“La mia sollecitazione, tenuto conto dei malumori che evidenziano i
cittadini desiderosi di essere amministrati da rappresentanti “ in
regola”, non era riferita esclusivamente al consigliere Sabatini ma
all’intero Consiglio comunale ed all’Amministrazione”. Lo
puntualizza l’ex vicesindaco Giulio China in una nota inviata al
segretario generale del comune di Lipari, Lidya De Gregorio.
China aveva chiesto chiarezza in ordine a presunte incompatibilità
sollecitando una verifica della posizione degli
eletti con la ragioneria, l'ufficio tributi, l'ufficio urbanistico e
l'ufficio legale per garantire e informare i cittadini sulla sussistenza
o meno di pendenze, dirette e indirette, con il Comune, di parte di chi
amministra l’ente.
La dott.ssa De Gregorio, con nota del 3 luglio, ha informato China che per quanto riguarda la posizione del
consigliere Sabatini (presidente dek consiglio comunale) “ si resta in attesa delle informazioni richieste
dal legale dell’ente al legale incaricato, necessarie per acquisire
fondati elementi di valutazione tenuto conto del versamento già
effettuato dal consigliere medesimo”.
L’ex vicesindaco China ha ribadito che
“il consigliere comunale per potersi candidare deve dichiarare di non
avere pendenze penali e pendenze con il comune. Dichiarazione che
manifesta anche al momento del giuramento, se eletto. A parte
l’incompatibilità, in caso di dichiarazione non veritiera- prosegue China- si è in presenza di un probabile reato di natura penale. E’
compito del segretario comunale effettuare questa verifica ed in caso di
dichiarazione mendace ha l’obbligo di segnalare la vicenda all’autorità
giudiziaria”. Giulio China ha fatto inoltre presente che “le cose da
verificare sono tante: liti pendenti con il Comune, mancati pagamenti
Tarsu e degli oneri concessori, avvisi di garanzia, società costituite
poco prima o subito dopo le elezioni ma con partecipazione propria o di
familiari diretti. Verifiche che possono essere condotte dagli uffici comunali”.
L’ex vice-sindaco ha infine evidenziato che per
quanto riguarda l’estinzione dei pagamenti, “questi debbono essere
effettuati per intero e non “una tantum”; che le liti riguardano anche i
parenti fino al secondo grado, oggi addirittura anche i conviventi e che
le società debbono essere costituite prima della candidatura e non
possono riguardare se stessi o familiari diretti”.
NOTA DEL DIRETTORE - Al di là dei quesiti posti da China, che poi sono anche quelli che si pongono altri cittadini, siamo certi che già nel consiglio comunale di giovedì prossimo il sindaco Giorgianni e i suoi, così come i funzionari e/o dirigenti dell'Ente, daranno delle risposte chiare, precise e trasparenti. In linea con quello che è stato il motto dei gruppi/partiti che hanno sostenuto l'attuale sindaco durante la campagna elettorale. Risposte necessarie per far cessare il purtroppo mal diffuso costume di questo paese, pronto a puntare il dito...anche in assenza di fatti e dati concreti
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lunedì 16 luglio 2012
"Serve più luce" di Daniele Corrieri
Caro direttore, capisco tutto ma
quando è troppo storpia.
Stanno per richiudere l’ospedale di
Lipari (sala parto), stanno per sospendere i servizi Ustica Lines e NGI, si
continuano a pulire spiagge e angoli delle varie isole grazie ai volontari, (chi
proseguirà l’opera?) starebbero per chiudere la sezione dl tribunale, non
sappiamo se e chi organizza la festa del Patrono, non sappiamo come definire il
depuratore o trattamento liquami, non si capisce la differenza tra acqua
residente e non residente. E' il regno del silenzio o stiamo aspettando il Messia?
Ma sostanzialmente cosa stà
accadendo? Si stà lavorando o non si sa che pesci pigliare? E’ possibile che da
quel di Piazza Mazzini con questi fatti non da poco e sulla bocca di tutti
nessuno non trapelano voci, commenti, manoscritti? Concludo: oggi 16 luglio il
Comune di Lipari non ha un programma di manifestazioni salvo quelle fatti da
terzi.
E' ora che qualcuno parli, dica e
ci spieghi.
Al primo Consiglio Comunale il
Presidente Adolfo Sabatini disse: in quest’aula serve più luce! Appunto fate si
che in queste nostre isole ci sia più
luce.
Accadde lo scorso anno
Vi proponiamo un articolo da noi pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno
"La prima rivoluzione contro la mafia". Presentato ieri sera il libro di La Greca "Le giornate di Filicudi". Presente anche il procuratore antimafia Pietro Grasso, autore della prefazione
Un lavoro meticoloso e capillare che traccia un quadro ben definito di cosa accadde, dei protagonisti di quei giorni, della compattezza (oggi smarrita) degli eoliani in quel maggio del 1971.
