Cerca nel blog

lunedì 17 settembre 2012

Alluvione a Lipari (foto 6 su 7 di Gaetano Di Giovanni)

Alluvione a Lipari (foto 5 su 7 di Gaetano Di Giovanni)


Dare a Cesare...quel che è di Cesare

Il titolo "Dare a Cesare..quel che è di Cesare" può apparire un titolo a caso ma - secondo questo direttore- ben si addice a ciò che ci apprestiamo a scrivere.
In questi giorni d'emergenza...di grande mobilitazione...di foto..di comunicati...di annunci...di plausi (giusti) a questo o a quello....abbiamo un mea culpa da recitare.
Non avere mai elencato (anche se abbiamo scritto poco e fatto parlare foto e filmati) gli uomini della Provincia regionale di Messina.
Anche loro sul campo...anzi sulle strade provinciali... sin dai primi momenti e tutt'ora.
Ce ne scusiamo e rendiamo loro la giusta riconoscenza. E non ci consola certo il fatto che a dimenticarli siamo stati tutti....pubblica amministrazione compresa

Riflessioni di Giovanni Giardina


Gentile Direttore, 
preferirei continuare con il mio passatempo preferito, ma non mi posso esimere di fare qualche mia umile considerazione.
Seguo attentamente  attraverso i massmedia il susseguirsi di immagini che si commentano da sole, ricche di sfoghi , di danni, di rabbia e di elogi, che certamente merita questa amministrazione e quanti si sono prodigati per aver fronteggiato  con immediatezza gli interventi,ma nonostanta ciò, non mi posso sottrarre di fare  alcune  considerazioni. Per non occupare molto spazio, dico soltanto che condivido appieno quanto scrive l’amico Lino Natoli , La sua è una attenta e acuta disamina e realtà dei fatti. Noi viviamo giornalmente nella più completa contraddizione, da una parte chiediamo tutte le comodità irrinunciabili per la nostra vita moderna e dall’altra parte quando la natura si ribella, ce la prendiamo con l’ultimo di turno.In questi ultimi anni stiamo cominciando a pagare il conto che ci riserva la madre natura oltreggiata e offesa e nonostante ciò, l’uomo continua imperterrito a correre ciecamente per la sua srtada. Io posso accettare tutto, ma non quelle mortificanti immagini, Non voglio fare polemiche sui  contenuti di quanti commentano e  trovano sfogo attraverso il suo giornale ,dico soltanto che trovo  inaccettabile la visione di tutto quel materiale inerte che scorreva insieme al fango, che l’uomo nasconde indegnamente ovunque, senza avere pudore e rispetto verso la natura e verso il prossimo che lo circonda. E la natura, alla prima occasione, ci restituisce tutto. Non posso ancora tollerare quelle orrende immagini della scuola media trasformata in una grande piscina, grazie a quei grandi professionisti e mastri che hanno eseguito l’opera senza prevedere (essendo disdivellata dalla strada ) degli sbocchi idonei o magari eseguiti con piccolissimi fori, che si otturano con poche cicche di sigarette.
Mi rifiuto d’accettare che per anni, con tutta l’ingegneria moderna, non siamo ancora riusciti a risolvere le piscine che si formano sulla banchina sotto monastero, facilissimo da risolvere e sempre grazie a quei professionisti  che l’hanno realizzata, non tenendo conto ne di pendenze ne di sfoghi a mare sottostante.Non voglio neanche parlare della discarica realizzata molti anni fa ad Annunziata, che per fortuna a distanza di tempo ha retto grazie a degli alberi già grossi che hanno avuto la forza di trattenere buona parte della discarica,se no oggi avremmo pianto chissà quanti morti.Comunque resta sempre l’atto criminoso per aver chiuso un percorso naturale e vitale per le acque che defluisono dalle parti alte.Ogni anno la stessa tiritèra! Fortunatamente senza gravi conseguenze, Tutti sapevamo che era in arrivo la perturbazione, tutti sappiamo che le prime piogge portano danni, ma nessuno si degna ad ispezionare, pulire,prevenire, educare, punire quegli ignobili cittadini,che magari senza pudore poi commentano o piangono i danni.Chissà chi ce l’ha sulla coscienza quel ripascimento naturale (tanto desiderato) coperto tutto di rifiuti, nella spiaggia di marina corta ? Sempre se coscienza ancora c’è ! Inoltre bisogna fare capire alla gente  distratta, che non è più tempo di lasciare nei periodi invernali le auto lungo i torrenti.Siamo inoltre in attesa, di sapere come e cosa dobbiamo fare per smaltire tutti i residui di steppaglie, accumulati da tempo nelle campagne ?
Prevenire e provvedere significa non piangere dopo !
Smetto ricordando sempre ; ” A  chi sputa in cielo ,gli ritorna in faccia
“ L’omu da natura ’n’unni teni cuntu, e a fini a natura nni pripara u cuntu “
 E per concludere ,“Ogni mali è veru c’annichilisci, ma  c’è  cu è chi s’arricchisci ! “
Coraggio e Auguri a tutti  e alla prossima !  Cordiali saluti
Giovanni  Giardina    Lipari -17-09-2012

