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venerdì 7 agosto 2015

I 90 anni della Società Isole Eolie di Melbourne




Nonostante oggi siano abitate da poco più di quattordicimila persone, per oltre un secolo le isole Eolie sono state fonte di emigranti verso il resto del mondo. Una delle principali mete di questo incredibile flusso di persone è stata l’Australia, dove i cittadini di origine eoliana sono migliaia e migliaia.
Sin dall’inizio del secolo scorso, gli Eoliani hanno trasferito in Australia le loro tradizioni e la loro cultura, unendo le forze per sostenersi reciprocamente nello sforzo di reimpiantarsi all’altro capo del mondo. A Melbourne, in particolare, ben novanta anni fa venne creata una società di mutuo soccorso, la Società Isole Eolie: era il 2 agosto del 1925, quando un piccolo gruppo di emigrati decise di riunirsi in un’associazione (la più antica di questo genere), che si sarebbe dotata di una sede pochi anni dopo. La Aeolian Hall ancora oggi ospita attività ricreative e rappresenta un punto di riferimento per molti.
Sabato scorso si è tenuta una grande cena di gala per celebrare il novantesimo anniversario della Società nella splendida cornice della sala da ballo Sanremo, una delle più eleganti della città. Alla serata sono intervenuti il Console Generale d’Italia Marco Maria Cerbo e i rappresentanti delle istituzioni, fra cui anche il Leader laburista Bill Shorten e il Ministro dell’Istruzione del Victoria James Merlino, anch’egli originario delle Eolie.
Di fronte ai quasi settecento ospiti, il Console Generale Cerbo ha lodato lo spirito di solidarietà degli emigrati eoliani

Domani 8 agosto a Lipari, Marcello Sorgi presenta libro "Quattro fischi.Due barche! - Eolie. Vaporetti e collegamenti marittimi " di Attilio Borda Bossana

Il libro, che ha avuto patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, approfondisce i concetti di storia ed evoluzione dei collegamenti marittimi con le Eolie, offrendone un’ampia documentazione dagli albori ai giorni nostri, grazie anche al vasto repertorio documentario e fotografico di cui il volume è corredato. Nelle 280 pagine del volume, viene esplorata per la prima volta, in modo complessivo, la vicenda, spesso non conosciuta, dei cosiddetti “vaporetti”, i piroscafi postali che assicuravano il flusso della corrispondenza ed erano, nell’immaginario collettivo, l’unico legame, che garantiva, per i residenti dell’Arcipelago, sussistenza e comunicazione con Milazzo, Messina, l’Italia e il mondo. Quelle navi hanno avuto una storia importante e decisiva nell’assicurare prima, la vivibilità nelle Eolie e poi a contribuire alla loro conoscenza, promuovendone anche lo sviluppo turistico. Fu poi l’avvento dell’aliscafo a rivoluzionare i collegamenti con le sette Isole, sino ai “traghetti” di oggi; il volume, attraverso immagini e contenuti, descrive la storia di tutti i mezzi marittimi, a partire dalla loro costruzione, al servizio di collegamento espletato nell’Arcipelago eoliano, ai cambi di armatore, fino alla fase del disarmo delle navi, conclusione della loro mobilità e movimento, della loro avventura marittima, ed epilogo di una testimonianza di scambio, commercio e passaggio di viaggiatori. 
L’Autore dalla genesi dei collegamenti con l’Arcipelago, esamina le prime iniziative armatoriali; le origini del “Postale”; la storia delle convenzioni per la concessione dei servizi marittimi. E poi l’approdo della mitica Violante alle Eolie nel 1876, con al timone di Enrico Alberto d’Albertis, fondatore nel 1879 a Genova dello Yacht Club Italiano, ed il viaggio “straordinario” alle Eolie, ad inizio del secolo breve, del piroscafo Marco Polo con la Regina Margherita di Savoia.
Approfondimento particolare è quello dedicato alla “varca ‘i rollu”, ovvero la barca che già a metà degli anni cinquanta dell’ottocento, fece la sua apparizione nell’Arcipelago Eoliano per rendere possibile il collegamento tra la spiaggia ed i bastimenti e poi, fino a quasi gli anni ottanta del nostro secolo, i piroscafi e poi le navi che gettavano l’ancora nei pressi degli scali, privi di banchine. Altri capitoli sono poi dedicati alle compagnie di navigazione dalla Società Eolia Anonima di Navigazione; alla Navisarma; alla Sirena; la Rodriquez e Snav Società di Navigazione Veloce; alla Siremar; Compagnia delle Isole; Traghetti delle Isole; NGI Navigazione Generale Italiana; Ustica Lines ed alla mobilità turistica con i vettori minori. Caratteristica del libro l’analisi delle vicende e della storia di tutte le navi che operarono alle Eolie, dall’Adele, al dramma del Santamarina; al Luigi Rizzo, agli anni dell’Eolo in guerra, al Rismondo, Nesazio e Limbara, alla motonave Panarea, allo Strombolicchio, alle più moderne Lipari, Vulcanello e Basiluzzo, agli aliscafi e la nuova era dei collegamenti marittimi. E poi il piccolo Bonifacio e il veloce Capricorn con le scoperte curiose legate ai traghetti Eoliano e Peloro: ultrasessantenni alle Eolie; all’effimero debutto dell’Argo Ferries, ai traghetti di origine svedese o provenienti dal mar Baltico ed al Marina di Lipari, battello scandinavo giunto alle Eolie, ottantasei anni dopo il varo, per imbarcare autocisterne. Particolare il contributo che l’Autore ha voluto offrire alla conoscenza del tema e della problematica dei trasporti marittimi con le Eolie, inserendo atti parlamentari e dibattiti sviluppatisi in Senato e alla Camera dei Deputati, dall’Unità d’Italia a oggi; dal riordino dei servizi marittimi sovvenzionati e convenzionati; la dismissione dell’approdo di Messina, le interrogazioni sulle inefficienze del servizio. La lettura delle pagine del libro è quindi occasione di conoscenza o approfondimento, ma anche “tributo” – come scrive Borda Bossana-  a quanti nella loro attività, lavorando nella filiera del trasporto marittimo e dei collegamenti con le Eolie, hanno scandito le loro giornate con l’impegno a bordo dei vaporetti, spesso reso gravoso da condizioni meteo marine avverse o da un servizio che poteva non ammettere limitazioni orarie o interruzioni festive. Un omaggio che per l’Autore è occasione per auspicare un “più complessivo progetto di contaminazione di cultura marinara, per promuovere memoria e tradizione, e soprattutto attenzionare un patrimonio che rischia di perdersi nell’oblio”.

