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lunedì 16 luglio 2012

Giulio China e le presunte incompatibilità

“La mia sollecitazione, tenuto conto dei malumori che evidenziano i cittadini desiderosi di essere amministrati da rappresentanti “ in regola”, non era riferita esclusivamente al consigliere Sabatini ma all’intero Consiglio comunale ed all’Amministrazione”. Lo puntualizza l’ex vicesindaco Giulio China in una nota inviata al segretario generale del comune di Lipari, Lidya De Gregorio.
China aveva chiesto chiarezza in ordine a presunte incompatibilità sollecitando una verifica della posizione degli eletti con la ragioneria, l'ufficio tributi, l'ufficio urbanistico e l'ufficio legale per garantire e informare i cittadini sulla sussistenza o meno di pendenze, dirette e indirette, con il Comune, di parte di chi amministra l’ente.
La dott.ssa De Gregorio, con nota del 3 luglio, ha informato China che per quanto riguarda la posizione del consigliere Sabatini (presidente dek consiglio comunale) “ si resta in attesa delle informazioni richieste dal legale dell’ente al legale incaricato, necessarie per acquisire fondati elementi di valutazione tenuto conto del versamento già effettuato dal consigliere medesimo”.
L’ex vicesindaco China ha ribadito che “il consigliere comunale per potersi candidare deve dichiarare di non avere pendenze penali e pendenze con il comune. Dichiarazione che manifesta anche al momento del giuramento, se eletto. A parte l’incompatibilità, in caso di dichiarazione non veritiera- prosegue China- si è in presenza di un probabile reato di natura penale. E’ compito del segretario comunale effettuare questa verifica ed in caso di dichiarazione mendace ha l’obbligo di segnalare la vicenda all’autorità giudiziaria”. Giulio China ha fatto inoltre presente che “le cose da verificare sono tante: liti pendenti con il Comune, mancati pagamenti Tarsu e degli oneri concessori, avvisi di garanzia, società costituite poco prima o subito dopo le elezioni ma con partecipazione propria o di familiari diretti. Verifiche che possono essere condotte dagli uffici comunali”.
L’ex vice-sindaco ha infine evidenziato che per quanto riguarda l’estinzione dei pagamenti, “questi debbono essere effettuati per intero e non “una tantum”; che le liti riguardano anche i parenti fino al secondo grado, oggi addirittura anche i conviventi e che le società debbono essere costituite prima della candidatura e non possono riguardare se stessi o familiari diretti”.
NOTA DEL DIRETTORE - Al di là dei quesiti posti da China, che poi sono anche quelli che si pongono altri cittadini, siamo certi che già nel consiglio comunale di giovedì prossimo il sindaco Giorgianni e i suoi, così come i funzionari e/o dirigenti dell'Ente, daranno delle risposte chiare, precise e trasparenti. In linea con quello che è stato il  motto dei gruppi/partiti che hanno sostenuto l'attuale sindaco durante la campagna elettorale. Risposte necessarie per far cessare il purtroppo mal diffuso costume di questo paese, pronto a puntare il dito...anche in assenza di fatti e dati concreti

"Serve più luce" di Daniele Corrieri

Caro direttore, capisco tutto ma quando è troppo storpia.
Stanno per richiudere l’ospedale di Lipari (sala parto), stanno per sospendere i servizi Ustica Lines e NGI, si continuano a pulire spiagge e angoli delle varie isole grazie ai volontari, (chi proseguirà l’opera?) starebbero per chiudere la sezione dl tribunale, non sappiamo se e chi organizza la festa del Patrono, non sappiamo come definire il depuratore o trattamento liquami, non si capisce la differenza tra acqua residente e non residente. E' il regno del silenzio o stiamo aspettando il Messia? 
Ma sostanzialmente cosa stà accadendo? Si stà lavorando o non si sa che pesci pigliare? E’ possibile che da quel di Piazza Mazzini con questi fatti non da poco e sulla bocca di tutti nessuno non trapelano voci, commenti, manoscritti? Concludo: oggi 16 luglio il Comune di Lipari non ha un programma di manifestazioni salvo quelle fatti da terzi.
E' ora che qualcuno parli, dica e ci spieghi.
Al primo Consiglio Comunale il Presidente Adolfo Sabatini disse: in quest’aula serve più luce! Appunto fate si che in queste nostre isole ci sia più luce.