Lezioni sospese per altri due giorni al plesso scolastico "S.Lucia" di Lipari centro

Il Sindaco di Lipari, con propria ordinanza n. 35/12 del 17/09/2012, ha ordinato di sospendere per ulteriori giorni due, più precisamente per il 18 e 19 settembre 2012, le lezioni nel plesso scolastico "S. Lucia" di Lipari Centro (scuola secondaria di primo grado), per consentire la necessaria disinfezione ed il relativo ripristino della idoneità igienico sanitaria dei locali scolastici allagati a causa dell'evento calamitoso del 15/09/2012.
Pertanto, si comunica che, in ottemperanza alla succitata ordinaza, è disposta la sospensione delle lezioni in tutte le classi di scuola secondaria di primo grado della sede di Lipari Centro per i giorni 18 e 19 settembre 2012.
In tutti gli altri plessi appartenenti a questo Istituto Comprensivo (Infanzia Lipari Centro, Sezione di Pianoconte, Quattropani e Vulcano) le lezioni, invece, si svolgeranno regolarmente.
F.to Il DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Renato Candia 

Vigili del fuoco, allertati da un collega fuori servizio, salvano cane da morte sicura

Un provvidenziale intervento dei vigili del fuoco (caposquadra Giuseppe Dina) ha salvato da morte sicura un pastore tedesco che si trovava, impossibilitato ad uscire, in una "strettoia" circondata da muri in contrada San Leonardo a Lipari. 
Resta da capire come l'animale possa essere finito in quella situazione. Considerando lo stato dei luoghi si presume possa essere stato abbandonato. Una volta tirato fuori l'animale si è allontanato, presumibilmente, verso la casa del suo padrone.
Ad allertare i pompieri è stato Santi Cataliotti, un vigile fuori servizio, che ha sentito il latrare disperato dell'animale  nei pressi della sua abitazione.

Alluvione a Canneto-Calandra (foto 3 di 5 di Corrado Marmora)

Canneto allagata (5 su 10 di Agostina Natoli)

Alluvione a Lipari (foto 3 su 10 di Silvia Sarpi)

Alluvione a Lipari (foto 4 su 7 di Gaetano Di Giovanni)






La Greca presenta a Giardini Naxos i suoi due ultimi lavori

COMUNICATO
Cari mici, vi informo che sabato 22 settembre sarà a Giardini Naxos, all’intero della Rassegna “Naxoslegge”,  ex Extramoenia, edizione 2012, per presentare i miei ultimi due volumi “Curzio Malaparte alle Isole Eolie” e “Le giornate di Filicudi”.
Vi allego il programma della serata:
Sabato 22 settembre
Lido di Naxos.
ore 17.00 – Isole che si raccontano – Eolie. Presentazione del libro Curzio Malaparte alle isole Eolie. Vita al confino, amori e opere (Centro Studi Eoliano) di Giuseppe La Greca. Con l’autore interverrà Rocco Giudice e Federica Masìn, assessore alla cultura del Comune di Lipari.
Dalle ore 24.00 – Extramoenia 2012. II Notte della lettura.
Interverranno: Giuseppe Condorelli, Paolo Lisi, Angelo Scandurra, Angela Bonanno, Umberto Piersanti, Giuseppe La Greca, Flavia Grita, Gian Franco Anastasio, Marcello Saja, Rocco Giudice, Carmelo Causale, Mauro Curcuruto e tanti altri.
Nel corso della serata saranno presentati, con gli autori, i libri:
L’isola O-scena. Un’idea di Sicilia nella poesia contemporanea (Leo S. Olschki editore) di Dario Tomasello; Dal futurismo all’assurdo. L’arte totale di Beniamino Joppolo (Le Lettere) di Katia Trifirò;  Il maggio di Filicudi. Storie di mafia e turismo nelle Eolie degli anni ’70 (Centro Studi Eoliano) di Giuseppe La Greca.

