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sabato 31 gennaio 2009

Giacomantonio, commento sul comunicato dell'Autority della concorrenza

"Il comunicato che ho spedito stamattina – e che ripropongo alla vostra attenzione -(lo trovate in questa pagina delle news) è dell’Autority della concorrenza ( Presidente Catricalà) quindi è un’altra presa di posizione pubblica e ufficiale rispetto a quella di dicembre che invece era dell’Autority per la vigilanza dei lavori pubblici. A differenza del precedente questo oltre a ribadire che dopo il 22 ottobre 2004 i commissari delegati della protezione civile sono tenuti al rispetto delle norme comunitarie in materia di appalti di lavori, servizi e forniture ( e quindi il problema non investe solo la Sogesid ma tutta una prassi istauratasi negli ultimi anni) censura la pratica di protrarre nel tempo i commissariamenti. Questo non in astratto ma con particolare riferimento alle Eolie infatti si dice.” Nel caso delle Isole Eolie specificamente oggetto della presente segnalazione, risulta in effetti come le successive proroghe abbiano di fatto istituzionalizzato una situazione emergenziale attesa a ogni stagione turistica e pertanto perfettamente prevedibile, con conseguenti limitazioni della concorrenza che non paiono trovare giustificazioni di sorta”..
Michele Giacomantonio
Nota della redazione: Sui richiami alle gestioni emergenziali il Governo non sembra sentire. Vedi decisione di ieri del Cdm per quanto riguarda le Eolie.

PROROGATO LO STATO DI EMERGENZA NELLE EOLIE

Nella riunione di ieri il Consiglio dei ministri ha prorogato lo stato di emergenza nelle Eolie. Questo uno stralcio del comunicato stampa ufficiale:
In relazione ai dissesti idrogeologici, agli allagamenti ed alle esondazioni che si sono verificate in Calabria nel corrente mese, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato d’emergenza su tutto il territorio della regione; al fine di completare gli interventi di protezione civile in atto nelle isole Eolie, è stato inoltre prorogato lo stato d’emergenza precedentemente dichiarato per fenomeni di natura vulcanica.

Trasporti/ Sicilia, Caputo(Pdl): Gare collegamenti nave entro anno.

(apcom) "Entro il termine perentorio di un anno dovrà essere effettuata la gara per l'individuazione della società che dovrà effettuare il servizio di collegamento con le isole minori e la Sicilia". A dichiararlo è Salvino Caputo, Presidente della Commissione Parlamentare Attività Produttive dell'Ars, nel corso dell'incontro che si è svolta presso la sala consiliare del Comune di Pantelleria, con il Sindaco Salvatore Gabriele, la Giunta e alcuni consiglieri comunali.
"Dall'incontro a Bruxelles - ha dichiarato Salvino Caputo - tra il governo italiano e i rappresentati della Direzione generale dei trasporti, è emerso che la gara deve essere bandita entro la fine di dicembre 2009, pena la interruzione dei collegamenti. Ma la cosa più grave é che il Ministro per la programmazione economica - ha aggiunto Caputo - ha deciso di non assegnare tutti i 46 milioni di euro necessari per il mantenimento dei collegamenti. Circostanza questa che costringerà la Regione Siciliana e la società di trasporti marittimi a rivedere il numero delle tratte e gli stessi percorsi, con gravissimi disagi per i cittadini delle isole".
Caputo oltre ad avere chiesto nuovamente l'intervento del Ministro Altero Matteoli, ha convocato nuovamente un'audizione congiunta delle Commissioni Parlamentari trasporti e attività produttive per evitare disservizi ai cittadini.

Ciclo dell'acqua: segnalazione ufficiale della Autority sulla Sogesid

BOLLETTINO DELL’AUTORITA’ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO N. 49 DEL 21 GENNAIO 2009
Pubblicato sul sito www.agcm.it il 21 gennaio 2009
ATTIVITA' DI SEGNALAZIONE E CONSULTIVA
AS 493 - AFFIDAMENTO DI SERVIZI DA PARTE DEL COMMISSARIO DELEGATO
ALL’EMERGENZA PER LE INFRASTRUTTURE E I SERVIZI DELLE ISOLE EOLIE
Roma, 5 gennaio 2009
Prefetto della Provincia di Messina
Dott. Francesco Alecci
Ministro dell’Interno
On.le Roberto Maroni
Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
On.le Stefania Prestigiacomo
Presidente della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo
Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano
On.le Raffaele Fitto
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nell’esercizio dei poteri di segnalazione di cui agli articoli 21 e 22 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, intende qui di seguito esporre alcune considerazioni in merito a un affidamento di servizi effettuato da parte del Commissario delegato all’emergenza per le infrastrutture e i servizi delle Isole Eolie (“Commissario”) a mezzo di una convenzione stipulata il 5 ottobre 2007 con la Società per la Gestione degli Impianti Idrici S.p.A., relativo alla prospettata realizzazione di infrastrutture idriche per le Isole Eolie.
In particolare, risulta che il Commissario pro tempore competente abbia stipulato la precitata convenzione senza l’esperimento di alcuna procedura a evidenza pubblica, né quantomeno preliminari indagini di mercato, sulla base di asserite facoltà di deroga alla normativa vigente previste da una precedente ordinanza del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della protezione civile, n. 3225 del 2 luglio 2002. L’Autorità, nel prendere atto della citata convenzione di affidamento di servizi, rileva come – quand’anche il conferimento di potestà di deroghe fosse stato a suo tempo legittimo – successivi atti di valenza generale hanno rigorosamente determinato portata e applicabilità di simili deroghe. Il riferimento è, in particolare, alla direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2004, Indirizzi in materia di protezione civile in relazione all'attività contrattuale riguardante gli appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario. Tale direttiva, infatti, ha opportunamente considerato come i commissari delegati debbano comunque provvedere alle aggiudicazioni necessarie per il superamento delle situazioni emergenziali di rispettiva competenza nel rispetto delle norme comunitarie in materia di appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture.
Con specifico riferimento all’affidamento di servizi e alla conseguente realizzazione di opere cui la convenzione in discorso attiene, l’Autorità raccomanda pertanto al Commissario competente di provvedere – quantomeno per i lavori e servizi ancora da effettuare – nella dovuta conformità ai principi di concorrenzialità, trasparenza, buon andamento, economicità ed efficienza dell’azione amministrativa, in quanto i medesimi sono il primo presupposto perché un confronto di mercato possa svolgersi nella misura più efficiente per le imprese e vantaggiosa per i destinatari dei servizi.
Ancora, tenuto conto dell’ampio ricorso avvenuto in Italia all’istituto delle gestioni emergenziali, da cui sono conseguiti rilevanti effetti di compressione della concorrenza spesso ingiustificatamente pregiudizievoli della medesima, l’Autorità coglie l’occasione per richiamare all’attenzione delle autorità competenti, da un lato, quanto già considerato al riguardo in occasione di propri precedenti interventi1, dall’altro le opportune indicazioni contenute nella precitata dir.P.C.M. del 22 ottobre 2004 relativamente alla necessità che la durata degli stati di emergenza, ovvero dei c.d. ‘grandi eventi’, venga sempre definita in stretta correlazione con i tempi necessari per la realizzazione dei primi indispensabili interventi, e senza che la concessione di eventuali proroghe possa essere giustificata da situazioni di inerzie o ritardi, comunque determinatisi, nella realizzazione degli adempimenti necessari. Nel caso delle Isole Eolie specificamente oggetto della presente segnalazione, risulta in effetti come le successive proroghe abbiano di fatto istituzionalizzato una situazione emergenziale attesa a ogni stagione turistica e pertanto perfettamente prevedibile, con conseguenti limitazioni della concorrenza che non paiono trovare giustificazioni di sorta.
IL PRESIDENTE
Antonio Catricalà