Tante la gente presente alla serata, così come gli ospiti di prestigio: il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso, Marcello Sorgi, Alberto La Volpe e il sindaco di Lipari Mariano Bruno.
E' stato anche proiettato per l'occasione il documentario realizzato dallo stesso Pino La Greca con Flavia Grita che ha riproposto oltre che le interviste con i testimoni dell'epoca anche i servizi giornalistici realizzati a quel tempio dalle tv.
Associazione Italiana per la Wilderness (AIW) : Tagliare i finanziamenti ai parchi
COMUNICATO
STAMPA
TAGLIARE I FINANZIAMENTI AI
PARCHI!
L’Associazione
Italiana per la Wilderness
tra le proprie finalità statutarie ha anche il controllo morale sulla gestione
delle aree protette: un controllo che le ha permesso di rendersi conto in più
di un caso di come tale controllo sia fondamentale per la preservazione dei
patrimoni ambientali che le aree protette hanno prioritario mandato di assicurare.
In decenni di attività l’AIW ha quindi potuto constatare come proprio i gestori
delle aree protette in moltissimi casi si siano rivelati i principali attori di
progetti ed iniziative che l’ambiente hanno danneggiato o che il danneggiamento
e disturbo sia stato da essi favorito. E di come la politica turistica di queste aree non poche volte sia
stata proprio il motivo principale che ha spinto (e spinge) i managers delle
aree protette a scendere a compromessi che finiscono per essere ritenuti tali
solo da loro, non avendo voce la
Natura per esprimere le proprie esigenze. L’ultimo esempio
eclatante di questa politica è quello della sentieristica e dei ponti
realizzati nella splendida e selvaggia valle del Fiume Argentino nel Parco
Nazionale del Pollino, dove, per facilitare il turismo, sono stati spesi quasi
300.000 euro per realizzare strade (eufemisticamente chiamate sentieri!) e
ponti che poi la prima alluvione primaverile ha letteralmente spazzato via - cosa
che fa presupporre che un ulteriore esborso di danaro pubblico sarà presto
richiesto per risistemarli, con prevedibili ulteriori danni all’ambiente. Sono
una miriade i progetti ed interventi che spesso si sono rivelati e si stanno
rivelando dannosi per l’ambiente, progetti voluti degli stessi organismi
preposti alla sua salvaguardia e realizzati grazie a finanziamenti pubblici richiesti
dagli stessi Enti Parco.
Di
fronte a questi fatti, di fronte alla grave
crisi economica che l’Italia sta attraversando ed all’enorme debito pubblico
nazionale, soprattutto come ambientalisti da anni impegnati sul fronte della
conservazione dei territori selvaggi e naturali e quindi alla loro tutela
mediante le varie tipologie di aree protette ormai esistenti, ed a fronte dell’enorme
sperpero di danaro pubblico che esse comportano anche per il finanziamento dei
loro apparati amministrativi (spesso faraonici!) come non chiedersi se non sia
il caso di “tagliare” anche in questo comparto del cosiddetto sociale?
Non
è quindi assurdo, anche se può sembrarlo, chiedere responsabilmente al Governo Monti,
chiamato proprio per effettuare quei tagli che la politica non riusciva a fare,
di azzerare ogni finanziamento pubblico alle aree protette che vada oltre la
loro ordinaria amministrazione degli apparati, ovvero: lo stipendio dei
dipendenti (tagliando i posti in esubero o, quanto meno, bloccando i turn over per la copertura di posti che
si rendessero vacanti), l’indennizzo dei
danni arrecati dalla fauna e gli indennizzi per mancati tagli boschivi da parte
di privati e collettività locali o per la cessione di suoli per fini di
conservazione.
Soprattutto,
si abroghino tutti gli Enti gestori delle aree protette e si sostituiscano con
Servizi (nazionale e regionali) che concentrino in unici apparati l’amministrazione
di dette aree (mandando quindi a casa la pletora di inutili e burocratici
Consigli di Amministrazione e Presidenze, con gettoni di presenza, prebende
varie ed altre spese conseguenti, il più delle volte inutili), come avviene in
gran parte dei Paesi esteri che hanno fatto la storia delle aree protette e
dove la loro gestione ha ben altri costi (ovviamente minori) e dove, almeno
negli USA, il Parlamento ha preso il loro posto nella non-gestione delle loro aree selvagge.
Coraggio,
Presidente Monti, operi anche in questa direzione ritenuta intoccabile sulla
falsa idea che dire area protetta significhi difesa dell’ambiente; una nozione
tanta falsa quanto il dire che la caccia mette a rischio la sopravvivenza della
fauna, anche se quest’ultima asserzione è considerata politicamente corretta e
la prima politicamente scorretta. La verità è una, a prescindere dalla
correttezza o scorrettezza politica dei concetti. Ed è alla verità dei fatti
che bisogna guardare.