Loculi disponibili nel cimitero di Acquacalda

Museo Archeologico. Apertura al pubblico nei mesi di Agosto - Settembre

Caro e vulcanico Maestro. Il ricordo di Cenzi Cabianca (di Maurizio Carta su Livesicilia)

Non è mai facile per un allievo ricordare il proprio Maestro, e per me che lo sono stato negli ultimi 25 anni con intensità, affetto, condivisione e quotidiana relazione, anche quando negli ultimi tempi la sua malattia non gli lasciava le forze che abbiamo sempre conosciuto, ma non ne aveva spuntato minimamente l'acume e la raffinatezza del pensiero. Da quando nel 1990 gli chiesi la tesi di laurea non ho mai abbandonato il Professore – come l'ho sempre chiamato fino all'ultimo – e i suoi insegnamenti, da assistente, prima, da suo ricercatore, poi, da collega ordinario erede della sua Cattedra dopo il suo pensionamento, fino alla commovente declamazione della laudatio in occasione del conferimento del titolo di Emerito dell’Università di Palermo (non mi vergogno di ricordare che venni travolto dall'emozione durante la cerimonia).
La figura di Vincenzo Cabianca – Cenzi per gli amici – è stata magistrale per l'urbanistica siciliana, italiana e internazionale perché è sempre stato prima di tutto un umanista scienziato, un intellettuale rinascimentale che faceva una urbanistica come connubio di arte e scienza, conoscenza e azione, tecnica e seduzione. Il suo modo di ragionare e di progettare è sempre stato quello di avere contemporaneamente una grande capacità di teorizzazione e di astrazione, ma di non sottrarsi dalla dimensione militante, e dalla attività progettuale estrarre gli elementi, le componenti, le passioni, gli strumenti che arricchiscono il suo pensiero e lo traducono in modelli e metodi. Sapeva costruire tavole di piano che erano affreschi seducenti e didascalie che erano romanzi avvincenti.
Cabianca, quarantenne e già famoso, appena arrivato a Palermo nel 1968 fonda all'interno della Facoltà di Architettura la “Scuola di pianificazione”, svecchiando e arricchendo la cultura urbanistica vigente, portando un potente vento di novità e uno stile didattico, culturale e umano unico. Una Scuola che ha avuto la peculiarità, oltre che nel metodo scientifico, anche nella sua passione di saper costruire gruppi interdisciplinari che lavoravano insieme, che lavoravano fino a notte fonda, che non andavano a dormire, che scalavano montagne – sia in senso metaforico che reale nei molti sopralluoghi – per stare dietro a lui che le scalava con maggiore vitalità. Da quella Scuola sono passati in tanti, molti degli allievi di Cabianca sono diventati suoi assistenti perché rimanevano sedotti dal suo modo di pensare e dalla sua straordinaria generosità: ad ogni suo laureato dava un "passaporto permanente" per la sua casa romana per poter attingere alla sua biblioteca delle meraviglie in cui ogni branca dello scibile umano veniva catalogata per indicare quale contributo desse alla pianificazione. Molti dei suoi assistenti negli anni sono diventati protagonisti di questa terra e di questa città, portando sempre con sé la lezione di Cabianca nel loro modo di vedere la città, il territorio e il paesaggio.

