Pubblichiamo la lettera di risposta alle affermazioni di Barbareschi, così come girataci dall'URP del comune di Lipari.
Dichiarazioni dell’On Barbareschi diffuse nel TG di Teleisole del 26/01/2009 - Replica del Sindaco di Lipari .
COMUNICATO
On.le Barbareschi,
Le ricordo una “serata filicudara” in casa di Pino Bonica, dove Le si porgevano gli auguri per la Sua elezione; in quella occasione, formalmente, Le chiedevo un impegno per le Eolie e,segnatamente, per i servizi marittimi, inviandoLe copiosa documentazione in data 26 giugno, quindi il 7 e l’11 novembre 2008.
Ha brillato per “assenza” e mancate risposte e, contestualmente, rilasciava a suo tempo e continua a rilasciare oggi interviste tendenti ad esasperare un momento delicato, invitando il Sindaco a “darsi da fare”.
Lei conosce l’impegno da tutti noi profuso? Sindaco, Amministrazione, Consiglio Comunale, popolazione; certamente no, altrimenti non avrebbe usato quei termini.
Relativamente alle linee espletate dal vettore che, a seguito di bando di gara della Regione Siciliana, si è aggiudicato il servizio connesso alle “linee per Filicudi”, come Lei le definisce, nessun merito Le si può ascrivere, poiché le inerenti iniziative sono state dispiegate dal Signor Presidente della Regione, On Lombardo, dal Signor Assessore ai Trasporti, On. Bufardeci, dal Presidente dell’Assemblea Regionale, On Cascio, nonché da parlamentari siciliani e da tutti i Sindaci delle isole minori della Sicilia.
Lei non ha fatto alcunché di determinante!
Ed ancora, in risposta alla Sue affermazioni gratuite, Le ricordo che:
nel corso della audizione parlamentare, il Suo intervento è apparso assolutamente insignificante in relazione alla gravissima questione Tirrenia – Siremar. Lei ha mostrato talmente poco interesse sull’argomento che ha preferito lasciare l’aula, dopo essere intervenuto, senza rispettare nemmeno l’invito dell’On Fallica che Le chiedeva di fermarsi per replicare alle Sue parole e, ancora, non essendo interessato o per altro motivo, non ha ascoltato il mio intervento in Commissione, perché aveva già da tempo guadagnato l’uscio.
Altro che “guardare” è stato il mio comportamento - come Lei scorrettamente riferisce – poiché ho correttamente aspettato il mio turno per intervenire.
L’On Valducci, Presidente della Commissione ai Trasporti, e gli Onorevoli Garofalo e Fallica potranno riferirLe circa la mia esposizione, oppure vada a riscontrare il verbale dell’incontro, unitamente alla documentazione che ho prodotto agli atti. E non è finita. Dove era Lei quando, invitato a Palazzo San Macuto non è intervenuto? Erano presenti gli Onorevoli Germanà, Fallica, Garofalo, Mantini, D’Antoni, Melandri ed il Senatore Pistorio. Lei non c’era! Oggi, interviene sull’argomento con aria di supponenza, ma soprattutto, quel che è grave, con grande disinformazione. Questo il Suo interesse per le Isole Eolie?
Non finisce qui; infatti, alla telefonata volta a chiedere un Suo intervento sulla pressante problematica in argomento, Lei mi chiedeva ancora una volta gli incartamenti. Meravigliato, provvedevo ad ulteriore invio della documentazione, già inviataLe, al fax da Lei fornitomi. Dopo averLe rimesso, ancora una volta, le note, Lei cosa ha fatto? Dove è stato, considerato che alle riunioni tenute alla presenza del Ministro Matteoli, Lei era assente, mentre si registrava la presenza di altri Deputati?
Per finire, a chi è riferita la Sua dichiarazione resa nel telegiornale locale “paese maleducato e leggermente truffatore?” Se il riferimento è alla nostra Nazione, da italiano mortificato, Le faccio presente che Lei di questo Paese, così vilmente definito, è un rappresentante.
Se dovesse riferirsi alle Eolie, Le dico, sin d’ora, che Lei è ospite irriconoscente.
Allorchè chiarirà a chi intendeva riferirsi con quella infelice espressione, trarremo le debite considerazioni, a difesa della identità degli eoliani.
Poiché intendo, guardandoLa in viso, confutare direttamente Le Sue espressioni, sappia che sono disponibile, sin d’ora, ad un confronto, anche pubblico, presso qualsiasi sede Lei vorrà scegliere. Frattanto, Lei passi dalle parole ai fatti. Non faccia l’attore, quantomeno con noi! Istituzioni e comunità locali sono sull’orlo del dramma, ma non si arrenderanno!
Prima di chiudere, Le rivolgo un modesto consiglio: prima di parlare, dialoghi con i soggetti istituzionali, soggetti che, nonostante da Lei offesi, non lesineranno di confrontarsi con tutti, anche con Lei, per la risoluzione del problema.
