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mercoledì 23 gennaio 2013

Emergenza idrica alle Eolie. Ci scrive Silvia Carbone che allega il testo della discussione-votazione di ieri alla Camera

Ieri  la Camera ha approvato il decreto legge non abrogando la proroga dell'emergenza idrica.
E' stato presentato un emendamento a firma del PD ma è stato poi ritirato perchè temevano che - poichè la leglislatura ormai è finita ed il senato non si riunisce più, il decreto legge sarebbe decaduto ed alcune norme (tra cui oltre emergenza concordia anche quelle del terremoto emilia) sarebbero decadute.
L'on. Naro, su richiesta del Sindaco che presagiva quanto poi accaduto, aveva comunque presentato un ordine del giorno con cui il governo si impegna a emanare iniziative volte al rientro alla normalità. L'ordine del giorno è stato accettato dal Governo.
L'ordine del giorno, però, ha solo una valenza politica quale atto di indirizzo ma almeno , vista la situazione è già qualcosa.
Allego tutta la discussione e l'ordine del giorno
22 gennaio 2013
Assemblea
PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'onorevole Bratti. Ne ha facoltà.
ALESSANDRO BRATTI.  (PD) Signor Presidente, abbiamo aperto questa legislatura ... omississ ......
Anche la proroga delle gestioni commissariali in materia ambientale non ci convincono, anzi non ci piacciono per niente. Mentre appare chiaro che è necessario prorogare una situazione di emergenza per quanto riguarda il naufragio della nave da crociera Costa Concordia nel comune dell'isola del Giglio, non altrettanto ad esempio vale per la proroga che riguarda la situazione delle isole Lipari, Eolie. Si tratta di una proroga, di cui non esiste nessuna necessità, del mandato di un commissario alquanto discusso e oggetto di indagini della magistratura. Addirittura su questo emendamento, che tra l'altro è stato proposto al Senato dal Popolo della Libertà, il Governo aveva dato (al Senato) un parere negativo. Di fatto nessuno lo vuole e non si capisce - bisognerebbe chiederlo a questi esponenti del Popolo della Libertà - perché abbiano introdotto al Senato questa proposta.Voglio ricordare poi che con il decreto-legge n. 59 del 2012, si era approvato il divieto di concedere proroghe per le gestioni commissariali e, quindi, di deroga in deroga, si sta di fatto ripristinando una situazione su cui noi avevamo già dato dei pareri estremamente negativi.
PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE AGLI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE
ART. 2.
  Sopprimerlo.
2. 1. Barbato.
  Al comma 1, primo periodo, sopprimere le parole: , nonché le disposizioni di cui all'articolo 17 dell'ordinanza del 3738 del 5 febbraio 2009, pubblicataPresidente del Consiglio dei Ministri n. nella Gazzetta Ufficiale 39 del 17 febbraio 2009, e successiven. modificazioni.
2. 2. Siragusa, Mariani, Realacci, Bratti, Braga, Motta, Iannuzzi, Benamati, Bocci, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Viola
.
Seduta pomeridiana
ROBERTO GIACHETTI. (PD)  Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROBERTO GIACHETTI. Signor Presidente, intervengo solo per lasciare agli atti che noi siamo intervenuti in sede di discussione sulle linee generali e abbiamo chiaramente detto che vi erano alcune parti di questo provvedimento che ci convincevano e, ovviamente, vi erano delle proposte emendative che riguardavano la traduzione logica di questo. Lei ha dato ovviamente l'annuncio che noi abbiamo ritirato alcuni emendamenti: li abbiamo ritirati ovviamente perché siamo nella condizione di emergenza e non possiamo certo pensare che il decreto-legge decada, però vorrei che ciò fosse chiaro.
TULLIO FANELLISottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Signor Presidente, il Governo accetta l'ordine del giorno Di Stanislao n. 9/5714/1, a condizione di premettere nel dispositivo le parole: «a valutare la possibilità di»..
Il Governo accetta l'ordine del giorno Naro  (UDC) n. 9/5714/6.
 La Camera, 
premesso che:   
3738/2009, al fine di
con l'ordinanza n.     assicurare la risoluzione del contesto emergenziale in atto nel territorio delle isole Eolie, limitatamente all'emergenza idrica, la Presidenza del Consiglio dei Ministri nominava l'avvocato Luigi Pelaggi Commissario delegato, per l'esercizio 3225/2002 edelle funzioni di cui all'ordinanza del Ministero dell'interno n. 3266/2003; all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n.
la     programmazione degli interventi legati all'emergenza idrica sotto l'egida del predetto Commissario, in particolare, sono stati diretti alla realizzazione del ciclo integrato nelle isole di Lipari e Vulcano;
l'ordinanza citata
     rientra nel più generale contesto emergenziale vigente nell'arcipelago delle Eolie, sottoposto a proroghe annuali, l'ultima delle quali scaduta il 31/12/2012 con il conseguente rientro in regime ordinario delle attività contemplate dai vari provvedimenti governativi;
nel corso dell'esame del provvedimento
     al Senato è stato approvato un emendamento che prevede la proroga fino al 31 dicembre 2013 dell'emergenza idrica nelle isole Eolie, mentre il rientro nel regime ordinario delle relative attività avrebbe consentito ed assicurato la traslazione alla regione siciliana delle competenze correlate alla realizzazione delle opere in argomento;
l'ulteriore proroga del contesto emergenziale
     appare non favorevole per il territorio amministrato, specie se consideriamo alcune scelte tecniche e progettuali infelici quale quella identificazione riguardante la realizzazione dell'impianto di depurazione in un sito inadeguato;
tali scelte hanno fatto venir meno utili e necessarie forme di
     concertazione con l'ente locale in riferimento anche alle esigenze del territorio;
ovviamente non si contesta la necessità e l'urgenza della
     realizzazione di un indispensabile impianto, quale è il depuratore, ma i percorsi amministrativi e le valutazioni progettuali posti in essere, che, con il testo derogatorio votato dal Senato, verrebbero riconfermati, arrecando ancora mortificazioni al territorio con decisioni le cui valutazioni devono competere al governo delle amministrazioni locali in primis;
appare infatti inopportuno esautorare quei poteri di partecipazione, di
     indirizzo e decisionali che attengono valutazioni e scelte programmatiche e di natura politico-amministrativa, volti a delineare concrete linee di sviluppo e l'ottimale gestione dei propri territori, in linea con i principi sanciti in materia di autonomie locali,
impegna il Governo
a valutare attentamente l'opportunità dell'attuale proroga dell'emergenza idrica nelle isole Eolie e comunque di individuare iniziative volte a favorire il rientro, entro un breve termine, nel regime ordinario delle attività favorendo in tal modo la traslazione alla regione siciliana delle competenze correlate alla realizzazione delle opere in argomento in concertazione con l'ente locale di riferimento.
9/5714/6. 
Naro. (UDC)
DICHIARAZIONI DI VOTO
ALESSANDRO BRATTI. (PD) Signor Presidente, probabilmente il nostro atteggiamento, se fossimo stati in un altro momento della legislatura, non sarebbe stato favorevole ma sicuramente avremmo messo in discussione diverse parti di questo decreto, ma per senso di responsabilità voteremo a favore anche perché soprattutto su uno dei punti che riteniamo fondamentali, cioè lo slittamento del tributo della Tares, abbiamo avuto rassicurazioni sia in Aula che in Commissione da parte del sottosegretario che il Governo già prima del 25 febbraio metterà in atto un provvedimento che consenta di non mandare in emergenza l'intero Paese. Perché questo sistema, questa deroga che sembra in realtà solo una mera posticipazione di un tributo in realtà scatena un meccanismo per cui le aziende pubbliche che gestiscono il ciclo integrato dei rifiuti, se non sono delle grandi multiutilities, rischiano di non avere la necessaria liquidità per pagare i propri dipendenti e quindi di lasciare i rifiuti in strada.
Dicevamo che questo era uno dei punti fondamentali ma c'è un'altra questione che non ci piace che riguarda la proroga dei commissariamenti, soprattutto c'è una proroga di commissariamento che riguarda le isole Eolie, introdotta con un emendamento un po' misterioso al Senato e che oggi noi ci ritroviamo, di cui non si comprende la motivazione (di questa proroga) in quanto tutto il sistema degli enti locali e tutto il sistema imprenditoriale del luogo ha mostrato da tempo contrarietà a questo tipo di gestione. E non c'è solo questo riguardo i commissariamenti, ma - Pag. 62lo sappiamo -... omissi questa è stata la legislatura dove io credo che su tante questioni, dalla Protezione civile alla gestione dei rifiuti e delle bonifiche, ci si sia resi conto come i commissariamenti oltre a non risolvere i problemi sono una delle fonti principali di spreco di denaro pubblico. Quindi pensavamo che questa stagione fosse completamente finita. Non ci piace nemmeno, sempre nella logica del commissariamento, il fatto che si continui a far lavorare come se niente fosse questa società in house Sogesi di cui invece il Ministro ci aveva più volte detto che avrebbe provveduto al suo graduale smantellamento, ma così non è stato. Quindi tante motivazioni per criticare duramente questo decreto, però ci sono alcune cose improrogabili assolutamente importanti. Una per tutte è sicuramente quella del terremoto, questo articolo che consente per le aree terremotate alle persone che hanno subito dei danni di poter avere la copertura del 100 per cento dei danni subiti; lo riteniamo assolutamente fondamentale, così come riteniamo importante anche la deroga sul potere calorifico dei rifiuti speciali rispetto alla quale ho provato a spiegare prima le motivazioni per cui noi siamo stati favorevoli. Ha ragione il collega Borghesi quando dice che, dopo avere derogato dieci anni tra l'altro da una norma che non è nell'ordinamento comunitario, non si capisce perché dobbiamo continuare ad averla e tanto vale quindi eliminarla completamente.
Quindi ripeto, questo decreto sicuramente è un decreto che non ha l'obiettivo di risolvere le problematiche legate alla gestione dei rifiuti che in questa legislatura, devo dire purtroppo e amaramente, sono invece peggiorate: perché non si è risolta la situazione della Campania; rischiamo l'emergenza nel Lazio; la Calabria e la Siciliasono in situazioni pesantemente critiche; addirittura in Puglia abbiamo avuto dei casi di rifiuti per strada; non siamo riusciti a portare a termine per mille motivi un sistema di tracciabilità dei rifiuti serio in questo Paese; sul sistema delle bonifiche non abbiamo fatto niente di ciò che era stato previsto dal Governo precedente in termini di risanamento. Quindi il bilancio è assolutamente un bilancio sulla gestione integrata dei rifiuti negativo a cui si somma il fallimento del tentativo della riforma sui servizi pubblici locali. Quindi ripeto, in altre occasioni avremmo dato un parere diverso. Per senso di responsabilità e per le motivazioni che ho detto, e perché ci sono alcuni provvedimenti inderogabili e indispensabili e anche per le promesse che ha fatto il Governo anche accettando gli ordini del giorno che abbiamo proposto, daremo un voto favorevole (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico)