Murialdo, 15 Luglio 2012 IL
SEGRETARIO GENERALE
F.to Franco Zunino
Miccichè: "Mi candido alla Presidenza della Regione"
"Mi candido alla presidenza della
Regione siciliana". Gianfranco Miccichè, leader di Grande Sud, lo ha
ribadito intervenendo alla convention del movimento arancione che si è
tenuta a Catania.
"Questa è la ragione principale del nostro movimento - ha aggiunto l'ex sottosegretario -, guidare le regioni del Sud. E io, che ne ho la responsabilità, me l'assumo di fronte ai siciliani. Condivido il vostro pensiero: servono idee e programmi innovativi. Tuttavia, sono altrettanto convinto che le persone, cioè coloro che devono attuare con fermezza e determinazione ciò che viene proposto agli elettori, siano altrettanto importanti".
LOMBARDO SEMPRE PIU' CONTESTATO. Dopo le ultime nomine della giunta regionale di Raffaele Lombardo, che ha scelto tra gli altri l'ingegnere Marco Lupo come dirigente generale del dipartimento Acque e Rifiuti e Patrizia Monterosso, attuale capo di gabinetto del governatore, come nuovo segretario generale della presidenza della Regione, non si placano le polemiche.
"A pochi giorni ormai dalle presunte dimissioni, la scandalosa macchina 'sforna nomine' di Lombardo non si arresta - dice il segretario regionale Idv Sicilia, Fabio Giambrone -. Di fronte alla gravissima crisi in cui la Sicilia sta sprofondano, il governatore si diletta sino all'ultimo minuto nella imperterrita spartizione partitocratica delle poltrone. E' necessario, nel rispetto dei siciliani, recuperare una dimensione etica che ormai non esiste più e costruire una proposta di governo alternativa alla mala politica e ai sistemi di potere clientelari".
Per Antonio Marotta, segretario regionale di Rifondazione comunista, "Lombardo ha ancora una volta superato il colmo continuando indisturbato nell'inaccettabile occupazione sistematica dei posti chiave della macchina regionale, con ulteriori nomine di uomini vicini all'Mpa, tutto senza che si registri alcuna opposizione visibile e credibile all'Ars".
Ancora più esplicito Roberto Ammatuna (Pd): "E' un vero e proprio assalto alla diligenza, una occupazione militare dei vertici della burocrazia regionale per meri fini elettoralistici. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi su come il governatore Lombardo ha gestito la cosa pubblica, credo che siano stati completamente fugati. E credo che non possano esserci dubbi sulla nuova strada che il Pd dovrà intraprendere: cercare di trovare un accordo con le altre forze politiche del centro sinistra per poi provare ad allargare la coalizione con i moderati. Non ci può essere alcuna forma di collaborazione con chi ha gestito il potere per il potere".
"Questa è la ragione principale del nostro movimento - ha aggiunto l'ex sottosegretario -, guidare le regioni del Sud. E io, che ne ho la responsabilità, me l'assumo di fronte ai siciliani. Condivido il vostro pensiero: servono idee e programmi innovativi. Tuttavia, sono altrettanto convinto che le persone, cioè coloro che devono attuare con fermezza e determinazione ciò che viene proposto agli elettori, siano altrettanto importanti".
LOMBARDO SEMPRE PIU' CONTESTATO. Dopo le ultime nomine della giunta regionale di Raffaele Lombardo, che ha scelto tra gli altri l'ingegnere Marco Lupo come dirigente generale del dipartimento Acque e Rifiuti e Patrizia Monterosso, attuale capo di gabinetto del governatore, come nuovo segretario generale della presidenza della Regione, non si placano le polemiche.
"A pochi giorni ormai dalle presunte dimissioni, la scandalosa macchina 'sforna nomine' di Lombardo non si arresta - dice il segretario regionale Idv Sicilia, Fabio Giambrone -. Di fronte alla gravissima crisi in cui la Sicilia sta sprofondano, il governatore si diletta sino all'ultimo minuto nella imperterrita spartizione partitocratica delle poltrone. E' necessario, nel rispetto dei siciliani, recuperare una dimensione etica che ormai non esiste più e costruire una proposta di governo alternativa alla mala politica e ai sistemi di potere clientelari".
Per Antonio Marotta, segretario regionale di Rifondazione comunista, "Lombardo ha ancora una volta superato il colmo continuando indisturbato nell'inaccettabile occupazione sistematica dei posti chiave della macchina regionale, con ulteriori nomine di uomini vicini all'Mpa, tutto senza che si registri alcuna opposizione visibile e credibile all'Ars".
