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giovedì 8 gennaio 2009

GAROFALO: IL GOVERNO NON ABBANDONERA' LE ISOLE MINORI

«Le isole minori non verranno abbandonate dal Governo, anzi. Attraverso l’impegno del ministro Matteoli per un aumento dell’attuale dotazione finanziaria di ulteriori 40 milioni di euro sarà possibile offrire quel sistema di efficienza indispensabile per le attività dei residenti».
L’on. Vincenzo Garofalo (Pdl), componente della commissione trasporti, ha commentato così l’incontro di oggi tra il ministro Matteoli e il vicepresidente della regione Sicilia Bufaderci al quale hanno preso parte anche una rappresentanza dei parlamentari regionali e i sindaci delle isole minori. «Non ci sarà alcuna sospensione dei servizi – ha dichiarato Garofalo al termine del vertice – e il ministro ha già convocato per il prossimo 20 gennaio un tavolo tecnico affinchè tutte le istanze trovino risposte concrete. L’Europa ci dà indicazioni precise che seguiremo e la razionalizzazione dei servizi è un piano necessario. Ma tutte le isole minori, tra linee sovvenzionate dallo Stato, quelle finanziate dalle Regioni e gli operatori privati, avranno i servizi utili a garantire lo sviluppo di tutte le attività».

CAPODICASA(PD), TRASPORTI "PROBLEMA SOLAMENTE RINVIATO"

“Esprimiamo solidarieta’ agli amministratori e ai cittadini delle isole minori della Sicilia che continuano le loro giuste proteste contro i tagli dei collegamenti marittimi”. Lo dice Angelo Capodicasa, deputato del Partito Democratico, commentando l’esito dell’incontro tenutosi al Ministero delle Infrastrutture. “La riunione di oggi al ministero delle Infrastrutture non fa altro che rinviare la soluzione al tavolo tecnico che si terra’ il prossimo 20 gennaio. Ci auguriamo che a quella riunione prenda parte il Ministro Tremonti che con la Finanziaria ha ridotto i fondi producendo i tagli ai collegamenti marittimi e si faccia chiarezza sulle risorse realmente disponibili. Stupisce l’euforia dell’assessore regionale ai Trasporti - continua Capodicasa - anche se sono destinati alla Regione, utilizzare i fondi del FAS per servizi ordinari per la mobilita’ e’ una ‘bestemmia’. L’assessore Bufardeci accettando con entusiasmo si deve rendere conto che sta accettando che venga compiuto un atto contrario gli interessi della Sicilia. Il servizio va sostenuto, -conclude il parlamentare- il giusto diritto delle isole minori alla continuita’ territoriale va finanziato con fondi ordinari e non sottraendo risorse agli investimenti per le infrastrutture”.

Trasporti: Impedita la partenza del "Laurana". "La maggioranza scappa" dichiara Fonti e la lascia, insieme a Megna.

Forte tensione nel porto di Sottomonastero a Lipari. All'annuncio del comandante del "Laurana" di mollare gli ormeggi in direzione Napoli è scattata la protesta di un gruppo di cittadini che ne ha impedito la partenza, posizionandosi sul portellone laterale. I carabinieri stanno procedendo alla loro identificazione.
In tale contesto si deve registrare l'annuncio del consigliere comunale Gesuele Fonti, rimasto a presidiare la nave. "Da questa sera- ha affermato- il gruppo consiliare de "Il Faro" lascia questa maggioranza che "scappa"(ndr il riferimento è alla mancata presenza in questo frangente a bordo del mezzo di colleghi che sostengono l'amministrazione Bruno e di assessori) e ci pone in difficoltà con i cittadini". Il gruppo del "Faro" è composto da Fonti e Megna.

Trasporti Eolie: Comitato per i trasporti non soddisfatto prosegue stato di agitazione

Il Comitato di agitazione isolano, legato ai collegamenti marittimi, alla luce di quanto appreso a conclusione dell’incontro di giovedì 8 gennaio 2009 a Roma; non ritenendosi assolutamente soddisfatto dei risultati , prosegue , a tempo indeterminato lo stato di agitazione con ulteriori occupazione di navi ed aliscafi. La decisione anche in ottemperanza alla volontà della massiccia maggioranza degli eoliani e di buona parte del consiglio comunale.

TIRRENIA: FEDERMAR-CISAL, ALTA ADESIONE ALLO SCIOPERO

Sta avendo successo, in particolare sulla tratta Napoli-Palermo e ritorno, nelle linee di traghetti per le Eolie con la Siremar e nei collegamenti Sud e Nord della Sardegna della Saremar, lo sciopero nazionale di 36 ore, indetto dalla Federmar-Cisal nel Gruppo Tirrenia. “La protesta - spiega Alessandro Pico, segretario generale della Federmar-Cisal - e’ rivolta contro la politica seguita dal Governo per la privatizzazione della flotta pubblica con atti che stanno provocando un forte dissenso delle Regioni e la rivolta dei Comuni isolani interessati ai collegamenti marittimi che con la sospensione di tali servizi vedono calpestato il diritto costituzionale dei propri cittadini alla mobilita’ e alla continuita’ territoriale”. La Federmar- Cisal e i lavoratori chiedono al Governo l’attivazione di un tavolo permanente di confronto “per seguire le fasi della privatizzazione e nel contempo per definire gli aspetti e gli strumenti di carattere sociale a tutela dei lavoratori, in particolare di quelli che rischieranno di perdere il posto di lavoro, dal momento che nel settore marittimo non esiste ne’ cassa integrazione guadagni e ne’ altro tipo di ammortizzatore sociale che non sia l’identita’ di disoccupazione”

