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mercoledì 10 giugno 2015

Acqua (si fa per dire). "Cartoline" da Varesana

Poche parole per due foto che si commentano da sole
Questa (a sx) è la foto di come si "presenta" una cisterna.
E come si "presenta" un contenitore (a dx) con acqua proveniente dalla stessa cisterna 
Siamo in località Varesana a Lipari 
Attenzione non una cisterna abbandonata.. tutt'altro. 
E il proprietario continua a pulire e pagare..nonostante le segnalazioni

Targa ricordo a Giorgianni e Sabatini in occasione di primo scalo a Lipari della MN "Thomson Majesty"



 In occasione del primo scalo a Lipari della MN Thomson Majesty, il comandante Leonidas Panopoulos ha incontrato il Sindaco di Lipari ed il Presidente del Consiglio per consegnare loro una targa ricordo.
Erano presenti le autorità che svolgono i consueti servizi d’istituto: la capitaneria di porto, la dogana di Lipari, coadiuvata dalla locale Guardia di Finanza, i carabinieri di Lipari nelle loro funzioni di polizia di frontiera.
Durante l’incontro il Sindaco di Lipari ed il comandante della nave hanno espresso il comune auspicio di poter intensificare gli approdi a Lipari delle navi Thomson Cruises.

Vulcano. Arresto per estorsione

Comunicato Comando Provinciale Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Vulcano agli ordini del Maresciallo Ordinario Antonio Luca Sottile da diversi mesi stanno effettuando una vasta rete di controlli sui venditori ambulanti che ogni giorno giungono sull’isola di Vulcano, non sempre solo con “oneste” finalità commerciali.
Proprio nell’ambiente dei “venditori porta a porta” si sviluppa la vicenda di ieri che si è conclusa con un “lieto fine” solo grazie alla professionalità e al tempestivo intervento dei Carabinieri.
Nella tarda mattinata di ieri una 18enne romena, tra l’altro in stato interessante, CIURAR EDERA SIBIANCA, residente a Milazzo, disoccupata, già nota alle forze di polizia, si aggirava nel centro di Vulcano per vendere “porta a porta” articoli per la casa, utensili ecc. In questo ambito, chiedeva a un 55enne del luogo di poter mostrare la sua mercanzia e quindi di poter fare accesso all’interno della sua abitazione. L’acquirente, interessato all’acquisto di un pelapatate e impietosito da una giovane donna incinta e apparentemente bisognosa, prende dal portafogli 50 euro per pagare. A qual punto, la donna rumena trasformando il suo fare da “compassionevole” a freddo e aggressivo, strappa dalle mani dell’uomo la banconota di 50 euro e le nasconde nel suo reggiseno. Nello stupore del malcapitato, la donna lo incalza con una vile minaccia “se non mi dai altri 50 euro mi metto a urlare, chiamo i Carabinieri e dico che mi hai violentato, io sono incinta e minorenne… se non paghi subito ti rovino!”. Visto che la donna stava alzando la voce e che la situazione stava degenerando, l’uomo, ancora frastornato e sorpreso, per evitare più gravi conseguenze le consegnava 50 euro e la mandava via.
La vittima resasi conto della vile estorsione subita si rivolgeva ai Carabinieri. I militari in pochi minuti, raccolta la denuncia, intercettavano la rumena proprio mentre cercava di scappare imbarcandosi su un aliscafo in direzione Milazzo. La donna veniva subito condotta presso la guardia medica di Vulcano. I Medici appuravano innanzitutto che la donna, che lo ricordiamo è in stato interessante, si trovava in ottimo stato di salute. I sanitari inoltre accertavano che non aveva subito nessun tipo di violenza.
Escluso, quindi, che qualsiasi tipo di violenza fosse stata esercitata sulla donna, la stessa veniva perquisita e trovata in possesso di due banconote da 50 euro oggetto dell’estorsione.
La 18enne, già nota alle forze dell’ordine, veniva tratta in arresto per estorsione e vista anche la sua gravidanza, veniva ristretta presso il proprio domicilio a Milazzo in regime di arresti domiciliari.


