“Le parole di Giovanni Formica si commentano da sole e rivelano la misura modesta dello stile politico suo e della sua coalizione”. Risponde così il presidente nazionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia, ad alcune affermazioni del candidato sindaco riportate oggi dalla stampa.
“L’Udc ha fatto una scelta chiara e comprensibile a tutti", chiarisce l’esponente centrista: "al primo turno abbiamo offerto agli elettori milazzesi una proposta nuova nei contenuti e nelle persone, interpretata egregiamente da Carmelo Formica. Una proposta che ha ottenuto un grande consenso anche se insufficiente ad andare al ballottaggio. Al secondo turno – continua - abbiamo scelto tra le due sole alternative in campo e, alla fine, abbiamo preferito Carmelo Pino perché è l’unico a non avere dietro interessi di bottega e che può garantire, dopo cinque anni di amministrazione difficile per i problemi oggettivi del Comune di Milazzo, un processo di cambiamento reale della classe dirigente della città”.
“Dalle parti di Formica – continua l’ex ministro - si sono concentrati tutti i vecchi grumi del potere milazzese in un incrocio politico trasversale. Un’ammucchiata di gente che vuole assaltare la diligenza del comune e che lo renderà ingovernabile. Basti pensare che gli stessi uomini che a Milazzo stanno con Giovanni Formica e il centrosinistra, a Barcellona stanno col centrodestra. Noi – conclude D’Alia - abbiamo dimostrato che non abbiamo botteghe da difendere, ma puntiamo a portare avanti una nuova classe dirigente. Per questo non accettiamo lezioni dai ventriloqui del vecchio sistema di potere milazzese”.
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