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mercoledì 5 ottobre 2011

Vento eoliano presenta istanza/petizione sul nosocomio di Lipari


Al Ministero della Salute, All'Assessorato alla Salute della Regione Siciliana, all' ASP di Messina, alla Direzione Sanitaria dell'ospedale di Lipari
Oggetto: nosocomio di Lipari. Istanza/petizione.
I sottoscritti aderenti, attivisti e simpatizzanti:
Visto
            - il progressivo smantellamento dell'Ospedale di Lipari, che notevole pregiudizio sta comportando ad eoliani e turisti, con la previsione dell'accorpamento di vari reparti;
            - il ridimensionamento  rispettivamente: di “Ginecologia ed Ostetricia”, con la chiusura del centro nascite genera panico e sgomento nella nostra gente e di “Medicina interna”, con conseguente ulteriore riduzione dei posti letto del nosocomio.
Considerate
- l'elevata domanda dell'utenza di prestazione di servizi sanitari, in relazione alle patologie presenti sull'arcipelago ed al numero dei residenti;
            - per contro, l'elevata spesa che viene affrontata per sostenere il servizio di soccorso elicotteristico (che comunque ha garantito la prima assistenza a migliaia di cittadini);
            - la necessità di istituire una piattaforma di confronto fra cittadinanza/utenza ed Istituzioni, locali e regionali, volta a creare le migliori condizioni di qualità nell'erogazione del servizio sanitario, partecipando la cittadinanza delle scelte di management sanitario;
Considerato altresì che
            - nel corso di una riunione pubblica svoltasi a Lipari, l'Assessore Regionale alla Sanità, Dott. Massimo Russo, non ha fornito rassicurazioni adeguate all'utenza, ed anzi ha confermato la volontà dell'Assessorato di chiudere il centro nascite, in ottemperanza alla linee giuda nazionali e regionali, conferendo alle famiglie un bonus per le spese, sanitarie e non, sostenute fuori Lipari.
Chiedono
            1) al  responsabile del Distretto Sanitario di Lipari ad al nuovo manager di fornire:
            a) copia del contratto stipulato con la Società Elicotteristica;
            b) copia delle risorse stornate per il distretto di Lipari, inerenti al nosocomio di Lipari, al fine di valutare i costi sostenuti dall'utenza a fronte dei benefici effettivamente ricevuti, ai sensi e per gli effetti della l. n. 833/79;
            2) al Ministro della Salute, di avviare un'ispezione presso la struttura sanitaria volta alla verifica delle spese effettivamente sostenute per i distretti sanitari;
            3) all'Assessore Russo, nelle more della definizione delle suaccennate questioni, di erogare immediatamente alle famiglie delle partorienti il bonus annunciato in conferenza stampa.
            Distinti saluti.
            Lipari, 04.10.2011

martedì 4 ottobre 2011

"L'on. Calandrucci chiederà a Russo una deroga per l'ospedale di Lipari. Bisogna comunque non abbassare la guardia". La nota di Francesco Megna

Com’è noto domani mattina alle ore 10,30 si riunirà a Palermo la Commissione regionale per i Servizi Sociali e Sanitari, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo.
Al  secondo punto all’ordine del giorno si discuterà della programmazione regionale in materia di punti nascita e dello scellerato decreto assessoriale che ha sancito la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Lipari.
A tal proposito sono stato contattato in serata dall’on. Francesco Calanducci, medico e componente della Commissione Sanità del Parlamento Regionale, il quale mi ha comunicato la sua piena condivisione ed il sostegno alla battaglia civile condotta dalla comunità Eoliana a difesa del punto nascita di Lipari.
L’On. Calanducci mi ha assicurato, chiedendomi peraltro di renderlo noto a mezzo stampa, che in sede di Commissione chiederà formalmente all’Assessore Russo di prevedere una deroga espressa per il presidio ospedaliero di Lipari, ampiamente sostenibile in ragione della natura plurinsulare e disagiata del territorio Eoliano.
L’auspicio è che già da domani l’Assessore Russo possa fare un passo indietro sulle sue improvvide decisioni che mortificano la comunità Eoliana e violano diritti fondamentali di rango costituzionale, tenendo fede così all’impegno formalmente assunto lo scorso anno in sede di Commissione Regionale alla presenza di una autorevole delegazione  Eoliana.
Occorre tuttavia, nonostante le rassicurazioni, non abbassare la guardia e continuare con la protesta civile e la mobilitazione che auspico possa essere imponente e partecipata senza divisioni di sorta da tutta la cittadinanza Eoliana a testimonianza di una unità d’intenti che oltrepassa gli steccati ideologici, le appartenenze politiche e le differenze sociali.
Tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a rendere il nostro contributo, a fare fronte comune, dando prova di unità e di compattezza in questa battaglia civile contro chi tenta di scippare subdolamente e senza alcun pudore quei sacrosanti diritti che la nostra comunità ha conquistato in decenni di battaglie politiche e civili.
FRANCESCO MEGNA

