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martedì 19 marzo 2013

A Lipari la giornata di studi “Processi di integrazione sociale e culturale : dalla scuola alla strada. Esperienze a confronto”

Nel 1966 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 21 marzo"Giornata mondiale contro qualsiasi forma di razzismo e di discriminazione", per conservare e diffondere la memoria del 21 marzo 1960, quando a Sharpeville (Sudafrica) la polizia aprì il fuoco uccidendo 70 manifestanti che protestavano  contro le leggi razziste emanate dal regime dell'apartheid.
L’UNAR promuove la IX edizione della settimana contro il razzismo, cui aderirà anche il Comune di Lipari,  con la giornata di studi “Processi di integrazione sociale e culturale : dalla scuola alla strada. Esperienze a confronto” che si terrà presso il Centro Sociale Comunale Anziani di Lipari, giovedì 21 marzo 2013 dalle 9,30 alle 13,00.
Interverranno :
Mohamed Moutawakkil (mediatore culturale)
Antonio Catalfamo (Docente-Referente CTP Milazzo)
Francesco Giunta (presidente Cooperativa sociale Utopia)
Francesca Giorgianni - Salvatore Gulletta (Referenti
Cooperativa sociale S. Maria della Strada)
Bahija Qadchaoui (esperta in protezione dell’ambiente)
Laura Prestigiacomo (psicologa Sportello Politiche Sociali) 

Si chiamava Luciano Lo Presti, l'uomo ritrovato cadavere sulla spiaggia di Porticello

Si chiamava Luciano Lo Presti, ed aveva 58 anni, l'uomo ritrovato cadavere quest'oggi sulla spiaggia di Porticello a Lipari, in un canale creato dal torrente  che scendendo dalle ex cave finisce in mare.
 Lo hanno accertato, dopo i necessari riscontri, i carabinieri di Lipari che sono risaliti all'identità dell'uomo attraverso dei documenti ritrovati nella Punto blu posteggiata sul molo della frazione (vedi foto in alto) e che risulta intestata alla sorella.
A dare l'allarme sono state due donne, seguite da alcuni pescatori che hanno le barche tirate a secco nell'area.
L'uomo-da quanto si apprende- era nativo di Milazzo, risiedeva a Cologno Monzese e, da qualche tempo, soggiornava a Lipari nella zona della Maddalena.
Da qualche minuto si è conclusa la ricognizione cadaverica effettuata dal medico legale ed il corpo sta per essere trasferito, a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari, all'obitorio del maggior cimitero dell'isola in attesa delle determinazioni del magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Barcellona.
 L'uomo- presumibilmente (questa sembra essere l'ipotesi più accreditata tra gli inquirenti) - stava pescando dal molo di Porticello quando, forse per un malore, è finito in acqua. Qui, una volta ripresosi, si è liberato del pantalone e del pigiama (ripescato poi da alcuni pescatori- vedi foto a lato) e ha raggiunto la spiaggia nel tentativo di arrivare sino all'auto posteggiata sul molo. Purtroppo non c'è l'ha fatta e ha perso la vita. I soccorritori prima, i carabinieri dopo, lo hanno trovato in mutande, coperto nella parte superiore del corpo da una maglietta grigia sotto la quale indossava la maglia blu del pigiama. Era adagiato su un fianco, con il volto rivolto verso il molo e con il braccio sinistro appoggiato ad un grosso sasso.
Una ulteriore ipotesi potrebbe essere quella che l'uomo mentre pescava è finito in acqua a causa di un movimento brusco e che il malessere, che ne ha causato la morte, possa essere sopraggiunto mentre, dopo essersi liberato degli indumenti (pantaloni e parte  inferiore del pigiama) che lo appesantivano nel nuotare, stava attraversando la spiaggia nel tentativo di raggiungere l'auto. La morte, in ogni caso, dovrebbe risalire alla tarda notte tra lunedì e  martedì.
Per una questione di delicatezza preferiamo non pubblicare le foto del cadavere.

U' Quadaru i San Giuseppi a Lipari (foto Isabella Libro)

Lega Navale Italiana. Crociera di Pasqua per i soci

La Lega Navale Italiana sta organizzando una crociera scuola nel periodo di Pasqua per i soci della LNI.
La crociera scuola prevede un primo imbarco a Siracusa giorno 28 marzo 2013 alle ore 18,00 e un secondo imbarco all'arrivo a Salina giorno 29  alle ore 14,00. 

