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mercoledì 13 marzo 2013

Le Eolie e le date da ricordare (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca)


13 marzo 1879
Lo stabilimento di San Calogero dato per la prima volta in gestione



Lo stabilimento di San Calogero, ristrutturato ed ultimato nel 1870, fu dapprima gestito dal Comune, poi ancora in ottime condizioni, completamente arredato, fu concesso, il 13 marzo 1879 al Dott. Francesco Genovesi di Messina, per 10 anni, con un canone di Lire 500 all'anno.
La deliberazione del Consiglio Comunale era del 7 novembre 1878, sindaco Filippo De Pasquale. (…) Il Sindaco presenta al consiglio una domanda del dott. Francesco Genovesi per ottenere l’esercizio dello stabilimento Bagni San Calogero per la durata di anni dieci mediante il pagamento di lire 500 all’anno.
Il consiglio considerando che per il  numero scarso di bagnanti che son venuti in questo ultimo anno il Comune poco ha ricavato, e che cedendola al detto Genovesi per anni dieci ne farebbe rialzare l’importanza ed il valore delle acque e quindi aumenterebbe il concorso dei bagnanti e grande vantaggio ne ricaverebbe il paese dall’affluenza dei forestieri, ad unanimità di voti ha deliberato cedersi lo stabilimento dei Bagni San Calogero di proprietà del Comune al Dottor Francesco Genovesi alle seguenti condizioni.

 Art. 1 – Il Comune cede lo stabilimento per anni dieci a cominciare dal 1 gennaio 1879 e finire al 31 dicembre 1889 con tutti i mobili ed arredi in esso contenuti mediante l’annuo pagamento di lire cinquecento anticipate.
Art. 2 – Il sindaco appena stipulato il contratto farà consegna al dottor Francesco Genovesi del fabbricato, vasche, mobili ed arredi di cucina, mediante apposito inventario, e coll’intervento di periti per stabilire la condizione in cui trovasi il fabbricato ed i mobili.
Il verbale di consegna si farà in doppio originale, uno dei quali si consegnerà al sig. Genovesi, e l’altro si conserverà all’archivio comunale.
Art. 3 – Il dottor Genovesi si obbliga di riconsegnare al Municipio terminati i dieci anni i fabbricati, mobili, arredi di cucina, di tavola e tutto che gli sarà consegnato nello stesso stato e condizioni che li avrà ricevuti. La riconsegna si farà anche mediante apposito verbale col Sindaco del tempo col relativo inventario ed anche coll’opera di periti.
Art. 4 – il dottor Francesco Genovesi rimane assoluto padrone dell’acqua per il detto periodo di dieci anni.
Art. 5 – I nativi del Comune di Lipari che vorranno prendere bagni nello stabilimento dovranno pagare lira una e centesimi cinquanta al giorno alloggiando nelle camere a primo piano dello stabilimento a lira una al giorno nelle stanze al piano terreno. Nel detto pagamento e compreso il bagno a stufa che si vuol prendere.
I detti liparesi che avranno bisogno di acqua nello stesso stabilimento del Bagno San Calogero, per uso interno e dietro ordinazione medica la pagheranno a metà prezzo di quello che il Genovesi la venderà in commercio.
Un certificato del Sindaco attesterà esser nativo del Comune per godere dei vantaggi stabiliti sul presente articolo.
Art. 6 – Tutte le spese di manutenzione, custodia, servizio ed altro dal 1 gennaio 1879 andranno a carico del dott. Genovesi.
Art. 7 – I poveri riconosciuti tali mediante certificato saranno allogiati gratis nelle stanze per loro destinate di rimpetto allo stabilimento ed avranno diritto anche al Bagno o stufa anche gratis.
Art. 8 – Appena sarà approvata la presente deliberazione si farà formale contratto fra il Sindaco ed il dott. Genovesi avanti pubblico notaio e tutte le spese di esso contratto e tassa di registro andranno a carico del dott. Genovesi.


Per l'epoca la concessione dello Stabilimento al Genovesi fu ritenuta un ottimo affare per il Comune, non tanto per il Canone che se ne otteneva, quanto per lo sviluppo e l'incremento che s'intendeva dare allo Stabilimento stesso.
Il Genovesi mantenne la gestione per 8 anni circa, le entrate non riuscivano a coprire le spese di gestione, costringendolo a rinunciare alla concessione.
Lo scioglimento del contratto di locazione viene deliberato dal Consiglio Comunale nella seduta del 18 aprile 1887, dall’amministrazione del sindaco Ferdinando Pajno.
Questo il resoconto della seduta: “Il sindaco presenta una domanda del dottor Francesco Genovesi affittaiuolo dello stabilimento dei Bagni San Calogero per lo scioglimento del contratto d’affitto alle condizioni trascritte nella domanda stessa, della quale fa dare lettura dal segretario.
Il consiglio considerando che l’attuale stato di cose non può continuare perché lo stabilimento andrebbe a deperire e gli abitanti non avrebbero neanche il vantaggio dei bagni restando quasi chiuso.
Considerando che l’affittaiuolo ha infatti subito delle gravi perdite.

Ad unanimità di voti delibera autorizzare il Sindaco a sciogliere il contratto d’affitto in data 13 marzo 1879 rogato notar Mollica col dottor Francesco Genovesi alle seguenti condizioni:
1 – il dott. Genovesi deve pagare lire duemila in una sola volta infra quindici giorni dalla notifica della presente deliberazione per le annualità di fitto dovute al Comune dal 1880 al 1886.
2 – deve rinunziare a favore del Comune i mobili di sua proprietà esistenti nello stabilimento e ciò in compenso dei mobili mancanti e deteriorati di proprietà del Comune;
3 – deve rinunciare a qualsiasi compenso per migliorie fatte allo stabilimento, quali sarebbero vasche, doccie, ed altro.
Delibera anche che non volendo il Genovesi sciogliere il contratto di affitto a queste condizioni il Sindaco deve dare immediatamente esecuzione alla deliberazione consiliare dell’11 dicembre 1886, che autorizza il giudizio per lo scioglimento del contratto e pel pagamento delle intiere annualità di fitto scadute.
Sciogliendosi il contratto col Genovesi le lire duemila che pagherà si spenderanno dalla Giunta Municipale per acquisto di arredi per lo stabilimento e riparazioni al fabbricato dello stesso.
Dopo la rinuncia del concessionario, lo stabilimento ritorno alla gestione diretta del Comune, ma proseguì il contenzioso, per diversi anni.
Nella seduta del consiglio comunale del 23 giugno 1895 si concluse la vicenda con una transazione tra le parti. Alla seduta del consiglio partecipò il Genovesi.


