In questi giorni ho preferito il
silenzio, ho preferito osservare. Nell’osservare annoto la pazienza degli
Eoliani, la virtù degli Eoliani che quando si vuole si può fare. E’ triste
vedere da lontano la nostra isola devastata dal fango, poi che sia dovuta a
chissà cosa non ha importanza, il tutto diciamolo francamente è dovuto
all’incapacità di prevenire, specie in quel di Canneto che da anni hanno lo
stesso problema, sia per mareggiata sia per le piogge. Giornali radio, tv,
quotidiani parlano di noi, che anziché sembrare un isola degna di elogi
sembriamo un isola del terzo mondo. Probabilmente nelle sedi opportune non
abbiamo addetti alla comunicazione, oppure se li abbiamo sono degli incapaci, lo
dico e lo grido con tono alto essendo che non è la prima volta che i fatti
vengono storpiati, vedi il caso bratte di quest’estate. I politici Regionali e
Nazionali si sono recati dai media a chiedere lo stato di calamità, ma gli
stessi dovevano esporre i fatti specie il fai da te e fatto bene degli Eoliani,
gli stessi prima di parlare delle Eolie si devono pulire la bocca essendo che
dal primo all’ultimo delle nostre isole se ne sono sempre fregati. Pertanto lor
Signori che io definisco “Avvoltoi” dovrebbero stare alla larga e non cercare
visibiità, gli stessi oggi parlano, blaterano ma sappiamo tutti che nulla
accadrà. Da domani partirà il tormentone, bisogna fare questo, bisogna fare
quest’altro, piuttosto che dire bisogna fare servono nomi e cognomi di coloro
che sono responsabili sempre se responsabilità ve ne siano, di chi in questi
anni ha trascurato e sottovalutato ogni particolare per evitare ciò che è
accaduto. Lipari è in continua emergenza, sia per una cosa sia per un’altra,
Lipari è senza soldi, Lipari è affondata con se stessa, ciò non vuol dire che
non dobbiamo pulirci dal fango che ci tirano addosso e che ci è venuto addosso,
ciò non vuol dire che i responsabili addetti al controllo del Territorio devono
andare a casa e nelle ore libere fargli pulire i cesti dell’immondizia, ciò non
vuol dire che bisogna elogiare tizio o caio dell’amministrazione se oggi ci
siamo ripuliti, tizio o caio sono li a fare il loro dovere di tutelare, appunto
che gli stessi iniziano a prevenire su Canneto perché alla prima mareggiata
saremo qui a riparlare delle stesse cose, gli stessi anziché fare commissioni
per i trasporti prendano gli addetti al territorio e setacciano l’isola e le
altre isole per prevenire. Finiamola di perdere tempo, finiamola di raccogliere
i cocci giorno dopo giorno, Lipari ha bisogno di tranquillità, Lipari ha bisogno
di persone capaci di gestire il territorio, prevenire sul territorio, sviluppare
il territorio, comunicare per il territorio. Non abbiamo bisogno di coordinatori
del gruppo volontari del Comune di Lipari.
Saluto tutte le famiglie e aziende
che hanno subito dei danni, la mia lontananza non vuol dire che non sono vicino.
Forza ragazzi, la tempesta è passata, facciamo uscire un bel
Arcobaleno.
Daniele Corrieri
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