I Carabinieri della Compagnia di Milazzo che da molto tempo stanno “monitorando” il fenomeno dell’ambulantato e delle vendite “porta a porta” invitano i cittadini, soprattutto gli anziani, a prestare la massima attenzione negli acquisti e ad evitare di far accedere estranei in casa per qualsiasi motivo.

Alicudi. In vendita la casa di Caro Diario di Nanni Moretti

(da ragusanews) Benché la giuria di Cannes non sia stata generosa con lui, lasciando senza premi la sua ultima (e bellissima) fatica cinematografica “Mia Madre”, Nanni Moretti resta uno dei registi più amati nel nostro Paese, anche per una serie di pellicole ormai diventate culto. Tra queste lo splendido film “Caro Diario”, diretto nel 1993 e vincitore di numerosi premi (tra cui quello per la miglior regia, proprio al Festival di Cannes).
Chi ha amato quel film non potrà non ricordarsi che uno degli episodi di cui si compone la pellicola è ambientato nell’isola di Alicudi, nell’arcipelago delle Eolie: ebbene, è in vendita la casa in cui il protagonista del film (interpretato dallo stesso Nanni Moretti) si rifugia nel tentativo di allontanarsi dalla frenesia di Roma, dopo un infruttuoso giro tra le altre isole dell’arcipelago.
La villa, composta da 14 vani distribuiti su due livelli, è poco distante dalla zona del Porto e dal centro abitato principale: la sua caratteristica prevalente è quella di aver conservato lo stesso spirito “selvatico” che traspare nel film – così selvaggio da far fuggire l’amico Gerardo, l’intellettuale (interpretato da Renato Carpentieri) che si scopre dipendente dalle soap opera.
Quella in vendita è quindi la destinazione ideale per chi voglia davvero “staccare la spina” ed immergersi in un luogo incontaminato: la vista panoramica sull’arcipelago, il giardino privato e la magnifica cucina con maioliche originali e doppio forno completano il quadro.

Filicudi ed Alicudi, quanti problemi! Il consigliere Gugliotta li elenca al sindaco e chiede interventi

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
E p.c. Al Consiglio di Circoscrizione di Filicudi e Alicudi
INTERROGAZIONE: Problematiche Isole di Filicudi e Alicudi
Vista l’interrogazione inoltrata in data 06.03.2014 al Comune di Lipari dal sottoscritto Consigliere Comunale Annarita Gugliotta (Vento Eoliano), avente ad oggetto le problematiche riguardanti le Isole di Filicudi e Alicudi, nella quale si chiedeva di riferire circa:
- lo stato dei lavori del pontile di attracco dell’Isola di Alicudi
- lo stato di fatto dei lavori per la messa in sicurezza del pontile di attracco di Filicudi Porto, attività sospesa dal 2012
- le azioni intraprese al fine di porre in sicurezza, conservare e curare i muri a secco di Filicudi e su quanto previsto allo scopo di provvedere all’ordinaria manutenzione dei sentieri comunali.
- Altresì, si richiedeva che con cadenza annuale venisse effettuata una seduta straordinaria del Consiglio Comunale presso le Isole Minori
Preso atto della richiesta formulata in data 28.05.2015 dal Presidente di Circoscrizione di Filicudi e Alicudi e dal relativo Consiglio di Circoscrizione, nella quale vengono nuovamente attenzionate le problematiche suesposte, ben note ed ad oggi non risolte. Facendo mie le tematiche e le difficoltà evidenziate nell’istanza succitata
si chiede
- che la SVI voglia riferire e provvedere alla risoluzione delle problematiche prospettate a seguire:
1) MOLO ATTRACCO PORTO – Isola di Filicudi
- Stato dei lavori riguardanti la bonifica e la messa in sicurezza, richieste reiterate dal Consiglio di Circoscrizione dall’insediamento (Maggio 2012);
2) MOLO ATTRACCO – Isola di Alicudi
- Stato dei lavori di sistemazione ( a quando l’inizio?);
3) STRADA PROVINCIALE – Isola di Filicudi
- A quanto ammonta la cifra stanziata per la messa in sicurezza, quando è stato presentato il progetto e a che punto sia l’iter d’approvazione;
4) SENTIERI COMUNALI – Isole di Filicudi e Alicudi
- le azioni intraprese al fine di porre in sicurezza i muri a secco di Filicudi e Alicudi, per di più è necessario intervenire con urgenza al fine di ripristinare i muretti caduti e le parti crollate . Valutando inoltre l’ affidamento annuale, a turnazione, a ditte locali al fine di ottenere una manutenzione costante nel corso dell’anno;
5) LAVORI SISTEMAZIONI VARIE- Isole di Filicudi e Alicudi
- Quali ditte risultano già affidatarie dei piccoli interventi di sistemazione o manutenzione sulle due isole da Maggio 2012 e quali comunicazioni sugli affidi futuri;
6) CIMITERO COMUNALE- Isola di Filicudi e Alicudi
- Considerato lo stato di abbandono si chiede di intervenire con urgenza al fine di rendere decoroso il sacro luogo;
7) SEDE CIRCOSCRIZIONE- Isola di Filicudi
- Vista la mancanza di manutenzione, di collegamenti telefonici e informatici occorre dotare la suddetta dei mezzi necessari al fine di garantirne la massima operatività;
8) RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI – Isola di Filicudi e Alicudi
- Quando verrà avviata la raccolta differenziata presso le Isole in questione, inoltre si evidenzia che ad Alicudi non si è svolto l’incontro informativo con la popolazione.
Fiduciosi di una sua repentina risposta porgo Cordiali Saluti.
Dott.ssa Annarita Gugliotta  (Cons. Com. Vento Eoliano)


