Cerca nel blog

giovedì 31 luglio 2014

Ospedale di Lipari: meno male che c'è. Ci scrive Armando Vernuccio

Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile direttore, 
le scrivo per esprimere quanto segue:
Il sottoscritto è nato 45 anni fà nell'ospedale di Lipari,e posso affermare che per la maggior parte della mia vita è stata la mia seconda casa,dato che mia madre Lidia Buonannella,ha esercitato per 44 anni presso lo stesso la professione di ostetrica.
Nel mese di Luglio di quest'anno, per essere precisi il Venerdì 4 alle ore 17 circa portavo mio figlio Riccardo di anni 11 e affetto da disturbo autistico dell'infanzia(da premettere che i soggetti autistici hanno grosse difficoltà a dare spiegazioni,non mi dilungo a spiegare cosa sia l'autismo,sarebbe troppo lungo) al pronto soccorso,mio figlio era in preda a dolori lancinanti al fianco inferiore destro,immediatamente gli venivano fatti tutti gli accertamenti del caso e il medico di guardia chiamava il Dott. Compagno e il Dott.Belfiore che visitavano Riccardo,riscontrando una appendicite acuta,intorno alle 20'00 veniva predisposta la sala operatoria e mio figlio veniva operato,per fortuna tutto è andato bene,e non finirò mai di ringraziare i medici e il personale ospedaliero di turno quella sera,se dovevamo aspettare l'elicottero.......a quest'ora avrei un figlio in meno e occhi che non avrebbero avuto più lacrime da versare,sono stato nei migliori ospedali D'Italia per curare i miei figli posso citarne alcuni: Stella Maris - Pisa,Ospedale di padre Pio a San Giovanni Rotondo, Ospedale dei Bambini Buzzi a Milano,e per ultima ma non meno importante IRCSS E.MEDEA di Bosisio Parini (LC) posso quindi dire,lunghe liste di attesa per esami e ricoveri,lunghi e costosi soggiorni a mie spese(a volte impossibilitato ad affrontare),fatica e disagi per tutta la famiglia, e a chi si lamenta del centro di Canneto dico che"grazie alla guida e al supporto indispensabile del personale medico e degli operatori della riabilitazione del centro di Canneto ho sempre avuto la MASSIMA ASSISTENZA PER LA MIA FAMIGLIA.
Molto spesso sento dire"questo ospedale,non va speriamo che lo chiudano",vorrei dire a chi pensa questo,di avere sempre i soldi e la possibilità per potersi curare e scegliere,ma credetemi stare in una stanza e aspettare che un medico,ti chiami o fissare un appuntamento solo per fare delle domande sul tuo caso,guardate che non è bello,specialmente se ti trovi lontano migliaia di km da casa.Io ringrazio Dio,che ci sia questo ospedale e chi ci lavora,con calore e umanità che fuori da qui è difficile trovare...e credetemi ne ho girati tanti....ma davvero tanti!!
Cordiali saluti
Armando Vernuccio

Lipari. Costituito il comitato degli ex lavoratori della pomice

COMUNICATO STAMPA

OGGETTO: COSTITUZIONE COMITATO DEGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE
 A seguito delle vicissitudini lavorative di cui siamo stati incolpevoli protagonisti in questi anni, ma soprattutto in virtù di quanto accaduto negli ultimi 7 mesi, alla partecipata assemblea dei lavoratori ex Pumex tenutasi il 29.07.2014 si è deciso di procedere alla costituzione del comitato in oggetto.

Dalla risultanza delle votazioni il direttivo del comitato risulta cosi’ composto:
PRESIDENTE:             Geom.            Natoli Bartolo                       (n. 24 voti su 24);
SEGRETARIO:             Rag.                Saltalamacchia Osvaldo      (n. 23 voti su 24);
CASSIERE:                  Rag.                Saltalamacchia Neda           (n. 22 voti su 24);
CONSIGLIERE:            Sig.                  Puglisi Francesco                  (n. 20 voti su 24);
                                   Rag.                Mandarano Rosario             (n. 14 voti su 24);
                                   Sig.                  Carbonaro Angelo                (n. 13 voti su 24);
                                   Sig.                  Sturniolo Giacomo               (n. 10 voti su 24).

Il comitato si prefigge di adoperarsi affinché venga posto in essere quanto dichiarato nel verbale conclusivo della missione presieduta dal Prof. Hamilton in visita ufficiale a Lipari dal 21 al 28 Marzo 2007, oltre al rispetto di quanto previsto nel Progetto di Decisione Unesco n. 31 COM 7B.23 e 31 COM 7B24 ed in ogni caso garantire a tutti i lavoratori ex pomice licenziati a causa della chiusura della Pumex, avvenuta alla fine dall’anno 2007, la giusta ricollocazione lavorativa promessa ed ad oggi non mantenuta oltre alla salvaguardia del titolo “Patrimonio dell’Umanità” conseguito dalle Isole Eolie.
In ogni caso il comitato richiederà a tutti gli organi, associazioni ed istituzioni competenti di essere ufficialmente invitato, tramite i propri delegati, a partecipare a tutti gli incontri, tavoli tecnici e/o iniziative riguardanti il sito Unesco, il suo mantenimento e la sua gestione che non possono assolutamente prescindere dal coinvolgimento dei lavoratori ex Pumex.
Il comitato valuterà, infine, ogni e più ampia azione si renda necessaria al fine di tutelare i diritti degli ex lavoratori della Pumex, sia in ordine a quest'ultimo aspetto riguardante la partecipazione alla creazione di un Piano di Gestione del sito Unesco alle Isole Eolie, sia in ordine alla prestazione lavorativa degli stessi presso il Comune di Lipari.
Cordiali Saluti.
Il Presidente (Geom. Natoli Bartolo)