Filippo La Rosa onlus. Definito il programma dello stage al Museo

Si è definito il prgramma dello Stage dei giovani diplomati e diplomandi che hanno ottenuto il merito formativo nel corso dello scorso anno con il museo di Lipari .
I giovani Eoliani che hanno ottenuto il merito formativo sono:
Studenti Istituto Geometri
- Biviano Verdiana
- Vitagaliana Fabrizio
- Perrone Melania
Studenti Liceo Scientifico
- Spartà Deborah
- Fraumeni Andrea
Come da accordo di programma stilato con l'Assessorato Regionale competente, per lo stage formativo presso il museo di Lipari per i ragazzi del Liceo e del Geometra , con il tutoraggio della Dott.ssa Maria Clara Martinelli, si è definito il programma del tirocinio formativo:
- resa informatizzata con programmi di disegno e di grafica delle piante cartacee di scavo archeologico relative alla necropoli di età greca e romana della contrada Diana
- Resa in 3D di un settore della Necropoli di contrada Diana
- Montaggio con programmi di diesgno e di grafica delle trincee di scavo el fine di realizzare un'unica planimetria e sovrapporla alle piante urbanistiche recenti
- Apertura e chiusura e vigilanza dell'area archeologica di contrada Diana, ogni sabato mattina dalle ore 10.00 alle ore 12.00 per visite scolastiche dal giorno 8 ottobre fino al 1 novembre 2011
Il tirocinio avrà una durata complessiva di 150 ore, ed al termine del programma formativo saranno presentati gli eventi ed il materiale prodotto.
L'Associazione Filippo La Rosa onlus, augura buon lavoro ai propri ragazzi sperando che l'esperienza formativa possa accrescere il loro bagaglio culturale e li stimoli a perseverere nello studio e nel merito

Nascere a Lipari (di Antonio Iacullo e Mimmo Ziino)

