bilancio di previsione 2008 e quello pluriennale 2008/2010.

Il dottor Pino La Greca e la portualità. Lettera al sindaco di Lipari

Una lunga missiva con oggetto "Portualità isola di Lipari" è stata inviata dal dott. Pino La Greca, ex segretario PD Eolie, al Dott. Mariano Bruno (Sindaco del Comune di Lipari), e per conoscenza al Ministero dell'ambiente tutela del territorio e del mare, al Presidente dalla Regione Siciliana, all'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente- Servizio IX Demanio Marittimo, all'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente- Dirigente 2° V.A.S. - VIA U.O. Opere marittime, Portuali e civili in genere, all'Assessorato Regionale BB.CC.AA. E P.I. Dipartimento Beni Culturali, Ambientali ed educazione Permanente, alla Soprintendenza del Mare, all'Assessorato Regionale BB.CC.AA. E P.I.- Soprintendenza dei Beni Culturali, all'Amministrazione Provinciale di Messina, all'assessorato regionale LL.PP., all'assessorato regionale LL.PP. Ufficio del Genio Civile, alla capitaneria di Porto di Milazzo, all'Ufficio Circondariale marittimo di Lipari, alla società Lipari, ai consigilieri Comunali di Lipari. Il testo:
"Signor sindaco,
Lei nell'invito trasmesso l'8 luglio 2008 agli enti in indirizzo esplicitamente ammettere che l'incontro è indirizzata alla ricerca di un percorso condiviso per stabile una procedura normativa per la realizzazione delle strutture portuale, infatti, scrive “in considerazione della valenza dell'iniziativa, si ravvisa la necessità di avviare un percorso condiviso, sia sotto il profilo procedimentale che squisitamente tecnico, in merito alla realizzazione delle infrastrutture, il cui costo per la realizzazione è totalmente a carico della società”.
Nell'incontro pomeridiano del 18 luglio u.s. Lei ha affermato di poter realizzare le opere previsti dalla Lipari porti S.p.A., senza dover dotare il nostro Comune del Piano Regolatore dei Porti, menzionando un non meglio specificato Accordo di Programma Quadro ed il recepimento in Sicilia della Legge Burlando, senza citare specifici riferimenti legislativi né esempi concreti, come andrò a fare nel proseguo della nota.
In merito al decreto Burlando, le faccio presente sin d'ora, che evita di realizzare strumenti di programmazione solo e soltanto per i porti che hanno destinazione turistica non vale per i porti commerciali, passeggeri e pescherecci, nel nostro caso, Sottomonastero e Marina Corta sono classificati come commerciale e servizio passeggeri, Pignataro come commerciale, peschereccia, turistica e diporto, ed infine Marina Lunga come Commerciale – Petrolifera dal Decreto 156 del 2004, quindi se stiamo alle Sue affermazioni la Lipari Porti S.p.A., potrebbe realizzare soltanto una parte del porto di Pignataro.
Alla luce di queste affermazioni incerte e in assenza di un chiaro “percorso condiviso” ritengo di poter esprimere una serie di valutazioni su quello che deve essere, a mio parere, il corretto percorso per risolvere la complessa ed annosa problematica dei porti nelle nostre isole e soprattutto per Lipari.
Progettualità della “Lipari Porti S.p.A.”e Piano Regolatore dei Porti
La L.R. 29 aprile 1985 n. 21 “Norme per l’esecuzione dei lavori pubblici in Sicilia. all'art. 30, II comma, (Piano Regolatore dei Porti) prevede che i piani regolatori dei porti regionali sono approvati con decreto dell'assessore regionale al territorio e l'ambiente, su proposta del Consiglio Comunale.
Negli ultimi due anni diversi sono stati i Piani regolatori dei Porti approvati dall'assessorato Territorio e Ambiente: con Decreto 9 gennaio 20071, è stato approvato il piano regolatore del porto turistico, da diporto e peschereccio di S. Nicola L'Arena, nel comune di Trabia, mentre con Decreto 15 novembre 20072, è stato approvato il piano regolatore portuale del comune di Palma di Montechiaro.