La gestione Genovesi si chiude in perdita. Abbiamo raccolto, comunque, alcune interessanti testimonianze, un articolo apparso sulla Gazzetta di Messina del 24 aprile 1879 n. 96, che sintetizza un volume pubblicato dallo stesso Genovesi con il titolo "Notizie sulle acque termo-minerali e sulla grotta di San Calogero in Lipari pel dott. Francesco Genovesi", il regolamento e le tariffe dei bagni.

Ecco cosa dice l'articolo sia del Dott. Genovesi sia dello Stabilimento termale di San Calogero.
…..Il Dr. Genovesi è ormai conosciuto nella nostra società. Egli è tra noi, per ordine cronologico, il più anziano dei dottori che diedero l'ostracismo al soprabitone, alla canna d'india ed alla tabaccheria. Egli è un adoratore, il più convinto adoratore, ed il più infocato apostolo delle chiare fresche e dolci acque. (…), egli crede più alla potenza terapeutica dell'acqua, che alle bobbe ed agli unguenti dei farmacisti, egli ammette il gran medicamento della mamma natura.
Allievo del Tommasi, cioè di uno dei più sommi clinici d'Europa, del valente riformatore della scuola medica in Italia, egli ha studiato e studia l'acqua: ha perseverato; ha combattuto; ed ha finito col vincere anche qui tra noi, ove sul principio trovò tutti i suoi colleghi increduli sogghignanti, sprezzanti.
Noi dobbiamo al Dr. Genovesi i progressi della idroterapia in Messina; gli dobbiamo uno stabilimento ormai reputato per cure importantissime, e che incomincia ad avere la sua storia in questo ramo di clinica medica: gli dobbiamo insomma uno dei precipui fattori del benessere e della salute.
Questo Dr. Genovesi che tutti sappiamo, oltre allo stabilimento idropatico tenuto qui nel Corso Cavour, e che pregredisce sempre, perché risponde alle esigenze del paese, della scienza e della crescente clientela, ora assume l'esercizio e la direzione della rinomata Stufa e delle acque termo-minerali di San Calogero, in quel di Lipari; ed ha voluto prima con un opuscolo di 51 pagine, renderne nota la utilità, fondandola su norme ed indicazioni razionali. (…)
Il Dr. Genovesi, a completare il suo lavoro, dà il rendiconto dei morbi che richieggono le acque di San Calogero; e siccome egli scrive per essere utile alla società e per far conoscere i bagni, e non per flogosi letteraria, riproduce in proposito il resoconto clinico scritto dal rimpianto e stimato dr. G. Cincotta.
Questa è certo una delle parti più importanti dell'opuscolo. Le importantissime secondo noi sono il Regolamento e le Tariffe degli alloggi, bagni e vitto, che tengono dietro alla dottissima ed accurata analisi qualitativa e quantitativa delle acque, fatta a suo tempo dall'insigne chimico Prof. G. Arrosto. I prezzi degli alloggi e del vitto, la regolarità del servizio, le comodità che offre lo stabilimento, il quale e pel sito e per la costruzione ora regge al paragone dei migliori d'Italia, fan sì che tutti, dalla più ricca alla più modesta famiglia, possano frequentar quelle acque e trovarvi salute e ristoro. La stagione balneare non è più sogno per i non milionarii. Ecco il Baden-Baden per chi ha qualche agiatezza soltanto. Ne approfitti grazie al dr. Genovesi che vuol rendere a tutti possibile una bella villeggiatura balneare, in cui si spenda molto meno di quel che si spende in una stagione di caccia, e se ne guadagni il doppio di salute.
Auguriamo ai coraggiosi intraprendenti un avvenire splendido - tale quale lo merita la rarità delle acque e la prodigalità della stufa.
E le acque e la Stufa in parola non possono vantare soltanto le loro qualità naturali, e le soprannaturali "che consistono tutte nell'alta protezione e nella grazia del glorioso S. Calogero"; ma vantano anche un servizio inappuntabile, ed una pulitezza impareggiabile. Basta solo si conosca che questo ramo è affidato alle cure del distinto Baronello Rodriquez. - Avanti dunque e facciamo bene alla salute, ed onore al coraggio di chi, giovando al simile, vuol giovare specialmente ad una città della nostra provincia, e renderla il ritrovo più amabile, più elegante, più giovevole che si possano concedere tutti coloro il cui stato discusso permette una spesa relativamente modicissima.


Regolamento
n. 1 - A Lipari si può andare due volte la settimana col battello a vapore che da Messina direttamente muove ogni Martedì ed ogni Sabato alla mezzanotte; il nolo si è: 1^ classe L. 15. 60. - 2^ classe L. 9. 60. - 3^ classe L. 5. 60.
n. 2 - In Messina presso lo Stabilimento idropatico, Corso Cavour n. 57, vi è stabilita un'agenzia la quale s'incarica per l'imbarco di coloro che si vogliono portare ai bagni in quell'isola, e del rispettivo bagaglio, con aggiungere all'importo pel posto L. 2. 50.
Il servizio dell'agenzia in Lipari presso l'ufficio dell'Esattoria, all'arrivo del vapore, farà trovare apposita barchetta, la quale si distingue per una banderuola gialla portante l'iniziale B.S.C. (Bagni San Calogero n.d.a.).
I bagnanti, coi loro bagagli, saranno sbarcati e condotti allo stabilimento, pagando ciascuna persona L. 3, tutto compreso, cioè: sbarco, facchinaggio e vetture; pagheranno L. 5 coloro i quali dovranno fare uso della portantina. Tale servizio è stato stabilito per economia di spese, e per esentare i bagnanti da fastidi e difficoltà durante il viaggio. Le partenze del detto vapore coincidono cogli arrivi dei postali da Napoli, Palermo e Reggio-Calabria.
n. 3 - Lo Stabilimento, fabbricato in luogo salubre e romantico, si compone di due piani divisi in due classi, 1^ e 2^.
n. 4 - Giunto il bagnante allo Stabilimento, la Direzione, a secondo la richiesta, la persona e la specie della malattia, gli destinerà l'alloggio.
n. 5 - I due medici condotti del Comune sono addetti al servizio sanitario dello Stabilimento.
n. 6 - E' obbligatoria la visita medica ai signori bagnanti pria d'intraprendere la cura; tranne il caso che volendosene esentare, presentino certificato medico dal quale risulti la diagnosi della malattia, e la prescrizione della specie dei bagni.
n. 7 - La visita obbligatoria, come sopra, è tassata L. 5 - Chi dei bagnanti richiedesse pell'intero periodo di cura, non maggiore della durata di un mese e non minore di 15 giorni, l'assistenza particolare del dottore dello stabilimento, sarà tenuto al pagamento di L. 20, altrimenti pagherà, per ogni visita a richiesta L. 2.
n. 8 - Lo stabilimento fornisce tutto quanto può occorrere ai signori bagnanti, compreso il servizio postale, meno però la biancheria da letto.
n. 9 - I bagnanti potranno richiedere di essere serviti di pranzo e colazione nelle rispettive stanze, qualora non volessero profittare della tavola rotonda.
n. 10 - Nel salone di compagnia vi è un libro nel quale ciascun bagnante potrà scrivere i propri reclami.
n. 12 - Ciascun bagnante sarà tenuto allo adempimento della seguente tariffa:



Tariffa
Degli alloggi e Bagni

1° Stanza in 1^ classe                                                                                          L. 3.
2° Stanza in 2^ classe                                                                                         L. 2.

