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venerdì 31 maggio 2013

Partylandia augura Buon Compleanno a Marika

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Marika che oggi compie 5 anni

Depuratore. Il sindaco Giorgianni risponde alla nota di Anna Miracula

COMUNICATO STAMPA
Nonostante io non abbia l’abitudine di rispondere ad ogni intervento che appare sui siti per i motivi che ho più volte spiegato e che non ripeto, credo di dover comunque chiarire la mia posizione sulle domande, o meglio sulle illazioni, esposte dalla sig. Miracula a proposito del depuratore di Canneto Dentro.
Quanto avvenuto il 29 non ha nulla di segreto o occulto, il Sindaco non “vende” ne tantomeno “gioca”.
Semplicemente ho avuta notizia che si stavano effettuando dei sopralluoghi da parte della ditta che appare l’aggiudicatrice di una gara, in cui noi come Comune non abbiamo alcun ruolo o possibilità di intervento vista la proroga della gestione Commissariale. Informato dal Consigliere Russo che avutane notizia ha, per fortuna, ritenuto di informarmi mi sono recato sul posto con lo stesso Consigliere per vedere di cosa si stesse trattando e per chiedere alla ditta di essere informati di qualunque azione o possibilità di intervento sull’opera in questione, ricevendo da questa la massima disponibilità anche ad un successivo incontro dopo che la stessa, conclusi i rilievi, si sarà resa conto della situazione.
In quanto alla possibilità che il pontile da destinare alle navi per il rifornimento idrico sia realizzato dal Commissario per il ciclo delle acque e non con le casse del Comune, si tratta di un ulteriore successo di questa Amministrazione, e non certamente frutto di trattative o svendite come si tenta di insinuare, senza aver avuto prima cura di chiedere legittimamente informazioni, evitando magari di arrivare, prima della risposta, a conclusioni.
La mia posizione sul depuratore non è mai cambiata, è evidente la necessità dell’isola di avere un depuratore, gli ultimi avvenimenti non fanno che confermare questo, ma io non condivido certamente la realizzazione ne il sito identificato e opererò, come ho fatto sino ad ora, con il ruolo e la competenza che la legge mi consente per ottenere il miglior risultato ottenibile in un iter ormai decennale e nel quale certamente questa Amministrazione, non ha avuto, ne ha ruolo in questo momento, se non  quello di controllare ciò che avviene sul nostro territorio.       
Il Sindaco di Lipari

Filicudi: Il sindaco ha incontrato i cittadini e la circoscrizione

COMUNICATO STAMPA
Ieri il Sindaco di Lipari ha partecipato ad una affollata assemblea  cittadina a Filicudi insieme ai Consiglieri di Circoscrizione ed al Vice Presidente Sig.ra Tagliasacchi. L’incontro è stato molto produttivo ed ha visto il Sindaco relazionare sulla attività della Amministrazione, ad un anno dal suo insediamento. Nella stessa occasione si è aperto un dibattito costruttivo anche sulle necessità dell’isola e sulle future azioni amministrative da condurre. L’incontro di ieri fa parte di una atto che vede il Sindaco occupato nel confronto con la cittadinanza anche in vista della relazione annuale che presto presenterà in Consiglio Comunale. Nei giorni scorsi simili incontri si sono tenuti  nell’isola di Panarea e di Vulcano e altri ne saranno tenuti, nelle prossime settimane, nelle altre isole e nelle frazioni. Lo scopo di questi incontri è quello di favorire la partecipazione e la vicinanza dei nostri concittadini alla azione amministrativa condotta e recepirne giudizi ed istanze.   
 L’Amministrazione Comunale