Le faccio osservare, inoltre, che il porto di Trabia, è classificato secondo il D.P.R. n. 156 dell'1 giugno 2004, di categoria II - classe III con destinazione turistica e da diporto, peschereccia; lo stesso dicasi per quello di Palma di Montechiarodi categoria II – classe III con destinazione turistica e da diporto, ambedue, quindi, come tutti i porti delle Isole Eolie.
I piani regolatori dei porti sono stati redatti secondo le "Linee guida per la redazione dei piani regolatori portuali" emanate nel 2004 dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.”
Naturalmente non ho riportato le indicazioni relative all'approvazione del Piani dei Porti delle città di Palermo e Catania ma sono disponibile a fornirle parte degli elaborati.
Come vede non c'è nessun bisogno di inventarsi proprio nulla di particolare, la strada maestra è dettata dalla legge; l'amministrazione deve completare l'iter di approvazione del Piano regolatore dei Porti e consegnare le direttive al Consiglio Comunale per le approvazioni relative.
Progettuali della “Lipari Porti S.p.A.” e Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie
Ferme restando le considerazioni di cui sopra vorrei sapere se la progettualità della Lipari Porti S.p.A., rispetta le indicazioni detate dal Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie.
Il P.T.P., prevede due articoli in merito alla portualità l’art. 44, “Opere Marittimi costiere e portuali”, e l’art. 45 per la portualità dell’isola di Lipari.
L' Art. 44 richiede che “La progettazione di nuove opere marittime, l'adeguamento o la trasformazione di opere esistenti e delle strutture di servizio connesse, ai fini della possibilità di esame ed eventuale nulla osta della soprintendenza, devono essere sempre studiate, progettate e proposte in unica soluzione con il contesto delle aree e delle infrastrutture connesse.”
Comunque tutti i progetti di opere marittime debbono essere accompagnati da studi approfonditi di valutazione di impatto ambientale, relative all'opera ed al contesto delle aree ed infrastrutture connesse, come previsto dalla normativa in materia e da studi sul paesaggio che assicurino un corretto inserimento nel paesaggio visivo circostante.
L'articolo 45, sul sistema portuale di Lipari, detta norme ancora più precise:
Il problema, con particolare riferimento al sistema portuale di Lipari, non può essere affrontato a livello di semplici attrezzature portuali, di opere a mare e singole infrastrutture. Infatti l'indotto urbanistico della portualità è rilevantissimo in fatto di viabilità, servizi, parcheggi di scambio, parcheggi di sosta, rimessaggi, ricettività a rotazione d'uso, servizi di vendita specifici e generali, capitaneria di porto, rifornimento di carburanti a mare e a terra connessi agli attracchi, modificazione del tessuto urbano a monte ai fini della permeabilità verso il mare e delle destinazioni d'uso e di nuove coerenti destinazioni d'uso.
Inoltre le zone di attracco, così come le parti esposte alla vista delle rotte interisole, richiedono speciali attenzioni paesistiche in relazione al livello mondiale del loro interesse culturale.
Il Piano territoriale paesistico prescrive ai fini dell'esame per nulla osta di compatibilità paesistica:
1) un piano esecutivo che includa e metta in sistema tra loro le attrezzature portuali a mare e quelle a terra relativamente a tutto il vasto entroterra implicato nell'organizzazione del nuovo sistema portuale e dei suoi sviluppi in corso di definizione;
2) un piano dei porti conforme a detto piano urbanistico esecutivo.
Come si può leggere anche il P.T.P., rinvia esplicitamente al Piano regolatore dei porti. Il Piano dei Porti del Comune di Lipari, quindi, deve essere conforme non solo al PRG ma addirittura ad un Piano Urbanistico esecutivo PUE, specifico per l'area portuale.
Quindi, ancora una volta, mi chiedo cosa pensa Lei di poter approvare un sistema portuale che investe bel quattro strutture portuali e l'intera baia dell'isola di Lipari senza predisporre il Piano regolatore dei Porti, conformandosi alle prescrizione del PTP e del PRG.?