Ancora più esplicito Roberto Ammatuna (Pd): "E' un vero e proprio assalto alla diligenza, una occupazione militare dei vertici della burocrazia regionale per meri fini elettoralistici. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi su come il governatore Lombardo ha gestito la cosa pubblica, credo che siano stati completamente fugati. E credo che non possano esserci dubbi sulla nuova strada che il Pd dovrà intraprendere: cercare di trovare un accordo con le altre forze politiche del centro sinistra per poi provare ad allargare la coalizione con i moderati. Non ci può essere alcuna forma di collaborazione con chi ha gestito il potere per il potere".
Il punto. La nostra rubrica settimanale oggi si occupa di "S. Bartolomeo"
Prima di tuffarci nel “mare grosso”
delle polemiche di giornata ritengo si debba partite dai fatti:
il 7 luglio, con una nota a firma di Nino
e Daniele Orifici di “Futuro e Libertà”, si comunicava che l’assessore Federica
Masin aveva convocato il successivo 9 luglio una riunione con tutti gli
operatori di Marina Corta, via Garibaldi, via Maurolico, via Roma e delle zone
limitrofe e di chiunque sia interessato a collaborare per la realizzazione di
un comitato per l'organizzazione dei festeggiamenti del Santo Patrono San
Bartolomeo.
La riunione, doveva servire per “concordare una serie di azioni per la
promozione turistica di Marina Corta e delle zone limitrofe, anche attraverso
l'organizzazione di piccoli eventi musicali, darà spazio a idee” e doveva
servire “a mettere le basi per riportare
Marina Corta, volano importantissimo per la valorizzazione, la promozione del
territorio e la creazione di nuova occupazione, nuovamente al centro della
scena turistica delle isole eolie.”
Il successivo 9 luglio si tiene
l’incontro, che vede la partecipazione, oltre che dell’assessore proponente,
anche degli assessori Lauria e Biviano, e “il
consulente dell'assessorato regionale al turismo Nino Orifici”
Risultati? “L'intendimento è di costituire una commissione che oltre a mettere a
punto il programma dovrà ricercare i quattrini, visto che occorrono almeno 30
mila euro per i fuochi, luci e così via
e - come è risaputo - il Comune a livello economico non ha più grandi
disponibilità. Tra le questioni affrontate anche quella relativa ai concertini
musicali con amplificazione nei locali che potrebbero essere interessati dalla
novità, mentre l'assessore Lauria è intenzionato a non far più' collocare gli
ambulanti lungo la scalinata della Salita di San Giuseppe, tenuto conto che non
vi sono gabinetti pubblici e si è alla ricerca di un'area idonea. Tra i
partecipanti c'è stato Francesco D'Ambra che si è manifestato contrario (alla
proposta Lauria, riteniamo) perché ha
riferito rappresentano anche una "presenza di colore".
Primo appunto: non è la prima
volta, né sarà l’ultima che alcune parti politiche provano a “mettere il
capello” sulla Festa di San Bartolomeo nel tentativo di farsi una facile
pubblicità. Nel passato le varie anime della Democrazia Cristiana lo hanno
fatto, una paio di anni fa si vociferò che il sindaco o qualche suo assessore
volevano provare a “cavalcare” la festa nel tentativo di far dimenticare una
salva di fischi raccolti durante un concerto al campo sportivo. Oggi gli amici
di “futuro e libertà” cercano di accreditarsi, sgomitando e lanciando
comunicato in nome e per conto dell’amministrazione; la Giunta Giorgianni non
cada in questo equivoco: il comitato deve essere apartitico, lo presiede il
Sindaco o il suo assessore, il resto tutto volontariato, amore e passione per
la propria terra, per i propri usi e costumi, per la tradizione, senza sigle di
partiti.
Secondo appunto: il “pezzo
forte” – negli anni settanta e ottanta il “pezzo forte” (un artista o un gruppo
musicale) non era uno spettacolo da offrire ai turisti, qualcosa di
particolare, ma semplicemente un elemento da potersi giocare nel tavolo
politico locale. Ogni assessore provava a dimostrare di essere migliore di un
altro pretendente alla poltrona attraverso la ricerca del “pezzo forte” costava
un pacco di milioni (di lire) cantava un’ora e via …. Per essere dimenticato
l’anno successivo.
I turisti, quelli che ancora sono a
Lipari nella settimana della Festa di San Bartolomeo si aspettano di vedere uno
spettacolo “vero”, qualcosa di tradizionale, qualcosa che gli racconti, nel
bene e nel male, chi siamo, in cosa crediamo, se vogliono vedere l’artista di
“grido” lo vedono nelle grandi città non hanno bisogno di vederlo a Lipari. Io
consiglio un bel concerto delle nostre bande cittadine.
