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mercoledì 2 gennaio 2013

Cenone di fine/inizio anno ai Tre Delfini (Altre foto)

Cenone di fine/inizio anno ai Tre Delfini (foto)

Il canone per servizio di raccolta e smaltimento rifiuti (di Angelo Sidoti)

Il canone per servizio di raccolta e smaltimento rifiuti espletato dall'ATO Me 5 "Eolie per l'Ambiente S.r.l." per il 2012 è stato determinato in Euro 1.578.299,96.
Alla data del 31 ottobre 2012 (ultima delibera disponibile sull'albo pretorio) sono stati pagati dal Comune di Lipari Euro 1.509.962,82.
Restano pertanto da liquidare ulteriori Euro 68.267,14.
I pagamenti nei primi mesi del 2012 fino al mese di maggio vengono effettuati riconoscendo alla società un importo fisso di Euro 110.284,84, mentre nei mesi successivi si procede con erogazioni di importo diverso fino a raggiungere la soglia di circa 200 mila Euro/mese.
Gennaio
110.284,84
240
Febbraio
110.284,84
241
Marzo
110.284,84
283
Aprile
110.284,84
328
Maggio
110.284,84
450
Giugno
148.964,89
508
Luglio
434.553,98
544
Agosto
Settembre
202.216,04
587
Ottobre
172.803,71
623
Totale
1.509.962,82

Mi domando: ma come viene determinato il canone visto che dalla fatturazione effettuata dall'ATO si evince chiaramente che non si tratta di un canone fisso?? Forse si dovrebbe applicare una tariffa sulla base delle quantità smaltite?
Nel testo dell'ultima determinazione del 4° Settore si prende atto che non sono pervenute contestazioni per negligenze o inadempienze di conseguenza si "ritiene che sia stato posto in essere in maniera soddisfacente". Basta questo tipo di verifica per autorizzare il pagamento di un servizio o forse serve un riscontro più oggettivo??
Ricordo che la società alla fine del 2011 aveva disponibilità liquide per circa Euro 1,5 milioni oltre ad aver maturato utili negli esercizi precedenti per circa 400 mila Euro.
In occasione dell'ultima assemblea dei soci risultavano assenti il Comune di Malfa e di Leni (oltre la Provincia) in quanto, non si capisce bene, se entrambi o solo il Comune di Malfa ha mosso delle contestazioni alla società. Forse in virtù della contestazioni mosse dagli altri Comuni dell'Arcipelago gli stessi non hanno provveduto a liquidare giustamente le loro spettanze?? (se viene seguita la stessa procedura del Comune di Lipari per l'attestazione della regolarità delle fatture dovrebbe proprio essere cosi).
Infine, sempre nello stesso verbale, si fa menzione ad un contenzioso con la società Eolie Multiservizi S.r.l.  in ordine ad asseriti servizi resi e non pagati (dalla nota integrativa si evincono solo debiti per fatture da ricevere di Euro 134.340 ma ritengo che questi siano stati riconosciuti visto che sono stati iscritti tra i debiti della società).
Magari se qualcuno avesse indicato l'importo del contenzioso avremmo potuto comprendere il valore del rischio di tale procedimento, visto che dalla relazione e dal bilancio non si evince alcun tipo di accantonamento.
Il problema delle società miste non è stato sicuramente determinato da questa amministrazione anche se la tempestività di intervento di quest'ultima in materia di partecipate non è stato dei più celeri. Tutto quello che avviene nelle partecipate ricade nel bilancio comunale e quindi le attività di controllo che devono essere esercitate dall'Ente devono sempre essere molto approfondite e puntuali oltre che periodiche.
Angelo Sidoti

Unioni civili e riconoscimento famiglia anagrafica. Appello al PD di Lipari

Riceviamo e pubblichiamo:
APPELLO AL PARTITO DEMOCRATICO DI LIPARI (Messina)
N.Q. di Presidente Arcigay Makwan Messina chiediamo al PD di Lipari di aprire un tavolo di confronto su unioni civili e riconoscimento famiglia anagrafica.
Registro che fu bocciato in consiglio comunale grazie anche all’assenza di alcuni componenti del PD locale. In tale occasione a seguito delle mie lamentele non sono mancate le invettive da parte di un appartenente al partito di Bersani a cui non ho dato seguito anche perché a rispondere sono stati altri cittadini che hanno saputo rispondere nel modo dovuto. 

Lo scrivente attendeva come da promesse che si riconvocasse un tavolo di discussione e come promesso dal suddetto consigliere si sarebbe riportato il regolamento in Consiglio Comunale. Con il sopraggiungere delle festività ho preferito soprassedere. Oggi le feste sono concluse e voglio ripartire con la nostra attività sociale proprio da Lipari.
Pertanto chiedo al PD di Lipari di programmare un incontro e riportare in discussione un tema che va definito un atto di civiltà democrazia.
Messina 02/01/2013
Presidente
Makwan Arcigay Messina
Rosario Duca

Stazionarie le condizioni del dottor Formica. L'emorragia si sarebbe fermata

Restano stazionarie le condizioni del dottor Giovanni Formica, trasferito ieri in elicottero (vedi notizia precedente), per una emorragia cerebrale, al Policlinico di Messina.
Formica è stato sottoposto agli accertamenti del caso e all'indispensabile TAC.
Da quanto apprendiamo - da fonti vicine alla famiglia - l'emorragia si sarebbe fermata.

