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martedì 25 luglio 2023

Canneto festeggia oggi San Cristoforo. La Chiesa festeggia anche San Giacomo il Maggiore.



Oggi è il 25 Luglio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con i Santi del giorno

Alba a Panarea (Foto Francesco Velardi)


S. Giacomo il Maggiore fu uno dei dodici Apostoli. Perchè i Samaritani non avevano voluto ricevere i discepoli mandati da Gesù, Giacomo, col fratello Giovanni, si accostò al Divino Maestro e gli disse: « Signore, vuoi che diciamo al fuoco di discendere dal cielo a consumarli? ». 

Ma Gesù benignamente rispose: « Non sapete di che spirito siete. Il Figlio dell'uomo non è venuto a perder le anime, ma a salvarle ». E S. Giacomo mostrò poi d'aver fatto frutto dell'eloquente lezione. 

Nacque in Galilea circa dodici anni prima di Gesù. Era fratello di S. Giovanni, figlio di Zebedeo pescatore in Betsaida, sul lago di Tiberiade e di Salome, discepola di Gesù. L'appellativo « maggiore » gli venne dal fatto che la sua chiamata fu antecedente a quella dell'altro S. Giacomo, figlio di Alfeo, che fu detto perciò « minore ». 

Chiamato all'apostolato da Gesù stesso, lo segui generosamente, abbandonando le reti e la barca del padre. Questa generosità gli fruttò una speciale benevolenza da parte del Divin Maestro sì da aver parte alle più intime confidenze di Lui: assistette con S. Pietro e S. Giovanni alla risurrezione della figlia di Giàiro, alla tua Trasfigurazione, partecipando pure molto da vicino all'agonia di Gesù nell'orto del Getsemani. 
Essendo anch'egli uomo soggetto alle miserie, con S. Giovanni, come narra il Vangelo, consigliò sua madre Salome di domandare a Gesù che essi potessero entrare nel suo regno, e sedere alla destra e alla sinistra di Lui. Ed il Divin Maestro volto a loro disse: « Potete voi bere il calice che sto per bere, ed essere battezzati col battesimo col quale io sarò battezzato? ». 
« Si, lo possiamo », risposero in fretta i due Apostoli. Ma Gesù replicò che in effetto essi avrebbero bevuto il suo calice, ma quanto all'essere collocati nei primi posti nel regno dei cieli era cosa spettante al Padre suo. 
Disceso lo Spirito Santo nella Pentecoste, S. Giacomo fu uno dei più zelanti predicatori del Vangelo. tanto da spingersi fino in Spagna. Quivi lasciò un'impronta tale che molti secoli dopo, quando i Mori invasero quella terra mettendola a ferro e a fuoco, S. Giacomo era universalmente invocato e più di una volta fu veduto un guerriero celeste su di un cavallo bianco che faceva terribile strage degli infedeli. 
Dalla Spagna tornato in Gerusalemme verso il 43, per ordine del re Erode Agrippa che voleva rendersi grato ai Giudei, fu fatto incarcerare e poi decapitare. 
L'eroica confessione della sua fede convertì il soldato che l'aveva condotto ai giudici, il quale perciò ebbe anch'egli la grazia di morire martire. Il suo corpo, mèta di continui pellegrinaggi, riposa nella basilica di Compostela in Spagna. 


