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giovedì 9 settembre 2021

Un team di scienziati cerca microplastica in barca a vela. L'articolo del nostro direttore della Gazzetta del sud del 9 settembre 2021

Accesso all'ospedale di Lipari, green pass e tampone. L'assessore De Luca prende posizione e richiede intervento del prefetto

Alla c.a.
S.E. Prefetto di Messina
 Dott.ssa Cosima Di Stani 

OGGETTO: Richiesta Suo intervento in merito alle procedure di accesso al P.O. di Lipari da parte dell'Asp Messina La scrivente De Luca Tiziana, n.q. di Assessore alla Sanità e ai Servizi sociali del Comune di Lipari, richiede un Suo cortese intervento in merito alle grosse criticità occorse presso il P.O. di Lipari relativamente alle procedure di accesso alla struttura per visite ambulatoriali, Day Surgery, Day Hospital ed effettuazioni analisi cliniche disciplinate dal Dipartimento cure ospedaliere dell'Asp Messina per l'ospedale di Lipari a partire dall'1 settembre c.a. Come si evince dagli allegati in missiva, che esplicano in maniera più dettagliata quanto in oggetto,e che non hanno ricevuto risposta, l'Asp Messina richiede il Green pass, disciplinato normalmente da norme superiori, nazionali o regionali per la sua applicazione, per l'accesso al presidio ospedaliero, applicando la discriminante della gratuità dei tamponi a favore di chi ce l'ha rispetto a chi ne è sprovvisto, creando, in un territorio insulare come quello Eoliano, disagiato dal punto di vista sanitario, una enorme disparità di trattamento rispetto alla terraferma dove insistono non solo un'offerta sanitaria più ampia ma molteplici laboratori presso cui effettuare i test antigenici, a cui si aggiunge che ciò comporta anche una spinta degli utenti a spostarsi, con il rischio di contrarre il virus, in strutture siciliane dove paradossalmente, per visite specialistiche, non richiedono neppure il tampone. Ciò comporta una lesione del diritto alle cure per tutti gli eoliani ed è emblematico che lo stesso Stato Italiano e la Regione Siciliana non abbiano normato l'applicazione del green pass per le visite ambulatoriali e questo tuttavia possa trovare regolamentazione attraverso una direttiva interna ad un'azienda ospedaliera. Alla luce di quanto sopra, si richiede un suo tempestivo intervento al fine di dirimere tale disagio a carico dei miei concittadini, aggravato dal fatto che coloro i quali sono esenti dal pagamento delle visite ambulatoriali per condizione economica, e non possono dunque permettersi il pagamento del tampone, rinunciano a visite importanti con grave rischio per la loro stessa vita. Fiduciosa in un suo positivo riscontro, porgo 
Distinti Saluti. 
Lipari, 09.09.2021 
ASSESSORE ( Tiziana De Luca )

Nasce il premio Stromboli: sculture in pietra lavica per i vincitori. Domani la cerimonia di premiazione della 1° edizione