Sicilia/ Siremar, Villari: Oggi passo avanti che va finalizzato

Con l'incontro di oggi sulla drammatica situazione dei collegamenti con le isole minori è stato fatto un significativo passo avanti, che va ulteriormente finalizzato: è importante che tutti gli attori, le istituzioni, le imprese e le autorità territoriali collaborino in maniera positiva per sbloccare una vicenda fondamentale per la vita e le attività delle isole minori, patrimonio comune e prezioso del nostro Paese, protetto dall'Unesco". Lo dichiara il senatore del gruppo Misto Riccardo Villari.
Per Villari "alla luce della drammatica vicenda dei collegamenti marittimi in Sicilia e dell'istruttoria avviata dall'antitrust sui collegamenti marittimi nei Golfi di Napoli e Salerno, per l'ipotesi di intesa restrittiva della concorrenza, è indispensabile una cooperazione bipartisan per salvaguardare un comparto vitale della nostra economia e - conclude - dare risposte urgenti ai residenti che chiedono di poter continuare a vivere e lavorare serenamente".

TIRRENIA: FALLICA (PDL), A ROMA BUONA POLITICA PER LA SICILIA

“L’obiettivo che ci eravamo prefissati con l’incontro di oggi e’ stato raggiunto: i collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori sono salvi e con essi il diritto costituzionale della continuita’ territoriale”. Lo afferma l’onorevole siciliano del Pdl, Pippo Fallica, segretario di presidenza della Camera, che questa mattina ha partecipato a Roma all’incontro tra il ministro Altero Matteoli, l’assessore siciliano ai trasporti Titti Bufardeci e i sindaci delle isole minori. Per l’esponente politico “solo con la partecipazione di tutti gli attori (Tirrenia, Regione siciliana e sindaci delle isole minori) sara’ possibile affrontare e risolvere le problematiche legate ai collegamenti marittimi.
Le rinunce e i disaggi patiti dai cittadini, le battaglie di legalita’ e di sensibilizzazione dei sindaci delle isole minori della Sicilia e l’impegno concreto dei molti parlamentari siciliani, non sono caduti nel vuoto. Oggi a Roma si e’ fatta buona politica per la Sicilia”.

TIRRENIA: BUZZANCA, GRAZIE MATTEOLI PER ATTENZIONE SU SICILIA

“Un sincero ringraziamento al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, per il forte segnale di attenzione verso le problematiche delle Isole minori della Sicilia. Da lui oggi non e’ venuto solo un mero impegno a ricercare concrete soluzioni condivise con le realta’ locali e con la Regione ai problemi legati alla continuita’ territoriale con la Sicilia ma anche, e questo va particolarmente sottolineato, una non usuale sensibilita’ per i residenti stabili nelle Isole minori. Quelle persone che con la loro presenza ed attivita’ svolta durante l’intero arco dell’anno consentono a questo inestimabile patrimonio paesaggistico e culturale, che ci e’ invidiato da tutto il mondo, di esprimere le sue potenzialita’ contribuendo all’economia dell’intera Regione nei periodi di grande afflusso turistico”. Lo afferma il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, per il quale “riconoscere questo dato significa avere profonda consapevolezza delle questioni che vanno fronteggiate anche al di la’ delle attuali emergenze. E’ una visione di largo respiro che tutti i partecipanti all’incontro hanno apprezzato e di cui siamo grati al ministro”.

Russo e Siragusa: Sostegno e vicinanza ai cittadini delle isole minori siciliane"

"Esprimiamo pieno sostegno e vicinanza ai cittadini delle isole siciliane che in queste ore protestano in difesa dei propri diritti". Lo dicono Tonino Russo e Alessandra Siragusa, parlamentari del Pd siciliano."Sulla vicenda - sottolineano i parlamentari - abbiamo presentato una interpellanza urgente nella quale si chiedel'istituzione di un tavolo tecnico di concertazione tra le amministrazioni centrali, regionali e locali, i rappresentanti delleforze politiche e sociali ed il ministro Tremonti. Il ministro dell´Economia è artefice dei tagli e causa dei problemi e delle proteste:adesso ci auguriamo che cambi rotta rinnovando la convenzione con la Siremar fino al 2012 come previsto dalla Finanziaria del 2006 delGoverno di centrosinistra.
Chiediamo con forza - si legge nell'interpellanza - lo scorporo di Siremar da Tirrenia e la contestuale costituzione di una nuova società, come avvenuto nei giorni scorsi nella regione Campania".

Trasporti: La presa di posizione di Leoluca Orlando

Il portavoce dell'Italia dei Valori Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo oggi ha presentato alla Camera un'interrogazione urgente ai ministri Matteoli e Scajola sull'annunciata privatizzazione della flotta pubblica della compagnia marittima Tirrenia e contro il blocco dei collegamenti con le isole minori in Sicilia. «Isolare ulteriormente chi al Sud e in Sicilia ha invece bisogno di buoni collegamenti con il resto del territorio nazionale ed europeo -dice Orlando- suona come disprezzo per le loro ambizioni di crescita; per questo è sacrosanta la protesta di quei sindaci delle isole Eolie che denunciano il taglio dei collegamenti con il resto del territorio. Italia dei Valori manifesta tutta la propria solidarietà ai sindaci delle isole che hanno avviato variegate forme di protesta nei confronti della miope gestione dei trasporti promossa e avallata al livello nazionale e regionale. Un ennesimo schiaffo per l'economia e il turismo siciliano. La Regione Sicilia –conclude Orlando- sia partigiana degli interessi del proprio territorio; il governo nazionale, invece di discriminare il Mezzogiorno, cominci a pensare all'Italia come a un paese da unire e collegare meglio».