venerdì 30 gennaio 2009

Scuole: Sabatini torna ad interrogare

Interrogazione di Adolfo Sabatini di "Nuovo Giorno" al sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno e all’assessore all’edilizia scolastica Dott. Ivan Ferlazzo:
Con riferimento alle mie precedenti interrogazioni, che richiamo integralmente, ed alla luce degli eventi che hanno interessato qualche scuola del nostro Comune e ribadendo che le assicurazioni dell’assessore Ferlazzo sono risultate inadeguate, con la presente Vi INTERROGO per sapere:-se è stata prevista una nuova verifica sullo stato di tutte le scuole;-chi doveva vigilare e come mai nessuno ha rilevato che la scuola di Quattropani non era sicura visto che anche il Consigliere Centorrino ha interrogato le SS.LL. proprio per la suddetta scuola.
Si richiede risposta scritta.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno Adolfo Sabatini

TIRRENIA: PD, DAL GOVERNO DIETROFRONT SU ISOLE MINORI

“Siamo sorpresi e fortemente preoccupati per quanto dichiarato dal sottosegretario ai trasporti in risposta alla nostra interpellanza urgente sulle sorti della Siremar”. Lo dicono in una nota i deputati palermitani del Pd Alessandra Siragusa e Tonino Russo. “Nella sua risposta il governo - continuano i deputati - da una parte smentisce le notizie riportate nei giorni scorsi dagli organi di stampa circa l’impegno assunto dal ministro Matteoli di recarsi a Bruxelles il 27 gennaio scorso, dall’altra conferma quanto dichiarato dal sottosegretario Micciche’, ovvero che i 46 milioni di euro promessi da Matteoli non arriveranno. Tutte le domande poste nell’interpellanza non hanno avuto risposta e constatiamo che di fronte ad una situazione che riveste un’importanza vitale per gli isolani il governo Berlusconi non sta fecendo nulla”.

"Non faccia l'attore". La replica di Bruno alle accuse di Barbareschi

Nei giorni scorsi l'attore Luca Barbareschi, con casa a Filicudi, nelle sue vesti anche di politico, ha attaccato duramente il sindaco di Lipari sulla questione trasporti. La replica del primo cittadino non si è fatta attendere.
Pubblichiamo la lettera di risposta alle affermazioni di Barbareschi, così come girataci dall'URP del comune di Lipari.
Dichiarazioni dell’On Barbareschi diffuse nel TG di Teleisole del 26/01/2009 - Replica del Sindaco di Lipari .
COMUNICATO
On.le Barbareschi,
Le ricordo una “serata filicudara” in casa di Pino Bonica, dove Le si porgevano gli auguri per la Sua elezione; in quella occasione, formalmente, Le chiedevo un impegno per le Eolie e,segnatamente, per i servizi marittimi, inviandoLe copiosa documentazione in data 26 giugno, quindi il 7 e l’11 novembre 2008.
Ha brillato per “assenza” e mancate risposte e, contestualmente, rilasciava a suo tempo e continua a rilasciare oggi interviste tendenti ad esasperare un momento delicato, invitando il Sindaco a “darsi da fare”.
Lei conosce l’impegno da tutti noi profuso? Sindaco, Amministrazione, Consiglio Comunale, popolazione; certamente no, altrimenti non avrebbe usato quei termini.
Relativamente alle linee espletate dal vettore che, a seguito di bando di gara della Regione Siciliana, si è aggiudicato il servizio connesso alle “linee per Filicudi”, come Lei le definisce, nessun merito Le si può ascrivere, poiché le inerenti iniziative sono state dispiegate dal Signor Presidente della Regione, On Lombardo, dal Signor Assessore ai Trasporti, On. Bufardeci, dal Presidente dell’Assemblea Regionale, On Cascio, nonché da parlamentari siciliani e da tutti i Sindaci delle isole minori della Sicilia.
Lei non ha fatto alcunché di determinante!
Ed ancora, in risposta alla Sue affermazioni gratuite, Le ricordo che:
nel corso della audizione parlamentare, il Suo intervento è apparso assolutamente insignificante in relazione alla gravissima questione Tirrenia – Siremar. Lei ha mostrato talmente poco interesse sull’argomento che ha preferito lasciare l’aula, dopo essere intervenuto, senza rispettare nemmeno l’invito dell’On Fallica che Le chiedeva di fermarsi per replicare alle Sue parole e, ancora, non essendo interessato o per altro motivo, non ha ascoltato il mio intervento in Commissione, perché aveva già da tempo guadagnato l’uscio.
Altro che “guardare” è stato il mio comportamento - come Lei scorrettamente riferisce – poiché ho correttamente aspettato il mio turno per intervenire.
L’On Valducci, Presidente della Commissione ai Trasporti, e gli Onorevoli Garofalo e Fallica potranno riferirLe circa la mia esposizione, oppure vada a riscontrare il verbale dell’incontro, unitamente alla documentazione che ho prodotto agli atti. E non è finita. Dove era Lei quando, invitato a Palazzo San Macuto non è intervenuto? Erano presenti gli Onorevoli Germanà, Fallica, Garofalo, Mantini, D’Antoni, Melandri ed il Senatore Pistorio. Lei non c’era! Oggi, interviene sull’argomento con aria di supponenza, ma soprattutto, quel che è grave, con grande disinformazione. Questo il Suo interesse per le Isole Eolie?
Non finisce qui; infatti, alla telefonata volta a chiedere un Suo intervento sulla pressante problematica in argomento, Lei mi chiedeva ancora una volta gli incartamenti. Meravigliato, provvedevo ad ulteriore invio della documentazione, già inviataLe, al fax da Lei fornitomi. Dopo averLe rimesso, ancora una volta, le note, Lei cosa ha fatto? Dove è stato, considerato che alle riunioni tenute alla presenza del Ministro Matteoli, Lei era assente, mentre si registrava la presenza di altri Deputati?
Per finire, a chi è riferita la Sua dichiarazione resa nel telegiornale locale “paese maleducato e leggermente truffatore?” Se il riferimento è alla nostra Nazione, da italiano mortificato, Le faccio presente che Lei di questo Paese, così vilmente definito, è un rappresentante.
Se dovesse riferirsi alle Eolie, Le dico, sin d’ora, che Lei è ospite irriconoscente.
Allorchè chiarirà a chi intendeva riferirsi con quella infelice espressione, trarremo le debite considerazioni, a difesa della identità degli eoliani.
Poiché intendo, guardandoLa in viso, confutare direttamente Le Sue espressioni, sappia che sono disponibile, sin d’ora, ad un confronto, anche pubblico, presso qualsiasi sede Lei vorrà scegliere. Frattanto, Lei passi dalle parole ai fatti. Non faccia l’attore, quantomeno con noi! Istituzioni e comunità locali sono sull’orlo del dramma, ma non si arrenderanno!
Prima di chiudere, Le rivolgo un modesto consiglio: prima di parlare, dialoghi con i soggetti istituzionali, soggetti che, nonostante da Lei offesi, non lesineranno di confrontarsi con tutti, anche con Lei, per la risoluzione del problema.
IL SINDACO
(Dott.Mariano Bruno)