Oggi si festeggia anche San Cristoforo. Nelle Eolie è il protettore di Canneto

Il più antico testo degli Atti di san Cristoforo, in lingua latina, risale al VII secolo; ma è con la narrazione della Legenda Aurea di Jacopo da Varagine che la storia di san Cristoforo divenne famosa durante il Medioevo.
Secondo la leggenda agiografica orientale, Cristoforo, un omone dall'aspetto animalesco, entrato nell'esercito imperiale, si convertì al cristianesimo e annunciò la sua fede ai commilitoni. Scoperto, venne sottoposto a numerose torture. Due donne, Niceta e Aquilina, che avrebbero dovuto corromperlo, furono invece da lui convertite. Alla fine Cristoforo venne decapitato.
In Occidente prevalse invece un altro aspetto, quello legato al significato etimologico del suo nome: Cristoforo infatti significa, in greco, "(colui che) porta Cristo". Così la leggenda parla di un cananeo, per alcuni un gigante, che faceva il traghettatore su un fiume. Era un uomo burbero e viveva da solo in un bosco, di cui era padrone. Secondo alcune storie il fiume era in Licia. Una notte gli si presentò un fanciullo per farsi portare al di là del fiume; Reprobus (questo era il nome dell'uomo prima del battesimo, secondo alcune versioni), anche se grande e robusto, si sarebbe piegato sotto il peso di quell'esile creatura, che sembrava pesare sempre di più ad ogni passo. In alcune versioni sarebbe cresciuta anche la corrente del fiume, che si faceva più vorticosa. Il gigante sembrava essere sopraffatto, ma alla fine, stremato, riuscì a raggiungere l'altra riva. Al meravigliato traghettatore il bambino avrebbe rivelato di essere il Cristo, confessandogli inoltre che aveva portato sulle sue spalle non solo il peso del corpicino del bambino, ma il peso del mondo intero. Dopo aver ricevuto il battesimo, Cristoforo si recò in Licia a predicare e qui subì il martirio.
Questo aspetto di Cristoforo suggerisce che con l'avvento di Cristo l'uomo non è più responsabile del proprio piccolo mondo, ma di tutto il creato. Trasportare un giovane maschio dall'altra parte del bosco poteva essere, anticamente, una qualche forma di iniziazione ai misteri della natura, della foresta, dell'acqua, o iniziarlo alla vita adulta. Da quando però Cristo irrompe nel mondo, tutto cambia profondamente: un bimbo cristiano porta su di sé la responsabilità del mondo intero, anche quello al di là del bosco. "Hai portato il peso del mondo sulle tue spalle": questa la differenza tra l'uomo del prima e l'uomo del dopo Cristo.
In alcuni paesi, tra i quali quelli anglosassoni, esiste la storia di Iron John, o di Eisenhans, come raccontano i fratelli Grimm. Il protagonista della fiaba è un uomo selvatico che viene ripescato nel fondo di uno stagno, dove si trovava chissà da quanto tempo.
Il santo cristiano Cristoforo viene raffigurato in moltissime icone e affreschi bizantini con le fattezze di Cinocefalo. Nella Passio sancti Christophori martyris, un testo presente in varie opere di patristica e che ebbe molta diffusione in epoca medioevale, viene narrata la leggenda del santo, che sarebbe proprio un Cinocefalo convertitosi al Cristianesimo. San Cristoforo Cinocefalo presenta caratteri comuni sia al dio egizio Anubi (San Cristoforo traghetta Gesù bambino, così come Anubi "traghetta" le anime fra il regno dei vivi a quello dei morti), sia ai molteplici racconti di Cinocefali (talvolta San Cristoforo viene rappresentato come un gigante, attributo condiviso da diverse popolazioni di uomini-cane).
La figura di San Cristoforo, sebbene acquisisca alcuni tratti del mito dei Cinocefali (il gigantismo, l'abbrutimento prima della conversione) ne ribalta completamente lo status morale nella sua santità. Un autore altomedievale (IX secolo d.C.), il monaco benedettino Ratramno di Corbie (Ratramnus) nella Epistola de Cynocephalis afferma che i Cinocefali debbano essere considerati come esseri umani. Questo documento esprime un duplice e più complesso atteggiamento verso i popoli mostruosiche si sviluppa nel tempo, che vede al di là dell'ostilità prevalente, anche l'accettazione come parte della creazione di Dio.
La figura di San Cristoforo sarebbe, anche, un retaggio di culti pagani legati al moto astronomico di Sirio, stella appartenente alla costellazione del Cane Maggiore. La festa del santo cade il 25 luglio e il riferimento astronomico riguarderebbe il periodo della "canicola", quello in cui il sorgere e tramontare di Sirio coincidono con quelli del Sole. In quel periodo cadeva anche la festa di un "santo" cane, san Guinefort di Lione.
Dal Martirologio Romano: "In Licia nell'odierna Turchia, san Cristoforo, martire."
Già nel 452 esisteva una chiesa dedicata al suo culto in Bitinia (oggi Turchia), e un secolo dopo un monastero a Taormina portava il suo nome. Nel Medioevo il culto di san Cristoforo era largamente diffuso prima in Oriente e poi in Occidente.
San Cristoforo è uno dei quattordici Santi ausiliatori ("che recano aiuto") particolarmente invocati in occasione di gravi calamità naturali o per la protezione da disgrazie o pericoli specifici. Il patrocinio di san Cristoforo era particolarmente invocato durante le epidemie di peste.
San Cristoforo è stato sempre venerato come il patrono di quelli che hanno a che fare con il trasporto, come barcaioli, pellegrini, pendolari, viandanti, viaggiatori, facchini, ferrovieri, automobilisti. Nei tempi moderni il suo culto è stato rilanciato su scala mondiale perché è stato proclamato protettore degli automobilisti. Nel 1933 a Parigi fu eretta una chiesa dedicata al santo nel quartiere Javel ove si trovano grandi fabbriche di automobili. 

Diffusissime sono le immagini di San Cristoforo su autoadesivi e portachiavi. 
San Cristoforo viene sempre rappresentato all'esterno della chiesa. Si dice che chi vede la sua immagine quel giorno non muore.