Interazione tra Piano dei Porti e Piano Regolatore Generale
Mentre i Piani regolatori dei porti precedenti alla Legge 84/94 consistevano semplicemente in un disegno, più o meno valido, delle opere marittime per l’ampliamento dei porti, le nuove metodologie di redazione del Piano regolatore dei Porti si propone di governare lo sviluppo del porto, inteso come spazio fisico e sistema infrastrutturale, ma anche centro dinamico di traffici e di attività economiche, snodo di sistemi complessi, parte vitale del territorio, dell’ambiente e della società, a maggior ragione nel caso delle nostre Isole e in special modo di Lipari.
In questa direzione si inquadrano le indicazioni sommarie e sintetiche dettate nella relazione generale del Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari
Portualità e infrastrutture della mobilità e dell’energia.
(....) Molto ampia è la dimensione degli studi e delle proposte che si sono succeduti sulla questione portuale. Dallo «Studio delle rade di particolare interesse delle Isole del Comune di Lipari», condotto dallo Studio Volta nel 1979 per la Regione Siciliana, agli Studi e alle proposte degli Ing. Mallandrino e Napolitano, al più recente «Progetto di fattibilità tecnico economica per le opere portuali delle isole Eolie», condotto dall’Ing. Rodriquez con la collaborazione della Eolie Servizi Spa, il quadro appare completo e ricco di interessanti soluzioni.
Nel merito il Prg non può che individuare ambiti entro cui verranno allestiti i progetti finalizzati al miglioramento delle aree portuali esistenti e alla definizione degli attracchi e scali di nuovo impianto, sulla base degli studi in atto, in buona parte già compiuti. Gli interventi si attueranno con Pue o progetti unitari di iniziativa pubblica anche, se possibile, con la partecipazione dei privati. Essi dovranno essere definiti secondo principi ispirati al minore impatto ambientale e sono soggetti alla preventiva approvazione della Soprintendenza BB.CC.AA., oltre che degli Uffici competenti per le opere marittime.
Appare evidente, ancora una volta, che, nel predisporre il PRP, l'intera impostazione del waterfront urbano e l'uso degli specchi acquei protetti, ferme restando le esigenze di carattere operativo e gestionali, devono integrarsi armoniosamente con il PRG adottato dal Comune di Lipari. A titolo di esempio nel caso del Comune di Palma di Montechiaro la redazione del piano regolatore del porto risulta contemporanea alla definizione del piano regolatore generale. Gli strumenti di programmazione urbanistica hanno quindi avuto la possibilità di essere concepiti sinergicamente, e di fatto completano la pianificazione del territorio di Palma di Montechiaro in linea con una visione complessiva di sviluppo sociale ed economico, che appare assente o carente nel caso delle Isole del Comune di Lipari e per la stessa Lipari.
Portualità e Piano di Gestione del sito Unesco
Sfatiamo, infine, un mito, che in qualche modo il Piano di Gestione del sito Unesco abbiamo “approvato” il porto di Lipari. La legge non indica nessuna competenza in capo all'Unesco per l'approvazione dei Porti in Sicilia. Il decreto di approvazione è emanato dall'assessorato Regionale Territorio e Ambiente dopo un iter chiaro e preciso, il cui primo tassello è l'approvazione del Piano regolatore dei Porti da parte del Consiglio Comunale di Lipari. Il Piano di Gestione del sito Unesco si limita a dare dei consigli ed in effetti esplicitamente dice: “L'Unesco ha chiesto di valutare esaurientemente ed ampiamente l'impatto ambientale dell'allargamento del Porto di Lipari incluso la stima dell'impatto delle navi da crociera”.
Naturalmente una loro valutazione negativa non implica la mancata approvazione del Piano dei Porti ma l'eventuale esclusione del nostro comune dalla lista dei Siti Patrimonio dell'Umanità, ma molto prima della valutazione della Fondazione Unesco il Piano dei Porti deve raccogliere i pareri positivi degli enti regionali preposti, come, il servizio VIA – VAS, l'assessorato ai BB.CC.AA.. ecc. ecc.