Verificate le condizioni meteo da Salina si procederà verso Stromboli e Capri con il ritorno alle Eolie e sbarco giorno 4 Marzo 2013 che verrà definito in base alla rotta scelta. Il costo della settimana di scuola velica d'altura è di € 300,00 a persona. La barca è un Bavaria 5 cabine 3 bagni.
Chi fosse interessato è pregato di inviare una email alla sezione di  Lipari lipari@leganavale.it.
Il Presidente
A. Casilli

Cadavere sulla spiaggia a Porticello

Un cadavere è stato ritrovato sulla spiaggia  di Porticello all'interno di un canale  scavato dall'acqua piovana sulla sabbia. Sul molo si trova posteggia una Punto Blu.
A lanciare l'allarme due donne e, successivamente, dei pescatori che hanno le proprie tirate a secco nella zona.
L'uomo potrebbe essere finito in mare dal molo, probabilmente a causa di un malessere, mentre stava pescando.
Liberatosi dal pantalone e dal pigiama (che alcuni pescatori hanno ripescato nei pressi del molo- vedi foto) avrebbe raggiunto la riva, trascinandosi per alcuni metri. Qui è sopraggiunta la morte. L'uomo è in mutande ed indossa una maglietta e la parte superiore del piagiama.
La morte dovrebbe essere avvenuta durante la notte.
Sul posto i carabinieri che hanno attivato le indagini per risalire all'identità dell'uomo che dovrebbe avere circa 55 anni.
Identità che sarebbe stata accertata ma che, così come le foto in nostro possesso, non diffondiamo in attesa che venga informata la famiglia. L'uomo non  sarebbe di Lipari. Sul posto è atteso il medico legale
IN AGGIORNAMENTO

Notificati obblighi di dimora ad alcuni ex amministratori e dipendenti del comune di Lipari

Alcuni tra ex amministratori e dipendenti del comune di Lipari avrebbero avuto notificato dalla Guardia di Finanza l'ordinanza di obbligo di dimora nell'isola. Il provvedimento sarebbe stato emesso dalla Procura della Repubblica di Barcellona nell'ambito di una inchiesta relativa a missioni effettuate. Missioni finite nel mirino della Procura e che vedrebbero coinvolte a vario titolo una trentina di persone. 

La Corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte. La terza serata (foto di Laura Lo Ricco e Piero Bertè)


Queste ed altre foto della corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte gli amici di facebook del nostro direttore potranno visualizzarle cliccando su questo link

L'album è in fase di aggiornamento e, prossimamente, saranno pubblicate, di volta in volta, le foto della serata del 13 marzo

DIPASQUALE: “ABOLIZIONE DELL’ASSEGNO VITALIZIO PER I PARLAMENTARI”

Nello Dipasquale, dal suo eremo ragusano, punta di Sicilia, in cui si riposa dopo una settimana intensa ed un’altra che verrà, particolarmente intensa, rivolge ai neo eletti, Grasso e Boldrini, un saluto affettuoso.
Gli preme sottolineare, “la bontà del modello Sicilia”, ispirato da Rosario Crocetta, nel dialogo con i grillini, lui “grillino mancato ed atipico”. Forse qualcosa di diverso, a metà tra la tradizione democristiana di ieri ed il bisogno di territorio di oggi.
Rivolge ai vertici dei due rami del Parlamento un forte invito “Nell’augurare ai due nuovi Presidenti delle Camere, Laura Boldrini e Piero Grasso, un mandato ricco di soddisfazioni e di proficuo lavoro, auspico che quanto prima, venga dato l’avvio al Paese di una serie di segnali importanti, chiesti dalla gente”
E ancora: ”Mi aspetto, ad esempio, che si proceda in tempi rapidi con legge, all’abolizione dell’assegno vitalizio per i Parlamentari, con l’avvio delle procedure che regolino il passaggio anche per rappresentanti delle Camere, al sistema previdenziale contributivo. Cosa che avviene per i deputati siciliani già da tempo”
Dipasquale poi prosegue:” E’auspicabile che i presidenti Boldrini e Grasso facciano in modo che si porti a compimento la riforma, in modo da attivare quanto prima le trattenute mensili dovute ed adeguare i trattamenti pensionistici dei parlamentari a quanto abbiano effettivamente versato, incassando il vitalizio non prima dei 65 anni ed evitando la cumulabilità delle pensioni.”
Concludendo il parlamentare siciliano ribadisce: ”E’un modo forte di dare impulso,con chiarezza, che va dato al Paese ed alla gente, indicatore di una volontà reale di cambiamento e di passaggio e sintesi dalle parole ai fatti.”
Come primo pensiero da suggerire ai vertici delle Istituzioni romane, non c’è male