Aeroporto a Lipari. Persa occasione irripetibile. Ci scrive Vincenzo Cincotta

Riceviamo e pubblichiamo:

Si e' persa un'occasione irripetibile
Aviolipari srl da me costituita e chiusa dopo una decina d'anni con grave perdita economica aveva questo scopo e inizialmente era stata incoraggiata da Giacomantonio e poi da Bruno
Prima di tutto parliamo di aereoporto e non di aviopista la quale non consente di avere l'abilitazione al trasporto regolare di linea
Minimo Categoria A3 con circa 1150 metri di pista
Purtroppo molti, in particolare a Quattropani, hanno remato contro e quando c'e' stato il crollo di una parete dello Stromboli, Bruno, da Commissario straordinario per la Protezione Civile, se avesse voluto o avesse potuto fare spianare il sito ( di cui aveva il progetto che tra l'altro era stato inserito nel PRG) almeno per fare atterrare gli elicotteri molto probabilmente oggi avremmo avuto l"aereporto!
In questi ultimi anni le cose si sono ulteriormente complicate, ora c'e' l'UNESCO, la burocrazia si e' ingigantita per dare da mangiare ai Burosauri e neanche il potere politico e' in grado di portare avanti una sia pur minima scelta per cui l'Italia precipita sempre di piu' in un baratro di cui non si vede l'uscita se non cacciando a pedate chi ha occupato il sistema a proprio unico tornaconto e non per il bene della collettivita'
Vedere Aviolipari su yu tube il cui solo rendering mi e' costato 2 mila euro
Saluti
Vincenzo Cincotta 

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Maria Luisa Tesoriero

"Se si segnalano "anomalie" all'ospedale di Lipari non è causa di emotività inespressa ma un messaggio per migliorarlo". Il signor Mandarano replica al dottore Baldanza

Riceviamo e pubblichiamo:
In merito all’intervento del Dott. Baldanza, avente come riferimento le critiche sull’operato dell’Ospedale di Lipari e del suo personale, prendo atto che lo stesso abbia voluto intraprendere le difese dei suoi colleghi. Tuttavia lo stesso Dirigente Medico si sbaglia quando afferma che trattasi di pericolose critiche generiche, perché, a ben vedere, la Sig.ra Biviano (mia moglie), ha parlato di errori di valutazione del reparto dialisi, di medicina e del pronto soccorso: quindi non accuse generiche ma critiche più che legittime, visto e considerato ciò che è assurdamente accaduto, verso specifici settori dell’Ospedale dove, mi pare non presti servizio l’orgoglioso Dott. Baldanza, il quale è apparso preoccupato più che altro per la sua reputazione messa a repentaglio dall’”immaginario collettivo di chi legge certi articoli”.  Lo stesso Dottore parla inoltre di “fatti drammatici denunciati sull’onda di un evento personale drammatico”; personalmente ritengo che certi accadimenti vadano resi pubblici a maggior ragione se poggiano sulle basi di esperienze personalmente vissute, altrimenti, caro Dottore, è in questo modo che si rischia di esporre le persone a pericolose denunce generiche. Inoltre si parla di “Pulizia dei locali, disponibilita' di tutto il personale verso i pazienti, tempi di attesa bassissimi rispetto a cio' che avviene nella terraferma, pazienti trattati come persone e non come numeri ai quali viene collegata una patologia”; per carità tutte cose vere e lodevoli, ma le stesse possono trovare facile spiegazione nel fatto che, rispetto alla terraferma, la mole di lavoro è decisamente più bassa, anche nel periodo estivo, e nella considerazione che lo stesso ospedale è ubicato in un isola dove tutti conoscono tutti. Inoltre, a ben vedere, tutte queste qualità rappresentano o dovrebbero rappresentare la regola di ogni Ospedale che si rispetti e non l’eccezione, condizione necessaria ma non sufficiente, poiché ad esse devono aggiungersi le apparecchiature e le competenze mediche oltreché umane del personale. Tutto ciò rappresenta le legittime aspettative di un paziente quando entra in un Ospedale; ma se lo stesso paziente perde la vita per cause superficialmente valutate dai medici, come accaduto a mia suocera, è altrettanto legittima l’indignazione non solo dei parenti ma di tutta la cittadinanza.
Il Dott. Baldanza ha tirato poi in ballo la chiusura del reparto di ostetricia e i disagi delle donne partorienti ad affrontare viaggi ecc. ecc. Probabilmente lo stesso, per distrazione, non ha notato che mia moglie (la Sig.ra Biviano) ha raccontato di aver dato alla luce uno splendido figlio in quel di Patti dove, nonostante l’emergenza del momento, le comprensibili preoccupazioni di un parto prematuro, i viaggi e le spese economiche sostenute da entrambi, tutti i disagi sono stati metaforicamente cancellati e dimenticati grazie a tutto il personale di UTIN, pediatria e ginecologia, il quale, a dispetto dell’enorme mole di lavoro e di emergenze che devono quotidianamente affrontare, ha dimostrato di possedere delle qualità umane, professionali e competenze mediche di alto livello.
Caro Dottore, se si segnalano certe “anomalie” nell’Ospedale di Lipari, non è a causa di un emotività inespressa, ma è un messaggio latente di migliorarlo questo Ospedale, perché se resterà allo stato attuale, purtroppo ho paura che casi analoghi a quello di mia suocera purtroppo si ripeteranno.