Incarico Mallandrino – Napolitano
Infine, per evitare ulteriori debiti fuori bilancio per il nostro Comune sulla portualità (vista la recente emersione del debito per i componenti la commissione di selezione della gara per l'individuazione del socio privato) le ricordo che La Giunta Municipale con deliberazione n. 833/94 del 10.11.1994 ha conferito incarico al Prof. GiuseppeMallandrino ed al dott. Ing. Michelangelo Napolitano di Palermo per la redazione e la progettazione del Piano Regolatore dei Porti del Comune di Lipari come intende regolarsi nei confronti di questi professionisti?
Le rammento che Lei con nota 40969 del 18 novembre 2004 a scritto all'assessorato regionale al turismo comunicazioni e trasporti per chiedere un finanziamento specifico a copertura del suddetto incarico. Addirittura nel corpo delle lettere Lei scrive : ”Tenuto conto che la definizione e l'acquisizione di detto piano rappresenta il raggiungimento di uno degli obiettivi prioritari dell'amministrazione, poiché finalizzato ad una espasione e qualificazione della portualità turistica che costituisce uno snodo determinate per la crescita sociale ed economica della comunità eoliana” (..) aggiungendo infine che il Piano Regolatore dei Porti “costituisce elemento importante del Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari, come meglio espresso in narrativa”
appare strano che Lei a distanza di quattro anni senza la necessità di individiare un “percorso condiviso” il merito alla realizzazione delle nuove opere portuali.
Ritengo che Lei sia in dovere di fornire i documenti in grado di dimostrare le Sue affermazioni e chiedo agli Enti in indirizzo di dare una risposta esaustiva alla delicatissima problematica, chiarendo se è possibile programmare un intervento portuale su tutte le strutture portuali della rada di Lipari in assenza del Piano regolare dei porti, invito, infine, il Consiglio Comunale di Lipari (ove giace una richiesta di autoconvocazione da parte di un gruppo di consigli comunali di minoranza) a riappropriarsi del proprio ruolo sulla della delicatissima materia per dare risposte chiare alla nostra comunità".
Distinti Saluti
Giuseppe La Greca

Evasione dai domiciliari: Marocchino arrestato a Malfa

Detenuto agli arresti domiciliari è stato arrestato per evasione. I militari dell’Arma lo hanno sorpreso mentre faceva rientro nella sua abitazione da dove non sarebbe però dovuto uscire. E' accaduto a Malfa, nell'isola di Salina. Omar ABDENBAOU, nato in Marocco il 10.11.1969, già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari, sentito dai carabinieri, non ha dato alcuna spiegazione circa i motivi per cui si trovava fuori dal proprio domicilio. È così finito per la seconda volta in manette. I carabinieri della stazione di Santa Marina Salina hanno poi provveduto al suo trasferimento al carcere messinese di Gazzi dove si trova a disposizione dell'Autorità giudiziaria. Il cittadino extracomunitario è da tempo agli arresti domiciliari poiché responsabile di maltrattamenti in famiglia.

PD Eolie: Nominato l'ufficio di Presidenza

Il ragioniere Saverio Merlino, vicesegretario del PD Eolie ed attuale reggente(dopo le dimissioni di La Greca), così come convenuto nell’ultima riunione del Comitato Cittadino, ha provveduto a nominare l’Ufficio di Presidenza che lo collaborerà nell’adempimento del mandato ricevuto. Ha nominato: Giacomo Biviano, Maria Carnevale, Giuseppe Cincotta, Ersilia Paino, Mimmo Montalbano, Tiziana De Luca e Michele Giacomantonio.

Portualità di Lipari: Impatto ambientale meno pesante ma...

Cambia quasi radicalmente la previsione di portualità integrata di Lipari che prevede interventi da parte della "Porti di Lipari" per circa 80 milioni di euro a Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Porto Pignataro. Solo quest'ultima area mantiene, quasi inalterata, quella che era l'intervento previsto nello studio di fattibilità presentato, a suo tempo, da Condotte d'acqua. Il nuovo studio di fattibilità, presentato ieri al comune di Lipari, in due differenti momenti e con padrino d'eccezione l'assessore regionale agli Enti Locali Francesco Scoma, appare a prima vista più "leggero" rispetto al precedente sia per l'impatto ambientale, per la quantità di cemento "gettato" in mare, così come per l'abbassamento degli stabili previsti in ambito portuale nel progetto originario. Certo si potrebbero apportare ancora dei correttivi come, ad esempio, a Marina Corta dove la Penisoletta del Purgatorio cambia completamente dimensione e diventa più ampia della piazza limitrofa.
