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venerdì 20 ottobre 2017

Regionali: probabile alta astensione, testa a testa Musumeci – Cancelleri. Il risultato del sondaggio di Demopolis e quello di Eolienews

( cataniatoday.it) A poco più di 2 settimane dal voto, la fiducia dei siciliani nell’istituzione “Regione” crolla dal 33 per cento del 2006 al 12 per cento di oggi: è un dato, quello rilevato dall’Istituto Demopolis, più basso di quasi 20 punti rispetto alla media nazionale e che pesa in modo significativo sull’affluenza alle urne nell’Isola. Se ci si recasse oggi alle urne, il 52% degli aventi diritto, circa 2 milioni e 400 mila siciliani, non voterebbe per la scelta del nuovo Presidente della Regione: un’astensione molto alta, in parte recuperabile, che aumenta l’incertezza sull’esito della competizione del 5 novembre.
È un consenso ancora molto fluido, quello che emerge dall’indagine dell’Istituto Demopolis sul voto per le Regionali in Sicilia. Tra quanti immaginano di recarsi alle urne il 5 novembre, soltanto il 61% ha già un orientamento preciso; il 16% esprime un’intenzione di voto, ammettendo però che potrebbe cambiare idea. Il 23%, quasi un quarto degli elettori siciliani, è ancora del tutto indeciso sulla scelta da compiere.
“A 16 giorni dalle elezioni – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – la sfida per la conquista di Palazzo d’Orleans resta decisamente aperta. Considerata l’attuale instabilità del consenso, nell’ultimo sondaggio prima del black out previsto dalla legge, Demopolis ha scelto di fotografare non soltanto il voto odierno, ma anche l’elettorato certo, costituito dai cittadini che dichiarano di aver compiuto una scelta definitiva, ed il bacino potenziale dei principali candidati”.
Se si votasse oggi per la Presidenza della Regione, il candidato del Centro Destra Nello Musumeci, con il 36%, avrebbe oggi un lieve vantaggio sul leader del Movimento 5 stelle in Sicilia Giancarlo Cancelleri, attestato al 35%. Musumeci e Cancelleri possono però contare, entrambi, su un bacino potenziale del 42%: si tratta di elettori siciliani che prendono in considerazioni più opzioni e che non escludono oggi di poterli votare il 5 novembre. La sfida elettorale appare più complessa per il rettore Fabrizio Micari e per il Centro Sinistra, su cui pesa non solo la divisione con l’area di Sinistra guidata da Claudio Fava, ma anche e soprattutto l’eredità del Governo uscente. Micari otterrebbe oggi il 21%, con un potenziale stimato al 27; più distante Fava al 7%, con un potenziale del 15%. A pesare sul consenso saranno anche i numerosi candidati all’ARS, presenti nei diversi contesti provinciali nelle liste a supporto dei candidati alla Presidenza della Regione.
“Quella scattata oggi – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – rappresenta una fotografia destinata a mutare nelle ultime 2 decisive settimane di campagna elettorale. Gli umori e la motivazione al voto dei siciliani, così come la conquista degli indecisi e dei potenziali astensionisti, potranno incidere in modo determinante sull’esito del voto del 5 novembre”.

L'indagine Demopolis conferma, per quelli che sembrano essere i due candidati più probabili a succedere a Crocetta, quello che era stato il voto dei lettori nel sondaggio di Eolienews che riportiamo a seguire

Eoliani che non ci sono più XVII° parte

Nel video vi sono alcune foto di "Eoliani d'adozione". Domani pubblicheremo un nuovo video, il XVIII°

Consiglio comunale a Lipari. Aggiunti due argomenti all'odg della seduta del 26 Ottobre

Il consiglio comunale di Lipari, già convocato dal presidente Giacomo Biviano per il prossimo 26 ottobre, con all'ordine del giorno, tra l'altro, la delibera consiliare per ottenere il parere Asp per l’ampliamento del cimitero di Pianoconte, si arricchisce di altri due argomenti.

A La Maddalena consiglio regionale approva emendamento per superare chiusura Punto nascita. Percorso fattibile anche per le Eolie?