Piano di azione per l'energia sostenibile. Incontri a Palermo per l'esperta del comune di Lipari, dott.ssa Mazziotta

La dottoressa Mazziotta ha incontrato presso l’Assessorato alla Energia della Regione Siciliana i responsabili dei rapporti della Regione Siciliana con la Comunità Europea relativamente agli obiettivi fissati in materia di energia sostenibile dalla normativa della Comunità Europea e recepiti dalla  Regione Siciliana.In questo ampio ambito si pone il “ Piano di Azione Europeo per l’ Efficienza Energetica “che prevede ed impone la riduzione delle emissioni di   CO2 sul territorio almeno del 20% entro il 2020, ed al quale la Regione Siciliana partecipa riservando particolare attenzione alle Isole minori sottoscrivendo specificamente il “ Patto delle Isole” presso la Commissione a Bruxelles. “Il quadro normativo comunitario e gli accordi sottoscritti –dice la dottoressa Mazziotta –consentono al nostro territorio di inserirsi nel contesto virtuoso di promozione e di tutela attraverso il godimento delle opportunità anche di carattere economico che la Comunità Europea promuove e finanzia. Per questo,-prosegue la dottoressaMazziotta – la nostra Amministrazione darà immediato inizio alla concreta attività di programmazione e di pianificazione per la fattiva partecipazione entro quest’anno 2012 alle diverse fasi del progetto attuativo PAES ( Piano di Azione per l’Energia Sostenibile), inserendo –conclude- anche la previsione non più rinviabile della maggiore utilizzazione possibile sul  nostro territorio di fonti alternative di energia rinnovabile,imprescindibili per l’ottimale sviluppo non solo ambientale ma anche socio-economico di ogni contesto territoriale.”

Che torni l'arcobaleno ! (di Daniele Corrieri)

In questi giorni ho preferito il silenzio, ho preferito osservare. Nell’osservare annoto la pazienza degli Eoliani, la virtù degli Eoliani che quando si vuole si può fare. E’ triste vedere da lontano la nostra isola devastata dal fango, poi che sia dovuta a chissà cosa non ha importanza, il tutto diciamolo francamente è dovuto all’incapacità di prevenire, specie in quel di Canneto che da anni hanno lo stesso problema, sia per mareggiata sia per le piogge. Giornali radio, tv, quotidiani parlano di noi, che anziché sembrare un isola degna di elogi sembriamo un isola del terzo mondo. Probabilmente nelle sedi opportune non abbiamo addetti alla comunicazione, oppure se li abbiamo sono degli incapaci, lo dico e lo grido con tono alto essendo che non è la prima volta che i fatti vengono storpiati, vedi il caso bratte di quest’estate. I politici Regionali e Nazionali si sono recati dai media a chiedere lo stato di calamità, ma gli stessi dovevano esporre i fatti specie il fai da te e fatto bene degli Eoliani, gli stessi prima di parlare delle Eolie si devono pulire la bocca essendo che dal primo all’ultimo delle nostre isole se ne sono sempre fregati. Pertanto lor Signori che io definisco “Avvoltoi” dovrebbero stare alla larga e non cercare visibiità, gli stessi oggi parlano, blaterano ma sappiamo tutti che nulla accadrà. Da domani partirà il tormentone, bisogna fare questo, bisogna fare quest’altro, piuttosto che dire bisogna fare servono nomi e cognomi di coloro che sono responsabili sempre se responsabilità ve ne siano, di chi in questi anni ha trascurato e sottovalutato ogni particolare per evitare ciò che è accaduto. Lipari è in continua emergenza, sia per una cosa sia per un’altra, Lipari è senza soldi, Lipari è affondata con se stessa, ciò non vuol dire che non dobbiamo pulirci dal fango che ci tirano addosso e che ci è venuto addosso, ciò non vuol dire che i responsabili addetti al controllo del Territorio devono andare a casa e nelle ore libere fargli pulire i cesti dell’immondizia, ciò non vuol dire che bisogna elogiare tizio o caio dell’amministrazione se oggi ci siamo ripuliti, tizio o caio sono li a fare il loro dovere di tutelare, appunto che gli stessi iniziano a prevenire su Canneto perché alla prima mareggiata saremo qui a riparlare delle stesse cose, gli stessi anziché fare commissioni per i trasporti prendano gli addetti al territorio e setacciano l’isola e le altre isole per prevenire. Finiamola di perdere tempo, finiamola di raccogliere i cocci giorno dopo giorno, Lipari ha bisogno di tranquillità, Lipari ha bisogno di persone capaci di gestire il territorio, prevenire sul territorio, sviluppare il territorio, comunicare per il territorio. Non abbiamo bisogno di coordinatori del gruppo volontari del Comune di Lipari.
Saluto tutte le famiglie e aziende che hanno subito dei danni, la mia lontananza non vuol dire che non sono vicino. Forza ragazzi, la tempesta è passata, facciamo uscire un bel Arcobaleno.
Daniele Corrieri

