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domenica 23 luglio 2023

ILLEGALITA' PER FAVORE (continuano suppliche e invocazioni). La riflessione di Bartolino Ferlazzo

 

Continuo a leggere di un dibattito acceso e contestato, riguardo il problema, se esiste il problema, relativo all'ordinanza del Sindaco di Lipari per la chiusura dei locali pubblici e della somministrazione di alcolici. Ai politici, che ho menzionato nel mio primo intervento, adesso si è aggiunto anche un certo Sig.De Leo che forte degli appelli, di operatori economici e dalla comunità eoliana, intanto metta i nomi degli operatori economici e dopo a quale parte della comunità eoliana si riferisce, verso tutte le istituzioni per intervenire, con buon senso e pragmatismo per cercare in extremis di salvare la stagione turistica delle Eolie.- Intanto egregio sig. De Leo, personalmente, ritengo assolutamente fuori luogo e con una notevole caduta di stile, che Lei si possa rivolgersi ad un Sindaco, ribadiamo rappresentante in loco del Ministro degli Interni, con il termine < buon senso > e con altri termini come < atteggiamento prevenuto e rigido > ma Lei ritiene di essere il depositario della verità ? A quale buon senso si riferisce, a quello della non applicabilità della legalità ? Atteggiamento prevenuto, solo perché fa rispettare le legge ? Se per Lei queste sono azioni e metodologie, che vanno contro gli interessi della popolazione eoliana, allora abbiamo un problema. Prima di aprire la bocca, bisogna informarsi, valutare tutti i pro e i contro di quello che si dice, specialmente da parte di persone che conoscono le Eolie per le vacanze, per fini elettorali e per cavalcare onde di qualunquismo, retaggi di vecchie azioni che chiariremo dopo; le Eolie si conoscono specialmente quando qualcosa non va bene, e per aizzare maggiormente un clima già di per se rovente.-

Le chiedo Sig. De Leo, Lei forse sta chiedendo al Sindaco di Lipari di infrangere la legge ?

Di non tenere conto della normativa esistente ?

Per quanto attieni tutte le altre invocazioni e suppliche, saltano all'occhio subito due considerazioni; la prima quali media nazionali dipingono il territorio eoliano come un luogo spento, ed eventualmente a causa di cosa e di chi; per questa prima considerazione, direi che chi ascolta tali affermazioni avrebbe e, principalmente, dovrebbe intervenire su questi media affinché spieghino tali affermazioni, da chi le hanno ricevute e cosa hanno ricevuto e se sono stati effettuati riscontri, il parlare solo per fare notizia non avendo altro di cui discutere (vedi Covid) ci si lancia in notizie, che sanno tanto di speculazione senza alcun intervento a difesa del territorio eoliano, pecca questa non solo di chi ha scritto questo, ma anche dell'amministrazione comunale attuale; seconda considerazione, questi rappresentanti vedi consiglieri e quant'altro, hanno nel passato invitato, supplicato gli allora sindaci per far si che il volume della musica, il frastuono, il rumore si abbassasse, gli ubriachi serali smettessero di importunare, affinché tutto ciò rispettasse le ordinanze di quei primi cittadini ? Specialmente chi era presente in quelle amministrazioni, quali interventi ha, concretamente, effettuato o proposto verso quell'allora sindaco per, non dico, annullare ma modificare quelle ordinanze, quello che oggi si chiede ? Sarebbe bene non sentire, ma vedere gli interventi scritti proposti, personalmente non credo che si sia mai stato fatto un passo del genere e desidero sbagliarmi, salvo solo qualche amico consigliere. Una volta in un mio, modesto, intervento scrissi ad un sindaco che, le sue ordinanze erano atti dovuti, che nessuno le metteva in atto, nessuno le faceva rispettare e tutti se ne fregavano altamente di quanto nelle stesse riportate; ed allora nascondersi dietro un dito, fare della ipocrisia un cavallo di battaglia, non è corretto specialmente verso gli eoliani, verso quegli eoliani che non disconoscono diritti ma anche doveri di imprenditori economici, ma che desiderano avere garantiti anche i loro diritti doveri; mi sembra tanto che a Lipari si sia tornati all'era del pro o contro i vaccini Covid, vedete quanto male fa informare di parte, quanto male fa dividere le persone, quanto male fa non seguire le regole ?