Sabatini tiene in ostaggio il consiglio comunale di PIERO ROUX


Trasporti: Le preoccupazioni di Del Bono e le risposte del Governo al question-time di ieri

(Christian Del Bono) Ancora brutte notizie da Roma. Preoccupanti le risposte fornite, alla Camera dei Deputati, da Giachino Russo, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, all’interpellanza presentata da Alessandra Siragusa ed altri 39 parlamentari (PD).
L’interpellanza, la n.
2-00270, che faceva riferimento alle problematiche relative al processo di privatizzazione della società Tirrenia e delle sue controllate, chiedeva una serie di chiarimenti circa la maggior parte di quei punti che lo scorso 20 gennaio, i Sindaci delle isole minori, avevano già illustrato a Roma al tavolo tecnico con il Ministro. In particolare, l’interpellanza richiedeva quali iniziative il Ministro intendesse assumere a garanzia del principi della continuità territoriale, della mobilità dei cittadini e dello sviluppo socioeconomico. Chiedeva altresì il riconoscimento della perifericità delle isole minori della Sicilia affinché esse potessero accedere agli aiuti di Stato, il riconoscimento della tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale e di provvedere alla scorporo di Siremar da Tirrenia e la contestuale costituzione di una nuova società, come avvenuto nei giorni scorsi nella regione Campania.
Si riportano sotto le risposte del Sottosegretario e la replica della Siragusa.
BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Signor Presidente, l'articolo 26 del decreto-legge n. 185 del 2008 ha modificato l'articolo 57 della legge n 133 del 2008, citata dagli interpellanti, rinviando al 1o gennaio 2010 il passaggio alle regioni territorialmente competenti delle funzioni e dei compiti di programmazione e di amministrazione relativi ai servizi di cabotaggio marittimo di servizio pubblico, che si svolgono all'interno di una regione. Nel contempo, sono così stati abrogati i commi 3 e 4 del predetto articolo 57, eliminando, quindi, sia la possibilità del trasferimento, a titolo gratuito, del pacchetto azionario delle società regionali marittime del Gruppo Tirrenia alle regioni che la possibilità dell'affidamento dei servizi di cabotaggio da parte delle regioni a società interamente partecipate da esse.L'articolo 26 del citato decreto-legge n. 207 del 2008 ha, inoltre, stabilito che le convenzioni, scadute il 31 dicembre 2008, sono prorogate fino al 31 dicembre 2009, per permettere la definizione del processo di privatizzazione previsto dal comma 998 e seguenti della legge finanziaria.In relazione alle preoccupazioni espresse dai sindaci delle isole minori siciliane, circa il taglio dei collegamenti marittimi paventati dalla società Siremar, a partire dal 14 gennaio 2009, si comunica che l'onorevole Ministro Matteoli ha provveduto a chiarire, con un'apposita nota indirizzata alla Siremar che, in mancanza di espresse disposizioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, gli assetti e le linee devono rimanere quelli assicurati nel 2008, comprendendo in tale disposizione il necessario mantenimento del collegamento tra Napoli e le Eolie. Si ricorda che il giorno 20 gennaio è stato aperto un tavolo tecnico con la Regione Sicilia, allargato ai sindaci delle località interessate dai servizi, per la definizione degli assetti 2009 dei collegamenti marittimi. Nell'ambito del citato tavolo tecnico, convocato in questi giorni presso il Ministero, si terrà una serie di incontri con le regioni Campania, Lazio, Toscana, Sardegna e Puglia ed i relativi comuni interessati, al fine di completare, anche per le altre isole minori, quanto avviato in ordine alle problematiche delle isole minori siciliane. Nel frattempo, continuano gli opportuni contatti con i servizi della Commissione dell'Unione europea, a proposito dell'iter di privatizzazione dell'intero gruppo, che comprende anche la predisposizione delle nuove convenzioni, ai sensi della legge finanziaria, finalizzate appunto alla successiva privatizzazione.In considerazione del Trattato di Amsterdam, circa l'insularità e la condizione di perifericità delle isole minori, corre l'obbligo di segnalare i ripetuti dinieghi da parte degli organi della Commissione europea alla possibilità di mantenere, per le stesse realtà insulari, il sistema di servizi offerti nell'esercizio precedente, richiamandosi più volte il principio della libera prestazione dei servizi di trasporto marittimo - cabotaggio marittimo - all'interno degli Stati membri, contenuto nel Regolamento n. 3577/92/CE, del Consiglio, del 7 dicembre 1992.
PRESIDENTE. L'onorevole Siragusa ha facoltà di replicare.
ALESSANDRA SIRAGUSA. Signor Presidente, mi dichiaro assolutamente insoddisfatta, perché, peraltro, ciò che ha detto il sottosegretario va anche in controtendenza rispetto a quanto abbiamo letto sui giornali. Abbiamo avuto notizia da parte della stampa, che il Ministro Matteoli si era il impegnato a dare 46 milioni di euro per garantire la continuità territoriale delle isole minori, in particolare in Sicilia. Sapevamo, sempre dalla stampa, che martedì 27, il Ministro si sarebbe dovuto recare a Bruxelles per trattare questa vicenda.Vorrei anche ricordare che, in realtà, l'Unione europea ha riconosciuto che non si tratta di aiuto di Stato quando è necessario garantire la continuità territoriale e lo sviluppo economico di zone del nostro Paese - come possano essere, e sono, le isole minori siciliane - il cui sviluppo economico -Pag. 153ma vorrei dire di più, la cui sopravvivenza - dipende dalla possibilità di essere collegati per via marittima. Non ricordo niente di diverso dalla realtà, quando affermo che per gli isolani siciliani la nave significa la scuola, la sanità, l'approvvigionamento alimentare ed energetico. Senza il collegamento navale sono sostanzialmente preclusi la possibilità e il diritto di vivere come gli altri cittadini dell'Unione europea.L'Unione europea, infatti, questo lo riconosce per i servizi aerei (regolamento n. 1008 del 2008) in cui vengono previste due possibilità: quella, per esempio, di attivare i contratti di servizio pubblico o, addirittura, l'imposizione di un obbligo di servizio pubblico. Ciò avviene perché tutti i cittadini dell'Unione europea devono essere uguali e i cittadini delle quattordici isole minori della Sicilia non sono per questo cittadini minori.Pertanto, sarà stato vero quello che chiedevamo nell'interpellanza (a cui peraltro il sottosegretario non ha risposto ad alcuno dei quesiti posti) e che il sottosegretario Miccichè aveva già detto alla stampa, ossia il fatto che non era vero che questi 46 milioni di euro che il Ministro si era impegnato a dare per il trasporto e il collegamento marittimo con le isole minori della Sicilia non sarebbe mai arrivato.Prendiamo atto, dalla risposta che oggi il sottosegretario ci ha fornito, che tutto quello che abbiamo letto dai giornali non è vero e che, sostanzialmente, il Governo si arrende ad una situazione difficilissima che si viene a creare. È chiaro che prendere atto di questo significa non soltanto rinunciare ad un impegno, ma arrivare, per quello che ci riguarda, con tutti gli strumenti che il nostro essere parlamentari ci dà, ad essere anche in profonda sintonia con le popolazioni di questa isola. Riteniamo, infatti, che il collegamento marittimo corrisponda per gli isolani della nostra terra al diritto alla vita, al diritto all'esistenza, al diritto all'istruzione e al diritto (credo scontato) relativo al fatto che siamo tutti cittadini europei.