Accadde lo scorso anno

Vi proponiamo un articolo da noi pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno

"La prima rivoluzione contro la mafia". Presentato ieri sera il libro di La Greca "Le giornate di Filicudi". Presente anche il procuratore antimafia Pietro Grasso, autore della prefazione

Presentato ieri sera al Centro Studi di Lipari il libro di Pino La Greca " Le giornate di Filicudi". Un libro-documento che, come ha sottolineato anche il procuratore antimafia Pietro Grasso, ha il pregio di raccogliere e tramandare testimonianze e documenti di quella che è stata la prima rivolta contro la mafia in Sicilia. Un libro nel quale vengono ricordati, attraverso articoli di giornale e foto, i momenti più drammatici (sino alla vittoria finale degli eoliani, coincisa con l'allontanamento dei mafiosi) di una vicenda che resterà indelebile nella storia eoliana e dell'Italia tutta.
Un lavoro meticoloso e capillare che traccia un quadro ben definito di cosa accadde, dei protagonisti di quei giorni, della compattezza (oggi smarrita) degli eoliani in quel maggio del 1971.
Tante la gente presente alla serata, così come gli ospiti di prestigio:  il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso, Marcello Sorgi, Alberto La Volpe e il sindaco di Lipari Mariano Bruno.
E' stato anche proiettato per l'occasione il documentario realizzato dallo stesso Pino La Greca con Flavia Grita che ha riproposto oltre che le interviste con i testimoni dell'epoca anche i servizi giornalistici realizzati a quel tempio dalle tv.

Associazione Italiana per la Wilderness (AIW) : Tagliare i finanziamenti ai parchi



COMUNICATO STAMPA

TAGLIARE I FINANZIAMENTI AI PARCHI!


L’Associazione Italiana per la Wilderness tra le proprie finalità statutarie ha anche il controllo morale sulla gestione delle aree protette: un controllo che le ha permesso di rendersi conto in più di un caso di come tale controllo sia fondamentale per la preservazione dei patrimoni ambientali che le aree protette hanno prioritario mandato di assicurare. In decenni di attività l’AIW ha quindi potuto constatare come proprio i gestori delle aree protette in moltissimi casi si siano rivelati i principali attori di progetti ed iniziative che l’ambiente hanno danneggiato o che il danneggiamento e disturbo sia stato da essi favorito. E di come la politica  turistica di queste aree non poche volte sia stata proprio il motivo principale che ha spinto (e spinge) i managers delle aree protette a scendere a compromessi che finiscono per essere ritenuti tali solo da loro, non avendo voce la Natura per esprimere le proprie esigenze. L’ultimo esempio eclatante di questa politica è quello della sentieristica e dei ponti realizzati nella splendida e selvaggia valle del Fiume Argentino nel Parco Nazionale del Pollino, dove, per facilitare il turismo, sono stati spesi quasi 300.000 euro per realizzare strade (eufemisticamente chiamate sentieri!) e ponti che poi la prima alluvione primaverile ha letteralmente spazzato via - cosa che fa presupporre che un ulteriore esborso di danaro pubblico sarà presto richiesto per risistemarli, con prevedibili ulteriori danni all’ambiente. Sono una miriade i progetti ed interventi che spesso si sono rivelati e si stanno rivelando dannosi per l’ambiente, progetti voluti degli stessi organismi preposti alla sua salvaguardia e realizzati grazie a finanziamenti pubblici richiesti dagli stessi Enti Parco.

Di fronte a questi fatti, di  fronte alla grave crisi economica che l’Italia sta attraversando ed all’enorme debito pubblico nazionale, soprattutto come ambientalisti da anni impegnati sul fronte della conservazione dei territori selvaggi e naturali e quindi alla loro tutela mediante le varie tipologie di aree protette ormai esistenti, ed a fronte dell’enorme sperpero di danaro pubblico che esse comportano anche per il finanziamento dei loro apparati amministrativi (spesso faraonici!) come non chiedersi se non sia il caso di “tagliare” anche in questo comparto del cosiddetto sociale?

Non è quindi assurdo, anche se può sembrarlo, chiedere responsabilmente al Governo Monti, chiamato proprio per effettuare quei tagli che la politica non riusciva a fare, di azzerare ogni finanziamento pubblico alle aree protette che vada oltre la loro ordinaria amministrazione degli apparati, ovvero: lo stipendio dei dipendenti (tagliando i posti in esubero o, quanto meno, bloccando i turn over per la copertura di posti che si rendessero vacanti),  l’indennizzo dei danni arrecati dalla fauna e gli indennizzi per mancati tagli boschivi da parte di privati e collettività locali o per la cessione di suoli per fini di conservazione.