L'ultimo saluto a Gilberto. Grande commozione ad Alicudi

Una cornice di folla commossa e attonita di fronte a tale tragedia ha preso parte stamani ai funerali del povero Gilberto Virgona, deceduto nel mare della sua Alicudi durante una battuta di pesca in apnea.
Tanti gli amici di Gilberto e della famiglia giunti da Lipari a bordo del mezzo  della Taranto navigazione, a bordo del quale vi era anche la bara con il corpo dello sfortunato.
Dal mezzo, non appena giunto  in prossimità del tratto di mare dove è stato ritrovato il corpo, sono stati lanciati in mare dei fiori e fatti "salire al cielo" decine di palloncini bianchi e rossi a forma di cuore.
Palloncini lanciati anche all'approdo nell'isola. Prima della Santa Messa la salma è stata trasportata sino all'elipista di Alicudi: "il campetto di calcetto dell'isola" dove tante volte il povero giovane si è attardato a giocare.
Poi la Santa Messa....applausi ed ennesimo lancio di palloncini all'uscita della chiesa. Nel contempo ha fatto la comparsa uno striscione che annunciava, in poche parole, come "Gilbo" (così era sopranominato) resterà per sempre nel cuore, oltre che dei suoi cari, di tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Infine il triste rito della sepoltura nel cimitero.... in vetta all'isola

Maltempo: Panarello (Pd), dichiarare stato calamita' Isole Eolie

Adnkronos) - "Esprimo la mia solidarieta' alla popolazione delle Isole Eolie e agli amministratori locali, alle prese in queste ore con i pesanti danni causati dal violento nubifragio". Lo afferma il deputato regionale del Pd, Filippo panarello.
"Quanto accaduto ripropone la necessita' di attuare interventi di messa in sicurezza in un territorio che troppo spesso viene stravolto da eventi climatici: servono opere di prevenzione da attuare con la sinergia fra Stato, Regione ed enti locali. Intanto -conclude- alla luce dei danni che si contano alle Eolie, in particolare a Lipari, si proceda con la dichiarazione dello stato di calamita'".

Quando richiamiamo l'attenzione del mondo esterno sulle nostre tragedie, stiamo sempre ben attenti a non proporre farse (di Angelo Natoli)