BUFARDECI, "ABBIAMO SALVATO I COLLEGAMENTI SIREMAR"

(PIERO MESSINA) “Abbiamo ottenuto il mantenimento degli attuali livelli di servizio. Non ci sarà alcuno stop per il 2009 sui collegamenti resi dal vettore di Stato Siremar, da e per le isole minori siciliane. Il Ministro Matteoli ha assicurato che garantirà, in sede comunitaria, la proroga. Inoltre Matteoli ha accettato la richiesta che ho formulato a nome del governo regionale, di istituire un tavolo tecnico che si occupi della definizione dei servizi che la Siremar dovrà effettuare”.
Lo sostiene il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci, che questa mattina ha incontrato a Roma - insieme al sottosegretario Reina, al presidente della IV com missione Ars, Salvino Caputo, e ai sindaci delle isole minori - il ministro Altero Matteoli. “Le risorse per garantire i servizi sono disponibili. Si tratta di 46 milioni di euro, somme aggiuntive che il ministro Matteoli farà in modo che vengano assegnate alle esigenze dei servizi per le isole minori prima che ad altre destinazioni. Una scelta logica, anche tenuto conto che si tratte di risorse attinte dai Fas, i fondi aree sottoutilizzate, e quindi destinati alla regione”. “L'emergenza è superata. Adesso, dobbiamo puntare ad un assetto stabile dei collegamenti mar it timi per le isole minori siciliane. E per questo, Matteoli ha assunto l'impegno di tentare la carta, anche in sede comunitaria, di una ulteriore proroga. Questo auspicato maggior lasso di tempo, potrà consentire allo Stato di definire, insieme alla Regione siciliana e ai sindaci, una programmazione stabile dei collegamenti marittimi per il prossimo futuro,a partire da quelli già realizzati dalla Regione siciliana nel rispetto delle normative comunitarie, con un impegno a carico del bilancio regionale di oltre cinquanta milioni di euro l'anno”. “La riunione di oggi segna una svolta - conclude Bufardeci - perchè agli impegni e agli sforzi che la Regione compie per lo sviluppo dei territori degli arcipelaghi, finalmente si potrà sommare la sinergia che deriva dall'impegno che il Ministro Matteoli ha assunto”.

Sinistra Democratica sul comunicato stampa del consigliere Corda

COMUNICATO STAMPA DI SINISTRA DEMOCRATICA
Già il titolo del comunicato stampa del consigliere Corda, delinea le fasi dell’assemblea sui trasporti.
“E’ cosa nostra”…..e cosi è stato recepito da una sala gremita di cittadini eoliani- al palazzo dei congressi di lipari- che auspicavano di trovarsi di fronte ad un comitato cittadino scevro da ogni influenza partitica.
Lo spettacolo indecoroso offerto in consiglio – pochi minuti prima dell’Assemblea- ove si accusavano i consiglieri di minoranza di “sciacallaggio” per il solo fatto di aver – con un manifesto- cercato di attribuire delle precise e documentate responsabilità politiche all’amministrazione Bruno che ha trascinato, per anni, il problema senza mai affrontarlo, ha acceso gli animi della maggioranza ed il rancore che si pensava sopito è scoppiato in assemblea sotto forma di incomprensibile farsa che non ha divertito nessuno.
Le linee guida erano già state stabilite: “pensavano già da stasera, di portarvi ad occupare la nave…” . In realtà non si trattava di una vera occupazione ma doveva essere ratificato in un consiglio comunale precedente lo spostamento del consiglio comunale sulla Laurana che avrebbe messo – comitato ed amministratori- al sicuro da una eventuale denuncia per interruzione di servizio pubblico. Ahimè…è mancata la maggioranza in consiglio e proprio coloro che incitavano a tirare fuori gli attributi- cercando i propri tesori di famiglia, non li hanno trovati.
“L’opera dei pupi” messa in atto dagli stessi amministratori, colpevoli di reiterato supino letargo circa il problema affrontato, ha indignato l’assemblea chiamata a raccolta da un comitato rivelatosi assoggettato alle direttive politiche.
Che fare?....Proprio- da politici navigati- hanno cercato di tergiversare e rimandare quanto l’assemblea chiedeva a viva voce: l’occupazione della Laurana.
Lintervento isterico –in finale- di un consigliere di maggioranza ha “scatafasciato” e mandato a monte il sapiente e meticoloso lavoro del comitato cittadino che s’è ritrovato privato di una qualsiasi influenza.
L’assemblea è la più alta espressione di democrazia e quando si ricorre ad essa, si deve avere il pudore di tacere, la voglia di ascoltare e la volontà di eseguire i dettami della maggioranza.
Ieri questo non è avvenuto perché il popolo eoliano non si lascia inquadrare come pecore ma ha dimostrato nel tempo che è disposto a rischiare davvero e non per farsa quando si tratta di difendere i propri diritti.
Il popolo eoliano è generoso ma ha, innanzi tutto, bisogno di verità, quella verità che ieri – in assemblea- è stata negata.
Direttivo S.D.