Lui uomo che amava i vulcani, era vulcanico nel suo insegnamento. E bisognava saper resistere a questa potente eruzione di conoscenze, di esempi, di suggestioni, ma chi resisteva, quando la lava si depositava, raccoglieva frutti preziosi che non ci hanno mai abbandonato: la passione per l'urbanistica come disciplina umana, la consapevolezza che non ci sono confini tra le connessioni che si possono fare nel nostro mestiere, ci ha fatto comprendere che la pianificazione è non solo tecnica, ma atteggiamento complesso e cultura della trasformazione del territorio. Ci ha fatto capire che la partecipazione non è fredda costruzione del consenso, ma è educazione, coinvolgimento, corresponsabilità.
Cabianca ha sempre amato Palermo e la Sicilia, tanto da non essersene mai voluto separare, rifiutando persino l'invito dello IUAV di Venezia di prendere il posto di Giovanni Astengo alla sua guida. Non era solo affetto per i suoi allievi, amore per una città e una terra che lo aveva accolto con entusiasmo, ma era la consapevolezza che qui andava condotta la battaglia per la qualità dell'urbanistica, che qui andava sperimentato il recupero democratico dei centri storici – famoso il suo libro "Palermo Vertenza Centro Storico" – che qui andava allevata una generazione di nuovi pianificatori che avessero nuovi occhi per affrontare la valorizzazione dei beni archeologici – sua la prima Carta regionale – e sapessero usare nuovi strumenti per progettare un nuovo e migliore futuro, uno squadrone di pianificatori convinti che "la conoscenza sia matrice di libertà e la pianificazione sia matrice di pari opportunità".
E a Palermo ha voluto dedicare la sua ultima fatica, quando già stava male, ma non aveva perso la granitica volontà e la sua straordinaria generosità, chiedendomi di scrivere insieme a lui il testo sulle vicende urbanistiche di Palermo per il prestigioso volume dedicato alla città dalla Enciclopedia Treccani. Quel testo non è solo un contributo scientifico, ma è una storia d'amore scritta a quattro mani e dedicata a tutte le città attraverso il nome della città più amata. Scrivere quel testo con Cabianca è stato emozionante e fertile: la sua poesia e la mia prosa si inseguivano con schermaglie lessicali, il suo scavare nel palinsesto della storia si integrava con la mia interpretazione di traiettorie abbandonate di futuro, il suo magistero di studioso si interfacciava con le mia recenti esperienze progettuali.
Anche il modo coner cui Cabianca pianifica – sì pianifica, perché non riesco a parlarne al passato – è peculiare, paragonabile a come si racconta facesse Michelangelo, vedendo la statua dentro il blocco di marmo e lavorando di scalpello per liberarla. E così fa Cabianca nei confronti del territorio, estraendovi il piano che vi è contenuto: lui vede lì dove altri non riescono a percepire nulla, e io ricordo le sue mani che si muovevano nell’aria a simulare la plasticità delle Eolie, la geomorfologia dei vulcani, come se le avesse davanti, dopo averle viste per lungo tempo allo stereoscopio. E non c’era luogo in cui Cabianca avesse soggiornato che non avesse da qualche parte conservata una delle valigette di legno con dentro uno stereoscopio, che aveva comprato in quantità in modo da non esserne mai sprovvisto quando necessario. Così ci ha insegnato a vedere il territorio, la sua complessità, a svelarne la storia.
L'elenco dei piani di Cabianca è lunghissimo, molti dei quali in Sicilia, come il lavoro per i parchi archeologici di Segesta e Selinunte, insieme ai progetti dei Musei Archeologici di Tindari, Segesta e Lipari e lo straordinario e anticipatore Piano Regolatore di Siracusa, il quale è ancora oggi una pietra miliare per l'urbanistica nazionale, il primo a contrastare concretamente la speculazione edilizia, innovando il punto di vista tra conservazione e trasformazione.
Ma il suo più grande lascito è il Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie (1994-97), perché lì un Cabianca ricco di esperienza ha ripreso passioni, sfide anche alcuni strumenti della sua lunga vita. Un piano che è la sintesi di necessità conservative e di opportunità di trasformazione, di opportunità di far dialogare diversi soggetti e di necessità di comporre conflitti, al fine di individuare gli elementi non negoziabili per poter dare la forza agli elementi che possono essere oggetto di concertazione. Nel Piano Paesistico delle Eolie Cabianca ha saputo intervenire con lungimiranza sulla conservazione e trasformazione compatibile delle Eolie con grande capacità innovativa, anticipando soluzioni che il dibattito disciplinare inizierà a trattare poco dopo e che negli ultimi anni sono diventate patrimonio normativo dell’Europa con la Convenzione Europea sul Paesaggio. L’opera di Cabianca per le Eolie ha anche valso alle isole il conferimento dello status di Patrimonio Culturale dell’Umanità da parte dell’Unesco. E per me è stata una fondamentale esperienza aver collaborato in maniera immersiva – lavoravamo anche di notte e durante le festività – alla redazione del piano e alla predisposizione di un primigenio sistema informativo territoriale.
E dalle Eolie Cenzi non si è mai separato, fino all'ultimo è stato impegnato nella promozione del Parco Archeologico e Vulcanologico Eoliano e del Parco Omerico della letteratura dei Vulcani Eoliani, un progetto esposto nelle principali capitali europee e oggetto di interventi presso università e istituzioni scientifiche internazionali anche negli anni in cui il ritorno della malattia tentava di minarne il fisico non riuscendovi con la mente.
Avrei tanto altro da raccontare di Vincenzo Cabianca, dei suoi piani e del suo modo di insegnare, del suo modo di progettare e del suo essere un poeta, del suo amore per l'arte e per la scienza, che ci infondeva con delicatezza come solo i veri maestri sanno fare.
Palermo, che lui ha sempre amato, perde un figlio, l'Università di Palermo, di cui lui andava orgoglioso, perde un padre.
Grazie Maestro per quello che ci hai trasmesso e per quello che ancora ci insegnerai estraendolo dalle tue vulcaniche lezioni, dagli scritti che ci hai lasciato e dai piani che hai redatto, scaveremo con forza nella lava dei nostri ricordi per estrarre materia preziosa per andare avanti, come ci ha sempre spronato a fare: "in più e non invece" ci dicevi quotidianamente.
Addio Professore, ciao mio vulcanico Maestro