STIPENDI E PROVOCAZIONI: COME BLOCCARE I CAMBI DI CASACCA

di Salvatore Curreri* -
La proposta dell’on. Musumeci di ridurre l’indennità di carica ai deputati regionali che lasciano il gruppo parlamentare di originaria appartenenza può sembrare una provocazione. Invece non lo è, e non solo perché proviene non da un peones ma dal leader parlamentare dell’opposizione.
Com’è noto, il fenomeno del c.d. transfughismo parlamentare, cioè degli eletti che s’iscrivono o passano ad un gruppo parlamentare diverso rispetto a quello costituito dal partito nelle cui liste si sono candidati e sono stati eletti, è presente anche nell’Assemblea regionale. Su di esso ho già scritto (v. Ars: sette deputati hanno cambiato bandiera, record del 12 dicembre). Da allora se n’è aggiunto un ottavo (Savona passato da Grande Sud al misto), probabilmente ce ne sarà un nono (Gianni) e chissà a quanti altri ancora, visto che il Presidente della Regione dovrà cercare volta per volta la maggioranza in Assemblea.
Di solito, coloro che cambiano casacca invocano a loro favore il vecchio ritornello del parlamentare chiamato a rappresentare “l’intera regione” (art. 3.6 Statuto), senza sottostare ad alcun vincolo di mandato imposto dal partito e dagli elettori. Essi quindi possono cambiare posizione politica, senza per questo perdere il seggio.
Si potrebbe immediatamente obiettare che, invero, di divieto di mandato imperativo lo Statuto non parla. Inoltre, come le cronache politiche hanno ampiamente dimostrato in questi ultimi anni, spesso si cambia partito e gruppo non a seguito di profonde o motivate crisi di coscienza ma semplicemente per calcolo personale. Ma è pur vero che nessuno può ergersi a giudice della coscienza altrui.
Ma è soprattutto l’interpretazione del divieto di mandato imperativo per cui l’eletto potrebbe impunemente cambiare partito che non mi ha mai convinto, così come non convince la gran parte degli elettori, i quali, indignati e delusi, considerano tali fenomeni un tradimento della loro volontà elettorale. A che vale, infatti, votare per la lista di un partito, per un programma e per un candidato presidente, se poi i singoli eletti possono fare e sfare tutto ciò che vogliono in nome del loro libero mandato parlamentare?
In realtà questa mitica concezione del parlamentare come libero interprete del bene supremo della Nazione è frutto di una visione paleoliberale, ottocentesca della rappresentanza politica, quando i pochi cittadini con diritto di voto eleggevano senza alcuna intermediazione coloro che reputavano per capacità personali i “migliori”, come tali in grado di interpretare ciò che era bene per tutti.
L’introduzione del suffragio universale e la nascita dei partiti politici di massa segnano il passaggio dallo Stato liberale allo Stato democratico, dove la sovranità spetta non alle istituzioni statali ma al popolo, il quale la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione (articolo 1), e precipuamente attraverso i partiti che sono lo strumento attraverso cui i cittadini sono in grado di concorrere quotidianamente alla determinazione della politica nazionale (articolo 49). Il voto, infatti, oggi non è più delega in bianco a chi si ritiene superiore perché interpreti la volontà comune ma è scelta di un indirizzo politico di partito e di coloro che, una volta eletti, sono chiamati a perseguirlo. Se così non fosse, saremmo come il popolo inglese di cui parlava Rousseau che credeva, sbagliandosi di grosso, di essere libero: in realtà lo era solo il giorno delle elezioni; appena eletti i parlamentari, esso tornava schiavo, non era più niente.
Si è passati così dal divieto di mandato imperativo al mandato di partito. Gli elettori oggi non votano per il candidato a prescindere dal partito, né il partito a prescindere dai candidati, ma votano insieme per il partito e per i candidati. In democrazia, gli eletti quindi sono chiamati a perseguire il programma politico del partito che li ha candidati e che gli elettori hanno votato.
Se così è, occorre interpretare il divieto di mandato imperativo alla luce del preminente principio della sovranità popolare e non, viceversa come oggi si è soliti, il principio della sovranità popolare alla luce del divieto di mandato imperativo, trovando soluzioni intermedie che rendano il rappresentante né il libero ed assoluto interprete del mandato ricevuto dagli elettori né, per non cadere nell’eccesso opposto, il pavido e docile esecutore di direttive oligarchiche di partito, pena la perdita del mandato. Bisogna infatti pur riconoscere che non si può nemmeno pensare di abolire la garanzia del divieto di mandato ed introdurre la perdita del seggio per chi abbandona il partito. L’effetto sarebbe quello di trasformare i deputati regionali in tanti soldatini che, nel timore di perdere la poltrona, sarebbero costretti ad ubbidire pavidamente agli ordini di partito, annullando così completamente quel minimo di pluralismo e di dialettica interna che è essenziale in ogni ordinamento democratico.
E allora? Non c’è nessuna alternativa tra l’assoluta libertà di mandato di cui attualmente gode il deputato ed il suo assoggettamento ai diktat di partito?
Invece, come in tutte le cose, c’è una “terza via” e la proposta dell’on. Musumeci va esattamente in questa direzione. Si tratta, infatti, non di revocare il mandato al deputato transfuga ma di prendere atto del fatto che, passando ad altro gruppo, egli ha reciso il nesso di rappresentanza politica che lo legava agli elettori del partito nelle cui liste è stato eletto.
Da tale decisione se ne potrebbero trarre alcune conseguenze, peraltro presenti nei regolamenti assembleari di ordinamenti stranieri:
1) vietare a costoro il diritto di costituire gruppi consiliari privi d’identità politico-elettorale, cioè non corrispondenti a partiti politici presentatisi alle elezioni, oppure subordinarla ad un più elevato requisito numerico (oggi bastano cinque deputati per formare un gruppo);
2) obbligarli ad aderire al gruppo misto, senza possibilità invece oggi prevista, di aderire ad altro gruppo o di costituirne uno nuovo; ,
3) al limite abolire il gruppo misto, cosicché il deputato transfuga acquisisca lo status di deputato “non iscritto”, con le conseguenze (anche sotto il profilo economico) indicate dalla proposta Musumeci.
A mio parere si tratterebbe di soluzioni equilibrate, costituzionalmente legittime, tese ad evitare che per proteggere il parlamentare dal partito lo si mantenga sovrano interprete della volontà dei suoi elettori.
*Docente di diritto costituzionale

GERMANA'(PDL): SENZA PONTE SIAMO FUORI DALLA COMPETIZIONE E DAI MERCATI

«Senza Ponte siamo fuori dalla competizione e dai mercati, ritengo non ci possa essere una sola motivazione valida per dire no ad un opera che ha ottenuto il via libera dai massimi organismi statali: Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Anas, Ferrovie dello Stato, CIPE». Queste la dichiarazione del deputato messinese Nino Germaná nel suo intervento a Sala d’Ercole durante la discussione sulla mozione Ponte sullo Stretto di Messina. «Dopo aver bandito una gara internazionale, oltre a perdere di credibilità - continua il deputato - nel caso di rescissione di contratto pagheremmo una penale di un miliardo di euro, a fronte di due miliardi di investimento, inoltre per quanto riguarda la logistica integrata, mentre gli altri stati a noi vicini si stanno organizzando con il progetto Ferrmed per attrarre i flussi di merci che entrano dal canale di Suez e che porterebbero ricchezza e lavoro, noi resteremmo indietro ma ci consoleremo col fatto che gli uccelli migratori e i delfini non avranno cambiato le loro rotte».