Area pubblica di via Zinzolo e lo stato di degrado. Il consigliere Biviano scrive al sindaco

 Al Sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni
All'Assessore all'arredo urbano e agli spazi pubblici 
Giovanni Sardella
Al Dirigente del III Settore
Mirko Ficarra
OGGETTO: Stato di abbandono dell'area pubblica di Via Zinzolo. 
L'area pubblica sottostante la Via Zinzolo, dirimpetto il Tribunale, risulta in uno stato di completo abbandono a causa della rigogliosa vegetazione presente, oltre che trasformata in una discarica a cielo aperto data la presenza di rifiuti sparsi e provenienti dai cassonetti sopra.
Cassonetti che recano tra l'altro intralcio e pericolo alla viabilità e non rispettano probabilmente le indicazioni dettate dallo stesso codice della strada.
L'area doveva diventare un piccolo parco con annessi giochi per bambini e invece la vegetazione ha invaso i pochi arredi esistenti e a breve anche l'area privata confinante.
Lo spazio libero, inoltre, sembrerebbe sia stato utilizzato come deposito di appoggio da varie ditte esecutrici di lavori e opere pubbliche, in ultimo la SLED durante la pulizia e lo svuotamento di parte del Torrente Valle e il passaggio di cavi e tubi sotterranei.
Sarebbe interessante capire quale controprestazione o guadagno il Comune abbia avuto da parte delle suddette ditte per l'utilizzo eventuale dell'area.
Alla luce di quanto sopra, Vi chiedo di sapere
Quali azioni il Comune intende adottare per bonificare l'area in questione e procedere alla realizzazione del parco;
Se sono già stati affidati in passato dei lavori, mai realizzati, per il suddetto scopo;
Se sono già stati acquistati dei giochi per la suddetta area e dove sono stati depositati;
Quale controprestazione o contropartita il Comune ha avuto in cambio dalle ditte che hanno eventualmente usufruito dell'area;
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano

REGIONI: ATTUALIZZAZIONE STATUTO SICILIANO; ARDIZZONE, SI ABROGHI CGA

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, è stato ascoltato stamattina a Roma dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali, in merito alle problematiche legate all’attuazione dello statuto speciale della Regione. Nel corso dell’audizione davanti alla Bicamerale, presieduta dal Gianpiero D’Alia, Ardizzone ha sottolineato l’importanza di un’attualizzazione dello Statuto, evidenziando, però, come prioritarie una serie di modifiche dal punto di vista procedurale.
“L’iter di approvazione delle norme di attuazione dello Statuto - evidenzia Ardizzone - risulta spesso lungo, con conseguenze negative rispetto alla soluzione dei problemi affrontati e con ritardi che hanno pesato sulla posizione delle Regioni a statuto speciale per i temi che necessitavano di questo strumento di attuazione. Ritengo si debba intervenire sul procedimento di formazione, stabilendo un termine entro il quale il Consiglio dei Ministri si pronunci sulle norme proposte dalla Commissione paritetica Stato-Regione”.
Nell’ambito delle modifiche dello Statuto, Ardizzone ha proposto anche la soppressione del Cga, che attualmente svolge, caso unico in Italia, le funzioni di appello della giustizia amministrativa.
“Bisogna assicurare - spiega - uniformità di giudizio in tutta Italia, pertanto dopo le sentenze del Tar Sicilia, sia il Consiglio di Stato a decidere eventuali ricorsi in appello”.
Tra le norme dello Statuto che necessitano di un adeguamento, secondo il presidente dell’Ars, ci sono le disposizioni in materia di rapporti finanziari, la cui interpretazione ha generato, nel corso di questi anni, un cospicuo contenzioso con la Corte costituzionale.
“In particolare, per l’articolo 36 bisogna procedere a una modifica statutaria - conclude Ardizzone - così come abbiamo proposto con il ddl voto già approvato dall’Ars lo scorso anno e adesso all’attenzione del Senato, affinché le imposte di produzione restino nell’Isola. Bisogna, in ogni caso, che si chiarisca definitivamente anche la portata dell’articolo 37: alla Regione spetta non solo il gettito di tutte le imposte erariali riscosse nel proprio territorio, bensì anche quello delle imposte "maturate" in Sicilia, ancorché versate al di fuori per ragioni di carattere amministrativo”.

La nuova campagna #ISPRA inizia dalle Eolie

Il 3 giugno è partita la seconda campagna ISPRA (Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale) svolta nell’ambito del progetto Osservatorio Regionale della Biodiversità della Regione Siciliana, per la messa a punto di tecniche di monitoraggio di specie e habitat protetti in ambienti idrotermali superficiali e profondi. Le aree marine interessate daidrotermalismo, superficiale e profondo, rappresentano degli hotspot di biodiversità e allo stesso tempo possono rappresentare una fonte di alterazione naturale della biodiversità interspecifica ed eco-sistemica marina in Sicilia.
Inoltre, grazie all’elevata produttività questi sistemi assumono un ruolo energetico importante su scala di bacino, ma soprattutto in ambienti profondi rappresentano potenziali aree di interesse per attività di estrazione di risorse minerarie, pertanto necessitano di gestioni ambientali specifiche.
La campagna è iniziata nell’area delle isole Eolie, individuata quale sito principale per lo studio dei fenomeni idrotermali superficiali e profondi della Sicilia. L’area infatti è un complesso ecosistema marino in cui il forte e diffuso fenomeno di idrotermalismo contribuisce a caratterizzarne la biodiversità sino a definire forme di vita estremofile di grande valenza naturalistica ed ecologica, e di habitat peculiari. Le attività si svolgeranno a bordo della Nave R/V Astrea dell’ISPRA, ove saranno imbarcati oltre ai ricercatori di ISPRA, esperti del CNR-ISMAR di Bologna, Ancona, CNR-IAMC Messina, dell’Università di Ancona, Genova e Messina. Gli ambienti idrotermali saranno esplorati con Multibeam e con ROV (remotely operated vehicle), un robot filoguidato collegato da un ombelicale ad un computer di bordo e manovrato in remoto (foto 1). Il ROV è equipaggiato con videocamere ad alta risoluzione ed oggi è uno strumento utilizzato dalla comunità scientifica nelle esplorazioni dei fondali marini. Verrà inoltre utilizzata una camera bentica (foto2), ovvero un dispositivo di forma cilindrica che posizionato sul fondo consente di prelevare in automatico campioni indisturbati di acqua. La camera è dotata di sonda multiparametrica per il monitoraggio in continuo della qualità dell’acqua confinata, ed in particolare per rilevare dati di temperatura, pH, conducibilita, ossigeno disciolto, Eh (potenziale ossidoriduzione) e salinità. Verranno inoltre impiegate benne e box corer per il prelievo di sedimento.
Gli obiettivi principali di tali attività sono:
• Mettere a punto un sistema integrato per la realizzazzione di una mappatura delle aree di indagine con restituzione di carte geomorfologiche e bionomiche georeferenziate.
• Mettere a punto un sistema integrato per lo studio della biodiversità associata ai fenomeni di idrotermalismo, superficiale e profondo, tramite censimenti visuali effettuati attraverso sistemi remoti e campionamenti strumentali.
• Realizzare attraverso i primi due obiettivi una caratterizzazione delle specie vegetali e animali e degli habitat sottoposti a tutela (protected) o ritenuti a rischio (endagered) dalle direttive e convenzioni internazionali, quali la Direttiva CE 92/43 (Direttiva Habitat).
L’attività dell’Osservatorio su tale tematica è iniziata nel mese di maggio 2014, con una campagna di ricerca nelle stesse aree, pianificata a fronte di precedenti indagini che l’ISPRA conduce nell’area dal 2003. I risultati delle campagne 2014 hanno evidenziato la rilevanza e la vulnerabilità della biodiversità specifica ed ecosistemica che caratterizza questi ambienti definiti “estremi”, per le particolari condizioni fisico-chimiche che li contraddistinguono. Numerosi gli habitat e le specie già identificati, dei quali molti già protetti o il cui sfruttamento è limitato o, ancora, inclusi nelle liste rosse dell’IUCN (International Union for Conservation of Nature) come specie minacciate, in pericolo, con trend in declino o poco conosciute, oltre a forme di vita estremofile.
Come già accennato, questo monitoraggio fa parte del progetto Osservatorio Regionale della Biodiversità della Regione Siciliana (ORBS), un vasto lavoro di ricerca frutto di un accordo quadro del 2011 tra Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana, ISPRA, CNR, e ARPA. Il progetto ha come obbiettivo la realizzazione della base conoscitiva per consentire alla regione siciliana di adempiere alle attività inerenti la biodiversità e alle raccomandazioni nazionali ed internazionali sulla sua conservazione, attraverso la ricognizione dei dati presenti già in letteratura, diverse campagne di monitoraggio in varie aree e su differenti tematiche, e la divulgazione a diverso livello dei risultati ottenuti.

