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martedì 4 ottobre 2011

PRG di Lipari. I quesiti di Marco Giorgianni

A volte di alcuni temi, seppur importanti, anzi vitali, per una comunità passano del tutto inosservati, e tornano alla ribalta quando, una scadenza non rispettata, un mancato  adempimento o la costante assenza di una seria programmazione li trasformano nuovamente in emergenze. Forse il tema del PRG che mi ha visto per tanti anni impegnato, condiziona la mia attenzione più di altri, ma credo che sono molti i cittadini che come me si pongono delle domande alle quali le istituzioni dovrebbero dare una risposta. Per questo ho pensato di porle, ritenendo che il PRG, nonostante le tante correzioni necessarie, le mancanze o le iniziative future a cui prelude (Piani Particolareggiati, PUE, ecc…) se pienamente operativo potrebbe rappresentare un’indispensabile veicolo di crescita, o meglio di sopravvivenza, in un inverno che si annuncia difficile per la crisi globale aggravata dalle condizioni del tutto locali.
Venendo al dunque, rammento, non entrando nel merito dei tempi e delle procedure, che il PRG di  Lipari ha ottenuto il 27.07.11 il Decreto di Approvazione Pubblicato nella GU del 09.09.11, per cui se un cittadino volesse proporre ricorso, se non mi sbaglio, ha 60 gg di tempo utili (salvo la sospensione estiva) . Leggendo tale decreto, tra le altre cose, mi ha colpito quanto  previsto dall’art, 4 e 5 che così recitano:
-          Il Comune di Lipari dovrà provvedere a quanto conseguente all’approvazione dello strumento urbanistico …… e dovrà curare che in breve tempo vengano apportate dai progettisti le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto, affinchè per gli uffici e per l’utenza risulti un testo definitivo e completo.
   Lo strumento urbanistico approvato dovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l’ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso all’albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.       
   Ad un mese dal decreto mi domando, quanto di questo è stato fatto?, come fa un cittadino a proporre eventuale ricorso, in propria difesa, se non ha visione delle tavole modificate? Come fa un cittadino a regolarsi quando magari ha già proposto una osservazione che è stata “Parzialmente accolta” o accolta e condizionata alle valutazioni o agli atti da produrre a cura dei progettisti o dell’ufficio? Se non gli si forniscono le tavole modificate per queste osservazioni si dovrà ritenere soddisfatto? o affidarsi alla benevolenza di qualcuno che si occuperà del suo caso, magari dopo che saranno scaduti i termini utili al ricorso?
Sono sicuro che dopo 30 gg dal decreto, trascorsi inutilmente,  l’Amministrazione ha già attivato le necessarie iniziative per dare ai cittadini “certezza del diritto”, ma se qualcuno ne facesse anche menzione pubblica magari ci sentiremmo tutti più tranquilli.
Marco Giorgianni     

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