Siccome siamo imparentati con i Greci, esprimerci attraverso la tragedia ci riesce molto naturale. Sabato ha piovuto più del solito e qualche torrente ha restituito quello che nel tempo impropriamente gli era stato regalato. Lo ha restituito senza stare a guardare chi fosse il legittimo proprietario di tutto quel materiale che aveva ricevuto in dono, così lo ha distribuito casualmente. Ognuno ha dovuto spalare il suo fango, qualcuno lamenta qualche danno: delle auto parcheggiate sul letto di un torrente, un autobus che un torrente lo voleva attraversare. Poi una inattesa lavatrice che naviga lungo via Roma come un salmone che cerca il mare. Che ci faceva una lavatrice a monte del torrente Ponte? Ci lamentiamo perché i torrenti sono diventate strade, ci lamentavamo perché i torrenti non venivano trasformate in strade. In qualche ufficio comunale saranno sicuramente ancora conservate le petizioni di chi voleva la copertura di torrente Ponte anziché Valle. Qualcuno obbietterà che sono state costruite male, oppure che la manutenzione non viene svolta regolarmente. Può darsi. Intanto però le grate di scolo dell'acqua che attraversavano il torrente Cappuccini sono state coperte perché col transito delle auto facevano rumore: disturbavano perché erano aperte, adesso disturbano perché sono chiuse. I tombini lungo le strade sono sempre intasati e non si riesce mai a capire da chi. Adesso s'invoca la natura, si biasima l'abusivismo, si accusa la modernità. La natura fa il suo mestiere, cerca di mantenere ogni cosa secondo il suo ordine, anche se a noi non piace. Se è il caso ci avverte che quell'ordine è anche il nostro e dovremmo rispettarlo, pena finire sepolti sotto ogni specie di fango. L'abusivismo è una piaga che stavolta non c'entra niente. Semmai c'entrano l'incapacità o la non volontà di formulare piani di sviluppo urbanistico civili e compatibili con la natura dell'isola. Tutte le case ed i complessi costruiti in prossimità dei torrenti sono più che lecite. Se si autorizza la costruzione di complessi edilizi bisogna poi dotare quelle abitazioni di servizi, a cominciare dalle strade, quindi la copertura dei torrenti. Tutto ha un prezzo e sembra diffusa l'illusione che il costo non ricada su ciascuno di noi, la lezione di sabato dovrebbe chiarire meglio la situazione. Se non sarà così vorrà dire che abbiamo perso un'altra occasione. In tutto questo c'è un grande aspetto positivo: il modo in cui il problema è stato affrontato e risolto. In meno di dodici ore il fango è stato portato via, le strade quasi tutte liberate e pulite. Sono intervenuti tutti quelli che potevano, con uno spirito solidale che fa sperare ancora in una presa di coscienza collettiva. In una comunità come la nostra, più che in qualsiasi altra comunità, ciò che consente di superare crisi di ogni tipo, di salvaguardare patrimoni ambientali e culturali, ma anche economici è la capacità di alimentare un'anima collettiva, di vivere come comunità solidale e non come una molteplicità d'individui che pensano solo agli affari loro. Se non sarà così ci sarà sempre qualcuno che si sbarazzerà delle sue cose intasando torrenti, otturando tombini e ammorbando l'aria con la sua avidità. La teatralità che c'è in molti di noi e che ha finito per alluvionare i notiziari online ed i siti d'informazione ha voluto trasformare il caso in una catastrofe con accostamenti insopportabili a ben altre tragedie. La nostra grecità dovrebbe metterci in guardia dal pericolo di trasformare la tragedia in farsa: c'è un eroe solitario e tragico che si sacrifica per il bene comune, per valori assoluti, perché il mondo sia migliore; e questa è la tragedia. C'è poi l'opposto, l'individuo solitario, avidamente attaccato ai suoi interessi, insensibile a quanto gli avviene intorno, incapace di entrare in relazione col mondo se non attraverso equivoci e malintesi che lo mettono in ridicolo; e questa è la farsa. Quando richiamiamo l'attenzione del mondo esterno sulle nostre tragedie, stiamo sempre ben attenti a non proporre farse.
Angelo Natoli

Riflessione sull'emergenza (di Bartolo Pavone)

Carissimo Direttore,
In questi giorni ho letto di tutto riguardo il disastro avvenuto nella nostra isola.
Ho letto le dichiarazioni di tanta gente che hanno evidenziato lo stato di pericolo per le nostre isole.Ho letto, anche,la preoccupazione se non si interviene con determinazione in quei punti a rischio disastro idrogeologico.Senza voler entrare in polemica con nessuno, credo che occorre maggiore attenzione,nel ascoltare,leggere, una semplice segnalazione fatta da un cittadino o qualsiasi persona che hanno il coraggio di evidenziare eventuali anomalie veritiere presenti nel nostro territorio e di qualsiasi natura sociale.
Sono anche convinto che, se qualcuno avesse detto prima dell'evento: " Cari amici, Istituzioni, facciamo attenzione ecc..., in caso di pioggia la nostra isola può avere delle ricadute negative ,pericolose,dei grossi problemi, sicuramente,come spesso accade viene giudicato come una persona che parla troppo, che dice fesserie, da non tenere in considerazione. Orbene, mi auguro che per il futuro qualsiasi segnalazione di carattere di pericolo per la nostra comunità venga tenuta in grande considerazione,è tenuta sotto controllo. Ma dirò di più : in 12 ore grazie alla preziosa collaborazione di tutti, l'isola è tornata alla quasi normalità.
Caro Direttore,
mi viene spontaneo domandare: se a causa dei tagli previsti dal governo nazionali alcune strutture non fossero stati presenti nel nostro territorio ( Vigili del fuoco,Forestale, Protezione Civile ecc... che ne sarebbe stato della nostra isola in preda al panico? Tutto questo deve essere motivo di grande riflessione da parte di chi deve tutelare,soprattutto, le zone disagiate. Con la vita delle persone non si scherza!!!!! I servizi essenziali per garantire serenità ai cittadini non devono rientrare nei tagli dell'amministrazione.
Caro direttore ,desidero concludere con un avvertimento: Se tutto questo fosse accaduto ad un paziente che per mancanza di strumenti fondamentali salvavita fosse morto,a chi le responsabilità ? Cordialmente. Prof. Bartolo Pavone

La solita figura da "tafazzi" (di Luca Chiofalo)