Maurizio Mandarano

Utilità e realizzazione di una aviopista a Lipari. Movimento “Art.1 Autonomia e Libertà” si intesta una raccolta firme

COMUNICATO STAMPA
Il Movimento “Art.1 Autonomia e Libertà” comunica di voler lanciare l’iniziativa “prenota il tuo volo – destinazione Lipari” e ciò avverrà nel mese di agosto nei punti strategici delle isole attraverso una raccolta firme per coinvolgere quante più persone possibili su una questione che viene trattata da ormai troppo tempo e che non può essere più rinviata.
Gli eoliani, ma anche i villeggianti , saranno chiamati ad esprimersi sul tema dichiarando il proprio consenso riguardo l’utilità e la realizzazione di una aviopista.
Noi,da sempre favorevoli,abbiamo affrontato una campagna elettorale mettendo al centro dei nostro programma e condividendo le intenzioni di questa amministrazione, il miglioramento e l’ampliamento del sistema trasporti, dalla realizzazione dell’aviopista al progressivo ma radicale cambiamento dei mezzi in esercizio con l’introduzione di mezzi più efficienti e compatibili con quella che è un’area facente parte del patrimonio UNESCO.
Vi è da tempo l’impossibilità nel garantire la certezza degli orari di arrivo e di partenza,non è più possibile viaggiare con mezzi che percorrono la tratta Milazzo-Lipari in 3 ore,non è più possibile consentire agli armatori che investono nelle isole, di beneficiare dei contributi regionali pur mantenendo prezzi poco accessibili ed utilizzando mezzi obsoleti a danno dell’immagine delle Eolie.
Noi siamo assolutamente convinti di non essere gli unici ad avere fatto riflessioni di questo tipo,pertanto abbiamo deciso di implementare il nostro impegno sul territorio per sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica rispetto a tale tema che non può e non deve avere un colore politico ma semplicemente il comune interesse nel migliorare la base dell’economia locale,il collegamento con la terra ferma!!!
È possibile contattarci al seguente indirizzo di posta elettronica per condividere tale iniziativa: volasulipari@virgilio.it
 Il segretario cittadino
Alessandra Falanga

Previsioni meteo-marine Isole Eolie a cura di Giuseppe La Cava


 Giovedi 31 le precipitazioni al mattino saranno piu' probabili, previste deboli piogge, il vento continuerà a soffiare da ponente-maestro tra il moderato e il teso ed il mare sarà molto mosso al mattino con tendenza ad attenuazione del moto ondoso.La temperatura massima tenderà a diminuire a causa della instabilità , che renderà le giornate piu' fresche e ventilate.Sconsigliata la balneazione e la pesca nei tratti di mare posti ad ovest delle Isole di Alicudi e Filicudi maggiormente esposte al vento a tratti forte di ponente.
Dopo i residui piovaschi mattutini di Venerdi 1 Agosto, il tempo si ristabilirà e inizierà una fase piu' calda prevista tra il 3 e il 5 Agosto con sbalzo termico di 8-10 gradi rispetto alle giornate di Mercoledi-Giovedi 
A corredo dell'articolo vi segnalo link con immagini satellitari e situazione del vento e del moto ondoso nel Tirreno Meridionale http://terminimeteo.altervista.org/satellite.php http://www.meteocefalu.altervista.org/tirrenomer.php

mercoledì 30 luglio 2014

Riqualificazione area pomicifera. Dall'incontro organizzato da Vento Eoliano emersa la necessità di individuare, prima di ogni progetto, i titolari delle particelle catastali