N.B.) Siccome ogni stanza ha la capacità di due letti, allorquando due persone trovano comodo di alloggiare nella medesima stanza, il prezzo per ciascuna persona verrà diminuito di cent. 50 al giorno. I bagnanti che costituiscono una famiglia, potranno, a loro richiesta, avere delle stanze in comunicazione; ma la diminuzione del prezzo non avverrà che sulla base precedente. Ogni bagno sarà preparato alla presenza del bagnante, e nei casi ordinari, non potrà protrarsi al di là di un'ora.

I prezzi sono:

Bagno in vasca                                                                                             L. 1. 50
Bagno in stufa                                                                                               L. 1. 60
Bagno a doccia di acqua fredda minerale o comune                                   L. 1. 50
Bagno a doccia alternata calda e fredda di acqua
Minerale e comune (Bagno scozzese)                                                           L. 2. ---
La Stufa seguita dalla doccia (Bagno russo)                                                L. 2. 50
Un Bagnosolo                                                                                               L. 2. ---
Bagno solfuro col balsamo-Vulcano                                                            L. 1. 50

Per tutte quelle persone che non vorranno o non potranno portarsi allo Stabilimento, facendone debita richiesta, potranno ottenere quella quantità d'acqua, uso bagno, che desiderano pagando per ogni 50                                                                      L. 1. ---



Dei Pranzi

1° Il pranzo a tavola rotonda di 1^ cl.                                                          L. 3. 50
    Il pranzo a tavola rotonda di 2^ cl.                                                           L. 2. 70
2^ arrosto di carne di vitella                                                                         L. 0. 60
           
NB.) Nella presente categoria va compresa qualunque specie
Di arrosto di carne e di pesce di taglio, come triglie, spinole,
pauri, ecc.
3° bollito di carne                                                                                         L. 0. 50
4° bollito di pesce                                                                                         L. 0. 40
5° bollito di pollo                                                                                          L. 0. 60
6° Braciuole in umido                                                                                   L. 0. 60
7° Brodo di sostanza                                                                                     L. 0. 40
8° Brodo di brule                                                                                          L. 0. 50
9° Frittata semplice                                                                                      L. 0. 35
10° Frittata ripiena                                                                                       L. 0. 50
11° Frittata dolce                                                                                          L. 0. 60
12° Frittura di pesce, di petronciane, di carciofi, midolle,
crocchè, ecc.                                                                                                 L. 0. 50
13° Insalata semplice                                                                                    L. 0. 20
14° Minestra verde semplice                                                                         L. 0. 35
15° Minestra composta                                                                                 L. 0. 50
16° Minestra al brodo, al burro, al sugo                                                      L. 0. 50
17° Ragù di vaccina o lingua                                                                       L. 0. 50
18° Ragù di pollo                                                                                          L. 0. 60
19° Uovi bolliti o frutti, per ognuno                                                              L. 0. 12
20° Fritto al pomodoro ed al burro                                                              L. 0. 20
21° Fritto al preparati per ortata                                                                  L. 0. 50
22° Zuppa alla Santè semplice                                                                     L. 0. 50
23° Zuppa alla Santé forte                                                                            L. 0. 60
24° Zuppa alla Santè di pesce                                                                      L. 0. 40
25° Zuppa alla santè di pesce di taglio                                                         L. 0. 55
A richiesta si eseguiscono sartù, timpalli, pasticci, torte, e qualunque altra pietanza si desideri, nonché si forniscono vini di pasto, da desser, marsala, rosolio, limonate, granite, sorbetti ecc. ecc., tutto a prezzi discreti.
NB.) La direzione, costando di persone che si rispettano e che hanno a cuore l'incremento dello Stabilimento e la riputazione delle terme, promette di contentare in ogni maniera i signori avventori, e nei casi singoli condiscendere alle esigente dei signori bagnanti.

Per approfondimenti vedi:
Le Terme di San Calogero, Giuseppe La Greca, Gianni Iacolino Editore, Lipari, 2004
 












13 SETTEMBRE, CAMBIA LA GEOGRAFIA DEGLI UFFICI GIUDIZIARI

Fra sei mesi cambia la geografia degli uffici giudiziari italiani. Il 13 settembre, infatti, entrerà concretamente in vigore la legge 148 e i decreti 155 e 156, che hanno deciso la soppressione di 31 tribunali, 38 procure, 220 sedi distaccate e 674 uffici del giudice di pace. L’approssimarsi del 13 settembre ha sollecitato alcune iniziative intese a fermare la legge. La più rilevante è stata assunta in Piemonte, la regione che detiene il maggior numero di uffici giudiziari nel territorio. Il tribunale di Pinerolo ha fatto ricorso alla Corte costituzionale. Nel testo definitivo, il governo ha deciso di mantenere i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia).
La sorte dei 963 uffici giudiziari a rischio chiusura sarà decisa dunque dalla Consulta, che dovrà pronunciarsi sulla riorganizzazione della geografia giudiziaria italiana. Il Coordinamento Nazionale degli Ordini Forensi Minori ha assunto analoga iniziativa, depositando l’atto di intervento contro la legge alla Corte.
Il governo Monti ha previsto un risparmio di cinquanta milioni in tre anni. La riforma provocherà la chiusura di quasi mille palazzi di giustizia e il trasferimento di circa diecimila addetti (giudici, pm, personale amministrativo, giudici onorari ecc.) . Vengono soppresi 37 tribunali (5 in Sicilia), 8 procure, 220 sezioni distaccate e 674 giudici di pace. Il totale del personale così recuperato ammonta a 7.603 unità, di cui 2.454 giudici, pm e magistrati ordinari.
Il Coordinamento giudica incostituzionale la legge perché ritiene che la motivazione contrasti con i principi della Carta, che salvaguarda il diritto dei cittadini a ottenere giustizia.
La versione definitiva del decreto prevede: la soppressione di tutte le 220 sedi distaccate di tribunale, confermando così l’iniziale previsione; la riduzione e l’accorpamento di 31 tribunali e di 31 procure. Rispetto allo schema di decreto approvato il 6 luglio scorso, il Governo ha deciso di mantenere i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari, cui sarà accorpato il tribunale di Rossano, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino, cui sarà accorpata la sezione distaccata di Gaeta nel Lazio) e di dotare di un ufficio di Procura anche il Tribunale di Napoli nord; la soppressione di 667 uffici di giudici di pace, mantenendo – rispetto alla previsione iniziale – un giudice di prossimità in sette isole (Ischia, Capri, Lipari, Elba, La Maddalena, Procida, Pantelleria) in modo da consentire anche l’eventuale deposito di atti urgenti in casi di irraggiungibilità dalla terraferma; la ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti, per i quali non sono previsti né esuberi, né messa in mobilità.