Eoliani che non ci sono più: Nicola Puleo e Cristoforo La Greca

La Corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte. La terza serata (foto di Laura Lo Ricco e Piero Bertè)

 Queste ed altre foto della corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte gli amici di facebook del nostro direttore potranno visualizzarle cliccando su questo link

L'album è in fase di aggiornamento e, prossimamente, saranno pubblicate, di volta in volta, le foto della serata del 13 marzo

Auguri a...


Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Cristian Ruggiero, Pino Famularo e Dario Sarpi
La famiglia augura a Giusy De Pasquale Buon Onomastico
Auguri anche a tutti i Giuseppe e Giuseppina e ai papà
N.B. A partire dal 1° di Aprile gli auguri (di qualunque genere) con o senza foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.

lunedì 18 marzo 2013

GRASSO, NEO PRESIDENTE, RIVELA: “TRATTATIVA LANGUIVA, IO NEL MIRINO DI RIINA”

Il presidente del Senato Piero  Grasso interviene ad un convegno sulla legalita’ a Roma, per un  appuntamento previsto da tempo, e alla platea del teatro Golden  riserva particolari che definisce inediti sulla trattativa  Stato-mafia. Inediti e molto personali visto che, come lo stesso  Grasso sottolinea, “questa e’ una storia che dimostra di come la vita  e’ fatta di coincidenze…”.
Il presidente Grasso ricorda i particolari rivelati da alcuni  collaboratori di giustizia attorno al mancato attentato di Monreale,  nei confronti di un magistrato, che doveva avere luogo dopo che il  superboss Toto’ Riina aveva mostrato insoddisfazione per lo stato  della cosiddetta ‘trattativa Stato-mafia’: Riina ad un certo punto si  lamento’ perche’ “la trattativa languiva e -riferisce Grasso- ci  voleva un altro colpettino… Ero io divenuto oggetto della  trattativa, vittima designata. C’e’ stato, insomma, un momento in cui  sono entrato in questo ‘giochino’. Per fortuna sono qui a  raccontarla…”.
Il retroterra a cui si riferisce Grasso e’ quello  successivo alle stragi di Capaci e di via D’Amelio e ai preparativi  dell’attentato a Monreale dove l’allora giovane magistrato si recava  abitualmente con la moglie a visitare la suocera in precarie  condizioni di salute. Grasso ha raccontato i motivi per cui  l’attentato poi non ebbe luogo, prima a causa di un telecomando non  adatto alla bisogna (nelle vicinanze dell’abitazione c’era una banca  con un sistema di allarme che poteva interferire) e poi l’avvenuta  cattura dello stesso Riina.
La platea del teatro Golden e’ rimasta particolarmente colpita  dal resoconto di come Grasso, nell’ambito delle sue indagini, ebbe un  colloquio con un collaboratore di giustizia, che riferiva della  necessita’ di dar luogo al “colpettino” commissionato da Riina contro  un magistrato di cui pero’ agli altri investigatori non riusciva a  dare il nome. “Quando fui ammesso alla sua presenza -racconta Grasso-  lui si da’ una manata sulla testa e resta come paralizzato riuscendo a dire soltanto ‘e’ lui, e’ lui…’ ed e’ cosi’ che ho scoperto di  essere diventato oggetto della trattativa Stato-mafia”.
L’autonomia e l’indipendenza della  magistratura sono un dettato costituzionale, indicano valori da  difendere da parte di tutti i cittadini. Non sono un privilegio ma  rappresentano, insieme all’informazione, il controllo di legalita’  della societa’”. Ha poi detto il nuovo presidente del Senato, nella sua prima uscita pubblica, per un impegno programmato da tempo, al teatro Golden ad un convegno sull’emergenza sicurezza a Roma organizzato dal centro studi ‘Parlamento della legalita”. Grasso ha  anche aggiunto che “e’ la Costituzione la prima legge contro la  corruzione, la mafia, la collusione e la violenza”.
Intanto arriva il commento del leader del Pd: ‘Ho buttato due ministri”.  Pier Luigi Bersani, risponde sorridendo a ‘Sky Tg24′ sul fatto che con le elezioni di Laura Boldrini, alla presidenza della Camera, e Pietro Grasso, alla presidenza del Senato, il Pd ha perso due eventuali ministri.  ”Le istituzioni ieri hanno preso  una boccata d’aria fresca e oggi c’e’ piu’ amicizia tra le istituzioni e il cittadino”. Ha aggiunto poi Bersani.
E in Sicilia il tweet di Cracolici. “Ero deluso quando Piero Grasso mi disse ‘no’ alla proposta di candidarsi a sindaco di Palermo. Oggi dico che aveva ragione: orgoglioso che sia il ‘mio presidente‘”. E’ il commento – affidato ad un tweet – del deputato regionale in Sicilia del PD, a proposito dell’elezione di Piero Grasso alla presidenza del Senato. E sempre con su twitter, Cracolici ha augurato buon lavoro al nuovo presidente della Camera, Laura Boldrini: “Ascoltare il suo discorso – ha scritto – e’ stato esaltante per chi ama la bella politica e l’Italia pulita”.