CONGRESSO REGIONALE PD, GLI SCENARI POSSIBILI

di Chiara Billitteri -
Non si sa ancora la data del congresso regionale del Partito Democratico, né se ce ne sarà uno entro la fine dell’anno, ma in questi giorni non si parla d’altro che delle candidature alla giuda del Pd siciliano: per adesso sono soltanto rumors, eppure qualche nome è già venuto fuori. Quello che molti non dicono, però, è che in realtà tutto, soprattutto i nomi, dipende dalle modalità di elezione del segretario.
E gli scenari possibili, attualmente, sono tre. Si potrebbe decidere di lasciare tutto com’è, quindi il segretario verrebbe scelto attraverso le primarie che sarebbero aperte a tutti: chiunque, cioè, potrebbe votare uno dei candidati, anche chi non milita tra i democratici o, più semplicemente, non è un simpatizzante del Pd. Così è stato eletto l’attuale segretario Giuseppe Lupo e così venne eletto, nel 2007, il primo segretario regionale del Partito Democratico, Francantonio Genovese.
Ma nel partito sono in tanti a pensare che è ora di cambiare le regole. Una soluzione diversa, che però non abolirebbe il meccanismo delle primarie, volute così tanto da chi il Pd lo ha fondato e reclamate a gran voce ancora da molti, prevedrebbe invece una versione ‘ristretta’ di partecipazione al voto.
Come è stato per le primarie parlamentari e per quelle che hanno eletto il candidato premier della coalizione di centrosinistra, cioè, si pensa ad utilizzare l’albo degli elettori istituito qualche mese fa. In questo modo si cercherebbe di evitare che proprio chiunque, anche un elettore di centrodestra, possa scegliere l’uomo o la donna che guiderà il partito, e consentirebbe invece di selezionare i votanti tra i presunti simpatizzanti, iscritti o elettori del Pd.
In questi primi due scenari le ipotesi di candidatura sono tante e cambiano praticamente ogni giorno, ma quelle di cui più si è parlato sono, fondamentalmente, quella di una ricandidatura dell’attuale segretario Lupo e quella di Fabrizio Ferrandelli per l’area Renzi, capeggiata in Sicilia da Davide Faraone. Se il segretario venisse eletto attraverso le primarie, infatti, Ferrandelli, soprattutto a Palermo, sarebbe molto avvantaggiato. D’altro canto, le ha già vinte una volta.
C’è, però, l’incognita della candidatura che verrà espressa dalla nuova forza in campo in casa democratici: RifayPd. All’incontro che venerdì scorso ha, di fatto, battezzato la nuova area, hanno partecipato in tanti. Non solo i politici vicini ad Antonello Cracolici, che ha lanciato l’iniziativa, ma (a parte l’area Lupo) erano presenti esponenti di tutte le anime del Partito. Lo stesso Ferrandelli con Faraone, Beppe Lumia, Tonino Russo (area Crisafulli) e quasi tutti i deputati del gruppo parlamentare del Pd all’Assemblea regionale, compresi quelli che hanno aderito alla corrente “Nuovo corso”.
Che l’incontro di venerdì sia il preludio di una nuova, forte, alleanza che sfidi il segretario uscente? Se così fosse, difficilmente il candidato espresso da questa grande area potrebbe essere il neo iscritto al Pd Ferrandelli. Si potrebbe optare più facilmente, invece, per il giovane sindaco di Pollina e appena eletta alla Camera dei deputati, prima arrivata a Palermo e provincia, Magda Culotta, o per Giuseppe Provenzano, esponente del Pd da poco entrato a far parte della segreteria tecnica dell’assessore all’Economia regionale Luca Bianchi, con il quale ha collaborato alla Svimez, o ancora per il parlamentare agrigentino Tonino Moscatt.
La terza e ultima possibilità, invece, è che gli organi del Pd decidano di abolire le primarie (ipotesi per adesso molto improbabile) e tornare al sistema delle tessere: il segretario verrebbe eletto, cioè, dai tesserati del partito in un’apposita assemblea. Se questo accadesse, allora il candidato potrebbe essere anche una personalità più strutturata nel partito come lo stesso Cracolici, che però ha smentito più volte (l’ultima proprio venerdì pomeriggio) di voler prendere in mano la guida del Pd siciliano.
E soprattutto, di nomi, l’ex capogruppo dei democratici all’Ars, non vuole sentirne parlare: “E’ un depistaggio – ha commentato Cracolici a SiciliaInformazioni – . Fare nomi adesso, senza sapere nemmeno se ci sarà un congresso oppure no, è soltanto un modo per distogliere l’attenzione dai problemi che stiamo cercando di affrontare nel partito e che con i futuri candidati alla segreteria non hanno nulla a che vedere. I partiti non possono vivere solo di congressi”