martedì 12 marzo 2013

Soppressione province in Sicilia. Se ne riparla domani

blogsicilia.it
di Manlio Viola
Torna in Commissione il disegno di legge stralcio propedeutico all’abolizione delle province in Sicilia. La decisione è stata assunta dall’aula su richiesta del presidente della stessa commissione affari Istituzionali Marco Forzese, per un approfondimento del tema.
Si tratta, in pratica, di emendare la norma così come suggerito dal Commissario dello Stato durante l’incontro informale di oggi pomeriggio proprio con Forzese. Il prefetto Aronica aveva indicato i punti di possibile impugnativa da rappresentate del governo centrale. Visti i tempi estremamente ristretti si è scelto, dunque, di dare corso ai suggerimenti del Commissario dello Stato. La norma sarà emendata su proposta dello stesso presidente Forzese cassando i passaggi “a rischio”.
Per far ciò la Commissione tornerà a riunirsi e domani, nella tarda mattina o nelle prime ore del pomeriggio, libererà il disegno di legge così modificato e lo invierà all’aula per la trattazione ma congiuntamente all’altro disegno di legge di riforma che era stato accantonato la scorsa settimana. Lo stratagemma servirà proprio ad evitare profili di incostituzionalità. La norma tornerà ad essere trattata in aula, domani alle 16.
Resta in piedi, invece, la possibilità di ostruzionismo da parte delle opposizioni che, domani pomeriggio alla riapertura dei lavori d’aula, si presenteranno agguerrite. Trattandosi di una norma modificata rispetto alla prima stesura torneranno a chiedere una nuova analisi dei 70 emendamenti precedentemente presentati in Commissione e il rinvio di 48 ore per i nuovi emendamenti. Ne sarebbero pronti circa altri 200. Si punta sempre a far slittare l’approvazione fino oltre la data di martedì 19 marzo indicato come il punto di non ritorno ovvero il giorno oltre il quale anche l’eventuale approvazione della legge non permetterebbe più di pubblicarla in tempo per evitare il voto per il rinnovo delle province a fine maggio.
Prima del rinvio della legge sulle province l’Assemblea Regionale Siciliana aveva trattato mozioni e interpellanze sull’aeroporto di Comiso e sulla continuità territoriale respingendo quella tesa a impedirne la privatizzazione e approvando, invece, la mozione che impegna il governo a garantire opportuni collegamenti in continuità territoriale fra gli aeroporti siciliani e i principali scali italiani.

Il rimpasto e... (Di Angelo Sidoti)


Mi ero ripromesso di non scrivere su questioni politiche e su scelte di partito ma l'imminente rimpasto in Giunta mi stimola ad esprimere il mio pensiero.
A quanto pare in questi giorni/ore si riuniscono le forze di maggioranza per decidere come proseguire e con quali nuove forze amministrare.
Le segreterie dei partiti di maggioranza in questi mesi 10 mesi sono stati pressoché latitanti per non dire inconcludenti.
UDC-FLI-PD, infatti, hanno lasciato il primo cittadino da solo insieme agli amici di Nuovo Giorno.
In questi ultimi tempi però gli animi si risvegliano:
- UDC propone due uomini vicini al Partito UDC come candidati alla poltrona di consiglieri di amministrazione della Lipari Porto S.p.a. (compensi previsti nell'ordine di 18.000/24.000 annui a secondo la carica ricoperta).
- La natura del rapporto con la Mazziotta, sempra in quota UDC, passa da titolo gratuito, ad oneroso. Però tale ipotesi era riportata nella precedente nomina. Vi ricordate la frase che aveva evidenziato "eventuale" compenso che verrà determinato con successivo provvedimento. Ebbene il provvedimento è arrivato.
Spero almeno che il Sindaco abbia dei ritorni concreti sull'operato del suddetto consulente e che, come previsto nella stessa delibera, la stessa provveda ad inoltrare, alla Giunta ed al Consiglio Comunale, una relazione dettagliata sull'operato svolto in questi 10 mesi.
- Il Segretario del PD locale viene nominato componente dell'Organismo di valutazione del nostro Comune (compenso di Euro 4.000,00 annui).
Resta ancora qualcosa in ballo, tralasciando i liquidatori delle varie società partecipate/miste, ovvero il posto da AD nella nuova SRR.
E qui mi fermo....
Sulle scelte degli Assessori lascio al Sindaco decidere la sua squadra. Concordo che chi ricopre la carica di assessore dovrà rinunciare alla carica di consigliere. Però cortesemente Marco scegli un Vice-Sindaco non puoi continuare a fare tutto da solo
Angelo Sidoti

"Voglio il Laurana nel collegamento Milazzo-Eolie-Napoli e viceversa". Le osservazioni e la presa di posizione del sindaco di Lipari

In una lettera inviata a diversi indirizzi ma, in particolare, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze; al Dipartimento regionale ai Trasporti e a Compagnia delle isole, il sindaco di Lipari ha chiesto l'immediata reimmissione sulla Milazzo-Eolie- Napoli della motonave "Laurana" o, in alternativa, altra nave idonea.
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA


GAL e convocazione a Palermo. Giorgianni chiarisce

N.B. Il documento si ingrandisce cliccandoci sopra

"Cari studenti..." (di Daniele Corrieri)

Cari studenti dell’Istituto Isa Conti Lipari. Mi domando se qualche tempo fa eravate manovrati o ingenui! Mi domando il capo della battaglia che fine ha fatto? Mi domando quali lavori sono stati eseguiti? "Casualmente" la protesta è avvenuta in concomitanza di una elezione per la  “Consulta Giovanile”; purtroppo il Vento delle Eolie e gli Articoli 1- 2- 3 -  hanno fatto saltare il banco, considerando che da sei mesi vi è una delibera e servirebbe fare la Presidenza! 
Addirittura in pompa magna durante la vostra protesta, ricordo che venne il Sindaco e il Presidente del Consiglio a promettervi il "risotto mari e monti", oggi invece avete le caprette che vi fanno ciao! Nel frattempo qualcuno ha incassato qualche incarico!
Stampa locale e reportage fotografici che riempivano i media locali . . .
Ora mi domando, o meglio protesto io da Milano:
Vorrei che la protesta venisse riproposta essendo che di chiacchiere e inchiostri sprecati ne ho visti tanti.
I giovani studenti eoliani non meritano questo trattamento, i giovani eoliani devono lottare e mai mollare la presa, perché mollando la presa stranamente la scossa la prendete voi anziché dare una scossa all’amministrazione.
Visto il nulla di fatto, ricordo che allora il Presidente del Consiglio Adolfo Sabatini vi disse: se il caso vi do la sala consiliare. Bene . . . andatevela a prendervela . . . è vostra!
Mi raccomando, non facendolo . . . .state zitti per sempre!
D. Corrieri