giovedì 29 gennaio 2009

Ginostra: Collegata e rifornita

Rotto nel pomeriggio l'isolamento di Ginostra che è stata,quindi, anche approvvigionata dei generi di prima necessità. Il collegamento, dopo quasi sette giorni d'isolamento, è stato effettuato dall'aliscafo Athanis della Siremar.

Lipari: Frane su frane

Lipari continua a cedere sotto l'azione incessante della pioggia di questi giorni. Una vera e propria emergenza ambientale. Da ogni parte dell'isola si segnalano frane, smottamenti, cedimenti di mura di sostegno prossimi alle stradelle comunali e provinciali.
Nelle ultime ore frane si sono verificate a Canneto dentro in prossimità del dissalatore(come anticipato con altra notizia) e nella località di Annunziata dove se sono registrate ben due. Qui le frane hanno completamente ostruito la strada comunale impedendo il transito. Per ripristinare la circolazione, liberando la strada, è stata incaricata una ditta privata.

L'insediamento di Don Alessandro Lo Nardo nel Santuario di Val di Chiesa







Stromboli: Riconoscimento per Mons. Di Mattina e per la guida vulcanologica Di Losa

Domani mattina a Stromboli cerimonia di intitolazione di due strade comunali a Mons. Antonino Di Mattina e a Salvatore Di Losa, due personaggi che, nel passato recente, hanno fatto la storia dell'isola. Al sacerdote sarà intitolato il lungomare Scari-Ficogrande, alla guida vulcanologica(la prima dell'isola) la mulattiera per il cratere.

Frana nella notte a Canneto dentro. Intervento dei pompieri

Nottata "intensa" per i vigili del fuoco di Lipari. Oltre ad intervenire sull'incendio della "Renault Twingo" a Balestrieri sono intervenuti nei pressi del dissalatore di Canneto Dentro su una frana. Gli uomini del caporeparto David Barbera infine sono, come già scritto stamani, intervenuti a Punta Castagna per prestare soccorso alla donna rimasta imprigionata, dopo l'incidente, nell'auto.

Il Museo Archeologico Sottomarino di Filicudi

(da mare in italy) Filicudi, isola di appena 9,7 kmq, parte dell’arcipelago delle Isole Eolie, oltre ad avere un importante patrimonio ambientale, custodisce nelle sue acque un interessantissimo patrimonio archeologico. Stiamo parlando dei relitti di nove navi greche e romane naufragate nella Secca di Capo Graziano, una zona ritenuta particolarmente insidiosa che incontrava chi cercava riparo a Filicudi.Le navi, che si trovano a circa 75 metri di profondità, dall’estate dello scorso anno sono finalmente visitabili grazie all’istituzione del Museo Archeologico Sottomarino di Filicudi per chi ha il brevetto sub di secondo livello I sub potranno scendere fino a 45 metri di profondità accompagnati da personale autorizzato. Il percorso archeologico è munito di una apposita segnaletica per non far perdere l’orientamento e inoltre i visitatori riceveranno una guida tascabile in Pvc per leggere le varie informazioni sui reperti archeologici. Seguendo l’itinerario subacqueo si può ammirare il relitto A di età ellenistica (III-II sec a.C), si può vedere la sagoma del Relitto G ricoperto di sabbia e risalente al V sec a.C e la più recente nave posacavi della Marina ,Città di Milano, affondata nel 1919. Oltre ai relitti sono visibili anche anfore, vasellame, corredi e le ali degli aliscafi che hanno impattato con la terribile “secca”. In futuro sono previsti collegamenti con webcam per permettere a tutti di vedere le meraviglie dei fondali di Filicudi senza bombole ma comodamente seduti davanti al computer.