Il 1° Giugno presentazione del docu-film "Ragazzi all'opera"

Sabato 1 Giugno presentazione del docu-film di Giovanna TAVIANI che illustra i percorsi didattici sviluppati sul territorio di Lipari, nell’ambito del Progetto P.O.R. Sicilia Legalità denominato “Ragazzi all’opera”  Cod.: 2007.IT.051PO.003/IV/12/F/9.2.5/0688), e realizzato dall' Istituto Comprensivo Lipari 2 "
La proiezione si terrà alle ore 11.00 presso il Palazzo dei Congressi di Lipari in via Falcone e Borsellino

Il Tar Sicilia ha condannato l'Assemblea regionale siciliana a risarcire 10 mila euro all'ex deputato Antonio D'Aquino (Pdl). Sarebbe stato danneggiato dalla commissione verifica poteri dell'Ars durante il 'caso' del doppio incarico di Giuseppe Buzzanca (Pdl)

Il Tar della Sicilia ha condannato l'Assemblea regionale siciliana a risarcire 10 mila euro all'ex deputato Antonio D'Aquino (Pdl), danneggiato dal modo con cui la commissione verifica poteri dell'Ars ha gestito nella scorsa legislatura il 'caso' Giuseppe Buzzanca (Pdl), che allora ricopriva il doppio incarico di parlamentare e sindaco di Messina. La commissione l'11 gennaio del 2012 'salvo' Buzzanca considerando compatibile il doppio ruolo nonostante la Consulta si fosse già espressa in modo contrario. Il voto spaccò la commissione: 5 i voti a favore dell'incompatibilità (i quattro componenti del Pd e il deputato del Mpa), 4 quelli contrari (Pdl e Pid) e un astenuto, l'ex presidente dell'Ars Francesco Cascio (Pdl) che per regolamento equivale al voto contrario. Accogliendo la tesi dei legali di D'Aquino, i giudici contestano alla Commissione parlamentare di aver perso troppo tempo nell'affrontare il 'caso Buzzanca' (il regolamento prevede un anno da eventuale ricorso) e soprattutto di non avere trasmesso la relazione all'Assemblea, che cinque mesi dopo dichiarerà Buzzanca decaduto dalla carica di deputato. D'Aquino aveva chiesto 11 mila euro di danni (pari all'indennità parlamentare) per ogni mese di mancato esercizio delle sue funzioni di parlamentare, ma i giudici hanno stabilito un risarcimento complessivo di 10 mila euro, compensando le spese processuali. Gli uffici dell'Ars sono in attesa della notifica della sentenza. (ANSA).
Da Eolienews auguri a Claudio Utano, Graziella Capitti, Anna Spizzone,Salvatore Natoli e Christine Berart

giovedì 30 maggio 2013

"Ci resterà solo il Corso?" di Elio Finocchiaro

Grazie a questa testata con cui possiamo esprimere i nostri pensieri. 
Solidale con Anna Miracula e tutti gli abitanti di Pirrera, perche' dopo aver distrutto Lami stanno tentando di distruggere un'altra delle borgate verdi di questa martoriata Lipari, che non merita anni di pseudo politici o politicanti inutili buoni solo a svendere parti nobili di questo' isola. Distruggiamo l' habitat degli aborigeni ma anche quello dei turisti ( ? ) che incantati da false cartoline arrivano pieni di speranze e vanno via con una delusione palpabile. 
Tra mega aeroporti , alberghi che crescono come funghi ( vuoti ) , ruspe che scavano dappertutto e cemento che riempie tutte le piazze....ecco servita Lipari. 
Ci resterà' solo il corso? Grazie. 
Un' augurio a tutti quelli che sono impegnati in questa lotta. 
Elio Finocchiaro

Ciao Federico! (di Antonio Previti)