Il comune di Lipari aderisce alla giornata mondiale contro il razzismo

ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI
Nel 1966 L’ONU ha proclamato il 21 marzo “Giornata contro il razzismo e la discriminazione”. voluta dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) . La data è stata scelta per ricordare la strage di Sharpeville in Sud Africa, dove il 21 marzo 1960 la polizia sparò sui manifestanti uccidendo 69 cittadini neri in protesta contro il regime dell’apartheid. 
L’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale) istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri propone, quest’anno, la IX edizione della manifestazione che prevede, in molte città italiane, eventi e “catene umane” per non dimenticare le innumerevoli vittime di ogni razzismo e riaccendere l’attenzione sui temi dell’emarginazione sociale, dell’isolamento culturale e della xenofobia che purtroppo coinvolge tutti i paesi nelle più svariate forme.
Anche il Comune di Lipari, riconosciuto recentemente “Punto informativo contro le discriminazioni” da parte della provincia Regionale di Messina, aderirà all’evento con iniziative di promozione ed informazione.
 Per maggiori informazioni :
 Dalla Residenza Municipale, 12 marzo 2013 

                                                        L’ASSESSORE
                                               (Dott. Giacomo Biviano)

Il movimento "Art.1 Autonomia e libertà" plaude alla convocazione della riunione della maggioranza indetta dal sindaco Giorgiani

Il movimento “Art.1 Autonomia e Libertà” esprime piena soddisfazione per l’iniziativa del Sindaco Giorgianni di convocare una riunione di maggioranza ponendo tra gli altri temi all’ordine del giorno, la questione sulla ambiguità del fastidioso doppio incarico consigliere/assessore da noi mai condiviso.
Riteniamo sia passata,anche brillantemente,la fase delle emergenze ed è tempestivo oggi dare un importante impulso al governo del paese attraverso una nuova fase,voluta fortemente anche dal Sindaco,che possa slanciare in termini seri e concreti le tante iniziative che sono in cantiere e che certamente avranno una ricaduta positiva in termini occupazionali e di  sviluppo economico per il nostro territorio.
Da apprezzare la proposta di pubblicizzare sabato l’enorme quantità di lavoro prodotta fino ad oggi da questa amministrazione per non alimentare ulteriormente la voce di coloro che sostengono il contrario e siamo pronti a dare un contributo anche diretto,qualora il Sindaco ce lo chiedesse, attraverso la disponibilità e la competenza di giovani e validi professionisti,radicati nel territorio e già inseriti in contesti istituzionali,per continuare a portare avanti, in maniera ancora più decisa e convinta, il programma elettorale sottoscritto.
 Lipari 12-03-2013
 Il coordinatore cittadino
Cons. Ugo Bertè
 Il Presidente
Alessandro La Cava

Pallavolo. Per il Cutimare Lipari ritorno alla vittoria

dall'Ufficio Stampa Club Meligunis 
La partita che si è disputata domenica pomeriggio al Nicola Biviano ha visto vittoriose le padrone di casa dell'Hotel Cutimare per 3 set a 0 sulle ospiti dell'Oasi Azzurra Village. 

Un match completamente a senso unico per le atlete giallo-blu che hanno dominato le avversarie in un'ora circa di gioco. Mister Biviano ha anche ha effettuato qualche sostituzione inserendo le giovani Aurora Favata e Romina Lazzaro per consentir loro di fare pian piano un po' d'esperienza. Questa settimana si preparerà la difficile partita in trasferta a Messina contro il Pgs Domenico Savio.

Di seguito parziali, statistiche e classifica: 25/11; 25/18;25/19; / Raccuia (8), Pennisi (5), Giunta (7), Lo Schiavo (7), Baleva (22), Martella (11), Lo Surdo (3), Favata, Lazzaro (3), Persiani ne.
1Jonio Volley34






2Pgs Domenico Savio Asd32






3Pol.volley Acireale28






4Semper Volley21






5Cutimare Lipari19






6Asd Furci Volley17






7Asd Sport 117






8I Pip Volley16






9S.s. Trinisi16






10Relax Center8





11Oasi Azzurra Village2

Rivedere tassa occupazione suoli e spazi pubblici per chi occupa lo spazio solo per alcune ore. Esercenti scrivono al sindaco


La presente per sottoporle una questione di carattere tecnico economico che da tempo ci fa porre inevitabilmente delle domande e dei dubbi.
A riguardo gli spazi pubblici concessi sulla sede stradale relativamente alla Via Vittorio Emanuele durante le ore in cui vige l’isola pedonale, sarebbe a nostro avviso opportuno rivedere al più presto il regolamento di concessione di spazi ed aree pubbliche, anche alla luce degli ultimi aumenti del 2012 e 2013 a distanza di undici mesi l’uno dall’altro, che insieme alla crisi economica nazionale hanno messo in ginocchio soprattutto il nostro settore.
Troviamo ingiusto e discriminante che ad attività commerciali come nel caso delle sopra citate che usufruiscono di uno spazio pubblico sulla sede stradale solo ed esclusivamente durante le ore di isola pedonale, dalle ore 16:00 e nella stagione estiva dalle ore 12:00, venga calcolato lo stesso importo da pagare, alla pari di un’altra attività commerciale che in altro luogo e per ovvie ragioni di localizzazione, gode dello stesso spazio concesso per un periodo autorizzato ininterrotto.
Capiamo bene che la sua amministrazione ha ereditato questo regolamento, ma è oltre che urgente, opportuno dimezzare gli importi calcolati della tassa in questione per permettere un congruo ed onesto rapporto tra la fruizione dello spazio concesso e la somma dovuta.
Ci riserviamo di approfondire con chi di competenza per questa delicata questione e nell’attesa, certi di una Sua esaustiva risposta in merito,
Saja Silvana  Giovanni Foti Formica Ernesto Nelson Emma Montaleone Fabrizio


Festa della donna ai Tre Delfini. Foto di Piero Bertè

Pausa Caffè rubrica di Daniele Corrieri. Oggi:" Alicudi e Filicudi – Trombati e figuranti, con qualche pernacchia! "