Auguri da Partylandia per Giorgia Merlo e Federico Manfrè

Lo staff di Partylandia da  il benvenuto ai neonati Giorgia Merlo e Federico Manfrè

Lipari: 13 e 14 giugno convegno “Il pensiero femminile e la modernità…”

Si svolgerà il 13 e 14 giugno presso la sala Conferenze del Gattopardo Park Hotel di LIPARI, il convegno dal titolo: “Il pensiero femminile e la modernità: una rivoluzione cognitiva attraverso sistemi di immagini, di idee e di miti. 
L’evento è promosso dall’Osservatorio culturale di Etnoantropologia Cognitiva “Archetipi e Territorio” presieduto dal dott. Giuseppe Mento e dal Soroptimist International Club di Lipari ed è patrocinato dal Comune di Lipari e dal Comitato Unico di Garanzia dell’Università degli Studi di Messina.
I lavori saranno introdotti dall’avv. Silvana PARATORE del Foro di Messina, che si soffermerà sul rapporto delle donne con la giustizia e sulla loro posizione nella legislazione italiana e straniera.
Il 14 giugno prevista una Visita guidata al Museo Archeologico Luigi Bernabò di Lipari

L’omicidio della pensionata Biviano In appello inflitti 25 anni a Cannistrà. Uno “sconto” rispetto ai 30 del primo grado per il manovale 41enne