Trasporti: Da Roma sembrano arrivare buone notizie

Si è concluso a Roma l'incontro che i sindaci delle isole minori siciliane e il vice-presidente della Regione Titti Bufardeci hanno avuto con il ministro ai Trasporti Altero Matteoli. In precedenza i primi cittadini si erano incatenati davanti al Ministero dei Trasporti. Le notizie che arrivano attraverso il sindaco di Lipari Mariano Bruno, che attraverso il vivavoce di un cellulare, ha cercato di aggiornare tutti coloro che si trovano sulla "Laurana" sembrano essere positive. Il ministro ha preso l'impegno di trovare, nel pomeriggio in quest'ottica incontrerà Letta, i 46 milioni di euro necessari per il mantenimento per tutto il 2009 degli itinerari orari della Siremar. Il 20 gennaio inoltre si insedierà il tavolo tecnico per i trasporti per cominciare a lavorare per il futuro.
Il sindaco di Lipari interverrà in diretta alle 14 su Tirreno Sat. Tg che si può seguire anche in rete su http://www.tirrenosat.it/ cliccando su diretta tv. Al ritorno a Lipari incontrerà il comitato per i trasporti e i cittadini che presidiano la nave "Laurana" ferma in porto per un motivo tecnico.

TIRRENIA: D'ALIA (UDC), "E' ALITALIA DEL SUD, GARANTIRE ROTTE"

COMUNICATO STAMPA
TIRRENIA: D'ALIA (UDC), "E' ALITALIA DEL SUD, GARANTIRE ROTTE"
ROMA, 8 GEN - "La privatizzazione della Siremar sarebbe un grave errore che si ritorcerebbe sui cittadini delle isole: sosteniamo le proteste dei sindaci davanti al ministero dei Trasporti e ci auguriamo che dalla riunione in corso emergano soluzioni che non contemplino questa eventualità. Al Senato giace una nostra mozione, che impegna il Governo a bloccare il processo di privatizzazione, stanziando piuttosto risorse adeguate a garantire le rotte e a farsi promotore, assieme alla Regione Sicilia, di tavoli di concertazione". E' quanto afferma, in una nota, il presidente dei senatori dell'Udc, Gianpiero D'Alia. "La Tirrenia - aggiunge D'Alia - può essere considerata a tutti gli effetti l'Alitalia del sud: ci aspettiamo dal Governo la stessa attenzione riservata alla compagnia aerea di bandiera. Affidare ai privati la gestione di rotte costose ma necessarie per garantire il normale svolgimento della vita sulle isole minori, significa calpestere principi come la continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini, che in uno stato di diritto non dovrebbero essere nemmeno lontanamente messi in discussione".

Tutti sulla "Laurana". Si sposta sul mezzo Siremar la protesta degli eoliani e i sindaci si incatenano a Roma

Continua e sale di tono la protesta dei cittadini eoliani per rivendicare trasporti marittimi pubblici ed efficienti ed in linea con i diritti garantiti dalla Costituzione. Alle undici una marea di persone è salita a bordo del traghetto "Laurana" della Siremar che era appena approdato nel porto di Sottomonastero. Tante le persone che, per motivi di sicurezza, sono rimasti a terra e sul portellone del mezzo onde impedirne pacificamente la ripartenza. In testa i gonfaloni dei quattro comuni, a seguire i consiglieri comunali e gli amministratori delle municipalità eoliane, i componenti il comitato di protesta e i cittadini.
A bordo della nave si sta tenendo, in attesa delle notizie che arriveranno da Roma, una seduta straordinaria del consiglio comunale di Lipari. Consiglio che, vista la notevole presenza di cittadini, si è dovuto spostare nel garage del mezzo. Continua intanto la serrata di tutte le attività isolane.
Un applauso ha accolto la notizia che i sindaci delle isole minori siciliane, in attesa di essere ricevuti dal ministro Altero Matteoli, si erano incatenati davanti al Ministero.

Eolie: Tremila in corteo



Eolie paralizzate dallo sciopero generale per il mantenimento del servizio marittimo pubblico. Nell'arcipelago tutto si è fermato mentre a Lipari circa tremila persone stanno partecipando al corteo di protesta che, dopo aver sfilato per le vie del centro, sta presidiando il porto di Sottomonastero in attesa dell'arrivo del traghetto "Laurana" che potrebbe essere occupato.

Sarà questo il futuro?

Anonimo eoliano sempre attento alle tematiche collettive vede così il futuro delle Eolie(rappresentate ovviamente ai massimi livelli) se dovesse cessare un efficiente servizio pubblico
REDAZIONALE
Ricordiamo a tutti che c'è bisogno di TUTTI!
Domani compatti ed uniti bisogna partecipare allo sciopero generale e a tutte le manifestazioni collegate.
La redazione di Eolienews aderisce allo sciopero generale e oggi pubblicherà, sino alle 16, solo ed esclusivamente notizie relative alla problematica trasporti

"Chiudere un giorno, per non chiudere per sempre". La protesta degli eoliani sulla Gazzetta del Sud di oggi