Soprattutto, si abroghino tutti gli Enti gestori delle aree protette e si sostituiscano con Servizi (nazionale e regionali) che concentrino in unici apparati l’amministrazione di dette aree (mandando quindi a casa la pletora di inutili e burocratici Consigli di Amministrazione e Presidenze, con gettoni di presenza, prebende varie ed altre spese conseguenti, il più delle volte inutili), come avviene in gran parte dei Paesi esteri che hanno fatto la storia delle aree protette e dove la loro gestione ha ben altri costi (ovviamente minori) e dove, almeno negli USA, il Parlamento ha preso il loro posto nella non-gestione delle loro aree selvagge.

Coraggio, Presidente Monti, operi anche in questa direzione ritenuta intoccabile sulla falsa idea che dire area protetta significhi difesa dell’ambiente; una nozione tanta falsa quanto il dire che la caccia mette a rischio la sopravvivenza della fauna, anche se quest’ultima asserzione è considerata politicamente corretta e la prima politicamente scorretta. La verità è una, a prescindere dalla correttezza o scorrettezza politica dei concetti. Ed è alla verità dei fatti che bisogna guardare.
          
Murialdo, 15 Luglio 2012                                                          IL SEGRETARIO GENERALE
                                                                                                         F.to Franco Zunino

L'esodo (Il fotomomtaggio di Piero Roux)


Miccichè: "Mi candido alla Presidenza della Regione"

"Mi candido alla presidenza della Regione siciliana". Gianfranco Miccichè, leader di Grande Sud, lo ha ribadito intervenendo alla convention del movimento arancione che si è tenuta a Catania.
"Questa è la ragione principale del nostro movimento - ha aggiunto l'ex sottosegretario -, guidare le regioni del Sud. E io, che ne ho la responsabilità, me l'assumo di fronte ai siciliani. Condivido il vostro pensiero: servono idee e programmi innovativi. Tuttavia, sono altrettanto convinto che le persone, cioè coloro che devono attuare con fermezza e determinazione ciò che viene proposto agli elettori, siano altrettanto importanti".
LOMBARDO SEMPRE PIU' CONTESTATO. Dopo le ultime nomine della giunta regionale di Raffaele Lombardo, che ha scelto tra gli altri l'ingegnere Marco Lupo come dirigente generale del dipartimento Acque e Rifiuti e Patrizia Monterosso, attuale capo di gabinetto del governatore, come nuovo segretario generale della presidenza della Regione, non si placano le polemiche.
"A pochi giorni ormai dalle presunte dimissioni, la scandalosa macchina 'sforna nomine' di Lombardo non si arresta - dice il segretario regionale Idv Sicilia, Fabio Giambrone -. Di fronte alla gravissima crisi in cui la Sicilia sta sprofondano, il governatore si diletta sino all'ultimo minuto nella imperterrita spartizione partitocratica delle poltrone. E' necessario, nel rispetto dei siciliani, recuperare una dimensione etica che ormai non esiste più e costruire una proposta di governo alternativa alla mala politica e ai sistemi di potere clientelari".
Per Antonio Marotta, segretario regionale di Rifondazione comunista, "Lombardo ha ancora una volta superato il colmo continuando indisturbato nell'inaccettabile occupazione sistematica dei posti chiave della macchina regionale, con ulteriori nomine di uomini vicini all'Mpa, tutto senza che si registri alcuna opposizione visibile e credibile all'Ars".
Ancora più esplicito Roberto Ammatuna (Pd): "E' un vero e proprio assalto alla diligenza, una occupazione militare dei vertici della burocrazia regionale per meri fini elettoralistici. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi su come il governatore Lombardo ha gestito la cosa pubblica, credo che siano stati completamente fugati. E credo che non possano esserci dubbi sulla nuova strada che il Pd dovrà intraprendere: cercare di trovare un accordo con le altre forze politiche del centro sinistra per poi provare ad allargare la coalizione con i moderati. Non ci può essere alcuna forma di collaborazione con chi ha gestito il potere per il potere".