E' deceduto Vito Chiofalo

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

lunedì 24 luglio 2023

I sindaci eoliani tornano a chiedere il blocco degli aumenti tariffari sui collegamenti marittimi integrativi



 

Pesca, la Regione dispone il fermo obbligatorio per il mese di ottobre

È stato pubblicato sul sito della Regione Siciliana l’avviso dell'interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca, quest'anno dal 1 al 30 ottobre 2023 per garantire l'equilibrio delle risorse biologiche.

Il fermo riguarda le unità che utilizzano reti a strascico a divergenti, sfogliare rapidi e reti gemelle a divergenti iscritte nei compartimenti marittimi della Regione Siciliana , ad esclusione delle unità abilitate alla pesca oceanica che operano oltre gli stretti.

Diversamente, le navi da pesca iscritte nei compartimenti marittimi della Regione Siciliana, che effettuano la pesca dei crostacei di profondità - in particolare del gambero rosa, rosso e viola del Mediterraneo, dello scampo e del gobetto - possono effettuare l’interruzione delle attività di pesca dal giorno successivo alla pubblicazione del decreto, anche presso compartimenti marittimi diversi da quelli di propria iscrizione. Le attività, per questo tipo di imbarcazioni, devono essere comunque sospese in una data antecedente all’1 dicembre 2023 e deve essere comunicata all’autorità marittima almeno due giorni prima dell’inizio.

Durante il periodo di pesca dei crostacei di profondità sono ammesse catture accessorie di specie diverse a una distanza minima dalla costa non inferiore alle 12 miglia. Il decreto è disponibile sul sito della Regione Siciliana a questo link.

Alicudi: piccolo GRANDE CINEMA allo Scario

Programmazione del Festival Cinematografico delle Eolie (a cura del Centro Studi Eoliano)


CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI

 

COMUNICATO STAMPA

40 anni di “Un mare di cinema”

Anniversari – Progetti – Natura

 

Quaranta anni fa la prima rassegna cinematografica del Centro Studi, il primo incontro con il cinema I fratelli Taviani arrivano a Lipari per girare nelle spiaggie bianche le scene di “Kaos”.

Per tutti noi del Centro una grandissima emozione: il primo contatto con il cinema. Sono state giornate intense, abbiamo collaborato per la ricerca delle comparse, del materiale e dei luoghi.

Purtroppo “Kaos”  è stato l’ultimo film ad essere proiettato a Lipari nel glorioso cinema “Eolo”.

Nel mese di luglio 1983 la prima rassegna “Dal mito all’Apocalisse”.

In questi lunghi anni la rassegna cinematografica è stata l’unico appuntamento con il cinema nelle isole Eolie. Cinema all’aperto nei luoghi più suggestivi: Anfiteatro del Castello di Lipari, Marina Corta, Chiesa vecchia, Cave di Pomice, spiaggia di Canneto e poi l’isola di Stromboli, di Salina, di Panarea, di Vulcano ed anche nell’isola piu’ lontana Alicudi.

Numerosi sono stati gli ospiti in questi anni della Rassegna e anche le collaborazioni con tanti registi per girare film e documentari.

Il mondo del cinema è stato generoso con il Centro Studi, comprendendo anche le fatiche e la poco disponibilità economica tra gli ospiti ci piace ricordare:

Michelangelo Antonioni, Ettore Scola, Nanni Moretti, Richy Tognazzi, Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Stefania Sandrelli, Monica Bellucci, Renato Carpentieri, Isabella Ragonese, Gianni Minà, Michele Placido, Neri Marcorre’, Kim Rossi Stuart, Silvio Orlando, Francesco Scianna, Paolo Cortellesi, Riccardo Milani, Paolo e Vittorio Taviani ecc.

La quarantesima edizione del festival si svolgerà a Lipari dal 24 luglio  al 2 agosto  e  inizia con il progetto “Cinema e Scuola con il documentario girato dagli alunni della scuola primaria di Lipari.

Con grande impegno organizzativo saranno proiettati “Stranizza d’Amuri” di Beppe Fiorello, “Il Sol dell’Avvenire di Nanni Moretti e “Rapito” di Marco Bellocchio e l’opera prima di Isabella Ragonese “Il canto delle Sirene” dedicato a Rosa Balestrieri.

In programma anche la riproposizione dei film che hanno fatto la storia della rassegna.

Naturalmente saranno proiettati i film dell’ultima stagione e premiati lo scorso 10 maggio con i David Di Donatello. (“Le otto montagne”, “La Stranezza”, “Il Pataffo” ecc.

Novità importante del Festival: una giuria di giovani deciderà il film vincitore di questa quarantesima edizione!