La quinta essenza di Stromboli condensata in cinque manufatti di pietra lavica capaci di ricalcarne l’odore, il sapore e la storia. È questo uno degli spunti più originali del Premio Stromboli per la comunicazione audio - visiva. La prima edizione, promossa dall’assessorato ai beni culturali e all’identità siciliana, guidato da Alberto Samonà, e realizzata dall’associazione culturale Eos, è in programma domani, venerdì 10 settembre, sul sagrato della chiesa di San Bartolo. Un evento che ha radici lontane nel tempo.
Quando, nel 1950, il set di Stromboli (Terra di Dio) vide sbocciare l’amore, allora clandestino, tra Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. Non a caso, a covare per anni e a rendere poi concreto il sogno di un evento capace rinverdire i fasti culturali della prestigiosa tradizione di Stromboli, è colui che fu a lungo cullato da uno dei testimoni di quello storico legame. L’ingegnere Vito Russo, presidente dell’associazione Eos, imprenditore locale di lungo corso, per 18 anni presidente eoliano di Federalberghi e per altri tre di Confindustria Albergatori, aveva appena due anni quando suo padre, Domenico, maestro elementare, tra le poche persone istruite dell’isola negli anni del dopoguerra, si occupò dell’accoglienza del grande regista romano. Stromboli (Terra di Dio) divenne presto un cult cinematografico, anche grazie alla competizione innescata dall’uscita contemporanea di Vulcano, perorata da Anna Magnani a causa della rivalità con la Bergman. A beneficiarne fu proprio l’arcipelago delle Eolie, oggi patrimonio dell’umanità. In particolare, a Stromboli, sede di un vulcano tutt’ora attivo, i flussi turistici aumentarono progressivamente, fino a farne una delle mete più ambite a livello planetario.
Lo scopo dell’ingegnere Vito Russo è quello di rivitalizzarne la vocazione culturale, proprio grazie al Premio Stromboli, illustrato nei mesi scorsi all’assessore siciliano ai beni culturali e all’identità siciliana, Samonà, che ne ha sposato e condiviso il valore. Per trasformare il progetto in realtà, Il presidente di Eos ha deciso di avvalersi della collaborazione della figlia, Elisa Russo, da anni impegnata nel mondo del marketing, degli eventi e del management musicale e turistico, e di Valeria Leone, direttore del Messina Tourism Bureau, produttrice di eventi culturali e da anni nella fondazione Taormina Arte Sicilia. Ad affiancarle è un comitato scientifico composto dal professore Filippo Grasso, delegato del rettore dell’Università di Messina per il turismo, e dal professore Dario Tomasello, docente di drammaturgia e di culture dell’Italia contemporanea e coordinatore del Dams dell’ateneo peloritano.
La cerimonia di premiazione si terrà domani, venerdì 10 settembre, alle 19, sul sagrato della chiesa di San Bartolo, concesso con entusiasmo dal parroco, padre Giovanni Longo. Cinque le categorie in concorso. A elencarle è il professore Tomasello: «Ci saranno un premio al cortometraggio, uno intitolato alle performance mediali, uno al drama transcodification, uno al graphic novel, uno infine ad una crew attiva nell’ambito del videomapping». Il premio consisterà in un manufatto di puro magma solidificato, realizzato dallo scultore isolano Salvatore Russo, abile a tradurre l’anima del vulcano, levigandone la pietra. Cinque pezzi unici posati su una base di legno lavorato.
«Ho accettato con grande entusiasmo di prendere parte a questa iniziativa – racconta Valeria Leone – per via del solido legame con Elisa Russo, con cui ho già condiviso tanti progetti, e con l’isola, dove da 15 anni sono impegnata nella sua valorizzazione. Credo moltissimo nel Premio Stromboli. Sono certa che possa diventare una vetrina per tutti gli artisti siciliani, ma non solo, del settore audio - visivo. Un fattore, non trascurabile, data l’aridità, in termini di opportunità, di questa terra. Principalmente per i giovani. Non è un caso che costituisca un’occasione importante, per esempio, per gli studenti universitari. Un’occasione professionale e di confronto con il resto del mondo, affinché finalmente si possa essere isolani ma non isolati. Trovo poi emozionante che il premio consista in una statuetta letteralmente sputata dal vulcano ancora attivo di Stromboli, che consentirà ai vincitori di portarsi a casa un pezzo di questa terra tanto ricca di storia, cultura e tradizione». Tomasello spiega le scelte alla base di questa prima edizione: «Credo che sia assolutamente necessario pensare ad una formula ambiziosa che tenga conto delle indicazioni del suo ideatore, l’ingegnere Vito Russo, in un panorama di profondo mutamento e in riferimento alla lungimiranza visionaria dello sperimentalismo di Roberto Rossellini.
La presenza territoriale del Dams dell’Università di Messina può, in tal senso, garantire il sostegno non solo di un corpo docente giovane ed entusiasta, ma anche di una generazione motivata di giovani studenti che potranno costituire l’utenza privilegiata dell’iniziativa nelle sue articolazioni eterogenee. In attesa di formare, per la prossima edizione, una giuria preposta alla scelta dei premiati, quest’anno il comitato scientifico ha scelto di procedere per un’assegnazione diretta, articolando i riconoscimenti, secondo una spettrografia ampia e ragionata della cultura visuale». Lo spirito auspicato, precisa il docente, «è quello di un approccio performativo al sistema complesso dell’audiovisivo, secondo una metodologia di importazione statunitense applicata al Dams di Messina e rispondente alla sigla dei performance studies, coniata dallo studioso newyorkese Richard Schechner.
Il Premio, in un’ottica che Rossellini aveva felicemente intravisto, potrà stagliarsi, per novità e impatto, nel panorama già affollato di kermesse e celebrazioni apparentemente analoghe». «Stromboli, cinema, turismo trilogia vincente», secondo il professore Grasso. «Un mercato turistico del cinema – rileva – che affonda le radici storiche nel territorio dove ha innescato importanti processi di sviluppo economico, di volano occupazionale non indifferente e di cambiamento sociale, contribuendo così a rendere famosa nel mondo l’isola, consacrandola icona per eccellenza della cinematografia italiana. Dal 1949 ad oggi, quindi, un inarrestabile fenomeno dei flussi turistici che hanno permesso di operare fortissimi investimenti finanziari nel settore dell’ospitalità, della promozione e della comunicazione turistica. l premio giustamente si colloca nel solco di questa strategia progettuale condivisa di politica turistica locale, per custodire e rendere fruibile il patrimonio culturale, naturalistico e ambientale dell’isola di Stromboli».
 Da parte dell’organizzazione, i ringraziamenti ai partner dell’iniziativa: Regione Sicilia; Alberto Samonà, assessore regionale ai beni culturali e all’Identità Siciliana; Antonio Catalfamo, deputato dell’Assemblea regionale siciliana.