Come si sa, dalle nostre parti i circoli culturali o i luoghi d’incontro, nei quali scambiare quattro chiacchiere o confrontarsi sui fatti del giorno, sono anche i bar.
E’ anche lì, infatti, che si apprendono le notizie e si commentano. Ed è proprio lì che per ora si parla dell’Ospedale: la famosa questione dell’Ospedale di Lipari (o meglio delle Eolie) che vogliono sopprimere, a cominciare dal “punto nascite”.
Si dice che trattasi di una indicazione scaturita da uno studio scientifico effettuato a livello mondiale che configura una struttura efficiente e sicura per il nascituro e la partoriente quella che gestisce almeno cinquecento parti l’anno. Tali indicazioni, recepite dal Ministro competente, sono state trasferite alle Regioni per l’eventuale adozione.
E’ evidente che scelte del genere non possono essere pedissequamente adottate in tutte le realtà, ma sono previste anche delle deroghe per luoghi particolarmente disagiati.
Per la “politica regionale” sembrerebbe che le Eolie non siano zone disagiate, quindi possono essere considerate alla stregua di località regolarmente e continuamente collegate, con servizi che consentano il facile spostamento delle persone.
Forse ci sono pochi elettori? O forse non si hanno i santi giusti nei luoghi che contano? Gli interrogativi sono d’obbligo, dal momento che alcune località, meno disagiate delle nostre isole, sono state adeguatamente considerate e quindi per loro poteva adottarsi la deroga.
Quando questa discussione alimenta il parlare della nostra comunità, purtroppo, si evidenziano altre crepe. Anziché affrontare unitariamente il problema e insieme proporre soluzioni e proposte di lotta, si pensa bene di distinguersi, addebitando colpe o incapacità alle parti politiche avverse. Il “divide et impera”, quando non ce lo impone il potere, siamo così …. bravi ad imporcelo da soli.
Si sente parlare di azioni di lotta eclatanti (e forse anche stancanti) già sperimentate in altre battaglie. Non dimentichiamo quanto fatto e come andò a finire nella famosa occupazione della nave che volevano toglierci.
Per evitare strumentalizzazioni di parti politiche, particolarmente attente sotto i periodi elettorali, sarebbe più opportuno intraprendere una protesta che proprio alla “politica” possa dare un segnale forte, tentando di interessarla meglio alla “battaglia di tutti noi”.
Per esempio: dopo aver immediatamente formalizzato un comitato cittadino, che veda coinvolte tutte le parti sociali, la prima azione da proporre è quella della minaccia delle dimissioni di tutto il Consiglio Comunale, Amministrazione compresa, fino all’ottenimento della dovuta deroga che ci consenta di tenere ferma a Lipari la struttura adeguata a garantire il diritto costituzionale alla salute.
Se questa azione non scuote la “politica locale, regionale e nazionale”, si potrebbe passare ad una seconda fase: la restituzione di TUTTI i certificati elettorali. Se non siamo considerati cittadini normali, non si capisce chi e perchè delegare, se nel momento importante del bisogno i nostri rappresentanti si defilano, o non si assumono le proprie responsabilità, o peggio ancora innescano il solito balletto dello scaricabarile.
E’ evidente che, considerata la scarsa “importanza elettorale”, chi ha il dovere di farsi portabandiera della protesta, non possono che essere i rappresentanti eletti nelle comunità delle nostre isole. Loro sono chiamati a fare da cassa di risonanza delle legittime aspettative di una cittadinanza abbandonata e maltrattata. Ma lo devono fare unitariamente tutti, perché  la prima dimostrazione da dare è quella di essere uniti, compatti e determinati.
Questa è la nostra idea che può esser fatta anche vostra, compaesani. Che ne pensate?
Antonio Iacullo e Mimmo Ziino

Istituto Comprensivo Statale II "S. Lucia" - Lezioni del modulo "Concerto per la pace"

“Lezioni concerto per la Pace”, curato da Maestri strumentisti del Conservatorio Bellini di Palermo.
 Si comunica che, nell’ambito delle attività previste nel progetto POR SICILIA FSE “ Ragazzi all’opera”, organizzato da questo Istituto Comprensivo,  si terranno, presso l’Auditorium “Chiesa dell’Immacolata al Castello di Lipari”, le lezioni del modulo “ Concerto per la Pace”, curato dai Maestri strumentisti del Conservatorio V. Bellini di Palermo secondo il seguente calendario:
Mercoledì 5 Ottobre 2011 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 
Giovedì 6 Ottobre 2011 dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Venerdì 7 Ottobre 2011 dalle ore 15.00 alle ore 19.00
La prima parte del modulo si concluderà VENERDI’ 7 OTTOBRE 2011 alle ore 21.00, all’Auditorium “Chiesa dell’Immacolata al Castello di Lipari”, con un “ Concerto” dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Vincenzo Bellini  di Palermo, 
APERTO A TUTTA LA CITTADINANZA.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Renato Candia)