Cinque anni in meno rispetto al primo grado. Venticinque invece di trenta. Probabilmente avranno giocato un ruolo le attenuanti generiche, che i giudici d’appello avranno considerato prevalenti rispetto alle aggravanti, mentre i colleghi del primo grado le considerato “equivalenti”.
Ma per capire meglio su questo “sconto” di pena bisognerà attendere le motivazioni della sentenza di secondo grado che ieri ha condannato a venticinque anni di carcere il manovale 41enne Roberto Cannistrà, fino a questo momento unico imputato per l’omicidio di Eufemia Biviano, la 62enne uccisa la sera del 24 dicembre 2011, nella propria abitazione, a Quattropani, a scopo di rapina.
Nella tarda mattinata di ieri s’è concluso infatti a Messina il processo davanti alla Corte d’assise d’appello presieduta dal giudice Antonio Brigandì. La sentenza si discosta solo parzialmente dalle richieste dell’accusa, il sostituto Pg Enza Napoli, che nel febbraio scorso aveva invece richiesto la conferma dei trent’anni infitti in primo grado.
Adesso non rimane che il passaggio in Cassazione per chiudere la prima pagina giudiziaria di questa brutta storia. E proprio nel terzo grado di giudizio ripongono parecchie speranze i difensori di Cannistrà, gli avvocati Gaetano Orto e Luca Frontino, che all’udienza del 27 gennaio scorso posero una questione secondo loro decisiva per annullare tutto, ovvero una condanna irrogata per un fatto diverso da quello previsto nel capo d’imputazione iniziale, che era l’omicidio colposo. Ma il processo è andato poi regolarmente avanti fino alla sentenza di ieri. In questa vicenda è stato comunque fondamentale l’andamento del dibattimento in primo grado, che in pratica ha fatto scoprire una verità se non diversa almeno parallela a quanto è stato prospettato inizialmente, rispecchiata fedelmente nelle motivazioni stese dal presidente della Corte d’assise Nunzio Trovato. In sostanza Cannistrà non sarebbe stato solo quel giorno a Quattropani, e molto probabilmente non sarebbe stato lui ad agire per primo sulla povera vittima, i cui familiari si sono costituiti parte civile nel procedimento e sono rappresentati dall’avvocato Vincenzo Terenzio, di Palermo.

Nessuna misura cautelare per il vigile Li Volsi

Riprendiamo e  pubblichiamo il testo dell'articolo pubblicato oggi sulla Gazzetta del sud a firma del corrispondente da Barcellona, Leonardo Orlando
Ridimensionata l’ipotesi di reato per uno dei due vigili urbani di Lipari accusati di truffa aggravata per aver abbandonato il posto di lavoro a Vulcano. Infatti – diversamente da quanto riferito nell’edizione di ieri – il gip di Barcellona Salvatore Pugliese, non ha accolto la richiesta di misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per l’agente Beniamino Livolsi, 52 anni, che risiede invece sull’isola di Vulcano e che tuttavia resta indagato per la stessa vicenda ma in stato di libertà. La misura cautelare è stata infatti applicata solo al collega Francesco Belfiore, 52 anni, residente a Lipari che ha l’obbligo di presentarsi alla stazione dei carabinieri di Lipari per tre giorni alla settimana, in orario pomeridiano. Il gip Pugliese non ha infatti accolto totalmente la richiesta di misura cautelare avanzata a conclusione della prima parte delle indagini dal pm Paiola sull’ ipotesi di abbandono del posto di lavoro e indebite percezioni di parti di stipendi e missioni. Nei confronti di Beniamino Livolsi difeso dall’avv. Saro Venuto, gli elementi raccolti dagli inquirenti sarebbero stati insufficienti al punto da non giustificare alcuna misura cautelare. (l.o.)

martedì 9 giugno 2015

Le navi da crociere in arrivo nel mese di Giugno a Lipari


Per l'elenco ringraziamo il comandante Andrea Magazzù

"Week-end ecologici" per la pulizia delle spiagge del comune di Lipari nel mese di Giugno

COMUNICATO STAMPA
“I WEEK-END ECOLOGICI” – Giugno 2015
Appuntamento con l'ecologia, nei week-end del mese di giugno. Da sabato 13, alle ore 07:30, dalla spiaggia di Canneto, partirà l’operazione di pulizia che, si spera, vedrà scendere in campo studenti, cittadini, professionisti e appassionati di ambiente:
un esercito di ambientalisti ed ecologisti armati di guanti e sacchetti dei rifiuti scenderà in spiaggia per mettere in atto un'azione di volontariato all'insegna del rispetto dell'ambiente e del mare.
L’iniziativa, organizzata dal Comune di Lipari in collaborazione con le Associazioni locali, è volta a rendere un fondamentale servizio di pubblica utilità in prossimità della stagione estiva, coinvolgendo direttamente ed attivamente i cittadini. 