Parco geominerario e... consigli d'estate (di Pietro Lo Cascio)

Come forse qualcuno ricorderà, dal 2007 al 2017 ho ricoperto la carica di consigliere comunale del comune di Lipari. Tra i tanti argomenti affrontati in quei dieci anni, sono intervenuto più volte sul futuro delle ex-cave di pomice, dichiarandomi a favore di una loro trasformazione in un parco geominerario. Nel dubbio che ciò possa essere sfuggito, segnalo un paio di link utili alla memoria

https://www.giornaledilipari.it/dalle-cave-di-pomice-ad-acquacalda-lo-cascio-no-alberghi-e-aviosuperficie/

https://eolienews.blogspot.com/2015/10/area-ex-cave-di-pomice-porticello.html

Del resto, per un parco geominerario della pomice erano già disponibili precisi lineamenti progettuali frutto del lungo lavoro di Giuseppe La Greca, allora segretario del PD, e condivisi dalla commissione IUCN coordinata dal prof. Hamilton nel 2007, poi un’ipotesi di destinazione dell’area espressa nel Piano di Gestione del Sito UNESCO Isole Eolie redatto dal prof. Angelini nel 2008, e altre ipotesi progettuali messe a punto dal Politecnico di Milano quando Angelo Sidoti era consulente della precedente amministrazione comunale; ma, andando a ritroso nel tempo, ritroviamo l’argomento durante la conferenza internazionale “Fire between Air and Water” organizzata dall’UNESCO e dalla Regione Siciliana a Lipari nel 2002, e addirittura preconizzato dall’amministrazione Giacomantonio nel 1997, quando le cave lavoravano ancora a pieno regime (vedi link seguente)  http://www.archiviostoricoeoliano.it/wiki/acquacalda-immagine-delle-eolie-7-gennaio-1997-6-luglio-1997 

Il parco geominerario della pomice non è dunque una novità. Eppure, a leggere i resoconti della stampa locale, l’attuale consiglio comunale sembra scoprire il tema nella calda estate del 2021. Lo fa quando il governatore Musumeci, probabilmente sulla scorta di una serie di appelli e del loro risalto mediatico, decide di intervenire nella questione apponendo un vincolo all’area mentre il curatore fallimentare stava procedendo alla vendita dei beni mobili e immobili dell’azienda chiusa nel 2007. Suscita sospetto e indignazione la “fretta” di tale intervento, sopravvenuto dopo QUATTORDICI anni di generale indifferenza verso le sorti delle ex-cave. “Perché non si occupa dell’ospedale?” tuona qualcuno. Certo, giustissimo, ma perché non occuparsi anche della pomice?

È vero che il consiglio comunale è l’organo principale per la programmazione e la pianificazione del territorio, e non sarò certo io – da ex consigliere – a dubitare dell’importanza di tale ruolo. Anzi, proprio per questo mi chiedo: il consiglio attuale ha prodotto in questi anni qualche interrogazione, o almeno un ordine del giorno, sul futuro delle cave? Si mai è accorto che nel contenzioso con la curatela fallimentare il Comune di Lipari aveva perso da tempo ogni diritto sull’area? E quando lo ha scoperto? Ma soprattutto, ha mai avanzato proposte o espresso opinioni sull’argomento? 

Ho cercato a lungo, passando in rassegna Internet, generalmente prodiga di notizie sulle varie attività consiliari, ma non trovo nulla. Magari qualcosa può essermi sfuggito, e ovviamente ringrazio fin d’ora chi vorrà segnalarmelo. 

A me pare che l’unica fretta registrabile, peraltro perfettamente comprensibile nell’ottica del ruolo assegnatogli, sia stata quella del curatore fallimentare, che in tempi record e con modalità a tratti discutibili stava procedendo allo smantellamento e all’alienazione dei beni dell’azienda fallita. Ciò apriva due sole prospettive: o l’acquisto da parte di privati, e la probabile parcellizzazione dell’area in varie attività (probabilmente difformi tra loro), oppure un intervento da parte dello Stato o della Regione. 