All’amministrazione, infine,
consigliamo di proseguire nel lavoro che ha intrapreso con tutte le attività
culturali e che sono state inserire nel sito nel Comune di Lipari, quali eventi
del territorio, della nostra comunità. L’amministrazione formalizzi la consulta
di tutte le associazioni presenti nel territorio e potrà programmare, senza
polemiche, le attività per il prossimo anno che la massima trasparenza e
partecipazione.
domenica 15 luglio 2012
Corrieri "torna alla carica" sui festeggiamenti per S. Bartolo
Caro Direttore, con molta sorpresa dopo vari articoli e tam
tam sui blog, riferiti alla famosa riunione “Festa del Patrono”
convocata dall’Assessore Masin e dai fratelli Orifici dove sottolineavo
l’anomalia della stessa sia per i tempi, sia per i modi preparata e
svoltasi. Trovo sconcertante che a Lipari tutti devoti del nostro
Patrono nessuno abbia chiesto lumi o capire cosa accade, di certo da
quella riunione non poteva uscire nulla essendo che non vi era un
comitato e neanche è stato formato. Pertanto domando se a oggi vi è un
comitato, se c’è quando è stato fatto e se c’è stata comunicazione.
Aggiungo a mezzo stampa si lesse lo stesso giorno della riunione che si
parlava di Gino Paoli, da persona coerente e capace di intendere e
volere se ciò fosse vero come mai senza alcuna organizzazione o preposti
già vi era questo nome? Nulla contro Gino Paoli, ma sia la riunione,
sia l’indifferenza degli Eoliani, sia Gino Paoli mi fanno pensare che
della festa del Patrono non frega na mazza a nessuno.
Grato a Lei e a tutti gli Eoliani per l’attenzione.
Daniele Corrieri
E’ un miraculu ! di Giovanni Giardina 15-07-2012
Disci u
piscaturi :
I tiempi
pir mi si fisciru
troppu duri.
Cu tutti
sti liggi, ‘un si po cchiu’ piscari
e’ un
miraculu, s’ancora vaiu
a mari
Disci u
rigattieri :
Mi
ricuordu cumu fussi statu aieri.
Quanta
frischizza di lu nostru mari !
e’ un
miraculu ,s’ancora mi sienti vanniari
Disci u
muraturi :
Haiu avutu sempri fidi ‘nto Signuri,
Cu
travagghiu ? ‘nzerta e va diritta,
e’ un miraculu , s’ancora
sugnu addritta.
Disci u
mascellaiu :
Cacchi
cosa i parti io’ ci l’haiu.
Cu sta
crisi,oggi vinnu puocu e nenti ,
e’ un
miraculu, s’ancora haiu clienti.
Disci u panettieri :
Travagghiu sulu io’ e me
mugghieri
prima
sfurnava pani, sira e
matina
e’ u
miraculu, s’ancora haiu a
farina.
Disci
u ristoranti :
Na
vota clienti io’ nn’avia tanti.
Ora
,cchiossa’ da mitati l’haiu pirdutu
e’ un
miraculu, s’ancora ‘un’haiu chiudutu.
Disci
a banca:
Io’
‘un mi puozzu lamintari, ma sugnu stanca.
Ancora grazie,
a quattru balordi
e’ un
miraculu : s’ancora tiegnu sordi
Disci u parrinu :
Io’
usu sulamenti ,acqua, pani e vinu.
Mi
servunu pi putiri diri a missa
e’
un miraculu, s’ancora veni a Criesia cacchi fissa.
Disci u pensionatu :
E
io’ finu ad oggi unn’haiu statu ?
Ora
i viniti a farimi sti lagni ?
E
c’hatu fattu fin’ora di guadagni ?
Sicunnu vuautri cu e’ cchiu’ ruvinatu ?
Chiddu chi vinni, o cchiddu c’ha
accattatu ?
Vuautri vi sapiti sulu lamintari
ma
nu pirditi mai, u viziu d’arrubbari.
L’azianu campa di palpitazioni,
cu
scantu ca ci levanu a pinsioni
Io’
pi diebiti chi haiu sugnu pirdutu
ed
e’ un miraculu: s’ancora ‘un’haiu murutu!
1° Trofeo "Eolie in Vespa". E' sceso il sipario sull'evento organizzato da EoliEolie eventi
E' sceso il sipario, prima a tavola al Gattopardo Park Hotel e poi con la premiazione, sulla prima edizione del primo "Trofeo Eolie in vespa" organizzato da EoliEolie eventi e coordinato dall'infaticabile Fabrizio Famularo.
Un evento riuscitissimo e che poteva avere un maggiore riscontro senza quelli che noi definiamo "intoppi burocratici" ma che il signor Vincenzo Carbonaro (del Vespa club Acireale), come avrete modo di sentire nel video,senza peli sulla lingua, "addebita" ai rappresentanti della pubblica amministrazione.
Vi proponiamo il video integrale della premiazione che va ad aggiungersi agli altri servizi e a tutta una serie di foto scattate per l'occasione dal nostro "fotografo ufficiale" Silvia Sarpi. Servizi video e foto che troverete sia in prima pagina che nell'archivio.