CONSIGLIO PROVINCIALE: CONCORDATI DALLA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO GLI ARGOMENTI DA TRATTARE IN OCCASIONE DELLA SEDUTA IN PROGRAMMA GIOVEDI’ 10 GENNAIO 2013, ORE 11


Il vice presidente vicario del Consiglio, Enrico Bivona, ha reso noto che la Conferenza dei Capigruppo, svoltasi stamane, ha concordato, per la seduta consiliare di giovedì 10 gennaio 2013, ore 11, la trattazione dei seguenti argomenti:
1.   Regolamento di contabilità.
2.   Proposte di deliberazione aventi per oggetto i debiti fuori bilancio.

Sicilia da inserire in toto tra i "Patrimoni dell'Umanità". L'iniziativa di SiciliAntica

L’associazione siciliana SiciliAntica invia una missiva all’assessore regionale Antonino Zichichi e avanza alcune proposte per “dare una sferzata all’economia dell’isola”: “richiesta all’Unesco di inserire la Sicilia, nella sua totalità, fra i patrimoni dell’umanità; abolizione della normativa che ha istituito 26 parchi territoriali e che ha provocato una frammentazione, restituendo così alle Soprintendenze sia potere decisionale sia le competenze territoriali perdute; la creazione in tutti i centri che ne siano sprovvisti, di un Museo comunale; istituzionalizzazione del ruolo del volontariato archeologico nelle attività di tutela e di emergenza”.Il Presidente di SiciliAntica, Simona Modeo, evidenza “il danno che quotidianamente viene perpetrato al patrimonio della regione, fra scavi clandestini e distruzioni provocate da attività edilizie (a volte anche regolarmente autorizzate da Comuni che ignorano l’importanza archeologica e/o i vincoli ambientali”. E chiede “la redazione di un piano di tutela di un patrimonio che giorno dopo giorno viene depauperato”.
Fra le proposte inviate anche: “l’istituzione della figura professionale dell’Archeologo Comunale, funzionario della Soprintendenza, distaccato presso gli uffici tecnici di tutti i Comuni siciliani, con il compito di “presidiare” il territorio e assicurare una tempestiva e efficace azione di tutela”.SiciliAntica ritiene che l’istituzione di questa figura “sarebbe un’importante opportunità occupazionale per centinaia di giovani laureati, ad oggi senza prospettive professionali”.
da siciliadonna.it

Forza dottore Formica...è una "battaglia" da vincere

Soccorso in elicottero ieri sera per il dottor Giovanni Formica, 62 anni, apprezzato medico, con un  passato anche da consigliere comunale. 
Formica da ieri si trova ricoverato, a causa di una emorragia cerebrale, nel reparto di rianimazione del Policlinico di Messina. 
Al dott. Formica i nostri auguri per una pronta ripresa.

Vandali in azione ad inizio anno

Vandali in azione a Lipari nella notte tra il 31 Dicembre 2012 e il primo gennaio 2013. Sono decine le automobili  alle quali sono stati bucati 1 o più copertoni.

Dopo l'Imu, altra tassa sulla casa Il 2013 è il momento dell'Ivie

L'Imu non è l'unica imposta sulla casa. Nel 2013 parte l'Ivie, la tassa sugli immobili esteri posseduti dagli italiani. Il governo, che prevede di incassare poco meno di un miliardo, ha dichiarato di aver creato l'Ivie per "ragioni di coerenza e uniformità". In pratica non è sembrato equo far pagare l'Imu senza mettere le mani nelle tasche di chi ha una casa all'estero. I punti fermi sono due: la scadenza, il prossimo 9 luglio, e l'aliquota, fissata allo 0,76% del valore dell'immobile. Occhi puntati sui paradisi fiscali

La "Fiaccolata della legalità" vista attraverso le foto di Alessio Pellegrino (3 di 3 )