Lo Snoopy festeggia 35 anni di attività

In data 22 dicembre 2012 l'Associazione della Snoopy Club ha compiuto 35 anni di attività essendo stata costituita in data 22 dicembre 1977 su input del carissimo compianto Nicola Biviano, unitamente ad altri soci.
Per festeggiare questa importante ricorrenza il Consiglio Direttivo ha deciso di organizzare un incontro conviviale in cui si possano ritrovare tutti coloro che fra soci e atleti delle varie discipline sportive hanno portato avanti, anche con sacrifici economici, tutte le iniziative promosse dalla nostra Associazione. 
La serata è stata programmata per il giorno 25 gennaio 2013, presso il locale "I Tre delfini" di Pianoconte. 
Durante la serata si cercherà di proiettare alcune foto e/o diapositive o filmati che ripercorreranno le attività svolte dallo Snoopy Club. 
In questi giorni sono state consegnate delle lettere-invito a coloro che per più anni hanno fatto parte delle squadre sportive ma, essendo stati parecchi coloro che hanno partecipato alle attività sportive, il Consiglio Direttivo si scusa sin da adesso se qualche nominativo è sfuggito, comunque può sempre venire a trovarci ai Tre delfini. 
La quota per la partecipazione è di €. 13,00 per antipasto, pizza e bibita.
L'Associazione ringrazia tutti coloro che parteciperanno e coglie l'occasione per ricordare anche i nomi del Sig. Carmelo Barbaro,che il primo anno ha allenato la squadra di basket e i Sigg.ri  Benedetto Cicero e Quartarone Salvatore di Castanea che hanno giocato per la nostra squadra.
Il Presidente 
Fausto Amendola

Vi proponiamo un nostro video in cui appare Nicola Biviano

Lipari: Fracassano il vetro di un auto per rubare una borsa.

Non se ne può davvero più. Con grande "puntualità" dobbiamo registrare episodi di "microcriminalità?". L'ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato ieri sera in pieno centro a Lipari, nelle  prime ore della sera.
Nei pressi dello slargo di Padre  Pio ignoti hanno frantumato il vetro di una Panda per asportare  una  borsa che si trovava sul sedile.
Ad accorgersene è stata la stessa proprietaria al ritorno da una seduta di pilates.
Il bottino sarebbe stato alquanto magro, decisamente inferiore al danno.
La  signora ha presentato denuncia ai carabinieri
E' deceduto nella notte a  Lipari il signor Antonino Paino di Panarea. Aveva 79 anni. Alla moglie Maria, alla cara figlia Loredana, alla nipote Mariangela un forte abbraccio e le condoglianze di Eolienews.

Carnevale Eoliano 2013 - AVVISO


AVVISO
 Carnevale Eoliano 2013
 Il Comune di Lipari riconosce grande importanza al Carnevale Eoliano come manifestazione radicata fin dagli anni settanta nel tessuto sociale dell’isola e che fino ad oggi si è continuamente sviluppata fino ad assumere particolare importanza e particolare rilievo nel calendario delle attività ricreative che animano il palinsesto dell’Ente.
Inoltre, attribuisce a tale manifestazione ed alle attività preparatorie collegate particolare importanza sia da un punto di vista sociale e sia da un punto di vista turistico in un ottica di destagionalizzazione e di qualificazione dell’offerta turistica.
Per i motivi sopra esposti il Comune di Lipari organizza il Carnevale Eoliano 2013 attraverso una o più sfilate di carri allegorici e gruppi mascherati che si svolgeranno nell’isola di Lipari nel periodo, presumibilmente, dall’ 08/02/2013 al 12/02/2013, salvo variazioni di programma, legate ad eventi non prevedibili.
Al presente Avviso vengono allegati come parte integrante i “Criteri attinenti il Carnevale Eoliano 2013”, approvati con D.G. n. 7 del 22/01/2013, che dovranno essere accettati dai responsabili dei carri e dei gruppi mascherati e ai quali tutti gli iscritti dovranno attenersi ai fini della buona riuscita della manifestazione.
Per quanto sopra esposto si comunica che a partire dal 23/01/2013 e fino al 28/01/2013 sono aperte le iscrizioni per la partecipazione dei Carri allegorici e dei gruppi mascherati alla/e sfilata/e del Carnevale Eoliano 2013.
L’istanza con l’allegata scheda di partecipazione, come da modello allegato al presente Avviso, approvato con D.G. n. 7 del 22/01/2013, indirizzata al Sindaco o al Responsabile Ufficio Spettacoli, dovrà essere compilata e presentata secondo quanto previsto dai “Criteri attinenti il Carnevale Eoliano 2013” e dovrà pervenire al protocollo generale dell’Ente entro e non oltre il 28/01/2013. Non farà fede il timbro postale.
 Dalla Residenza Municipale,  22/01/2013
 Il Sindaco                                        Assessore Affari Generali ed Eventi          
Marco Giorgianni                                                    Giacomo Biviano

L'ARS per la revoca in via definitiva del ponte sullo stretto di Messina

L'Assemblea regionale siciliana ha approvato una mozione che impegna il governo della Regione "a porre in essere tutte le iniziative volte alla revoca in via definitiva del progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e alla contestuale destinazione delle somme ad infrastrutture che valorizzino il territorio siciliano e che siano volano per lo sviluppo e la sostenibilità del nostro territorio".
La mozione, presentata dal Pd (primo firmatario Fabrizio Ferrandelli) è stata approvata col voto favorevole del centrosinistra e del Movimento Cinque Stelle, che ha presentato tre emendamenti accolti dal governo e passati al voto d'aula. I deputati del centrodestra hanno abbandonato sala d'Ercole, dopo che il Parlamento non aveva approvato la proposta della Lista Musumeci di rinviare il voto sulla mozione chiedendo la presenza del governatore Rosario Crocetta, rappresentato in aula dall'assessore Nino Bartolotta. Intervenendo, Nello Musumeci ha sollevato il problema dell'articolo 21 dello Statuto inserito in uno dei tre emendamenti dei 'grillini' che prevede lo scioglimento senza costi aggiuntivi della società Stretto di Messina Spa: Musumeci ha ricordato che non esistono le norme di attuazione della legge che concede al governo della Regione la rappresentanza del potere centrale dello Stato e dunque non potrebbe commissariare la società Stretto di Messina.
Dopo la votazione, il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha affermato la necessità di costituzione di una commissione d'indagine e di studio sulle eventuali penali a carico della Regione in seguito alla revoca del progetto del Ponte. (ANSA)

PORCELLUM, COME FUNZIONA IL MECCANISMO ELETTORALE

Vediamo di “ripassare” i passaggi salienti del meccanismo elettorale, secondo molti perverso e figlio di una contingenza precisa, più che di un chiaro disegno di norma istituzionale. Il Porcellum che deve la sua orgini al politologo Giovanni Sartori che riprese un commento televisivo del Ministro Calderoli sulla legge : “è una porcata”, viene approvato dal Parlamento nella giornata del 21 dicembre del 2005. Legge 270. La fine dei collegi uninominali, segna un passo indietro rispetto ai confronti “one to one” all’americana.
L’attribuzione dei seggi avviene in misura poroprozionale al numero dei voti validi. Il sistema di fatto sancisce il ritorno al proporzionale con un unico premio di maggioranza distribuito su base nazionale per la Camera dei Deputati (il partito o la coalizione che prenderà più voti otterrà automaticamente il 55% dei seggi, ovvero 340 su 618) e su base regionale per il Senato della Repubblica, con esclusione di Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Molise. Saranno protagoniste quindi le regioni che assegneranno i seggi al Senato , quale premio di maggioranza, alle coalizioni che si affermeranno su base regionale. La nostra regione, che elegge 25 senatori è unitamente a Lombardia (49) e Lazio (27)tra quelle che reciteranno un ruolo centrale ai fini della composizione della maggiorana di governo. In sinstesi queste le principali cose da ricordare:
E’ istituito un premio di maggioranza per il partito o coalizione che ottiene più voti. Sono previste tre sogli di sbarramento alla Camera ed al Senato, per i partiti che non conseguono il 10 per cento come coalizione, il quattro per i partiti non coalizzati ed il due per cento, come miglior partito piccolo di una coalizione, quasi un ripescaggio. Al senato le stesse soglie sono da raggungere nella percentuale del 20 per cento per le coalizioni, dell’ otto per i partiti fuori coalizione e del tre per i”ripescati”
Le liste sono prive della possiiblità di esprimere una singola preferenza e sono”bloccate”
Questi i tratti salienti della legge elettorale, quanto più presto da consegnare all’archivio delle leggi in materia.

