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lunedì 11 maggio 2020

I ringraziamenti delle famiglie Falanga e Famularo


FEDERALBERGHI ISOLE MINORI CHIEDE MAGGIORE ATTENZIONE AL GOVERNO E ALLE REGIONI “SERVONO MISURE SANITARIE ED ECONOMICHE SPECIFICHE".

Le isole minori hanno svantaggi oggettivi, riconosciuti persino dal trattato di funzionamento dell’UE e in questa profonda crisi economica rischiano di pagare il prezzo più alto. 
Federalberghi Isole Minori - il sindacato delle strutture ricettive delle piccole isole italiane - lancia l’allarme e chiede maggiore attenzione al Governo e alle Regioni per interventi mirati in favore di comunità caratterizzate da un’economia a trazione quasi esclusivamente turistica.
I titolari delle strutture ricettive lamentano l’assenza di misure specifiche che tengano in considerazione i divari strutturali e sanitari delle piccole isole. Ma anche le difficoltà connesse a flussi turistici che in alcuni casi si concentrano in soli 4 mesi e che spesso hanno un’importante percentuale di clientela straniera. Le imprese del turismo che alimentano un’economia che permette a oltre 200.000 persone di continuare a vivere nelle isole minori, non incassano un euro dallo scorso anno e adesso temono di vedere andare in fumo anche la seconda parte della stagione turistica, rischiando così di ritrovarsi con 18 mesi di mancati incassi.
Alcune isole, subiscono ancora le ripercussioni economiche negative, causate nel recentissimo passato, da fenomeni migratori, da esplosioni vulcaniche e da eventi sismici. A questo si aggiunga che più della metà delle isole italiane appartengono a Regioni che ricadono nell’Obiettivo Convergenza dell’UE (ex aree Obiettivo 1) e quindi meno avanzate.
Gli addetti del settore turistico delle isole minori italiane - di fatto sostanzialmente risparmiate dai contagi da Covid-19 - concordano sulla necessità di definire senza ulteriori indugi un protocollo sanitario per continuare a preservare le piccole isole e poterle quindi proporle quali destinazioni turistiche sicure dove vivere una vacanza in serenità. Test preventivi e presidi ai punti di imbarco, unitamente ad un potenziamento delle strutture sanitarie locali, darebbero la possibilità sia ai visitatori che ai lavoratori e agli abitanti locali di affrontare con la giusta serenità i mesi di ripartenza.
Allo stesso tempo, chiedono a gran voce che nel DL Rilancio, il Governo preveda misure specifiche, fondamentali per preservare le fragili economie micro-insulari ed evitare che possano addirittura verificarsi fenomeni quali lo spopolamento o la pericolosa intrusione di speculatori senza scrupoli.

Spiagge di Lipari. C'è anche la Bandiera verde dei pediatri.

Per la Marina di Lipari, Acquacalda e Canneto la Bandiera blu del FEE non è l’unico riconoscimento, vi è anche, in questo 2020,  la “Bandiera verde” che viene assegnata, annualmente, dai pediatri e che tiene conto della pulizia del mare, della poca profondità dell’acqua vicino alla riva, presenza di sabbia, servizi di salvataggio, giochi per bambini, ampio arenile dotato di ombrelloni per ripararsi dal sole, strutture limitrofe che possano essere di aiuto alla famiglia, ad esempio servizi igienici, bar, centri ludico – sportivi.

Salviamo il Citiso della scuola di Vulcano (articolo di Domenica Iannello con video)

Gli alunni della scuola secondaria di Vulcano, Istituto Comprensivo Lipari Santa Lucia, grazie ad una iniziativa del Dirigente Scolastico, Dott. Renato Candia, hanno portato avanti per la seconda annualità un percorso di approfondimento di scienze e botanica, finalizzato allo studio di specie endemiche del territorio, inserite tra le specie” prioritarie” dalla Direttiva Habitat dell’Unione Europea.
Magistralmente guidati dalla Prof.ssa La Camera e dal Dott. Lo Cascio , lo scorso anno i ragazzi hanno esplorato il territorio dell’isola di Vulcano alla ricerca e scoperta degli esemplari di Cytisus Aeolicus.
Quest’anno il percorso è continuato con la messa a dimora da parte dei ragazzi di un esemplare che loro stessi curano quotidianamente.
Purtroppo però gli alunni hanno espresso il timore che venga tagliato dagli interventi di pulizia del territorio in quanto specie non conosciuta e scambiata per sterpaglia.
Fino ad una ventina di anni fa erano presenti 150 esemplari di questa pianta appartenente al genere Fabacee.
E’ comunemente chiamato “sgubbio”, e la maggior parte degli esemplari si trova nella località del Piano.
La scuola offre sempre più spesso occasioni di conoscenza ed approfondimento di aspetti sconosciuti del territorio. Tale percorso ha favorito lo scambio e la condivisione di esperienze formative sul campo.
Gli studenti hanno sempre più mostrato interesse e si sono appassionati allo studio delle scienze.
Complimenti ai ragazzi di Vulcano!

I ringraziamenti della famiglia Mollica

Buon Compleanno!

Auguri a Sonia Svezia, Laura Gulotta, Simona Saltalamacchia, Sonia Palamara, Vincenzo Simeone, Cettina Naso, Fabio la Torre, Andrea Gallo, Andrea Pavone

Coronavirus e crisi: Sindaci isole minori chiedono incontro a Musumeci.

Al Presidente della Regione Siciliana On.le Musumeci

Conosciamo la Sua grande attenzione e quella del Suo Governo per le Isole minori.

Abbiamo apprezzato oltre ad averla eseguita nel miglior modo possibile, la gestione dell’emergenza sanitaria in Sicilia.
Anche grazie a queste misure ed alla grande responsabilità dei nostri concittadini le nostre, ad oggi, non hanno avuto nella quasi totalità nessun caso riscontrato positivo al covid19.

Siamo però profondamente preoccupati perché ad oggi non riscontriamo sia nella finanziaria regionale che nelle strategie turistiche ed economiche di ripresa e di rilancio, interventi importanti per cercare di arginare il dramma socio/economico che sta investendo le nostre comunità adesso e in prospettiva quello ancora più grave che le investirà nei prossimi mesi subito dopo il periodo estivo.

Le nostre isole, e tutto l’indotto diretto ed indiretto, vivono di un turismo che si concentra nei pochi mesi estivi e terminata la stagione poi occorrerà attendere altri otto/nove mesi per ritrovare opportunità di lavoro.

L’incertezza che viviamo giustamente legata all’emergenza sanitaria che sembra non allontanarsi definitivamente, sta portando molti operatori turistici, così come da ultimo l’allarme lanciato da Federalberghi Isole Minori della Sicilia a decidere di non aprire le loro strutture e quindi non avviare le manutenzioni, fare promozione ed assumere di conseguenza il personale.