Pausa caffè di Daniele Corrieri. Gli auguri di Buon Anno e la fiaccolata


Buon Anno a tutti!
Con tutto il rispetto di chi ha organizzato la “Fiaccolata della Legalità” mi viene spontaneo domandare: ma questa fiaccolata  a quale legalità si riferisce o meglio ancora che tema tratta?
Ai sottopagati Eoliani nella stagione Turistica? Ai furti continui che abbiamo nella nostra isola? A chi sfrutta un suolo pubblico senza pagarlo? A chi si occupa di turismo un mese l’anno e gli altri 11 mesi si occupa d’altro? Al controllo della Droga? Agli episodi di vandalismo? A chi usa posti panoramici facendo di essi discarica autorizzata da se stessi? A chi fa il procacciatore al porto navi/aliscafi facendo si che il turista pensi di noi che siamo dei morti di fame? A chi fa affissioni di ogni genere senza pagare nessun onere? Vado avanti? Ne avrei altre cento cose da aggiungere! Ma mi fermo qui!
Dalle foto su questo giornale on-line ho visto una grande partecipazione, ma nello stesso tempo quando accadano certi fatti di illegalità o peggio ancora di prepotenza, di vandalismo o di delinquenza, tutti sono in silenzio, nessuno protesta, salvo due o tre che scrivono su qualche media locale.
Basta ricordare la folla che protestava contro la soppressione del reparto nascite, poi il nulla, per non parlare che da settembre probabilmente per qualsiasi causa giudiziaria bisogna recarsi a Barcellona, come del resto e ricordando la costituzione, legalità è: L’italia è una Repubblica fondata sul lavoro e a Lipari di lavoro non solo non ne abbiamo ma si prospettano tempi peggiori. Anche questa è legalità!
Probabilmente più che una fiaccolata a Lipari serve: che la gente si riunisca per cercare di trovare idee di sviluppo e continuità per far decollare ciò che serve, che gli amministratori del nostro Comune trovino soluzioni e idee per farci ricredere in un futuro migliore, ma soprattutto serve che ognuno di noi mettiamo da parte rancori e invidie per far sì che siamo uniti, perché uniti si vince ogni guerra.
Mi scuso per questo mio tono, ma sono spontaneo.
Non mi resta che augurare alla Comunità Eoliana un 2013 ricco di successi e che lo stesso sia l’inizio di un’unità che da tempo manca.
D. Corrieri

Auguri a....Barbara e Mariangela

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Anna Rita Deidda, Barbara Barbuto e Mariangela Pergolizzi
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

martedì 1 gennaio 2013

Capodanno, notte di fuoco in Sicilia: il bilancio

Sono nove, tre delle quali con la prognosi riservata, le persone medicate negli ospedali di Catania per ferite da 'bottì per i festeggiamenti del Capodanno. I più gravi sono ricoverati nel reparto di Oculistica del Policlinico per schegge negli occhi. Altri due feriti sono stati medicati al pronto soccorso dell'ospedale Vittorio Emanuele e quattro a quello del Garibaldi.  Uno dei tre ricoverati nel Policlinico di Catania con la prognosi riservata è un 32enne che è stato colpito alla testa da un proiettile vagante sparato per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro l'ingresso dell'ufficio postale di via del Plebiscito a Catania. I carabinieri ritengono di potere escludere che quest'ultimo possa trattarsi di un evento intimidatorio.
Quindici i feriti a Palermo, di cui nessuno grave. Due feriti a Partinico per uso di arma da fuoco. Sempre a Partinico si registra un incendio in c.da Madonna del ponte con all’interno cassette di plastica, lavorano per oltre quattro ore, 3 squadre da Partinico e Palermo;
dopo la mezzanotte numerosi interventi per incendio di rifiuti nella città e a Capaci.
Un incendio di una stalla a Carini in via Milazzo ha ucciso due cavalli e un maiale, si sono effettuati rilievi sulle cause per accertarne la natura ; a Camporeale una stalla con all’interno del fieno ha bruciato circa 100 metri quadri di masserizie . Non sono mancati i servizi di apertura porta, che normalmente si effettuano a persone distratte che hanno dimenticato le chiavi, o non riescono ad aprire la loro porta.
Un incendio nel balcone di un'abitazione di via Cassia causato dallo scoppio di un petardo
e un romeno di 29 anni ferito a un mano per uso improprio di materiale pirico, giudicato guaribile in 15 giorni. È il bilancio di incidenti da 'bottì di Capodanno a Siracusa, reso
noto dalla polizia.
I carabinieri hanno sequestrato 814 petardi e giochi pirotecnici di vario genere in un'auto sul viale Gazzi a Messina. Denunciato un 20enne, possessore dei 'bottì, per detenzione abusiva di materiale esplodente. Dentro l'auto il giovane nascondeva giochi pirotecnici, alcuni dei quali di manifattura artigianale e privi di marchio, altri di libera vendita e molti di genere vietato. Una 47enne è stata colpita da un petardo all'occhio destra durante il lancio dei botti di fine anno a Oliveri, nel Messinese. La donna è stata trasportata all'ospedale di Milazzo, dove i medici le hanno riscontrato lesioni al bulbo oculare destro e l'hanno ricoverata con la prognosi riservata. Indagano i carabinieri.
Un 19enne di Messina è stato arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico
ufficiale dalla polizia. Il giovane, che si era recato sul lungomare di Patti, nel messinese, per festeggiare l'arrivo del nuovo anno, è stato fermato da agenti al culmine di una lite
tra coetanei. Alla vista degli investigatori il giovane si è scagliato contro con calci e pugni, colpendone uno con una testata.