Un appello al Vescovo di Messina, Lipari, S. Lucia del Mela


Ho ricevuto questa lettera che condivido fino in fondo. Sono ormai mesi che si discute di cosa fare di locali e strutture di proprietà della Diocesi che intanto vanno deperendo sempre più mentre esistono problemi sociali ed umani gravissimi. Sono sicuro che  il Vescovo vorrà e saprà intervenire e dare un segnale importante di carità per la comunità eoliana. Non voglio aggiungere niente a quanto ha scritto la professoressa Caterina Conti. Non saprei dire meglio e di più.  Michele Giacomantonio
 
Carissimo Michele,
 Ti invio questa e-mail perchè sono sicura che tu saprai indirizzare nella maniera migliore.
Ha fatto freddo ma stiamo andando incontro ai giorni più terribili dell'inverno e pertanto è impensabile che, oltre la situazione di difficoltà delle famiglie alla quale penso che si stia provvedendo con la Caritas, capita anche che qualcuno dei nostri ragazzi, o degli immigrati, quando scende la notte non sanno dove rifugiarsi in un posto coperto e con un minimo di accoglienza. Quindi questa mia vuole indirizzarsi a sua Eccellenza Arc. La Piana ed alla sua Segreteria.
A Lipari vi sono tante strutture della Chiesa in questo momento non utilizzati, vedi il centro sociale e l'ex Filadelfia 2, che probabilmente sono in attesa di decisioni da parte dell'Arcivescovato. In particolare nel Centro Giovanile sulla strada vi è un'ambiente abbastanza grande che può essere completamente isolato dal resto della struttutra, e che potrebbe essere velocemente altrezzato per qualcuno di queste persone che si trovano in dificoltà.
E' evidente che tutto questo avrebbe carattere temporaneo e limitato a questi mesi di grande freddo.
Sono certa che la Caritas e i ragazzi ad essa associati riusciranno ad organizzare un'attenzione o controllo su questo possibile servizio.
Il mio è solo un modestissimo suggerimento ma dato che non sappiamo quale e quanto freddo verrà nelle prossime settimane sarebbe opportuna una decisione urgente da parte di sua Eccellenza Arciveso La Piana e del suo staff.
Non c'è bisogno che ci scappi il morto, perchè le bronchiti, le polmoniti e la disporazione possono fare nel tempo ben di più. Non ritehgo assolutamente che per una cosa del genere ci sia bisogno di una petizione cittadina, perchè se questo fosse necessaria raccoglieremmo la firma di tutte le persone sensibili e di buona volontà.
Bacio le mani a sua Eccellenza che ho avuto il piacere di conoscere in varie occasioni, ma col quale però non ho un filo diretto.
Ringrazio anticipatamente sua Eccellerza, il consiglio dell'Arcivescovato e te carissimo amico che vivi con attenzione e sensibilità le problematiche spirituali e materiali di quasta nostra comunità.
Caro Michele sei proprio una bella persona ed è un piacere averti come paesano.
Ti abbraccio.
Caterina Conti.

Auguri... Carmen

Lontani ma sempre vicini con l'affetto e la stima di sempre.
Tanti, tanti auguri per il tuo compleanno
Salvo, Silvia e il tuo figlioccio Christian

Auguri a...Carmen, Monika, Drissa e Elvi

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Carmen Giunta, Monika Hanimman Iacono, Drissa Aymen e Elvi Raffa
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

martedì 22 gennaio 2013

Etna: attività stromboliana in atto dal cratere di sud/est con boati e lancio di materiale piroclastico

Nuova fase eruttiva sull’Etna: dal cratere di Sud-Est e’ in corso un’intensa attivita’ stromboliana con boati e lancio di materiale piroclastico che ricade nella zona sommitale. I tremori dei condotti interni, che segnalano la risalita del magma, sono in costante aumento e non fanno escludere un’evoluzione verso fontane di lava e colate. L’evento, monitorato da esperti dell’Ingv di Catania, non costituisce un pericolo per cose o persone e non incide sull’operativita’ dell’aeroporto.