Provate a immaginare Lipari (isola) senza navi ed aliscafi; poi aggiungete la Posta aperta due giorni la settimana;  una sola farmacia; il cittadino di Quattropani che deve prendere l’aliscafo per andare a Lipari;  il Corso Vittorio Emanuele, pieno di buche e mura che crollano. Che farebbe la gente di Lipari? Provate a immaginare che questo dissesto duri per mesi, poi finalmente uno dei problemi si risolve o si tampona.
A questo punto mi alzo io è dico:" Brava Amministrazione, mi scuso per gli amici della circoscrizione che si lamentano. Loro non sanno che tu sei unica e insostituibile, che ci apri sempre le porte e ci ascolti, concludendo che loro non possono capire perché abitano lontano e non sanno quel che dicono. Vi ricorda qualcuno?"
Scommetto che di pernacchie me ne arrivano tante, senza considerare il resto.
Poi provate a pensare che, sempre me medesimo, mi ero presentato a una elezione ed ero stato trombato e che familiari fanno pure da consulenti all’amministrazione. Scommetto che non solo vi incazzate ma soprattutto vi domandate del perché io sia ciò.
Non domandatevelo più. Non sono io ….
D. Corrieri

Vulcano: 2 denunciati per abuso edilizio; Leni: 2 denunciati per occupazione di demanio marittimo

COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
Vulcano (ME); due persone denunciate dai Carabinieri per abuso edilizio.
Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto dei reati afferenti le violazioni in materia edilizia, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione Carabinieri di Vulcano, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto due persone, ed in particolare un 66enne ed una 63enne, entrambi originari della provincia di Milano, entrambi in qualità di proprietari e committenti dei lavori, poiché ritenuti responsabili di abusivismo edilizio.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma è infatti emerso che i citati soggetti sono stati ritenuti responsabili di avere realizzato, in un’abitazione, interventi di tipo edile in assenza dei permessi e dei titoli autorizzativi degli enti preposti.

Leni (ME); due persone denunciate dai Carabinieri per occupazione di demanio marittimo.
Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto dei reati in genere, i Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) due persone, ed in particolare un 73enne residente in Roma, in qualità di committente dei lavori, ed un 42enne nato e residente in Lipari (ME), già noto alle Forze dell’Ordine, in qualità di esecutore dei lavori, entrambi ritenuti responsabili, in concorso, di occupazione di demanio marittimo.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma è infatti emerso che i citati soggetti sono stati ritenuti responsabili di aver occupato arbitrariamente, collocando nella frazione Rinella del Comune di Leni, alcuni paletti in ferro per circoscrivere un area ricadente sul demanio marittimo.

Il Movimento 5Stelle di Lipari ha incontrato gli strombolani

Domenica 10 marzo siamo stati a Stromboli per un incontro con alcuni cittadini, nell'ambito del progetto di "ASCOLTO" della cittadinanza, ed è stata un'ottima occasione per parlare un po' in generale della situazione dell'isola. 
E' stata una splendida giornata organizzata ottimamente da Pierpaolo Cincotta che ci ha ricevuto ed ha ospitato la riunione nel suo locale.
Ci piacerebbe riassumere qua le tematiche che abbiamo affrontato durante la giornata:
1 – SMALTIMENTO RIFIUTI
Le persone con le quali abbiamo parlato hanno dimostrato di avere una sensibilità molto sviluppata verso questo tema. Addirittura ci hanno raccontato che anni fa i cittadini dell'isola avevano iniziato durante il periodo invernale a sperimentare, di loro spontanea iniziativa, una metodica nuova di raccolta rifiuti, che sinceramente rispondeva in maniera sorprendentemente alle metodiche “Rifiuti Zero”.
Avevano rimosso i cassonetti, organizzato una raccolta differenziata effettuata porta a porta con un' ape, differenziando la raccolta dei vari tipi di rifiuti in differenti giorni della settimana, insomma tutto quello che oggi dovremmo cominciare a fare tutti quanti. Splendido! E il risultato? 
La ATO gli ha intimato, così ci hanno detto, di riposizionare i cassonetti e riprendere a fare tutto come prima, altrimenti li avrebbero denunciati. Sarà anche vero che il posizionamento dei cassonetti è al momento obbligatorio, ma vista l'ottima iniziativa poteva essere un' occasione per fare ciò che hanno fatto in tutti i comuni virtuosi, cioè far partire un progetto pilota per consolidare ed ottimizzare i meccanismi di gestione da esportare poi nel resto dell'arcipelago. 
Stromboli si presta ottimamente per questa cosa, gli abitanti sono molto predisposti, è una cosa da tenere in considerazione in futuro.
Con la nuova tariffa sui rifiuti si pagherà il costo dell'illuminazione stradale nella bolletta, e gli abitanti di Stromboli che hanno rifiutato l'illuminazione stradale per ridurre l'inquinamento luminoso della loro isola e che in larga misura usano compostiere nelle loro case, dovranno pagare come gli altri? Urge passaggio alla tariffa “puntuale” per premiare quelle comunità che sanno vivere in modo eco-stenibile. 
Abbiamo scambiato 4 chiacchiere con Carmoz Aimèe, che da anni si dedica alle metodiche “Rifiuti Zero”, una signora di 84 anni che trasmette una vitalità incredibile e che speriamo possa aiutarci ed aiutare tutto l'arcipelago nel tempo a sviluppare un processo virtuoso e sostenibile di riciclo, riuso e smaltimento.
2 – SBARCO TURISTI DAI BARCONI
Questa al momento sembra essere la principale problematica da affrontare per il benessere dell'isola. Un esempio di come una cosa che potrebbe essere ( ed è senz'altro! ) una risorsa si tramuta in un grosso problema. Vediamo perchè...
Durante la stagione estiva approdano sull'isola diversi barconi provenienti sia dalle altre isole che dalla Calabria, in genere concentrandosi spesso tutti alla stessa ora ( 16,30 / 17,00 ) , sbarcando i loro passeggeri per al massimo un'ora, per poi imbarcarli e portarli a vedere la Sciara del fuoco all'imbrunire. Considerato che questi mezzi arrivano a trasportare 400/500 persone, a volte si riversano sul porto dalle 3000 alle 4000 persone CONTEMPORANEAMENTE, e ciò produce diversi effetti devastanti sul delicato equilibrio dell'isola. Intanto in una sola ora i turisti non riescono neanche a fare un giro tranquillo per i negozi e le attività del posto, tanto più che si crea una specie di fiume umano che finisce per congestionare le piccole viuzze di Stromboli, creando così un rapporto NUMERO TURISTI/VENDITE EFFETTUATE molto basso. Le attività dell'isola non riescono dunque ad approfittare appieno economicamente di questi forti flussi.
L'impatto ambientale e igienico è notevole, se anche solo la metà di queste persone porta con se un sacchetto della spazzatura oppure va in bagno ( e dove? Nelle attività del luogo, ovviamente... ) ciò comporta un enorme spreco di acqua ( 7/9 lt ogni volta che si tira l'acqua del water, in più l'acqua usata per lavarsi le mani ) ed un esagerato accumulo di rifiuti, normalmente indifferenziati. Oltre a questo gli abitanti di Stromboli lamentano la scarsa disciplina in mare che dimostrano i comandanti di questi barconi. La parola d'ordine è DI FRETTA perchè come sappiamo questi giri turistici hanno tempi programmati in modo molto serrato, dunque si avvicinano alla costa a forte velocità causando disagi ai bagnanti.
Come si può immaginare tutto ciò contribuisce a creare un atteggiamento ostile dei cittadini verso questi turisti mordi e fuggi, oltre ad un disturbo costante della quiete di quei visitatori che invece hanno scelto di passare una settimana o più sull'isola proprio perchè tra le più tranquille, ed invece si ritrovano inghiottiti da orde di turisti che corrono di fretta qua e là, magari riportando la brutta esperienza agli amici una volta tornati nelle proprie città. 
Tale situazione è insostenibile oltre che alquanto sgradevole e va immediatamente corretta, è vitale riportare armonia nel rapporto cittadini/turisti. Come?
La soluzione ci viene dai cittadini di Stromboli stessi, che hanno le idee ben chiare.
Vi riporto una frase presa dal sito del comune di Venezia riguardo un problema analogo: 
Il Comune di Venezia regolamenta l'accesso dei bus turistici all'interno del proprio territorio istituendo la Zona a Traffico Limitato BUS (ZTL BUS) al fine di organizzare il traffico verso Venezia e la Città Storica, rendendo compatibile lo straordinario afflusso turistico con la vita ordinaria dei cittadini residenti. “ 