Di giorno in giorno aumenta lo sconforto da parte soprattutto dei tanti giovani e di tante famiglie che trovavano nel lavoro stagionale l’unico modo di rimanere a vivere nelle nostre meravigliose seppur disagiate isole.
E se nei prossimi mesi estivi queste persone non dovessero trovare occupazione, senza interventi sostitutivi di aiuto, ci ritroveremmo ad affrontare una crisi sociale ed economica mai vista in precedenza.

Crediamo sia indispensabile, nella straordinarietà del momento, affrontare la particolarità e marginalità territoriale delle nostre isole con interventi mirati per gli operatori turistici e per la finanza locale oltre a quelli già avviati per gli aspetti sanitari e per i trasporti.

Siamo pienamente convinti che il Governo della Regione Siciliana, come ha dimostrato altre volte, ascolterà il nostro appello e continuerà a lavorare affinché nessuno possa rimanere indietro.

Le chiediamo un incontro urgente per trovare tutte le migliori soluzioni per le nostre isole.
Certi, come sempre, di un Suo riscontro, inviamo i nostri più cordiali saluti.

I sindaci di: Pantelleria, Ustica, Favignana, Lampedusa, Lipari, Leni, Malfa, Santa Marina Salina

Attività aderenti ad AssoImpreseEolie hanno consegnato le chiavi delle loro attività. Petrolio intervista Giorgianni.

I titolari delle oltre 200 attività isolane iscritte ad AssoImpreseEolie hanno, simbolicamente, consegnato le chiavi dei loro esercizi presso l'Agenzia delle Entrate ed il Comune di Lipari. 
Lo rende noto il presidente dell'associazione Sandro Crivelli.
Intanto ieri è sbarcata a Lipari la troupe di Petrolio, il programma di Rai Due. Ha intervistato il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni

domenica 10 maggio 2020

Coronavirus: scendono ancora i ricoveri, più di mille guariti, 256 deceduti (0 oggi). I dati di oggi 10 maggio in Sicilia

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 102.403 (+855 rispetto a ieri), su 91.748 persone: di queste sono risultate positive 3.327 (+14), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.069 (-11), 1.002 sono guarite (+25) e 256 decedute (0).
Degli attuali 2.069 positivi, 289 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 16 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.780 (-6) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 71 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 98 (15, 53, 11); Catania, 694 (65, 250, 93); Enna, 247 (59, 145, 29); Messina, 361 (64, 144, 52); Palermo, 383 (57, 127, 31); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 109 (23, 103, 27); Trapani, 69 (2, 65, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Accadde alle Eolie: 10 maggio 2012. Il sindaco e gli eletti al consiglio comunale di Lipari. Ultima volta in cui ne furono eletti 20.



Raccolta dei rifiuti. Firmato il contratto. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 10.05.20

C.S. Lipari...Una storia a tinte rosso - blu.

Tre calciatori del glorioso CS Lipari.
Da sx a dx: Pucci Adornato, Giovanni Munafò e Bernardino Finocchiaro

Buon Compleanno!

Auguri a Bartolo Mondello, Milena Mollica, Roby Puglisi, Alessandra Beccaria, Salvatore Salupo, Giuseppe Iacono, Lorenza Sciacchitano, Enza Palazzotto, Angelo Delia, Mariella Barone

Papa Francesco: Regina Coeli del 10 maggio 2020

Ricordando... Nunziella Lauro nel XX° della sua dipartita


Erosione costiera: Santa Marina Salina, si sistema il laghetto di Punta Lingua. Aggiudicati i lavori

Un ribasso del 26,3 per cento ha consentito alla Costruzioni Bruno Teodoro di Capo d'Orlando di piazzarsi al primo posto della graduatoria per i lavori di consolidamento del versante sud-orientale del Comune di Santa Marina Salina, nell’incantevole perla delle Eolie. 
La struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretta da Maurizio Croce, ha infatti espletato la gara per un’opera che metterà in sicurezza il centro abitato di Lingua e la zona del Faro, sede del museo del Mare e del sale.
Proprio in questo sito, infatti, è stata rinvenuta la presenza di vasche per la produzione del sale, che fin dall’epoca romana erano utilizzate per la sua estrazione, per la conservazione e l’esportazione di prodotti tipici locali. E il nome attuale dell’Isola, Salina, deriva proprio da questa attività. E’ un’area di suprema bellezza e di grande valore turistico e ambientale ma che necessita di un’adeguata protezione dalle violente mareggiate: uno specchio d’acqua che solo un lembo di spiaggia separa dal mare. 
L’intervento prevede la creazione di due pennelli di rocce, sia a est che a ovest, ma anche quello di una scogliera soffolta che sia in grado di garantire il ripascimento.

CARONTE & TOURIST PER LA MASSIMA TUTELA DEI PASSEGGERI CONTRO IL COVID 19

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Caronte & Tourist punta a essere la prima società di navigazione italiana “Covid Free”. Nei giorni scorsi, infatti, la compagnia di traghettamento ha affidato a RINA Consulting, il braccio di consulenza ingegneristica del gruppo RINA, l’incarico di verificare lo stato dell’arte e, dunque, di perfezionare le misure di riduzione del rischio di contagio esistenti o di proporne di nuove allo scopo di poter offrire ai passeggeri di viaggiare in sicurezza sia sullo Stretto di Messina che verso le Isole minori della Sicilia. Le prime navi a essere state interessate dal processo sono la Elio e la Simone Martini.

L’intervento di RINA Consulting sull’intera flotta, il cui completamento è previsto per fine giugno, consentirà all’armatore di poter offrire ai viaggiatori un’ambiente in cui le procedure messe in atto per la minimizzazione del rischio di contagio terranno conto dei requisiti richiesti delle autorità competenti e delle “best practice” applicabili. Caronte & Tourist potrà, inoltre, fare affidamento sul training offerto da RINA all’equipaggio delle sue navi, esaminate ciascuna singolarmente con le proprie peculiarità.

“Il rispetto delle distanze interpersonali - ha dichiarato Vincenzo Franza, uno dei due AD del Gruppo - limiterà sensibilmente la portata massima di passeggeri a bordo delle navi della nostra flotta e modificherà abitudini più che consolidate. I percorsi di entrata e di uscita saranno obbligati e le navi saranno letteralmente tappezzate di segnaletica che indicherà virtuosi comportamenti anticontagio. Oltre all’attività avviata con RINA Consulting, per le tratte più brevi puntiamo comunque a ottenere la conferma della deroga al divieto di permanenza in auto dei nostri clienti durante le traversate”.

“Saremo costretti a chiedere alla nostra clientela - fa eco l’altro AD Lorenzo Matacena - piccoli sacrifici, ampiamente giustificati tuttavia dalla certezza di poter continuare a considerare le navi di Caronte & Tourist sicure come sono state nei precedenti 55 anni. L’impegno di C&T sul versante anticovid è a 360 gradi, a tutela degli addetti e dei passeggeri, in uno sforzo collettivo e permanente teso a garantire la continuità di un servizio essenziale per le comunità a cui è principalmente rivolto”.