La Regione ha preso un impegno e ha compiuto il primo passo. Forse i miei ex colleghi avrebbero preferito assistere alla vendita dei capannoni al dettaglio, magari in salsa locale? Non è però scontato che ciò avrebbe risolto il problema degli artigiani: chi può escludere che altri investitori – magari grossi, forestieri e agguerriti – facessero una proposta da “asso pigliatutto” finendo per fagocitare buona parte dell’area?

Oppure, salomonicamente, avrebbero preferito il nulla dei QUATTORDICI lunghi anni appena passati, perché il nostro Comune non ha né avrà mai le risorse per entrare in gioco.

Lo scopriremo prossimamente, dato che il consiglio comunale si è improvvisamente destato ed è ancora in carica per quasi un anno. Di certo leggeremo cose interessanti. 

P.S. sempre durante il dibattito, stando alle notizie stampa, un ex collega avrebbe proposto le dimissioni in massa del consiglio a fronte degli impegni disattesi dalla Regione sull’ospedale. Una proposta forte e di indubbio impatto; peccato, poteva farlo già qualche anno fa, quando lo abbiamo fatto noi (segue link pro memoria)

https://www.notiziarioeolie.it/video-e-video-interviste/9308-lipari-in-consiglio-comunale-si-e-insediato-paolo-arena-ma-ha-annunciato-le-dimissioni-subentra-simone-gullo-le-dichiarazioni-e-la-nota-della-sinistra.html

Pietro Lo Cascio

Tampone a pagamento e non. Torna a scriverci la signora Pergolizzi

Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo la mia segnalazione - denuncia di ieri, relativa al fatto che a mio marito, disoccupato, per essere sottoposto a visita ambulatoriale  in ospedale era stata richiesta l'effettuazione di un tampone a pagamento, in quanto non vaccinato, ho ricevuto un messaggio nel quale mi veniva evidenziato che non era così la procedura.  "Se serve il tampone per visita ambulatoriale - mi è stato scritto-  il tuo medico curante deve mandare una mail all'Usca e questa, poi, ti contatterà per fare il tampone gratuito. Se, invece, si deve partecipare ad un evento, matrimonio/batttesimo, il tampone si deve pagare".

Ringrazio di cuore la gentile signora, addetta ai lavori, che mi ha inviato questo messaggio ma ribadisco che chi mi ha contattato, telefonicamente dall'ospedale per la visita, mi aveva detto che il tampone era a pagamento.

Venerina Pergolizzi

Accadde alle Eolie. Nove settembre 2015: Novelli contro il pontile a Vulcano e strade allagate a Lipari (3 foto)


 

Indebita percezione del reddito di cittadinanza, denunciate 102 persone, 2 a Lipari

(Comunicato del Comando provinciale carabinieri Messina) A conclusione di specifici controlli volti al contrasto dell’indebita percezione del “Reddito di Cittadinanza”, nel capoluogo ed in tutta la provincia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Messina hanno denunciato in stato di libertà 102 persone ritenute responsabili di aver percepito indebitamente il sopracitato assegno statale. Inoltre hanno attivato presso l’I.N.P.S., Ente che eroga il beneficio, le procedure per la sospensione e l’eventuale revoca del sussidio, attivando le specifiche verifiche sui pagamenti in favore dagli indagati di somme pari ad oltre 624.000 euro già versate dall’INPS.

Sono al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, diretta dal Procuratore, dott. Maurizio De Lucia, le posizioni di 62 persone, 32 uomini e 30 donne, mentre 19 persone, 14 uomini e 5 donne, sono state segnalate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) diretta dal Procuratore dott. Emanuele Crescenti e 21 soggetti, 15 uomini e 6 donne, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME) diretta dal Procuratore dott. Angelo Vittorio Cavallo
In particolare i carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno deferito complessivamente 14 persone, 9 uomini e 5 donne: 3 soggetti residenti in Torregrotta, 2 uomini in Pace del Mela, altri due individui nell’Isola di Lipari, una persona a Rometta Marea ed una in San Pier Niceto sono stati tutti denunciati per aver omesso di comunicare l’applicazione nei loro confronti di una misura cautelare. 
Nel centro mamertino, in Spadafora, in Rometta Marea ed in San Filippo del Mela
sono state deferite 5 donne conviventi con persone sottoposte a provvedimento cautelare continuando di fatto a percepire il reddito di cittadinanza pur avendone perso i requisiti.

