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mercoledì 13 marzo 2013

Le Eolie e le date da ricordare (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca)


13 marzo 1879
Lo stabilimento di San Calogero dato per la prima volta in gestione



Lo stabilimento di San Calogero, ristrutturato ed ultimato nel 1870, fu dapprima gestito dal Comune, poi ancora in ottime condizioni, completamente arredato, fu concesso, il 13 marzo 1879 al Dott. Francesco Genovesi di Messina, per 10 anni, con un canone di Lire 500 all'anno.
La deliberazione del Consiglio Comunale era del 7 novembre 1878, sindaco Filippo De Pasquale. (…) Il Sindaco presenta al consiglio una domanda del dott. Francesco Genovesi per ottenere l’esercizio dello stabilimento Bagni San Calogero per la durata di anni dieci mediante il pagamento di lire 500 all’anno.
Il consiglio considerando che per il  numero scarso di bagnanti che son venuti in questo ultimo anno il Comune poco ha ricavato, e che cedendola al detto Genovesi per anni dieci ne farebbe rialzare l’importanza ed il valore delle acque e quindi aumenterebbe il concorso dei bagnanti e grande vantaggio ne ricaverebbe il paese dall’affluenza dei forestieri, ad unanimità di voti ha deliberato cedersi lo stabilimento dei Bagni San Calogero di proprietà del Comune al Dottor Francesco Genovesi alle seguenti condizioni.

 Art. 1 – Il Comune cede lo stabilimento per anni dieci a cominciare dal 1 gennaio 1879 e finire al 31 dicembre 1889 con tutti i mobili ed arredi in esso contenuti mediante l’annuo pagamento di lire cinquecento anticipate.
Art. 2 – Il sindaco appena stipulato il contratto farà consegna al dottor Francesco Genovesi del fabbricato, vasche, mobili ed arredi di cucina, mediante apposito inventario, e coll’intervento di periti per stabilire la condizione in cui trovasi il fabbricato ed i mobili.
Il verbale di consegna si farà in doppio originale, uno dei quali si consegnerà al sig. Genovesi, e l’altro si conserverà all’archivio comunale.
Art. 3 – Il dottor Genovesi si obbliga di riconsegnare al Municipio terminati i dieci anni i fabbricati, mobili, arredi di cucina, di tavola e tutto che gli sarà consegnato nello stesso stato e condizioni che li avrà ricevuti. La riconsegna si farà anche mediante apposito verbale col Sindaco del tempo col relativo inventario ed anche coll’opera di periti.
Art. 4 – il dottor Francesco Genovesi rimane assoluto padrone dell’acqua per il detto periodo di dieci anni.
Art. 5 – I nativi del Comune di Lipari che vorranno prendere bagni nello stabilimento dovranno pagare lira una e centesimi cinquanta al giorno alloggiando nelle camere a primo piano dello stabilimento a lira una al giorno nelle stanze al piano terreno. Nel detto pagamento e compreso il bagno a stufa che si vuol prendere.
I detti liparesi che avranno bisogno di acqua nello stesso stabilimento del Bagno San Calogero, per uso interno e dietro ordinazione medica la pagheranno a metà prezzo di quello che il Genovesi la venderà in commercio.
Un certificato del Sindaco attesterà esser nativo del Comune per godere dei vantaggi stabiliti sul presente articolo.
Art. 6 – Tutte le spese di manutenzione, custodia, servizio ed altro dal 1 gennaio 1879 andranno a carico del dott. Genovesi.
Art. 7 – I poveri riconosciuti tali mediante certificato saranno allogiati gratis nelle stanze per loro destinate di rimpetto allo stabilimento ed avranno diritto anche al Bagno o stufa anche gratis.
Art. 8 – Appena sarà approvata la presente deliberazione si farà formale contratto fra il Sindaco ed il dott. Genovesi avanti pubblico notaio e tutte le spese di esso contratto e tassa di registro andranno a carico del dott. Genovesi.


Per l'epoca la concessione dello Stabilimento al Genovesi fu ritenuta un ottimo affare per il Comune, non tanto per il Canone che se ne otteneva, quanto per lo sviluppo e l'incremento che s'intendeva dare allo Stabilimento stesso.
Il Genovesi mantenne la gestione per 8 anni circa, le entrate non riuscivano a coprire le spese di gestione, costringendolo a rinunciare alla concessione.
Lo scioglimento del contratto di locazione viene deliberato dal Consiglio Comunale nella seduta del 18 aprile 1887, dall’amministrazione del sindaco Ferdinando Pajno.
Questo il resoconto della seduta: “Il sindaco presenta una domanda del dottor Francesco Genovesi affittaiuolo dello stabilimento dei Bagni San Calogero per lo scioglimento del contratto d’affitto alle condizioni trascritte nella domanda stessa, della quale fa dare lettura dal segretario.
Il consiglio considerando che l’attuale stato di cose non può continuare perché lo stabilimento andrebbe a deperire e gli abitanti non avrebbero neanche il vantaggio dei bagni restando quasi chiuso.
Considerando che l’affittaiuolo ha infatti subito delle gravi perdite.