Il punto. La nostra rubrica settimanale oggi si occupa di "S. Bartolomeo"


Prima di tuffarci nel “mare grosso” delle polemiche di giornata ritengo si debba partite dai fatti:
 il 7 luglio, con una nota a firma di Nino e Daniele Orifici di “Futuro e Libertà”, si comunicava che l’assessore Federica Masin aveva convocato il successivo 9 luglio una riunione con tutti gli operatori di Marina Corta, via Garibaldi, via Maurolico, via Roma e delle zone limitrofe e di chiunque sia interessato a collaborare per la realizzazione di un comitato per l'organizzazione dei festeggiamenti del Santo Patrono San Bartolomeo.
La riunione, doveva servire per “concordare una serie di azioni per la promozione turistica di Marina Corta e delle zone limitrofe, anche attraverso l'organizzazione di piccoli eventi musicali, darà spazio a idee” e doveva servire “a mettere le basi per riportare Marina Corta, volano importantissimo per la valorizzazione, la promozione del territorio e la creazione di nuova occupazione, nuovamente al centro della scena turistica delle isole eolie.”
Il successivo 9 luglio si tiene l’incontro, che vede la partecipazione, oltre che dell’assessore proponente, anche degli assessori Lauria e Biviano, e “il consulente dell'assessorato regionale al turismo Nino Orifici”
Risultati? “L'intendimento è di costituire una commissione che oltre a mettere a punto il programma dovrà ricercare i quattrini, visto che occorrono almeno 30 mila euro per i fuochi, luci e così  via e - come è risaputo - il Comune a livello economico non ha più grandi disponibilità. Tra le questioni affrontate anche quella relativa ai concertini musicali con amplificazione nei locali che potrebbero essere interessati dalla novità, mentre l'assessore Lauria è intenzionato a non far più' collocare gli ambulanti lungo la scalinata della Salita di San Giuseppe, tenuto conto che non vi sono gabinetti pubblici e si è alla ricerca di un'area idonea. Tra i partecipanti c'è stato Francesco D'Ambra che si è manifestato contrario (alla proposta Lauria, riteniamo) perché ha riferito rappresentano anche una "presenza di colore".
Primo appunto: non è la prima volta, né sarà l’ultima che alcune parti politiche provano a “mettere il capello” sulla Festa di San Bartolomeo nel tentativo di farsi una facile pubblicità. Nel passato le varie anime della Democrazia Cristiana lo hanno fatto, una paio di anni fa si vociferò che il sindaco o qualche suo assessore volevano provare a “cavalcare” la festa nel tentativo di far dimenticare una salva di fischi raccolti durante un concerto al campo sportivo. Oggi gli amici di “futuro e libertà” cercano di accreditarsi, sgomitando e lanciando comunicato in nome e per conto dell’amministrazione; la Giunta Giorgianni non cada in questo equivoco: il comitato deve essere apartitico, lo presiede il Sindaco o il suo assessore, il resto tutto volontariato, amore e passione per la propria terra, per i propri usi e costumi, per la tradizione, senza sigle di partiti.
Secondo appunto: il “pezzo forte” – negli anni settanta e ottanta il “pezzo forte” (un artista o un gruppo musicale) non era uno spettacolo da offrire ai turisti, qualcosa di particolare, ma semplicemente un elemento da potersi giocare nel tavolo politico locale. Ogni assessore provava a dimostrare di essere migliore di un altro pretendente alla poltrona attraverso la ricerca del “pezzo forte” costava un pacco di milioni (di lire) cantava un’ora e via …. Per essere dimenticato l’anno successivo.
I turisti, quelli che ancora sono a Lipari nella settimana della Festa di San Bartolomeo si aspettano di vedere uno spettacolo “vero”, qualcosa di tradizionale, qualcosa che gli racconti, nel bene e nel male, chi siamo, in cosa crediamo, se vogliono vedere l’artista di “grido” lo vedono nelle grandi città non hanno bisogno di vederlo a Lipari. Io consiglio un bel concerto delle nostre bande cittadine.
 All’amministrazione, infine, consigliamo di proseguire nel lavoro che ha intrapreso con tutte le attività culturali e che sono state inserire nel sito nel Comune di Lipari, quali eventi del territorio, della nostra comunità. L’amministrazione formalizzi la consulta di tutte le associazioni presenti nel territorio e potrà programmare, senza polemiche, le attività per il prossimo anno che la massima trasparenza e partecipazione.