ELEZIONI POLITICHE. LISTE, ULTIMO GIRO DI VALZER ECCO TUTTI I CANDIDATI IN SICILIA

CANTIERE POPOLARE - Il capogruppo di Cantiere popolare all’Assemblea regionale siciliana Toto Cordaro e’ il capolista al Senato per la lista di Cantiere Popolare in Sicilia. Il deposito e’ avvenuto solo poco fa, prima della chiusura. Cordaro e’ seguito da Roberto Clemente, Rudy Maira e Innocenzo Leontini, ex Pdl. Al quinto posto c’e Marianna Caronia, ex candidata a sindaco di Palermo. Il partito non ha presentato liste per la Camera. Ma il leader Saverio Romano e’ stato candidato con il Pdl, in quota Pid-Cantiere popolare.
GRANDE SUD-MPA - Questi candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Giuseppe Fallica, Antonino Rizzotto, Aldo Roberto Licata, Guglielmo Giovanni Salvatore Anastasi, Antonino Di Liberto, Antonella Pollina, Manola Albanese Albanese, Lorenzo Vella, Giovanna Munafò detta Stefania, Giuseppe Terenziano Di Stefano, Tiziana D’Alessandro, Giuseppe Eusebio Dalì, Francesco Brancato, Giuseppe Norfo, Michele Pergolizzi, Claudia La Sala, Calogero Adornetto, Barbara De Luca, Salvatore Di Liberto, Antonino Miccichè, Rosamaria Ingargiola, Girolama Dominici, Antonino Di Caccamo, Angelo Lo Presti, Valentina Cantavenera. Per Sicilia orientale: Scammacca Della Bruca Guglielmo I, Centaro Roberto, Colianni Paolo, Arcidiacono Giuseppe, Le Mura Nicola, Pesce Massimo, Galvagno Domenico Claudio, Cimino Sebastiano Diego, Capodieci Giuseppe, Brancato Ciro Antonio Maria, Floresta Federico, Rosa Sebastiano, Foti Santo, Calì Salvatore, Caldarella Mariano, Liotta Corrado, Lorefice Francesca, Rapisarda Antonino, Arena Francesco, Borgia Maria, Ragusa Mirko, Cavallaro Annamaria, Tumino Simone, Grego Annamaria, Di Salvo Riccardo, Patitucci Martino, Troia Giulia Maria Pia.
PDS-MPA – Questi i candidati al Senato per la Sicilia: Raffaele Lombardo, Giovanni Di Mauro, Giuseppe Gennuso, Vito Li Causi, Cataldo Dino Fiorenza, Sandro Oliveri, Giovanni Greco, Mario Luciano Brancato, Paolo Buscema, Carmelo Galati, Mario Sebastiano Di Mauro, Margherita Rita Ferro, Rossana Interlandi, Concetta Foti, Rossella Cuccì, Anna Maria Gregni, Maria Pensabene, Mario Tinervia, Roberto Commercio, Filippo Mario Drago, Francesco Paolo Lucchese, Pietro Rao, Giuseppe Reina, Antonio Andò, Calogero Rino Piscitello.
GRANDE SUD - Questi i candidati al Senato per la Sicilia: Giovanni Miccichè detto Gianfranco, Salvatore Iacolino, Giacomo Terranova, Michele Mancuso, Maurizio Ranno, Gerlando Inzerillo, Carmelo Nicolosi, Michele Arcidiacono, Giovanni Paolo Bono detto Gianpaolo, Massimo Bruno, Mario Briguglio, Mario Baldacchino, Francesco Mannino, Francesco Todaro, Antonino Mario Fiore, Filippo Alberto Frasca, Antonino Sutera, Marco Maria Antonio Alfio Patti detto Marco,Claudio D’Amico, Luigi Caruso, Giuseppe Cacciatore, Luigi Di Prima, Angelo Spalletta, Santa Amato.
MEGAFONO - ”C’e’ tutta la societa’ civile  siciliana nel movimento ‘Il Megafono-Lista Crocetta’, che presenta  nella lista oltre a Beppe Lumia, ex presidente della Commissione  nazionale antimafia e oggi componente, il mecenate Antonio Presti, il  magistrato Nicolò Marino. Ma anche tante espressioni di una Sicilia  che vuole seriamente cambiare: da Placido Rizzotto, nipote omonimo del sindacalista ucciso dalla mafia, a Simona Chines, ex atleta e oggi  allenatrice di pallacanestro, al professore Giovanni Nicoletti,  cardiochirurgo di chiara fama, a Giuseppe Antoci, capo area Sicilia  della Banca sviluppo Spa”. Lo dice il presidente della Regione  Siciliana, Rosario Crocetta.
”La Sicilia – aggiunge Crocetta – e’ rappresentata in tutti i  suoi territori con uomini e donne di coraggio e di impegno. Tra  quest’ultime: Cristina Navarra, ex assessore ai servizi sociali del  comune di Caltagirone; Maria Rita Sgarlata, archeologa di Siracusa;  Maria Giovanna Di Martino, esperta di fondi europei; Maria Grazia  Brandara, presidente del Consorzio agrigentino legalita’ e sviluppo,  gia’ deputata regionale e sindaco di Naro; Concetta Fiore,  commercialista di Vittoria; Alessandra Aloisio, medico di Palermo;  Laura Pulejo, docente universitaria di Messina; Francesca Gemmellaro,  avvocato di Nicosia; Maria De Luca, architetto di Paterno”’.
”E ancora – continua il presidente – altri nomi  di grande valore: Giuseppe Di Martino, famoso senologo, non eletto in  provincia di Caltanissetta per una manciata di voti alle scorse  regionali col Megafono; Antonio Giuseppe Parrinello, attuale dirigente del settore agricoltura della Regione e vittima di una singolare  situazione nel 2006 quando eletto all’Ars venne escluso dopo un anno  per un banale vizio di forma; Gianni Villari, uno dei politici piu’  votati della provincia di Catania, gia’ parlamentare regionale;  Giuseppe La Face, noto avvocato di Messina; Giuseppe Russo, dirigente  scolastico di Piazza Armerina; Andrea Zichichi, biologo e  rappresentante provinciale della Federbiologi di Trapani; Lillo  Salvaggio, affermato medico di Caltanissetta; Gioacchino Nicastro,  biologo di Casteltermini; Angelo Ferrigno, gia’ sindaco del Comune di  Barrafranca”.
”Mentre i partiti – aggiunge Crocetta – hanno litigato per  settimane attorno alle posizioni nelle liste il nostro movimento ha  scelto la partecipazione con grande unita’ e con grande spirito di  servizio. La nostra lista si candida ad essere una delle piu’ votate  in Sicilia, puntando a creare il gruppo parlamentare sicilianista e  autonomista-democratico piu’ forte al Senato”. ”Vogliamo continuare al Senato la rivoluzione democratica  avviata in Sicilia, per difendere gli interessi di una Regione piu’  volte lesa nei suoi diritti e dare col nostro Megafono voce ai  siciliani – conclude – Sono convinto che i siciliani capiranno bene la grande partita che si gioca per la Sicilia e si stringeranno attorno  ad un grande progetto di riscatto ed orgoglio”.
CENTRO DEMOCRATICO - Questi candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Bruno Tabacci, Carmelo Lo Monte, Ciro Coniglio, Fabio Virdi, Salvatore Giardina, Delia Mangiaracina, Salvatore Sanfilippo, Giorgio Calì, Giuseppe Lo Verde, Filippo Alessi, Marcantonio Pinto Uraca, Massimo Strazzeri, Adriana Pirrone, Domenico Corrao, Carmela Salice, Maria Brex, Emanuela Tomasello, Lucrezia Ricciardi, Emanuele Magliocco, Mariolina Catania, Silvana Chirieleison. Per la Sicilia orientale:  Tabacci Bruno, Lo Monte Carmelo, Donnarumma Gregorio, Bellia Concetto, Dolce Nunzio, Gullotta Salvatore, Malvaso Roberto, Di Giorgio Alessia Rosaria, D’Angelo Sebastiano, Di Dio Balsamo Maria, Pinto Svraca Marcantonio, Musumeci Isidoro, Cacciola Salvatore, Calabrò Andrea Fortunato, Romanzo Marco Arcangelo, Micali Salvatore, Santoro Gabriele, Schillirò Serena, Pisana Sebastiano, Ricciardi Lucrezia, Fisicaro Alessio, Catania Mariolina, Chirieleison Silvana, Briguglio Carmela, Tafuri Giuseppa, Bondì Francesco, Scarpignato Andrea. Per il Senato: Cinzia Dato, Tommaso Gargano, Biagio Gugliotta, Giuseppe Liberto, Giacinto Russo, Giuseppa Prestipino, Virginia Silvestro, Giuseppe Lo Monaco, Antonino Grillo, Antonino Maisano, Maria Di Guardo, Marcello Ingrassia, Fabio Chillemi, Rosa Calamunci, Federico Ferro, Maria Concetta Musumeci, Franca Maria Barraco, Stefania Salvo, Rita Battiato, Gino Zito, Romina Signorino, Roberto Composto, Alfredo Pagano, Carmelo Blancato, Roberto Gulotta.
UDC – Questi candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Gianpiero D’Alia, Ferdinando Adornato, Rosario Basile, Antonio Gagliano, Domenico Porretta, Angelo Mistretta, Antonino Amato, Mimmo Guarneri, Gioacchino Cardarella, Nicolò Giacalone, Toni Costumati, Michele Botta, Annalisa Fazia, Pietro La Torre, Fabio Bongiovanni, Grazia Locascio, Carmelo Sciarrabone, Adriano Barba, Luciano Marino, Carmencita Mangano, Orlando Dicembre, Laura Ancona, Maria Tumminaro, Romina Adriana Morselli in Cilia. Per la Sicilia orientale: Giampiero D’Alia, Giovanni Pistorio, Salvo Di Salvo, Salvatore Giuffrida, Edgardo Bandiera, Giuseppe Lavima, Lorenzo Granata, Daniela Bruno, Carola Parano, Michele Stornello, Letterio Dario Daidone, Santo Orazio Primavera, Antonino Naso, Giovanni Leonardi, Laura Marsala, Matteo Giuseppe Francilla, Sebastiano Zagami, Arcangela Palmeri, Savatore Filippo Abate, Enza Tallarita, Concetta Carbone, Giorgio Muscolino, Giovanni Litteri, Rocco Leonardi, Paolo Vicari, Andrea Cesare Guzzardi, Paola Consiglio, Rocco Andrea Gumina.