Sarei curioso, di conoscere chi sono i villeggianti che desiderano trascorrere le loro vacanze in serenità e rilassatezza alle Eolie, desidererei chiedere a questi signori se per loro, è rilassatezza chiasso, rumore e frastuono serale, se serenità significa abbandonarsi a grida urla e quant'altro può disturbare la quieta pubblica specialmente di notte, ma specialmente mi piacerebbe sapere se dai posti di provenienza, quali siano gli orari di chiusura dei locali, in quali di questi locali si esibiscono vere e proprio band, a che orario non vengono più serviti alcolici, credo che immaginiate la risposta; ma per loro comportarsi come già fatto, a Lipari è naturale perché a Lipari tutto è ammesso e perché tutti sono figli delle stelle, vero Alan Sorrenti ?

Dei vari politici nazionali, regionali, quelli facenti parte di partiti, creduti estinti, ed altri che per pubblicità si “azziccano” tradotto – entrano -, in tali situazioni prima dovrebbero conoscere la realtà dei posti, la mentalità e da dove derivano tali mancanze di rispetto per le leggi.-

L'aver avuto troppo, l'avere avuto senza scomodarsi più di tanto, avere avuto la possibilità di fare di tutto e di più ha portato a queste conseguenze, legali, che si stanno vivendo a Lipari, chi negli anni ha permesso tutto questo, chi si è inchinato davanti a cambiali elettorali, chi ha fatto intendere una semplice, momentanea concessione come un diritto acquisito ha procurato questi danni; diceva qualcuno noi dobbiamo lavorare, ed è giusto, noi dobbiamo sobbarcarci esborsi nel breve tempo in cui si vive l'estate alle Eolie, ed è vero, ma questo non significa dover e voler calpestare i diritti degli altri, non significa oltrepassare il limite sempre esiguo della legalità, non significa che il tuo interesse, non sanzionato che è divenuto un diritto acquisito (illegale) contrasti con il regolare vivere di una società civile.-

Ad Ostuni, Ischia, Gallipoli, Procida, Bitonto, Otranto, Nardò, Porto Cesario, Castrignano e tutto il Salento e potrei continuare senza sosta, non ci sono questi problemi i primi cittadini hanno inteso salvaguardare in primis la salute dei residenti e dopo, solo dopo, gli interessi sacrosanti degli imprenditori economici che hanno capito che quel modo di agire porta ricchezza, tranquillità, ma parliamo di posti dove si vive di turismo tredici mesi su dodici, dove si fa turismo nel vero senso della parola, dove la voce turismo rappresenta la prima ed importante entrata nelle casse comunali, e torniamo al discorso di prima di chi la colpa di tanto livore ? di chi nel tempo, specialmente nell'ultimo quarto di secolo, non ha fatto una scelta, all'inizio si andava avanti a tentoni, si improvvisava il turismo era concepito, forse, come un divertimento, dopo è diventato una macchina da soldi, una macchina senza testa, senza guida dove nessuno prendeva decisioni, lasciando la patata bollente nelle mani di chi arrivava dopo, è questa la verità < NON AVERE MAI FATTO UNA SCELTA > e adesso si pagano le conseguenze di qualunque tipo, se qualcuno desidera, giustamente, incolpare chi e perché deve farlo verso quelle amministrazioni che nel tempo li hanno portati in queste condizioni; il Prof. Renato De Pasquale, valente esponente dell'allora D.C. nel 1989 si lamentava perché la stagione turistica aveva compresso i tempi, di fruizione, in soli 58 giorni, mi sento di dire che di questi tempi a Lipari si farebbero salti di gioia e si griderebbe al miracolo, sarebbe oro colato; è questa la cruda e nuda verità sena ombra di dubbio, senza alcuna smentita perché con altri amici abbiamo fatto informazione dal 1974 e sappiamo quello che diciamo, non siamo il primo politico di turno che si pavoneggia o fa passerella per farsi ricordare al momento elettorale.-

Sono lontano, purtroppo dalla mia Lipari, ma come liparoto non posso non essere deluso ed arrabbiato, chi fino a questo momento ha eluso la legge adesso deve rispettarla, chi ha ricevuto favori (non troppo possibili) adesso se ne dovrà fare una ragione, anche perché non ci sono ne invocazione ne suppliche, esiste una Legge e come tale va osservata e messa in atto, come del resto tutte le leggi, insistere nel farla violare rappresenta un'aperta violazione, il sindaco fa bene ? l'amministrazione lo sostiene ? ci sono lamentele, da parte di chi non aveva rispetto per gli altri e non era abituato a rispettare la legge ? Allora vuol dire che sta lavorando per il paese.-

E concludo con un pensiero di Giovanni Falcone < … chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla, agisce e cammina a testa alta muore una volta sola … >

Bartolino Ferlazzo

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