(ANSA) - Il punto nascita dell'ospedale Paolo Merlo a La Maddalena non chiude, anzi sopravvive alla riforma della rete ospedaliera che ne prevedeva la disattivazione. Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità un emendamento - primo firmatario il presidente della commissione Sanità Raimondo Perra - integrato da un emendamento orale di Franco Sabatini (Pd) che, di fatto, permette che i parti avvengano nel presidio maddalenino anche in condizioni normali.
Nella proposta di modifica passata in Aula, il termine "disattivazione" scompare e il testo diventa: "Considerate le condizioni di insularità e le difficoltà dei trasporti è immediatamente definito un piano specifico di emergenza che garantisca la possibilità di affrontare urgenze ostetriche da parte di equipe specialistiche del presidio". Questo "anche con la piena efficacia del sistema di elisoccorso regionale", e non nelle more come indicato in un precedente emendamento. Si attua così "il percorso nascita in grado di prendere in carico ciascuna gravidanza e di valutarne il rischio ostetrico". Qui la proposta di Sabatini aggiunge: "permettendo che il parto avvenga nello stesso stabilimento". Infine il passaggio sulla richiesta di deroga al decreto ministeriale 70 che l'assessorato dovrà presentare al ministero della Salute

NDD - Sin qui la notizia riportata dall'ANSA. C'è da chiedersi è una strada che può interessare anche il Punto Nascita dell'ospedale di Lipari?

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 20 Ottobre

Buon Compleanno a Massimo Lo Schiavo, Rosellina Neri, Laura Lo Ricco, Mario Natoli, Alessandro Ficarra, Alessia Sarpi, Marco Favaloro, Robert Mondello, Francesca Ziino,  Giuseppe Battista

Pronto soccorso pediatrico di Lipari verso la chiusura? Consigliere De Luca ne chiede il mantenimento e l'istituzionalizzazione definitiva

Al Commissario ASP Messina
Dott.Gaetano Sirna

Al Direttore Generale
Dott. Sindoni

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni
OGGETTO: NOTA PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO LIPARI
Preso atto che in data 10/10/2017 è stata emessa Delibera n. 2845 del BS “Linee Guida per assegnazione turni presso i PPI Pediatrici aziendali ed avviso mobilità interaziendale” a firma del Direttore Sanitario dell’ASP Messina Dott. Domenico Sindoni e del Commissario dell’ASP Messina Dott. Gaetano Sirna (nominato con D.P.R.S. n.395 del 01.08.2017) con cui vengono approvate le Linee guida per la regolamentazione del servizio nei PPI Pediatrici di questa Azienda;
Considerato che nel 2015 era stata prevista la soppressione di n.2 PPI Pediatrici, ricadenti del Distretto di Lipari e Mistretta, e che con successivi provvedimenti, per ultimo la delibera n.2184/dg del 27/07/2017, la chiusura dei PPI Pediatrici succitati è stata prorogata al 31.12.2017;
Apprendendo notizie a mezzo stampa che parlano di eventuale chiusura del PPI Pediatrico di Lipari in netta contraddizione con gli atti sopraesposti ma che farebbero presagire una situazione già vissuta negli anni precedenti;
si fa presente alle SS.LL. che
·         il PPI Pediatrico di Lipari ha registrato al 30 settembre 2017 un numero di accesso superiore alle 1000 unità per una popolazione pediatrica complessiva di circa 1600 bambini
·         Il servizio di Primo Intervento Pediatrico si rivolge a bambini e adolescenti da 0 a 14 anni, ed è erogato all’interno dell’ospedale tutti i prefestivi e festivi dalle ore 8 alle ore 20, proprio nei giorni in cui il pediatra di famiglia e quello ospedaliero non effettuano il servizio
·         Questo servizio è diventato fondamentale ed un punto di riferimento imprescindibile per i genitori eoliani che hanno instaurato un rapporto fiduciario con i pediatri del PPI Pediatrico, i quali sfidano condizioni meteo marine avverse pur di garantire il servizio con un alto senso di responsabilità nei confronti della cittadinanza isolana;
Pertanto si richiede, nelle more di eventuali atti contrari ma che risulterebbero incoerenti con quanto sopra disposto, di mantenere attivo ed operativo il PPI Pediatrico di Lipari nonché il provvedere, insieme agli organi regionali competenti, ad istituzionalizzare in maniera definitiva il servizio di PPI Pediatrico sull’Isola, superando le continue proroghe semestrali (la prossima scadenza è il 31.12.2017) che rendono precario ed incerto un servizio ormai riconosciuto e ritenuto di importanza vitale per la popolazione.
Lipari, 20.10.2017                                                                                    
Il Consigliere Comunale
Tiziana De Luca

Comunità Baha'i mondiale commemora i 200 anni dalla nascita del suo fondatore. Domani e Domenica incontri anche a Lipari

Tra qualche giorno la comunità Baha'i mondiale commemora i 200 anni dalla nascita del suo fondatore ( Bahaullah).
Anche in Italia sono previste tutta una serie di iniziative. Tra queste una conferenza pubblica tenutasi alla Camera dei Deputati.
Anche a Lipari, seppur piccolina, esiste una fervente comunità Baha'i che, per l'occasione, organizza due incontri pubblici sabato 21 e domenica 22 al Centro Studi di Lipari alle ore 18:00
Maggiori particolari sulla commemorazione del fondatore della comunità Baha'i si possono visualizzare cliccando sul link www.bahaullah.it

