"Mi candido alla presidenza della
Regione siciliana". Gianfranco Miccichè, leader di Grande Sud, lo ha
ribadito intervenendo alla convention del movimento arancione che si è
tenuta a Catania.
"Questa è la ragione principale del nostro
movimento - ha aggiunto l'ex sottosegretario -, guidare le regioni del
Sud. E io, che ne ho la responsabilità, me l'assumo di fronte ai
siciliani. Condivido il vostro pensiero: servono idee e programmi
innovativi. Tuttavia, sono altrettanto convinto che le persone, cioè
coloro che devono attuare con fermezza e determinazione ciò che viene
proposto agli elettori, siano altrettanto importanti".
LOMBARDO SEMPRE PIU' CONTESTATO. Dopo le ultime nomine della giunta
regionale di Raffaele Lombardo, che ha scelto tra gli altri l'ingegnere
Marco Lupo come dirigente generale del dipartimento Acque e Rifiuti e
Patrizia Monterosso, attuale capo di gabinetto del governatore, come
nuovo segretario generale della presidenza della Regione, non si placano
le polemiche.
"A pochi giorni ormai dalle presunte dimissioni,
la scandalosa macchina 'sforna nomine' di Lombardo non si arresta - dice
il segretario regionale Idv Sicilia, Fabio Giambrone -. Di fronte alla
gravissima crisi in cui la Sicilia sta sprofondano, il governatore si
diletta sino all'ultimo minuto nella imperterrita spartizione
partitocratica delle poltrone. E' necessario, nel rispetto dei
siciliani, recuperare una dimensione etica che ormai non esiste più e
costruire una proposta di governo alternativa alla mala politica e ai
sistemi di potere clientelari".
Per Antonio Marotta, segretario
regionale di Rifondazione comunista, "Lombardo ha ancora una volta
superato il colmo continuando indisturbato nell'inaccettabile
occupazione sistematica dei posti chiave della macchina regionale, con
ulteriori nomine di uomini vicini all'Mpa, tutto senza che si registri
alcuna opposizione visibile e credibile all'Ars".
Ancora più
esplicito Roberto Ammatuna (Pd): "E' un vero e proprio assalto alla
diligenza, una occupazione militare dei vertici della burocrazia
regionale per meri fini elettoralistici. Se qualcuno aveva ancora dei
dubbi su come il governatore Lombardo ha gestito la cosa pubblica, credo
che siano stati completamente fugati. E credo che non possano esserci
dubbi sulla nuova strada che il Pd dovrà intraprendere: cercare di
trovare un accordo con le altre forze politiche del centro sinistra per
poi provare ad allargare la coalizione con i moderati. Non ci può essere
alcuna forma di collaborazione con chi ha gestito il potere per il
potere".
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