 

Lipari, 24 luglio 2023

                                             Ufficio Stampa Centro Studi


 

Con una temperatura "africana" soccorso thrilling sul Monte Fossa delle Felci di Salina

Soccorso thrilling oggi, a partire dalle tredici e trenta, sul Monte Fossa delle Felci di Salina. 
L’allarme e la richiesta d’intervento è scattata, ad opera di un congiunto, per una signora genovese di 56 anni, colta da malessere mentre stava effettuando un’escursione, con i suoi familiari, nonostante la temperatura altissima. 
Sulla montagna, inoltrandosi a piedi, lungo un sentiero, privo di vegetazione e caratterizzato da circa 1.500 gradini, si sono avventurati Elio Beninati, sovrintendente della Riserva naturale dell’isola e i soccorritori del 118. 
Nel momento in cui la donna è stata raggiunta, alcuni degli intervenuti, per via della faticosa scalata e della temperatura che, in quei frangenti, si attestava sui quaranta gradi, hanno avuto dei lievi mancamenti ma, nonostante questo, con il supporto di un ex componente della squadra antincendio e del figlio della donna, sono riusciti a portare a termine il soccorso. 
La donna, che praticamente non si reggeva in piedi, per un tratto è stata trasportata in braccio dal sovrintendente Beninati, per un altro tratto adagiata su un telo, a modo di barella. Alla base della montagna vi era l’ambulanza del 118 che l’ha trasferita alla Guardia medica per le cure del caso

Dal 27 luglio il sindaco Gullo disciplina gli sbarchi a Panarea e Stromboli dalle imbarcazioni da mini crociere




Lipari: hanno giurato i sei agenti di polizia municipale assunti a tempo determinato, previa selezione pubblica

 


COMUNICATO
Stamane, dopo la verifica di eventuale incompatibilità e la sottoscrizione del contratto, hanno prestato giuramento, davanti al sindaco di Lipari Riccardo Gullo, gli istruttori/agenti di polizia municipale, Valentina Biviano, Annalisa Donato, Marco Favaloro, Matteo Greco, Peppe Paino e Salvatore Sarpi,  vincitori della selezione pubblica per il reclutamento di n° 6 unità a tempo determinato, part - time a 30 ore settimanali.

Hanno presenziato, oltre al sindaco, il segretario generale Giuseppe Torre, gli assessori Lucy Iacono e il vice sindaco Saverio Merlino , il comandante della Polizia municipale, Francesco Cataliotti, il dirigente Francesco Subba. 

L’Amministrazione comunale

Convocato per il 27 luglio in sessione urgente il consiglio comunale di Lipari



 

Miss Isole Eolie ha incontrato i sindaci di Salina (foto)

 Primi "impegni" da Miss Isole Eolie per Chiara Di Bella, la 17enne palermitana che si è aggiudicata il titolo. 

Ieri, su iniziativa di Brand Eolie, la società che ha portato a  Lipari, l'importante manifestazione, è stata a Salina dove ha incontrato i sindaci di Santa Marina Salina, Domenico Arabia, di Leni, Giacomo Montecristo e l'assessore Giuseppe Zampogna di Malfa.






Teatro: La compagnia teatrale Piccolo Borgo Antico di Lipari presenta "Basta un chip... ed è amore"


 

Domani a Villa Santa Lucia: Il respiro di un dinosauro. Interverrano l'autore Marco Marmeggi e Giuseppe La Greca


 

I ringraziamenti delle famiglie Profilio e Gugliotta

 


Auguri di...

Buon Compleanno a Cristina Dante, Anna Antonella Arezzi, Raimondo Artemisia, Nuccio Gallo, Antonio Greco, Nuccio Raffaele, Giacomo Lo Surdo, Domenico Broccio


Oggi si venera Santa Cristina di Bolsena

Oggi è il 24 Luglio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie























I pescatori di Stromboli 
(foto di Gianmarco Amico per National Geographic)

SANTO DEL GIORNO
Cristina nacque sulle rive del lago di Bolsena dove suo padre Urbano era governatore. 

Quest'uomo era un mortale nemico dei cristiani, e si può dire che non passava giorno senza che ne avesse qualcuno al suo tribunale. 
Dalle risposte dei Martiri, Cristina apprese le prime verità della fede. Istruita poi più profondamente da alcune píe donne, divenne un'ardente cristiana. 
La buona giovane non parlò di ciò al padre, ma un giorno, presa da compassione alla vista di un gruppo di poveri che le chiedevano l'elemosina, spezzò tutti gli idoli d'oro e d'argento di suo padre e li distribuì ai poveretti. Urbano, che già notava da qualche tempo il mutamento della figliuola, alla notizia portatagli dai servi si confermò nel dubbio che essa fosse cristiana, e, pieno di collera, la fece chiamare a — È possibile — le disse — che la tua mano si sia azzardata a spezzare i nostri da immortali? — Saranno da da burla — rispose Cristina — se una povera fanciulla li può fare in pezzi. Lascia, o padre mio, queste favole irragionevoli. — 
Ho inteso — riprese Urbano — tu sei cristiana, come già dubitavo, ma ti farò pagar caro il sacrilegio. 
— Si, sono cristiana — rispose Cristina — e niente potrà strapparmi la fede, perché Gesù Cristo mi assiste. 
Il padre crudele la fece battere con verghe e chiudere in prigione. Mandò i parenti più prossimi perché la piegassero ai suoi voleri, ma nulla ottenne. La condannò al fuoco e alla ruota contemporaneamente, ma Cristina non ne riportò alcun danno. Ordinò che fosse gettata nel lago con un sasso appeso al collo, ma essa tornò salva a riva. Nella notte seguente il padre morì. 


