Lo sostiene il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci, che questa mattina ha incontrato a Roma - insieme al sottosegretario Reina, al presidente della IV com missione Ars, Salvino Caputo, e ai sindaci delle isole minori - il ministro Altero Matteoli. “Le risorse per garantire i servizi sono disponibili. Si tratta di 46 milioni di euro, somme aggiuntive che il ministro Matteoli farà in modo che vengano assegnate alle esigenze dei servizi per le isole minori prima che ad altre destinazioni. Una scelta logica, anche tenuto conto che si tratte di risorse attinte dai Fas, i fondi aree sottoutilizzate, e quindi destinati alla regione”. “L'emergenza è superata. Adesso, dobbiamo puntare ad un assetto stabile dei collegamenti mar it timi per le isole minori siciliane. E per questo, Matteoli ha assunto l'impegno di tentare la carta, anche in sede comunitaria, di una ulteriore proroga. Questo auspicato maggior lasso di tempo, potrà consentire allo Stato di definire, insieme alla Regione siciliana e ai sindaci, una programmazione stabile dei collegamenti marittimi per il prossimo futuro,a partire da quelli già realizzati dalla Regione siciliana nel rispetto delle normative comunitarie, con un impegno a carico del bilancio regionale di oltre cinquanta milioni di euro l'anno”. “La riunione di oggi segna una svolta - conclude Bufardeci - perchè agli impegni e agli sforzi che la Regione compie per lo sviluppo dei territori degli arcipelaghi, finalmente si potrà sommare la sinergia che deriva dall'impegno che il Ministro Matteoli ha assunto”.
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giovedì 8 gennaio 2009
BUFARDECI, "ABBIAMO SALVATO I COLLEGAMENTI SIREMAR"
(PIERO MESSINA) “Abbiamo ottenuto il mantenimento degli attuali livelli di servizio. Non ci sarà alcuno stop per il 2009 sui collegamenti resi dal vettore di Stato Siremar, da e per le isole minori siciliane. Il Ministro Matteoli ha assicurato che garantirà, in sede comunitaria, la proroga. Inoltre Matteoli ha accettato la richiesta che ho formulato a nome del governo regionale, di istituire un tavolo tecnico che si occupi della definizione dei servizi che la Siremar dovrà effettuare”.