Questa piazza non sarà più la stessa senza il tuo passo lento e ponderato mentre attraversavi nel sole o nella pioggia per andare a "prendere"servizio.
Mi piace ricordarti al ritmo del Mambo quando Moretti girò quelle memorabili scene di Caro Diario nel tuo  Bar (nella foto una delle scene) o quando ci trovavi improbabili vitelloni a guardare l'alba sorgente mentre il mitico don Ciccio faceva le pulizie invitandoci ad andare a dormire; carissimo Federico con te se ne va una parte essenziale della nostra piazza, ma tu ci sarai sempre !
Grazie di essere esistito uomo di altri tempi!
Auguri a Giuseppe nel raccogliere questa pesante eredità che sono sicuro saprà onorare al meglio!
Antonio Previti

ALL’ARS SI PRESENTANO IN QUATTRO C’È IL RINVIO: “PAZZESCO LAVORARE COSÌ”

di Chiara Billitteri -
Nulla di fatto per l’ultima seduta dell’Assemblea regionale prima della pausa elettorale per le amministrative del 9 e 10 giugno.
L’aula, oggi, avrebbe dovuto affrontare, tra le altre cose, la discussione sulla mozione per l’attuazione dell’articolo 37 dello Statuto della Regione, che prevede che la riscossione delle imposte per le imprese che operano in Sicilia venga effettuata dalla Regione stessa. Ma a lavori iniziati i deputati presenti a Sala d’Ercole erano solamente quattro, diventati una ventina dopo un po’.
Tutti assenti perché l’assessore all’Economia regionale, Luca Bianchi, ha fatto sapere con una lettera spedita oggi all’Ars che non sarebbe stato presente per la discussione, e ha chiesto che venisse rimandata. Ma il resto della giunta? Nessuna lettera che informasse dell’assenza di tutti gli altri assessori è arrivata a Palazzo dei Normanni, e l’esito nullo della seduta ha scatenato critiche contro il governo, accusato di essere sempre assente e di avere incrinato i rapporti con l’assemblea.
“Non è giusto – ha detto il capogruppo dei 5 Stelle Giancarlo Cancelleri – che l’assenza del governo pregiudichi la possibilità di discutere le mozioni. All’ordine del giorno di oggi ce n’erano alcune che dovevano essere discusse mesi fa”.
E tra i grillini c’è anche chi ha rincarato la dose. Gianina Ciancio, giovanissima deputata catanese, ha minacciato ripercussioni: “Non è solo un problema di lavori d’aula – ha detto – . Il governo è sempre assenteista, non risponde alle interrogazioni, gli assessori non vengono mai in commissione, quando chiediamo informazioni non ci rispondono o rimangono sempre vaghi. Lavorare così è pazzesco, o le cose cambiano o penseremo a qualcosa di forte”.
Anche se ormai politicamente divisi, i 5 stelle hanno però trovato l’appoggio del vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino, transitato da qualche giorno al Gruppo misto dopo essere stato epurato dal Movimento di Beppe Grillo. “Questo governo e questa assemblea vanno in direzioni opposte dal giorno dell’insediamento – ha detto il vicepresidente vicario – , e così non può andare avanti. Dovrebbe iniziare un rapporto serio e sinergico, oppure si rischia di frenare i lavori che il parlamento cerca quotidianamente di portare avanti”.
Costretti, insomma, a chiudere i lavori, l’Aula è stata rimandata al prossimo 12 giugno, giorno in cui dovrebbe cominciare la discussione sull’articolo 37, se non ci saranno sorprese.

VENTURINO: “TRADITI ELETTORI E M5S, PER QUESTO NASCE L’ITALIA MIGLIORE”