Capodanno, si è brindato sullo Stromboli in piena attività

(Ansa) Lo spettacolo dello Stromboli in attività ha fatto da cornice, nell'isola delle Eolie, all'arrivo del 2013. Numerosi i turisti presenti alla quota di sicurezza, fissata a 400 metri dal livello del mare. «Siamo rimasti in quota sicurezza - ha spiegato la guida  Mario Zaia - ma come ormai tutti gli anni, abbiamo fatto brindato al Capodanno sullo Stromboli. Oltre alla squadra del Soccorso alpino, lo abbiamo festeggiato con un centinaio di turisti quasi tutti stranieri, molti stranieri». Alcune imbarcazioni, cariche di curiosi, si fermano vicino l rada della Sciara del fuoco per ammirare dal mare l'eruzione dello Stromboli.
Nanuk cane meticcio taglia media dolcissimo si è perso nei pressi di marina lunga se lo incontrate cortesemente chiamate al 3473528696 oppure 0909852178 così potrà tornare dalla sua padroncina 
Grazie

La "Fiaccolata della legalità" vista attraverso le foto di Alessio Pellegrino (2 di 3 )



La "Fiaccolata della legalità" vista attraverso le foto di Alessio Pellegrino (1 di 3 )

Sabato scorso si è tenuta a Lipari la "Fiaccolata della legalità". Dopo il video, già postato, vi proponiamo alcune sequenze fotografiche dell'iniziativa, sempre a cura di Alessio Pellegrino

Gli auguri di Mons. Sardella per l'anno 2013 (video)

Auguri di Buon Anno 2013 dalla famiglia Parisse




Evento sismico al largo delle Eolie

Terremoto di magnitudo 2.5 questa mattina al largo delle isole Eolie. La scossa è stata registrata alle 9.01 dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ad una profondità di 132 chilometri.

Auguri a ....Katiuscia, Katia, Giampiero e Massimo

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Katiuscia Cavallo, Katia Cortese, Giampiero Di Marco e Massimo Ristuccia
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

lunedì 31 dicembre 2012

COMUNICATO STAMPA I PARCHI NAZIONALI E LA FINE DELLA LEGISLATURA La nuova legge sui Parchi, o del potere della politica sulla Natura

Elogiato da senatori del PD (ma certamente apprezzato anche da tanti altri di diversa estrazione politica), alla fine della legislatura il Senato ha licenziamento il nuovo testo di legge che dovrebbe modificare la legge sui Parchi Nazionali (che andrà però ratificato dal nuovo Parlamento). Elogiato sì, ma, si potrebbe dire, tanto rumore per nulla: di tutto vi si parla meno che di Natura. Dal numero dei membri dei Consigli di Amministrazione, giustamente ridotti (per i quali le associazioni ambientaliste hanno protestato, pur avendo ben altri problemi di cui occuparsi), alla nomina governativa dei Presidenti (cosa ininfluente, se non per il mondo della politica nazionale che avrà a disposizione altri posti di potere per gli amici degli amici), alla caccia, ovviamente ancora tassativamente proibita nei Parchi, ma anche nelle loro zone esterne, dando addirittura potere decisionale all’ISPRA (giusto sarebbe stato un potere contrattuale), quando della caccia si sarebbe caso mai dovuto parlare di apertura all’interno non di chiusura all’esterno!
Nei comunicati stampa dei politici che di questa legge si sono occupati (pur non capendo nulla di Natura o avendo ben altre idee che non la sua conservazione), si vanta il superamento in Italia del 10% di natura protetta come caso quasi unico al mondo: certo, col solito trucco all’italiana di far credere che sia protetto ciò che non lo è affatto! Ovvero, tracciando linee sulla carte oltre le quali l’unica cosa iper-protetta è la fauna, mentre tutto quello che nel resto del mondo nei Parchi è intoccabile, da noi è permesso: sfruttamenti forestali e strade, estrazioni minerarie, impianti eolici e fotovoltaici, strutture turistiche: tutto come e peggio di prima, essendo in molti casi gli stessi Parchi a provvedere e/o ad autorizzare questi sfruttamenti e queste opere!
L’ingresso delle associazioni agricole nel Consiglio è una novità: giustissima, visto proprio il fatto che i nostri Parchi non sono vere aree protette. Ma la cosa più scandalosa è il fatto di avere concesso ai Parchi le “royalty” sull’eventuale sfruttamento delle risorse idriche ed estrattive: una vera e propria contraddizione in termini per un’area protetta! Cosa che, più che antiecologia (ovvio che i Parchi avranno tutto l’interesse ad autorizzare gli sfruttamenti, trasformandosi così ancora più di quanto già non siano in mere agenzie industriali!) è antidemocratica, in quanto si toglie ai Comuni il diritto di sfruttare ciò che, almeno di fatto, gli appartiene e che caso mai gli si dovrebbe dare quali rappresentanti delle popolazioni locali e come compensazione per i vincoli di Parco.
Non resta che sperare che la prossima legislatura si dimostri più saggia e più amante della Natura di quanto non si sia rivelata quella passata e l’ultimo governo che la ha rappresentata, che, tanto per far vedere che anche della Natura si è occupato, ha ritenuto di salvare lo stipendio dei Presidenti dei Parchi Nazionali che il precedente governo aveva loro giustamente tolto. Ciò grazie all’aiuto di Federparchi e di alcuni Senatori, sostenendo che senza quegli stipendi i Parchi non avrebbero potuto funzionare. Ma i Presidenti dei Parchi sono tutti, o quasi tutti, pensionati dello Stato o ex politici, quindi già ben pagati con le loro pensioni e prebende varie (senza ignorare che ogni loro spesa per motivi di servizio gli viene comunque rimborsata in quanto istituzionale). Quindi, per quale ragione tale scelta, se non quella di accontentare i vari amici degli amici? Ecco una spesa che si poteva tagliare, o almeno ridurre, e non si è voluto tagliare. Intanto i Parchi languono per mancanza di fondi utili a preservare fauna, foreste e montagne. Per questo i soldi non ci sono mai e nessuno si muove, né WWF né Federparchi né Legambiente, né altre associazioni. Intanto per questo basterà imporre vincoli (cosa consuetudinaria in Europa a tutela del bene sociale, fatto però pagare ai singoli), fregandocene di democrazia e rispetto dei diritti privati di ricchi e poveri. Uno scandalo nello scandalo!

