Ho ricevuto questa lettera che condivido fino in fondo. Sono ormai mesi che si discute di cosa fare di locali e strutture di proprietà della Diocesi che intanto vanno deperendo sempre più mentre esistono problemi sociali ed umani gravissimi. Sono sicuro che il Vescovo vorrà e saprà intervenire e dare un segnale importante di carità per la comunità eoliana. Non voglio aggiungere niente a quanto ha scritto la professoressa Caterina Conti. Non saprei dire meglio e di più. Michele Giacomantonio
Carissimo Michele,
Ti invio questa e-mail perchè sono sicura che tu saprai indirizzare nella maniera migliore.
Ha fatto freddo ma stiamo andando incontro ai giorni più terribili dell'inverno e pertanto è impensabile che, oltre la situazione di difficoltà delle famiglie alla quale penso che si stia provvedendo con la Caritas, capita anche che qualcuno dei nostri ragazzi, o degli immigrati, quando scende la notte non sanno dove rifugiarsi in un posto coperto e con un minimo di accoglienza. Quindi questa mia vuole indirizzarsi a sua Eccellenza Arc. La Piana ed alla sua Segreteria.
A Lipari vi sono tante strutture della Chiesa in questo momento non utilizzati, vedi il centro sociale e l'ex Filadelfia 2, che probabilmente sono in attesa di decisioni da parte dell'Arcivescovato. In particolare nel Centro Giovanile sulla strada vi è un'ambiente abbastanza grande che può essere completamente isolato dal resto della struttutra, e che potrebbe essere velocemente altrezzato per qualcuno di queste persone che si trovano in dificoltà.
E' evidente che tutto questo avrebbe carattere temporaneo e limitato a questi mesi di grande freddo.
Sono certa che la Caritas e i ragazzi ad essa associati riusciranno ad organizzare un'attenzione o controllo su questo possibile servizio.
Il mio è solo un modestissimo suggerimento ma dato che non sappiamo quale e quanto freddo verrà nelle prossime settimane sarebbe opportuna una decisione urgente da parte di sua Eccellenza Arciveso La Piana e del suo staff.
Non c'è bisogno che ci scappi il morto, perchè le bronchiti, le polmoniti e la disporazione possono fare nel tempo ben di più. Non ritehgo assolutamente che per una cosa del genere ci sia bisogno di una petizione cittadina, perchè se questo fosse necessaria raccoglieremmo la firma di tutte le persone sensibili e di buona volontà.
Bacio le mani a sua Eccellenza che ho avuto il piacere di conoscere in varie occasioni, ma col quale però non ho un filo diretto.
Ringrazio anticipatamente sua Eccellerza, il consiglio dell'Arcivescovato e te carissimo amico che vivi con attenzione e sensibilità le problematiche spirituali e materiali di quasta nostra comunità.
Caro Michele sei proprio una bella persona ed è un piacere averti come paesano.
Ti abbraccio.
Caterina Conti.
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