Tanto l'abbiamo desiderata che l'attenzione dei media nazionali sul temporale particolarmente intenso che ha colpito Lipari domenica è arrivata.
Con la riproposizione (forse suggeriti da poco accorti isolani) di argomenti quali "isola in ginocchio" e "disastro" siamo finalmente arrivati, come auspicavano molti ingenui concittadini, sulle prime pagine dei giornali e sui TG nazionali.
E' stato aggiunto un inevitabile riferimento allo scempio del territorio fatto negli anni dall'edilizia spregiudicata, con conseguente "fustigatina" alla popolazione silente e ai politici conniventi: se questo volevamo, complimenti a tutti, ce l'abbiamo fatta!
Anche se scongiurassimo il rischio di farci ridere dietro dall'Italia intera per l'esiguità dei danni rispetto agli spropositati lamenti, con questa vicenda facciamo, a mio parere, la solita figura da "tafazzi", il personaggio inventato dalla Gialappa's band che, in preda a raptus autolesionistici, si prendeva a bottigliate le pudenda.
Dunque, mi permetto, ancora una volta e nell'interesse di tutti, di esortare i miei concittadini a comportamenti ed esternazioni misurate, soprattutto quando la risonanza delle nostre "urla scomposte" travalica i confini ristretti del nostro arcipelago.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

Giorgianni: "Non è venuta giù nessuna discarica abusiva". Ricognizione della Protezione civile


"Non è venuta giù nessuna discarica abusiva". Lo ha precisato il sindaco Marco Giorgianni in merito ai fiumi di fango e detriti che sono arrivati sin nel cuore dell'isola. Questo anche per smentire  una notizia diffusa ieri sera dal TG5 che addebbitava il "fiume che si è riversato sulle strade dell'isola al crollo di una  parte della discarica abusiva utilizzata per 35 anni. Smentito anche il fatto che quanto accaduto possa essere conseguenza dell'abusivismo edilizio. Intanto è in corso il tour de force per ripulire l'isola. Tra gli altri grande lavoro della Forestale che, dopo aver ripulito anche altri luoghi, oggi, con il suppporto di alcuni sub  del diving center ubicato a Marina Lunga sta operando Sottomonastero (foto in alto).  
La Protezione civile(foto in basso) sta effettuando sopralluoghi per uno studio complessivo dei danni e della visualizzazione degli interventi necessari alla messa in sicurezza delle zone a monte dei torrenti.

Emergenza a Lipari. Il comunicato de "La sinistra"


Comunicato stampa
Un ringraziamento sentito, innanzitutto, va all’Amministrazione comunale, alle forze dell’ordine tutte e ai tanti volontari che si sono adoperati egregiamente per la gestione dell’emergenza a seguito del nubifragio che ieri, 15 settembre, si è abbattuto su Lipari. Questo evento deve però far riflettere sulla necessità di intraprendere una nuova politica “del territorio”; l’efficienza dimostrata nella soluzione dei problemi, infatti, non può da sola scongiurare il rischio che nuovi e più gravi eventi si riflettano negativamente sulle condizioni di vivibilità dei nostri centri abitati. Il problema è infatti, letteralmente, a monte: valloni utilizzati da anni come discariche abusive e mai ripuliti diventano, a valle, strade intasate da fango e detriti di ogni genere. Se, come è prevedibile, verrà dichiarato lo stato di calamità naturale, è necessario impiegare fattivamente ogni risorsa disponibile per risolvere definitivamente il perdurante stato di abbandono degli alvei torrentizi e per affrontrare, seriamente, il problema della messa in sicurezza del territorio, come dichiarato d’altronde dal nostro candidato alla presidenza della Regione Siciliana Claudio Fava. Per questo, auspichiamo che la prevenzione del dissesto idrogeologico diventi prioritaria in quanto grande opera pubblica portatrice non solo di sicurezza, ma anche di opportunità occupazionale. In proposito, le ditte locali del settore edile, che oggi affrontano un momento di profonda crisi, devono essere coinvolte negli interventi da attuare in maniera paritaria e, possibilmente, con un’equa rotazione degli incarichi affidati; le forze aggiuntive di lavoratori impiegate allo stesso scopo devono essere selezionate non arbitrariamente, ma tenendo conto delle liste di collocamento esistenti, in modo che il lavoro non diventi un favore ma un diritto per tutti; la pianificazione degli interventi più opportuni e urgenti sarebbe infine possibile acquisendo professionalità supplementari, anche mediante consulenze reali, e non fittizie, che permettano un riesame dell’assetto geologico-ambientale del territorio eoliano.
Altrettanto importante è che si intraprendano scelte coraggiose a favore del suo recupero e della sua valorizzazione, piuttosto che trastullarsi con idee obsolete e un po’ balzane, come quelle che circolano con insistenza a ridosso di competizioni elettorali: un’aviopista – come quella bocciata dal PRG – avrebbe comportato un dissesto idrogeologico ulteriore a fronte di presunte possibilità di “sviluppo” davvero risibili. Al pari, sono commoventi le intransigenti prese di posizione da parte di esponenti politici che si indignano per la scarsa attenzione mediatica: farebbero meglio, questi signori, a interrogarsi su quanto non hanno saputo o voluto fare in tanti anni di comoda e inconsistente presenza al governo regionale e nazionale.
La Sinistra