Comunicato Stampa
Nell’incontro organizzato dal Movimento Vento Eoliano svoltosi ieri presso la Frazione di Acquacalda, al fine di valutare le ipotesi di riconversione delle Cave di Pomice,  è emersa chiaramente la volontà e la necessità,  da parte dei  soggetti interessati, di manifestare in democrazia le proprie considerazioni al riguardo.
Convinti che la riconversione e riqualificazione della  zona anzidetta, debba necessariamente essere preceduta da una pubblica discussione con i portatori di interessi occorre avviare una concertazione tra questi  vale a dire tra cittadini di Canneto ed Acquacalda, titolari di concessioni demaniali e stabilimenti balneari, pescatori,  associazioni di categoria ed Autorità Portuale.
Nella partecipata riunione, voluta fortemente dal rappresentante di zona Vento Eoliano  Gennarino Saltalamacchia, i numerosi partecipanti, dopo aver ascoltato con interesse il quadro della situazione formulato dall’Avv. Francesco Rizzo e le ipotesi di riconversione illustrate dalla sig. Falanga Alessandra, intervenuta in qualità di rappresentante del movimento politico “Art. 1” , hanno manifestato le proprie perplessità in merito alle ipotesi elaborate.
Dal dibattito è apparso determinante, affinchè si possano valutare con cognizione di causa le ipotesi avanzate, dapprima tracciare un quadro dettagliato  circa l’effettiva titolarità delle particelle che interessano l’ampia zona oggetto di discussione e dei relativi contenziosi in atto, ragione per la quale, in sede di Commissione Consiliare, allorquando la stessa si riunirà, verrà formalizzata  dal  Consigliere Comunale del Vento Eoliano D.ssa Annarita Gugliotta, una richiesta di approfondimento circa la titolarità delle particelle catastali oggetto di discussione  al fine di indicare con precisione i soggetti proprietari. Richieste già  in parte esperite informalmente.
In conclusione, si annuncia che il Movimento Vento Eoliano, in osservanza a quanto già affermato nel proprio programma elettorale nel 2012, si farà promotore di una petizione affinchè le aree pomicifere ritornino  ad avere una funzione di pubblica utilità.
Il Movimento Vento Eoliano. 

Si è tenuto sul Corso V.E. il sit-in "Lipari for Gaza".

"Lipari for Gaza" si è tenuto stasera a Lipari, sul Corso Vittorio Emanuele  il previsto sit-in.
 Domani serata di solidarietà al Bar Luna Quinta a Marina Lunga a partire dalle 20:30. Verrà proiettato un documentario e verranno raccolti fondi da inviare a Gaza.
Le foto sono di Gaetano Di Giovanni, nostro collaboratore e fotografo professionista




Francesca Rocco e Giovanni Maniero dal Grande Fratello 13 a Vulcano

Francesca (Chicca) Rocco e Giovanni Mariero, dopo la vacanza a Parigi e quella in Calabria, si sono  spostati alle Eolie, per la precisione a Vulcano. La coppia più amata del Grande Fratello 13 si sta, quindi, godendo una vacanza eoliana. I due sembrano più innamorati che mai.
Nelle foto: La sosta a Capo Grillo; in riva al mare;  il rientro nella casa vulcanara "rigorosamente scalzi"

Vulcano. La Circoscrizione plaude all'operato dell'amministrazione comunale

Gentile Direttore,
la Circoscrizione di Vulcano esprime soddisfazione e apprezzamento verso l' Amministrazione comunale,
poichè grazie all'impegno del Sindaco si stanno effettuando sull'isola i lavori di pulizia delle strade , lavori che non venivano effettuati dalla Provincia da 2 anni, tanto che la sede stradale in molti punti era occupata per buona parte dalla vegetazione, sono state pulite anche le due elipiste dell'isola.
Nonostante i tempi di ristrettezze economiche e le critiche l'amministrazione mette l'impegno per raggiungere importanti obbiettivi,come quello della via A. Magnani, dove da qualche settimana sono stati ultimati i lavori, rendendo il centro strorico più accogliente e decoroso.
Sempre in stretto contatto con la Circoscrizione l'amministrazione comunale è sempre presente sul territorio cercando di colmare qua e la le varie lacune, anche se ancora c'è tanto da fare, il prossimo obbiettivo, come da noi più volte sollecitato sarà quello delle Sabbie Nere, dopo il sopralluogo, insieme cercheremo le soluzioni migliori.
Con spirito di sacrificio e dedizione insieme cerchiamo di rendere l'isola sempre più decorosa e accogliente.
LA CIRCOSCRIZIONE DI VULCANO

COMUNICATO STAMPA Apertura al pubblico delle Sezioni Museali distaccate di Panarea e Filicudi

L’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’I.S., il Dirigente Generale del Dipartimento dei BB.CC. e dell’I.S., il Direttore del Museo Archeologico Regionale “Luigi Bernabò Brea” di Lipari, sono lieti di poter comunicare che dal 1 agosto p.v. saranno riaperti al pubblico le Sezioni Museali Distaccate di Panarea e Filicudi. 