IL VIDEO DELLA PREMIAZIONE
Un evento riuscitissimo e che poteva avere un maggiore riscontro senza quelli che noi definiamo "intoppi burocratici" ma che il signor Vincenzo Carbonaro (del Vespa club Acireale), come avrete modo di sentire nel video,senza peli sulla lingua, "addebita" ai rappresentanti della pubblica amministrazione.
Vi proponiamo il video integrale della premiazione che va ad aggiungersi agli altri servizi e a tutta una serie di foto scattate per l'occasione dal nostro "fotografo ufficiale" Silvia Sarpi. Servizi video e foto che troverete sia in prima pagina che nell'archivio.
IL VIDEO DELLA PREMIAZIONE
L'incomprensibile incongruenza dei lavori di segnaletica stradale. Il consigliere Iacolino scrive al presidente della Provincia
Egr. Presidente Provincia Reg di Messina,
Le scrivo per segnalarLe l'incomprensibile incongruenza dei lavori di segnaletica stradale effettuati nelle scorse settimane nel tratto provinciale di Stradale Pianoconte nell'isola di Lipari.
Sappiamo tutti l'importanza della segnaletica orizzontale che ,se é ben evidente, riduce di molto il rischio di incidenti e di conseguenti vittime.
Orbene, sul tratto di strada segnalato, dopo un ottimo lavoro di asfalto, sono stati tracciati con linea bianca i limiti laterali, tralasciando la linea centrale spartitraffico ed i segnali di deviazione laterali che rappresentano la parte più importante di questo tipo di segnaletica da cui non si può assolutamente prescindere per garantire una guida più sicura che aiuti il conducente a comportamenti più attenti e quindi più prudenti.
Non riesco a capire il criterio che ha spinto chi di dovere a tracciare quel tipo di segnaletica che non risponde ne' ai principi di sicurezza, né al buon senso. Tanto lavoro e tante spese per nulla ? La invito , pertanto, ad attenzionare questa mia segnalazione e di disporre per la soluzione del problema in tempi rapidi, trattandosi di un tema di importanza vitale: sicurezza stradale !
Nelle altre strade provinciali dell'isola , alla assenza completa di segnaletica orizzontale, si sommano i soliti problemi delle buche e dell'asfalto fatiscente, sia per vetustà che per lavori stradali eseguiti non certamente a regola d'arte.
Capiterà anche a Lei, come ad ognuno di noi, di percorrere ogni tanto le strade della Provincia che presiede. Cosa prova nel constatare che a tanti soldi pubblici spesi non corrisponde ,quasi mai, opera ben eseguita?
Cordiali saluti
Dr Giovanni Iacolino
Consigliere Comunale
" La Sinistra "
Le scrivo per segnalarLe l'incomprensibile incongruenza dei lavori di segnaletica stradale effettuati nelle scorse settimane nel tratto provinciale di Stradale Pianoconte nell'isola di Lipari.
Sappiamo tutti l'importanza della segnaletica orizzontale che ,se é ben evidente, riduce di molto il rischio di incidenti e di conseguenti vittime.
Orbene, sul tratto di strada segnalato, dopo un ottimo lavoro di asfalto, sono stati tracciati con linea bianca i limiti laterali, tralasciando la linea centrale spartitraffico ed i segnali di deviazione laterali che rappresentano la parte più importante di questo tipo di segnaletica da cui non si può assolutamente prescindere per garantire una guida più sicura che aiuti il conducente a comportamenti più attenti e quindi più prudenti.
Non riesco a capire il criterio che ha spinto chi di dovere a tracciare quel tipo di segnaletica che non risponde ne' ai principi di sicurezza, né al buon senso. Tanto lavoro e tante spese per nulla ? La invito , pertanto, ad attenzionare questa mia segnalazione e di disporre per la soluzione del problema in tempi rapidi, trattandosi di un tema di importanza vitale: sicurezza stradale !
Nelle altre strade provinciali dell'isola , alla assenza completa di segnaletica orizzontale, si sommano i soliti problemi delle buche e dell'asfalto fatiscente, sia per vetustà che per lavori stradali eseguiti non certamente a regola d'arte.
Capiterà anche a Lei, come ad ognuno di noi, di percorrere ogni tanto le strade della Provincia che presiede. Cosa prova nel constatare che a tanti soldi pubblici spesi non corrisponde ,quasi mai, opera ben eseguita?
Cordiali saluti
Dr Giovanni Iacolino
Consigliere Comunale
" La Sinistra "
Grazie sindaco....di Caterina Conti
Caro Marco,
grazie ( e di nuovo grazie anche a Mariano che con la
collaborazione dei suoi assessori è riuscito a demolire “quel mostro” che era
stato costruito davanti al faraglione che ci ha afflitto e penalizzato per
circa 30 anni) per essere riuscito a sistemare decorosamente gli ambulanti che
degradavano tutta quanta la zona delle acque calde. Si vede che con la buona
volontà, un po’ di amore e fermezza si risolvono problemi semplici ma annosi
che mortificano e degradano.