IL SINDACO
(Dott.Mariano Bruno)
On.le Barbareschi,
Le ricordo una “serata filicudara” in casa di Pino Bonica, dove Le si porgevano gli auguri per la Sua elezione; in quella occasione, formalmente, Le chiedevo un impegno per le Eolie e,segnatamente, per i servizi marittimi, inviandoLe copiosa documentazione in data 26 giugno, quindi il 7 e l’11 novembre 2008.
Ha brillato per “assenza” e mancate risposte e, contestualmente, rilasciava a suo tempo e continua a rilasciare oggi interviste tendenti ad esasperare un momento delicato, invitando il Sindaco a “darsi da fare”.
Lei conosce l’impegno da tutti noi profuso? Sindaco, Amministrazione, Consiglio Comunale, popolazione; certamente no, altrimenti non avrebbe usato quei termini.
Relativamente alle linee espletate dal vettore che, a seguito di bando di gara della Regione Siciliana, si è aggiudicato il servizio connesso alle “linee per Filicudi”, come Lei le definisce, nessun merito Le si può ascrivere, poiché le inerenti iniziative sono state dispiegate dal Signor Presidente della Regione, On Lombardo, dal Signor Assessore ai Trasporti, On. Bufardeci, dal Presidente dell’Assemblea Regionale, On Cascio, nonché da parlamentari siciliani e da tutti i Sindaci delle isole minori della Sicilia.
Lei non ha fatto alcunché di determinante!
Ed ancora, in risposta alla Sue affermazioni gratuite, Le ricordo che:
nel corso della audizione parlamentare, il Suo intervento è apparso assolutamente insignificante in relazione alla gravissima questione Tirrenia – Siremar. Lei ha mostrato talmente poco interesse sull’argomento che ha preferito lasciare l’aula, dopo essere intervenuto, senza rispettare nemmeno l’invito dell’On Fallica che Le chiedeva di fermarsi per replicare alle Sue parole e, ancora, non essendo interessato o per altro motivo, non ha ascoltato il mio intervento in Commissione, perché aveva già da tempo guadagnato l’uscio.
Altro che “guardare” è stato il mio comportamento - come Lei scorrettamente riferisce – poiché ho correttamente aspettato il mio turno per intervenire.
L’On Valducci, Presidente della Commissione ai Trasporti, e gli Onorevoli Garofalo e Fallica potranno riferirLe circa la mia esposizione, oppure vada a riscontrare il verbale dell’incontro, unitamente alla documentazione che ho prodotto agli atti. E non è finita. Dove era Lei quando, invitato a Palazzo San Macuto non è intervenuto? Erano presenti gli Onorevoli Germanà, Fallica, Garofalo, Mantini, D’Antoni, Melandri ed il Senatore Pistorio. Lei non c’era! Oggi, interviene sull’argomento con aria di supponenza, ma soprattutto, quel che è grave, con grande disinformazione. Questo il Suo interesse per le Isole Eolie?
Non finisce qui; infatti, alla telefonata volta a chiedere un Suo intervento sulla pressante problematica in argomento, Lei mi chiedeva ancora una volta gli incartamenti. Meravigliato, provvedevo ad ulteriore invio della documentazione, già inviataLe, al fax da Lei fornitomi. Dopo averLe rimesso, ancora una volta, le note, Lei cosa ha fatto? Dove è stato, considerato che alle riunioni tenute alla presenza del Ministro Matteoli, Lei era assente, mentre si registrava la presenza di altri Deputati?
Per finire, a chi è riferita la Sua dichiarazione resa nel telegiornale locale “paese maleducato e leggermente truffatore?” Se il riferimento è alla nostra Nazione, da italiano mortificato, Le faccio presente che Lei di questo Paese, così vilmente definito, è un rappresentante.
Se dovesse riferirsi alle Eolie, Le dico, sin d’ora, che Lei è ospite irriconoscente.
Allorchè chiarirà a chi intendeva riferirsi con quella infelice espressione, trarremo le debite considerazioni, a difesa della identità degli eoliani.
Poiché intendo, guardandoLa in viso, confutare direttamente Le Sue espressioni, sappia che sono disponibile, sin d’ora, ad un confronto, anche pubblico, presso qualsiasi sede Lei vorrà scegliere. Frattanto, Lei passi dalle parole ai fatti. Non faccia l’attore, quantomeno con noi! Istituzioni e comunità locali sono sull’orlo del dramma, ma non si arrenderanno!
Prima di chiudere, Le rivolgo un modesto consiglio: prima di parlare, dialoghi con i soggetti istituzionali, soggetti che, nonostante da Lei offesi, non lesineranno di confrontarsi con tutti, anche con Lei, per la risoluzione del problema.
IL SINDACO
(Dott.Mariano Bruno)