Roberto Carpaneto, CEO di RINA Consulting, ha commentato – “La ripresa delle attività può avvenire solo tutelando la salute delle persone. Un’analisi accurata delle misure anticontagio e degli spazi, individuando potenziali margini di miglioramento, e un equipaggio preparato per ridurre al minimo l’errore umano sono azioni di responsabilità che dimostrano la volontà di un settore gravemente colpito dalla attuale situazione di ripartire al più presto contribuendo al riavvio dell’economia del Paese”.

Il Gruppo Caronte & Tourist, infatti, ha insediato già da metà marzo un “Team Covid” che si sta occupando di procedure di salvaguardia della salute di chi viaggia in nave - Messina e Villa, nelle isole minori, tra Salerno e Messina con Cartour - e di quanti con il loro impegno quotidiano lavorano perché ciò sia possibile.
Non va dimenticata, infine, la donazione di cinquecentomila euro disposta in favore delle sezioni di Protezione Civile di Sicilia e Calabria.

Con la benedizione di Mons. Sardella inaugurato l'Orto Solidale a Lipari


Su sei spiagge eoliane sventolerà la Bandiera Blu del FEE. Assegnati i riconoscimenti.

Assegnate le Bandiere Blu del FEE,(Foundation for Environmental Education). La parte del leone anche quest'anno, in Sicilia, nell'edizione numero 34, sono le Eolie con la Marina di Lipari, Stromboli Ficogrande, Vulcano Gelso, Vulcano Acque Termali, Canneto ed Acquacalda.

Oggi è il 10 maggio. Buongiorno, buona domenica e auguri a tutte le mamme. La Chiesa festeggia oggi San Cataldo.

San Cataldo è un Santo irlandese ma venerato a Taranto, dove si trova la sua tomba, in una ricchissima e bella cappella del Duomo, detta il « Capellone ». Sarebbe approdato sulla piana terra pugliese nella rada che si apre, sul lido adriatico, presso la città di Lecce, e che da allora s'intitola perciò a San Cataldo, ed è oggi celebre località balneare.

I Tarantini, orgogliosi sia del loro Cappellone, sia del loro San Cataldo, avrebbero desiderato considerarlo secondo Vescovo della loro città, se a questo desiderio non si fosse opposta una croce d'oro ritrovata nella tomba del Santo nell'anno 1094, durante la ricostruzione della chiesa distrutta dai Saraceni.

Si tratta di una di quelle croci, dette benedizionali, che venivano infisse a un bastoncino e impugnate anticamente dai Vescovi con la sinistra, mentre con la mano destra benedicevano i fedeli.

Sulla croce ritrovata nella tomba di Taranto era scritto: Cataldus Rachau, cioè Cataldo Vescovo di Rachau. Da un attento esame dell'incisione, gli studiosi hanno potuto stabilire che la scritta risale al VII secolo.

E' stato così possibile ricostruire la personalità di questo Santo, nato al principio del secolo in Irlanda. Allievo e poi maestro nel celebre monastero di Lismore, fondato da San Cartago, egli sarebbe poi giunto all'episcopato in modo insolito, cioè con la morte del Duca dei Desii, il quale lo aveva accusato di stregoneria, a causa dei suoi miracoli.

Dopo aver retto santamente il vescovado, Cataldo si sarebbe imbarcato, verso il 666, per un viaggio in Terrasanta. All'andata o al ritorno, approdato o naufragato sulla costa salentina, si sarebbe recato a Taranto, dove i cittadini lo vollero porre sulla cattedra vescovile vacante. Morto nel 685, venne sepolto sotto l'impiantito della cattedrale dove il suo corpo fu rinvenuto e chiaramente identificato, come abbiamo detto, nel 1094. Della sua santità fecero fede innumerevoli miracoli, che diffusero prima in Puglia, poi in tutta Italia, la devozione per il Vescovo irlandese, al cui nome s'intitolarono cappelle e chiese, località e paesi, dalla costa del mare al crinale dei monti. Insieme alla sua fama, al suo culto e al suo nome, si diffusero anche i proverbi sul suo conto. Uno di questi, legato alla sua festa celebrata in maggio, dice: « Quando è il giorno di San Cataldo, passa il freddo e viene il caldo ».

Non comune, ma diffuso un po' dappertutto in Italia, il nome di Cataldo è frequente particolarmente in Puglia, e soprattutto nella città di Taranto, di cui è Patrono, da tempi remoti, l'unico Santo di nome Cataldo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Taranto san Cataldo Vescovo, illustre per miracoli.

PROVERBIO. Il giorno di San Cataldo sparisce il freddo e arriva il caldo.

sabato 9 maggio 2020

Giorgianni : “Nel Comune di Lipari, famiglia, entrata in contatto, indirettamente, con la donna di Leni, si è posta in quarantena". Nel post anche i dati di oggi in Sicilia.

Una famiglia, residente nel Comune di Lipari, anche se non è entrata direttamente a contatto con la donna di Leni ed il suo compagno, appresa la notizia della positività della donna, si è messa con grande consapevolezza in quarantena, collaborando con l'amministrazione comunale ed i carabinieri. Sarà, ovviamente, terminata la quarantena, sottoposta a tampone.
Intanto questo è il quadro riepilogativo della situazione in Sicilia, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 101.548 (+2.837 rispetto a ieri), su 90.885 persone: di queste sono risultate positive 3.313 (+12), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.080 (-47), 977 sono guarite (+56) e 256 decedute (+3).
Degli attuali 2.080 positivi, 294 pazienti (-35) sono ricoverati - di cui 17 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.786 (-12) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato
www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Lipari, in fiamme cabina elettrica dell'impianto di pretrattamento liquami.

Le fiamme, sprigionatesi a causa di un corto circuito, hanno praticamente liquefatto una cassetta di derivazione dell'impianto di pretrattamento - sollevamento liquami di contrada S. Caterina a Lipari.
Sul posto, per spegnere le fiamme, sviluppatesi circa un'ora fa, sono intervenuti i vigili del fuoco. Sul posto, oltre alla ditta che gestisce l'impianto, anche la polizia municipale, la guardia di finanza e i carabinieri. 
L'impianto al momento è fermo ma dovrebbe ripartire dopo i necessari interventi. 

LA PAROLA. Commento al vangelo di domenica 10 MAGGIO 2020

Ordinata la sospensione di due attività ricettive di Vulcano. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 09.05.20

L'articolo s'ingrandisce cliccandoci sopra.

C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu : Una formazione

In alto da sx: Silvio Corrieri, Pino Li Donni, Nino Maggio, Villanti, Franchino Monteleone. Federico Gallo, Pino Caputo, Zanolla (mister)
In basso da sx:  Boltin, Cariello, Marino, Bongiovanni, Sarino Centorrino

Per la foto grazie a Melina China, per la consulenza sui nomi a Massimo Di Franco

Rischia di affondare l'economia delle Eolie. Il servizio di Duilio Calarco del TGR Sicilia.