Lavorazione pescato e vendita senza autorizzazioni e cattura "spadini" . Sanzioni e sequestri della Guardia costiera di Milazzo

Nei giorni scorsi, è proseguita l’attività di vigilanza e controllo da parte degli uomini della Guardia Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima e commercializzazione di prodotto ittico. I controlli si sono svolti presso i punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca e presso rivendite all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti ittici.
Durante l’attività sono stati riscontrati alcuni illeciti.
Il personale impegnato a terra ha effettuato il sequestro di circa 15 kg. di prodotto ittico appartenente a varie specie, sottoposto a lavorazione e confezionato all’interno di n. 27 contenitori per alimenti e commercializzato presso una pescheria, in assenza di tutte le informazioni obbligatorie per il consumatore. L’attività è stata espletata congiuntamente al personale dell’ASP competente, che ha provveduto a sanzionare il titolare della pescheria in quanto privo di apposita autorizzazione alla lavorazione del prodotto ittico. Il prodotto sequestrato è stato destinato alla distruzione perché giudicato non idoneo al consumo umano.
Di particolare interesse è stata l’attività posta in essere in mare dalle unità della Guardia Costiera di Milazzo. La MV CP 544 ed il battello GC A 64 hanno sequestrato mt. 5.000 circa di palangaro derivante, provvedendo al rigetto in mare di ben 40 esemplari di pescespada sotto misura, rinvenuti ancora in vita. Si è proceduto, inoltre, al sequestro di ulteriori n. 9 esemplari tutti aventi dimensioni inferiori alla taglia minima consentita.
Inoltre, sempre il battello GC A 64 ha proceduto a sequestrare attrezzi non consentiti denominati FAD, privi della necessaria marcatura, abitualmente impiegati da pescatori diportisti che praticano abusivamente la pesca della “lampuga”.
La cattura di esemplari sotto la taglia minima consentita è una attività particolarmente dannosa e che può nuocere gravemente alla conservazione degli stock ittici interessati, pertanto rappresenta una condotta pesantemente sanzionata dalla vigente normativa nazionale e comunitaria.
L’attività di controllo e vigilanza a cura della Guardia Costiera di Milazzo continuerà nei prossimi giorni su tutto il territorio di competenza per verificare il rispetto della politica comune della pesca anche in merito all’osservanza delle norme inerenti le misure di gestione in materia di catture bersaglio della specie “alalunga” nel Mediterraneo.

giovedì 19 ottobre 2017

RIPRENDIAMO QUESTA NOTA PUBBLICATA DA ANNALISA MAROCCHINI DELL'ENPA
LIPARI/ATTENZIONE: NELLA ZONA DI S.MARGHERITA È STATO LASCIATO DEL VELENO PER UCCIDERE I CANI. 
È STATO TROVATO UN CANE MORTO, ALCUNI SONO SPARITI ED UNA È MORTA OGGI!!!

Scuola. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


Eoliani che non ci sono più: XVI° parte

In questo video vi sono le foto anche di alcuni "Eoliani d'adozione". Stiamo lavorando alla XVII° parte che pubblicheremo domani

Francesco Calanna nominato Commissario della Città Metropolitana di Messina

COMUNICATO STAMPA
Con l’approvazione della legge n. 17 dell’11 agosto 2017 "Disposizioni in materia di elezione diretta del Presidente del libero Consorzio comunale e del Consiglio del libero Consorzio comunale nonché del Sindaco metropolitano e del Consiglio metropolitano”, l’Assemblea regionale della Sicilia ha introdotto una radicale riforma dell’ordinamento degli enti di area vasta attraverso una serie di emendamenti alla legge n. 15 del 2015.
La riforma prevede il superamento della rappresentatività indiretta degli organi di area vasta, mediante l’introduzione dell’elezione a suffragio universale e diretto del Sindaco e del Consiglio metropolitano da parte del corpo elettorale.
Il Presidente Crocetta, con decreto n. 583/GAB del 18 ottobre 2017, ha nominato nelle funzioni di Commissario straordinario della Città Metropolitana di Messina Francesco Concetto Calanna che, pertanto, assumerà le funzioni del Sindaco metropolitano Renato Accorinti, della Conferenza metropolitana e le competenze del Consiglio metropolitano rappresentato dal Commissario Filippo Romano.
Calanna, nato a San Salvatore di Fitalia l'8 dicembre 1958, ha ricoperto la carica di Presidente con poteri di Commissario straordinario dell'Istituto Autonomo Case Popolari di Messina.
Queste, in sintesi, le altre funzioni principali svolte dal neo Commissario di Palazzo dei Leoni: dal 1991 al 2006 Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori; antecedentemente all'anno 1998 ha svolto l'incarico di consigliere presso il Comune di Capo d'Orlando; dal 1998 al 2006 è stato consigliere presso la Provincia Regionale di Messina; dal 2006 al 2008 è stato Deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana; dal 2009 Presidente del Gruppo di azione Locale Nebrodi Plus; dal 2013 al 2017 Commissario straordinario dell'Ente di Sviluppo Agricolo; nel 2016 Presidente della Federazione Agricoltori Siciliani.