Murialdo, 31 Dicembre 2012                              Franco Zunino
                                                                         SEGRETARIO GENERALE AIW

Crocetta a Messina: “Onore ad una città laboriosa”

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, oggi a Palazzo Zanca, ha spiegato le ragioni del Ddl “salva Messina”. “Onore ad una città’ laboriosa e bella”, ha esordito nell’incontro con la stampa.
Il governatore, accolto in Comune da un applauso, in conferenza senza mezzi termini, ha parlato di una Messina che negli ultimi anni era diventata lo specchio di una Sicilia che da produttiva, era finita sull’orlo del defaul. Ma ora “in Sicilia si comincia a sperare e deve farlo anche Messina”.
Crocetta ha spiegato i passaggi del Ddl che ha concesso al Comune i 40 milioni di euro, necessari per uscire dal guado: difficoltà si sono riscontrate per trovare le risorse, alla fine dell’anno, “dopo il prosciugamento”. Altro scoglio, quello costituito da alcuni gruppi, Mpa, Pdl e Lista Musumeci, “ma ormai sia Catania che Palermo sono già state aiutate”. In Aula, alla fine, ha fatto sapere Crocetta, di questi schieramenti, i deputati messinesi, nel segreto del voto, hanno aiutato la loro città “e questo ha certamente creato una frizione all’interno dei partiti”.
Il fatto che la Regione abbia concesso questo prestito, ha spiegato, è perché l’effetto sarebbe stato devastante e non solo per Messina: “Dallo studio dei tecnici della Regione, erano stati calcolati danni per non meno di 400 milioni di euro sull’economia siciliana, più il danno sociale e sul lavoro”
Parole di apprezzamento il presidente le ha rivolte al commissario straordinario, Luigi Croce, che poco prima rivolgeva un “grazie infinite a nome della città”. “Cos’è cambiato? Che al Comune c’è una gestione corretta e alla Regione vi è pure una gestione corretta”, sottolineando, per altro, che “il Governo ha superato gli obiettivi dei primi 100 giorni, ma rimane quello molto importante della sburocratizzazione”.
Tornando a Messina, Crocetta ha chiarito: “No stiamo parlando di una città che non ha delle potenzialità di sviluppo, ma ha grandi potenzialità”. “Abbiamo  una miniera d’oro, coperta da una montagna di fango, costituita da chi ha amministrato negli utlimi anni”.
Tra le potenzialità di sviluppo, il governatore ha visto già la Fiera: “Non possiamo pensare che a Messina finisca. Io sono per la ripresa: l’Ente Fiera non deve chiudere”.
Riguardo al Teatro Vittorio Emanuele, altro ente in crisi, facendo rilevare che “non è possibile pagare personale e non le attività”, il presidente della Regione ha lanciato l’idea di mettere in rete i teatri siciliani, con un unico cartellone circuitante.
Sul Ponte sullo Stretto, poi, ha detto: “O ci sono i fondi o non ci sono. Stento a schierarmi sul Ponte: è come parlare del sesso degli angeli”.
Insomma, per Crocetta i tempi di crisi o fanno gettare nello sconforto o incitano ad una ripresa: ovviamente lui ha puntato  sulla seconda ipotesi, ipotizzando “un grande seminario su Messina”

Pirrera: Le Suore francescane dell'Immacolata hanno ricordato il 139° anniversario della nascita della loro fondatrice Florenzia Profilio