Pavone "torna" sull'incontro del Filadelfia

Cari amici eoliani, 
in riferimento ad alcuni commenti, positivi e non, letti nei vari notiziari locali su quanto trattato nell’incontro svoltosi presso l’Hotel Filadelfia, tra l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza eoliana, secondo il mio modesto parere,ritengo che, nel nostro territorio ci sono i presupposti per  attuare una sana politica.
La mia esperienza sindacale, mi permette di affermare quanto segue: “Se un cittadino non riesce a esporre il proprio pensiero,o argomenti importanti in un ambiente specifico, è solo perché:
1. Non ha argomenti preziosi da proporre; 2. Disconosce integralmente le materie oggetto di confronto; 3. E’ molto sensibile e caratterialmente debole; 4. Non è politicamente sereno.
Ma dirò di più! Cari amici, riflettete, attentamente!
• Perché nessuno della maggioranza ha mai speso una parola “positiva” verso l’Amministrazione che rappresenta?
• Perché nessuno ha mai parlato,degli effetti positivi che quest’Amministrazione ha ottenuto in questi nove mesi di gestione?
• Perché nessuno della maggioranza ha difeso apertamente il sindaco Giorgianni,nonostante il suo impegno e il raggiungimento degli obiettivi precedentemente esposti nel suo programma ?
Tutti abbiamo seguito l’iter della campagna elettorale dell’Amministrazione Giorgianni fino alla sua candidatura; tutti abbiamo visto salire sui balconi persone che gridavano ad alta voce: “ Vogliamo un’amministrazione nuova, diversa, coerente, trasparente ecc”.Adesso, dove sono finiti questi illustri personaggi eletti? E’ facile farsi applaudire; è difficile mantenere lo stesso comportamento nei momenti in
cui bisogna avere il coraggio di mettere la propria faccia. 

Cari amici,io sono sempre dell’avviso che, un’amministrazione funziona bene se alla guida ci sono: persone
capaci, competenti, professionali con competenze acquisite.  

Con affetto.
“Ins. Bartolo Pavone “

Sciroccata a Marina Corta (18.03.13) di Giancarlo D'Ambra


La Corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte. La terza serata (foto di Laura Lo Ricco e Piero Bertè)


 Queste ed altre foto della corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte gli amici di facebook del nostro direttore potranno visualizzarle cliccando su questo link

L'album è in fase di aggiornamento e, prossimamente, saranno pubblicate, di volta in volta, le foto della serata del 13 marzo