Leni: Donna positiva al Covid - 19. Lo svela tampone, era asintomatica. Sindaco mette in atto precauzioni.

Una donna residente a Leni, originaria della Bielorussia, rientrata a Salina dal Nord Italia, il 20 aprile, è risultata positiva al Covid - 19. 
La donna, evidentemente asintomatica, non presentava patologia e la positività è stata individuata grazie al tampone.
La donna, da quanto trapela, non appena rientrata si era messa in quarantena ma, alla scadenza della stessa, non ha atteso il risultato del tampone al quale era stata sottoposta, ed è uscita, entrando in contatto con delle persone.
Per questo motivo il sindaco di Leni, Giacomo Montecristo, di concerto con i carabinieri, ha chiuso, momentaneamente, una attività commerciale, dove la donna si era recata, e posto in quarantena, in attesa del tampone, una quindicina di persone con le quali la donna è venuta in contatto. 


Buon Compleanno!

Auguri a Teresa Sarni, Giusy Giardina, Marco Torre, Carlo Aguglia, Santino Belmuda, Maia Antonia Simanschi, Andrea Cortese, Monica Blasi, India Bongiorno.

"La storia delle isole Eolie"...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 9 maggio 1095 :Il Constitutum

9 maggio 1095
Il constitutum
Come amava scrivere Luigi Bernabò Brea In vari momenti le Isole Eolie hanno avuto nella storia e nell’economia del Mediterraneo occidentale un’importanza di gran lunga superiore a quello che la ristrettezza del loro territorio e il numero dei loro abitanti potrebbero far supporre.”
Le vicende relative all’occupazione araba ed alla successiva “liberazione” da parte dei Normanni possono apparire avvenimenti lontani, interessanti soltanto per gli studiosi e gli amanti della storia, ma non a Lipari. Le concessioni normanne all’abate Ambrogio nel 1088, soprattutto per la proprietà dei terreni pomiciferi, diedero l’avvio, già nel corso del 1888 e successivamente nel 1911, ad una lite di ampia risonanza tra la Mensa Vescovile ed il Municipio che ha visto il fronteggiarsi di giuristi e storici di grande valore per oltre un ventennio, apportando un contributo importante alla storia medievale delle Isole Eolie (vedi 29 aprile).
Il Vescovo sosteneva che tutti i terreni pomiciferi erano di proprietà della Mensa Vescovile, per concessione normanna, di carattere allodiale, cioè, di proprietà piena e assoluta da parte del beneficiario, mentre i legali del Comune di Lipari sostenevano la tesi della natura feudale, contemplante il solo godimento dei diritti e degli utili che ne derivavano, esclusa l’acquisizione perpetua della proprietà, tesi risultata alla fine vincente.
Ancora qualche anno fa lo status giuridico dei terreni pomiciferi, soggetti all’uso civico di cavar pomice, hanno alimentato scontri e polemiche per la proprietà di dette aree.
Oggi riproponiamo il “constitutum” dell’Abate Ambrogio
Nel nome del Signore Nostro Gesù Cristo: io Ambrogio , abate del Monastero … frati  che  al presente sono … alcuni nomi qui seguono … Sigulfo, W. Ponzio, Si … Gilberto … Vig … di costoro e di altri uomini …, io predetto Abate legittimamente ho ordinato che tutti gli uomini, che in atto trovasi a Lipari e che domandano alla fraternità nostra se essi e i loro eredi siano per sempre esenti da tributi e prestazioni di servizio, tengano in perpetuo, essi e i loro eredi, la terra che io do o i miei successori daranno. Ma a questa condizione : che ciascuno nel settore in cui lavora – in terra o in mare o in altre attività – versi le decime a Dio e a San Bartolomeo.
Stabilisco altresì che, se uno viene con l’intenzione di dimorare e risiedere per tre anni e poi vuole andarsene, abbia la facoltà di vendere legittimamente questa terra agli abitanti del luogo, o di donare tutto ciò che possiede. Ed egualmente, chi soggiorna per un anno avrà la  facoltà di vendere la casa, la vigna (piantata), la cisterna ed altrettali cose, eccetto la terra che gli fu data ai fini del suo  stanziamento qui.
Questa carta è stata scritta il 9 maggio, nell’anno dell’Incarnazione del Signore 1095, Indizione VII. Se qualcuno avesse intenzione di contravvenire a questi ordinamenti, sia anatema. Maranà tha. (Signore, Vieni!).
Di questa decisione sono testimoni: Alberto visconte, Giovanni, fratello dell’Abate, Giovanni guardiano del Castello, Sterino figlio di Durante, Durante Cardone, W. Di Romania, Martino camerario.
+ Signum Ambrosii abbatis (traduzione Giuseppe Iacolino)


Quali furono i motivi che spinsero l’abate Ambrogio ad emanare questa carta costituzionale?
Il constitutum era una sorta di statuto o patto preliminare sulla cui base si sarebbero dovuti successivamente formulare i singoli contratti agrarii.
Il documento rappresenta una forma di “promozione  pubblicitaria” per incentivare la popolazione della vicina Sicilia a trasferirsi a Lipari per  incrementare la popolazione residente.
I doveri dei coloni? Si possono restringere essenzialmente a due:
periodico versamento a Dio e a San Bartolomeo delle decime dei prodotti agricoli e della pesca;
l’obbligo (anche se non specificato) di prendere le armi nella deprecata eventualità di un’incursione che giungesse dal mare.
In pochissimi anni, alla popolazione indigena di Lipari, che parlava ancora il greco, ed erano concentrati nella conca di “Chianu a Reca” Piano Greca (precedentemente chiamata Vulcanello) si affiancano i nuovi arrivati portando la popolazione ad un complessivo di circa mille abitanti intorno all’anno 1100.
Nel corso del 1995, nella ricorrenza dei 900 anni del Constitutum, i quattro Comuni delle Isole Eolie dedicarono una settimana (dal 5 al 9 maggio) di celebrazioni, la prima “Festa di Maggio”. Un grande appuntamento culturale e turistico per riscoprire le Eolie di cui ancora sentiamo la necessità.

Per approfondimenti vedi:
Giuseppe Iacolino, La fondazione della Communitas Eoliana, agli albori della Rinascenza, (1095 -1 995) Aldo Natoli Editore, Lipari, 1995.
Dal “constitutum” alle “controversie liparitane” le chiavi di lettura della storia eoliana nell’ultimo millennio, a cura di Umberto Spigo, Angelo Raffa e Marcello Saija, Quaderni del Museo Archeologico Regionale Eoliano, Messina, 1998.
Vincenzo Consolo, Constitutum: Lipari e le Eolie, Edizioni del Centro Studi, Lipari, 2006.