PRG di Lipari. I quesiti di Marco Giorgianni

A volte di alcuni temi, seppur importanti, anzi vitali, per una comunità passano del tutto inosservati, e tornano alla ribalta quando, una scadenza non rispettata, un mancato  adempimento o la costante assenza di una seria programmazione li trasformano nuovamente in emergenze. Forse il tema del PRG che mi ha visto per tanti anni impegnato, condiziona la mia attenzione più di altri, ma credo che sono molti i cittadini che come me si pongono delle domande alle quali le istituzioni dovrebbero dare una risposta. Per questo ho pensato di porle, ritenendo che il PRG, nonostante le tante correzioni necessarie, le mancanze o le iniziative future a cui prelude (Piani Particolareggiati, PUE, ecc…) se pienamente operativo potrebbe rappresentare un’indispensabile veicolo di crescita, o meglio di sopravvivenza, in un inverno che si annuncia difficile per la crisi globale aggravata dalle condizioni del tutto locali.
Venendo al dunque, rammento, non entrando nel merito dei tempi e delle procedure, che il PRG di  Lipari ha ottenuto il 27.07.11 il Decreto di Approvazione Pubblicato nella GU del 09.09.11, per cui se un cittadino volesse proporre ricorso, se non mi sbaglio, ha 60 gg di tempo utili (salvo la sospensione estiva) . Leggendo tale decreto, tra le altre cose, mi ha colpito quanto  previsto dall’art, 4 e 5 che così recitano:
-          Il Comune di Lipari dovrà provvedere a quanto conseguente all’approvazione dello strumento urbanistico …… e dovrà curare che in breve tempo vengano apportate dai progettisti le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto, affinchè per gli uffici e per l’utenza risulti un testo definitivo e completo.
   Lo strumento urbanistico approvato dovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l’ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso all’albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.       
   Ad un mese dal decreto mi domando, quanto di questo è stato fatto?, come fa un cittadino a proporre eventuale ricorso, in propria difesa, se non ha visione delle tavole modificate? Come fa un cittadino a regolarsi quando magari ha già proposto una osservazione che è stata “Parzialmente accolta” o accolta e condizionata alle valutazioni o agli atti da produrre a cura dei progettisti o dell’ufficio? Se non gli si forniscono le tavole modificate per queste osservazioni si dovrà ritenere soddisfatto? o affidarsi alla benevolenza di qualcuno che si occuperà del suo caso, magari dopo che saranno scaduti i termini utili al ricorso?
Sono sicuro che dopo 30 gg dal decreto, trascorsi inutilmente,  l’Amministrazione ha già attivato le necessarie iniziative per dare ai cittadini “certezza del diritto”, ma se qualcuno ne facesse anche menzione pubblica magari ci sentiremmo tutti più tranquilli.
Marco Giorgianni     

Quale “politica” sta chiudendo il punto nascita dell’ospedale di Lipari? (di Pietro Lo Cascio)