Buon Compleanno a Mariateresa Mastroeni, El Makki Sammoudi, Alessandro Favaloro, Catena Iacono, Natalia Taranto, Gaetano Marocchini


 

Il proverbio del giorno

mercoledì 8 settembre 2021

Energia, da domani i "Green Salina Energy Days". Baglieri: «L'isola di Salina protagonista della transizione energetica»

Continua il percorso di sensibilizzazione da parte dell’assessorato all’Energia in merito alla transizione ecologica in Sicilia. Dopo le giornate dell’Energia a Catania, un nuovo appuntamento: la quarta edizione della manifestazione "Green Salina Energy Days" che si terrà a Salina da giovedì 9 a sabato 11 settembre, dedicata agli aspetti chiave della transizione energetica nelle isole minori. Il dipartimento Energia dell’assessorato regionale per l’Energia e i servizi di Pubblica utilità insieme ad altri enti e istituzioni – tra cui i Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina, l’associazione degli albergatori "Salina Isola verde", Ingv ed Enea hanno sostenuto la candidatura di Salina come "Isola Pilota" dell’Unione Europea per la transizione verso l’energia pulita e la sostenibilità ambientale.

«Questo evento sottolinea la particolare attenzione e sensibilità al tema della transizione energetica da parte del governo Musumeci rivolta alle isole e all'intera regione - spiega l’assessore Daniela Baglieri - L’isola di Salina ha tutte le carte in regola per diventare la protagonista in Italia di fonti di energia pulita. Perché in Sicilia questo passaggio non resti solo una dichiarazione d’intenti, vigileremo perché siano attuate le condizioni di efficacia, efficienza e trasparenza dei progetti, presupposto essenziale per gettare le basi ad uno sviluppo energetico sostenibile, che oltre a tutelare l'ambiente ha evidenti ricadute positive sui siti culturali e sulla mobilità».

In atto nella piccola isola siciliana è in corso di redazione il Paesc - Piano d’azione per l’Energia sostenibile ed il Clima, che sarà improntato alle azioni di mitigazione previste nell’Agenda di Transizione energetica di Salina al 2030. Durante le tre giornate tanti i temi sul tavolo: verranno discusse non solo le proposte intorno ai programmi e agli incentivi per la transizione energetica delle isole minori, ma saranno considerate le comunità energetiche, le questioni paesaggistiche e di carattere sociale, connesse agli interventi per l’efficienza energetica e per l’utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia. Nelle tre giornate numerosi saranno gli interventi dei rappresentanti istituzionali e del settore, fra questi quelli degli assessori regionali all’Ambiente, Toto Cordaro, alle Infrastrutture, Marco Falcone, ai Beni culturali Alberto Samonà e all’Energia, Daniela Baglieri che concluderà con un suo intervento la giornata di domani (giovedì 9 settembre).

Salina, Prospettive di sviluppo per il Museo dell'emigrazione. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud dell'8 settembre 2021

Messina: Vigile del fuoco ritrovato morto all'interno della sua abitazione. Aveva prestato servizio anche nelle Eolie

Il cadavere di Mario Moretto, 44 anni, vigile del fuoco e coordinatore USB è stato ritrovato privo di vita all'interno della propria abitazione, in via Vittorio Veneto a Provinciale nel condominio 11/bis.

Stamattina la tragica scoperta, quando gli agenti della polizia lo hanno trovato riverso nel bagno della sua abitazione. Sul decesso sono in corso le indagini della polizia e della procura, che ha sequestrato la salma, disponendo il trasferimento nell'obitorio del Papardo.

Grande la commozione tra i colleghi del comando di Messina appena appresa la notizia.

Mario Moretto, in quanto componente della squadra nautica, aveva prestato servizio anche nelle Eolie, sia durante l'emergenza Stromboli sia mentre tale squadra era dislocata, in varie occasioni, nell'arcipelago.

Alla famiglia, in particolare all'amico Maurizio, del quale era il nipote, le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Un amico che non muore mai (dalla gazzetta del sud on line)

"Mario: un amico che non muore mai se lo teniamo stretto nei nostri ricordi. Mario che ci hai sempre incoraggiato a dare il massimo, a non voltarci mai, a sognare un futuro migliore fatto di battaglie per tutti e a costruirlo giorno dopo giorno. Perciò sei dentro di noi, amico mio: è anche grazie a te che oggi dobbiamo essere ancora più forti, aprire gli occhi e camminare nel lungo sentiero della vita senza avere paura. Come facevi tu", sono le parole di Carmelo Barbagallo, coordinatore regionale Usb vigili del fuoco Sicilia, che ha voluto ricordare così Mario Moretto.