La riapertura dei due antiquaria rappresenta il raggiungimento di un obiettivo importante dell’Amministrazione Regionale che risponde alla necessità di promuovere interventi finalizzati alla valorizzazione e conoscenza del patrimonio storico – archeologico dell’Arcipelago ed all’esigenza di potenziare l’offerta culturale e l’attrattiva turistica delle due isole. 
Il risultato raggiunto è frutto del proficuo rapporto di collaborazione instaurato dalla Direzione del Museo con il Comune di Lipari, la Curia Vescovile e gli Operatori turistici locali. 
In particolare, sull’isola di Panarea è risultato fondamentale l’apporto ed il sostegno assicurato dalla Confindustria Messina e la sua Delegazione Alberghi e Turismo Eolie, che hanno consentito la realizzazione di una serie di interventi necessari per ridare decoro ai luoghi e consentirne la piena fruizione. 
Sull’isola di Filicudi, invece, preziosa e indispensabile si è rivelata la collaborazione delle ditte locali Scaldati e Letizia e della famiglia Santamaria. 
L’apertura delle due sezioni museali verrà assicurata dal personale dipendente del Museo che, con disponibilità e dedizione, presteranno servizio nelle due isole, garantendo, nel prossimo mese di agosto, l’apertura al pubblico, nelle giornate e negli orari di seguito specificati: 
Panarea: tutti i lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9,30 alle 14,00 e dalle 14,30 alle 18,00. 
Filicudi: tutti i martedì, giovedì e venerdì, dalle ore 12,00 alle ore 18,30. 
Nei restanti giorni, su richiesta e previa prenotazione, sarà comunque consentita la visita delle predette Sezioni Museali.

"Sputate pure sul nosocomio eoliano ma...." (di Giancarlo Baldanza)

Le lettere delle 3 Signore eoliane su presunti casi di malasanita' attribuiti all'Ospedale di Lipari presentano vistose lacune e gravi accuse verso le quali non si puo' non reagire, con civilta' ovviamente ma anche con assoluta fermezza. 
L'Ospedale eoliano effettua ogni anno migliaia di prestazioni sanitarie e i presunti casi di malasanita' ad esso attribuiti (l'ottanta per cento delle denunce di malasanita' in Italia risultano infondate!) sono al di sotto della media nazionale. 
Pulizia dei locali, disponibilita' di tutto il personale verso i pazienti, tempi di attesa bassissimi rispetto a cio' che avviene nella terraferma, pazienti trattati come persone e non come numeri ai quali viene collegata una patologia, rappresentano il miglior biglietto da visita del nostro nosocomio, cosi come ci attestano silenziosamente ogni giorno le persone locali e forestiere che si rivolgono a noi per le loro necessita' sanitarie. 
Non siamo esenti da errori, sia ben chiaro, ma risulta inaccettabile che fatti drammatici, ai quali va il massimo del rispetto, specialmente se trattasi di casi luttuosi, vengano denunciati sull'onda di un'emotivita' di un evento personale drammatico, ma rimangono pericolosamente generici nella descrizione oggettiva dei fatti. 
Questa metodica accusatoria coinvolge, nell'immaginario colletivo di chi legge certi articoli, tutto il personale sanitario, soprattutto medico, compresi anche coloro come me che nulla hanno avuto a che fare con i 3 casi denunciati a mezzo stampa. 
A seguito delle 3 lettere molto pesanti indirizzate al presidio sanitario liparoto, le 3 Signore hanno il dovere di formare un comitato pro-chiusura dell'ospedale, cosi da poter vedere quanti tra i 15.000 residenti eoliani sarebbero d'accordo con loro. 
Sputate pure sul nosocomio eoliano, poi quando lo chiuderanno, non arrabbiatevi se anche per una min... min... minima necessita' sanitaria, bisognera' recarsi sulla terraferma, meteo permettendo. 
Per essere chiari, porto un esempio tra i tanti che si possono fare, vissuto personalmente qualche anno fa a Roma. Un mio parente ebbe una violenta colica renale, lo accompagnai al PS di un noto ospedale romano, gli fu attribuito un numero e il codice verde. Abbiamo dovuto aspettare 3 ore e 50 prima che i colleghi romani potessero visitarlo e somministrare le cure del caso. Se a Lipari invece si aspetta oltre 10 minuti perche' il personale e' occupato con altri pazienti..... apriti cielo!.... e giu' fango sulla struttura e su chi vi lavora. Scriveva molto bene Solgenitzing nel suo famoso Arcipelago Gulag:" la liberta' si apprezza quando la si perde" Vogliamo fare altrettanto con l'ospedale di Lipari!? Chiedetelo a tutte quelle mamme e ai loro familiari che, a seguito della chiusura del reparto di ostreticia, sono dovute andare a fare i controlli e i parti lontano da Lipari, chiedete a loro se e' stato un bene o un'odissea. Credo di poter affermare a nome di tutto il personale sanitario e non (chi non dovesse essere d'accordo, puo' pubblicamente dissociarsi) che, nonostante tutto, continueremo a lavorare con la dedizione e il senso del dovere di sempre. I numeri e soprattutto i silenziosi attestati di stima dei nostri numerosi pazienti, cosi come le critiche se costruttive, sono dalla nostra parte. 
Dr. Giancarlo Baldanza - orgogliosamente Dirigente Medico dell'Ospedale e del Distretto Sanitario di Lipari

Le nostre isole..la nostra casa. L'analisi di Francesco Coscione sul disinteresse dei cittadini per il territorio