L’assemblea popolare indetta ieri sera sul tema del punto nascita dell’ospedale di Lipari, che sta per essere soppresso con un decreto del governo regionale, è stata teatro di una strana gara nei proclami e invettive contro la politica. La politica, secondo la quasi totalità degli intervenuti, avrebbe fallito, tutta e indistintamente.
Personalmente, nel ruolo politico che rivesto, non ritengo di avere fallito su questo tema, e vorrei spiegare il perché. Come consigliere comunale e come iscritto a Sinistra Ecologia e Libertà, ho sempre contestato l’operato del governo Lombardo, salito in un primo tempo grazie al sostegno del centro-destra, e oggi sorretto da una pasticciata coalizione che vede addirittura il principale ex-partito di opposizione esprimere assessori (nella fattispecie, Russo, autore del fantomatico decreto). Ho contestato e contesto Lombardo e la politica dell’incoerenza, del compromesso a tutti i costi, delle finte riforme che lasciano intatti gli interessi di casta, tutti aspetti che questo governo incarna in maniera forse ancora più grossolana e prepotente dei suoi predecessori. Certamente concordo nell’analisi che QUESTA politica abbia fallito.
Da qui, non nascondo il disagio – avvertito ieri sera – nell’assistere alla gara al distinguo e alla ricostruzione dell’imene politico messo in atto da chi, per esempio, dichiara appena pochi giorni fa la sua appartenenza a un nuovo partito (che sostiene questo governo regionale!) e, quasi contemporaneamente, sconfessa pubblicamente la chiusura del punto nascita di Lipari della quale lo stesso partito è complice; o, per fare un altro esempio, da un imprenditore notoriamente “vicino” al presidente Lombardo – tanto da ospitarne la recente convention di Lipari appena due settimane fa, dove gli argomenti spesi a favore del nostro ospedale evidentemente non devono essere risultati molto convincenti – impegnato ieri sera nell’improvvisare manifestazioni popolari. Manifestare è giusto e doveroso, è un diritto inalienabile, ma non pensiamo di avere trovato la soluzione, poiché da giorni centinaia di altre proteste – ricordo 15 sindaci in occupazione permanente dell’ospedale del loro comprensorio – agitano tutta la Sicilia, e non mi pare che l’assessore Russo, o i suoi sodali della Regione Siciliana, ne siano minimamente scossi. Sarò dunque tacciato di propensione alla polemica, ma ritengo che, di fronte all’inesistenza della nostra amministrazione comunale, di fronte alla grande contraddizione nella quale si trova chi – pur difendendo anche coraggiosamente le nostre prerogative – milita nei partiti fautori del killeraggio del nostro ospedale, la strada da battere sia proprio quella della politica, tanto biasimata durante l’assemblea di lunedì sera.
Un decreto sulla sanità attento alle ragioni delle comunità disagiate, come quelle delle piccole isole, avrebbe dovuto prevedere una turnazione di personale medico dotato della necessaria esperienza nei reparti di ostetricia (i famosi 500 parti) da Milazzo o da altre sedi vicine, per periodi di 3-4 mesi, riducendo o eliminando così i paventati “rischi” per la salute delle gestanti e dei nascituri; avrebbe dovuto richiedere a questo personale una certificazione della propria esperienza professionale, fatta sulla base dell’effettivo servizio svolto e non di fittizi attestati rilasciati da primari compiacenti; e, naturalmente, avrebbe dovuto prevedere adeguati incentivi per questo personale, disponendo per esempio convenzioni con strutture residenziali. Ma, dato che siamo trattati come imbecilli a cui propinare l’ennesima, grande mistificazione della realtà, il consiglio e la giunta comunale di Lipari devono dare una risposta politica, possibilmente di un certo impatto. Una strategia, non ipocrita, è quella di consegnare nelle mani del presidente Lombardo e dell’assessore Russo le dimissioni dei consiglieri comunali, insieme – naturalmente – a quelle della giunta e del sindaco. Io sono pronto e disponibile a farlo; mi aspetto che lo siano anche tutti gli altri, gli alfieri del fallimento di questa politica, anche se talvolta a intermittenza.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà
Impianto di Depurazione Isola  di Lipari
‘L’ENNESIMO SCEMPIO’
Lipari, Sabato 08 ottobre  2011  Ore 16,30 /Presso la  Sala  delle  Lettere - Corso Vitt.Emanuele - Lipari
Si  comunica alla cittadinanza tutta che l’incontro, ai fini della trattazione dell’argomento in oggetto, sarà aperta al pubblico per l’intervento di quanti vi abbiano interesse.
Detto incontro costituirà importante occasione per aprire un ampio dibattito, in presenza di tecnici qualificati che interverranno, sulle problematiche relative alla localizzazione ed alla funzionalità degli impianti in questione, ed al fine di informare la cittadinanza eoliana degli sviluppi legati alla vicenda e di esprimere osservazioni, suggerimenti ed ogni utile iniziativa al riguardo.
La riunione si terrà alle ore 16,30, presso la Sala delle Lettere sita in Via Vittorio Emanuele - Lipari.
Si raccomanda la massima partecipazione per un problema che investe tutta la comunità eoliana.
In fede 
ASSOCIAZIONE”PER  CANNETO”      unitamente AI  RAPPRESENTANTI COMITATI  DELLE BORGATE DI PIRRERA E SERRA