I 100 anni di Giuseppina Falconieri "la sarta di Stromboli"

Festeggiati oggi a Stromboli i 100 anni della signora Giuseppina Falconieri, nativa di Canneto

Da tanti anni risiede nell'isola eoliana dove è conosciuta come la "sarta", attività alla quale si è dedicata sin da quando aveva 14 anni.

Nella foto è con l'assessore Massimo D'Auria, che stamane gli ha consegnato una pergamena a nome dell'amministrazione comunale, e con Padre Giovanni Longo che ha celebrato nella chiesa di San Vincenzo Ferreri, una messa di ringraziamento

Buon Compleanno a Danilo Giardina, Irina Irina, Morad Sammoudi,Tindara Paino, Marianna Di Maro


 

Lettere al direttore. "Mio marito disoccupato non paga la visita in ospedale ma deve pagare il tampone perchè non vaccinato. Vergognoso!"

Riceviamo e pubblichiamo:

Mio marito venerdì deve fare una visita in ospedale, già fissata da tempo, ma per farla dobbiamo sottostare all'ennesimo "ricatto" al quale siamo soggetti in questi tempi?

Ci è stato detto, infatti, che, per fare la visita, è necessario fare il tampone "a pagamento". Questo perchè non è vaccinato, altrimenti sarebbe stato gratis. 

Tutto questo è insopportabile, non se ne può più, anche perchè mio marito è disoccupato. La cosa assurda, infatti, è che essendo disoccupato non paga la visita ma deve, però, pagare il tampone.

Quindi senza tampone non si ha il diritto ad essere curati?

E' una vergogna!

Venerina Pergolizzi

Quattropani: Per la festa della Madonna della Catena si è rinnovato il rito della Messa dell'Aurora


 

Holter donati a febbraio ed ancora inutilizzati!. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud

L'11 settembre il Rotary Club Lipari - Arcipelago eoliano, organizza al Gattopardo, meeting su Energia, Ambiente e Traaporti


Festeggiamenti in onore di Maria SS. Addolorata a Canneto

martedì 7 settembre 2021

Caos estivo alle Eolie. Organici da rafforzare. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 7 settembre 2021

Stromboli: è morta Iside, l'asinella- taxi diventata simbolo del borgo di Ginostra

Messina, Società


Ginostra da stamane perde uno dei suoi simboli. E', infatti, deceduta Iside,  l' asinella - taxi del borgo che, per oltre un decennio si è occupata di trasportare merci e bagagli dal porto al centro abitato. 

Consiglio comunale approva odg su "perdita" terreni pomiciferi e parco geominerario e "convoca" Giorgianni in aula

Oggetto: Ordine del Giorno

I sottoscritti Consiglieri Comunali 

Premesso che l’ordine del giorno (O.d.G.) consiste nella espressione di un voto politico per formulare istruzioni e direttive al Sindaco e alla Giunta, su temi di carattere politico o amministrativo di competenza dell’Amministrazione comunale, riguardo argomenti proposti all’esame del Consiglio comunale.

Visto lo Statuto Comunale

Visto il Regolamento Comunale

Considerando quanto segue

1. Il Consiglio Comunale è organo di governo del Comune insieme alla Giunta e al Sindaco, ed è il massimo organo rappresentativo della comunità locale.

2. Il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politico - amministrativo dell’ente locale, espressivo della domanda sociale e interprete permanente della volontà popolare.

3. Al Consiglio Comunale competono gli atti fondamentali di indirizzo, programmazione e pianificazione, di controllo e di verifica.

Rientra nella competenza esclusiva del Consiglio Comunale l’adozione dei piani territoriali ed urbanistici, sia generali che attuativi.

Considerando altresì

che 

“1. Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell’assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.”

Art. 13 Testo unico degli enti locali (D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267);

che la deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana prevede la realizzazione di un Museo della pomice/Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola di Lipari;

 

che la realizzazione di un Museo della pomice è, ancora oggi, uno degli obiettivi mancati dall’Amministrazione locale e nonostante nel Piano Regolatore Generale, dal tempo in cui si redigeva, sia stato identificato un sito nella frazione di Acquacalda per la realizzazione dello stesso;

 

che la fabbrica non esiste più e il materiale che sarebbe dovuto confluire nel museo è stato venduto un po’ alla volta portando con se tutto il suo valore storico;

che l’istituzione di un Parco Geominerario nelle ex cave di pomice di Lipari presenta rilevanti impedimenti di carattere giuridico ed è perciò di difficile ed immediata esecuzione;