Immediato ripristino della linea C6 Eolie-Milazzo. La richiesta di Fonti e Megna

AL SIGNOR SINDACO COMUNE DI LIPARI, AL MINISTRO DEI TRASPORTI ON. ALTERO MATTEOLI, ALLA DIREZIONE GENERALE TIRRENIA NAVIGAZIONE SPA, AL DIRETTORE GENERALE SIREMAR SPA Com.te PIETRO GIGLIO, AL PRESIDENTE REGIONE SICILIANA ON. RAFFAELE LOMBARDO, ALL'ASSESSORE REG.LE TRASPORTI ON.GIAMBATTISTA BUFARDECI è indirizzata una lettera dei consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna è indirizzata una nota-richiesta avente per oggetto: linea C/6 EOLIE/MILAZZO e viceversa.
IL TESTO:
È giunta notizia ai Consiglieri Comunali scriventi che presso i cantieri navali di Messina si trova per lavori di routine la M/N veloce “Isola di Capraia” del gruppo Tirrenia e che la stessa, di stanza alle isole Tremiti, è stata provvisoriamente sostituita con la M/N “Giovanni Bellini, anch’essa facente parte del gruppo Tirrenia.
Da informazione assunte presso i cantieri navali di Messina, la M/N “Isola di Capraia”, sarà disponibile per la navigazione entro pochissimi giorni, essendo pressoché ultimate le riparazioni previste dall’armatore.
Comè noto, nonostante le più ampie rassicurazioni rese a tutti i livelli istituzionali, circa la proroga di un anno degli attuali servizi, di cui alla convenzione ventennale scaduta il 31-12-2008, ormai da alcuni mesi la società SIREMAR, controllata dal gruppo TIRRENIA, ha ingiustificatamente e continuativamente soppresso diverse linee di aliscafi e navi, tra le quali l’importantissima linea C6 Eolie/Milazzo (e viceversa), che rappresenta uno dei collegamenti fondamentali, soprattutto per garantire la continuità territoriale, la mobilità dei cittadini e la movimentazione delle merci
Per le superiori argomentazioni i sottoscritti CONSIGLIERI COMUNALI
FRANCESCO MEGNA e GESUELE FONTI
C H I E D O N O
l’immediato ripristino della linea C6 EOLIE/MILAZZO (e viceversa);
che venga impiegata nella predetta linea la motonave veloce “Isola di Capraia”, non appena la stessa risulterà idonea alla navigazione o, in alternativa, la motonave “Giovanni Bellini”, in quanto le predette unità navali, non appena disponibili, sono entrambe adeguate per l’effettuazione della linea C6 Eolie Milazzo e viceversa.
di conoscere le reali motivazioni dell’ingiustificato fermo delle motonavi “Isola di Vulcano”, “Isola di Stromboli”, “Guizzo” e “Simone Martini”, atteso che alcune delle predette unità sono ferme nei cantieri anche da parecchi anni in riparazione permanente e che sembrerebbe addirittura che alcune parti delle predette navi, ufficialmente in riparazione, siano state smontate ed utilizzate in analoghe navi operanti su altri settori;
COMUNICANO
Che in caso di mancato ripristino della precipua linea senza giustificato motivo si attiveranno per promuovere un’azione legale a carico delle società Siremar / Tirrenia, costituendosi parte civile nell’eventuale procedimento che dovesse essere celebrato, a tutela dei diritti violati, nonché in virtù degli ingenti danni patrimoniali e d’immagine cagionati all’intera comunità eoliana, per le reiterate ed ingiustificate soppressioni delle linee C6, C2, ALC4 e ALC2 bis, nonostante fossero ancora vigenti le convenzioni Stato-Tirrenia, per quanto afferente le linee soppresse nell’anno 2008 e nonostante la proroga al servizio pubblico di cabotaggio per le isole minori disposta ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legge n. 207 del 31-12-2008, che obbligava la società Tirrenia e le sue controllate a garantire gli stessi servizi dell’anno precedente.
Con osservanza
Lipari lì 29/01/2009

Incidente di Porticello: Solo alcuni punti di sutura per la giovane

Nulla di grave, come da noi anticipato, per la giovane di Acquacalda finita fuori strada stamattina con la sua auto a causa dei detriti pomiciferi(vedi notizia) che si trovavano sulla sede stradale in località Porticello- Punta Castagna. Gli sono stati applicati dei punti di sutura. Non è stato riscontrato nulla, per fortuna, negli esami a cui è stata sottoposta. Ha riportato comunque tutta una serie di traumi.

Lipari: Sfiorato il dramma a Punta Castagna. Non si può più continuare a scherzare con la messa in sicurezza dell'area