Soppressione punto nascite. Lipari s'è desta. In prima fila le gestanti


Lipari sembra finalmente svegliarsi dal torpore e ha deciso di alzare la voce contro la chiusura del punto nascite nell'unico nosocomio dell'arcipelago.
In prima fila alcune gestanti che già domani protesteranno, ci auguriamo adeguatamente supportate, davanti all'ospedale di Lipari.
La protesta avverrà in concomitanza con l’audizione all’Ars dell'assessore alla Sanità Russo, convocato dal presidente della commissione salute, Giuseppe Laccoto, per rivedere la rete dei punti nascita alla luce delle numerose proteste che si sono levate da diverse parti.
Nello stesso giorno assemblea popolare e venerdì sciopero generale e corteo per le vie dell'isola. Questo in sintesi quanto determinato ieri sera nella riunione tenutasi in un noto hotel di Lipari e organizzata dal comitato "Giu' le mani dal nostro ospedale".

Le Eolie e i “Santi in paradiso” di Piero Roux

Poiché esponente di un partito, la logica dell'opportunità politica m'imporrebbe il silenzio ma, essendo sopra ogni cosa un Eoliano, l’indignazione per quanto sta accadendo, mi spinge sulle barricate della rivolta civile alla quale ogni vero cittadino di questi scogli dovrebbe, urlando, accorrere.
Da qualche tempo, nella più “misera” rassegnazione, subiamo un attacco sistematico da forze politico/economiche che, a più riprese, ci hanno tolto identità e diritti, relegandoci a territorio di confine ed esposto a tentativi di speculazione economica.
Una disamina di cosa sia diventato l’arcipelago nell’ultimo ventennio è inutile giacché sotto gli occhi di tutti: riduzione della mobilità con il taglio sistematico dei collegamenti marittimi; limitazione del diritto allo studio attraverso scuole fatiscenti e prive d'insegnanti (Stromboli e Filicudi); limitazione del diritto di nascita, attraverso la delocalizzazione del reparto neonatale sulla terraferma e tra breve avrà quello del diritto alla salute con la definitiva chiusura dell’ospedale eoliano.
 Il problema non è più che cosa ci toglieranno, ma riguarda il perché?
Perché le Eolie sono diventate terra di conquista dei pirati travestiti da “turisti mordi e fuggi” che con le loro navi camuffate da “barconi”, quotidianamente depredano le isole della loro tranquillità, della loro peculiarità, della loro identità a tutto beneficio di pochi beneficiari (tra l’altro non eoliani) emarginando un turismo più sobrio e qualificante fatto da viaggiatori amanti della natura?
Perché le Eolie sono diventate obiettivo di grandi speculatori che mirano a cementificare ogni centimetro di questa terra e ….qualche chilometro di mare?
Perché si sceglie Canneto Dentro per la realizzazione di un impianto di depurazione previsto in tutt’altra zona (forse su un terreno di proprietà di qualche notabile locale)?
Perché i locali di pompaggio dei liquami del depuratore devono essere fatti in prossimità del porto di Lipari e della baia di “Unci” unica spiaggia ancora accessibile?
Perché si demoliscono unità artigianali abusive se le amministrazioni preposte (locali, provinciali, regionali) non sono state capaci di “partorire” – forse per opportunità politiche- quel Piano d'insediamenti artigianali che darebbe – dopo un rimpallo amministrativo che dura da un ventennio – dignità e impulso a una categoria sempre più asfittica?
La lista dei perché potrebbe diventare infinita, ma esiste anche una spiegazione:
La politica eoliana non ha – come oggi si usa- “santi protettori” ai quali rivolgersi e i partiti locali che intendono promuovere una qualsiasi azione di protesta, dimenticano che i loro referenti stanno seduti sul ponte di comando di un'amministrazione regionale che trama e agisce contro le Eolie e che appoggia l’operato dell’Assessore regionale per la Salute Massimo Russo, promotore del decreto sul riordino e la razionalizzazione della rete dei punti nascita in Sicilia e la chiusura del punto nascite di Lipari.
C’è stato un tempo in cui il destino degli Eoliani era deciso nei palazzi del Comune Eoliano e non nella segreteria di qualche politico barcellonese…. Altri tempi e altri Sindaci….
Agli eoliani veri il dovere di risvegliarsi dal torpore della rassegnazione e far valere, come un tempo, la loro dignità e fierezza. Si protesti e si agisca compiutamente contro i detrattori e lo si faccia con ogni mezzo: falce, forconi, zappe e ….martello
Le Eolie agli eoliani …., fronteggiamo uniti e rigettiamo in mare politici e speculatori che usano il nostro territorio come promozione personale e/o tornaconto economico.
Piero Roux