Pallavolo. L'Hotel Cutimare cade a Messina


COMUNICATO:
Trasferta negativa per le ragazze dell'Hotel Cutimare che hanno perso ieri a Messina contro il Pgs Domenico Savio (2° in classifica) per 3 set a 1. 
La partita è iniziata a favore delle ospiti che hanno vinto il primo set dimostrandosi attente nelle fasi di recezione-difesa e attaccando positivamente; inspiegabilmente nel secondo e terzo set le atlete eoliane crollano rinunciando a lottare su ogni pallone e non ascoltando i preziosi appelli di mister Biviano; nel quarto ed ultimo set, sembrava che fosse cambiata musica con le ospiti in vantaggio di circa 5 punti, ma punto su punto le messinesi hanno ripreso terreno mettendo nuovamente in crisi la difesa eoliana.   
Una sconfitta che ha lasciato un amaro in bocca per via della posizione in classifica dove era necessario raccogliere qualche punto; sarà infatti importante il prossimo incontro casalingo contro l'I Pip Volley. 
Appuntamento sempre al Nicola Biviano domenica alle ore 15
Di seguito la classifica aggiornata: 

1Jonio Volley37






2Pgs Domenico Savio Asd35






3Pol.volley Acireale30






4Semper Volley21






5Asd Furci Volley20






6I Pip Volley19






7Cutimare Lipari19






8Asd Sport 118






9S.s. Trinisi16






10Relax Center 8







11Oasi Azzurra Village                    2

CHE COSA SAREBBE ACCADUTO SE GRASSO NON CE L’AVESSE FATTA…

“Se vince Schifani in Sicilia ci fanno un mazzo così…”. L’urlo del senatore grillino è entrato nella storia della XVII legislatura come un disperato tentativo di evitare che ai grillini siciliani fosse attribuita la responsabilità della permanenza di un berlusconiano siciliano al vertice del Senato, seconda carica dello Stato.
La libertà di coscienza, concessa o strappata, ha fatto sì che non accadesse quanto paventato.
Ma se fosse prevalsa la disciplina movimentista e le disposizioni di Beppe Grillo che cosa sarebbe accaduto?
Renato Schifani sarebbe rimasto al suo posto, simbolo di una continuità dell’era berlusconiana. Le conseguenze più importanti, tuttavia, sarebbero state ben altre.
Pierluigi Bersani avrebbe dovuto registrare una sconfitta decisiva della sua linea politica. La sconfitta al Senato avrebbe reso impossibile il conferimento dell’incarico, o il semplice mandato esplorativo, da parte del Capo dello Stato al leader del centrosinistra, che dispone di una maggioranza assoluta di parlamentari alla Camera ma di una maggioranza relativa, e solo tale, al Senato della Repubblica.
Ciò avrebbe comportato la ricerca di una personalità politica, istituzionale o no, cui affidare la formazione del nuovo governo “di scopo”, per transitare il Paese ad un nuovo appuntamento elettorale. A meno che non si sarebbe trovato un escamotage per far sedere attorno al tavolo Pd e Pdl.  Il primo effetto delle larghe intese sarebbe stato la scelta del Capo dello Stato gradito al centrodestra ed al centrosinistra.
Il Partito Democratico avrebbe dovuto rifare le primarie per scegliere un nuovo leader, le chance maggiori li avrebbe avute Matteo Renzi, il leader dei rottamatori.  Alle urne avremmo assistito, assai probabilmente, ad una sfida fra Renzi e Berlusconi (o Angelino Alfano, nel caso in cui i guai giudiziari del Cavaliere non lo permettessero)
Beppe Grillo ed il suo Movimento sarebbero diventati per una parte dell’opinione pubblica, i responsabili del ritorno alle urne ed avrebbero fatto fatica a dimostrare di avere partecipato al governo del Paese, nel ruolo di oppositori.
Il Parlamento più giovane della storia repubblicana – più donne, pochi uscenti, molti sconosciuti – sarebbe tornato a casa dopo pochi mesi. La crisi economica italiana non sarebbe stata “governata”  per altri sei mesi.
Non è affatto scontato che l’elezione dei Presidenti della Camera e del Senato abbia evitato questa road map. Si può solo prendere atto solamente che è stata scongiurata per il momento.