Sindaco Giorgianni chiede deroga per scuole delle isole minori



I volontari del Centro Anziani di Canneto hanno ripulito il locale cimitero

 Si è "rifatto il look" il cimitero di Canneto, in vista della ricorrenza dei defunti.
Tutto ciò grazie ad intervento di pulizia straordinaria posta in essere in questi giorni dai volontari del Centro anziani di Canneto, presieduto da Eugenio Saltamacchia, in stretta sinergia con l'amministrazione del sindaco Marco Giorgianni.
Al Centro anziani di Canneto, autore nel passato di altri interventi nel luogo sacro, il nostro plauso e il grazie dei cittadini

"Piano B" per la media di Vulcano e l'ultimissima novità da Palermo.

Nostra intervista al dirigente scolastico del "Comprensivo Lipari", professor Renato Candia che anticipa sia il "Piano B" che domani sottoporrà ai genitori di Vulcano, sia l''ultima notizia arrivata da Palermo

Prosciolto a Barcellona l'ex sindaco Mariano Bruno. La vicenda legata ad una denuncia del dott. Blasco

L'ex sindaco di Lipari, Mariano Bruno è stato prosciolto, al tribunale di Barcellona, dal gup Fabio Gugliotta, perchè il fatto non sussiste, dall’accusa di abuso in atti d’ufficio.  
Il pm Alessandra Liprino ne aveva chiesto il rinvio a giudizio. 
La vicenda matura a seguito del concorso indetto dal Comune  nel 2010 e che vide piazzarsi, primo in graduatoria, il dottor Stefano Blasco.  
E fu, proprio  Blasco a denunciare Bruno per avergli attribuito un doppio incarico : comandante della Polizia Municipale e dirigente del quarto settore del Comune. 
Per il dott. Blasco l’ex primo cittadino avrebbe dovuto sottrargli le mansioni di dirigente e chiese anche interventi ispettivi della Regione. Interventi nei quali non venne riscontrata alcuna violazione di legge.
L’avvocato dell’ex sindaco, Fabrizio Formica, ha dimostrato come, precedentemente alla pubblicazione del bando, fosse stata modificata la pianta organica al fine di contenere le spese per il personale. Il ruolo dirigenziale autonomo di comandante della Polizia municipale era stato inserito tra le mansioni del dirigente del quarto settore.

Il «tesoro» della Sicilia: 17,6 miliardi per chi sarà il futuro Governatore

Il ragionier Roberto Piemonte ci segnala questo articolo de Ilsole24ore

Che domenica 5 novembre voti, si astenga nel segreto dell'urna o resti a casa, l'ultimo seme di speranza nella crescita che ogni siciliano, lattanti compresi, metterà nelle mani del futuro Governatore è di poco superiore a 3.491 euro. Quel gruzzoletto pro-capite, moltiplicato per gli oltre 5 milioni di residenti isolani, si trasforma infatti in un fiume di risorse: 17,6 miliardi.È questa la dote complessiva dell'ultimo ciclo settennale comunitario (2014-2020) di promozione e sostegno dello sviluppo socioeconomico che il futuro presidente regionale sarà chiamato, dopo 23 anni di vane attese, a mettere completamente a frutto.
Senza contare che dal 1994 al 2020, per il solo mondo produttivo (agricoltura esclusa) sono stati destinati oltre 30 miliardi .
L’ultima boccata è ossigeno puro in una regione dove, secondo l’elaborazione di Sicindustria su dati Bankitalia/Istat e nonostante i passi in avanti dell’ultima legislatura nella quale il bilancio regionale è stato riportato in carreggiata – anche se il debito nei confronti dello Stato è ancora di 5,3 miliardi – la situazione è sempre critica. Il tasso di disoccupazione a fine 2016 è del 22,1% (contro l’11,7% italiano) con punte superiori al 50% tra i giovani e il Pil pro capite è di 17.068 euro, circa i 2/3 del valore nazionale (26.500 euro). L’export è di poco superiore a sette miliardi, la gran parte dei quali (oltre il 60%) proviene dai prodotti chimici e petroliferi dei poli di Gela, Augusta e Milazzo. Se saltano quelli, salta il banco del reddito sociale.
Il volàno per la rinascita dell’isola o, quanto meno, per una prima sforbiciata al divario con il resto del Paese e dell’Europa, non passa, dunque, dalla quantità ma dalla qualità della spesa.