Ci servirebbe istituire una ZAL, se Ci passate il termine, o Zona ad Attracco Limitato!
E' necessario frazionare durante la giornata l'attracco di questi barconi e vincolarne la sosta ad un orario minimo prestabilito ( ad es. 3 o 4 ore ) regolamentando in modo che un barcone non possa attraccare finchè non molla le cime il precedente. Questo tipo di regolamenti comunali sono adottati in innumerevoli comuni, comunque laddove vi è un centro storico di particolare pregio, una realtà come Venezia, e il delicato ecosistema di Stromboli va certamente tutelato alla stessa maniera.
Le attività potrebbero beneficiare appieno del ritorno economico e le visite sull'isola si svolgerebbero in modo meno congestionato.

I cittadini propongono inoltre una rimodulazione dell'attuale gestione del ticket di sbarco, si potrebbe per esempio vincolare la spesa delle somme raccolte, da destinare proporzionalmente in quelle isole dove viene riscosso e non gestirlo in un unico calderone, posto che il ticket stesso è concepito come compensazione dei disagi che il notevole afflusso turistico causa al territorio.
3 – PARADOSSI ISOLANI
Appena scesi dall'aliscafo non possiamo fare a meno di notare con una certa soddisfazione che alcuni dei lampioni del molo sono alimentati da pannelli fotovoltaici. Alcuni passanti smorzano subito il nostro entusiasmo, non hanno mai funzionato, ci dicono, e sono costati 30.000 euro ciascuno. Niente male come inizio... Percorriamo alcuni metri e incontriamo subito 5 colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici. Ci sono anche a Lipari, anche se non hanno mai funzionato ( sigh! ) ma queste funzioneranno, pensiamo, qua i mezzi elettrici ci sono!!! 
E invece no, anche queste mai attivate, pazzesco... 
Dopo pranzo, facciamo un giro con l'ape ed arriviamo al molo alternativo che è ancora in costruzione. Il cantiere è abbandonato, ci fanno notare che quest'opera è costata oltre un milione di euro, inizialmente concepita come attracco alternativo a quello attuale in caso di scirocco, adesso servirebbero un altro paio di milioni per renderlo praticabile poiché una decina di metri fuori dal molo vi sono 2 secche che impedirebbero l'attracco agli aliscafi. Ma non se ne erano accorti prima di progettarlo??? 
Il molo poi è troppo alto per essere usato dai diportisti, non è che alla fine va a finire che lo usano i barconi per scaricare turisti, deturpando anche questa parte incontaminata dell'isola? 
Speriamo di no....
Andando avanti con il nostro giro incontriamo una serie di container dei rifiuti posizionati tra la strada e la spiaggia, sarebbe il luogo individuato “provvisoriamente” più di dieci anni fa per stoccare i rifiuti e mai spostato, così questo scempio fa bella mostra di sè sul lungomare, coperto malamente con cannucciati mezzi rotti.... Difficile immaginare che non si possa individuare un posto più adatto... 
4 - TRASPORTI 
Al momento la cosa che più da fastidio ai residenti di Stromboli è che non sia più possibile, a causa di alcuni spostamenti di orari, per gli studenti che devono recarsi a Lipari arrivare a scuola in tempo per entrare con tutti gli altri studenti, cioè alla prima ora. Difatti con l'attuale assetto riescono ad entrare solo alla seconda ora. La cosa cozza evidentemente con il principio di continuità territoriale e lo aggiungiamo al resto delle osservazioni che stiamo accumulando in materia di trasporti marittimi. Peccato inoltre che la parte a sinistra del molo principale sia inutilizzata poiché da tempo insabbiata, e dunque i mezzi possono attraccare solo dal lato destro.
5 - CIRCOSCRIZIONE

Tra le osservazioni fatte, quelle in merito alla circoscrizione meritano attenzione. Molti fanno notare che lo strumento della circoscrizione è ormai privo di autonomia operativa, non viene cioè valorizzato come dovrebbe, considerato che in passato addirittura il presidente della circoscrizione svolgeva il ruolo di sostituto del Sindaco, con fascia e quant'altro, arrivando persino a sposare!
A prescindere da ciò che è stato, considerate le scarse forze dell'ordine e istituzionali presenti sull'isola, forse la rete delle circoscrizioni andrebbe potenziata e sfruttata meglio.

Insomma, sono tanti gli argomenti trattati e meritano sicuramente un approfondimento, ma visti gli stimoli e il piacere di dialogare con il solo fine di cooperare per far funzionare meglio il proprio territorio, siamo contenti del risultato e convinti di continuare su questa strada. Nella convinzione che aldilà dei problemi comuni ogni isola ha delle esigenze particolari e che nessuno meglio degli abitanti conosce il proprio territorio, vi invitiamo a contattarci alla mail m5stellelipari@hotmail.com per fissare degli incontri. Facciamo Rete. 
Ringraziamo tutte le persone che sono intervenute, alla prossima! 
Saluti in movimento...