MOVIMENTO 5 STELLE – Questi i canditati del M5S alla Camera per la Sicilia occidentale: Riccardo Nuti, Giulia Di Vita, Chiara Di Benedetto, Loredana Lupo, Azzurra Pia Maria Cancelleri, Claudia Mannino, Giuseppe Lo Monaco, Giovanni Di Caro, Francesco Lupo, Pietro Salvino, Giuseppe Zagarrio, Alice Pantaleone, Emanuele Dalli Cardillo, Vincenzo Pintagro, Mauro Giulivi, Ermanno Romano, Mirko Bognanni, Laura Tremamondo, Salvatore Lanzafame, Giorgio Stassi, Alessandro Vetro, Salvatore Sclafani, Marco Negri, Stefano Paradiso detto Alessio, Luigi Nereo Dani. Per la Sicilia orientale: Giulia Grillo, Tommaso Currò, Maria Marzana, Marialucia Lorefice, Francesco D’Uva, Gianluca Rizzo, Alessio Villarosa, Filippo D’Amico, Rosalia Curreli, Marco Nipitella, Paolo Buda, Luca Calpitano, Maria Saija, Alberto Laspada, Isidoro Allegra, Salvatore Gulino, Carlo Fanara, Savio Pagano, Rita Interlicchia, Gaetano Nuciforo, Ernesto Sfragano. Per il Senato: Campanella Francesco, Mario Michele Giarrusso, Vincenzo Santangelo, Nunzia Catalfo, Fabrizio Bocchino, Ornella Bertorotta, Sergio Tancredi, Angelo Nicotra, Emma Giannì, Leonardo Russo, Roberto Anzalone, Luigi Rosario Cammarata, Caterina Prato, Antonino Vitale, Alfio Mazza, Calogero Santangelo, Calogero Schifano, Croce Domenico Maira.
AMNISTIA, GIUSTIZIA E LIBERTA’ - Questi candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Rita Bernardini, Giacinto Marco Pannella, Giuseppe Rossodivita, Donatella Corico, Paolo Buzzanca, Alfonso Albano, Giancarlo Ciulla, Marco Farina, Marcello Mazzara, Giovanna Salis, Francesca Tumino Campello, Gaia Rosini, Bachisio Maureddu detto Isio, Raffaella Tosi, Gennaro Romano, Marco Cerrone, Paolo Izzo, Schett Wilhelmine detta Mina Welby, Angiolo Bandinelli, Gianfranco Spadaccia, Gianfranco Spadaccia, Sergio Augusto Stanzani Ghedini, Emma Bonino. Per la Sicilia orientale: Rita Bernardini, Giacinto Marco Pannella, Alessandro Gerardi, Gianmarco Ciccarelli, Luigi Alfio Francesco Recupero, Zelda Siria Raciti, Rosaria Gianluca Bella, Ina Verdiana Cilona, Felice Roberto Di Pietro, Eliana Lucia Raffaella Verzi’, Angelo Fazio, Andrea Brancato, Gaia Rosini, Bachisio Maureddu, Vincenzina Antonelli, Marco Cerrone, Paolo Izzo, Schett Wilhelmine, Angiolo Bandinelli, Gianfranco Spadaccia, Sergio Ghedini, Emma Bonino. Per il Senato: Tommaso Farina, Maurizio Turco, Agatino Vittorio detto Tino, Rosario Visicoro, Antonella Casu, Antonio Cerrone, Laura Arconti, Paola Di Folco, Fiorella Mancuso, Alessandro Giulio Edoardo Luigi Litta Modignani, Caterina Corse detta Olga, Marco Perduca.
PDL - E’ il leader Pdl Silvio  Berlusconi il capolista al Senato in Sicilia. La lista e’ stata  depositata pochi minuti fa alla Corte d’Appello di Palermo dal  senatore uscente Antonio D’Ali’. Berlusconi e’ seguito dal presidente  del Senato uscente Renato Schifani, Simona Vicari, Giuseppe Marinello, Vincenzo Gibiino, Antonio D’Ali’, Giuseppe Ruvolo, Antonio Scavone,  Mario Ferrara, Bruno Mancuso, Salvatore Torrisi, Francesco Scoma,  Bruno Alicata. Sono confermate le esclusioni di Enrico La Loggia,  Domenico Nania, Giuseppe Firrarello, Umberto Scapagnini. In questi  minuti invece viene depositata la lista per la Camera Sicilia 1.
E’ Angelino Alfano il capolista alla Camera nella circoscrizione Sicilia occidentale. Il segretario politico del Pdl, sara’ candidato capolista alla Camera anche in altre tre circoscrizioni: Lazio 1, Piemonte 1 e Piemonte 2. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa del Pdl. La lista e’ stata presenta fa alla Corte d’Appello di Palermo. Al secondo posto  l’ex ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, esponente Pid-Cantiere  popolare, seguito da Dore Misuraca, Gabriella Giammanco, Alessandro  Pagano, Riccardo Gallo, Nino Bosco, Giulio Tantillo, Duilio Pecorella, Pippo Enea, Cristoforo Greco, Nunzio Moschetti. Nessuna sorpresa per  l’esclusione di Enrico La Loggia, che ha rinunciato alla deroga, di  Domenico Nania, di Giuseppe Firrarello, Antonio Battaglia e Sebastiano Burgaretta. Capolista per la Sicilia orientaleAntonio Martino, seguito da Stefania Prestigiacomo, Giuseppe Castiglione e Antonio Minardo.
RIVOLUZIONE CIVILE - E’ stata depositata alla Corte d’Appello di Palermo la lista ‘Rivoluzione Civile’ diAntonio Ingroia per la Camera e il Senato. Per Sicilia 1 il capolista, come in tutte le circoscrizioni e’ l’ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia. Al secondo posto Franco La Torre, figlio dell’ex segretario del Pci, Pio La Torre, ucciso da Cosa nostra.
Al terzo posto il senatore uscente di Italia dei Valori, Fabio Giambrone. Segue il leader di Rifondazione comunista Paolo Ferrero. Al quinto posto la sindacalista Cgil Giovanna Marano, candidata alla presidenza della Regione Sicilia alle ultime elezioni regionali di ottobre. Al sesto posto l’avvocato Anna Falcone, seguita dal giornalista dell’Unita’ Saverio Lodato e da un altro giornalista, Maurizio Torrealta, autore del libro ‘La trattativa’.
Scorrendo la lista si notano i nomi di Maruzza Battaglia, esponente di Rifondazione comunista, e altri esponenti dei Verdi e di Rifondazione. Al Senato e’ confermato capolista il senatore uscente Idv Luigi Li Gotti, seguito dall’avvocato Carmelo Costanza e dalla giornalista Sandra Amurri. Al quinto posto il leader dei Verdi Carmelo Sardegna. Al 21esimo posto c’e’ la tunisina Houda Sboui, dirigente di Italia dei Valori.
Questi candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Antonio Ingroia, Franco La Torre, Fabio Giambrone, Paolo Ferrero, Giovanna Marano, Anna Falcone, Saverio Lodato, Maurizio Tarozzi Torrealta, Maria Ippolito, Francesco Alotta, Giuseppe Giandolfo, Pietro Currò, Eugenia Belluardo, Giuseppe Piazza, Maria Giovanna Battaglia detta Maruzza, Massimiliano Mazzola, Giuseppe Barra, Bianca Montalbano, Filippo Falcone, Vita Anna Maria Ranno, Calogero Broccia Veneziano, Rosaria Cinzia Mosca, Davide De Caro, Mario Cristiano Scuderi, Salvatore Marco Dimitri Caramanna. Per il Senato: Luigi Li Gotti, Carmelo Costanza, Sandra Amurri, Salvatore Mammola, Carmelo Fortunato Sardegna, Salvatore Mario Torregrossa, Ienna Iulia, Leonilde Russo detta Nilde, Umberto Procida, Genny Anna Concita Mangiameli, Filippo Giunta, Paolo Pantano, Maria Concetta Prestigiacomo, Francesco Napoli, Rita Napolitano, Filadelfo Chiarenza, Ilaria Fagotto, Salvatore Scuderi detto Salvo, Luigi Fazzina, Calogero Accardo detto Geri, Houda Sdoui.
PD - Come preannunciato, e’ Flavia Piccoli Nardelli, figlia dell’ex ministro alle Partecipazioni statali Flaminio Piccoli che fu piu’ volte capogruppo della Dc alla Camera e anche segretario nazionale del partito nel 1969, la capolista del Pd alla Camera dei deputati nel collegio Sicilia Orientale. Nella lista manca come previsto il parlamentare uscente Mirello Crisafulli, dopo la decisione di non candidarlo della Commissione nazionale di garanzia del Pd, presieduta da Luigi Berlinguer, sul dossier liste pulite. Al suo posto l’ennese Maria Gaetana Greco. Questi tutti i candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Pierluigi Bersani, Magda Culotta, Angelo Capodicasa, Luigi Taranto, Marco Causi, Davide Faraone, Daniela Cardinale, Teresa Piccione, Franco Ribaudo, Tonino Moscatt, Maria Jacono, Calogero Speziale, Dario Safina, Rosalia Stadarelli, Daniele Camilleri, Francesca Corpora, Marina Militello, Davide Cammarata, Angela Maria Galvano, Rosa Faragi, Rosario Filoramo, Sabrina Mangione, Roberto Tagliavia, Lorenzo detto Renzo Di Trapani, Enrico Antonio Vella. Per la Sicilia orientale: Piccoli Nardelli Flavia, Berretta Giuseppe, Genovese Francantonio, Lauricella Giuseppe, Raciti Fausto, Zappulla Giuseppe, Greco Maria Gaetana, Albanella Luisella, Gullo Maria Tindara, Burtone Giovanni, Amoddio Sofia, Samperi Maria, Spitaleri Tania, Cafeo Giovanni, Catania Amanda, La Rosa Nunzia Pina, Intilisano Luciana, Russo Alessandro, Rapè Katya, Urciullo Massimiliano, Cartesio Milena, Occhino Giuseppe, Roccuzzo Giuseppe, Calvo Giovanna, Barbera Paolo, Medeot Bruno, Bonina Riccardo. Per il Senato: Corradino Mineo, Pamela Orrù, Venerina Padua, Amedeo Bianco, Liliana Modica, Giovanni Barbagallo, Alessandra Siragusa, Luigi Bellassai, Giuseppe Apprendi, Antonio Saitta, Antonino Russo, Sergio D’Antoni, Lucia Tarro Celi, Angela Barone, Carmela Castelluccio, Giovanni Battaglia, Giuliana Zerilli, Paolo Randazzo, Giovanna Marta Scalia, Maria Trimarchi, Angela Girone, Giancarlo Torre, Salvatore Caliri, Alfonso Di Carlo, Giuseppe De Francesco.