Gent.mo Direttore,
ieri in un tragitto di qualche chilometro nelle nostre strade, ho notato, ma non era la prima volta e non voglio scoprire l'acqua calda, ciò che si trova a fianco dei cassonetti della spazzatura. C'è anche un cinescopio di una vecchia TV che risulta essere materiale pericoloso e ad alto rischio tossico come rifiuto. 
Per tutti sarebbe facile scaricarsi da ogni responsabilità dicendo il solito "piove governo ladro" ma le persone che hanno una coscienza civile, e ancora ne esistono, dovrebbero uscire da questo stupido alibi morale. Tutti noi che viviamo queste isole, nel senso più pieno della parola, ci rendiamo conto che sono la nostra casa? Che quello schifo è come se lo facessimo dentro il nostro soggiorno? Inviteremmo una persona a casa nostra con la spazzatura buttata in ogni angolo delle stanze? Penseremmo di vendere i nostri prodotti se nel nostro negozio ci fossero carcasse di copertoni e vecchi televisori a far bella mostra di se? La prima cosa che salta agli occhi quando si entra in una casa, non è se si mangia bene o se c'è un bel televisore per lo spettacolo serale ma se è pulita e ordinata.Ma già noi siamo convinti che "tanto i polli vengono sempre basta che c'è il 
sole e il mare".
Dilaga la difesa del mio orticello, pensare solo a se stessi come se fossimo tutti eremiti socialmente ed economicamente. Come se il sociale fosse una cosa che appartiene a chi amministra e il decoro urbano fosse di esclusiva pertinenza di un assessore onnipresente che deve riparare i danni degli incivili. E per favore non adduciamo a discolpa che ci sono i turisti, le stesse scene, anche peggiori, si vedono anche in pieno inverno. Chi non rispetta norme, leggi e divieti, ai nostri occhi, è degno di ammirazione perchè furbo? Quante volte ci siamo detti che se lo fanno gli altri è consentito? Abbiamo o no la forza civile di pensare che sporchiamo casa nostra? 
L'amministrazione può avere le sue responsabilità, quella perfetta è un' utopia, ma i padroni del nostro territorio siamo noi.
So che queste mie parole lasceranno la maggior parte indifferenti, che per alcuni di noi eludere un divieto è motivo di orgoglio, che ci fa comodo incolpare sempre gli altri per lavarci la coscienza, ma a me fa piacere pensare che esiste, e sono molti, chi la pensa come me, chi crede di poter fare qualcosa per il paese dove vive, anche cose piccole e poco visibili. So di essere un sognatore ma mi piacerebbe una nazione dove la bandiera e l'inno nazionale non si usassero solo per i mondiali e poi gli altri giorni per deriderli e farci le canzoncine stupide. Tutto avviene a cascata. Se vogliamo farcela dobbiamo ricostruire la casa dalle fondamenta, non dal tetto e, che ci piaccia o no, le fondamenta siamo tutti noi.
Francesco Coscione

Rizzo e Gugliotta (Vento eoliano) chiedono adeguamento accessi ai mezzi veloci a Milazzo

All’Autorità Portuale di Messina-Milazzo; Alla Capitaneria di Porto di Milazzo; All’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari ; Alla Compagnia delle Isole S.p.a.; All’Ustica Lines S.p.a. 
E p. c. Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni; Alla Commissione Speciale Trasporti del Comune di Lipari
OGGETTO: Molo di imbarco mezzi veloci Milazzo /adeguamento accessi mezzi di trasporto veloci
I sottoscritti Dott.ssa Annarita Gugliotta in qualità di Cons. Com. di Lipari e l’ Avv. Francesco Rizzo, fondatore del movimento Vento Eoliano, esprimendo un plauso per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza che hanno interessato l’aria di imbarco di Milazzo, convinti che questo sia solo il primo passo per rendere sempre più accoglienti ed adeguate le aree di imbarco, nello spirito proposito che da sempre ci contraddistingue, al fine di rendere l’area più consona, anche sulla scorta delle segnalazioni più volte effettuate dal componente della Commissione Speciale Trasporti del Comune di Lipari sig. Calogero Campisi, si espone quanto segue. 
Dapprima, occorre rappresentare che nonostante le numerose segnalazioni effettuate dal mese di settembre dello scorso anno agli organi competenti da parte del nostro Movimento, ancora oggi, persiste lo stato di difficoltà per l’imbarco sui mezzi veloci per i soggetti diversamente abili, segnatamente presso lo scalo di Milazzo, a causa della collocazione di passerelle ritenute non idonee. Difatti, così come sostenuto dall’Autorità portuale interpellata alcune passerelle utilizzate per l’imbarco/sbarco già dispongono di scivolo per disabili mentre altre ne sono sprovviste. 
Inoltre, sarebbe opportuno, visti i lavori che hanno interessato la copertura verso l’imbarco, provvedere a posizionare dei frangisole sulla tettoia in questione al fine di riparare i passeggeri dal sole ed evitare il nefasto “effetto serra” che al momento si viene a creare sotto la copertura in questione a causa del materiale utilizzato. 
Oltre a ciò, al fine di favorire un rapido scorrimento dei passeggeri in entrata ed uscita dai mezzi di trasporto, occorrerebbe tracciare per terra della segnaletica orizzontale che descriva il percorso da seguire in entrambi i sensi di scorrimento. 
Altresì di fondamentale importanza sarebbe l’apertura dei cancelli laterali in uscita facilitando così il deflusso dei viaggiatori ed evitando il sovraffollamento del terminale che ospita coloro i quali si apprestano a fare i biglietti e non solo. 
In ultimo, così come già predisposto per lo scalo di Lipari, utile apparirebbe un display con l’aggiornamento in tempo reale degli arrivi e delle partenze da e verso le Eolie, implementando altresì il numero dei posti a sedere. 
Lipari, lì 30.07.2014 
Avv. Francesco Rizzo 
D.ssa Annarita Gugliotta