A un bivio la vertenza sui trasporti marittimi nelle Eolie
Sciopero generale nell'Arcipelago mentre a Roma si tratta con Matteoli
Salvatore Sarpi
Lipari
Per le Eolie oggi è il giorno della serrata, dello sciopero generale per rivendicare trasporti marittimi pubblici efficienti e in linea con le esigenze delle popolazioni isolane e nel rispetto dei diritti garantiti dalla legge. A Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina saracinesche delle attività commerciali abbassate, alberghi, bar e ristoranti chiusi, astensioni dalle normali attività lavorative, presidio dell'area portuale e corteo di protesta che sfilerà lungo le vie di Lipari.
Il comitato di agitazione per i trasporti, riunitosi tra l'altro ieri pomeriggio con una folta rappresentanza dei cittadini, ha così pianificato le azioni da porre in essere dopo aver svolto una capillare attività di informazione. "Chiudere per un giorno per non chiudere per sempre" sembra essere diventato il leit-motiv di questa giornata alla quale parteciperanno anche gli studenti eoliani e i marittimi della Federmar-Cisal che, proprio per oggi a partire dalle dodici e per trentasei ore, ha indetto uno sciopero dei marittimi. Non si escludono, comunque, altre iniziative forti in qualche modo collegate ai riscontri che si avranno dalla riunione romana.
Il sindaco Mariano Bruno, che sarà a Roma unitamente agli altri sindaci isolani e al vice-presidente della Regione Titti Bufardeci per incontrare il ministro Altero Matteoli, chiederà anche nelle vesti di presidente dell'Ancim Sicilia l'applicazione degli itinenari orari attuati sino al 2006, con la stipula di una nuova convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012, cosi come previsto nel comma 998 dell'art. 1 della legge n°296 del 27/12/2006. Convenzione che preveda i collegamenti e le frequenze necessarie a garantire, unitamente a quelli erogati dalle società appaltatrici della Regione, servizi «adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane».
Il tutto accompagnato nell'immediato dall'apertura di un tavolo tecnico permanente di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali, locali, i rappresentanti delle forze politiche, delle associazioni e dei sindacati, che possa partecipare all'organizzazione dei servizi oggetto di convenzione e monitorarne l'efficienza. L'impressione è che alla fine si possa arrivare ad una proroga alla Siremar sino alla fine dell'anno scorso, con una riduzione minima della frequenza delle linee e, in previsione futura, all'attivazione immediata di un tavolo di concertazione e di studio che, oltre che delle linee, si occupi anche di una ipotizzabile "futura Siremar".
«Dobbiamo batterci per un obiettivo concreto, ovvero si dovrà garantire la stessa frequenza di collegamenti che la Siremar ha effettuato, nello scorso anno, tra la Sicilia e le isole minori. Per questo motivo, anche in considerazione del fatto che la Regione ha fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità, non potremmo accettare dal governo nazionale condizioni diverse», afferma il vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci.
«All'incontro con il ministro Matteoli – spiega – parteciperò insieme a tutti i sindaci delle isole minori siciliane. Questo a dimostrazione di come tutto il governo regionale sia schierato dalla parte dei cittadini degli arcipelaghi, che non possono e non devono correre il rischio dell'isolamento».
Sui collegamenti marittimi da e per le Eolie è stato anche convocato il Consiglio provinciale. La seduta si terrà domani alle ore 10,30.

Salina: Consigli riuniti in seduta straordinaria

(Michele Merenda) «Per quanto fin qui discusso, anche a seguito di quanto emerso nell'incontro avuto con gli amministratori degli altri comuni eoliani, si proprone di dichiarare l'adesione di questo Consiglio alle ragioni che hanno determinato la proclamazione dello sciopero generale di tutte le ttività esistenti nel territorio delle isole Eolie, invitando tutti gli operatori economici ad astenersi dalle proprie attività».
Questo quanto deliberato ieri sera dal Consiglio comunale del comune di Malfa, tenutosi per la prima volta nei locali della grande struttra polifunzionale.
Un accorgimento attuato per far partecipare alla seduta un gran numero di cittadini che ne aveva fatto richiesta. Nella mattinata di ieri si era già riunito il Consiglio di S. Marina Salina ed appena un'ora prima quello di Malfa, contemporaneamente a quello di Leni.
I contenuti sono pressocché i medesimi. I tre sindaci (Antonio Podetti di Leni, Salvatore Longhitano di Malfa e Massimo Lo Schiavo di S. Marina Salina) hanno ricostruito la vicenda ed hanno invitato i loro concittadini a far sentire la propria voce. Nella mattinata di oggi, quindi, gran parte degli abitanti di Salina sarà presente alla manifestazione indetta a Lipari, aderendo così alla protesta del Comitato di difesa dei trasporti marittimi eoliani.

mercoledì 7 gennaio 2009

Ludica Lipari: Ottimo pari sul campo del Saponara

Un pari per zero a zero per la Ludica Lipari impegnata oggi pomeriggio in trasferta sul campo di Saponara. Gli eoliani hanno anche colpito un palo in quello che è stato un vibrante incontro con una delle dirette antagoniste. I ragazzi di Fulvio Caruso(22 punti) sono ad un punto dalla capolista Misserio(23 punti)

Occupazione della Laurana: C'è chi dice si, c'è chi dice ni, ma ci sono anche i no. Troppi!

(da lipari.biz) Il Comitato di protesta contro i tagli Siremar decide di occupare la nave Laurana, a partire da domani mattina alle 11,00, per far sapere al ministro Matteoli che a Lipari la protesta diventa seria. Ma molta gente intervenuta all'assemblea pubblica terminata intorno alle 21,00, al Palcongressi non è d'accordo. Si ritiene infatti che a guidare la protesta di domani e ad occupare il traghetto debbano essere in primis l'amministrazione comunale e il consiglio comunale al gran completo. Ma nella giunta di Mariano Bruno e nello stesso civico consesso non tutti la pensano allo stesso modo ( c'è chi vuole occupare e chi no) per una clamorosa spaccatura.