Corsa contro il tempo per "eliminare" le Province

(Adnkronos) - "Il Pdl dice no al rinvio delle elezioni amministrative in Sicilia, in particolare per il rinnovo dei consigli provinciali, con le modalita' decise dal Governo - spiega -. Noi siamo per una vera e concreta forma di spending review: dunque si' a riduzione del numero di consiglieri, delle indennita' e ad una organica revisione ed ottimizzazione delle funzioni degli Enti Province". I tempi per l'approvazione del testo sono pero' strettissimi. La legge, infatti, deve passare il vaglio del Parlamento siciliano entro il 27 marzo, termine ultimo per l'indizione dei comizi elettorali. Altrimenti le province andranno al rinnovo e qualsiasi riforma dovra' essere rinviata alla prossima legislatura.Intanto per scongiurare profili di incostituzionalita' oggi il presidente della commissione Affari Istituzionali, Marco Forzese, deputato del gruppo "Democratici riformisti per la Sicilia", incontrera' alle 15 il commissario dello Stato, Carmelo Aronica. "E' evidente - dice - che la cancellazione delle province potrebbe apparire ardimentosa e in contrasto con il titolo V della Carta fondamentale. Faremo del nostro meglio per varare una buona legge di riforma".

Pubblica incolumità a rischio sulla Marina Garibaldi di Canneto

Pubblica incolumità in pericolo sulla  Marina Garibaldi di Canneto, in prossimità del Supermercato D'Anieri.
Ci viene, infatti, segnato la forte precarietà di un balcone (vedi foto). Balcone dove, da quel che sembra, ha ceduto una parte della base che è stata ingabbiata alla meno peggio in un telo che rischia di sfondarsi cadendo su qualche passante. E' chiaro che urge un intervento. Della situazione-ci dicono- è stata da poco informata la polizia municipale

China scrive a Giorgianni "Portate a Piazza Mazzini la biblioteca. Altrimenti informerò l'assessorato alla Programmazione della violazione di quanto stabilito dalla giunta Bruno"

Oggetto: oggetto delibera di Giunta Municipale n.110 del 20/07/2010Con riferimento all’oggetto, a seguito della nota di riscontro inviata dal Comune di Lipari prot. n. 6227 del 26/02/2013, dalla quale si prende atto che nulla è stato modificato nella citata deliberazione n. 110/2007, si invita la S.S. a collocare presso il palazzo comunale di Piazza Mazzini le attività previste dalla delibera attenendosi alle prescrizioni in essa contenute.
Se la S.S. non dovesse provvedere a tale adempimento mi vedrò costretto ad informare l’Assessorato alla Programmazione della Regione Siciliana della mancata osservanza di quanto previsto dai patti sottoscritti e della relativa delibera.

Se non Le fosse chiaro, con tale atteggiamento, il Comune rischia di dover restituire l’importo che l’Assessorato alla Programmazione ha erogato per specifiche finalità.
Attendo suo riscontro nei termini di legge avvertendo che , in caso di mancata risposta mi vedrò costretto ad informare l’Assessorato Regionale alla Programmazione delle violazione da Lei effettuata.
Giulio China


NOTA DEL DIRETTORE: China fa riferimento al finanziamento Apq- sviluppo locale II- atto integrativo isole minori , ottenuto dalla giunta Bruno per il completamento e consolidamento del palazzo comunale. In tale ambito l'amministrazione Bruno si impegnava a destinare 200 mq dei locali restaurati alla biblioteca-archivio comunale 

Partylandia festeggia il suo primo anno di attività

OGGI PARTYLANDIA FESTEGGIA IL SUO PRIMO ANNO DI ATTIVITA'. UN ANNO RICCO DI SODDISFAZIONI PER LE QUALI ELISABETTA E SIMONE RINGRAZIANO AFFETTUOSAMENTE TUTTI I LORO  AFFEZZIONATI CLIENTI PER AVERGLI DATO IL PIACERE E L'ONORE DI LAVORARE PER LORO.....
PARTYLANDIA E' A LIPARI IN VIA TEN. MARIANO AMENDOLA

Foto di "qualche" Carnevale fa (di Massimiliano Errico)

"Qui dove il mare luccica"(3 foto) e "Una sirena a corte"(1 foto)

CGIL: Il punto nascita di Lipari non va soppresso

COMUNICATO
In seguito alle dichiarazioni, riportate dagli organi di stampa, del commissario straordinario dell’Asp sull’organizzazione dei punti di nascita la Fp Cgil esprime forti preoccupazioni, sia nei riguardi del personale sanitario che è costretto a lavorare senza aver garantito nessun standard operativo di sicurezza, e soprattutto nei riguardi della popolazione femminile esposta ad elevato rischio durante il parto.Carmelo Pagana, Segretario settore sanità Cgil, Attilio Andriolo segretario Medici Cgil, e Clara Crocè, Segretario generale Fp Cgil, ritengono che le dichiarazioni del Commissario Asp in merito alla sicurezza sui parti, sono davvero gravissime ed inducono ad una riflessione sullo stato in cui versa l’offerta sanitaria nel nostro territorio. Il nocciolo della questione riguarda la paventata chiusura dell’Ostetricia dell’ospedale di Barcellona e dei punti nascita dell’ospedale di Mistretta e Lipari.
Ma se per l’Ostetricia di Barcellona il trasferimento a Milazzo è ostacolato da problemi di carattere sociale e soprattutto economico, perché si andrebbe a creare un polo ostetrico di quasi mille parti l’anno, che richiede notevoli investimenti e sforzi organizzativi, le perplessità della Fp Cgil si concentrano soprattutto su Lipari, dove è stata dichiarata la “graduale soppressione del punto nascita”.
“Nell’isola flagellata dal maltempo, completamente fuori dal mondo spesso per settimane, chi potrà garantire la vita alla partoriente ed al nascituro? – domandano Crocè Pagana e Andriolo - Il rischio che una donna eoliana possa rimetterci la pelle è elevatissimo e non può essere giustificato da nessun taglio di bilancio”. I sindacati propongono il mantenimento del servizio di nascita all’ospedale di Lipari con la presenza costante di due ginecologi ed un'ostetrica h.24, assieme ad un pediatra ed un rianimatore. Queste figure professionali dovranno essere trasferiti dall’ospedale di Milazzo a turno, incrementando l’organico di quella Ostetricia per poter fare fronte all’esigenza del mantenimento del servizio nascita all’ospedale di Lipari. Anche a Mistretta ci sono le stesse problematiche di isolamento dovute alla nebbia ed alla neve,anche se con minore frequenza, per cui anche per il punto nascita mistrettese va fatta una riflessione sulla sua riconversione.

Festa della donna ai Tre Delfini. Foto di Piero Bertè

Festa della donna ai Tre delfini. Le foto di Piero Bertè