Judo. Torneo a Paola. Il comunicato dello Sporting club judo Lipari


Comunicato
Risultati:
CADETTI: RUSSO FRANCESCA 1
ESORDIENTI B: ZIINO LEONARDO – FUORI PODIO; MERLINO LUCA 3
RAGAZZI: DE SALVO FEDERICA 5; DE SALVO  ANDREA 1; LIVOTI ENYA 5
FANCIULLI: CENITI DANIEL 3; DE SALVO SOPHIA 2; DE MICHELE LUCA  - FUORI PODIO
Siamo rientrato solo stamattina dalla lunga trasferta a Paola: eri sera il nostro gruppo sportivo ( 15 persone )  è rimasto  “ al solito” bloccato a Milazzo perché dopo le 18:30 la domenica, non c’è più modo di rientrare a casa, per mancanza di corse oppure per condizioni mete  incerte con  “ previsto”  brutto tempo!
Comunque i ragazzi sono rientrati tutti soddisfatti per i risultati ottenuti.
Purtroppo Leonardo Ziino  sul tatami non è stato come sempre fortissimo in quanto molto debilitato da un improvviso problema di salute che non gli ha impedito di gareggiare, ma sicuramente non era al meglio della forma fisica.
Daniel Ceniti  alla prima  gara, anche se tesserato da più di un anno, ha conquistato  un meritato terso posto.
Luca De Michele, anche lui alla prima gara, ma tesserato da pochi mesi, si è un po’  emozionato ma il solo fatto di mettersi in gioco in una competizione è già  una vittoria.

Punto nascite a Lipari. L'assessore Biviano scrive al Presidente Crocetta e all'assessore salute e chiede incontro