Caterina Conti
Raccolta firme per referendum. Il Movimento 5 stelle di Lipari chiarisce
Inoltriamo questo comunicato a seguito degli
approfondimenti da Noi effettuati in merito alla raccolta delle firme per la
proposta di referendum con oggetto l’abrogazione parziale della legge per le
indennità dei Parlamentari attualmente in corso.
Qualche giorno fa diverse persone ci hanno segnalato che
non era più possibile firmare poiché l’unico foglio disponibile risultava
completo.
Proviamo dunque a contattare il Comitato promotore del
Referendum per capire come avere altri
moduli per la raccolta delle firme. Non avendo ricevuto alcuna risposta
cerchiamo su internet il sito e leggiamo il seguente comunicato:
" UNIONE POPOLARE... invita, cortesemente, i municipi
e tutti gli altri i referenti territoriali, a non inoltrarci ulteriori
richieste di altri moduli, in quando la scadenza ravvicinata della campagna
referendaria, ci spingerebbe oltre il tempo massimo previsto dalla legge."
Inoltre informano che proseguiranno la raccolta firme dopo
la pausa estiva. Andiamo allora a curiosare sulle pagine facebook dedicate che
vi invitiamo a visitare
Cominciamo a leggere e scopriamo che anche altri comuni hanno ricevuto
un solo modulo per le firme ( alcuni non hanno ricevuto nulla).
Leggendo inoltre i commenti di molti utenti sembrerebbe che la proposta
di referendum possa essere invalidata in
quanto le firme raccolte per legge non possono essere depositate nell'anno
precedente allo scioglimento delle Camere e nei sei mesi successivi.
A tal proposito vorremmo rendervi partecipi dei nostri approfondimenti
in merito alle normative che regolano i referendum e chiaramente saranno ben
accetti ulteriori osservazioni o integrazioni di chiunque possa fugare i dubbi
che andiamo ad esporre.
Procediamo con ordine.
La costituzione sancisce il diritto al referendum popolare con
l'articolo 75, ovvero quando
lo richiedono 500.000 elettori o 5
consiglieri regionali.
La legge di riferimento per
i referendum popolari è la legge n° 352 del 25 Maggio 1970 la quale
all’articolo 28 dice che il deposito presso la cancelleria della Corte
di cassazione di tutti i fogli contenenti le firme e dei certificati elettorali
dei sottoscrittori deve essere effettuato entro
tre mesi dalla data del timbro
apposto sui fogli salvo il disposto dell’articolo 31.
L’articolo 31 della stessa legge dice che :
“ Non può essere depositata richiesta di
referendum nell'anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e
nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per
l'elezione di una delle Camere medesime.”
ReferendumLa domanda a questo punto è:
Se il deposito delle firme presso la Corte di Cassazione deve
avvenire entro tre mesi, cioè ad Agosto
2012, come può ritenersi valida la raccolta in corso sapendo che le elezioni
per la formazione del nuovo Parlamento Italiano si terranno nel Maggio 2013? Come
mai il Comitato promotore ha trascurato questo aspetto?
Cerchiamo di capire chi sono i Promotori.
Troviamo un Movimento che nasce il 7 Ottobre 2010 a Roma, ma si chiama UP
UDC, come si può vedere al seguente link
Il
simbolo del Comitato promotore è identico a quello dell' UP UDC, con in meno la scritta UDC.
Pensiamo, saranno due Movimenti differenti?
Forse, ma
la segretaria Nazionale del Movimento UP UDC è proprio la Dott.ssa Maria di
Prato ( ex militante DC e UDC fino al 2010 ) promotrice del referendum.
Indipendentemente dai trascorsi politici di chi ha proposto il
referendum quello che ci sta a cuore è capire la validità della raccolta. Alle
numerose richieste di chiarimento da parte degli iscritti alla pagina facebook la Di Prato, dopo circa 3
giorni di latitanza, risponde che
pubblicherà un video nel quale spiegherà giuridicamente, dopo avere
interpellato la Cassazione, il perchè la raccolta è valida.
Bene, il video è stato
pubblicato . In sintesi le risposte:
ñ
Il Referendum è valido perchè stanno raccogliendo
le firme anche altri “ movimenti importanti capeggiati da figure importanti” (
Comitato del sole e IDV sono i riferimenti ma c'è da dire che hanno già sospeso
la raccolta e vi invitiamo a leggere questo http://www.qelsi.it/2012/di-pietro-verso-lennesimo-referendum-truffa-sui-rimborsi-elettorali-non-caschiamoci/ )
ñ
La legge che regola il Referendum è LACUNOSA ed è
stata oggetto di numerose sentenze.