 

che non è stato possibile preliminarmente un confronto  in Consiglio Comunale sui contenuti della deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana;

 

che il Presidente della Regione Siciliana, nel corso della sua recente visita istituzionale a Lipari, ha dichiarato l’intenzione di sostenere l’istituzione  di un  Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola coinvolgendo nelle proprie determinazioni l’Amministrazione locale;

 

che l’Amministrazione comunale ha dato la propria disponibilità alla realizzazione di un  Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola, come peraltro emerge dalle numerose dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Lipari alla stampa locale e regionale;

 

che il Consiglio Comunale è l’organo principale per la programmazione e pianificazione del territorio e non può pertanto essere escluso dal confronto su scelte importanti per i territori;

 

che è assolutamente necessario portare all’attenzione dell’organo collegiale i contenuti della deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale restituendo al confronto istituzionale l’onere di scelte fondamentali per il futuro dei territori;

 

che è utile approfondire le questioni tecnico - amministrative e di natura giuridica legate, al meno per il momento, alla ipotesi di un Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola di Lipari.

 

Vista la nota dell’Avv. Antonino Vitrano del 30/01/2020

trasmessa a mezzo posta elettronica certificata al Sindaco e all’Ufficio Legale del Comune di Lipari (oggetto: Proc. Fall. della Pumex S.p.a. in Liquidazione, Tribunale di Barcellona P.G. n. 2/2015 – Decreto del G.D. del 23/01/2020);

Vista l’Ordinanza n. cronol. 278/2020 del 22/6/2020

R.G. 330/2020 del Tribunale di Barcellona Pozzo di gotto – Ruolo Collegiale Sezione Fallimentare -.

 

Vista la nota dell’Avv. Antonino Vitrano del 24/6/2020

trasmessa a mezzo posta elettronica certificata al Sindaco e all’Ufficio Legale del Comune di Lipari (oggetto: Giudizio di opposizione allo Stato Passivo integrativo del Fallimento Pumex S.r.l. in Liquidazione);

 

Viste inoltre le problematiche territoriali e urbanistiche connesse alle proposizioni di recupero e riuso delle aree ex cave di pomice di Lipari (istituzione di un Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola).

Ritengono

che l’Amministrazione comunale debba relazionare in Consiglio Comunale in merito a quanto si apprende dalla lettura della suindicata Ordinanza del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto e dalle relative note dell’Avv. Antonino Vitrano, incaricato a rappresentare il Comune di Lipari. Nonché di chiarire al civico consesso le motivazioni con cui il Tribunale di Barcellona Pozzo di gotto – Ruolo Collegiale Sezione Fallimaentare – ha rigettato l’opposizione proposta dal Comune di Lipari confermando il decreto di esecutività dello stato passivo e  condannando lo stesso alla refusione delle spese di lite sostenute dalla Curatela opposta. 

Considerando altresì

che alcuni Consiglieri Comunale e settori importanti dell’imprenditoria locale hanno dichiarato la propria contrarietà alla realizzazione di un Parco Geominerario nelle ex cave di pomice di Lipari;

che il confronto istituzionale nonché il coinvolgimento delle realtà associative ed imprenditoriali del territorio rappresentano la strada maestra per contrastare il  decisionismo assoluto spesso imposto da un modo sbagliato di governare gli interessi comuni;

che è necessario sapere se, a seguito della deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana, è  stato eseguito uno studio di fattibilità tecnico economico per l’istituzione del Parco Geominerario delle ex cave di pomice di Lipari.

Tutto ciò premesso, visto e considerato

Chiedono 

di affidare alla Commissione dei capigruppo l’onere di acquisire informazioni, dati e documenti relativi alla ex area mineraria dell’isola di Lipari. E, inoltre, di invitare in audizione il Curatore fallimentare delle ex cave di pomice di Lipari, il Sindaco, gli assessori e i dirigenti o funzionari comunali interessati all’argomento trattato, allo scopo di acquisire dati ed atti o altro materiale comunque utile all’attività dei Consiglieri Comunali. 

Chiedono ancora al Sindaco di Lipari di non compiere atti in completa solitudine, trascurando il confronto con il civico consesso su un tema che è di enorme importanza per il territorio eoliano, disattendendo la legittima aspettativa della Comunità locale di essere rappresentata in modo avveduto.

Chiedono pertanto la convocazione, entro e non oltre la prima decade del mese di ottobre, di una seduta di Consiglio Comunale per trattare, a seguito delle verifiche e degli approfondimenti affidati alla Commissione dei capigruppo, alla presenza dell’Amministrazione e dei dirigenti e funzionari degli Uffici competenti in materia, l’argomento di seguito indicato:

·   Museo della pomice/Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola di Lipari (deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana) - Discussione e determinazioni.