lunedì 3 ottobre 2011

Importante affermazione di "Edda Ciano e il comunista" al Roma Fiction Fest

COMUNICATO
Si è svolto dal 25 al 30 Settembre il Roma Fiction Fest, il più importante festival internazionale decicato alla fiction tv. All’evento, promosso dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma e organizzato dall’APT (Associazione Produttori Televisivi), ha partecipato anche il film "Edda Ciano e il comunista", diretto da Graziano Diana e tratto dall'omonimo libro di Marcello Sorgi, prodotto da Casanova Multimedia per Rai Fiction, interamente girato a Lipari, Salina e Vulcano che ha riscosso un notevole successo con diversi premi:
- migliore tv movie
- migliore attrice protagonista Stefania Rocca
La giuria di sceneggiatori segnalati da SACT (Scrittori Associati Cinema e Tv) e 100autori, composta da Carlotta Ercolino, Dante Palladino, Eleonora Fiorini, Gualtiero Rosella e presieduta da Angelo Pasquini, ha inoltre assegnato una menzione speciale  a “Edda Ciano e il comunista” con la seguente motivazione: “Un frammento della grande storia italiana raccontata attraverso una delicata e realistica passione”.
Il Centro Studi Eoliano, scopritore della vicenda storica, si congratula vivamente con il regista, l'attrice protagonista destinatari dei premi e con tutta la troupe.
Nino Paino

Visita guidata a San Calogero per i ragazzi dei laboratori teatrali e musicali. L'iniziativa è della Cooperativa Margherita

COMUNICATO
In occasione della riapertura al pubblico delle storiche terme di S. Calogero, la Cooperativa Margherita di Lipari in collaborazione con la F.S.C. Group Service Cooperativa sociale, martedì 27 settembre ha organizzato per i ragazzi che frequentano i laboratori teatrali e musicali,  relativi all’ azione progettuale n. 10 predisposta dal Distretto socio-sanitario 25 Isole Eolie con il Piano di Zona 2001-2003, una visita guidata per assistere, presso le terme, alla mostra di arte contemporanea “d’acqua e di storia”.
I ragazzi sono stati quindi condotti attraverso un percorso artistico ispirato al tema dell’acqua ed hanno potuto assistere alla rifunzionalizzazione dello stabilimento termale resa possibile, dopo 30 anni d’inattività, grazie alla convenzione stipulata tra la Coop. Soc. FSC Group Service ed il Comune di Lipari.
L’iniziativa è stata favorevolmente accolta sia dai genitori dei ragazzi che dai ragazzi stessi. Quest’ultimi intervenuti infatti numerosi hanno dimostrato ancora una volta, a discapito di scontate convinzioni che considerano le giovani generazioni prive di qualsiasi interesse culturale, che l’attenzione nei confronti di eventi di questo genere c’è, e che  è viva la disponibilità ad accogliere e ad aderire con entusiasmo a quelle iniziative socio-artistiche e culturali di volta in volta loro proposte
Il PRESIDENTE LO RIZIO GIUSEPPINA
Cooperativa Sociale “Margherita”

Punto nascita. L'on. Panarello (PD) chiede deroga per Lipari


AL PRESIDENTE DELLA REGIONE 
ALL’ASSESSORE ALLA SALUTE

OGGETTO: INTERROGAZIONE
 Premesso che

- il preannunciato decreto sui “punti nascita” nella nostra Regione, prevederebbe deroghe, sia pure temporanee, all’orientamento della conferenza Stato-Regioni di sopprimere le strutture nelle quali si effettuano meno di 500 parti l’anno;