Qualità della spesa

Un concetto chiarissimo che è diventato un mantra per il presidente di Sicindustria, Giuseppe Catanzaro. «L’audacia e la qualità del Governatore – sintetizza Catanzaro – dovranno essere misurate sulla qualità della spesa che, finora, non ha dato i risultati sperati. Nel mondo la Sicilia ha un suo brand molto apprezzato che racchiude patrimonio storico monumentale, agroalimentare di eccellenza e turismo. Si tratta allora di gestirlo con una visione anche economica d’insieme: un’unica dorsale economica coordinata attraverso una strategia unica. Non è possibile che, finora, gli interventi siano stati parcellizzati tra quattro assessorati regionali, vale a dire attività produttive, agricoltura, turismo e beni culturali e altrettanti dipartimenti».
Un altro buco nell’acqua – per la storia, la cultura, la dignità e il decoro innanzitutto dei 4,6 milioni di elettori chiamati alle urne – non è ammesso.
I precedenti cicli, infatti, non hanno dato i frutti sperati. Non c’è bisogno di ricorrere a raffinate analisi, basta mettere in fila i raffronti tra il numero di occupati dalla fine del primo ciclo (1999) al 2015 e il numero di disoccupati. Il tasso di occupazione, dopo un periodo di risalita nel 2015 si è attestato al 40% (partiva dal 40,9%). Il tasso di disoccupazione, nello stesso periodo era al 24,5% per finire al 21,4 per cento.
«La frammentazione attuale delle competenze – aggiunge Antonello Biriaco, presidente di Assindustria Catania – non agevola la valorizzazione anche in chiave economica del brand Sicilia. Le imprese per continuare ad assolvere al loro ruolo, cioè creare benessere sociale, si confrontano in un contesto globale di industria 4.0. Chi al Governo o nel Parlamento non comprende la connessione causa-effetto ha una visione di breve-medio termine».

Effetto referendum

Bisogna forzare Catanzaro per portarlo su un terreno denso di incognite, che lega la qualità della spesa a due date e tre mondi apparentemente lontanissimi: le elezioni siciliane del 5 novembre che saranno precedute, il 22 ottobre, dal referendum consultivo per ampliare i margini di autonomia di Lombardia e Veneto. «Nessuno finora lo ha sottolineato abbastanza ma questo processo referendario – si limita a dire Catanzaro – rischia di esplodere nelle mani anche del futuro Governatore isolano, che sarà chiamato a sedersi con presidenti che, sul vento del consenso politico che può arrivare loro dal voto referendario, alimenteranno un confronto a partire dai criteri di distribuzione delle risorse interne disponibili».
Il primo tavolo sul quale sbattere i pugni, manco a dirlo, sarebbe proprio quello della Conferenza unificata Stato-Regioni in occasione delle proposte di riparto delle risorse finanziarie sui fondi strutturali. Per dare l’idea della posta in gioco sulla distribuzione, basti dire che gli 1,6 miliardi addizionali all’Italia per il periodo 2014-2020 sono andati per il 75,97% alle regioni meno sviluppate o in fase di transizione, Sicilia compresa.
Uno scenario tutt’altro che utopistico e al quale la Sicilia potrà rispondere solo con la forza del buon governo e della qualità della spesa. Del resto altre carte non ha, se non, messa alle strette come un pugile suonato, provare a fare cassa con le accise sui prodotti energetici e sui gas petroliferi liquefatti immessi in consumo nel territorio nazionale, anche a titolo di ristoro per il pregiudizio ambientale e sociale patito.

Nuovi rapporti con le municipalità

Qualità della spesa vuol dire – e il crinale per il neo Governatore diventa irto di insidie – mettere mano ai rapporti tra Governo, Regione e municipalità. Un esempio? Le risorse del Patto per il Sud che ammontano a quasi 5,7 miliardi (1,8 miliardi per le infrastrutture, 2,5 miliardi per l’ambiente, 965 milioni per lo sviluppo economico e le attività produttive, 267 milioni per turismo e Cultura 118 per sicurezza e legalità).
Nella concertazione istituzionale ingenti risorse vanno anche alle partecipate dei Comuni (a partire da Palermo). «Per quale motivo – spiega Biriaco – queste ex municipalizzate devono incassare dai cittadini e dalle imprese, che pagano i tributi locali, e contemporaneamente continuare a mungere altri soldi pubblici dalla fiscalità generale? Forse, per fare un esempio, A2a di Brescia ha avuto bisogno di ricorrere a soldi pubblici?».