Auguri a....

Gli auguri di oggi sono per Mariacaterina Mirabito
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Canneto "alluvionata" (foto 3 di 3 di Noemi Saltamacchia)


Canneto allagata (foto 4 di 10 di Agostina Natoli)


Federalberghi protesta per i toni ingiustificatamente apocalittici per il nubifragio alle Eolie.

Ancora una volta le Eolie vengono ingenerosamente bersagliate dal rumore di un’’informazione parziale dai toni ingiustificatamente apocalittici. L’approccio con cui è stata trattata la notizia del nubifragio che ha colpito le Eolie e in particolare Lipari sabato mattina, ha visto quest’arcipelago accostato a località in cui le sciagure hanno purtroppo mietuto morti e feriti, protesta il presidente di Federalberghi Eolie e isole minori della Sicilia, Christian Del Bono.
Ancora una volta non si è saputo resistere alla tentazione di utilizzare le Eolie come “set cinematografico” così come hanno fatto in passato diversi maestri della pellicola, come Rossellini, Dieterle, Radford, Moretti ed altri.
La differenza è che, in questi casi, anziché realizzare opere che hanno fatto la storia del cinema, si producono storie che scadono nel sensazionalismo spicciolo e che hanno il mero effetto di terrorizzare chi non si trova sul posto.
“Le nostre strutture, dichiara Del Bono, hanno ricevuto decine di telefonate allarmate di persone che hanno programmato la propria vacanza alle Eolie, nel mese di settembre. Senza contare le numerose chiamate che continuiamo a ricevere da parenti e amici spaventati da alcuni servizi televisivi. Tranquillarli, dicendo loro che la gente già dal giorno dopo era regolarmente in spiaggia non è stato semplice”.
Il nubifragio che ha colpito le Eolie ha sicuramente dell’eccezionale per l’enorme quantità d’acqua piovuta in circa due ore. Occorre però sottolineare che non solo non si sono registrati feriti ma che la situazione, già all’indomani dell’evento, è stata riportata quasi alla normalità grazie all’azione degli organi competenti e dei volontari.
Sicuramente, si registrano dei danni ad alcuni automezzi cosi come ad alcune case e negozi allagati. Per i danni, verificatisi, soprattutto, a ridosso dei torrenti, potranno ovviamente essere richiesti i dovuti risarcimenti. Ma da qui a parlare di catastrofe utilizzando toni catastrofici che dipingono una Lipari in ginocchio ce ne passa e parecchio. “Avremmo preferito, conclude Del Bono, che dopo le immagini dei torrenti in piena avessero mandato in onda anche quelle successive all’azione di pulizia prontamente posta in essere dagli eoliani. L’effetto di certe notizie rischia, infatti, di causare danni d’immagine ben più gravi dei nubifragi”.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia / Federalberghi Isole Eolie 

Riflessione su quanto accaduto (di Alfio Ziino)