Da lunedì cambia l'orario di partenza della nave mattutina da Lipari.

L'assessore Luca Chiofalo informa che "Al fine di evitare assembramenti presso la biglietteria di Lipari ,per la concomitante partenza della nave e dell’aliscafo alle ore 07.00, da lunedì 11 maggio e fino a nuova disposizione la partenza in nave da Lipari viene anticipata alle ore 06.30.
Conseguentemente, gli orari dei successivi passaggi sono Vulcano 06,55/07,00 - Milazzo arrivo 08,40.
Rimane, per il momento, invariato il viaggio di ritorno con partenza da Milazzo alle ore 18.30.

Lipari, cedimento strutturale in un edificio della XXIV maggio. Strada chiusa al traffico.


Vigili del fuoco, coadiuvati dai carabinieri, al lavoro, per diverse ore, durante la notte scorsa, per via di un cedimento strutturale che interessa un edificio posizionato sulla sinistra della via XXIV maggio.
A causare il cedimento, anche abbastanza evidente, sarebbero state delle perdite d'acqua nel sottosuolo.
L'importante arteria è stata chiusa al traffico e già da stamattina sono al lavoro gli operai della ditta Bellino. 

venerdì 8 maggio 2020

Associazione Cappero di Salina e Consorzio Tutela del Cappero di Salina preferiscono fregiarsi del riconoscimento Presidio Slow Food Cappero di Salina

Riceviamo e pubblichiamo:
GENTILE DIRETTORE, NELLE QUALITA' DI PRODUTTORI DEL CAPPERO DI SALINA-PRESIDIO SLOW FOOD- LE INVIAMO DA SALINA ALCUNE NOSTRE RIFLESSIONI, NELLA SPERANZA CHE ELLA VORRA' DARCI IL DOVUTO SPAZIO. LA RINGRAZIAMO ANTICIPATAMENTE.

LEGGIAMO CON "PIACEVOLE SORPRESA" DELLA PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA EUROPEA DEL RICONOSCIMENTO DOP DEL "FAMOSO CAPPERO DELLE EOLIE" .SAPPIAMO BENE TUTTI CHE LA STORIA DELLA PRODUZIONE DEL CAPPERO,CON APPORTO DEL LAVORO DELL'UOMO, AFFONDA LE SUE RADICI SOLO E SOLTANTO NEI TERRENI FECONDI DELL'ISOLA DI SALINA NELLA QUALE ISOLA NASCE LA  PRODUZIONE  DA TEMPI IMMEMORI ANCHE DEL PREGIATO VINO  MALVASIA DOC. DA SEMPRE,INFATTI ,PROPRIO DA SALINA VENIVANO VENDUTI AI COMMERCIANTI LIPAROTI, GRANDI QUANTITATIVI DI CAPPERI SOTTO SALE CHE DIVENTAVANO SUCCESSIVAMNETE CAPPERI DI LIPARI.A TAL PROPOSITO NON SI PUO' NEANCHE DIRE CHE I TERRENI DELLE EOLIE SIANO TUTTI UGUALI, BASTA INFATTI GUARDARE ALLE TERRE POMICIFERE DI LIPARI,O AI TERRENI FORTEMENTE RICCHI DI PRESENZA SABBIOSA DI STROMBOLI,O AI TERRENI DI VULCANO CONNOTATI DA MINERALI NON PRESENTI IN ALTRE ISOLE, QUINDI SETTE ISOLE E MOLTISSIME DIFFERENZE,LE STESSE DIFFERENZE CHE NEL MONDO DEL VINO VENGONO ESALTATE E VALORIZZATE PERCHE CREANO PRODUZIONI VINICOLE MOLTO DIVERSE TRA LORO, INFATTI NON SI PUO DIRE OGGI CHE LE PRODUZIONI DI MALVASIA REALIZZATE NELLE DIVERSE ISOLE SIANO LE STESSE TRA DI LORO..INOLTRE E' DA NON SOTTACERE CHE LA QUALITA' INDISCUSSA DEL CAPPERO DI SALINA PROVIENE DALLA ININTERROTTA TRADIZIONE DELLA PIANTUMAZIONE PER TALEA, COSA CHE NON SOLO STORICAMENTE NON ERA PRESENTE NELLE ALTRE ISOLE, MA CHE SE VIENE INTRAPRESA OGGI CON LE TALEE DI SALINA VOLUTAMENTE PIANTUMATE NELLE ALTRE ISOLE AL FINE DI GIUSTIFICARNE LA QUALITA, OVVIAMENTE SARA' DIVERSA DA QUELLA CENTENARIA CATENA DI PRODUTTIVITA' PRESENTE NEI TERRENI DI SALINA.PER QUESTE RAGIONI, DOPO ATTENTI STUDI SU  QUALITA,PRODUZIONE, E STORICITA' DEL CAPPERO DI SALINA DA OLTRE UN VENTENNIO SLOW FOOD NE CERTIFICA L'IMPORTANZA A LIVELLO MONDIALE INSERENDOLO TRA I LORO PRESIDI.L'IMPORTANZA DEL CAPPERO DI SALINA VIENE ALTRESI' VALORIZZATO ANCHE  DALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI A TAL PUNTO DA CREARE CIRCA 30 ANNI FA ( NON IERI !!) LA SAGRA DEL CAPPERO , MANIFESTAZIONE CHE CON INCONTRI CONVEGNI TEMATICI E DIBATTITI CON PERSONALITA' DI SPICCO DEL MONDO DEL CIBO E DELL'AGRICOLTURA NE HA SEMPRE SANCITO QUALITA' ED UNICITA' RISPETTO AGLI ALTRI PRODOTTI PRESENTI NEL MEDITERRANEO. ED E' LA STESSA COMUNITA' EUROPEA CHE INDICA NEL SUO STESSO DOCUMENTO, fra le culture per l’ottenimento della DOP, il Cappero “Spinoso di Salina”. SE  SI VUOLE POI GUARDARE AI DATI DELLA PRODUZIONE CHE SI LEGGE NEI DIVERSI COMUNICATI ESSERE NELLE EOLIE DI CIRCA 600 QUINTALI , SI EVIDENZIA CHE BEN OLTRE 450 VENGONO PRODOTTI DALLE AZIENDE DI SALINA CHE RIENTRANO DEL PRESIDIO SLOW FOOD, ECCETTO UNA SOLA AZIENDA CHE, NON RIENTRANDO NELLA CERTIFICAZIONE SLOW FOOD,  HA DECISO DI SOSTENERE INVECE LA CREAZIONE DEL CAPPERO DELLE EOLIE DOP. SI  PUO' ANCHE ENTRARE NEL MERITO DEL DISCIPLINARE VOLUTO E CREATO PER L'OTTENIMENTO DEL MARCHIO DOP DELLE EOLIE, CHE STRAVOLGE I FONDAMENTALI USI DELLA TRADIZIONALE PRODUZIONE DEL CAPPERO , INSERENDO NELLO STESSO ARTIFICIOSE NOVITA' CHE NULLA HANNO A CHE FARE CON LA RITUALE PRODUZIONE DEL CAPPERO,( NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA BASTI VEDERE L'IGP DEL CIOCCOLATO MODICANO) QUESTE SONO SOLO ALCUNE DELLE FONDAMENTALI  MOTIVAZIONI CHE HANNO PORTATO I PRODUTTORI DEL CAPPERO DI SALINA A NON RICONOSCERSI NELLA RICHIESTA DELLA DOP CAPPERO DELLE EOLIE, RESTANDO CORAGGIOSAMENTE FUORI DA UN CONCETTO DI GLOBALIZZAZIONE CHE NULLA HA A CHE FARE CON LE SPECIFICITA' E DIVERSITA' TERRITORIALI, ESSENDO  PRIVA DI FONDAMENTI CHE POSSANO GIUSTIFICARNE APPUNTO LA CREAZIONE DI UNA DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA!
Per quanto sopra esposto i soci della Associazione Cappero di Salina nonché i soci del Consorzio Tutela del Cappero di Salina che rappresentano quasi la totalità del prodotto dell’ Isola preferiscono fregiarsi del riconoscimento Presidio  Slow Food Cappero di Salina su CUI si è investito da parecchi decenni.