Grande partecipazione di fedeli per la Santa Messa e la Processione di S. Salvatore




Notevole partecipazione di fedeli in località San Salvatore per i festeggiamenti in onore del Santissimo Salvatore, dal quale prende il nome la borgata.
Presenti, tra gli altri, anche il sindaco Marco Giorgianni, l'assessore Giovanni Sardella e il presidente del consiglio comunale, Adolfo Sabatini.
Dopo la partecipatissima Santa Messa, tenutasi in un'area limitrofa all'osservatorio, si è snodata la Processione che ha raggiunto la chiesetta. Qui, poi, c'è stato un momento di convivialità. 
Vi proponiamo alcune foto. Vi rinviamo ad oggi pomeriggio per un video che comprende alcuni momenti della Santa Messa e della Processione

"Buongiorno" da via Roma. ...e ogni mattina è così

Lega Navale Italiana, sezione di Lipari, organizza tour virtuale beni archeologici eoliani sommersi

La Lega Navale Italiana Sezione di Lipari comunica che venerdì 7 agosto alle ore 20,00 a Marina Corta, nei locali della ex biglietteria aliscafi, prenderà il via l'iniziativa del tour virtuale dei ritrovamenti archeologici sommersi delle Eolie La stessa sarà aperta per tuta l'estate e i proventi, a contributo libero, saranno utilizzati per l'acquisto di una barca a vela da utilizzare per finalità di inclusione sociale. L'iniziativa, che ci si augura avrà ampia diffusione e visite, grazie all'apporto scientifico del dott. Spiaggiari della Global Underwater Explorer, è stata realizzata con il patrocinio della Lipari Porto spa e dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina 
Il presidente Antonino Casilli

giovedì 6 agosto 2015

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


Vip alle Eolie. Massimo Ghini.