Al Presidente della Regione
PALERMO
 All’Assessore Regionale alla Sanità
PALERMO
 Al Commissario dell'Asp 5 Messina
Dott. Manlio Magistri
 OGGETTO: Punto nascita Ospedale di Lipari
 Da Giugno 2012, da quando il GCA di Palermo ha concesso la sospensiva sulla sentenza del TAR che cassava la parte del decreto assessoriale che prevedeva la chiusura del punto nascita di Lipari, nel nostro territorio i parti sono stati quasi annullati. In un primo momento, infatti, anche dopo la sentenza del CGA, i parti venivano effettuati solo nel momento in cui la gestante si presentava all’ospedale in stato di avanzato travaglio, ma con il passare del tempo, sembrerebbe per ordini superiori, non è stato effettuato più nessun parto tranne che in rarissime eccezioni, forse una.
Le gestanti, infatti, vengono quasi sempre distolte dal rimanere in loco con la minaccia di un inevitabile trasferimento in elicottero anche in assenza di complicanze. Si ha presente cosa significa per una donna in preda alle doglie essere trasferita in elicottero? A quale stress psicofisico va incontro? Quali traumi conserverà per tutta la vita?
Lo stesso trattamento, invece, non viene riservato alle gestanti che si recano in altre strutture dove anche lì era stata prevista la soppressione del punto nascita. In alcune di queste strutture, infatti, il numero dei parti non solo non è diminuito ma addirittura sembrerebbe aumentato. Le spiegazioni sono allora due. La prima è che le gestanti che si recano in queste strutture hanno caratteristiche fisiche diverse, forse aliene, e pertanto possono attendere tranquillamente nei corridoi anche con una dilatazione superiore ai 6 cm. La seconda, invece, che io non credo ma che è sulla bocca di tutti, è quella di un piano ben preciso per disintegrare non solo il punto nascita di Lipari, ma forse l’intero Ospedale.
Ma la cosa ancora più grave è che sono notevolmente diminuite anche le prestazioni chirurgico – ginecologiche e le poche eseguite sono state eseguite spesso solo alla presenza del dott. Sebastiano Caudullo, Primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Taormina e Responsabile del Dipartimento materno infantile all’ASP di Messina, che si è recato personalmente da Taormina a Lipari, per eseguire degli interventi programmati in pazienti che magari, forse,  aveva già incontrato in altri studi o reparti  della bella Taormina.
A questo punto, però, le domande sorgono spontanee. Ma i ginecologi presenti stabilmente nell’Ospedale di Lipari non sono in grado di effettuare le stesse prestazioni chirurgico- ginecologiche in altri pazienti? Perché prima lo facevano regolarmente? C’è qualcuno che lo impedisce? Non è che per caso sono diventati dei poltroni?
Ritornando a parlare di parti sembrerebbe che il dott. Caudullo sia stato il principale artefice dei numerosi richiami ai ginecologi del servizio di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Lipari per aver subito dopo dopo la sentenza del CGA di Palermo fatto partorire  delle gestanti con dilatazioni, forse, inferiori ai casi cosidetti casi di “urgenza indifferibile”. Sembrerebbe, infatti, che lo stesso tenga a far rispettare alla lettera non solo la sentenza del CGA e quindi l’attuale decreto assessoriale di rimodulazione dei punti nascita ma, forse, anche di più.
Peccato che lo stesso, però, in qualità di Responsabile del Dipartimento materno infantile all’ASP di Messina, non abbia mai fatto osservare alla lettera quanto disposto dal Piano Sanitario Regionale e dall’Atto Aziendale o da quanto previsto dai cosidetti LEA (livelli essenziali di assistenza), specie per quanto riguarda l’assistenza al “parto precipitoso”.
Il termine “parto precipitoso” non può essere riferito solo all’eventuale parto “spontaneo”, che negli ultimi mesi non si è neppure quasi più verificato perché le gravide sono state indotte a trasferirsi sulla terraferma anche nei casi di assoluta normalità, ma anche e soprattutto per tutte le eventuali complicazioni materno - fetali.
Nell’attuale Atto aziendale è prevista una dotazione organica minima indispensabile composta da 6 Ostetrici e 4 ginecologi.
L'organizzazione è costituita da una dotazione di tre soli ostetrici e due ginecologi con incarico a tempo “DETERMINATO”.
 Il servizio  nelle 24 ore è svolto con le seguenti modalità:
-  un ostetrica/o  dalle ore 08.00 alle ore 20.00, da Lunedì a Sabato; dalle ore 20.00 alle 08.00, da Lunedì a Sabato il servizio viene coperto con reperibilità sostitutiva;  Domeniche e  festivi, il servizio ostetrico è coperto con reperibilità sostitutiva h/24: Nella pratica, il parto “precipitoso”, indifferibile e urgente, nelle ore notturne, domeniche  e festivi h/24, deve attendere che in pronto soccorso qualcuno si renda conto della necessità - “prima diagnosi” - e attivi la chiamata in reperibilità dell’ostetrica con tempi d’attesa inimmaginabili;
-  una Ginecologa dalle ore 08.00 alle ore 14.00; una Ginecologa dalle ore 14.00 alle ore 20.00 ; notturni , domenica e festivi il servizio è coperto da reperibilità sostitutiva.
- non esiste la presenza di personale infermieristico.
- il “reparto” dalle ore 20.00 alle ore 8.00, Domeniche e festivi è chiuso.
Se questo è il sistema organizzativo che il Dott. Caudullo ha previsto per affrontare con tempestività il parto precipitoso indifferibile per via naturale e/o operativo, SIGNIFICA CHE LE GRAVIDE CHE ORBITANO ATTORNO  AL PRESIDIO OSPEDALIERO DI LIPARI E I FIGLI CHE PORTANO IN GREMBO SI TROVANO PROBABILMENTE IN UNA CONDIZIONE DI RISCHIO ASSOLUTO.
                                                                          
Alla luce di quanto esposto e al fine di tutelare il diritto alla salute delle gestanti e di tutta la comunità eoliana chiedo al Presidente della Regione Sicilia e all’Assessore Regionale alla Sanità di organizzare un incontro invitando il Comune di Lipari, l’ASP di Messina e tutti quei soggetti che si ritenga opportuno far partecipare al fine di garantire il diritto alla salute dei cittadini eoliani e per capire quali sono i piani e i programmi dell’attuale Governo Regionale che speriamo si differenzino totalmente dal precedente.
Al Direttore Generale, dott. Manlio Magistri, si chiede di valutare quanto esposto con la presente nota.
 Nel porgere i migliori saluti si rimane in attesa di un gradito riscontro.
 Lipari lì, 18/03/2013
Assessore ai Servizi Socio-Sanitari
   Dott. Giacomo Biviano

Marina Lunga: Prende "corpo" la sciroccata




Dimissioni Comitato festeggianti S. Bartolomeo. I ringraziamenti di Padre Sardella