Sfiorato il dramma stamattina, intorno alle 7 e 45, sulla provinciale che dalla frazione di Acquacalda porta a Canneto-Lipari. Un'auto, alla cui guida si trovava Demelza Mandarano, 23 anni, è sbandata sul materiale pomicifero che la pioggia della notte aveva trasportato sulla carreggiata ed ha finito la sua corsa contro uno degli alberi limitrofi alla sede stradale.
L'auto è andata pressochè distrutta, il mezzo è rimasto incastrato e la ragazza è rimasta imprigionata all'interno dell'abitacolo. Per estrarla sono dovuti intervenire i vigili del fuoco al comando del caporeparto David Barbera. La giovane donna è stata poi trasferita in ospedale con l'ambulanza del 118 dove tutt'ora è sottoposta ad una serie di controlli. Le sue condizioni non destano preoccupazione, ha riportato tutta una serie di traumi, di cui si sta verificando l'entità, e si trova in evidente stato di shock.
L'albero, presumibilmente, come hanno avuto modo di accertare i vigili del fuoco, ha evitato che l'auto si inerpicasse sulla "collinetta" limitrofa alla strada e quindi si ribaltasse con conseguenze decisamente più gravi per il conducente.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti il geometra Vito Torre della Provincia regionale di Messina e i vigili urbani Bartolo Portelli e Pippo Martella. Proprio questi due, non più tardi di ieri, avevano predisposto una consistente relazione sullo stato di pericolosità di tutta quell'area a causa dei sedimenti di pomice che si riversano su quella sede stradale.
Questo incidente, per fortuna senza drammatiche conseguenze, rischia, purtroppo, di non essere l'ultimo. L'intera area di Porticello-Punta Castagna, dopo lo stop alla Pumex, giace in uno stato di totale abbandono e la mancata messa in sicurezza dell'area da origine a continue frane, smottamenti e al riversamento di pomice(durante le piogge) sulla sede stradale.

Lipari: Auto in fiamme a Balestrieri

Ancora un'auto in fiamme a Lipari. E' accaduto nella notte, intorno all'una, all'inizio della zona di Balestrieri. Ad essere avvolta dalle fiamme la Renault twingo della famiglia Parisi. Il mezzo era posteggiato sulla strada, in prossimità dell'officina automobilistica di Santino Parisi. Le fiamme hanno distrutto quasi integralmente la parte posteriore del mezzo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento liparese e i carabinieri.
In corso le indagini per accertare la matrice dell'incendio. Nei giorni scorsi le fiamme avevano avvolto l'auto di Maurizio Turcarelli e parzialmente il furgone di Guglielmo Battaglino.

Debito fuori bilancio con l'ATO rifiuti n. 2. Megna e Fonti interrogano

Interrogazione al Sindaco e agli assessori al Bilancio, Contenzioso e Rifiuti di Francesco Megna e Gesuele Fonti del "Faro".
OGGETTO: Debito fuori bilancio nei confronti dell’ATO rifiuti n. 2 MESSINA.
Con Determina n. 267 del 19/11/2008 del Dirigente del I settore del Comune di Lipari, Dott. Giovanni Famularo è stato impegnata e contestualmente liquidata alla società A.T.O. ME n. 2 S.p.A., la somma di € 33.787,77. L’A.T.O. 2 MESSINA è il consorzio che si occupa della gestione integrata dei rifiuti in 38 comuni della provincia di Messina, tuttavia com’è noto, il Comune di Lipari non ve ne fa parte. Infatti, i 4 Comuni Eoliani, fanno parte dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 5, istituito con Ordinanza del Commissario Delegato per l’emergenza rifiuti il 25 giugno 2003, pubblicata sulla GURS n. 33 del 25 Luglio 2003. Pertanto, appariva agli scriventi incomprensibile come una sentenza esecutiva avesse potuto disporre il pagamento di circa 34 mila euro ad una società d’ambito diversa da quella che fa capo all’amministrazione locale. Ma da un’analisi approfondita dell’ennesimo debito fuori bilancio gravante sul bilancio comunale emergono aspetti inquietanti, che profilano gravi responsabilità amministrative ed ipotesi di probabile danno erariale. Ma di cosa si tratta nello specifico? Il 22 Gennaio 2003 il Comune di Lipari sottoscrive ed approva lo statuto dell’ATO 2 MESSINA ed entra a far parte dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 2 di cui è capofila il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Con l’entrata nell’ATO n. 2 il Comune di Lipari assume svariati obblighi ed oneri tra cui quello di compartecipare all’organizzazione del servizio, nonché quello di conferire e versare tutte le somme necessarie in virtù degli atti sottoscritti. Il 29 Settembre 2003, il Comune di Lipari, noncurante dell’atto precedentemente sottoscritto con l’ATO 2, istituisce il Consorzio con i Comuni di Salina denominato “Ato ME n. 5 – Eolie per l’ambiente”. Contestualmente, avvia la gestione integrata dei rifiuti su base locale e non corrisponde le somme per le quali si è obbligato, derivanti dagli impegni contrattuali assunti con l’ATO 2, senza tuttavia fornire motivazioni a supporto. In data 6 Luglio 2006 , l’ATO 2 Messina presenta il Decreto Ingiuntivo n. 154/06, introitato al prot. generale dell’Ente con il n. 28639 del 07/08/2006. In conseguenza di ciò il Presidente del Tribunale di Barcellona ingiungeva al Comune di Lipari, in persona del Sindaco, di pagare la somma di € 26.488,73 in favore dell’ATO 2 Messina.Il Comune di Lipari, pur avendo facoltà di proporre opposizione al Decreto Ingiuntivo nel termine di 40 giorni dalla notifica, onde evitare che si procedesse con l’esecuzione forzata, e sussistendo tutte le condizioni per far valere la sopravvenuta normativa che con Ordinanza Commissariale istituiva l’ATO 5 EOLIE, lasciava decorrere infruttuosamente i termini per l’opposizione.L’Ufficio legale del Comune di Lipari, con propria nota prot. N. 28955 del 10 Agosto 2006, comunicava al Dirigente del IV settore dott. Domenico Russo i termini per l’opposizione al predetto provvedimento, tuttavia senza ottenere alcun riscontro, tant’è che proprio per la mancata opposizione del Comune di Lipari, il Tribunale di Barcellona, in data 04/06/2007, dichiarava l’immediata esecutorietà del Decreto Ingiuntivo.Infine, in data 10 Ottobre 2008, l’ATO 2 MESSINA inviava un atto di precetto al Sindaco del Comune di Lipari, intimandolo al pagamento entro un termine perentorio di 10 GIORNI, per un importo complessivo di Euro 33.787,77 , comprensivi di interessi, competenze e spese.Pertanto il Comune di Lipari, si trova costretto con sentenza esecutiva definitiva, a pagare circa 34 mila Euro alla società Ato 2 MESSINA che si occupa della gestione integrata dei rifiuti in 38 comuni della provincia di Messina, ma non a Lipari, senza che nessun Amministratore, dirigente o funzionario abbia mai ritenuto di proporre opposizione avverso un decreto ingiuntivo che chiedeva somme per la gestione e l’organizzazione di un servizio mai goduto e per la partecipazione ad un consorzio che di fatto e di diritto non si è mai concretizzata.
Per le superiori argomentazioni i sottoscritti CONSIGLIERI COMUNALI FRANCESCO MEGNA e GESUELE FONTI
INTERROGANO LE S.L. per conoscere:
Se il Comune di Lipari ha mai formalmente comunicato all’ATO ME n. 2 le motivazioni per la mancata corresponsione delle somme richieste in virtù degli obblighi contrattualmente assunti con la sottoscrizione dello Statuto del 22 Gennaio 2003; In capo a quali soggetti era riconosciuta la facoltà di proporre eventuale opposizione al Decreto Ingiuntivo n. 154/2006;
Per quali motivazioni il Comune di Lipari, non ha proposto alcuna opposizione avverso il Decreto Ingiuntivo n. 154/06, in considerazione anche della sopravvenuta istituzione dell’A.T.O. ME n. 5 Isole Eolie, con ORDINANZA del COMMISSARIO REGIONALE PER L’EMERGENZA RIFIUTI del 25 giugno 2003, pubblicata sulla GURS n. 33 del 25 Luglio 2003; Gli scriventi Consiglieri Comunali sollecitano le SS.LL. ciascuno per le proprie competenze e prerogative, ad individuare ed accertare eventuali responsabilità di natura amministrativa e/o contabile per l’ingiustificato sperpero di risorse, gravanti sull’intera collettività, che potrebbero configurare l’ipotesi di danno erariale. I sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono inoltre che, accertate eventuali responsabilità, venga esercitata azione di rivalsa per il recupero delle spese sostenute, nei confronti dei soggetti che hanno dato causa al formarsi del debito. Con osservanza
Lipari lì 28/01/2009
Francesco MEGNA Gesuele FONTI