Santa Cristina

Il nuovo governatore, pure idolatra, inventò nuovi tormenti per martirizzare Cristina, ma vedendosi sempre vinto, giudicò meglio liberarla. 

Succedutogli il preside Giuliano, la martire fu di nuovo arrestata e condannata al fuoco, ma, rimasta illesa per miracolo, fu fatta penetrare nella gabbia dei serpenti, poi le fu strappata la lingua, e finalmente condannata ad essere trafitta con le frecce. 
La martire pregò Iddio a volerle finalmente concedere la corona del martirio, e alle prime frecce scoccate dagli arcieri, l'anima di Cristina salì al cielo a ricevere il premio delle tante battaglie vinte. 

Venne seppellita a Bolsena nella chiesa a lei dedicata, e nel 1880 Giovanni Battista De Rossi ne scoperse il sepolcro che conteneva ancora una parte delle sue reliquie. Altre reliquie della giovane Martire sono a Palermo e a Roma in S. Maria Maggiore. 

PRATICA. Sappiamo rinunciare a qualche comodità per visitare Gesù nelle chiese, ove continuamente ci attende. 
PREGHIERA. Deh, Signore, ci ottenga misericordia la beata vergine e martire Cristina, la quale ti fu sempre accetta e per il merito della castità e per il coraggio col quale ti ha confessato.

domenica 23 luglio 2023

A Salina una Riserva naturale di...pericoli. L'articolo sulla Gazzetta del sud del 23 luglio 2023

 

Festeggiamenti in onore di San Cristoforo. Il programma ricreativo


 

Due momenti dell'evento Miss Isole Eolie nei video del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero




 

ILLEGALITA' PER FAVORE (continuano suppliche e invocazioni). La riflessione di Bartolino Ferlazzo

 

Continuo a leggere di un dibattito acceso e contestato, riguardo il problema, se esiste il problema, relativo all'ordinanza del Sindaco di Lipari per la chiusura dei locali pubblici e della somministrazione di alcolici. Ai politici, che ho menzionato nel mio primo intervento, adesso si è aggiunto anche un certo Sig.De Leo che forte degli appelli, di operatori economici e dalla comunità eoliana, intanto metta i nomi degli operatori economici e dopo a quale parte della comunità eoliana si riferisce, verso tutte le istituzioni per intervenire, con buon senso e pragmatismo per cercare in extremis di salvare la stagione turistica delle Eolie.- Intanto egregio sig. De Leo, personalmente, ritengo assolutamente fuori luogo e con una notevole caduta di stile, che Lei si possa rivolgersi ad un Sindaco, ribadiamo rappresentante in loco del Ministro degli Interni, con il termine < buon senso > e con altri termini come < atteggiamento prevenuto e rigido > ma Lei ritiene di essere il depositario della verità ? A quale buon senso si riferisce, a quello della non applicabilità della legalità ? Atteggiamento prevenuto, solo perché fa rispettare le legge ? Se per Lei queste sono azioni e metodologie, che vanno contro gli interessi della popolazione eoliana, allora abbiamo un problema. Prima di aprire la bocca, bisogna informarsi, valutare tutti i pro e i contro di quello che si dice, specialmente da parte di persone che conoscono le Eolie per le vacanze, per fini elettorali e per cavalcare onde di qualunquismo, retaggi di vecchie azioni che chiariremo dopo; le Eolie si conoscono specialmente quando qualcosa non va bene, e per aizzare maggiormente un clima già di per se rovente.-

Le chiedo Sig. De Leo, Lei forse sta chiedendo al Sindaco di Lipari di infrangere la legge ?

Di non tenere conto della normativa esistente ?