TRASPORTI: Bufardeci A MATTEOLI “garantire attuale FREQUENZA collegamenti SIREMAR”

(Piero Messina) “Dobbiamo batterci per un obiettivo concreto, ovvero si dovrà garantire la stessa frequenza di collegamenti che la Siremar ha effettuato, nello scorso anno, tra la Sicilia e le isole minori. Per questo motivo, anche in considerazione del fatto che la Regione ha fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità, non potremmo accettare dal governo nazionale condizioni diverse”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, che domani, alle 11,30, incontrerà il ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, per discutere della vertenza Siremar.
“All’incontro con il ministro Matteoli - spiega Bufardeci - parteciperò insieme a tutti i sindaci delle isole minori siciliane. Questo a dimostrazione di come tutto il governo regionale sia schierato dalla parte dei cittadini degli arcipelaghi, che non possono e non devono correre il rischio dell’isolamento”.

Trasporti: "Lipari s'è desta". Affollatissima assemblea al Palacongressi

Oltre 500 persone stanno prendendo parte al Palacongressi di Lipari all'assemblea pubblica indetta dal comitato di agitazione per i trasporti, presieduto da Pino Merenda. Segno che c'è la dovuta attenzione sulla problematica e che un eccellente lavoro è stato svolto da quanti, ad ogni livello, si sono interessati a far conoscere la delicatezza della situazione. Chi pensava che gli eoliani non potessero ritrovarsi ed unirsi in una occasione così importante e in cui è in ballo il futuro dell'arcipelago è rimasto deluso.
Le prime "avvisaglie" di una intensa partecipazione all'assemblea pubblica la si aveva avuto già da prima e cioè dalla riunione che il consiglio comunale di Lipari ha tenuto alle 17 e 30. I lavori, poi aggiornati, sono stati seguiti da un sempre più crescente numero di cittadini.
Insomma un buon viatico per lo sciopero generale e per la serrata di domani. L'appuntamento per tutti è alle 8 e 30 nel porto liparese di Sottomonastero.
Intanto da Roma, dove si trova già il sindaco Mariano Bruno, intervistato dal tg uno che nell'edizione delle 20 si occuperà delle Eolie, sembrano "soffiare" venti più pacati sulla questione Siremar. Il Governo potrebbe accogliere se non del tutto in parte le richieste che arrivano dalle isole minori siciliane

Perchè è "Cosa nostra" ovvero dei trasporti negati. Le considerazioni e le riflessioni di Rosaria Corda.