Orari
L’appuntamento è per i sabati e le domeniche del mese di giugno, dalle ore 07:30, presso la spiaggia da pulire nella data indicata nel programma. 
Gruppi di lavoro
I volontari saranno divisi in gruppi di lavoro, ciascuno con un proprio coordinatore. Alle giornate di pulizia delle spiagge, parteciperanno i volontari di molte Associazioni locali. In particolare, saranno attivi: FARE VERDE – CEA – VALENTINO, UNO DI NOI - LEGAMBIENTE – CANI I PRAIA – ASS. TERME DI SAN CALOGERO - ASS. MUSICALE EOLIANA SAN BARTOLOMEO – NESOS – PAIDEIA - PRO LOCO ISOLE EOLIE – BORGATA LAMI - FEDERALBERGHI – COMITATO C.A.S.T.A. - CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI LIPARI – VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE - ATTIVA STROMBOLI – PRO STROMBOLI – V.I.S. - GRUPPO VOLONTARI DI VULCANO.

Inoltre, l’ASSOCIAZIONE BALNEARE ISOLE EOLIE coinvolgerà i propri aderenti a supportare l’iniziativa nella convinzione che tutti i titolari degli stabilimenti balneari attivi sulle spiagge del territorio comunale possano essere parte attiva nella tutela dell’ambiente in cui hanno la fortuna di operare.

Attrezzatura
I volontari saranno impegnati nella pulizia manuale della spiaggia con l’ausilio di soli mezzi leggeri. Per la raccolta dei rifiuti è necessario indossare guanti da lavoro. A chi avesse intenzione di aderire, si consiglia di munirsene. I sacchetti saranno di due tipi, uno per la plastica, il vetro e le lattine, e uno per l'indifferenziato.

Modalità di raccolta

La raccolta sarà superficiale, a carico del multi-materiale presente esclusivamente sulla spiaggia. La presenza di rifiuti ingombranti (compresi oggetti come le batterie delle auto) va segnalata al proprio coordinatore. Nel caso del ritrovamento di siringhe, queste vanno raccolte con i guanti, chiuse in una bottiglia, tenute separate dai sacchetti e segnalate ai propri coordinatori. I volontari dovranno riempire i sacchetti e poi depositarli nelle aree indicate dal coordinatore per il successivo trasporto da parte dei mezzi leggeri. Questi, a loro volta, provvederanno a portarli presso i punti di raccolta e smistamento comunali.

Cordoglio per la dipartita di Francesco La Greca

La famiglia Conti e il personale del Giardino sul Mare e dell’Hotel Conti si stringono attorno alla moglie, i fratelli nonché ai preziosissimi collaboratori Giuseppe e Lorenzo in questo momento di dolore per la perdita del carissimo Francesco.
Sentitissime condoglianze.
Conti Caterina, Gustavo e famiglia Conti tutta.

Giorgianni: "Analisi confermano che acqua è conforme ai requisiti previsti. Per presenza metalli, seppure nei limiti previsti, domani nuovi prelievi a Canneto e Marina Lunga"