FLI - Presentata la lista di Futuro e Libertà alla Camera per la circoscrizione Sicilia Occidentale: è capeggiata dal leader Gianfranco Fini cui seguono col numero 2 il vice coordinatore nazionale Fabio Granata e con il 3 il vice coordinatore regionale vicario, Alessandro Aricò. I candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: 1 Gianfranco Fini; 2 Benedetto Granata detto Fabio; 3 Alessandro Aricò; 4 Gabriele Vitale;5 Maurizio Maria Salvatore Reas;6  Francesco Candela; 7 Antonio Moscato, 8 Lucia Giannelli,9 Antonino Arena,10 Salvatore Pace,11 Vito Orlando,12 Salvatore Diesi,13 Eduardo De Filippis,14 Francesco Riina,15 Francesco Paolo Scarlata,16 Maria Teresa Marcellino,17 Lavinia Lo Presti, 18 Michele Pellegrino, 19 Basilio Milatos Facuntos, 20 Giuseppe Conticello, 21 Ugo Benfratelli, 22 Giovanni Iovino, 23 Salvatore Ferrara, 24 Francesco Russo, 25 Giulio Figlia.
Al numero 4, si legge in una nota, c’e’ il vice presidente del consiglio comunale di Catania Puccio La Rosa. Fli schiera poi tra i candidati delle quattro province, amministratori locali, sindacalisti e rappresentanti del precariato, delle professioni, della piccola impresa, dello sport, e del mondo animalista. Fabio Granata e’ candidato col numero 2 dopo Fini anche nella circoscrizione per la Sicilia Occidentale (Sicilia 1). La lista e’ pubblicata per intero sul sito www.flisicilia.it.
LISTE SEL - Dalla portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR) per l’Europa Meridionale, al trentenne segretario siciliano del partito. Dall’insegnante al militante, passando per il consigliere comunale, il commercialista e l’ex parlamentare. Sono state depositate questa mattina le liste elettorali di  Sinistra, Ecologia e Libertà Sicilia per la Camera e il Senato. Il partito di Nichi Vendola è stato il primo a depositare la lista nel collegio Sicilia 2 (Catania, Messina, Enna, Ragusa, Siracusa) e tra i primi 5 partiti a depositare i nomi dei candidati in corsa per uno scranno al Senato e alla Camera nel collegio Sicilia 1 (Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta). Quasi seimila, invece, le firme raccolte dai militanti e volontari di Sel Sicilia nelle scorse settimane, a sostegno delle candidature presentate.
Oltre il 40 per cento di donne candidate in Sicilia, mentre quasi la metà degli aspiranti deputati alla Camera sono under 35. Tra i candidati in posizioni eleggibili, ampio spazio è stato ad importanti esponenti della società civile, come dimostrato dalla scelta di designare Laura Boldrini capolista in entrambi i collegi dell’Isola. “Adesso – si legge in una nota di Sel Sicilia – inizierà la nostra campagna elettorale, con lo sguardo rivolto al futuro.  Siamo la sinistra che vuole vincere, che vuole governare per ambiare l’Italia, senza limitarsi alla testimonianza”.
LA DESTRA - Depositate anche le liste siciliane de «La Destra» in vista delle prossime elezioni politiche. A guidare il partito in tutti i collegi per la Camera dei Deputati sarà il segretario nazionale del partito Francesco Storace. Per la Sicilia Occidentale, il numero 2 della lista è stato assegnato al segretario provinciale della Federazione di Palermo, Filippo Cangemi.
FORZA NUOVA - A liste presentate, si completa il quadro delle candidature siciliane per il Movimento guidato da Roberto Fiore; confermate le posizioni dei tre capilista, (in Sicilia1, Giuseppe Provenzale, segretario regionale, in Sicilia 2, Giuseppe Bonanno Conti, coordinatore per il Sud Italia, e al Senato con Giuseppe Scalisi, ex parlamentare). Forza Nuova presenta anche vari esponenti della protesta dei Forconi che infiammò la Sicilia nel gennaio scorso: oltre a Martino Morsello, presidente del “Movimento dei Forconi”, infatti, confermato numero due al Senato, spiccano anche i nomi di Ignazio Ardagna, secondo in lista alla Camera (Sicilia occidentale), Mario Antonio Signorello, leader della protesta popolare a Castelvetrano e impegnato nel volontariato, quinto in lista nella stessa circoscrizione, e Marcello Martorana, del Movimento dei Forconi di Ragusa, anche lui al Senato.
Sempre al Senato, è candidato, al terzo posto, Rosario Gambacorta, di Giardini Naxos, esponente del movimento “Sicilia Vera” e poi di “Rivoluzione Siciliana”, dirigente del locale Caf Fenapi. In Sicilia 2, FN schiera tra gli altri Salvatore Marotta, responsabile di Forza Nuova per la provincia di Enna, e il dottor Michele Formica, già consigliere provinciale e assessore al Comune di Torregrotta. Inoltre, terzo in Sicilia 1, è candidato Innocenzo Vitale, molto attivo al’interno della parrocchia di S. Basilio a Palermo.
Nei primi posti in lista anche Antonella Morsello (quarta in Sicilia 1), collaboratrice de “Il Borghese” e responsabile FN per la provincia di Trapani, Gianni Cicciarella e Pietro Paolo Messina (Sicilia 2) – coordinatori FN per la provincia di Ragusa e per il Calatino – e il dottor Armando Antona, quinto nella lista del Senato, già consigliere comunale a Licata.
“In Sicilia – sottolinea Filippo Cangemi – vogliamo ottenere un forte risultato, per riportare in Parlamento la voce della Destra, che intende entrare a Montecitorio per difendere la sovranità del Popolo Italiano e impedire qualsiasi ritorno al governo di Mario Monti e dei suoi accoliti, che hanno spremuto i cittadini oltre ogni limite, pur di servire le lobbies bancarie e i centri occulti di potere”.
FIAMMA TRICOLORE – Questi i candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Giuseppe Francesco Cammalleri, Dario Marasà, Irene Ruggieri, Antonino Sampognaro, Francesco Allegra, Isidoro Nania, Antonino Canteli, Francesco Nicola Condorelli Caff, Agata Cavallaro, Gaetano Rizzo, Salvatore Marraro, Domenico Maccarrone, Massimo Giuseppe Adonia, Giuseppe Tomaselli, Gianluca Marigna, Walter Perez, Omar Franchetti, Francois Arcidiacono. Per la Sicilia orientale: Condorelli Caff Francesco Nicola,  Rizzo Gaetano,​  Cantali Antonino Salvatore,​  Barone Salvatrice, ​  Adonia Massimo, Giuseppe​​  Roccaro, Pietro  Guzzardi, Alessandro​  Scibona, Guido​  Perez, Walter​  Carrabino, Giuseppe Mario,​  Lo Voi Angela, ​  Manoli Giuseppe,  Nania Isidoro, ​  Crupi Onofrio,​  Maccarrone Domenico, ​  Petralia Giovanni, ​  Allegra Francesco, ​  Cavallaro Agata,​  Denaro Antonio,  Marletta Gianluca, ​  Inserra Giuseppina,​  Marraro Salvatore, Matteo  Piconese, Salvatore​  Arcidiacono, Francois​  Tomaselli, Giuseppe​  Spinella, Salvatore​  Fallo Rosario. Per il Senato: Giovanni Salvaggio, Giuseppe Catalano, Carlo Taormina, Tommaso Lo Cicero, Alfio Sardo, Alessandro Ferlito, Giuseppe Polizzotto, Antonino Curcio, Maria Pia Giannino, Rosario La Mattina, Caterina Anna, Maria Fontana, Giuseppe Lo Cicero, Antonino Amato​.
PLI - Questi i candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Renata Jannuzzi, Salvatore Buccheri, Aurelio Giganti, Sonia Romano, Clara Di Benedetto, Giovanna Piscopo, Anna Caldarella, Roberta Catalano, Francesco Napoli, Vincenza Valenti, Andrea Mercadante, Angelo Antonio Salvatore Liuzza, Angela Moceri, Salvatore Gumina, Francesco Moscato, Giuseppina Scavone, Giuseppe Accardi, Sergio Maurizio, Silvio Petta, Marco Marucco, Alfredo Santopietro, Francesca Pelella, Sergio Neri, Raffaella Giove, Ottavio Ruggiero. Per la Sicilia orientale:  Palumbo Vincenzo detto Enzo, Rizzo Massimo, Lombardo Enzo, Carastro Natalino, Interdonato Attilio, Pizzino Filippo, Stella Giuseppe, Turiaco Paolo, Bua Nicolò, Buccheri Salvatore, Fabiano Concetto, Gava Francesco Paolo, Giganti Aurelio, Irrera Giuseppe, Irpi Maurizio, Liuzzo Claudia, Massimi Dora, Morganti Antonino, Napoli Francesco, Piscopo Giovanna.
FARE PER FERMARE IL DECLINO - Questi i candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Oscar Fulvio Giannino, Marco Saltalamacchia, Alessandro Piergentili, Giovanni Morreale, Dario Ricolo, Claudia Serio, Rosa Vitale, Roberto Mineo, Gianluca Santise, Barbara Rosy Ines Manachini, Rita Maria Rosa Piazza, Daniele Pirrello, Bernardo Perrone, Roberto Pagano, Gigliola Beniamino. Per la Sicilia orientale: Oscar Fulvio Giannino, Carlo Cocina, Ruggero Aricò, Antonio Caruso, Salvatore Gian Parlato, Giuseppe Graziano Bonelli, Vittorina Rossi, Rosario Branchina, Nunzio Tasca, Orazio Privitera, Giuseppe Muscatello, Adriano Giuseppe Coniglione, Loredana Gallia, Angelo Marletta, Salvatore Di Fidi, Agata Pino. Per il Senato: Carlo Palazzo, Marco Giammanco, Luca De Giorgi, Daniela Paola Mazzone, Giovanni Maurizio Salerno, Ennio Grillo, Francesco Ventimiglia, Michele Ferullo, Rosario Pennisi.