«Lo sviluppo di una portualità importante – ha detto Scoma – è fondamentale per lo sviluppo e la crescita economica delle Eolie così come per la mobilità di residenti e turisti. La mia presenza qui è la dimostrazione di come il Governo regionale creda allo sviluppo e all'importanza delle isole minori». Oltre all'approdo per le navi da crociera sono circa trecento i posti barca che si intendono realizzare, supportati anche da aree di alaggio. Due i punti d'approdo(doppio posto) per gli aliscafi previsti a Sottomonastero. In quest'area, comunque, tutto è indissolubilmente legato all'entità dei ritrovamenti archeologici sottomarini.
Gli esperti della Sovrintendenza del mare, presenti alla riunione, da noi avvicinati, hanno annunciato che solo dopo che sarà stabilito il tipo e la dimensione del bene archeologico che si trova in quei fondali si potrà decidere il da farsi e dare le relative indicazioni. Non mancano, comunque, le perplessità che potranno accentuarsi nei prossimi giorni nel momento in cui le "carte" potranno essere attentamente studiate e visionate.
Una delle perplessità, che si trascina ormai sin dal progetto iniziale, è legata ad eventuali contraccolpi che lo sviluppo di strutture collaterali e la gestione stessa della portualità potrebbe avere sull'economia isolana. La "Porti di Lipari", la società mista nata per realizzare e gestire tale portualità, ha più volte evidenziato che nessun aggravio vi sarà nè per i pescatori nè per gli utenti eoliani a livello di incidenza sul costo del biglietto di trasporto. Alla riunione mattutina avevano chiesto di partecipare anche alcuni consiglieri comunali di minoranza che, come evidenziano in una nota, «si sono visti negare l'accesso dal sindaco Mariano Bruno in persona. Non vi faccio entrare – scrivono Giacomo Biviano, Adolfo Sabatini e Pietro Lo Cascio – ha subito puntualizzato il sindaco al nostro arrivo, invitandoci a tornare per l'incontro del pomeriggio. Ci scusiamo – continuano i tre consiglieri di minoranza – con i cittadini di Lipari che ci hanno accordato la loro fiducia eleggendoci loro rappresentanti presso la più alta istituzione del paese, il consiglio comunale. Ci scusiamo perché, in buona fede, eravamo convinti di poter rappresentare le loro istanze, manifestare le loro esigenze, esprimere la loro volontà, in merito alle tante, delicate questioni che investono la vita del nostro comune. Stamattina, invece, abbiamo compreso che la realtà è diversa da come la immaginavamo. Abbiamo scoperto di ricoprire un ruolo privato dell'effettiva capacità di incidere nel dibattito e nelle scelte del paese. E lo abbiamo scoperto presentandoci a una fantomatica "conferenza di servizi" (che è stata definita tale, senza realmente esserlo) o, forse, a una "riunione tecnica" indetta dal sindaco e aperta a tutti, assessori regionali, tecnici comunali, capitanerie di porto, soprintendenze del mare e di terra, farmacisti esperti di porti, ma non a noi».
Fonti interne all'amministrazione hanno precisato che si trattava di una riunione di servizio e che consiglieri, associazioni e semplici cittadini sono stati messi in condizione di portare il loro contributo nella riunione svoltasi nel pomeriggio.
E in questa riunione non sono mancate le prese di posizione(giuste), i distinguo e le polemiche(quest'ultime inutili). L'impressione finale è che, se si vuole arrivare a dotare l'isola di una portualità efficiente, bisogna smussare(nell'interesse di tutti) gli angoli, così come qualcuna delle strutture previste. Logico chiedersi se Condotte e la Porti di Lipari ci staranno.