- Considerato che le deroghe vengono motivate con la condivisibile necessità di tutelare i cittadini di territori particolarmente disagiati;

- sembrerebbe escluso, dalle predette deroghe, l’ospedale di Lipari presidio di riferimento per tutti gli abitanti delle isole Eolie;
- una simile eventualità apparirebbe del tutto ingiustificata, in considerazione della eccezionalità della situazione eoliana, determinata dai disagi oggettivi che discendono dall’insularità;

- tale ipotesi inficerebbe la credibilità delle deroghe preventivate ed alimenterebbe la sfiducia nelle Istituzioni degli eoliani e dell’opinione pubblica Regionale e Nazionale;

- le legittime rivendicazioni della comunità eoliana ( più volte ribadite nei mesi scorsi a tutte le Istituzioni Nazionali e Regionali, a partire dal Presidente della Repubblica) a mantenere un presidio sanitario adeguato a tutelare la salute delle donne e dei nascituri, merita di trovare un positivo riscontro nelle deroghe previste dal predetto decreto;
- la deroga potrebbe essere utilizzata per definire soluzioni efficaci, in termini di sicurezza, per una situazione, oggettivamente, particolare;


Per sapere

- se non valutino necessario inserire tra le deroghe previste nel decreto sui “ punti nascita” l’ospedale di Lipari;

- se non considerino opportuno prevedere, di concerto con il Ministero della salute, tenuto conto della peculiarità della situazione Eoliana, le misure necessarie per assicurare, in un contesto di sicurezza per la salute dell’utenza, un presidio sanitario adeguato a consentire di poter continuare a nascere nelle isole Eolie.


 Messina, 3/10/2011
ON. FILIPPO PANARELLO

Punto nascite a Lipari. Il documento di Futuro e libertà

Il diritto di nascere a Lipari in sicurezza e nel rispetto della dignità, non può essere cancellato dai numeri prodotti da qualche burocrate o da aspetti meramente economici, senza tenere conto della particolarità del sito e del disagio sia pratico che morale che investe la popolazione, per cui l'Assessore Regionale Russo, riveda immediatamente gli atti fin quì prodotti, ridando serenità e fiducia alle Eolie ed a tutti i suoi abitanti.
            Quanto detto scaturisce dall'analisi effettuata dal Cons. Com. Gianfranco Guarino, con l'On. Carmelo Briguglio, l'On. Giuseppe Currenti e il dott. Aldo Campo.
            Tutti i rappresentati nazionali, regionali e locali, sono impegnati a farsì che l'obiettivo possa essere raggiunto, nel più breve tempo possibile.
            Laddove le condizioni tecniche e di sicurezza rappresentano un ostacolo, si debbono creare le premesse per poterle superare nel migliore dei modi.
            In ogni caso il tema della sanità nelle isole minori di Sicilia, rappresenta uno dei nodi centrali, per lo sviluppo delle stesse, per cui occorre dare risposte concrete alle popolazioni, con il mantenimento ai massimi livelli dei servizi sanitari, nel rispetto del diritto alla salute, sancito dalla costituzione italiana.
Futuro e Libertà
           

Furto con scasso al "Canneto mare". Il bottino tutto in monetine

Furto con scasso al Supermercato "Canneto mare" di D'Anieri. Il bottino per i ladruncoli, penetrati all'interno dell'attività dopo aver forzato una porta sul retro, è stato di circa trecento euro, tutti in monetine. Il "bottino" è stato prelevato all'interno dell'ufficio.
I ladruncoli- che a quanto pare non si sono impossessati di merce- hanno anche tralasciato un computer portatile che si trovava all'interno dello stesso ufficio.
Il furto dovrebbe essersi verficato a cavallo tra la notte del sabato e le prime ore di stamani. Ad accorgersi di quanto accaduto sono stati stamani all'apertura i responsabili dell'attività.
I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo e avviato le indagini.