Disboscamento abusivo e falsi ruderi. Lettera di Legambiente Lipari

Disboscamento abusivo e falsi ruderi. L'intervento di Piero Roux di Legambiente Lipari. Apprendiamo dell’operazione anti-abusivismo che ha fatto emergere, a seguito di un sopraluogo di alcuni tecnici comunali, il disboscamento di un area di 3.500 mq di macchia mediterranea e la creazione di falsi ruderi che vede coinvolto B.A. di Lipari.
Nell’apprezzare la solerzia dell’ufficio Illeciti, chiediamo alla S.S.Ill.ma:
Se i ruderi in questioni erano stati accatastati
Se esiste un progetto di costruzione su tale area
Se sono state rilasciate, da sopraintendenza e/o Comune di Lipari, pareri e/o concessioni edilizie.
Riteniamo l’azione di B.A, di una gravità inaudita che, probabilmente con il concorso di tecnici eoliani, continua una logica gia sperimentata in passato, di falso ideologico e di speculazione territoriale. Tanto più deplorevole se si considera che nell’area in questione dovrebbe nascere la futura nuova area artigianale.
Il signor B.A –iniziali che non riconducono al soggetto e che quindi non conosciamo- si aggiunge alla schiera di piccoli o grandi “speculatori “– che hanno messo le mani sulla città, incuranti del bene comune ed di uno sviluppo programmato del territorio.
Chiediamo – inoltre - alla S.S.Ill.ma di appoggiare e rafforzare l’operato dell’ufficio illeciti perché di casi analoghi – supportati da favoritismi clientelari bordline -sono piene le nostre isole.
Cordiali saluti
Piero Roux

Organizzare un convegno internazionale sui trasporti... di Christian Del Bono

(Christian Del Bono) Se dovessero rivelarsi corrette le notizie che sembrano trapelare dal Ministero dei trasporti, l'1 gennaio 2010, nonostante le nostre reiterate ed implorate richieste, ci ritroveremo con la Siremar rimpiazzata da uno o più vettori privati che affiancati ad Usticalines ed NGI dovrebbero garantire i nostri collegamenti marittimi.
Qualora questa plausibile ipotesi dovesse concretizzarsi, ritengo che sarebbe urgente organizzare un convegno di livello internazionale che ci consenta di confrontarci con i massimi esperti del settore ai vari livelli: locale, regionale, nazionale e comunitario.
Diventerebbe infatti urgente - prima di intraprendere ulteriori iniziative - avviare un confronto serio sulle tematiche che maggiormente ci preoccupano. Alcune tra queste meriterebbero infatti un certo grado di approfondimento:
a. Qualora tra un anno (o tra 4 e mezzo) si dovessero affidare i servizi ad uno o più soggetti privati, quali strumenti avremo per garantire che tali servizi possano davvero soddisfare in modo durevole le nostre legittime aspettative? Sarà sufficiente avere delle garanzie in fase di concepimento del bando di gara? Su quali meccanismi di monitoraggio delle nuove convenzioni e quindi di valutazione dei servizi erogati potremo contare? Avremo la garanzia di poter governare questi processi?
b. Siamo davvero certi, come vogliono farci credere, che l'unico modo per non violare le normative europee sia quello di privatizzare? Liberalizzare non significa necessariamente privatizzare come razionalizzare non significa necessariamente tagliare. Siamo davvero certi che la strada della privatizzazione a tutti i costi entro il 2010 o al massimo (per come avevamo sperato) nel 2013 sia l'unica percorribile?
c. Come potremmo procedere ad una seria e radicale razionalizzazione dei nostro sistema trasporti (inteso in senso ampio)?
d. E' perseguibile l'ipotesi di una compagnia delle Eolie? In che termini?
Sono sicuro che molti altri avranno quesiti ancora più interessanti da sottoporre e ritengo che la tematica che ci occupa e ci preoccupa si presenti talmente ispida e complessa da meritare un approccio scientifico e sistematico. Un convegno di esperti, nell'ambito del quale interrogarsi e confrontarsi su teorie e su buone prassi adottate a livello nazionale ed europeo potrebbe permetterci di meglio quantificare e qualificare le nostre istanze. Diversamente, tra un anno o molto meno, saremo costretti ad affrontare quanto sopra in assoluta emergenza e, ancora una volta, impreparati.
Christian Del Bono