 

07 settembre 2021

Consiglieri Comunali

Gesuele Fonti

Eliana Mollica

Adolfo Sabatini

Ugo Bertè

Fulvio Pellegrino

Giuseppe Grasso

Francesco Rizzo

Annarita Gugliotta


NDD - Il documento è stato votato anche dal presidente Giacomo Biviano

Festeggiamenti a Pirrera in in onore del SS. Nome di Maria


 

I ringraziamenti della famiglia Saltalamacchia

domenica 5 settembre 2021

La natura è uno spettacolo. Cinque fenicotteri rosa nel laghetto di Lingua


Cinque stupendi esemplari di fenicottero rosa hanno scelto, quale tappa intermedia della loro migrazione verso l’Africa, il laghetto salato della frazione di Lingua, nel Comune di Santa Marina Salina. 

Ad avvistarli per primo è stato Elio Benenati, Capo servizio della vigilanza della Riserva Naturale Orientata "Le Montagne delle Felci e dei Porri" di Salina, che ha scattato le foto che sono a supporto di questo pezzo.  “La presenza di cinque fenicotteri rosa – evidenzia – è il chiaro segnale che il nostro laghetto sta migliorando il suo habitat”.

Ciao Angela! Una giovane mamma volata in cielo troppo presto!


Al marito Davide, collega di lavoro ai tempi di Teleisole, ai figli e ai familiari , le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 5 settembre 2021

venerdì 3 settembre 2021

Archeologia: Eolie protagoniste a Siracusa

Saranno le Eolie le protagoniste del secondo appuntamento culturale nello spazio dell’anfiteatro romano, nell’area monumentale della Neapolis a Siracusa. 
Domani, Maria Clara Martinelli, archeologo della Regione Siciliana nel Parco Archeologico delle isole Eolie e nel museo Luigi Bernabò Brea a Lipari, presenterà al pubblico il suo ultimo libro “Isole vicine. L’arcipelago delle isole Eolie e le comunità umane nella preistoria mediterranea”. 
Di origini pugliesi, la Martinelli dal 1990 risiede a Lipari e studia le dinamiche del popolamento delle isole Eolie e della Sicilia durante la preistoria. 
Nelle Eolie ha diretto le ricerche negli insediamenti dell’età del Bronzo di Portella nell’isola di Salina e di Filo Braccio a Filicudi. 
Ha inoltre collaborato alla stesura della carta archeologica nell’ambito del Piano Paesistico Territoriale nel 2001. 
Il volume che sarà presentato a Siracusa racconta la preistoria e la protostoria delle Eolie, sulla scorta delle ricerche e degli studi, fondamentali per l’intero Mediterraneo, di Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier, condotti nell’arcipelago dal 1950 al 2000, con attenzione al lavoro di altri studiosi. L’autrice traccia, dapprima, la storia degli studi e la linea del tempo, raccordando le attività vulcaniche con le fasi culturali delle comunità umane che hanno abitato l’arcipelago, per poi focalizzare, in ordine cronologico, il Neolitico e l’età del Bronzo, dei quali sottolinea gli elementi caratterizzanti delle diverse facies culturali

mercoledì 1 settembre 2021

Lipari, appello all'Asp. Continuare a garantire il supporto psicologico. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 1° settembre 2021



 

E' deceduto Giovanni Lucchese

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA E OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

IN MEMORIA DI GIOVANNI LUCCHESE 
Da qualche anno noi del Magazzino di Mutuo Soccorso cerchiamo di regalare alla gente di Lipari momenti di bellezza e condivisione che ci mettono in contatto con la parte migliore di noi.
La Festa dei Popoli, il Cinema in Piazza sono alcuni di questi momenti.
Eventi per i quali abbiamo lavorato in tanti e tanto, con tutto l'entusiasmo che unisce chi fa cose belle.
Per rendere ogni cosa viva e speciale abbiamo sempre avuto bisogno della luce.

A fare in modo che ci fosse sempre la luce migliore con noi c'è stato ogni volta Giovanni Lucchese.
Disponibile, attento, generoso e professionale come lui sapeva essere.
E a ogni incontro Giovanni ci ha regalato molto di piú della luce elettrica.

Caro Giovanni, la tua luce continuerà a indicarci la strada.
Hasta siempre.

Le ragazze e i ragazzi del Magazzino

E' deceduta Concetta Saltalamacchia detta "Caterina"

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA E OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

La Chiesa commemora oggi Sant'Egidio Abate