(Gazzetta del sud) La sposa che arriva a dorso d'asino seguita da un drappello di amici festanti che intonano una samba di incoraggiamento.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta testimone, il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso tra gli invitati, l'anziano nonno Ettore Bernabei, classe 1921, che si fa trovare a sorpresa seduto in prima fila nella chiesetta di campagna inondata di bianche margherite.
Nozze scanzonate di grande allegria e romanticismo, un po' vip, un po' popolari, ieri sera a Filicudi, tra il capo di Gabinetto del ministro Sandro Bondi, Salvo Nastasi e Giulia Minoli, l'unica figlia del presidente di Rai Educational, Gianni Minoli e di Matilde Bernabei.
Bipartisan i pochi invitati vip. Confusi in una folla di giovani amici, c'erano la pidiessina, Giovanna Melandri, cugina della sposa, e il finiano Luca Barbareschi, vicino di casa a Filicudi della famiglia Minoli. Ma anche il direttore generale della Siae Gaetano Blandini, fino allo scorso anno direttore generale per il cinema del ministero dei Beni Culturali, e il deputato Pd, ex segretario generale della Cisl, Sergio D'Antoni.
Affettuose le parole di Gianni Letta agli sposi: «Portate sempre con voi l'atmosfera romantica di questa bella isola», ha detto, incitandoli tra l'altro a seguire l'esempio di nonno Ettore Bernabei, storico direttore generale della Rai dal 1961 al 1974, che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha definito: «Un grande modello».
Schivo e sorridente, seduto tra gli amici a metà navata, Guido Bertolaso, divertito Barbareschi, visibilmente emozionato papà Minoli. Dopo la cerimonia aperitivo e cena al mare nel piccolo borgo di Pecorini.
Poi, da mezzanotte, balli, musica e fasta di piazza per tutto il paese.
Quello fra Salvo Nastasi e Giulia Minoli non è stato l'unico matrimonio eccellente di questa estate nella piccola isola delle Eolie.
Una settimana fa, per le nozze di un giovane avvocato di Palermo con una ragazza di Roma era arrivato sull'isola il ministro della Giustizia, Angelino Alfano.