Blitz anti-ambulantato selvaggio a Vulcano

E' in pieno svolgimento a Vulcano un blitz congiunto tra la  polizia municipale, giunta da Lipari con la Laurana, e i locali carabinieri.
Riguarda l'ambulantato selvaggio. Con particolare riferimento a quello insistente nei pressi della  pozza dei fanghi

Sanità a Lipari. Ancora una drammatica testimonianza. Ci scrive la signora Piera Biviano

Gentile direttore,
Le chiedo la possibilità di poter pubblicare anche la mia esperienza riguardo la malasanità dell’ospedale di Lipari, per affermare quanto dichiarato dalla sig.ra Mandarano e Saltalamacchia .
Mia madre è stata operata al cuore due anni fa all’ospedale Papardo di Messina, (by pass e cambio valvola aortica), la degenza è stata lunga ma mia madre nel giro di sei mesi  si è ripresa è tutto procedeva bene; l’unica conseguenza dell’operazione(che tra l’altro mi era stata già anticipata dai medici del Papardo prima ancora dell’operazione), è stata che mia mamma soffrendo di insufficienza renale cronica sarebbe entrata in dialisi subito dopo l’operazione. Difatti così è stato.
Trisettimanalmente mia mamma si recava all’ospedale di Lipari per sottoporsi alle sedute di dialisi, per il primo anno tutto sembrava procedere bene, ma nel mese di Settembre 2013  cominciò ad accusare i primi problemi: difficoltà nel dializzare e affanno.
I medici del reparto dialisi di Lipari, dopo varie sedute di dialisi non procedute nella maniera più consona e non capendo come comportarsi,  decidono di trasferirla al reparto dialisi di Milazzo; qui i medici decidono di farle un piccolo intervento, cambiando il catetere venoso con il quale mia mamma si sottoponeva alle sedute di dialisi, in quanto a detta dei medici non era più funzionante (solo dopo un anno e mezzo!!!).
Tornata a fare dialisi all’ospedale di Lipari, per qualche mese è proceduto bene, dopodiché si sono presentati nuovamente gli stessi problemi: difficoltà nel dializzare e affanno.
Anche stavolta i medici del reparto dialisi di Lipari vogliono trasferire mia mamma a Milazzo per cambiare per l’ennesima volta il catetere venoso, allorchè io mi allarmo e mi lamento dicendo che non è possibile che mia mamma sia l’unica paziente a dover cambiare il catetere ogni due mesi quando tutti gli altri pazienti dializzati lo tengono per anni.
Sta di fatto che mia mamma insieme a mio padre si recano a Milazzo (a loro spese) per cercare di capire come bisognava procedere. Qui i medici dopo una seduta di dialisi, la mandano nuovamente a casa dicendo che per loro il catetere venoso funzionava e che mia mamma dializzava bene. Oltre al danno pure la beffa: non solo mia mamma si reca inutilmente all’ospedale di Milazzo, rimane anche bloccata una notte lì per le condizioni meteo marine avverse.
Inutile soffermarmi sul fatto che io e  mio marito abbiamo litigato con i medici del reparto dialisi di Lipari che gli hanno fatto fare ad una persona che stava poco bene un inutile viaggio.
Quindi i medici di Lipari decidono di cambiare la terapia  intradialitica e domiciliare. Le fanno diverse analisi del sangue, ECG, visite cardiologiche etc. e mi dicevano stai tranquilla sua mamma non ha nulla sta bene, i valori sono nella norma. Ma mia mamma continuava a stare male a non dializzare bene e ad avere sempre l’affanno. Così i medici del reparto dialisi di Lipari, decidono di ricoverare mia mamma  al reparto medicina dell’ospedale di Lipari per tenerla in osservazione, ma tutti i valori risultavano nella norma l’unico nuovo dato emerso è che c’era la valvola mitralica che non funzionava più bene(di grado moderato) e non severo per cui decidono di dimetterla e continuare nuovamente con più sedute di dialisi. Tra l’altro anche il personale medico e infermieristico del pronto soccorso non aveva dato le giuste valutazioni ai malesseri di mia mamma dicendo che tutti i valori erano nella norma e dimettendola puntualmente ogni volta.
Ma a nulla tutto ciò è valso perché mia mamma ha smesso di respirare dopo qualche giorno, nell’incredulità mia e di tutte le persone che le volevano bene. Nessun medico ha capito che si doveva intervenire nella maniera più celere e cioè trasferirla in un ospedale nel reparto di cardiochirurgia e sottoporla a un intervento cardiaco, mi hanno solo comunicato la diagnosi senza capirne la gravità e le conseguenze a cui sarebbe andata incontro.
Mia mamma adesso non c’è più e (almeno spero), ha smesso di soffrire. Purtroppo non ha avuto la fortuna di godersi l’ultimo nipotino arrivato solo quindici giorni prima che lei smettesse di respirare.
Spero che nessun’altro/a possa passare ciò che ho vissuto io, ma vivo nella speranza che prima o poi l’ospedale di Lipari venga migliorato con strutture moderne ma soprattutto con medici competenti in grado di valutare e capire le diagnosi, poiché a poco o a nulla vale avere una tale struttura e affinché nessun altra vita debba lasciare questo mondo in questa maniera.
Piera Biviano

