La struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretta da Maurizio Croce, ha infatti espletato la gara per un’opera che metterà in sicurezza il centro abitato di Lingua e la zona del Faro, sede del museo del Mare e del sale.
Proprio in questo sito, infatti, è stata rinvenuta la presenza di vasche per la produzione del sale, che fin dall’epoca romana erano utilizzate per la sua estrazione, per la conservazione e l’esportazione di prodotti tipici locali. E il nome attuale dell’Isola, Salina, deriva proprio da questa attività. E’ un’area di suprema bellezza e di grande valore turistico e ambientale ma che necessita di un’adeguata protezione dalle violente mareggiate: uno specchio d’acqua che solo un lembo di spiaggia separa dal mare.
Proprio in questo sito, infatti, è stata rinvenuta la presenza di vasche per la produzione del sale, che fin dall’epoca romana erano utilizzate per la sua estrazione, per la conservazione e l’esportazione di prodotti tipici locali. E il nome attuale dell’Isola, Salina, deriva proprio da questa attività. E’ un’area di suprema bellezza e di grande valore turistico e ambientale ma che necessita di un’adeguata protezione dalle violente mareggiate: uno specchio d’acqua che solo un lembo di spiaggia separa dal mare.
L’intervento prevede la creazione di due pennelli di rocce, sia a est che a ovest, ma anche quello di una scogliera soffolta che sia in grado di garantire il ripascimento.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.