domenica 15 luglio 2012

Corrieri "torna alla carica" sui festeggiamenti per S. Bartolo

Caro Direttore, con molta sorpresa dopo vari articoli e  tam tam sui blog, riferiti alla famosa riunione “Festa del Patrono” convocata dall’Assessore Masin e dai fratelli Orifici dove sottolineavo l’anomalia della stessa sia per i tempi, sia per i modi preparata e svoltasi. Trovo sconcertante che a Lipari tutti devoti del nostro Patrono nessuno abbia chiesto lumi o capire cosa accade, di certo da quella riunione non poteva uscire nulla essendo che non vi era un comitato e neanche è stato formato. Pertanto domando se a oggi vi è un comitato, se c’è quando è stato fatto e se c’è stata comunicazione. Aggiungo a mezzo stampa si lesse lo stesso giorno della riunione che si parlava di Gino Paoli, da persona coerente e capace di intendere e volere se ciò fosse vero come mai senza alcuna organizzazione o preposti già vi era questo nome? Nulla contro Gino Paoli, ma sia la riunione, sia l’indifferenza degli Eoliani, sia Gino Paoli mi fanno pensare che della festa del Patrono non frega na mazza a nessuno.
Grato a Lei e a tutti gli Eoliani per l’attenzione.
Daniele Corrieri

E’ un miraculu ! di Giovanni Giardina 15-07-2012


                                       Disci u piscaturi :
                                       I  tiempi  pir  mi  si fisciru  troppu duri.
                                       Cu tutti sti liggi, ‘un si po cchiu’ piscari
                                       e’ un miraculu, s’ancora  vaiu  a  mari

                                       Disci u rigattieri :
                                       Mi ricuordu cumu fussi statu aieri.
                                       Quanta frischizza di lu nostru mari ! 
                                       e’ un miraculu ,s’ancora mi sienti vanniari

                                       Disci u muraturi :
                                       Haiu avutu sempri  fidi ‘nto Signuri,
                                       Cu travagghiu ? ‘nzerta e va diritta,
                                       e’ un miraculu , s’ancora  sugnu addritta.

                                        Disci u mascellaiu :
                                        Cacchi cosa  i parti io’ ci l’haiu.
                                        Cu sta crisi,oggi vinnu  puocu e nenti ,
                                        e’ un miraculu, s’ancora haiu clienti.

                                        Disci u panettieri :
                                        Travagghiu sulu  io’ e me mugghieri
                                        prima sfurnava  pani,  sira e  matina
                                        e’ u miraculu, s’ancora  haiu  a farina.

                                         Disci u ristoranti :
                                         Na vota clienti io’ nn’avia tanti.
                                         Ora ,cchiossa’ da  mitati  l’haiu pirdutu
                                         e’ un miraculu, s’ancora ‘un’haiu chiudutu.

                                          Disci a banca:
                                          Io’ ‘un mi puozzu lamintari, ma sugnu stanca.
 
Ancora  grazie,  a quattru  balordi
                                          e’ un miraculu : s’ancora  tiegnu sordi

                                           Disci u parrinu :
                                           Io’ usu sulamenti ,acqua, pani e vinu.
                                           Mi servunu   pi putiri  diri a missa
                                           e’ un miraculu, s’ancora  veni a Criesia cacchi  fissa.

                                            Disci  u  pensionatu :
                                            E io’ finu ad oggi unn’haiu statu ?
                                            Ora i viniti a farimi  sti lagni ?
                                            E c’hatu fattu  fin’ora di guadagni ?
                                            
                                            Sicunnu vuautri cu e’ cchiu’ ruvinatu ?
                                            Chiddu chi vinni, o cchiddu  c’ha accattatu ?
                                            Vuautri vi sapiti sulu   lamintari
                                            ma nu  pirditi mai,  u viziu d’arrubbari.

                                            L’azianu campa  di palpitazioni,
                                            cu scantu ca ci levanu a pinsioni
                                            Io’ pi diebiti chi haiu sugnu pirdutu
                                            ed e’ un miraculu: s’ancora ‘un’haiu  murutu!
                                            

1° Trofeo "Eolie in Vespa". E' sceso il sipario sull'evento organizzato da EoliEolie eventi