Per quanto attieni tutte le altre invocazioni e suppliche, saltano all'occhio subito due considerazioni; la prima quali media nazionali dipingono il territorio eoliano come un luogo spento, ed eventualmente a causa di cosa e di chi; per questa prima considerazione, direi che chi ascolta tali affermazioni avrebbe e, principalmente, dovrebbe intervenire su questi media affinché spieghino tali affermazioni, da chi le hanno ricevute e cosa hanno ricevuto e se sono stati effettuati riscontri, il parlare solo per fare notizia non avendo altro di cui discutere (vedi Covid) ci si lancia in notizie, che sanno tanto di speculazione senza alcun intervento a difesa del territorio eoliano, pecca questa non solo di chi ha scritto questo, ma anche dell'amministrazione comunale attuale; seconda considerazione, questi rappresentanti vedi consiglieri e quant'altro, hanno nel passato invitato, supplicato gli allora sindaci per far si che il volume della musica, il frastuono, il rumore si abbassasse, gli ubriachi serali smettessero di importunare, affinché tutto ciò rispettasse le ordinanze di quei primi cittadini ? Specialmente chi era presente in quelle amministrazioni, quali interventi ha, concretamente, effettuato o proposto verso quell'allora sindaco per, non dico, annullare ma modificare quelle ordinanze, quello che oggi si chiede ? Sarebbe bene non sentire, ma vedere gli interventi scritti proposti, personalmente non credo che si sia mai stato fatto un passo del genere e desidero sbagliarmi, salvo solo qualche amico consigliere. Una volta in un mio, modesto, intervento scrissi ad un sindaco che, le sue ordinanze erano atti dovuti, che nessuno le metteva in atto, nessuno le faceva rispettare e tutti se ne fregavano altamente di quanto nelle stesse riportate; ed allora nascondersi dietro un dito, fare della ipocrisia un cavallo di battaglia, non è corretto specialmente verso gli eoliani, verso quegli eoliani che non disconoscono diritti ma anche doveri di imprenditori economici, ma che desiderano avere garantiti anche i loro diritti doveri; mi sembra tanto che a Lipari si sia tornati all'era del pro o contro i vaccini Covid, vedete quanto male fa informare di parte, quanto male fa dividere le persone, quanto male fa non seguire le regole ?

Sarei curioso, di conoscere chi sono i villeggianti che desiderano trascorrere le loro vacanze in serenità e rilassatezza alle Eolie, desidererei chiedere a questi signori se per loro, è rilassatezza chiasso, rumore e frastuono serale, se serenità significa abbandonarsi a grida urla e quant'altro può disturbare la quieta pubblica specialmente di notte, ma specialmente mi piacerebbe sapere se dai posti di provenienza, quali siano gli orari di chiusura dei locali, in quali di questi locali si esibiscono vere e proprio band, a che orario non vengono più serviti alcolici, credo che immaginiate la risposta; ma per loro comportarsi come già fatto, a Lipari è naturale perché a Lipari tutto è ammesso e perché tutti sono figli delle stelle, vero Alan Sorrenti ?

Dei vari politici nazionali, regionali, quelli facenti parte di partiti, creduti estinti, ed altri che per pubblicità si “azziccano” tradotto – entrano -, in tali situazioni prima dovrebbero conoscere la realtà dei posti, la mentalità e da dove derivano tali mancanze di rispetto per le leggi.-

L'aver avuto troppo, l'avere avuto senza scomodarsi più di tanto, avere avuto la possibilità di fare di tutto e di più ha portato a queste conseguenze, legali, che si stanno vivendo a Lipari, chi negli anni ha permesso tutto questo, chi si è inchinato davanti a cambiali elettorali, chi ha fatto intendere una semplice, momentanea concessione come un diritto acquisito ha procurato questi danni; diceva qualcuno noi dobbiamo lavorare, ed è giusto, noi dobbiamo sobbarcarci esborsi nel breve tempo in cui si vive l'estate alle Eolie, ed è vero, ma questo non significa dover e voler calpestare i diritti degli altri, non significa oltrepassare il limite sempre esiguo della legalità, non significa che il tuo interesse, non sanzionato che è divenuto un diritto acquisito (illegale) contrasti con il regolare vivere di una società civile.-

Ad Ostuni, Ischia, Gallipoli, Procida, Bitonto, Otranto, Nardò, Porto Cesario, Castrignano e tutto il Salento e potrei continuare senza sosta, non ci sono questi problemi i primi cittadini hanno inteso salvaguardare in primis la salute dei residenti e dopo, solo dopo, gli interessi sacrosanti degli imprenditori economici che hanno capito che quel modo di agire porta ricchezza, tranquillità, ma parliamo di posti dove si vive di turismo tredici mesi su dodici, dove si fa turismo nel vero senso della parola, dove la voce turismo rappresenta la prima ed importante entrata nelle casse comunali, e torniamo al discorso di prima di chi la colpa di tanto livore ? di chi nel tempo, specialmente nell'ultimo quarto di secolo, non ha fatto una scelta, all'inizio si andava avanti a tentoni, si improvvisava il turismo era concepito, forse, come un divertimento, dopo è diventato una macchina da soldi, una macchina senza testa, senza guida dove nessuno prendeva decisioni, lasciando la patata bollente nelle mani di chi arrivava dopo, è questa la verità < NON AVERE MAI FATTO UNA SCELTA > e adesso si pagano le conseguenze di qualunque tipo, se qualcuno desidera, giustamente, incolpare chi e perché deve farlo verso quelle amministrazioni che nel tempo li hanno portati in queste condizioni; il Prof. Renato De Pasquale, valente esponente dell'allora D.C. nel 1989 si lamentava perché la stagione turistica aveva compresso i tempi, di fruizione, in soli 58 giorni, mi sento di dire che di questi tempi a Lipari si farebbero salti di gioia e si griderebbe al miracolo, sarebbe oro colato; è questa la cruda e nuda verità sena ombra di dubbio, senza alcuna smentita perché con altri amici abbiamo fatto informazione dal 1974 e sappiamo quello che diciamo, non siamo il primo politico di turno che si pavoneggia o fa passerella per farsi ricordare al momento elettorale.-