Fiscalità di vantaggio

Qualità della spesa vuol dire avere anche i giusti strumenti a supporto. La fiscalità di vantaggio o fiscalità compensativa può costituire per la Sicilia un importante fattore di sviluppo, come strumento per l’attrazione di investimenti e per il sostegno della politica per le imprese. Il pallino fisso del mondo economico produttivo è l’elaborazione e il sostegno di politiche fiscali orientate allo sviluppo, sul modello di Paesi come l’Irlanda che in pochi anni, attraverso una efficace riduzione della pressione fiscale sulle imprese, è riuscita ad incrementare notevolmente la competitività del sistema produttivo e la capacità di attrarre investimenti, soprattutto dall’estero.
«A tal fine è necessario ricorrere a un uso strutturale della fiscalità di vantaggio – chiosa Catanzaro – attraverso la previsione di interventi selettivi, mirati all’ampliamento della base produttiva regionale. Si potrebbero, pertanto, rendere strutturali gli interventi già adottati con la legge regionale n.21 del 2003, che prevedeva l’esenzione quinquennale dall’imposta Irap per le imprese giovanili e femminili. Inoltre per incentivare lo sviluppo dell’economia siciliana si potrebbe riproporre l’esenzione dall’Irap, per le imprese già operanti in Sicilia, di quella parte di base imponibile che risulta incrementale rispetto a quella risultante dalla media dei tre esercizi precedenti».
In attesa della struttura, meglio accontentarsi della congiuntura. E così, nell’ultima manovra di bilancio presentata l’11 ottobre, l’assessore regionale all’Economia, il toscano Alessandro Baccei, ha presentato il taglio delle addizionali Irap e Irpef per 257 milioni tra 2018 e 2019. Ma non parlategli di manovra elettorale. «È un risultato straordinario – sostiene Baccei – frutto del lavoro di risanamento compiuto; si tratta di un risparmio concreto per i cittadini siciliani, aziende e famiglie. Non era mai successo prima».

CALCIO A 5 SERIE C2 : Nike e Zaccagnini volano in vetta. LE DUE FORMAZIONI SONO A PUNTEGGIO PIENO. Primo punto per la Ludica Lipari

La Nike Club Giardini si è aggiudicata in casa la sfida di cartello proposta dalla terza giornata del campionato di serie C2 di calcio a 5 (girone C).
I ragazzi guidati in panchina da Giovanni Pinto hanno superato, infatti, la Siac con il punteggio di 6-4, grazie al poker di gol messo a segno dal talentuoso Intelisano e la doppietta di Alessandro Puglisi. La compagine ionica è rimasta, così, a punteggio pieno come la Libertas Zaccagnini, corsara sul sintetico dell’Akron Savoca (3-1) con i gol di Kumanaku, Torre e Bucca. 
Sugli scudi pure il Santantonino, vittorioso per 5-1 sullo Sporting Club Villafranca (marcatori: De Pasquale 2, Romagnolo, Puglisi, Laudani e Pirrone per gli ospiti). 
Ottima prova del Montalbano, che si è assicurato i tre punti nel match interno con l’Or.Sa. PG. Il risultato di 7-3 porta le firme di Giuseppe Puglisi, tre volte a bersaglio e costante punto di riferimento in campo per i locali, Peppe Puglisi, Iacovacci, Forzano e Pantano e dei barcellonesi Scilipoti 2 e Blasco. Blitz della Meriense ai danni del Pompei (5-4), che si è arreso ai centri di Grillo, Mendolia, entrambi due volte a bersaglio, e Salmeri. 
L’unico pareggio di questo turno è maturato a Lipari, dove Ludica e Città di Barcellona hanno impattato 2-2 al termine di una gara palpitante fino al triplice fischio.
Per quanto concerne i numeri del torneo, la Nike Club vanta l’attacco più prolifico con ben 22 realizzazioni, mentre la Libertas Zaccagnini la difesa meno battuta con sole 5 reti al passivo.
Classifica: Nike Club e Libertas Zaccagnini 9; Santantonino 7; Montalbano e Siac 6; Meriense e Città di Barcellona 4; Pompei e Sporting Villafranca 3; Ludica Lipari 1; Or.Sa. PG e Akron Savoca 0.

Lettera aperta. "Io studentessa tredicenne di Vulcano perchè non ho diritto allo studio come altri coetanei? Perchè debbo rinunciare al mio futuro?"