Comunicato stampa
Domenica 30 dicembre a Pirrera nella loro Casa di Preghiera le Suore francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari hanno ricordato il 139° anniversario della nascita della loro fondatrice Florenzia Profilio al secolo Giovanna. Una cerimonia semplice ma molto sentita con tanti bambini e le loro famiglie. La S. Messa è stata celebrata da mons. Gaetano Sardella che ha ricordato quello che viene chiamato il “carisma della Madre” e cioè i tre misteri che Florenzia aveva messo al centro della propria esistenza e del suo Istituto: il Presepe e cioè l’amore incarnato, la Croce l’amore immolato, e l’Eucarestia l’amore donato. Tre misteri che acquistano un particolare significato in quest’anno che il Papa ha voluto dedicare alla fede. E proprio quest’anno, ha annunciato la Superiora generale Madre Floriana Giuffré, la casa di preghiera rimarrà aperta tutto l’anno  accogliendo chi voglia ritirarsi a meditare e pregare.
Dopo la Messa la tradizionale distribuzione del pane benedetto e , con esso, ogni bambino ha ricevuto un  bambinello da deporre nel proprio presepio. Quindi un rinfresco con i tradizionali cannoli di ricotta.
La celebrazione di domenica  è stata preceduta da tre giornate di preghiera e riflessione (giovedì. venerdì e sabato). Al mattino nella cappella delle Suore, Mons.Sardella ha svolto una meditazione sulla Madonna, la sera il dott. Michele Giacomantonio, nel salone dell’Istituto, ha illustrato il carisma di Madre Profilio sviluppando tre riflessioni teologiche sull’Incarnazione, sulla crocifissione e resurrezione, sull’Eucarestia.  Le giornate erano concluse dal canto dei Vespri e dalla celebrazione della Messa nella Chiesa di S. Pietro.

"Io come tu". Il presidente del comitato provinciale scrive al presidente Sabatini e plaude all'operato del consiglio comunale


Gli auguri del prof. Bartolo Pavone

Carissimo Direttore, 
concittadini eoliani e quelli sparsi in tutto il mondo, auguroni di buon anno a tutti voi. 
Speriamo che il 2013 sia diverso dal 2012. Sia un anno di rinascita per tutti e sia ricco di contenuti positivi. Sappiamo tutti che non è facile, ma abbiamo il dovere di fare qualcosa nel rispetto dei ruoli e nel rispetto delle competenze acquisite.
Le potenzialità umane nel nostro territorio non mancano, ma occorre dare una corretta interpretazione alle cose utile da fare e avere il coraggio di dire: che le polemiche, gli attacchi infondati non portano a niente. BUON ANNO A TUTTI.
Prof. Bartolo Pavone 

"Io come tu". Ci scrive l'avvocato Luisa Carrozza, presidente comitato provinciale UNICEF di Messina


Furto nella notte in pieno centro a Lipari

Un furto è stato compiuto durante la notte scorsa, in pieno centro a Lipari, ai danni della ricevitoria tabacchi di Catena Scaffidi. Ignoti, calandosi dal tetto, attraverso il lucernaio, avrebbero asportato tutto il denaro che si trovava nei cassetti più un notevole quantitativo di monetine destinate alle varie macchinette.
La proprietaria sta procedendo ad una quantificazione del furto subito ma si parla di diverse migliaia di euro.
Sul posto per i rilievi del caso sono arrivati i carabinieri

STIPENDI, RINUNCE A 5 STELLE: “ECCO IL RESTITUTION DAY”


Il prossimo 7 gennaio i ‘grillini’ all’Assemblea regionale siciliana celebreranno il ‘Restitution day’, cioe’ la giornata in cui restituiranno la parte dello stipendio eccedente i 2.500 euro che spetta a ogni deputato regionale. Ad annunciarlo e’ il capogruppo del Movimento cinque stelle, Giancarlo Cancelleri parlando con i giornalisti. “Rinunceremo a circa 5.000 euro a deputato ogni mese – spiega – e in un anno sono 75.000 euro a deputato. Se moltiplichiamo per quindici parlamentari sono oltre 900.000 euro, cioe’ sfioriamo il milione di euro“. L’idea e’ quella di creare un Fondo per la creazione di un microcredito per le microimprese. “Il sette gennaio – dice ancora Cancelleri – celebreremo la giornata della restituzione dei soldi eccedenti ai 2.500 euro. E lo faremo in grande stile”.
Il capogruppo del Movimento cinque stelle, Giancarlo Cancelleri ha poi sottolineato che questo mese “la restituzione della somma dello stipendio sara’ maggiore di 5.000 euro perche’ l’emolumento ricevuto,pari a circa 11.700 euro, comprende anche il rimborso spese per l’esercizio del mandato parlamentare”.
Invece a partire dal prossimo mese i quindici deputati ‘grillini’ rinunceranno alla fonte al rimborso forfettario “perche’ ci faremo versare solo le somme spese realmente e giustificate dalle ricevute – come spiega Cancelleri – e quindi lo stipendio si aggirera’ intorno agli 8.000 euro. Da questo stipendio deucrteremo circa 5.000 euro, come annunceremo nel ‘Restitution day’”.