Ad unanimità di voti delibera autorizzare il Sindaco a sciogliere il contratto d’affitto in data 13 marzo 1879 rogato notar Mollica col dottor Francesco Genovesi alle seguenti condizioni:
1 – il dott. Genovesi deve pagare lire duemila in una sola volta infra quindici giorni dalla notifica della presente deliberazione per le annualità di fitto dovute al Comune dal 1880 al 1886.
2 – deve rinunziare a favore del Comune i mobili di sua proprietà esistenti nello stabilimento e ciò in compenso dei mobili mancanti e deteriorati di proprietà del Comune;
3 – deve rinunciare a qualsiasi compenso per migliorie fatte allo stabilimento, quali sarebbero vasche, doccie, ed altro.
Delibera anche che non volendo il Genovesi sciogliere il contratto di affitto a queste condizioni il Sindaco deve dare immediatamente esecuzione alla deliberazione consiliare dell’11 dicembre 1886, che autorizza il giudizio per lo scioglimento del contratto e pel pagamento delle intiere annualità di fitto scadute.
Sciogliendosi il contratto col Genovesi le lire duemila che pagherà si spenderanno dalla Giunta Municipale per acquisto di arredi per lo stabilimento e riparazioni al fabbricato dello stesso.
Dopo la rinuncia del concessionario, lo stabilimento ritorno alla gestione diretta del Comune, ma proseguì il contenzioso, per diversi anni.
Nella seduta del consiglio comunale del 23 giugno 1895 si concluse la vicenda con una transazione tra le parti. Alla seduta del consiglio partecipò il Genovesi.


La gestione Genovesi si chiude in perdita. Abbiamo raccolto, comunque, alcune interessanti testimonianze, un articolo apparso sulla Gazzetta di Messina del 24 aprile 1879 n. 96, che sintetizza un volume pubblicato dallo stesso Genovesi con il titolo "Notizie sulle acque termo-minerali e sulla grotta di San Calogero in Lipari pel dott. Francesco Genovesi", il regolamento e le tariffe dei bagni.