COMUNICATO STAMPA
L’Amministrazione Comunale ha ricevuto l’esito sulla valutazione dei prelievi di acqua, effettuati il 30 aprile 2015, a cui sono seguite le analisi completate nei primi giorni di maggio, che hanno interessato tutto il territorio dell’isola di Lipari e che risultano conformi alla norma di riferimento sulla qualità delle acque destinate ad uso umano.
Allo stesso tempo sono state effettuati ulteriori prelievi integrativi in data 3 giugno 2015 nei serbatoi che forniscono l’acqua destinata al centro di Lipari. Area nella quale si erano concentrate alcune segnalazioni informali o a mezzo organi di stampa sulla qualità del liquido distribuito. Anche in questo caso l’esito delle analisi ricevute, in data odierna, testimonia la conformità ai requisiti previsti dalla legge per l’acqua distribuita destinata ad uso umano, escludendo, quindi, qualsiasi presenza batterica nociva alla salute.
Va rilevato, però, che dalle stesse analisi risulta una quantità di presenza di metalli e specie metalliche che seppur all’interno dei limiti previsti dalla legge sono senza dubbio molto maggiori degli standard normali. Questo fenomeno molto probabilmente dovuto alla maggiore aggressività delle acque ha certamente causato gli inconvenienti legati alla colorazione dell’acqua distribuita in alcuni casi ed in singoli eventi segnalati.
A tutela della salute pubblica sono state disposte ulteriori prelievi nelle zone di Canneto e di Marina Lunga che verranno effettuati domani non solo nei serbatoi ma anche nella rete ed in alcuni contatori dove è stata segnalata una anormale coloritura dell’acqua con particolare riferimento alle zone di Canneto e di Marina Lunga.
A seguito di questi prelievi potremo determinare se si è trattato di singoli eventi o sia necessario un diverso intervento per la soluzione del problema che, comunque, in base alle analisi ufficiali realizzate non costituisce pericolo per la pubblica salute
Da tempo l’Amministrazione si è attivata anche avviando attraverso un progetto comunitario, a cura dell’Università di Palermo, di cui si attende l’avvio, per inserire l’isola di Lipari in una attività di ricerca e monitoraggio degli effetti sulla salute pubblica nei casi di utilizzo delle acque dissalate.
Non sono mancati anche in un recente passato casi in cui alcuni cittadini con spirito collaborativo hanno sollecitato l’Amministrazione sulla necessità di verifiche straordinarie per essere rassicurati sulla qualità dell’acqua distribuita ed in tal senso l’Amministrazione cosciente della rilevanza del tema non è mai mancata di intervenire anche con specifiche ordinanze.
Eventuali ed eccezionali casi di disservizi che l’Amministrazione non mancherà di attenzionare sono certamente conseguenti ad inconvenienti dovuti alla vetustità della nostra rete di distribuzione su cui questa Amministrazione sta visibilmente intervenendo.
Allo stato attuale le analisi sino ad oggi ricevute testimoniano che nonostante alcuni casi ed alcuni inconvenienti riferiti alla coloritura dell’acqua distribuita non vi è traccia nei serbatoi di accumulo di alcuna presenza batteriologica che costituisca pericolo alcuno per la pubblica salute a seguito dell’utilizzo per scopi umani dell’acqua immessa nella rete.
Lipari 9 giugno 2015
IL SINDACO
(Marco Giorgianni)

D’ALIA: UDC A MILAZZO PUNTA A NUOVA CLASSE DIRIGENTE

“Le parole di Giovanni Formica si commentano da sole e rivelano la misura modesta dello stile politico suo e della sua coalizione”. Risponde così il presidente nazionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia, ad alcune affermazioni del candidato sindaco riportate oggi dalla stampa.
“L’Udc ha fatto una scelta chiara e comprensibile a tutti", chiarisce l’esponente centrista: "al primo turno abbiamo offerto agli elettori milazzesi una proposta nuova nei contenuti e nelle persone, interpretata egregiamente da Carmelo Formica. Una proposta che ha ottenuto un grande consenso anche se insufficiente ad andare al ballottaggio. Al secondo turno – continua - abbiamo scelto tra le due sole alternative in campo e, alla fine, abbiamo preferito Carmelo Pino perché è l’unico a non avere dietro interessi di bottega e che può garantire, dopo cinque anni di amministrazione difficile per i problemi oggettivi del Comune di Milazzo, un processo di cambiamento reale della classe dirigente della città”.
“Dalle parti di Formica – continua l’ex ministro - si sono concentrati tutti i vecchi grumi del potere milazzese in un incrocio politico trasversale. Un’ammucchiata di gente che vuole assaltare la diligenza del comune e che lo renderà ingovernabile. Basti pensare che gli stessi uomini che a Milazzo stanno con Giovanni Formica e il centrosinistra, a Barcellona stanno col centrodestra. Noi – conclude D’Alia - abbiamo dimostrato che non abbiamo botteghe da difendere, ma puntiamo a portare avanti una nuova classe dirigente. Per questo non accettiamo lezioni dai ventriloqui del vecchio sistema di potere milazzese”.