PERCHE’ E’ “COSA NOSTRA”OVVERO DEI TRASPORTI NEGATI
(Rosaria Corda) Mi riesce particolarmente difficile in momenti come questo seguire un filo logico, razionale e moderato per riuscire serenamente ad esprimere una riflessione su quello che accade (e quanto ancora dovrà accadere), in questo nostro arcipelago.
Cercherò di usare violenza alla mia impulsività congenita e al mio parlare “diretto” con la speranza di riuscire in tal modo a coinvolgere quanti più eoliani possibili ad una partecipazione convinta ed attiva alla problematica che in modo assolutamente provocatorio ho introdotto nel titolo.
E nel farlo non intendo assolutamente spogliarmi di alcuna delle mie qualità; in me coesistono l’anima della liparota, quella del consigliere comunale e del pubblico funzionario; l’anima della mamma, dell’educatrice e della donna che vive la quotidianità dell’isola.
COME LIPAROTA:
in questo preciso frangente, ho anni a sufficienza per non dimenticare di essere salita nel settembre del 1982 sul portellone dell’allora nuovissima “Piero della Francesca” (e di averla “picchettata”, notte e giorno, per quasi un mese), quella nave all’avanguardia che le Eolie avevano solo avuto il tempo di assaporare e che stava per essere destinata ad altro luogo.
Non me ne vogliano gli isolani della Sicilia allora interessati allo spostamento, perché non è stata una guerra tra poveri, bensì la dimostrazione di come più forze all’unisono abbiano spinto ed ottenuto di avere a disposizione, tutti, mezzi più nuovi ed efficienti.
COME CONSIGLIERE COMUNALE:
mi sento accomunata a tutte quelle forze presenti nel civico consesso, non solo eoliano ma di tutte le isole minori, che affrontano come noi gli stessi disagi, IN SPIRITO UNITARIO E METTENDO AL BANDO OGNI VELLEITA’ DI PARTITISMO E DI PROTAGONISMO, con la consapevolezza spesso di dover sfondare un MURO DI GOMMA CHE NON HA COLORE POLITICO e che è costruito non necessariamente solo dalla poca oculatezza e dalla scarsa propensione ad una visione di lungo periodo, che pure sono spesso sacrificate all’altare di gestioni di emergenze improvvise e contingenti, siano esse una esplosione improvvisa dello Stromboli come il crollo di una strada, come la chiusura di una attività produttiva a favore di una pur condivisibile (?) preservazione ambientale.
Spesso la volontà di “fare, programmare, crescere e costruire”, si scontra con i numeri di un bilancio sempre più esiguo, con la necessità di evitare pesanti conseguenze che deriverebbero dallo “sforamento” del Patto di Stabilità decretato per i Comuni dalla legge finanziaria nazionale ed europea.
Percepisco il disagio e l’affanno degli amministratori alla ricerca di risposte, di soluzioni a problemi che ogni giorno diventano sempre più gravi ed urgenti.
Provo la rabbia di domande senza risposta, anche da parte di chi quelle risposte avrebbe il dovere di darle nei termini e nei tempi dovuti.
CREDO nell’azione di tutti i colleghi che LIBERAMENTE DECIDONO DI DIMENTICARE LA PROPRIA APPARTENENZA A FORZE DI MAGGIORANZA E DI OPPOSIZIONE IN NOME DI UN INTENTO E DI UNA BATTAGLIA CHE NON PUO’ ESSERE AFFRONTATA CON LA CRITICA FINE A SESTESSA E CON L’ANSIA DELLA PIU’ BANALE E SCONTATA ACQUISIZIONE DI CONSENSI ELETTORALI.
CREDO che TUTTI GLI AMMINISTRATORI alla fine saranno a capo delle decisioni che la cittadinanza vorrà prendere, perché LO SPIRITO DEL SERVIZIO PUO’ E DEVE TRAVALICARE IDEE E CONVINZIONI PERSONALI, pur se giustificabili e condivisibili in periodi di ordinaria gestione del bene pubblico.
NON POSSO E NON VOGLIO CONDIVIDERE NULLA CON COLORO I QUALI, IN MODO INDEGNO DI UNA PUBBLICA FUNZIONE, INVECE DI LAVORARE CON CORRETEZZA E ONESTA’ INTELLETTUALE ALLA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA, INTENDONO ESCLUSIVAMENTE FORNIRSI DI UN’ARMA DI ATTACCO ALLA MAGGIORANZA creando solo confusione nel cittadino che non capisce i reali motivi della protesta e soprattutto alimenta il senso di sfiducia nelle istituzioni che lo dovrebbero rappresentare.
Qualcuno si vanta sempre del proclama: “RITROVIAMO LA NOSTRA EOLIANITA’!”
A questi dico: METTETEVI IN PRIMA LINEA E ABBIATE IL CORAGGIO DI ANDARE FINO IN FONDO, DIMOSTRANDO DI AVERE PROPOSTE SERIE E REALIZZABILI.
SOLO DOPO CHE L’AZIONE AVRA’ PRECEDUTO LE PAROLE SI PUO’ REALMENTE ACQUISTARE CREDIBILITA’ POLITICA, E SI POTRA’ ANCHE PENSARE DI METTERE IN DISCUSSIONE LO SFORZO E L’OPERATO DI CHI SI SPENDE ALLA RICERCA DI SOLUZIONI CONCRETE E DURATURE.
A quanti possono pensare che è tutto un BLUFF, vorrei trasmettere almeno una parte dell’entusiasmo e della fiducia che ancora anima tutte le azioni dell’impegno di tutti coloro che aderiscono alla politica con animo sereno e sgombro da qualsivoglia interesse privato e personale. Di coloro ai quali non interessa se un posto di lavoro creato, un motivo di crescita culturale ed economica, sarà domani ricompensato nel segreto dell’urna.
COME PUBBLICO FUNZIONARIO:
Tocco con mano ogni giorno come la crisi economica stia minando la capacità lavorativa della mia gente.
Me ne rendo conto dalle richieste di posti di lavoro, dall’aumento dei licenziamenti, dall’incapacità di questo sistema a reagire in modo puntuale alle previsioni di un peggioramento della situazione nel prossimo futuro.
Con il taglio dei collegamenti la situazione potrà avere anche risvolti drammatici, perché significa “in primis” la perdita anche di quei posti di lavoro che comunque erano garantiti dalle attività stagionali.
COME CITTADINA, MADRE E DONNA:
Non smetterò mai di credere nella gente, nella sensibilità che porta ad occuparci in modo appassionato e spassionato di tutti i problemi che la vita di ogni giorno ci presenta.
Non posso non credere nella possibilità di vedere negli occhi degli eoliani la voglia e il desiderio di progettare una crescita cosciente e continua attraverso la rivendicazione civile ma decisa di diritti e l’assolvimento di obblighi che costituiscono patrimonio degli esseri umani.
Al di là di ogni possibile tentativo di destabilizzazione, di strumentalizzazione che forse fanno parte di un “disegno” complessivo che mira a bloccare l’intelligenza e la capacità del mio popolo di diventare “GRANDE”.
Per questi motivi sono convinta che NULLA impedirà a chi non ha mai smarrito la propria identità di eoliano di comprendere e di essere artefice in prima persona del proprio futuro.
E A QUANTI PENSANO CHE ATTRIBUIRE COLPE POLITICHE SERVA A RISOLVERE IL PROBLEMA DICO: “E’ COSA NOSTRA” E NESSUNO PUO’ LAVARSENE LE MANI.
NESSUN COLORE POLITICO IN QUESTA “FACCENDA” PUO’ VANTARE COMPORTAMENTI LINEARI E LIMPIDI.
E SE UN SUGGERIMENTO DEVO ESPRIMERE RIVOLGENDOMI A CHI CI RAPPRESENTA PUO’ SOLO SCATURIRE DALLA MIA LOGICA E DAL MIO ORGOGLIO DI APPARTENENZA: LE EOLIE SONO LE EOLIE!
RISPONDONO ALLA POLITICA IN MODO PUNTUALE E IMMEDIATO!
SONO L’ORGOGLIO E IL PATRIMONIO DI TUTTI.
DALLA POLITICA ATTENDONO RISPOSTE PUNTUALI ED IMMEDIATE!
QUALORA CIO’ NON SI VERIFICASSE DA DOMANI A ROMA, A PALERMO, MANDIAMOCI UN PACCO CON DENTRO LA FASCIA TRICOLORE LISTATA A LUTTO!
E CHE ROMA E PALERMO VENGANO QUI!