Ho quasi 13 anni dovrei frequentare la terza media di Vulcano ma, poiché nessuno vuole rispettare il mio diritto all'istruzione, tra 10 anni, invece, di essere un bravo medico mi ritroverò ad avere lacune che non mi consentiranno di esserlo!
Io mi chiedo perché altri TREDICENNI possono sfruttare il loro diritto allo studio mentre io no!
In una classe pollaio come la mia siamo e rimaniamo mediocri, senza possibilità di crescita.
Non posso istruirmi, non è la prima volta che mi pongo questa domanda poiché ormai ho perso la speranza di avere un mestiere dignitoso un domani.
Ho perso la speranza di prendere una borsa di studio che mi consentirebbe di andare all'estero!
Ecco questo a me non viene garantito perché devo essere una ragazzina diversa, perché non devo essere istruita come gli altri italiani?
Voglio proprio sentire se qualcuno mi risponderà....io aspetto....ho una vita davanti.
Una studentessa della III media di Vulcano

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 19 Ottobre

Buon Compleanno a Gaetano Favorito, Alice G. Natoli, Marina Patti, Strully Costanzo, Antony Famularo, Salvatore Calà, Maria Acquaro

E' deceduto Nino Maggio, indimenticabile portierone del CS Lipari

E' deceduto, dopo una lunga malattia
Nino Maggio
indimenticabile portierone del CS Lipari.
Aveva 75 anni
Alla moglie Melina, ai figli Monica, Paola, Salvina, Antonio e Marco e ai familiari tutti le condoglianze di Eolienews e del suo direttore.

mercoledì 18 ottobre 2017

I volontari di Leni vincono le "Soccorsiadi". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


Nel centro storico di Lipari, da Maggio ad oggi, per "vedere" l'acqua potabile una famiglia ha fatto ricorso a 18 autobotti. Ma è normale tutto questo?

E' possibile nel centro storico di Lipari per avere acqua potabile disponibile si debba fare ricorso da Maggio ad oggi a ben 18 autobotti, visto che attraverso la condotta non arriva nulla o quasi?
Il quesito, che giriamo agli amministratori al vice sindaco Gaetano Orto, in particolare arriva dalla famiglia Pastore, domiciliata in via Maddalena.
"Siamo esasperati - viene evidenziato - la situazione è insostenibile e a nulla sono valse, sino ad oggi, proteste e lamentele ai diversi organismi. Negli ultimi tempi, solo l'altro giorno è arrivata acqua dalla condotta ma solo per dieci minuti. E' possibile tutto questo in un paese civile?"