Coronavirus: in Sicilia sempre meno ricoveri, aumentano guariti. 253 i deceduti. I dati all'8 maggio.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 98.711 (+3.016 rispetto a ieri), su 88.497 persone: di queste sono risultate positive 3.301 (+13), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.127 (0), 921 sono guarite (+11) e 253 decedute (+2).
Degli attuali 2.127 positivi, 329 pazienti (-41) sono ricoverati - di cui 19 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.798 (+41) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 99 (16, 52, 11); Catania, 696 (71, 245, 91); Enna, 288 (86, 104, 29); Messina, 358 (65, 142, 52); Palermo, 404 (56, 96, 31); Ragusa, 37 (3, 50, 7); Siracusa, 107 (30, 102, 26); Trapani, 69 (2, 65, 5)
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Il cappero delle Eolie ottiene il marchio "Dop". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 08.05.20


Un "Canneto d'epoca". Foto: Marina Centorrino.

In alto, da sx: Carlo Merlino, Bartolo Pavone, Agostino Portelli, Bartolo La Greca, Bartolo Portelli, Sarino Centorrino
In basso, da sx: Pino Natoli, Demetrio De Salvatore, Salvatore Bviano, Domenico Licciardo

Grazie a Marina Centorrino per la foto. Qualcuno ci può aiutare ad individuare l'anno?

Donate al reparto pediatrico dell’A.O. Papardo 70 mascherine per i pazienti in età pediatrica

Oggi il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo dottor Mario Paino ha voluto ringraziare il presidente del Comitato Messina Nord Giovanni La Rosa e l’associazione il sogno di Morgan Onlus, l’associazione Informa Donna Sagittario e il N.O.E. (Protezione Civile) per aver donato nella giornata di ieri, 70 mascherine per bambini al reparto di pediatria. Ieri la piccola cerimonia di consegna nel reparto pediatrico dell’A.O. Papardo diretto dalla dott.ssa Lina Silvestro.
“La vicinanza delle istituzioni e del mondo consociativo testimonia il dialogo costruttivo all’insegna della solidarietà - ha detto il Direttore Paino - così come dimostrato in questa emergenza sanitaria legata al covid. Voglio ringraziare i promotori di questa nobile iniziativa per il significativo contributo in favore dei pazienti più piccoli dell’Ospedale, da noi attenzionati in queste settimane di isolamento non facile proprio per chi fa della socialità la forma più alta di apprendimento e crescita personale.”

Madonna di Pompei:Dalla chiesa dei Cappuccini (Lipari) la Santa Messa e la Preghiera della Supplica (differita)

Firmato contratto settennale per il nuovo appalto del servizio raccolta rifiuti nel Comune di Lipari.


COMUNICATO STAMPA

Con grandissima soddisfazione, si comunica alla cittadinanza che ieri, 8 maggio 2020, sono stati firmati il contratto normativo e il contratto attuativo per il nuovo appalto del servizio raccolta rifiuti del Comune di Lipari, con decorrenza 1 giugno 2020, alla presenza del Sindaco Marco Giorgianni, dell’Assessore all’Ecologia Massimo Taranto, del Dirigente Mirko Ficarra e dei tecnici Geom. Placido Sulfaro e Alberto Ainis, dei dirigenti della Loveral s.r.l. e del già Direttore della S.R.R Messina Isole Eolie Mimmo Fonti.
Si tratta di una vera e propria svolta storica per la raccolta della spazzatura nel nostro Comune, da sempre punto dolente tra le attività amministrative da ascriversi alla limitatezza temporale dei contratti che non consentiva, all’atto pratico, una prospettiva di piena effettività: il nuovo appalto, infatti, ha durata settennale, caratteristica che permette, finalmente, quegli investimenti di lungo periodo necessari a una reale riorganizzazione del servizio di nettezza urbana, rendendolo finalmente adeguato e attuale, con un sistama di raccolta porta a porta spinto che potrà finalmente permetterci di raggiungere quegli auspicati livelli di differenziata pari alle altre località turistiche italiane, migliorando l'immagine e la vivibilità di tutto il territorio comunale, contenendo i costi di gestione e di smaltimento dei rifiuti, riducendone anche le quantità prodotte.
Il nuovo servizio, che recepisce gli indirizzi del Piano d’Ambito accolto dal Consiglio Comunale, sarà dunque espletato dalla stessa Loveral s.r.l., vincitrice della gara la cui procedura è stata portata avanti dalla SRR Messina Isole Eolie e celebrata presso l’UREGA di Messina; la ditta avrà poi 90 giorni di tempo per adeguarsi alle direttive previste dal bando e dal contratto in essere, adeguando mezzi e attrezzature e avviando una consistente campagna informativa presso la cittadinanza sui dettagli, le modalità e il cronoprogramma del nuovo servizio nonché per la dotazione all’utenza del materiale necessario.
L'aspettativa dell’Amministrazione Comunale era l’avvio del sevizio già dai mesi invernali, resa però impossibile sia dalle procedure di verifica a seguito della gara che si sono protratte più del previsto sia, in misura maggiore, dalla sospensione delle attività per l’emergenza Coronavirus, che ci ha permesso solo adesso di procedere alla firma del contratto e che coincide, per gli stessi motivi, anche con lo sblocco dell’iter per la realizzazione delle aree di trasferenza in tutte le isole del Comune di Lipari, che erano da tempo state acquistate e i cui lavori, già messi a bando e affidati, prenderanno avvio nelle prossime settimane, così da raggiungere, una volta a regime, l’intero e ambizioso obiettivo dell’Amministrazione di riconfigurare il sistema di raccolta e gestione dei rifiuti all’interno delle nostre isole, sia dal punto di vista del servizio che da quello infrastrutturale.