E' sceso il sipario, prima a tavola al Gattopardo Park Hotel e poi con la premiazione, sulla prima edizione del primo "Trofeo Eolie in vespa" organizzato da EoliEolie eventi e coordinato dall'infaticabile Fabrizio Famularo.
Un evento riuscitissimo e che poteva avere un maggiore riscontro senza quelli che noi definiamo "intoppi burocratici" ma che il signor Vincenzo Carbonaro (del Vespa club Acireale), come avrete modo di sentire nel video,senza peli sulla lingua, "addebita" ai rappresentanti della pubblica amministrazione.
Vi proponiamo il video integrale della premiazione che va ad aggiungersi agli altri servizi e a tutta una serie di foto scattate per l'occasione dal nostro "fotografo ufficiale" Silvia Sarpi. Servizi video e foto che troverete sia in prima pagina che nell'archivio. 
IL VIDEO DELLA PREMIAZIONE

Le foto di Silvia Sarpi del pranzo, premiazione....e altro della giornata finale del "Trofeo Eolie in Vespa" (6 di 6)


Le foto di Silvia Sarpi del pranzo, premiazione....e altro della giornata finale del "Trofeo Eolie in Vespa" (5 di 6)


Le foto di Silvia Sarpi del pranzo, premiazione....e altro della giornata finale del "Trofeo Eolie in Vespa" (4 di 6)


Le foto di Silvia Sarpi del pranzo, premiazione....e altro della giornata finale del "Trofeo Eolie in Vespa" (3 di 6)


Le foto di Silvia Sarpi del pranzo, premiazione....e altro della giornata finale del "Trofeo Eolie in Vespa" (2 di 6)

Le foto di Silvia Sarpi del pranzo, premiazione....e altro della giornata finale del "Trofeo Eolie in Vespa" (1 di 6)

L'incomprensibile incongruenza dei lavori di segnaletica stradale. Il consigliere Iacolino scrive al presidente della Provincia

Egr. Presidente Provincia Reg di Messina,
Le scrivo per segnalarLe l'incomprensibile incongruenza dei lavori di segnaletica stradale effettuati nelle scorse settimane nel tratto provinciale di Stradale Pianoconte nell'isola di Lipari.
Sappiamo tutti l'importanza della segnaletica orizzontale che ,se é ben evidente, riduce di molto il rischio di incidenti e di conseguenti vittime.
Orbene, sul tratto di strada segnalato, dopo un ottimo lavoro di asfalto, sono stati tracciati con linea bianca i limiti laterali, tralasciando la linea centrale spartitraffico ed i segnali di deviazione laterali che rappresentano la parte più importante di questo tipo di segnaletica da cui non si può assolutamente prescindere per garantire una guida più sicura che aiuti il conducente a comportamenti più attenti e quindi più prudenti.
Non riesco a capire  il criterio che ha spinto chi di dovere  a tracciare quel tipo di segnaletica che non risponde ne' ai principi di sicurezza, né al buon senso. Tanto lavoro e tante spese per nulla ? La invito , pertanto, ad attenzionare questa mia segnalazione e di disporre per la soluzione del problema in tempi rapidi, trattandosi di un tema di importanza vitale: sicurezza stradale !
Nelle altre strade provinciali dell'isola , alla assenza completa di segnaletica orizzontale, si sommano i soliti problemi delle buche e dell'asfalto fatiscente, sia per vetustà che per lavori stradali  eseguiti non certamente a regola d'arte.
Capiterà anche a Lei, come ad ognuno di noi, di percorrere ogni tanto le strade della Provincia che presiede. Cosa prova nel constatare che a tanti soldi pubblici spesi non corrisponde ,quasi mai, opera ben eseguita?
Cordiali saluti
Dr Giovanni Iacolino
Consigliere Comunale
" La Sinistra "

Grazie sindaco....di Caterina Conti


Caro Marco,
grazie ( e di nuovo grazie anche a Mariano che con la collaborazione dei suoi assessori è riuscito a demolire “quel mostro” che era stato costruito davanti al faraglione che ci ha afflitto e penalizzato per circa 30 anni) per essere riuscito a sistemare decorosamente gli ambulanti che degradavano tutta quanta la zona delle acque calde. Si vede che con la buona volontà, un po’ di amore e fermezza si risolvono problemi semplici ma annosi che mortificano e degradano.
Caterina Conti