Massimo Ghini a Lipari. Nella foto con Barbara Costa all'Eden Bar

Guardia Costiera all'opera a Vulcano sul demanio marittimo

Continua l’opera della Guardia Costiera atta alla salvaguardia ambientale e alla repressione di illeciti perpetrati sul demanio marittimo. Nell’isola di Vulcano a due ditte, che occupavano abusivamente circa 200 metri quadrati di spiaggia, sottraendola al libero uso, sono stati sequestrati decine di sdraio ed ombrelloni. I titolari sono stati, inoltre, denunciati. 
Verbalizzato anche il proprietario di un cane di grossa taglia che conduceva l’animale in mezzo ai bagnanti, in violazione di quanto previsto dall’ordinanza balneare

Interdette al pubblico le aree retrostanti il padiglione classico del museo e dell'ex ostello

Oggi. Santa Messa per la Festività di San Salvatore a Lipari. Processione con l'antico simulacro

Art.1. Urge “disciplina” imbarchi e sbarchi...e propone

Ancora una volta siamo costretti ad intervenire per evidenziare le lacune di una amministrazione che non riesce neanche ad organizzare il traffico passeggeri .
Non è possibile assistere giornalmente a scenari,peraltro anche pericolosi, di gente che si accalca per imbarcarsi, con liti costanti tra chi è costretto a farsi largo per prendere l’aliscafo in partenza e chi invece è in attesa del mezzo che ,al solito,tarda ad arrivare.
Noi riteniamo che una amministrazione politicamente capace avrebbe già dovuto trovare una soluzione per garantire il regolare imbarco di tutti gli ospiti che vengono piacevolmente a visitare le nostre isole.
Purtroppo veniamo smentiti puntualmente dalla solita disorganizzazione amministrativa di chi occupa un ruolo che non dovrebbe occupare per manifesta incapacità politica ed è per questo motivo che, grazie anche all’aiuto degli alunni della quinta elementare,abbiamo provato ad abbozzare una soluzione che possa ridurre i rischi di incolumità per i tanti turisti che si apprestano a ripartire e faccia intravedere un minimo di organizzazione ai pochi che ancora credono che qualcosa possa realmente essere cambiata.
Ringraziando gli amici di Art.1 ed in particolare il dott. Baldanza per la collaborazione nella redazione di una ipotesi di regolamentazione dei punti di imbarco,rimaniamo in attesa che qualcuno in amministrazione si svegli e provveda celermente ad attuare questa o altre soluzioni al fine di scongiurare eventuali situazioni di criticità.
Art.1

Liquami ed inquinamento a terra e in mare. Segnalazione per...Amministrazione e Circomare Lipari

Caro direttore,
sono le 11 e 30 e i liquami a Pignataro stanno creando un fiume (come ha scritto lei) di portata più rilevante, rispetto a stamattina, con "cascata" in mare. E mentre i diportisti lanciano poco piacevoli apprezzamenti sul nostro modo di fare turismo, e gli operatori sono con la m...alla gola, non si vede ancora nessuno.
Che fa l'amministrazione? Ed ancora mi chiedo il Circomare, che è a due passi, cosa fa? Non vede lo scarico in mare di liquami. Per molto meno i cittadini sarebbero, sicuramente e giustamente, contravvenzionati.
Vale lo stesso per l'Ente pubblico? Ci piacerebbe saperlo

Pignataro. Liquami a fiumi...che finiscono in mare. Diportisti in fuga...strutture turistico-ricettive al collasso