Ho letto i numerosissimi interventi sull' acquazzone (chiamiamo le cose con il loro nome) abbattutosi su Lipari. Vi sono stati certamente dei danni, ma la melodrammaticità espressa da alcuni mi appare fuor di luogo come chiarissimamente, ed elengantissimamente, espresso su questo giornale dal signor Luca Chiofalo. Gli interventi dei così detti politici, poi, mi sono apparsi financo ridicoli. In particolare mi fa stizza quanto dichiarato dal senatore Giampiero D'Alia: "I governi nazionale e regionale non abbandonino Lipari al suo destino". Detto da chi di Lipari e delle Eolie mai si è in concreto occupato è davvero urticante. Ma, come già ho scritto, le tradizioni familiari sono dure a morire. A Lipari, riferivo, non si ha traccia di una fontanella ascrivibile all' onorevole Salvatore D' Alia e si presume che nessuna ne verrà realizzata per l'impegno profuso dal figlio. Ed in ciò vi è una logica, perversa, ma una logica, tipica della predetta famiglia e dei suoi pedissequi, a me, per antico confronto politico, nota. La illustro con un esempio.
Il Ministro della Giustizia, colei che ha voluto la soppressione del Tribunale in Lipari, è notoriamente espressione diretta dell' onorevole Pierferdinando Casini, patron del senatore Giampiero D'Alia. Confortato dai pareri espressi dalle Commissioni Parlamentari competenti, il nostro senatore ben avrebbe potuto svolgere un pressante intervento su detto Ministro, coinvolgendo il proprio leader. Ha fatto NULLA e per la seguente ragione. Ove si fosse interessato di Lipari, avrebbe temuto le reazioni di quei di Milazzo, di Taormina, di Mistretta, tutti Sezioni o Tribunali soppressi. Ed allora la logica paterna: se fai qualcosa, scontenterai di certo qualche altro. Non far NULLA, ma in compenso abbraccia, saluta, dai speranze, rinvia.
Il territorio isolano, ed in questo condivido i tanti interventi svolti in tal senso, ha bisogno di protezione. Necessitano opere per la messa in sicurezza e si tratta di opere anche minime, quali l'imposizione dell' obbligo di manutenere i muri di contenimento dei terreni privati, il più delle volte abbandonati al degrado. E vi sono opere di notevole impegno, quali quelle occorrenti per il torrente Calandra. Ma, e son certo di non essere Cassandra, un bel giorno piangeremo sul disastro (perchè tale sarà) conseguente l' abbandono delle cave di pomice. Ed allora con chi ce la prenderemo? con il destino cinico e baro?  con l' UNESCO? con la Magistratura e i suoi sequestri? Ora per allora, non certo con l'Amministrazione di dette cave che da anni propone inutilmente, alle Pubbliche Amministrazioni, piani per la messa in sicurezza delle aree interessate ricevendone sempre dinieghi.
P.S. Mi spiace contraddire che, citando anziani di 80 anni, riferisce che pioggia simile sul centro di Lipari non si era mai vista. Rammento esattamente che, dodicenne o quattordicenne, vidi di peggio, restandomi impresso nella memoria un masso di circa un metro cubo spiaccicato sulla Chiesetta del Pozzo e proveniente dal Torrente Valle.
Avv. Alfio Ziino

Alluvione a Canneto-Calandra (foto Corrado Marmora 2 di 5)

Stamani ad Alicudi i funerali del giovane Gilberto

Si terranno oggi ad Alicudi i funerali del giovane Gilberto Samuele Virgona, deceduto nel mare della sua isola durante una immersione in apnea, a caccia di una cernia.
Il feretro partirà da Lipari oggi alle otto e trenta circa su una imbarcazione privata sulla quale prenderanno posto sia i familiari che tutti gli amici che vorranno accompagnarlo nell’ultimo viaggio. Subito dopo l’arrivo ad Alicudi, quindi intorno alle 10 e 30, sarà celebrata la messa funebre. Gli amici hanno deciso di accogliere Gilberto nell’isola con il lancio di un centinaio di palloni bianchi e rossi a forma di cuore. Lo stesso accadrà all’uscita della bara dalla chiesetta isolana. Il giovane riposerà per sempre nel piccolo cimitero posto quasi in cima all’isola.

domenica 16 settembre 2012

MALTEMPO: LIPARI, DOMANI AL VIA VERIFICHE PROTEZIONE CIVILE


Catania, 16 set. (SICILIAE) - Si e' concluso nel tardo pomeriggio di oggi il sopralluogo compiuto a Lipari dal capo del distaccamento provinciale di Messina della Protezione Civile Regionale.
La ricognizione e' servita a verificare lo stato dei luoghi e programmare gli interventi da compiere, a seguito del nubifragio che si e' abbatutto ieri sull'isola e che ha causato danni con allagamenti che hanno colpito strutture pubbliche e abitazioni private. D'intesa con le autorita' comunali e' stato deciso che gia' domani esperti e geologi della Protezione Civile regionale saranno al lavoro a Lipari per accertare lo stato di "salute" dei versanti collinari dai quali si sono staccate le colate di detriti riversate sul centro di Lipari ed in alcune frazioni.
Si attende, quindi, l'esito di queste ispezioni per mettere in campo gli interventi che saranno ritenuti necessari. I vertici della Protezione Civile regionale hanno dato disponibilita' al sindaco di Lipari per l'invio di uomini e mezzi per le operazioni di sbancamento, che in questa fase sono state effettuate dai mezzi messi a disposizione dalle autorita' locali.