Alle spalle del Palazzetto dello Sport "Nicola Biviano". Il degrado e non solo

Pubblichiamo una sequenza fotografica che ci è giunta in redazione per evidenziare lo stato di degrado in cui versa la parte esterna (lato scuola) del Palazzetto dello Sport "Nicola Biviano" a Lipari. 
Nell'area, stante il cancello sempre aperto (ingresso da via Diana), si registrerebbe- da quanto apprendiamo un continuo via vai, specie durante le ore serali. 
Oltre a sottrarre l'area dal degrado sarebbero auspicabili controlli e magari la chiusura del cancello nelle ore in cui l'area non viene utilizzata dalla scuola.


Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno ad Ugo Biviano, Catia Paino, Alessio Zagami, Gianluca Profilio, Giuliana Galletta, Gabriele Cappadona e Francesca Casamento

martedì 29 luglio 2014

A Lipari la mostra "Kosmos - "Paesaggi Interni" di Stello Quartarone

Autorità portuale. Messina accorpata con Catania e Augusta

Messina con Augusta e Catania. Alla fine il governo nazionale ha previsto l’accorpamento delle tre autorità portuali siciliane, inserito all’interno del decreto “Sblocca Italia”. Nell’ultima bozza del provvedimento, infatti, alla voce “piano porti”, nell’ambito del “piano strategico nazionale della portualità e della logistica”, saranno costituite le “autorità portuali di rilevanza europea”, tra le quali quella che legherebbe appunto Augusta, Catania e Messina. In tutto sono quattordici i nuovi enti. In Sicilia, secondo questa formula, Trapani dovrebbe unirsi a Palermo. In Calabria, invece, manterrebbe l’autonomia Gioia Tauro. Le altre del Paese sarebbero Genova-Savona, La Spezia-Marina di Carrara, Livorno Piombino, Napoli-Salerno, Cagliari-Olbia-Porto Torres, Taranto, Bari-Brindisi, Ancona-Ravenna, Trieste- Monfalcone e Venezia- Chioggia. Nei mesi scorsi la prospettiva di un venir meno della libertà d’azione dell’Autorità portuale di Messina, aveva scatenato una raffica di reazioni contrarie degli amministratori locali, non convinti dalle possibilità di sviluppo unitario e timorosi di poter perdere investimenti economici a scapito delle altre realtà. Secondo chi ha definito il decreto questa nuova struttura permetterebbe invece di attrarre risorse comunitarie ed accentuare le diverse peculiarità dei porti che, nel caso di Messina, evidentemente dovrebbe essere quella crocieristica.

Bagnamare. Il mare scava sotto. Rischi per la strada? La segnalazione


Una parte del piede della strada di Bagnamare appare decisamente erosa dai marosi e ci segnalano piccoli crolli di materiale che presumibilmente provengono dalla strada stessa. 
Non sarebbe forse il caso di fare una verifica onde evitare cedimenti sull'arteria stradale e conseguenti pericoli per chi vi transita??

Filicudi. Ci risiamo? Pontili galleggianti in arrivo? Legambiente regionale chiede al sindaco Giorgianni un intervento in autotutela

Quattro piccoli pontili galleggianti starebbero per essere installati a Filicudi nel tratto di mare compreso tra Filicudi Porto e Capo Graziano.
Si tratta, ovviamente, di una indiscrezione che però, bisogna pur dire, sta facendo il giro dell'isola destando forti perplessità e non solo. Anche perchè, a più riprese, nel passato i residenti si sono espressi negativamente su queste strutture che andrebbero, tra l'altro, ad essere posizionate nei pressi di un'area balneabile.
Abbiamo appreso che Legambiente regionale, su sollecitazione dei residenti e coerente con la posizione assunta nel passato su questa tematica, chiederà al sindaco di Lipari un intervento in autotutela affinchè, nell'attesa di tutte le verifiche necessarie, non si installino i suddetti pontili

Da Partylandia auguri a Giusy Lorizio e Gabriel Ziino per il loro compleanno

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Giusy Lorizio che oggi compie 43 anni e a Gabriel Ziino che ne compie 1