 Da ieri sera un vero e proprio fiume di liquami, che ammorba l'aria e finisce in mare, sta fuoriuscendo nella parte iniziale di Porto Pignataro. 
Al momento, nonostante l'immediato intervento posto in essere ieri dalla ditta che gestisce il servizio, la situazione è davvero drammatica.
Danni non indifferenti dal punto di vista economico per le strutture della zona che hanno visto sia imbarcazioni "prendere il largo" sia clienti rinunciare a cene, colazioni ecc.. Danni anche per l'immagine turistica dell'isola. 
E stamani le prospettive non sono certo incoraggianti. Addirittura i titolari di un pontile hanno dovuto sbarrare con dei sacchi (vedi foto) l'ingresso alla struttura per evitare l'invasione dei liquami. 
Il sindaco di Lipari, che abbiamo contattato, si è attivato affinchè la società che gestisce il servizio torni ad intervenire. 
Vi proponiamo un video, per certi versi "allucinante", di cosa sta accadendo. E, ora più che mai, vi garantiamo che è una fortuna che nei video non passino anche gli odori "nauseabondi"

Da Partylandia auguri per Giada Calvelli, Diego Greco e Giuseppe Merenda

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Giada Calvelli che compie 1 anno, a Diego Greco e Giuseppe Merenda che ne compiono 4

Le erbacce di Santa Margherita..e non dimentichiamoci Castellaro! Segnalazione per .... chi ha buona volontà! .

Da due anni, l'amministrazione comunale di Lipari, 
incarica una ditta privata (ci dicono, sempre la stessa), per diserbare alcune strade. Il "caso" vuole che, anche quest'anno la COMUNALE Cugna - S.Margherita -Lipari, per "puro caso" viene pulita e diserbata da Pianoconte fino a Cugna (vicino casa Manfrè.)
A dire di qualche amministratore, nell'appalto, era compresa anche S.Margherita, ma non sembra essere così.

Se siamo stati informati male, e se Santa Margherita rientra nell'appalto, si diffidi la ditta ad effettuare l'intervento
Oppure siamo di fronte all'ennesima presa per i fondelli per gli abitanti di questa contrada dove transitano diversi 

"personaggi" che ritengono di essere  protagonisti ma che, evidentemente, non lo sono, visto che non riuscono ad ottenere (così come la gente comune) un servizio che non è una concessione ma un diritto.
E' possibile eliminare la "foresta" a Santa Margherita così come a Castellaro o aspettiamo un bell'incendio dei soliti piromani...con rischi annessi?

Vertenza Ustica Lines. Salvi 330 posti di lavoro. Atto distensivo della società che "attende" ancora la Regione

Dopo tre mesi di ansia per i lavoratori si è conclusa positivamente la vertenza della Ustica Lines. E' stato siglato l'accordo fra la compagnia di navigazione e i sindacati di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, per la revoca delle procedure di licenziamento di 330 lavoratori avviate il 30 aprile scorso, per via dei problemi relativi all'assegnazione dei servizi dei collegamenti marittimi con le isole minori con gare di appalto della Regione. "Siamo soddisfatti della conclusione della vertenza - spiegano i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Franco Spanò, Amedeo Benigno e Agostino Falanga Uiltrasporti - ma resta da risolvere la querele con la Regione. Il comandante Morace infatti ha precisato che attendono ancora risposta i nodi della vertenza dal punto di vista amministrativo e giuridico. La compagnia, inoltre, attende ancora somme arretrate dalla Regione, essenziali per poter andare avanti

mercoledì 5 agosto 2015

Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava

Nel comprensorio eoliano nelle prossime ore si prevedono brevi piovaschi notturni, in proseguimento nelle prime ore mattutine di Giovedi 6, e formazione di deboli e isolati rovesci a sfondo temporalesco, specie nel tratto di mare della fascia tirrenica messinese tra l'imboccatura nord dello Stretto, la costa calabra del basso tirreno e il milazzese.
Le deboli precipitazioni potranno ripresentarsi nel pomeriggio di Venerdi 7.
La temperatura massima oscillerà intorno ai 33 C, ma con indice di calore intorno ai 38 C nelle ore pomeridiane a causa dell'alto tasso di umidità.
Pertanto il clima sarà caldo e opprimente nelle ore pomeridiane lontano dalle coste.
Il vento spirerà debolmente al mattino, moderato tra i 15 e i 20 km orari da maestrale nel pomeriggio, e assenti in alcune ore della serata.Il mare sarà poco mosso per increspature pomeridiane.
La temperatura della superficie del mare toccherà i 30 C.
L'indice di intensità dei raggio UV sarà elevato nelle ore centali della giornata 7-8.
SULLA PAGINA FACEBOOK DI METEO EOLIE TROVERETE NUOVI LINK CHE VI TERRANNO AGGIORNATI SULLE CONDIZIONI METEOMARINE