Ecco cosa dice l'articolo sia del Dott. Genovesi sia dello Stabilimento termale di San Calogero.
…..Il Dr. Genovesi è ormai conosciuto nella nostra società. Egli è tra noi, per ordine cronologico, il più anziano dei dottori che diedero l'ostracismo al soprabitone, alla canna d'india ed alla tabaccheria. Egli è un adoratore, il più convinto adoratore, ed il più infocato apostolo delle chiare fresche e dolci acque. (…), egli crede più alla potenza terapeutica dell'acqua, che alle bobbe ed agli unguenti dei farmacisti, egli ammette il gran medicamento della mamma natura.
Allievo del Tommasi, cioè di uno dei più sommi clinici d'Europa, del valente riformatore della scuola medica in Italia, egli ha studiato e studia l'acqua: ha perseverato; ha combattuto; ed ha finito col vincere anche qui tra noi, ove sul principio trovò tutti i suoi colleghi increduli sogghignanti, sprezzanti.
Noi dobbiamo al Dr. Genovesi i progressi della idroterapia in Messina; gli dobbiamo uno stabilimento ormai reputato per cure importantissime, e che incomincia ad avere la sua storia in questo ramo di clinica medica: gli dobbiamo insomma uno dei precipui fattori del benessere e della salute.
Questo Dr. Genovesi che tutti sappiamo, oltre allo stabilimento idropatico tenuto qui nel Corso Cavour, e che pregredisce sempre, perché risponde alle esigenze del paese, della scienza e della crescente clientela, ora assume l'esercizio e la direzione della rinomata Stufa e delle acque termo-minerali di San Calogero, in quel di Lipari; ed ha voluto prima con un opuscolo di 51 pagine, renderne nota la utilità, fondandola su norme ed indicazioni razionali. (…)
Il Dr. Genovesi, a completare il suo lavoro, dà il rendiconto dei morbi che richieggono le acque di San Calogero; e siccome egli scrive per essere utile alla società e per far conoscere i bagni, e non per flogosi letteraria, riproduce in proposito il resoconto clinico scritto dal rimpianto e stimato dr. G. Cincotta.
Questa è certo una delle parti più importanti dell'opuscolo. Le importantissime secondo noi sono il Regolamento e le Tariffe degli alloggi, bagni e vitto, che tengono dietro alla dottissima ed accurata analisi qualitativa e quantitativa delle acque, fatta a suo tempo dall'insigne chimico Prof. G. Arrosto. I prezzi degli alloggi e del vitto, la regolarità del servizio, le comodità che offre lo stabilimento, il quale e pel sito e per la costruzione ora regge al paragone dei migliori d'Italia, fan sì che tutti, dalla più ricca alla più modesta famiglia, possano frequentar quelle acque e trovarvi salute e ristoro. La stagione balneare non è più sogno per i non milionarii. Ecco il Baden-Baden per chi ha qualche agiatezza soltanto. Ne approfitti grazie al dr. Genovesi che vuol rendere a tutti possibile una bella villeggiatura balneare, in cui si spenda molto meno di quel che si spende in una stagione di caccia, e se ne guadagni il doppio di salute.
Auguriamo ai coraggiosi intraprendenti un avvenire splendido - tale quale lo merita la rarità delle acque e la prodigalità della stufa.
E le acque e la Stufa in parola non possono vantare soltanto le loro qualità naturali, e le soprannaturali "che consistono tutte nell'alta protezione e nella grazia del glorioso S. Calogero"; ma vantano anche un servizio inappuntabile, ed una pulitezza impareggiabile. Basta solo si conosca che questo ramo è affidato alle cure del distinto Baronello Rodriquez. - Avanti dunque e facciamo bene alla salute, ed onore al coraggio di chi, giovando al simile, vuol giovare specialmente ad una città della nostra provincia, e renderla il ritrovo più amabile, più elegante, più giovevole che si possano concedere tutti coloro il cui stato discusso permette una spesa relativamente modicissima.


Regolamento
n. 1 - A Lipari si può andare due volte la settimana col battello a vapore che da Messina direttamente muove ogni Martedì ed ogni Sabato alla mezzanotte; il nolo si è: 1^ classe L. 15. 60. - 2^ classe L. 9. 60. - 3^ classe L. 5. 60.
n. 2 - In Messina presso lo Stabilimento idropatico, Corso Cavour n. 57, vi è stabilita un'agenzia la quale s'incarica per l'imbarco di coloro che si vogliono portare ai bagni in quell'isola, e del rispettivo bagaglio, con aggiungere all'importo pel posto L. 2. 50.
Il servizio dell'agenzia in Lipari presso l'ufficio dell'Esattoria, all'arrivo del vapore, farà trovare apposita barchetta, la quale si distingue per una banderuola gialla portante l'iniziale B.S.C. (Bagni San Calogero n.d.a.).
I bagnanti, coi loro bagagli, saranno sbarcati e condotti allo stabilimento, pagando ciascuna persona L. 3, tutto compreso, cioè: sbarco, facchinaggio e vetture; pagheranno L. 5 coloro i quali dovranno fare uso della portantina. Tale servizio è stato stabilito per economia di spese, e per esentare i bagnanti da fastidi e difficoltà durante il viaggio. Le partenze del detto vapore coincidono cogli arrivi dei postali da Napoli, Palermo e Reggio-Calabria.
n. 3 - Lo Stabilimento, fabbricato in luogo salubre e romantico, si compone di due piani divisi in due classi, 1^ e 2^.
n. 4 - Giunto il bagnante allo Stabilimento, la Direzione, a secondo la richiesta, la persona e la specie della malattia, gli destinerà l'alloggio.
n. 5 - I due medici condotti del Comune sono addetti al servizio sanitario dello Stabilimento.
n. 6 - E' obbligatoria la visita medica ai signori bagnanti pria d'intraprendere la cura; tranne il caso che volendosene esentare, presentino certificato medico dal quale risulti la diagnosi della malattia, e la prescrizione della specie dei bagni.
n. 7 - La visita obbligatoria, come sopra, è tassata L. 5 - Chi dei bagnanti richiedesse pell'intero periodo di cura, non maggiore della durata di un mese e non minore di 15 giorni, l'assistenza particolare del dottore dello stabilimento, sarà tenuto al pagamento di L. 20, altrimenti pagherà, per ogni visita a richiesta L. 2.
n. 8 - Lo stabilimento fornisce tutto quanto può occorrere ai signori bagnanti, compreso il servizio postale, meno però la biancheria da letto.
n. 9 - I bagnanti potranno richiedere di essere serviti di pranzo e colazione nelle rispettive stanze, qualora non volessero profittare della tavola rotonda.
n. 10 - Nel salone di compagnia vi è un libro nel quale ciascun bagnante potrà scrivere i propri reclami.
n. 12 - Ciascun bagnante sarà tenuto allo adempimento della seguente tariffa:



Tariffa
Degli alloggi e Bagni

1° Stanza in 1^ classe                                                                                          L. 3.
2° Stanza in 2^ classe                                                                                         L. 2.