LA GUERRA È COMINCIATA, INGROIA CONTRO GRASSO

Alle armi, alle armi…Il duello è cominciato nel giorno della consacrazione e, parafrasando Nino Martoglio, “due paladini che sù due pileri, per causanza della bella politica, sono addiventati du nemici feri”.
Antonio Ingroia ha dedicato la sua prima dichiarazione pubblica da candidato premier del Movimento “Rivoluzione civile” a Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, siciliano, magistrato in prima linea come lui. Chi si aspettava fair play, sobrietà, un benvenuto cavalleresco nell’agone elettorale, un beneaugurale arrivederci in Parlamento e “un vinca il migliore” da parte di Ingroia, deve esserci rimasto male, ma chi mastica un poco di queste cose, sa benissimo che non avrebbe potuto essere così.
 Gli arancioni di Luigi de Magistris, Leoluca Orlando, Antonio Di Pietro, hanno una missione insieme ai Verdi e Federazione della Sinistra: erodere i suffragi dell’elettorato di sinistra del Partito Democratico.
Niente di nuovo, beninteso: la guerra delle due sinistre fa parte della storia politica italiana, se le sono date di santa ragione da sempre: cambiano i protagonisti, le vicende, il contesto, ma resta lo scontro feroce, fratricida, velenoso, svantaggioso.
 Luigi De Magistris sostiene in verità che gli arancioni di Rivoluzione civile sono “post-ideologici”, ed hanno il culto della legalità e delle buone pratiche. Né sinistra, né destra. Ma la sinistra radicale sta in questa nicchia, a dispetto dei contenuti ( il garantismo ha rappresentato la bandiera della sinistra negli anni sessanta e settanta, ora è sinonimo di cobelligeranza con la mafia).
Il duello, dunque, è cominciato. Antonio Ingroia considera, di fatto, la candidatura di Piero Grasso, Procuratore nazionale antimafia, una decisione ostile, un’arma per combatterlo. E ricorda a chi non l’avesse presente, il lapsus di Grasso sul premio a Berlusconi antimafioso, e soprattutto la sua nomina al vertice della Procura nazionale antimafia da parte del governo Berlusconi nel 2005 (“scelto  in virtu’ di una legge con cui venne escluso Giancarlo Caselli, ‘colpevole’ di aver fatto processi sui rapporti tra mafia e politica”) . Considerazioni che dovrebbe persuaderci che Grasso, in realtà. è uno che ha navigato su mari tempestosi con una barca che gli è stata prestata dall’uomo sbagliato.
La scelta di candidarlo da parte di Bersani, dunque, non è affatto encomiabile, ma s’inquadra, è il senso delle critiche di Ingroia, nel contesto di un partito, che ha fatto lotta antimafia a singhiozzo. Più che tenere sveglio il Paese, insomma, il PD si sarebbe concesso molte pause di sonno.
 Né Pierluigi Bersani, né Piero Grasso, durante la conferenza stampa dedicata all’annuncio della candidatura, avevano fatto cenno ad Antonio Ingroia. Non una parola, nonostante fosse ormai chiara come la luce del sole l’intenzione del magistrato. Non solo: il Pd ha fatto conoscere l’intenzione di candidare Piero Grasso in Calabria come capolista, non in Sicilia. Una scelta di sicuro non sgradita a Ingroia, pur essendo stata assunta per la volontà dello stesso Procuratore nazionale antimafia di non misurarsi nel territorio in cui per molti anni ha amministrato giustizia.
 C’è stato, invero, un cenno indiretto di Grasso alla necessità di separare l’attività politica dall’attività giudiziaria, perché il magistrato deve essere visto sempre come un uomo extra partes. Una volta scelta la strada politica non si può tornare indietro. E’ una polemica indiretta? Sarebbe una forzatura considerarla tale. E’ un fatto che Grasso abbia sentito il bisogno di ricordare la sua scelta di appendere la toga al chiodo con otto anni di anticipo. E’ un fatto altresì che Ingroia non abbia rassegnato le dimissioni e alla fine della sua “avventura” politica può, se lo vuole, tornare a fare il magistrato.
 Che cosa dobbiamo attenderci?
Ingroia non mollerà facilmente Grasso, suo competitor naturale (il Procuratore nazionale antimafia, però, si candida alla Camera, Ingroia alla premiership e alla Camera). Dovrà duellare con lui e con il partito che lo candida. Grasso, invece, non ha alcun interesse ad inasprire la polemica. Il Pd gli dà la sicurezza di entrare a Montecitorio e, assai probabilmente, di ottenere incarichi ministeriali. Può permettersi un passo felpato: né critiche, né accuse, né sospetti. A meno che l’avversario non spari a palle incatenate. Ed allora sarà vendetta, tremenda vendetta. Una guerra nella guerra, che potrebbe monopolizzare l’attenzione dell’opinione pubblica. Quando s’è mai visto, infatti, che due alti magistrati inquirenti lascino contemporaneamente la toga e si schierino su fronti politici opposti, facendosi la guerra?