Sono lontano, purtroppo dalla mia Lipari, ma come liparoto non posso non essere deluso ed arrabbiato, chi fino a questo momento ha eluso la legge adesso deve rispettarla, chi ha ricevuto favori (non troppo possibili) adesso se ne dovrà fare una ragione, anche perché non ci sono ne invocazione ne suppliche, esiste una Legge e come tale va osservata e messa in atto, come del resto tutte le leggi, insistere nel farla violare rappresenta un'aperta violazione, il sindaco fa bene ? l'amministrazione lo sostiene ? ci sono lamentele, da parte di chi non aveva rispetto per gli altri e non era abituato a rispettare la legge ? Allora vuol dire che sta lavorando per il paese.-

E concludo con un pensiero di Giovanni Falcone < … chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla, agisce e cammina a testa alta muore una volta sola … >

Bartolino Ferlazzo

A Vulcano. Il Premio Solidarietà assegnato a Frullani. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 23 luglio 2023

Nella serata di Miss Isole Eolie in vetrina "Le perle eoliane": dal turismo alla solidarietà (le foto)


La serata di Miss Isole Eolie, tenuta ieri al Castello di Lipari, per l'organizzazione di Brand Eolie, oltre alla sfilata delle Miss, culminata nell'affermazione della diciassettenne Gloria Di Bella, è stata anche l'occasione per "mettere in vetrina" e premiare "Le perle eoliane".

Nello specifico, così come si legge nel comunicato dell'organizzazione:  Dagli imprenditori che hanno fatto la storia del turismo, Adriano Longo e Antonio Bernardi a chi con le sue molteplici attività si sta distinguendo nell’accoglienza turistica, come Emanuele Carnevale. Ed ancora alla “ signora dei capperi” di Malfa, Maurizia De Lorenzo; per l’incoming alla famiglia Polito di Imperatore Travel per il Therasia Resort di Vulcano. 

E’ stata quindi la volta del premio “Eolie nel mondo” riconosciuto ai Cantori Popolari delle Eolie e al direttore artistico Nino Alessandro. Per la “Buona cucina” riconoscimento al pluridecorato chef liparese, Lucio Bernardi. Infine, il premio artistico al compositore Carmelo Travia che ha ringraziato la sua gente con un videomessaggio e quello per la solidarietà a don Gaetano Sardella, nel 50° di sacerdozio e di grande servizio alla sua comunità.

I premiati Antonio Bernardi, Adriano Longo Emanuele Carnevale con Peppe Paino

Maurizia De Lorenzo

Lucio Bernardi

Angelo Ferlazzo per i Cantori Popolari e per Nino Alessandro

Annagrazia Travia per Carmelo Travia e Don Gaetano Sardella


Gloria Di Bella è "Miss isole Eolie". Eletta a Lipari, prenderà parte alla prefinale di "Miss Italia". L'Ansa di Salvatore Sarpi

Gloria Di Bella, 17 anni, di Palermo, è Miss Isole Eolie.
E' stata eletta, ieri sera, nello stupendo scenario del Castello di Lipari durante la prima delle finali regionali, organizzata dalla società Brand Eolie unitamente all'associazione Glamour Production, esclusivista per la Sicilia.
A consegnare l'ambita fascia è stato il vice sindaco di Lipari, Saverio Merlino. " Frequento il liceo classico e mi piacerebbe diventare medico oltre che entrare nel mondo dello spettacolo. Mi appassiona il cubo di Rubik che so risolvere. Pratico, inoltre, tanto sport e in particolare pallavolo , ginnastica artistica e nuoto. Grazie Lipari, grazie Isole Eolie " ha detto la miss.
Di Bella, con la fascia di Miss Isole Eolie, prenderà parte alle prefinali nazionali.