Nasce “L’Italia migliore”, il movimento che si muove e interpreta la voglia di cambiamento rappresentata da 5 Stelle, rimasta nel cassetto a causa “dell’inerzia politica e programmatica”. L’iniziativa è di Antonio Venturino, vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana, messo fuori da Beppe Grillo.
“E’ un soggetto nuovo che corrisponde ad una esigenza forte di dare voce al bisogno di cambiare le cose nel Paese – spiega Venturino -. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, metterci la faccia, proporre e contrattare il da farsi, abbiamo bruciato quattro mesi, avremmo dovuto governare il Paese, invece lo abbiamo riconsegnato a Berlusconi, che l’aveva distrutto”.
Perché nasce “L’Italia migliore”, vice presidente Venturino?
“La risposta è semplice: 5 Stelle non ha fatto il suo mestiere, non è diventato un soggetto politico. Un nonsenso, nella storia della Repubblica non era mai avvenuto che al debutto un partito ricevesse un terzo dei consensi”.
“L’Italia migliore” dovrebbe sostituire il Movimento 5 Stelle?
“No, l’Italia migliore deve fare ciò che il Movimento 5 Stelle non fa, deve interpretare la voglia di cambiamento. Un movimento che sta fermo è un ossimoro…”.
Lei crede fermamente che questa esigenza sia sentita? Sia fra i militanti e i parlamentari del Movimento 5 Stelle, sia nell’elettorato?
“Certo che c’è. M5S ha tradito il mandato dell’elettorato ed è stato punito alle amministrative. Non ha perso, è sprofondato”
Quali errori sono stati commessi?
“Non essere diventati interlocutori politici, di esserci chiusi a riccio. Di avere scelto la rappresentanza parlamentare con metodi sbagliati. La Rete non basta: non si sa come si sceglie e chi si sceglie. La rappresentanza parlamentare si è rivelata debole. Ma non solo: l’azione dei leader nei confronti dei parlamentari è apparsa delegittimante”.
Per quale ragione?
“Viene esercitato un controllo asfissiante sulle persone: tu devi fare questo, tu devi dire questo… Le risorse umane migliori sono state così soffocate”.
Né progetto, né politica, né uomini e donne abilitati a fare la loro parte…
“Più o meno è questo che è accaduto. Io avevo avvertito questi problemi sin dal primo giorno: il successo siciliano non mi ha ubriacato, sapevamo che il consenso guadagnato, quei quindici deputati regionali, non era “nostro” per intero: era protesta, una scelta dettata dal malessere, dal malcontento, dalla voglia di cambiare rotta, partendo dall’Isola. Dapprima abbiamo lavorato bene e abbiamo lanciato un messaggio al Paese alla vigilia delle politiche: su di noi si può contare, non siamo solo protesta ma proposta. Poi, dopo il 25 febbraio, è cambiato tutto”
Che cosa è avvenuto?
“È avvenuto per esempio che i nostri due capigruppo parlamentari, Lombardi e Crimi, incontrano Pierluigi Bersani, e c’è l’ormai celebre battuta su Ballarò. Sarcasmo, rifiuto del dialogo. Avremo dovuto spiegare in streaming ciò che volevamo ed ascoltare le risposte, sono sicuro che sarebbe nato un buon governo ed avremmo fatto quel che dicevamo. Invece abbiamo resuscitato Berlusconi, il nostro vero avversario”.
La sua iniziativa, il nuovo soggetto politico, sarà l’avanguardia della diaspora?
“Non è solo un segnale, è un contenitore politico, una scommessa, uno strumento che permetta di fare ciò che il M5S non ha finora fatto, impegnarsi concretamente per il cambiamento. Per ora c’è lo sbando. Mai una conferenza nazionale, un’assemblea nazionale in cui discutere i grandi temi del Paese per condividerli, stabilire linee d’intervento, strategie e potere così, dialogare con i nostri interlocutori naturali, il centrosinistra, forti di un mandato politico…”
Lei è ottimista, dunque, sul successo de “L’Italia migliore”?
“Confido nella passione politica di coloro che hanno scelto il M5S e che oggi vivono con disagio, frustrazione, delusione i risultati elettorali, e temono che il M5S sia una meteora. Ora, se vogliono continuare a dibattere di scontrini e ricevute facciano pure, ma così non si va da nessuna parte”.
Lei è pessimista?
“Non si tratta di pessimismo, ma di realismo. La botta elettorale è stata pesantissima, ciò che sento è davvero paradossale. Invece che capire dove si è sbagliato, si dà la croce agli italiani che non ci hanno votato, sono rimasti a casa o tornati nel Pd”.
Parte dalla Sicilia la riscossa stellata? Lo spirito di ottobre 2012…
“Il modello siciliano, certo. Fu un approccio utile e intelligente, poi l’hanno seppellito”.

"Strani movimenti" nell'area del depuratore. Ci scrive e rispondiamo ad Anna Miracula

QUESTA MATTINA DA FONTI NON UFFICIALI HO APPRESO DI STRANI MOVIMENTI E PRESENZE IN ZONA CANNETO DENTRO,  AVVENUTI IERI  29 MAGGIO 2013 .
 