Immobili abbandonati e pericolosi. Blitz congiunto a Canneto. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud

Intensa attività del Circomare - Guardia Costiera di Lipari

I festeggiamenti ad Acquacalda per San Gaetano

Imposizione fiscale, differenziata, costi per il trasporto dei rifiuti, tassa, acqua e dissalatore. Intervista al sindaco Giorgianni

Imposizione fiscale, raccolta differenziata, impossibilità di abbattere, al momento, la tassa rifiuti per l'utenza, costi per il trasporto dei rifiuti. Ed ancora rifornimento idrico e dissalatore. 
Dopo il nostro editoriale di qualche giorno e le precisazioni, da una parte e dall'altra, abbiamo intervistato il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni per fare ulteriore chiarezza

Sacchi di cibo avariato, provenienti da una imbarcazione da crociera, depositati abusivamente a Serra da una struttura liparese. Polizia municipale e assessore Sardella individuano responsabili



Decine di sacchi contenenti cibo avariato ed altri prodotti organici sono stati depositati, abusivamente, a Lipari, in località Serra. 
Sul posto sono intervenuti, con il coordinamento dell'assessore Giovanni Sardella, gli ispettori di polizia municipale Franco Ficarra e Giacomo Marino.
A seguito di una non facile ricognizione sul materiale depositato (visto il lezzo nauseabondo) è stato possibile individuarne la provenienza. Sono state, infatti, ritrovate delle bolle e documenti che hanno permesso di accertare che i rifiuti provenivano da una imbarcazione da crociere, la cui società ha sede a Napoli, che ha stazionato a Lipari.
Ulteriori verifiche hanno, altresì, permesso di accertare che i rifiuti erano stati consegnati ad una struttura turistica locale, operante nel diporto, che ha provveduto a smaltirli in modo non idoneo.
Per la struttura turistica, ed in solido per la società proprietaria dell'imbarcazione, scatterà una pesante sanzione amministrativa. Gli saranno, inoltre, addebitate le spese per la raccolta e smaltimento dei rifiuti e per la disinfestazione dell'area interessata.
I rifiuti, non appena eseguiti i necessari accertamenti, sono stati rimossi a cura della ditta Ecoseib

NDD - Non sappiamo quale è stata la struttura che ha fatto questo...ma una considerazione è d'obbligo: Noi eoliani dovremmo essere i tutori della custodia e della salvaguardia del nostro ambiente e del territorio. Se questi sono i risultati...complimenti!

Da oggi si presentano le domande per trasporto gratuito degli studenti delle scuole dell'obbligo e medie superiori

COMUNICATO STAMPA
 PRESENTAZIONE DOMANDA ABBONAMENTO SERVIZIO DI TRASPORTO GRATUITO PER STUDENTI SCUOLE DELL’OBBLIGO E MEDIE SUPERIORI – A.S. 2015/2016

Si comunica che a partire da lunedì 03/08/2015 sarà possibile presentare apposita domanda per ricevere l’abbonamento al servizio di trasporto gratuito per tutti gli studenti delle scuole dell’obbligo e delle scuole medie superiori a.s. 2015/2016 (LL.RR. n.24/73, n.4/03).
Si rammenta che, dal mese di Aprile, al fine di garantire ed agevolare il diritto allo studio per tutti gli studenti di ogni ordine e grado, dato atto che il trasporto scolastico è un servizio essenziale e accertate le disponibilità economiche dell’Ente per l’anno 2015, la gratuità del trasporto scolastico è stata estesa a tutti i richiedenti, senza alcun limite determinato da specifici requisiti.
Alla domanda bisogna allegare fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità, fotocopia del codice fiscale e due foto formato tessera.
E’ possibile scaricare il modello per la richiesta direttamente dal sito del Comune di Lipari (www.comunelipari.gov.it) oppure ritirarlo presso i locali della Biblioteca Comunale, in Via Garibaldi (tel. 090/9887304).
L’Assessore alla Pubblica Istruzione

       (Fabiola Centurrino)

Ci lascia Antonio Barbera

Ci lascia Antonio Barbera, aveva 62 anni. Era una figura storica dell'ospedale di Lipari dove ha ricoperto il ruolo di tecnico di radiologia. 
Alla moglie, alle figlie e ai parenti tutti le condoglianze di Eolienews

Al Centro Studi,oggi presentazione del romanzo "Le mura di Tramontana"

Fausto Lupetti editore e il Centro Studi e Ricerche eoliane vi invitano alla presentazione del romanzo "Le Mura di Tramontana".