Stromboli, presunto ordigno bellico ritrovato a tre metri di profondità

Ritrovato a Stromboli un presunto ordigno bellico a tre metri di profondità adagiato sul fondale roccioso, due miglia ad ovest di Punta dell’Omo. L’area è stata interdetta, in attesa della bonifica, a qualsiasi pubblico uso e i contravventori all’ordinanza della Capitaneria di porto saranno ritenuti responsabili per eventuali danni a persone o cose.

LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 23 luglio 2023

Auguri di...

Buon Compleanno a Alisea Zaia, Marianna Spataro, Angelo Di Perna, Bartolomeo Sgroi, Mirko Saltalamacchia, Salvo Prestipino, Selene De Gregorio, Roberto Pittari, Roberto Groppo, Oana Saicu

Oggi si venera Santa Brigida di Svevia

Gloria di Bella di Palermo è Miss Isole Eolie. Premiate anche le "Perle Eoliane".

Gloria Di Bella, 17 anni di Palermo, è la nuova Miss Isole Eolie e parteciperà alle prefinali nazionali di Miss Italia 2023 rappresentando l’arcipelago eoliano. E’ stata eletta ieri sera al Teatro del Castello di Lipari al termine della finale regionale.

“ Frequento il liceo classico e mi piacerebbe diventare medico oltre che entrare nel mondo dello spettacolo. Mi appassiona il cubo di Rubik che so risolvere. Pratico inoltre tanto sport e in particolare pallavolo , ginnastica artistica e nuoto. Grazie Lipari, grazie Isole Eolie ”, queste le sue prime parole con l’auspicio che possa rappresentare le Eolie il più a lungo possibile. Perché è questo l’obiettivo, voluto fortissimamente da Brand Eolie, società nata nel 2020, per promuovere il territorio nel quale opera, nel mondo.

E a proposito di territorio , la manifestazione è stata anche l’occasione per premiare le proprie eccellenze con il premio “Le Perle Eoliane”. Dovevano essere dei riconoscimenti frutto delle indicazioni del web ma le segnalazioni giunte, salvo qualche eccezione, non si sono rivelate attendibili. Il premio è andato, quindi, agli imprenditori che hanno fatto la storia del turismo, Adriano Longo e Antonio Bernardi; a chi con le sue molteplici attività si sta distinguendo nell’accoglienza turistica come Emanuele Carnevale. Ed ancora alla “ signora dei capperi” di Malfa, Maurizia De Lorenzo; per l’incoming alla famiglia Polito di Imperatore Travel per il Therasia Resort di Vulcano.

E’ stata quindi la volta del premio “Eolie nel mondo” riconosciuto ai Cantori Popolari delle Eolie e al direttore artistico Nino Alessandro. Per la “Buona cucina” riconoscimento al pluridecorato chef liparese, Lucio Bernardi. Infine, il premio artistico al compositore Carmelo Travia che ha ringraziato la sua gente con un videomessaggio e quello per la solidarietà a don Gaetano Sardella, nel 50° di sacerdozio e di grande servizio alla sua comunità.

Brand Eolie ringrazia per le due serate liparesi con Miss Italia 2023 la Città Metropolitana e la Camera di Commercio di Messina e i quattro comuni dell’arcipelago eoliano per il patrocinio dato alla manifestazione. Ed ancora, l’Are , il gruppo comunale di Protezione Civile, la Croce Rossa Milazzo-Isole Eolie, l’associazione Castellaro, i Carabinieri al comando del maresciallo Luciano Ledonne, la Polizia Municipale e, soprattutto, i prestigiosi brand eoliani che hanno consentito lo svolgimento della manifestazione ma anche l’ing. Massimo Greco e il geom. Luciano Profilio per il grande lavoro svolto per il Piano sicurezza e per le planimetrie dettagliate del teatro del castello.

Gloria Di Bella, palermitana, è Miss Isole Eolie.

Gloria Di Bella, 17 anni, di Palermo, è Miss Isole Eolie. 

E’ stata eletta, ieri sera, nello stupendo scenario del Castello di Lipari durante la prima delle finali regionali, organizzata dalla società Brand Eolie unitamente all’associazione Glamour Production, esclusivista per la Sicilia. A consegnare l’ambita fascia il vice sindaco di Lipari, Saverio Merlino.

A contendersi il titolo erano in 29, provenienti da ogni parte della Regione e che avevano superato le varie selezioni provinciali. Tra queste anche Grazia Ferro di Marina di Ragusa che il giorno prima era stata eletta Miss Lipari,

La Di Bella, con la fascia di Miss Isole Eolie, ed è la prima volta che accade nella storia del concorso, prenderà parte alle prefinali nazionali.  

Nel corso della manifestazione sono state premiate le Eccellenze eoliane (su questo vi aggiorneremo in seguito)

Oggi è il 23 Luglio. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie

Barca di pescatori all'alba 
(Foto Gianmarco D'Amico per National Geographic)