Un pensiero per quella povera donna "mamma senza figlio"

Triste notizia quella di poche ore fa: un neonato trovato abbandonato nella tazza di un wc in un fast-food di Roma.
Recuperato dal personale del locale, affidato alle cure dei pediatri, sembra ora godere di buona salute, circondato da regalini e dalla fredda atmosfera del reparto, non gli mancherà l'affetto di una mamma adottiva che sicuramente lo saprà accogliere e riempirlo di quell'amore che la madre naturale non gli ha saputo o potuto donare. Tutti, me per primo, sensibili , attenti e vicini col cuore al piccolo Emanuele, a fare il tifo per lui, nella speranza di un futuro piú fortunato e , sopratutto , che non rimanga , nel suo inconscio, alcuna traccia di questa amara vicenda.
Io un pensiero, un pensiero misto di amore e compassione, lo rivolgo alla povera mamma che lo ha partorito in quella drammatica situazione, che ha dovuto privarsi della gioia della maternità , che ha portato in grembo un figlio di cui si è dovuta privare, un figlio di cui non saprà piú nulla, che non ha potuto nè mai potrà più stringere a sè.
Chissà quali e quanti drammi ha vissuto questa donna per diventare mamma senza figlio.
Che la vita sia piú generosa per Emanuele e piú caritatevole e giusta per la sua povera mamma.
Giovanni Iacolino

La Nettuno club Isole Eolie 
Augura a tutti i suoi iscritti ed a tutti gli Eoliani in particolare quelli all'estero
 un fine anno con il botto
ed un 2013 in cui tutti i desideri e le aspettative di ognuno
si realizzino in salute gioia e serenità
BUON ANNO A TUTTI

Auguri a...Gaetano e Ivan

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Gaetano Giuffrè e Ivan Ferlazzo
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Il GRAN BAZAR "GALAX" di via G. Franza (Zona S.Anna) a Lipari 
AUGURA
UN SERENO FINE D'ANNO ED UN PROSPERO E SERENO 2013














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Domenica 30 Dicembre l'attività resterà chiusa
Lunedì 31 Dicembre apertura dalle 8 e 30 alle 13,00
Chi si presenterà ad acquistare a nome di Eolienews riceverà un simpatico omaggio
Ricorda quest'anno Babbo Natale e la Befana comprano da Galax in via G. Franza (Zona S.Anna) a Lipari. tel. 090.98.12.892

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Riceviamo dall'avvocato Marica Castigliola e pubblichiamo:

Come consuetudine mettiamo a disposizione analogo spazio che chi direttamente interessato intendesse replicare alle affermazioni enunciate dal sig. Pecora di fronte ai carabinieri

domenica 30 dicembre 2012

Lipari. Primarie Italia Bene comune. Le maggiori preferenze a Genovese

Seggio chiuso a Lipari per le prime elezioni primarie in Italia per la scelta dei candidati al Parlamento alle elezioni del prossimo febbraio. Ha votato chi si è iscritto nell'Albo delle primarie Italia Bene Comune, ovvero coloro che hanno partecipato alle primarie per la scelta del candidato premier della coalizione di centrosinistra e gli iscritti al Pd nel 2011 che avevano rinnovato l'adesione fino al momento del voto.
I Votanti sono stati 98 - Voti Validi 96 - Schede Bianche 2. 
Hanno riportato preferenze :  Genovese 60 -  Modica 3 - Cartesio 4 - Russo 1 - Gullo 49 - Saitta 34 - Intilisano 6 - Tarro Celi 27 
Nel seggio di Quattropani su 104 votanti, Genovese ha conseguito 103 voti

Come eravamo...in video (i filmati pubblicati nel tempo sul nostro sito)

Iniziamo questa rubrica proponendovi un video da noi realizzato sulle note della canzone di Profilio e che ricorda l'indimenticabile Livio D'Ambra

Acquacalda...l'innominata..la negletta...l'inesistente...Salvo nel periodo elettorale

Riceviamo e pubblichiamo
Dopo aver letto attentamente dalla stampa locale il resoconto dell'ultimo Consiglio Comunale mi sorge spontanea qualche domanda :
Ma Acquacalda  è una frazione del Comune di Lipari?
Perché nessuno, sottolineo  nessuno, per tutta la durata del Consiglio, ha pronunciato una sola volta l'innominabile parola  "Acquacalda" ?
Difesa abitato di Canneto ?  Si.  Due progetti.
Difesa di Porto delle Genti? Si. Ripascimento spiaggia.
Ampliamento Cimitero Pianoconte? Si
Ampliamento Cimitero Quattropani? Si
Interventi zona  Annunziata? Si. 14 milioni per il costone.
Campetti di calcio a Pianoconte e Quattropani? Si
Per Acquacalda ci sono invece i  PATTI DI STABILTA'!
Grazie. Grazie di cuore.
Devo riconoscere e quindi denunciare pubblicamente la mia ingenuità: credo ancora nel Babbo Natale, tanto per restare in tema. Ero convinto, o meglio speravo, che  i nuovi  ( ? ) Consiglieri fossero anche rappresentanti di tutte le esigenze di tutti i cittadini e le frazioni di questo comune. Invece, in realtà, nulla è cambiato. Ciascuno coltiva il suo orticello fregandosene altamente di ciò che accade oltre i propri confini.
E poiché non abbiamo alcun rappresentante in Consiglio, Acquacalda rimane  L'INNOMINATA,  LA NEGLETTA, L'INESISTENTE   con tutti gli irrisolti problemi di sopravvivenza.
 Salvo nel periodo elettorale............
                             E. Mottola
              Presidente Comitato C.A.S.T.A.