Oggi, Mercoledì 5 Agosto ore 19.00 - Cortile del Centro Studi -Via Maurolico, 15 -Lipari
Dialogherà con l’autore Peppe Rizzo. 
Gli attori Paola Centurrino e Daniele Cannistrà leggeranno alcuni brani.
Per ulteriori informazioni e altri appuntamenti
visita il sito www.muraditramontana.it o la pagina Facebook

Un misterioso omicidio, vite incrociate di personaggi legati alla Sicilia per nascita o destino, una terra che dalle mura di Tramontana guarda il mare e racconta, con ironia e leggerezza, il suo isolamento e quello dei suoi abitanti. Un gioco di voci e destini comuni dei quali è impossibile non innamorarsi.
Paolo Chicco nasce a Torino (1951) dove vive ed esercita la professione di penalista. Alla fine degli anni Settanta dirige una delle prime radio libere e fonda la rivista di politica e cultura “La Pallacorda”. A sedici anni scopre le Eolie e la Sicilia. Pur essendo un vero sabaudo ama dire che da quarant’anni studia da siciliano. 
Nel 2012 ha pubblicato La maledizione di Mezzapica, sei racconti ambientati a Filicudi.

MILAZZO: ASSOCIAZIONE GUIDE TURISTICHE EOLIE-MESSINA-TAORMINA ORGANIZZA LABORATORIO CREATIVO PER BAMBINI “PICASSO E LE SUE PASSIONI”

L’Associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina, in occasione della mostra “Picasso e le sue passioni”, organizza laboratori creativi per bambini dai 5 ai 10 anni per avvicinare i piccoli all’arte.
La mostra, allestita a Palazzo d’Amico a Milazzo fino al 6 settembre, è visitabile tutti i giorni e sta riscuotendo un considerevole successo di pubblico, sia italiano che straniero, anche grazie alla possibilità di usufruire di una guida turistica abilitata che illustra il percorso espositivo descrivendo le opere e le passioni del grande artista spagnolo.
L’iniziativa promossa dall’associazione ha l’intento di coinvolgere i bambini dai 5 ai 10 anni, mostrando loro l’arte di Picasso attraverso le maschere e i collages, facendogli sperimentare la creazione nell’ambito di un laboratorio artistico guidato, perché, per citare Pablo Picasso, “tutti i bambini sono degli artisti nati, il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi”.
Il laboratorio creativo si terrà nei locali di Palazzo d’Amico venerdì 7 agosto, dalle ore 19 alle ore 20; è dedicato ai bambini i cui genitori visiteranno la mostra ed avrà un costo di € 4 a bambino per il laboratorio e di € 5 a genitore per l’ingresso alla mostra.
Per informazioni:
+ 39 328 8316110 - +39 345 5302026
Orari mostra
Dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 alle ore 24
Sabato e domenica, dalle ore 17 alle ore 01

L’associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina propone visite guidate ogni giorno dalle ore 18.30 alle ore 22.

martedì 4 agosto 2015

Ancora una operazione di salvaguardia ambientale. Questa volta in sinergia tra Guardia Costiera e Vigili del fuoco

Ancora una operazione nell’arcipelago eoliano a salvaguardia dell’ambiente e a tutela della pubblica incolumità. 
E’ stata effettuata a Lipari, nella frazione di Canneto, in località Unci. 
Si è trattato di un intervento congiunto tra Guardia Costiera e Vigili del fuoco.
Ampio articolo domani sulla Gazzetta del sud 

Maria Grazia Cucinotta torna nella casa del Postino. "Che emozione"

 
Dalla pagina fb di Maria Grazia Cucinotta
"In questi giorni sono stata a Salina al Marefestival e sono tornata dopo 21 anni a vedere la casa di Neruda nel film e la spiaggia di Pollara...emozione!!!....... sono tornata a dormire al Signum hotel, lo stesso hotel che ci ospitava durante le riprese del Postino, grazie a Clara e a tutta la famiglia Caruso per l'ospitalità in un luogo incantato e unico e per l'affetto di sempre.... baci da Salina"
Maria Grazia Cucinotta