Il "Golgota" dei trasporti di Piero Roux


mercoledì 28 gennaio 2009

Eolie: Di nuovo maltempo ma ormai è routine

Nuovo, drastico peggioramento delle condizioni meteo-marine che ha nuovamente costretto allo stop diversi mezzi di linea impiegati nei da e per le Eolie. Isolate nel pomeriggio Alicudi, Filicudi e Stromboli. Resta isolata, ormai da venerdi scorso, la frazione di Ginostra dove scarseggiano i viveri. Da Milazzo per Lipari, nonostante il mare già in tempesta, l'ultimo collegamento è stato garantito alle 17.00 dall'aliscafo Platone al comando del liparoto Renzo Russo. Tante le persone che sono così riuscite a tornare a casa.
Oltre al mare in tempesta, una pioggia intensa sta investendo l'arcipelago

Trasporti: Solo una proroga di un anno per Tirrenia. Sarebbe questo il risultato della trasferta a Bruxelles di Matteoli

Proroga di un anno per Tirrenia e, di conseguenza, per le società regionali(Siremar compresa). Condizione: il completamento della privatizzazione di Tirrenia entro il 31 dicembre 2009. Sarebbe questo il "risultato" ottenuto dal Ministro Altero Matteoli nel suo incontro di Bruxelles. Queste le notizie che trapelano, attraverso fonti del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, contattate dai consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti, e che dovrebbero comunque essere ufficializzate nelle prossime ore con un comunicato. Insomma nulla di nuovo rispetto a quello che si pensava.
E' fuor di dubbio, quindi, che i problemi dei collegamenti da e per le Eolie, dopo quest'anno, restano e pure irrisolti.

Il "fragoroso" silenzio del Presidente Lombardo sui trasporti marittimi. Lettera al Presidente dei consiglieri di minoranza

E' indirizzata al Presidente della Regione Sicilia On. Raffaele Lombardo una lettera dei consiglieri comunali Giacomo Biviano - Sarino Centorrino - Nunziatina D’Alia - Bartolo Lauria Pietro Lo Cascio - Mario Paino - Adolfo Sabatini . IL TESTO:
Signor Presidente,
Siamo sorpresi e frastornati dal “fragoroso” silenzio da parte Sua in questa drammatica vicenda dei trasporti marittimi che riguarda le isole minori della Sicilia.
E’ vero che la privatizzazione della Tirrenia e il conseguente salto nel buio che investe le consociate regionali è problema nazionale, ma è altrettanto vero che il prezzo più alto sarà pagato dalle isole siciliane finora servite dalla Siremar.
Infatti, le isole della Campania e della Toscana, per la loro posizione geografica e per la consistenza del traffico marittimo, possono forse accettare e sopportare la sfida del mercato; le isole della Sardegna, per la vicinanza alla costa regionale, pongono problemi meno gravi e complessi.
Gravissimi e molto complessi, invece, sono i problemi che pongono i collegamenti delle 14 isole minori siciliane e sicuramente la sfida del mercato colpirà, per gran parte dell’anno, il diritto alla continuità territoriale dei loro abitanti con risvolti disastrosi su problemi vitali quali la difesa della salute, l’accesso all’istruzione ed alla cultura, la stessa fruizione delle opportunità di lavoro e del commercio.
E’ incontestabile che l’affidamento dei servizi di trasporto ai privati in Sicilia, in questa fase, rappresenterebbe un balzo indietro di molti anni per l’economia e la qualità della vita in queste isole.
Il ricorso a sovvenzioni pubbliche per i vettori privati sarebbe una mediocre soluzione come dimostrano le esperienze in atto nella nostra regione, con risultati più che modesti sulla qualità dei mezzi e sulla sicurezza, efficienza e qualità del servizio.
Per questo, Signor Presidente, da qualche tempo andiamo sostenendo che per le isole siciliane rimane indispensabile il vettore pubblico e per questo proponiamo che si scorpori la Siremar dalla Tirrenia e si chieda per la Siremar all'Unione Europea la deroga alla privatizzazione sulla base della Dichiarazione n. 30 allegata al Trattato di Amsterdam che la prevede per le isole periferiche.
E che le isole siciliane siano periferiche è difficile negarlo.
L’iniziativa dello scorporo, giacché deve avere carattere d’urgenza, visto che la UE ha negato una proroga alla Tirrenia anche per il solo 2009, deve essere iniziativa del Governo nazionale, ma un ruolo ce l’ha e può averlo anche la Regione se solo la sua voce risultasse forte e chiara.
Forte nel rivendicare questo scorporo a favore delle proprie isole.
Chiara nel garantire che la Regione Siciliana non è indifferente al futuro di questa società, anzi è interessata ad entrare nella proprietà e nella gestione insieme allo Stato ed agli enti locali minori interessati.
Non può essere un limite, Signor Presidente, la mancanza di fondi di cui dispone la Regione per sostenere questa operazione.
Lei indubbiamente sa quanto valgono le isole minori, soprattutto in termini di turismo per l’economia siciliana, come esse siano un volano di sviluppo anche per i territori prospicienti e come, attraverso una oculata programmazione dei servizi, possano diventarlo ancora di più.
Oggi, proprio a causa dei trasporti, invece, sono minati alla radice gli importanti progressi compiuti in questo campo negli ultimi quarant’anni.
Infine, Signor Presidente, proprio di recente, la Regione Siciliana ha dato vita ad una gara per i trasporti marittimi integrativi per le isole che forse lenisce qualche interesse in sofferenza, ma non è certo un esempio di lungimirante programmazione e razionalizzazione.
A questo proposito sarebbe forse stato meglio attendere qualche mese ed affrontare il problema dei trasporti delle isole in modo organico ed efficace.
Signor Presidente, in quest’Italia degli interessi particolari e frantumati, ogni giorno assistiamo alle grida ed alle minacce che, per difendere interessi di un aeroporto o di settori economici, provengono dalle regioni del Nord che pure sono di molto più avvantaggiate rispetto alla nostra Sicilia.
Forse è giunto il momento che anche da noi qualcuno alzi la voce e gridi forte.
E chi potrebbe farlo se non “un Presidente” che ha scritto sulla propria bandiera l’autonomia della Sicilia.
Speriamo Presidente che le torni la voce per potere rivendicare i giusti diritti delle isole minori che sono anche i giusti diritti della Sicilia.
Con osservanza
Lipari, 27/01/2008
Giacomo Biviano - Sarino Centorrino - Nunziatina D’Alia - Bartolo Lauria Pietro Lo Cascio - Mario Paino - Adolfo Sabatini
CONSIGLIERI COMUNE DI LIPARI