N.B.) Siccome ogni stanza ha la capacità di due letti, allorquando due persone trovano comodo di alloggiare nella medesima stanza, il prezzo per ciascuna persona verrà diminuito di cent. 50 al giorno. I bagnanti che costituiscono una famiglia, potranno, a loro richiesta, avere delle stanze in comunicazione; ma la diminuzione del prezzo non avverrà che sulla base precedente. Ogni bagno sarà preparato alla presenza del bagnante, e nei casi ordinari, non potrà protrarsi al di là di un'ora.

I prezzi sono:

Bagno in vasca                                                                                             L. 1. 50
Bagno in stufa                                                                                               L. 1. 60
Bagno a doccia di acqua fredda minerale o comune                                   L. 1. 50
Bagno a doccia alternata calda e fredda di acqua
Minerale e comune (Bagno scozzese)                                                           L. 2. ---
La Stufa seguita dalla doccia (Bagno russo)                                                L. 2. 50
Un Bagnosolo                                                                                               L. 2. ---
Bagno solfuro col balsamo-Vulcano                                                            L. 1. 50

Per tutte quelle persone che non vorranno o non potranno portarsi allo Stabilimento, facendone debita richiesta, potranno ottenere quella quantità d'acqua, uso bagno, che desiderano pagando per ogni 50                                                                      L. 1. ---



Dei Pranzi

1° Il pranzo a tavola rotonda di 1^ cl.                                                          L. 3. 50
    Il pranzo a tavola rotonda di 2^ cl.                                                           L. 2. 70
2^ arrosto di carne di vitella                                                                         L. 0. 60
           
NB.) Nella presente categoria va compresa qualunque specie
Di arrosto di carne e di pesce di taglio, come triglie, spinole,
pauri, ecc.
3° bollito di carne                                                                                         L. 0. 50
4° bollito di pesce                                                                                         L. 0. 40
5° bollito di pollo                                                                                          L. 0. 60
6° Braciuole in umido                                                                                   L. 0. 60
7° Brodo di sostanza                                                                                     L. 0. 40
8° Brodo di brule                                                                                          L. 0. 50
9° Frittata semplice                                                                                      L. 0. 35
10° Frittata ripiena                                                                                       L. 0. 50
11° Frittata dolce                                                                                          L. 0. 60
12° Frittura di pesce, di petronciane, di carciofi, midolle,
crocchè, ecc.                                                                                                 L. 0. 50
13° Insalata semplice                                                                                    L. 0. 20
14° Minestra verde semplice                                                                         L. 0. 35
15° Minestra composta                                                                                 L. 0. 50
16° Minestra al brodo, al burro, al sugo                                                      L. 0. 50
17° Ragù di vaccina o lingua                                                                       L. 0. 50
18° Ragù di pollo                                                                                          L. 0. 60
19° Uovi bolliti o frutti, per ognuno                                                              L. 0. 12
20° Fritto al pomodoro ed al burro                                                              L. 0. 20
21° Fritto al preparati per ortata                                                                  L. 0. 50
22° Zuppa alla Santè semplice                                                                     L. 0. 50
23° Zuppa alla Santé forte                                                                            L. 0. 60
24° Zuppa alla Santè di pesce                                                                      L. 0. 40
25° Zuppa alla santè di pesce di taglio                                                         L. 0. 55
A richiesta si eseguiscono sartù, timpalli, pasticci, torte, e qualunque altra pietanza si desideri, nonché si forniscono vini di pasto, da desser, marsala, rosolio, limonate, granite, sorbetti ecc. ecc., tutto a prezzi discreti.
NB.) La direzione, costando di persone che si rispettano e che hanno a cuore l'incremento dello Stabilimento e la riputazione delle terme, promette di contentare in ogni maniera i signori avventori, e nei casi singoli condiscendere alle esigente dei signori bagnanti.

Per approfondimenti vedi:
Le Terme di San Calogero, Giuseppe La Greca, Gianni Iacolino Editore, Lipari, 2004
 












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