PRESENZE RECORD PER LA I EDIZIONE DI MESSINA STREET FOOD FEST, TUTTI I NUMERI DEI 4 GIORNI A PIAZZA CAIROLI

Alla presenza del presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella e dell’assessore comunale allo Sviluppo Economico, Guido Signorino, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Palazzo Zanca,  è stato illustrato il bilancio della prima edizione di “Messina Street Food Fest”. All’incontro con i giornalisti era presente anche tutto il team organizzativo della manifestazione, dedicata al cibo da strada, che si è svolta a piazza Cairoli da giovedì 12 a domenica 15 ottobre.
“ Non possiamo che essere soddisfatti del risultato ottenuto- ha detto il presidente Palella- la città ha risposto in modo massiccio alla nostra chiamata e per questo Messina Street Food Fest si farà certamente una volta l’anno, ma non è escluso che altre manifestazioni possano essere organizzate in altri periodi. La soddisfazione deriva anche dall’indotto commerciale che è stato creato dall’evento, che dunque è stato gradito anche dagli imprenditori delle zone limitrofe a piazza Cairoli, che in quei 4 giorni hanno riempito i loro locali. Un altro motivo di orgoglio nasce dal clima di civiltà e compostezza in cui tutto si è svolto nonostante l’altissima affluenza di pubblico. La partnership con l’Amministrazione è stata senza dubbio felice, poiché, nonostante non abbia avuto contenuti economici, si è rivelata preziosa soprattutto per il supporto sia dell’assessore Guido Signorino, che dei funzionari, che con i numerosi tavoli tecnici organizzati, hanno fatto sì che potessimo operare serenamente e nel massimo rispetto delle regole. Un ringraziamento per il supporto ricevuto  va anche all’Amam, in particolare al direttore generale Claudio Cipollini, e all’ing. Natale Cucè, responsabile di Messinambiente, che ha permesso che la piazza, fin dalle prime luci dell’alba fosse pulita per accogliere i visitatori. Durante l’evento è stata anche effettuata la raccolta differenziata per il vetro e il cartone.  Un grazie anche all’Atm per il servizio svolto e al personale della Questura”.
“Siamo molto soddisfatti per la risposta di Messina che ha dimostrato grande desiderio di eventi che possano unire e aggregare – ha dichiarato l’assessore  Signorino – e per questa ragione è nostra intenzione programmare nuove iniziative, coinvolgendo gli operatori economici di tutte le categorie. La condivisione, il clima di festa e di serenità, il piacere di ritrovarsi insieme e creare attrattiva per Messina, la valorizzazione delle tradizioni locali e di altri luoghi, il senso di appartenenza che ha generato questo appuntamento sono le fotografie che porteremo a lungo dentro di noi e come Amministrazione comunale siamo davvero felici di avere co-organizzato la prima edizione dello street food, aderendo all’iniziativa di Confesercenti. Questa manifestazione ha prodotto anche un indotto in quanto elemento di attrattiva per i turisti”.
I NUMERI DELLA I EDIZIONE DI MESSINA STREET FOOD FEST
Sono numeri da capogiro quelli della prima edizione di Messina Street Food Fest, che si è da poco conclusa a piazza Cairoli.
La manifestazione, organizzata da Confesercenti Messina in partnership con il Comune di Messina, ha registrato circa 50.000 presenze, non solo grazie al buon cibo proposto nelle 30 postazioni food, ognuna con una specialità diversa, ma anche per gli eventi live, che, tra musica, intrattenimento per bambini, dj set e show cooking, hanno portato a piazza Cairoli visitatori provenienti non solo dalla città, ma anche dalla provincia e dalla Calabria.
Sono state 34 le ore complessive in cui si è svolto l’evento, distribuite in 4 giornate, in cui si sono alternati 40 addetti tra safety e security. Nove gli chef che si sono esibiti nella preparazione delle ricette degli show cooking, 400 gli ospiti che le hanno degustate. Cinque i dj che hanno fatto ballare il pubblico e altrettante le band live.
Veniamo ai ticket-degustazione: ne sono stati acquistati circa 30.000, mentre 20.000 solo per le bevande, oltre a quelli per l’acqua.
Ma sono i numeri relativi alle quantità di ingredienti consumati dagli operatori del food a sbalordire. Una menzione a parte va fatta per le panelle, ne sono state servite infatti ben 15mila. Sono invece 3.150 i Kg di carne di vario tipo e 426 quelli di pesce accompagnati da 2.072 Kg di pane. I presenti hanno gradito anche la pasta: 390 i kg consumati, mentre il riso degli arancini ha raggiunto i 230 kg con annesso ragù per 203 Kg.
Sono  stati serviti 112 kg di wurstel, 454 i kg di formaggio per condire le varie specialità.
Altri ingredienti molto utilizzati sono stati la farina, con 1.390 kg, l’olio, 420 Lt,  utilizzato sia per friggere, che per i sughi e i condimenti, e le verdure di vario tipo, presenti nelle diverse pietanze per un totale 1010 kg, a cui vanno aggiunti il pomodoro, sia fresco che in salsa, che ha raggiunto da solo un consumo di 485 kg, e 250 kg di patate. Molto utilizzata anche la ricotta, 492 kg il consumo totale.
Apprezzatissimi dal pubblico anche i dolci, per prepararli sono stati utilizzati 225 kg di cioccolato, 350kg di zucchero, 125 lt. di latte e 20 lt. di panna, oltre ad altri ingredienti minori.
L’organizzazione di Messina Street food Fest ha pensato anche a chi è meno fortunato, donando tutta l’acqua rimasta alla Croce Rossa, mentre una parte del cibo (rustici e salumi) è andato alla Mensa di S. Antonio, dove ogni giorno i volontari danno ristoro a centinaia di persone in difficoltà.
Considerevoli anche i numeri relativi ai materiali utilizzati per gli allestimenti: 420 i litri di vernice colorata consumata nei 9.100 mq del perimetro della piazza,  3.100 mq di legno, 1000 fasce decorative, 140 mq di pannelli di grafica, 8.800 viti, 36 mq di policarbonato.

Altri dati di grande rilevanza sono quelli che riguardano il gradimento del popolo dei social: la copertura organica dei post pubblicati su Facebook è stata infatti di oltre 1 milione e 300mila persone di età compresa tra 18 e 65 anni (25-44 anni in prevalenza), di cui il  59% donne e il  41% uomini.  I dati si riferiscono al periodo dal 29/08 al 16/10.

IL TEAM DI MESSINA STREET FOOD FEST
Per organizzare la manifestazione il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella e il direttore Daniele Andronaco hanno creato un team di professionisti che hanno speso le proprie competenze per l’organizzazione dell’evento.
Ecco chi sono:
Cristina Ipsaro Passione, Laura Abate, Claudio Prestopino- art design e coordinamento allestimenti
Carlo Spanò- area web;
Patrizia Casale- responsabile marketing ed eventi collaterali;
Benny Bonaffini- coordinatore area food e show cooking;
Antonio Luciano Greco- ingegnere e tecnico per la sicurezza sul lavoro;
Andrea Ipsaro Passione- pubbliche relazioni e spettacoli

Marika Micalizzi- responsabile comunicazione.