L’Amministrazione Comunale

Il "Monteleone" riapre da domani all'attività individuale. Il comunicato dell'assessore Taranto.


COMUNICATO STAMPA

Come previsto dall’art. 8 dell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 18 del 30 aprile 2020 per cui si consente l'attività sportiva in forma individuale, ovvero con un accompagnatore per i minori e le persone non autosufficienti, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e delle norme relative al contenimento del contagio, ammettendo quindi tale attività esclusivamente in luoghi all’aperto, senza che avvenga alcun contatto fisico, escludendo tutte le discipline di squadra, si comunica l’apertura del campo sportivo “Franchino Monteleone” a partire da domani sabato 9 maggio, nei soli giorni feriali, dalle ore 8:00 alle ore 20:00.


                                                                       L’Assessore allo Sport
                                                                            Massimo Taranto

Rosanna Spadaro, presidente AIRC Eolie: "Quest'anno niente azalee ma porgiamo a tutte le mamme gli auguri più belli

Quale Presidente della delegazione AIRC per le Isole Eolie purtroppo devo portare a conoscenza i sostenitori della ricerca che quest'anno non possiamo offrire in piazza l'azalea della ricerca in occasione della festa della mamma. Quest'anno le piazze delle nostre isole alla pari delle piazze d'Italia non sorrideranno, non saranno abbellite dall'azalea della ricerca.
Vogliamo rivolgere il nostro pensiero a tutte le mamme e porgere loro gli auguri più affettuosi.
Rosanna Spadaro
Presidente AIRC Isole Eolie

Comune di Lipari emessa ordinanza che disciplina combustione, nel luogo di produzione, di materiale vegetale derivante da sfalci, potature o ripulitura



L'assessore Chiofalo: "Prorogata al 31 maggio l'attuale regolamentazione del traffico nel centro storico di Lipari"

(di Luca Chiofalo) In considerazione del protrarsi di necessità e disagi causa emergenza da Covid-19, l’assetto invernale della regolamentazione al traffico veicolare nel centro urbano di Lipari sarà prorogato fino al 31 maggio.
Dal 1 giugno, con la fondata speranza di essere in una condizione diversa, restituiremo vie e piazze ad una più serena e prolungata fruizione pedonale.

Canneto: La gente non capisce e arriva il "blocco" nel parco giochi. DPCM non ha autorizzato riapertura.


LA DOP AL CAPPERO DELLE ISOLE EOLIE. CALDERONE (FI): “GRANDE RISULTATO CHE PREMIA IL TERRITORIO”

COMUNICATO STAMPA
DOP “CAPPERO DELLE ISOLE EOLIE”, CALDERONE (FI): “GRANDE RISULTATO CHE PREMIA IL TERRITORIO”
Palermo, 08/05/2020: “Con la certificazione raggiunta, non solo ne beneficerà tutto l’Arcipelago delle Eolie, ma tutta la nostra economia. Stiamo parlando di un mercato redditizio che premia una delle nostre eccellenze in ambito gastronomico. Con il riconoscimento della DOP ‘Cappero delle Isole Eolie’ sale infatti a 32 il numero delle DOP/IGP siciliane nell’ambito del food. Non posso che esprimere il mio ringraziamento anche all’Assessore all’agricoltura, Edy Bandiera: la Sicilia sta dimostrando che la strada della valorizzazione dei nostri prodotti tipici è quella maestra”. Così dichiara il Capogruppo di Forza Italia al Parlamento Siciliano, on. Tommaso Calderone.

Buon Compleanno!

Auguri a Pina Tesoriero, Tindara Falanga, Mario Cincotta, Giulia Riganò, Giuseppe Lauricella Cincotta, Antonio Costa, Giovanni Longo, Mariagrazia Cincotta, Emily Greco, Mario Scolaro, Margherita Forgione, Mariarosa Stramandino, Enzo Pergola, Lara Cavagnis, Bastiano Saglimbeni

Il cappero eoliano è DOP. Intervista ad Aldo Natoli, presidente Ass. Cappero delle Isole Eolie DOP: "Ci poniamo all'attenzione del mondo con un prodotto di altissima qualità"

Cappero Isole Eolie DOP, l’assessore Bandiera : ” marchio comunitario significativa opportunità per i giovani”

Continua il percorso di qualificazione e valorizzazione delle produzioni agricole siciliane con la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, del regolamento di esecuzione (UE 2020/624) per l’iscrizione del Cappero delle Eolie nel registro delle denominazioni di origine protetta. Sale pertanto a 32 il numero delle Dop/Igp siciliane del food, ma soprattutto giunge a compimento il virtuoso percorso di riconoscimento, iniziato nel 2016, che ha visto l’assessorato Agricoltura impegnato al fianco di aziende e produttori per tutta l’istruttoria e le diverse fasi che hanno portato al raggiungimento di questo importante risultato.
«Portare un prodotto a marchio genera quell’importante valore aggiunto che rende sostenibile, anche dal punto di vista economico finanziario, l’attività agricola – afferma l’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera – il marchio comunitario rappresenta anche una significativa opportunità per i giovani che vorranno scommettere su questa produzione, ad alto valore aggiunto e deficitaria sul mercato».
Il disciplinare prevede la possibilità di poter coltivare capperi su tutto quanto l’arcipelago delle Eolie, il che significa incrementare una produzione fortemente redditizia, visto che il mercato ha una domanda che molto spesso non riesce a soddisfare. Queste alcune delle caratteristiche cui dovranno rispondere i capperi e i cucunci Dop “Cappero delle Isole Eolie”: colore verde tendente al senape con striature violacee; sapore intenso e pungente; odore aromatico, forte, senza alcuna inflessione di muffa o odori estranei; calibro non inferiore a 4 millimetri per i capperi; calibro non superiore a 20 millimetri per i cucunci.

Ricordando... Vittoria Biviano in Barile (detta Maria)


Gabriele Di Franco: Il ricordo dei suoi cari nel primo anniversario della dipartita

Gabriele Di Franco 
08/05 /2019 08/ 05/2020 
Accanto a noi avevamo un angelo... Poi lo sei diventato davvero... Ma so che dal cielo ci ami ancora e ci proteggi.. E già passato un anno e ci manchi tantissimo.
La moglie e i figli

giovedì 7 maggio 2020

Nono giorno della Novena della Madonna di Pompei a cura di Don Giuseppe Mirabito.

Il dottor Cortese: "Sette maggio 2020 giorno storico per le Eolie. Marchio DOP per il cappero eoliano nuova opportunità di sviluppo per il territorio."

