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martedì 19 marzo 2013

DIPASQUALE: “ABOLIZIONE DELL’ASSEGNO VITALIZIO PER I PARLAMENTARI”

Nello Dipasquale, dal suo eremo ragusano, punta di Sicilia, in cui si riposa dopo una settimana intensa ed un’altra che verrà, particolarmente intensa, rivolge ai neo eletti, Grasso e Boldrini, un saluto affettuoso.
Gli preme sottolineare, “la bontà del modello Sicilia”, ispirato da Rosario Crocetta, nel dialogo con i grillini, lui “grillino mancato ed atipico”. Forse qualcosa di diverso, a metà tra la tradizione democristiana di ieri ed il bisogno di territorio di oggi.
Rivolge ai vertici dei due rami del Parlamento un forte invito “Nell’augurare ai due nuovi Presidenti delle Camere, Laura Boldrini e Piero Grasso, un mandato ricco di soddisfazioni e di proficuo lavoro, auspico che quanto prima, venga dato l’avvio al Paese di una serie di segnali importanti, chiesti dalla gente”
E ancora: ”Mi aspetto, ad esempio, che si proceda in tempi rapidi con legge, all’abolizione dell’assegno vitalizio per i Parlamentari, con l’avvio delle procedure che regolino il passaggio anche per rappresentanti delle Camere, al sistema previdenziale contributivo. Cosa che avviene per i deputati siciliani già da tempo”
Dipasquale poi prosegue:” E’auspicabile che i presidenti Boldrini e Grasso facciano in modo che si porti a compimento la riforma, in modo da attivare quanto prima le trattenute mensili dovute ed adeguare i trattamenti pensionistici dei parlamentari a quanto abbiano effettivamente versato, incassando il vitalizio non prima dei 65 anni ed evitando la cumulabilità delle pensioni.”
Concludendo il parlamentare siciliano ribadisce: ”E’un modo forte di dare impulso,con chiarezza, che va dato al Paese ed alla gente, indicatore di una volontà reale di cambiamento e di passaggio e sintesi dalle parole ai fatti.”
Come primo pensiero da suggerire ai vertici delle Istituzioni romane, non c’è male

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