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IL SICILIANO VITO CRIMI, “EROE” PER CASO, CAMBIA LA STORIA…

Vito Crimi, capogruppo parlamentare al Senato del Movimento 5 Stelle, fino a qualche mese fa era uno sconosciuto professionista palermitano, che faceva con dignità il suo lavoro. Poi ha debuttato in politica, partecipando al debutto della webcrazia con le parlamentarie, guadagnandosi un posto d’onore nella lista per il senato in Sicilia. E siccome il Movimento ha raddoppiato i voti, in quattro mesi, nell’Isola, è stato eletto insieme a un folto gruppetto di senatori siciliani. Infine, una volta a Roma, gli è stata affidata la responsabilità di guidare il gruppo parlamentare di Palazzo Madama, divenendo uno dei protagonisti della giornata più importante della XVII legislatura, l’elezione del Presidente del senato.
Nonostante fosse un neofita, non vanta trascorsi politici nei partiti, altrimenti non si troverebbe nell’esercito grillino, si è trovato a suo agio come se non avesse fatto altro in vita sua; anzi, a giudicare da come è andata, la sua voce s’è sentita di più del suo leader, Beppe Grillo, perché ha regalato alla sua parte politica una buona considerazione, nonostante l’aventinismo.
Quando Pierluigi Bersani ha proposto i suoi “campioni” alla Presidenza della Camera e del Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso, si è attribuito per intero il merito della buona scelta. Senza di noi, ha sostanzialmente detto, il Pd sarebbe rimasto nel cerchio magico dell’apparato. E siccome, per qualche verso, è proprio così, le parole di Crimi hanno “bucato” i media. Certo, attribuirsi il merito della designazione e non partecipare alla competizione con il rischio che le facce nuove fossero battute da quelle vecchie, contiene il plauso entro la sufficienza, ma che cosa avrebbe potuto dire di meglio, rebus sic stantibus, per come stavano le cose?
Nel corso della movimentata assemblea dei senatori grillini, che ha preceduto lo scrutinio di ballottaggio,dove si sarebbe decisa la sorte di Piero Grasso (in bilico per via dei pensamenti e ripensamenti montiani), Crimi ha preso atto della volontà di alcuni senatori, siciliani come lui, decisi ad impedire che fosse Renato Schifani, Presidente uscente del senato e berlusconiano di ferro, a spuntarla (“Se eleggono Schifani, quando torniamo in Sicilia ci fanno un mazzo così…”).  Si è così sparsa la voce che fosse stata concessa libertà di coscienza al dissenso.
L’ex Procuratore nazionale antimafia ha ottenuto una manciata di voi in più – dodici o quattordici a quanto pare – provenienti dai “montagnardi”, cioè i “5 Stelle” che hanno trovato posto negli scanni alti di Palazzo Madama.
E’ successa la fine del mondo. Beppe Grillo ha gridato al tradimento, Roberto Formigoni – dall’altra parte la barricata – ha preso atto compiaciuto della debole resistenza antisistema dei grillini, e i media si sono buttati a pesce sulla spaccatura del gruppo e qualcuno ha sospettato una trattativa sottobanco. Pare che per il dispiacere qualche parlamentare grillino si è sciolto in lacrime.
Meno male che Vito Crimi c’era. Ha fatto semplicemente rilevare che quella che si accingevano a compiere i senatori 5 Stelle non era una scelta di niente, perché da una parte c’era Schifani e dall’altra Piero Grasso, agli antipodi, e starsene a guardare sarebbe stato difficile, quindi c’è da capire perché è andata com’è andata. Forse era perfino fisiologico che accadesse. Poi ha aggiunto qualcosa d’importante: “E’ stata una giornata intensa di confronto: trasparente e senza capi”.
Insomma, non ha vinto Grasso, ma la democrazia.  Gli hanno creduto in tanti, anche chi scrive. Crimi ha offerto della sua compagine parlamentare “il volto umano”, quello che serviva, per non dare ragione a chi lo paragona, come Berlusconi, a Scientology per via delle parole d’ordine e i verdetti  del Capo insistenti ed inappellabili.

La Corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte. La terza serata (foto di Laura Lo Ricco e Piero Bertè)