Riceviamo e pubblichiamo:
 Il 7 maggio 2020 sarà ricordato per l’arcipelago eoliano come un giorno storico, proprio oggi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento di esecuzione (UE) 2020/624 della Commissione Europea del 30 aprile 2020 con cui viene iscritta nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette il “Cappero delle Isole Eolie DOP”.
Questo riconoscimento, che rappresenta il coronamento di un percorso pluriennale ispirato esclusivamente da un grande amore verso il nostro territorio, è per me fonte di estrema soddisfazione sia personale che professionale.
Ricordo l’entusiasmo trascinante che ha animato sin dall’inizio, correva l’anno 2015, ogni discussione e confronto sul progetto di ottenere una D.O.P. per i nostri capperi.
La volontà e la determinazione sono state tali da riuscire a unire per la prima volta, con un impegno certosino e caparbio, tanti piccoli e grandi produttori cappericoli ed alcuni trasformatori di tutte le sette perle di Eolo.
La dedizione al lavoro di un team affiatato di giovani professionisti, ispirati dalla saggezza e dalla passione del Rag. Aldo Natoli e guidati dall’esperienza di produttori del calibro di Antonino Caravaglio, hanno reso meno stancanti le lunghe ore di lavoro dedicate al raggiungimento di un obiettivo così ambizioso e le difficoltà incontrate durante l’iter burocratico, snodatosi a livello regionale, nazionale ed europeo, hanno conferito maggior valore al risultato raggiunto.
Questo riconoscimento costituisce una nuova opportunità di sviluppo economico per il territorio eoliano e ciò è tanto più vero in questo momento storico di particolare incertezza.
Mi auguro che sia l’inizio di un nuovo corso, di una rinascita dell’agricoltura locale e che la D.O.P. “Cappero delle Isole Eolie” possa conferire lustro a tutti quei produttori che negli anni hanno coltivato, tra tante difficoltà, un prodotto della nostra tradizione, il nostro oro verde.
Questo eccezionale traguardo è dedicato a tutti coloro che hanno sempre animato la filiera cappericola.
Il marchio D.O.P. è garanzia di qualità, genuinità e attesta l’inscindibile legame tra il cappero ed il territorio del comprensorio insulare eoliano, riconoscendo le caratteristiche peculiari di un prodotto unico nel suo genere.
Le nostre isole possono fregiarsi del terzo riconoscimento di qualità conferito a livello europeo per i prodotti tipici dell’agricoltura locale. Si tratta di un evento raro per un territorio così piccolo come quello eoliano, seppure storicamente noto per la bontà delle sue produzioni enogastronomiche.
Certamente leggendo il punto (2) della premessa del Regolamento non posso che restare sbigottito, innanzitutto da eoliano e solo secondariamente da agronomo, dalla posizione dei Comuni dell’isola di Salina che hanno prodotto anche in sede comunitaria una ulteriore opposizione, peraltro dichiarata irricevibile, al riconoscimento della D.O.P. dimostrando, innanzitutto, di disconoscere i contenuti del dispositivo del Regolamento Europeo 1151/2012.
Tutto ciò mi fa pensare, con un po’ di amarezza, che c’è ancora molto da lavorare sul territorio per creare una rete di aggregazione che coinvolga tutto il comprensorio insulare eoliano.
Questo progetto è nato per unire e non per portare avanti inutili e sterili campanilismi locali in quanto le caratteristiche del prodotto sono le medesime così come è unico il territorio in cui nasce e cresce.
Si è lavorato per dare vita ad una opportunità di crescita economica e per giungere ad un meritato riconoscimento di qualità in favore di tutti i cappericoltori eoliani, perché solo uniti si progredirà.
I campanilismi non hanno mai fatto bene, soprattutto ad un piccolo comprensorio come quello eoliano, mi auguro che questo concetto, negli anni ribadito centinaia di volte nei vari incontri pubblici, venga compreso una volta per tutte.
In ogni caso, è tempo di guardare avanti - mi auspico nella stessa direzione - e di lasciarsi indietro conflitti e risentimenti.
Voglio personalmente ringraziare chi negli anni ha investito energie, ore di lavoro e chi ha appoggiato questo progetto a cominciare dai produttori e dai confezionatori che rappresentano il cuore pulsante della cappericoltura eroica eoliana. Sono loro che svegliandosi presto, spesso anche prima dell’alba, si recano nei campi e raccolgono con cura e attenzione, uno ad uno, i delicati boccioli.
Ancora, porgo un sentito ringraziamento all’ “Associazione Cappero delle Isole Eolie DOP”, nella figura del Presidente Rag. Aldo Natoli e del Vice-presidente Antonino Caravaglio, nonché a tutti i colleghi del C.d.A che mi hanno accompagnato in questa avventura professionale. Una menzione particolare va riconosciuta alla biologa dott.ssa Lucy Iacono per l’impegno profuso nella definizione delle tematiche analitiche.
Parimenti importante è stata la collaborazione dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Messina, di cui fieramente faccio parte, nelle figure dei Presidenti Dott. Agr. Stefano Salvo e Dott. Agr. Felice Genovese.
Inoltre, non posso che manifestare grande soddisfazione per la lungimiranza dimostrata dall’Amministrazione Comunale di Lipari, nella persona del Sindaco Rag. Marco Giorgianni, che dal primo momento ha condiviso con entusiasmo l’iniziativa.
Non posso astenermi dal menzionare, con somma riconoscenza, la mia mentore, la Prof.ssa Agata Nicolosi - docente di Economia e Politiche Europee del Dipartimento di Agraria dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria - che negli anni, con i suoi preziosi insegnamenti, mi ha dato l’input e le basi tecniche per poter avviare e sviluppare questo progetto.
In sostanza, sono lieto di avere contribuito a creare quella che, a mio modesto modo di vedere, rappresenta una ulteriore opportunità di sviluppo economico del territorio da non sottovalutare e mi auguro che l’agricoltura di qualità, in cui rientra formalmente da oggi – seppure con vari decenni di ritardo – il cappero eoliano, possa fungere ancora di più da volano di sviluppo locale, nonché essere uno strumento utile a creare le condizioni per favorire la tanto agognata destagionalizzazione turistica.
Buon inizio Cappero delle Isole Eolie DOP.
Dott. Agr. Lorenzo Cortese

Coronavirus. I dati in Sicilia al 7 maggio: 80 guariti e sempre meno ricoveri. 251 deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 95.695 (+2.696 rispetto a ieri), su 85.674 persone: di queste sono risultate positive 3.288 (+7), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.127 (-74), 910 sono guarite (+80) e 251 decedute (+1).
Degli attuali 2.127 positivi, 370 pazienti (-14) sono ricoverati - di cui 21 in terapia intensiva (-4) - mentre 1.757 (-60) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 99 (16, 52, 11); Catania, 694 (82, 243, 90); Enna, 288 (114, 104, 29); Messina, 362 (71, 138, 52); Palermo, 396 (58, 96, 31); Ragusa, 37 (3, 50, 7); Siracusa, 111 (36, 99, 25); Trapani, 71 (4, 63, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 07.05.20