( nello specifico la legge parla di anno solare non di 365 giorni
quindi secondo le due sentenze di Cassazione citate dalla Di Prato sarebbe
possibile depositare le firme il primo gennaio 2013 per essere valide ( questo
giustificherebbe la raccolta di Ottobre ma non questa che deve essere
depositata ad Agosto 2012 )
ñ
A supportare questa tesi dovrebbe essere
pubblicato l'intervento di un luminare costituzionalista Prof. Guzzetta ( ancora
attendiamo ma nel frattempo siamo andati a curiosare http://www.ilgiornale.it/news/referendum-nel-2009-consulta-boccia-ricorso-comitato.html
ñ
Per non incappare nell'errore e per non precludere
alcuna possibilità le firme verranno raccolte anche ad Ottobre ( poiché le
firme non sono cumulabili quella di Ottobre sarà una nuova raccolta, quindi
perchè non ammettere l'errore e parlare chiaro alle persone che sconfortate non
andrebbero a firmare una seconda volta e soprattutto, se già sappiamo che la
legge non lo consente, perchè affidarci a una sentenza della Cassazione quando
ci sono altre sentenze che dicono il contrario? )
Un ' ultima curiosità: forse non tutti sanno che con la legge 157 del
1999, oltre a venire reintrodotto il finanziamento pubblico ai partiti ( quello
abrogato nel 1993 dal 90,3 % dei
cittadini italiani con un referendum ) è stato creato un fondo per i rimborsi
elettorali ai promotori del referendum come specifica il comma 4 della stessa
legge:
“In caso di richiesta di uno o
più referendum, effettuata ai sensi dell’articolo
75 della Costituzione e dichiarata ammissibile dalla Corte
costituzionale, è attribuito ai comitati promotori un rimborso pari alla
somma risultante dalla moltiplicazione di un euro per ogni firma valida
fino alla concorrenza della cifra minima necessaria per la validità della
richiesta e fino ad un limite massimo pari complessivamente a euro 2.582.285
annui, a condizione che la consultazione referendaria abbia raggiunto il quorum
di validità di partecipazione al voto...”
Dunque i comitati promotori di un referendum valido percepiranno un
rimborso di un euro a firma cioè minimo 500.000 euro. Secondo noi un Movimento
che propone un referendum per abrogare un indennità della Casta dovrebbe, per
ovvie ragioni di coerenza, rifiutare il rimborso.
A tal proposito la segretaria di UP Maria di Prato ha dichiarato che
hanno già stabilito che eventualmente decideranno in seguito a chi devolvere il
rimborso: ai più bisognosi.
Visto che al giorno d'oggi, la classe politica sembra aver smarrito il
concetto di bisognoso, non sarebbe stato meglio decidere a priori di rinunciare
al rimborso?
Visto che siamo stati i primi a sollecitare attenzione sulla tematica
dei referendum, ci sembra giusto condividere queste riflessioni affinchè ognuno
possa coscientemente decidere se è il caso di firmare oppure no.
Movimento 5 stelle Lipari
Accadde un anno fa
Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno.
Il ministro Romani: Il Governo su gara Siremar ha chiesto a D'Andrea di concludere entro luglio
Auguri a.....
Gli auguri di oggi sono per Tina La Greca e Leonardo Raccuia
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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Il Primo "Trofeo Eolie in Vespa" è stato un successo
Ha riscosso notevoli consensi l'iniziativa di EoliEolie eventi che ha organizzato nell'arcipelago il "Primo Trofeo Eolie in Vespa".
I 22 mezzi, tra le quali un ape calessino, dopo il tour di Lipari e la tappa di ieri mattino-pomeriggio a Salina, ieri sera sono state esposte a Marina Corta, attirando la curiosità e l'approvazione di residenti e turisti che, non si sono limitati a guardare i mezzi, ma, quando possibile, farsi fotografare a bordo degli stessi.
Un grande grazie per questo evento va in prima persona a Fabrizio Famularo che si è prodigato affinchè la manifestazione(nonostante qualche intoppo burocratico) riuscisse nel miglior modo possibile.
Oggi ultimo giorno di questa "tre giorni" l'appuntamento è al Gattopardo per la fase della premiazione.
Vi proponiamo una carrellata di foto realizzate ieri sera a Marina Corta:
I 22 mezzi, tra le quali un ape calessino, dopo il tour di Lipari e la tappa di ieri mattino-pomeriggio a Salina, ieri sera sono state esposte a Marina Corta, attirando la curiosità e l'approvazione di residenti e turisti che, non si sono limitati a guardare i mezzi, ma, quando possibile, farsi fotografare a bordo degli stessi.
Un grande grazie per questo evento va in prima persona a Fabrizio Famularo che si è prodigato affinchè la manifestazione(nonostante qualche intoppo burocratico) riuscisse nel miglior modo possibile.
Oggi ultimo giorno di questa "tre giorni" l'appuntamento è al Gattopardo per la fase della premiazione.
Vi proponiamo una carrellata di foto realizzate ieri sera a Marina Corta:
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