SCELTA CIVICA - Questi i candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Gea Schirò Planeta, Ettore Artioli, Giovanni Battista Baratta detto Gianni, Massimo Plescia, Lorenzo Alessi, Paolo Minacori, Giacomo D’Annibale, Salvatore Federico Gallo, Vittoria Vassallo, Salvatore Sodaro, Giulio Bonanno, Caterina Ferrara, Giuseppina Li Cauli, Sabrina Amodeo, Vincenzo Musso, Gaspare Biondo, Mario Lupica, Gaia Geretto, Angela Caviglia, Luigi Maria Zumbo, Anna Di Martino, Paolino Lombardo, Raimondo Brucculeri, Alessandra Trainito, Maria Teresa Ciminnisi. Per la Sicilia orientale: Andrea Vecchio, Roberto Visentin, Gennaro Iorio, Michelangelo Fabio Maria Montesano, Alessandro Bonanno, Marisa Giunta, Massimo De Natale, Cristina Vitale, Salvatore Mizzi detto Salvo, Antonio Giuseppe Latora, Andrea Ventimiglia, Ferdinando Ofria, Andrea Calderone, Maria Cristina Castelli, Gisella Scollo, Marina Milazzo, Anna Palmisano, Carmelo Sapia, Carmelo Sapia, Maria Luisa D’Agostino, Carmelo Barbagallo, Alessandra Nicosia, Stefano Giardina, Nunzio Gozzo, Walter Antonino Torrisi, Patrizia Romano.
CON MONTI PER L’ITALIA – Questi i candidati al Senato: Pier Ferdinando Casini, Rosario Sidoti, Benedetto Adragna, Mario Baldassarri, Antonino Recca, Salvatore Raiti, Giovanna Bona, Pietro Brancato, Renato Mancuso, Caterina Mirto, Sebastiano Arcidiacono, Renato Meli, Vito Badalamenti, Giovanni Gulisano, Sabina D’Alessandro, Giuseppe Trischitta, Antonino Sammartano, Pietro Giovanni La Tona, Angela Mazzola, Concetta Giallongo, Fabrizio Biondo, Paolo Ingrao, Piera Graceffa, Guido Di Lernia, Assunta Massaro.
MIR - Questi i candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Gianpiero Samorì, Paolo Ruggirello, Antonino Pisano, Dario Zimmardi, Manlio Mauro, Francesca Camilleri, Eleonora Milazzo, Vincenzo Giardina, Antonella Fogazza, Caterina Azzaro, Salvatore Colomba, Maria Tripoli, Francesca Milazzo, Giuseppe Leone, Mario Sugamiele, Domenico Martorana, Fabio Maria Basiricò, Giuseppe Maltese, Antonino Novara, Filippo Giacalone, Sergio Martire, Valentina Spanò, Valentina Mosca, Valentina Sciarretta, Giacomo Basiricò. Per la Sicilia orientale: Gianpiero Samorì, Paolo Ruggirello, Natale Consoli, Giacomo Ferrazzano, Francesco Saggio, Giuseppe Salvatore Balsamo, Vito Giuseppe Cambia, Giuseppe Isgrò (detto Pippo), Roberto Abbadessa, Sergio Savagnone, Marco Arezzi, Agatino Costanzo, Angelo Pannitteri, Paolo Daniele Scollo, Vincenza Acciarito, Maria Pia Catalano, Gabriella Baglieri, Valeria Di Pietro, Michelnagelo Blandizzi, Sebastiano La Meta, Roberta Arcieri, Domenico Luigi Rodelli, Daniele Zappalà, Natale La Pina, Silvio Bellomia, Mario Sugamiele, Ferdinando Cognata. Per il Senato: Francesco La Fauci, Bice Ruggirello, Salvatore Mattaliano, Milena Salerno, Carmelo Schepis, Giuseppe Scolaro, Giuseppe Angelo Maria Scaccianoce, Francesco Restifo, Monica Foti Longo, Marco Ponte, Giuseppe La Porta, Alfredo Liberatore, Placido Bellavista, Antonio Vacanti, Caterina Mendolia, Giuseppe Di Rosa, Rosa Maria Carmela Pulvirenti, Santo Corrente Giannetto, Antonio Ricciardi, Salvatore Basiricò, Salvatore Catalano, Angelina Abrignani, Salvatore Bevinetto, Flavia Vingiano, Rosalia Varvarà.
LEGA NORD - Questi i candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Navarra Veronica, Scrivano Giuseppe, Bausone Santina, Moscarelli Giuseppe, Russo Leonardo, Gallina Sabina, D’amico Gaspare Mario, Orlando Rosa, Asaro Carlo, Bonomo Benedetto, Riggio Giacomo, Agrusa Annalisa, Orlando Federico, Iannolino Giuseppe, Rizzo Palma, Santarelli Laura, Cracolici Rita, Strano Sandra, Barbagallo Daniele, Cialdino Giovanni, Correri Alessandro, La Manna Giuseppa, Montalto Fabio, Pizzuto Angela Maria, Cialdino Giusto. Per la Sicilia orientale: Scrivano Giuseppe, Muscolino Sebastiano Giuseppe, D’Amico Gaspare Mario, Muscarelli Giuseppe, Cirmia Gandolfo, Barbagallo Daniele, Pertini Silvia, Sebastiana Federico, Bonomo Benedetto, Bausone Santina, D’Amico Giuseppina, Lo Mauro Maria, Faurisi Martino, Oddo Daniela, Castrianni Giuseppe, Trombello Lucia, Neurotti Sivlio, Cipriano Piero, Sottile Silvana Pierina, Richiusa Massimo Gaetano, Gulino Rita, Cefalù Maria, Di Paola Maria Rosa, Gulino Giuseppe, Federico Antonio, Lio Liboria, Navarra Veronica. Per il Senato: Giulio Tremonti, Chiara Zarlocco, Valentino Amato, Mirella Cefalù, Vito Catania, Teresa Lo Biondo, Pietro Ganci, Maria Carmela Amato, Giuseppe Correri, Antonino Pancaro, Carlema Burgarello, Ennio Antonetti, Gioia Dominici, Antonio Li Puma, Antonio Carlotta, Antonio Sancarello, Maddalena Pandolfi, Luciano Dastoli, Maria Fiorino, Antonio Giuseppe Bausoni, Calogero D’Amico, Fabrizio Alfieri, Luigi Maceratesi, Maria Grazia Cocciolo, Gioachino Badagliacca.
FRATELLI D’ITALIA - Questi i candidati alla Camera per la Sicilia occidentale: Pietro Cannella detto Giampiero, Maria Carolina Varchi, Leonardo Leso, Giuseppe Ciulla, Rosanna Genna, Fabiano Lo Monaco, Antonino Sala detto Nino, Manlio Corselli, Fabio Sciascia, Beatrice Rinaudo, Salvatore Graffato, Vincenzo Geluso, Calogero Drago, Angelo Tripoli, Girolamo Calivà, Giusy Gianfilippo, Vincenza Nancy Catania, Eligio Proto, Annamaria Magro, Gianfranco Di Cristina, Alfio Giuseppe Bucaro, Giuseppe Bartolo Caminita, Roberto Peretti, Alessia Corsini, Lidia Primavera. Per la Sicilia orientale: Ignazio La Russa, Emanuele Passanisi, Giovanni Moscato, Giuseppe Sottile, Giuseppe Cardaci, Salvatore Quartararo, Maurizio Montemagno, Carmelo Barbagallo, Fabrizio Tudisco, Giuseppe Coco, Gaetano Naní, Rosario Minissale, Eva Castro, Emanuele Di Mauro, Giuseppe Tomasello, Lorena Mileti, Stefania Tiralongo, Andrea Neri, Antonietta Schembri, Nicola Zagame, Pietro Aci, Barbara Albanese, Salvatrice Ferlito, Salvatrice Gozza, Cristina Porretti, Venera Licciardello, Rosario Crisci. Per il Senato: Guido Crosetto, Salvatore Caputo detto Salvino, Sandro Pappalardo, Giuseppe Arnone, Raoul Russo, Giovanni Conti Guglia, Giacomo Giuseppe Fichera, Luciano Francesco Zuccarello, Mario Cantarella, Roberto Corsello, Salvatore Miccichè, Baldassare Lombardo, Concetto Di Mauro, Maria Allotta, Alessandro Sittineri, Pietro Barbaccia, Salvatrice Mignano, Vincenzo Montalto, Giuseppa Fiumanò, Caterina Taibbi, Giuseppina Conti, Pietra Rita Cordaro, Carmelo Caruso, Maria Fatima Teresi, Lucia Taibbi
PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO - Questi i candidati alla Camera per la Sicilia orientale: Calvo Biagio detto Gino, Capuano Fabio, Nicastro Massimo, Barbera Luigi, Bertolini Luigi, Garufi Marilena, Gurrieri Maria Stella, Fronterrè Pietro, Turlà Katia, Pisani Marcella, Malacria Stefania, Tumino Monica, Incardona Romina.
MID - Questi i candidati alla Camera per la Sicilia orientale: Domenico Mancuso, Carmelo Caruso, Antonio Crisafulli, Giuseppa Mansarro, Luciano Catanzaro, Rossella Napoli, Silvana Aiello, Maria Mancuso, Francesco D’Amico.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI - Questi i candidati alla Camera per la Sicilia orientale: Castiglione Roberta, Gelmini Mara, Latino Anna, Monelli Salvatore, Poidimani Giorgia, Schilirò Ivano Alessio, Trinchera Antonio, Botto Andrea, Cacciamani Fabio, Chiavelli Giannantonio, Dell’Anna Alessio, Di Pietrantonio Marco, Doino Florenzo, Faini Simone, Ferro Claudio, Fornaciari Fausto, Fumagalli Valentina, Gemmo Eugenio, Giustelli Martina, Liverani Lerec, Lorenzoni Ermanno. Per il Senato: Marco Ferrando, Andrea Calarese, Sergio Castiglione, Salvatore D’Arrigo, Attilio D’Asoia, Carmelo Delpopolo Campione, Giacomo Di Leo, Angelo Franchina, Vito Giunta, Giovanni Interdonato, Agata Manganaro, Giuseppe Maniscalco, Michele Monastero, Umberto Pulejo, Maria Lombardo, Demetrio Cutrupi detto Mimì, Luciano Zangoli, Rossana Camparini, Natale Azzareto, Maria Laura Beretta.
INTESA POPOLARE - Questi i candidati alla Camera per la Sicilia orientale: Sciotto Gino, Lo Bianco Bernadette, Calì Antonino, Gloria Giuseppe, Catanese Giuseppe, Cambria Paolo, Vona Giovanni, Munitto Roberto, D’Arrigo Paolo, Attinà Giosuè, Riccardo Rito, Greco Corrado, Oteri Natalino, Mangraviti Rocco.
I MODERATI- Questi i candidati al Senato: Adolfo Maria Rosario Messina, Maria Cristina Bertazzo Savona, Lucia Pinsone, Angelo Spina, Gaetano Calò, Accursio Gallo, Giovanni Di Giovanni, Salvatore Ronsisvalle, Giuseppe Taravella, Alessandro Romano, Attilia Musumeci, Giuseppe Susinni, Santina Ficarra, Ermelinda Salvia, Alfio Coppola, Alessandra Desconti, Loredana Dovile, Benedetto Inzerillo, Vincenza Roccaro, Antonio Aserio, Melania Litrico, Arturo Tortorici, Roberto Ciancitto, Pietro Gulizzi, Salvatore Rosario Caruso.