SEMBRA CHE VI FOSSERO DEI TECNICI PER L'ENNESIMO SOPRALLUOGO NELLA ZONA NELLA QUALE  DOVREBBE ESSERE  COSTRUITO IL CONTRASTATO DEPURATORE DELLA VERGOGNA EOLIANA E CHE VI FOSSE ANCHE PRESENTE IL NOSTRO SIG. SINDACO CON UN COMPONENTE DELLA GIUNTA COMUNALE (DA COME MI DICONO ,IL  RAG . NUCCIO RUSSO).
 
MI CHIEDO E TI CHIEDO , SIG. SINDACO MARCO GIORGIANNI ? A CHE GIOCO STAI GIOCANDO ?  A CHI CI AVETE VENDUTI ANCORA PER UNA VOLTA ? A CHI AVETE SVENDUTO LIPARI E PER QUALE MOTIVO ? PER QUALE PROMESSA ? PER UN PICCOLO MOLO CHE SI COSTRUIRA' A BAGNAMARE ? O PER COS'ALTRO ANCORA?
 
CI AVEVI PROMESSO IL TUO APPOGGIO NELLA LOTTA CONTRO IL DEPURATORE. DOVE SONO FINITE LE PROMESSE? CESTINATE ?
 
GLI ORGANI DI STAMPA EOLIANI  SONO RIMASTI IN  SILENZIO  E MI SEMBRA STRANO.
PERCHE' ? FORSE ERA UN SEGRETO SAPERE COSA SUCCEDE IN QUELLA ZONA E COSA ACCADRA' PROSSIMAMENTE  ?
 
SI' PERCHE' A QUANTO SEMBRA , SEMPRE DALLE STESSE FONTI , PARE CHE A LUGLIO INIZINO LE OPERE DI ESPROPRIO DEI VARI TERRENI .
 
QUINDI CHIEDO FERMAMENTE A  TUTTI I PROPRIETARI DEI TERRENI DELLA ZONA DI  CANNETO DENTRO A RICORRERE , NON SOLTANTO ALLA CARTA BOLLATA MA ANCHE A MAZZE E BASTONI  MENTRE AVVISO CHI HA SEMPRE CONTRASTATO INSIEME A NOI CITTADINI E ANCHE A COLORO CHE SI VOLESSERO UNIRE ALLA LOTTA  , DI DARSI UNA SVEGLIATA E DI STARE CON NOI PER L'ENNESIMA BATTAGLIA CONTRO QUESTA NEFANDA OPERA CHE , ANCORA UNA VOLTA , IL POTERE LOCALE STA APPROVANDO.
 
PER EVENTUALI INCONTRI CHE SI ORGANIZZERANNO E PER LE MANIFESTAZIONI, TUTTI I CITTADINI SARANNO AVVISATI TEMPESTIVAMENTE MEDIANTE GLI ORGANI DI STAMPA.
 
ANNA MIRACULA

NOTA DEL DIRETTORE - Cara Anna, nessun segreto e niente da nascondere da parte di questa testata. 
Premetto, comunque, che  il sig. Russo che tu citi non è un assessore della giunta  Giorgianni ma un componente del consiglio comunale. 
Al di la di chi c'era e chi non c'era posso tranquillamente portare a conoscenza tua- così come degli abitanti di Canneto-Pirrera e Serra- quanto abbiamo appreso e cioè che, essendo fallita la ditta che si era aggiudicata la gara, ieri sull'isola sono sbarcati componenti della ditta seconda classificata. Questi hanno voluto rendersi conto dell'area che è stata individuata dal commissario per la realizzazione dell'opera. 
Per quanto riguarda il sindaco Giorgianni credo che non abbia cambiato parere rispetto a quanto promesso. Bisognerà però vedere quanto potrà "contrastare" quanto individuato dal commissario. In ogni caso cara Anna, al di la di quanto questa redazione ha potuto accertare, più chiaro...potrebbe essere il suo portavoce il dottor Michele Giacomantonio che, sicuramente, porterà a nostra e vostra conoscenza i dettagli della tematica che tu hai sollevato.