Raccolta firme per referendum. Il Movimento 5 stelle di Lipari chiarisce


Inoltriamo questo comunicato a seguito degli approfondimenti da Noi effettuati in merito alla raccolta delle firme per la proposta di referendum con oggetto l’abrogazione parziale della legge per le indennità dei Parlamentari attualmente in corso.
Qualche giorno fa diverse persone ci hanno segnalato che non era più possibile firmare poiché l’unico foglio disponibile risultava completo.
Proviamo dunque a contattare il Comitato promotore del Referendum  per capire come avere altri moduli per la raccolta delle firme. Non avendo ricevuto alcuna risposta cerchiamo su internet il sito e leggiamo il seguente comunicato:
" UNIONE POPOLARE... invita, cortesemente, i municipi e tutti gli altri i referenti territoriali, a non inoltrarci ulteriori richieste di altri moduli, in quando la scadenza ravvicinata della campagna referendaria, ci spingerebbe oltre il tempo massimo previsto dalla legge."
Inoltre informano che proseguiranno la raccolta firme dopo la pausa estiva. Andiamo allora a curiosare sulle pagine facebook dedicate che vi invitiamo a visitare
 Cominciamo a leggere e scopriamo che anche altri comuni hanno ricevuto un solo modulo per le firme ( alcuni non hanno ricevuto nulla).
Leggendo inoltre i commenti di molti utenti sembrerebbe che la proposta di referendum  possa essere invalidata in quanto le firme raccolte per legge non possono essere depositate nell'anno precedente allo scioglimento delle Camere e nei sei mesi successivi.
A tal proposito vorremmo rendervi partecipi dei nostri approfondimenti in merito alle normative che regolano i referendum e chiaramente saranno ben accetti ulteriori osservazioni o integrazioni di chiunque possa fugare i dubbi che andiamo ad esporre.
Procediamo con ordine. 
La costituzione sancisce il diritto al referendum popolare con l'articolo 75, ovvero quando
lo richiedono 500.000 elettori o 5 consiglieri regionali.
La legge di riferimento per i referendum popolari è la legge n° 352 del 25 Maggio 1970 la quale all’articolo 28 dice che il deposito presso la cancelleria della Corte di cassazione di tutti i fogli contenenti le firme e dei certificati elettorali dei sottoscrittori deve essere effettuato entro tre mesi dalla data del timbro apposto sui fogli salvo il disposto dell’articolo 31.
L’articolo 31 della stessa legge dice che : “ Non può essere depositata richiesta di referendum nell'anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l'elezione di una delle Camere medesime.”
ReferendumLa domanda a questo punto è:
Se il deposito delle firme presso la Corte di Cassazione deve avvenire entro tre mesi, cioè  ad Agosto 2012, come può ritenersi valida la raccolta in corso sapendo che le elezioni per la formazione del nuovo Parlamento Italiano si terranno nel Maggio 2013? Come mai il Comitato promotore ha trascurato questo aspetto?
Cerchiamo di capire chi sono i Promotori.
Troviamo un Movimento che  nasce il 7 Ottobre 2010 a Roma, ma si chiama UP UDC, come si può vedere  al seguente link
 Il simbolo del Comitato promotore è identico a quello dell' UP UDC, con in  meno la scritta UDC.
Pensiamo, saranno due Movimenti differenti?
Forse, ma  la segretaria Nazionale del Movimento UP UDC è proprio la Dott.ssa Maria di Prato ( ex militante DC e UDC fino al 2010 ) promotrice del referendum.
Indipendentemente dai trascorsi politici di chi ha proposto il referendum quello che ci sta a cuore è capire la validità della raccolta. Alle numerose richieste di chiarimento da parte degli iscritti alla pagina facebook la Di Prato, dopo circa 3 giorni di latitanza, risponde che  pubblicherà un video nel quale spiegherà giuridicamente, dopo avere interpellato la Cassazione,  il perchè la raccolta è valida.
 Bene,  il video è stato pubblicato . In sintesi le risposte:
ñ     Il Referendum è valido perchè stanno raccogliendo le firme anche altri “ movimenti importanti capeggiati da figure importanti” ( Comitato del sole e IDV sono i riferimenti ma c'è da dire che hanno già sospeso la raccolta e vi invitiamo a leggere questo http://www.qelsi.it/2012/di-pietro-verso-lennesimo-referendum-truffa-sui-rimborsi-elettorali-non-caschiamoci/ )
ñ     La legge che regola il Referendum è LACUNOSA ed è stata oggetto di numerose sentenze.
( nello specifico la legge parla di anno solare non di 365 giorni quindi secondo le due sentenze di Cassazione citate dalla Di Prato sarebbe possibile depositare le firme il primo gennaio 2013 per essere valide ( questo giustificherebbe la raccolta di Ottobre ma non questa che deve essere depositata ad Agosto 2012 )
ñ     A supportare questa tesi dovrebbe essere pubblicato l'intervento di un luminare costituzionalista Prof. Guzzetta ( ancora attendiamo ma nel frattempo siamo andati a curiosare  http://www.ilgiornale.it/news/referendum-nel-2009-consulta-boccia-ricorso-comitato.html
ñ     Per non incappare nell'errore e per non precludere alcuna possibilità le firme verranno raccolte anche ad Ottobre ( poiché le firme non sono cumulabili quella di Ottobre sarà una nuova raccolta, quindi perchè non ammettere l'errore e parlare chiaro alle persone che sconfortate non andrebbero a firmare una seconda volta e soprattutto, se già sappiamo che la legge non lo consente, perchè affidarci a una sentenza della Cassazione quando ci sono altre sentenze che dicono il contrario? )
 Un ' ultima curiosità: forse non tutti sanno che con la legge 157 del 1999, oltre a venire reintrodotto il finanziamento pubblico ai partiti ( quello abrogato nel 1993 dal  90,3 % dei cittadini italiani con un referendum ) è stato creato un fondo per i rimborsi elettorali ai promotori del referendum come specifica il comma 4 della stessa legge:
  “In caso di richiesta di uno o più referendum, effettuata ai sensi dell’articolo
75 della Costituzione e dichiarata ammissibile dalla Corte costituzionale, è attribuito ai comitati promotori un rimborso pari alla somma risultante dalla moltiplicazione di un euro per ogni firma valida fino alla concorrenza della cifra minima necessaria per la validità della richiesta e fino ad un limite massimo pari complessivamente a euro 2.582.285 annui, a condizione che la consultazione referendaria abbia raggiunto il quorum di validità di partecipazione al voto...”
 Dunque i comitati promotori di un referendum valido percepiranno un rimborso di un euro a firma cioè minimo 500.000 euro. Secondo noi un Movimento che propone un referendum per abrogare un indennità della Casta dovrebbe, per ovvie ragioni di coerenza, rifiutare il rimborso.
A tal proposito la segretaria di UP Maria di Prato ha dichiarato che hanno già stabilito che eventualmente decideranno in seguito a chi devolvere il rimborso: ai più bisognosi.
Visto che al giorno d'oggi, la classe politica sembra aver smarrito il concetto di bisognoso, non sarebbe stato meglio decidere a priori di rinunciare al rimborso?
Visto che siamo stati i primi a sollecitare attenzione sulla tematica dei referendum, ci sembra giusto condividere queste riflessioni affinchè ognuno possa coscientemente decidere se è il caso di firmare oppure no.