Trasporti marittimi: In un comunicato la posizione dei consiglieri Megna e Fonti (IL FARO)

COMUNICATO STAMPA DEI CONSIGLIERI COMUNALI DEL GRUPPO "IL FARO"
La cifra stanziata in Finanziaria dal Governo Nazionale per la proroga del servizio pubblico di cabotaggio marittimo, comporterà un taglio di almeno il 40 % delle corse SIREMAR previste nella precedente convenzione, con conseguenze devastanti per le fragili economie delle isole minori siciliane, ad esclusiva vocazione turistica.
Una così drastica e scriteriata riduzione dei collegamenti marittimi è fortemente lesiva dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, diritto alla salute, all’istruzione, al lavoro, alla mobilità, alla continuità territoriale, nonché in chiaro contrasto col principio dell’uguaglianza sostanziale per il quale la Repubblica si impegna a rimuovere ogni ostacolo che limitando la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, ne impedisce il pieno sviluppo.
La Regione Siciliana, che fino ad oggi ha tenuto un atteggiamento colpevolmente inerte, già per l’anno 2009, avrebbe previsto risorse residue per circa 25 milioni di Euro, in aggiunta a quanto già stanziato per l’affidamento quinquennale dei servizi marittimi veloci ai vettori privati Ustica Lines e N.G.I., nella previsione di bandire gare ad evidenza pubblica per eventuali corse aggiuntive da effettuarsi durante la stagione estiva.
Tale cifra residua, opportunamente integrata con risorse statali a titolo di compartecipazione alla spesa, potrebbe consentire alla Regione Siciliana di acquisire la Società Siremar, in ottemperanza a quanto disposto dal Decreto n. 112/2008.
Si attuerebbe così l’auspicato scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della capogruppo Tirrenia ed al contempo si garantirebbe un servizio pubblico perfettamente in linea con la vigente normativa comunitaria in materia di aiuti di stato ai trasporti marittimi per le realtà insulari e periferiche, finalizzato ad assicurare lo sviluppo socio economico di ciascuna isola, ai sensi della L. 169/75, ed il rispetto degli inalienabili diritti alla mobilità ed alla continuità territoriale delle realtà insulari.
Il gruppo Consiliare IL FARO, grato agli On.li Caronia e Romano per la solidarietà espressa e per l’incondizionato sostegno reso alla causa della comunità eoliana, auspicano altresì che a fronte di una colpevole superficialità del Governo Nazionale che ignora le esigenze primarie delle isole minori italiane, la Regione Siciliana possa finalmente esercitare con senso di responsabilità, il ruolo attivo che le compete, assumendosi gli oneri della gestione della società Siremar e prevedendo a tal fine lo stanziamento di adeguate risorse, ad integrazione di quelle statali.
I Consiglieri Comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI confermano e ribadiscono la propria, convinta ed incondizionata adesione allo sciopero generale indetto per Giovedì 8 Gennaio ed a tutte le iniziative di mobilitazione e protesta indette dal Comitato Civico.
Invitano a tal fine gli operatori economici, le categorie produttive, le associazioni, i lavoratori e tutta la cittadinanza ad astenersi dalla propria attività ed a manifestare con fermezza il legittimo dissenso di tutta la comunità Eoliana.
I CONSIGLIERI COMUNALI
FRANCESCO MEGNA E GESUELE FONTI

Da Amapanarea il parere di Pina Cincotta:SENZA IL COLLEGAMENTO CON NAPOLI ANCHE PANAREA MUORE

Siamo solidali e partecipiamo con tutte le nostre forze alle lotte che da più parti si stanno facendo per evitare che la tratta che ci unisce con Napoli sia cancellata o anche soltanto ridimensionata. Sarebbe un disastro per tutti, residenti e non. E’ facile capire che la gente eoliana vive con il turismo. Il lavoro, dai vecchi ai giovani, lo garantisce quasi esclusivamente il turismo. D’altra parte le nostre isole ce ne danno la possibilità perché sono tra le più belle del Mediterraneo. Ma non bisogna impedire alla gente di raggiungerle. Non tutti hanno il proprio yacht. Siamo in mezzo al mare e quindi la nostra strada principale di collegamento, la nostra autostrada è quella che ci collega ora con Napoli. Immaginate se improvvisamente si decidesse di chiudere l’Autostrada del sole. Quali potrebbero essere i problemi per le grandi città collegate? Per noi, ovviamente con le dovute proporzioni, sarebbe la stessa cosa. Anzi, peggio perché non ci sono “strade” alternative valide.Se ci tolgono il turismo, per noi è la fine. Ricordo che il vero inizio del turismo eoliano nacque proprio quando fu istituito il collegamento con Napoli. Quindi, la linea con le Eolie deve essere mantenuta!!! Non ci importa che sia nave o aliscafo, traghetto o vaporetto, sommergibile o portaerei, veliero o trireme. Va bene anche un treno galleggiante... Va bene tutto. Ma lasciate vivere anche noi che siamo cittadini italiani come gli altri, cittadini che pagano le tasse. Siamo “isolani” ma non vogliamo essere “isolati”.
Pina Cincotta Mandarano