Movimento 5 stelle Lipari

Accadde un anno fa

Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno.

Il ministro Romani: Il Governo su gara Siremar ha chiesto a D'Andrea di concludere entro luglio

Sulla gara per Siremar il governo ha chiesto al commissario straordinario Giancarlo D'Andrea di ''concludere entro luglio''. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani nel corso dell'audizione presso la commissione Trasporti della Camera. ''Attualmente e' in corso la valutazione delle offerte presentate'', ha spiegato il ministro ricordando che per la compagnia sono arrivate le offerte della Compagnia delle Isole e della Societa' di Navigazione Siciliana, costituita da Ustica Lines e Caronte. ''Abbiamo chiesto al commissario straordinario di concludere entro luglio'', ha affermato Romani.

Auguri a.....

Gli auguri di oggi sono per Tina La Greca e Leonardo Raccuia
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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Il Primo "Trofeo Eolie in Vespa" è stato un successo

Ha riscosso notevoli consensi l'iniziativa di EoliEolie eventi che ha organizzato nell'arcipelago il "Primo Trofeo Eolie in Vespa".
I 22 mezzi, tra le quali un ape calessino, dopo il tour di Lipari e la tappa di ieri mattino-pomeriggio a Salina, ieri sera sono state esposte a Marina Corta, attirando la curiosità e l'approvazione di residenti e turisti che, non si sono limitati a guardare i mezzi, ma, quando possibile, farsi fotografare a bordo degli stessi.
Un grande grazie per questo evento va in prima persona a Fabrizio Famularo che si è prodigato affinchè la manifestazione(nonostante qualche intoppo burocratico) riuscisse nel miglior modo possibile.
Oggi ultimo giorno di questa "tre giorni" l'appuntamento è al Gattopardo per la fase della premiazione.
Vi proponiamo una carrellata di foto realizzate ieri sera a Marina Corta: