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lunedì 9 giugno 2008

Marina Corta: Apprensione e speranze. E' arrivato il secondo cassone per Sottomonastero

“Tiene banco” a Lipari il sequestro operato al cantiere per il prolungamento e la messa in sicurezza del porto di Marina Corta. Gli operatori della zona sono alquanto preoccupati e si interrogano su quello che potrà essere il futuro se l'opera dovesse restare bloccata per molto tempo. Ipotesi questa smentita da fonti interne all'amministrazione comunale di Lipari che si sono dichiarate convinte che il “blocco” imposto dalla Procura barcellonese dovrebbe essere tolto nel giro di quattro-cinque giorni al massimo. Una speranza se non una vera e propria certezza che gli operatori di Marina Corta si augurano si trasformi in atti concreti.
Intanto è arrivato il secondo dei cassoni che dovranno essere utilizzati a Sottomonastero. Il primo è semi-affondato da tempo a Marina Corta. Dove sarà posizionato?

Ritrovamenti di Sottomonastero: Tusa oggi incontra Antinoro. Mercoledì conferenza stampa a Palermo

Cosa si cela realmente e in che dimensione nei fondali del porto di Sottomonastero a Lipari, quali saranno i successivi passi e cosa c'è da attendersi per l'immediato futuro, anche in funzione delle previste opere di messa in sicurezza che sono state programmate in quella zona e che, al momento, dopo il ritrovamento degli importanti reperti archeologici, restano sospese?. A questi interrogativi arriveranno sicuramente concrete ed idonee risposte dalla conferenza stampa che si terrà dopodomani a Palermo nei locali dell'assessorato ai Beni Culturali. Un appuntamento importante che sarà preceduto oggi dall'incontro tra l'assessore regionale ai Beni Culturali, il direttore generale dello stesso assessorato e il dott. Sebastiano Tusa della Soprintendenza del mare di Palermo. Nel corso di questo incontro il sovrintendente, che si è immerso in prima persona nel mare di Sottomonastero e che in questi giorni ha avuto modo di visionare ed approfondire il prezioso lavoro portato a compimento dai sub della Sovrintendenza, relazionerà circa i ritrovamenti e l'importanza degli stessi

Marina Corta: Candidati, turisti e rifiuti. Ma che bella domenica

Credo che la trentina di turisti che sono appena passati da li abbiano preso buona visione dei candidati alle provinciali: potranno meglio esprimere il loro voto. Non so se hanno notato anche la spazzatura che affianca la mappa della "Citta di Lipari".
La penisoletta del Purgatorio, Marinacorta, Lipari, Eolie "Patrimonio dell'Umanità" Uno spettacolo indimenticabile!
A.IaculloNOTA DELLA REDAZIONE: COME DA NOI GIA' DOCUMENTATO, IN TEMA DI RIFIUTI A MARINA CORTA...NULLA DI NUOVO.... ERANO COME AL SOLITO LE DIECI CIRCA.
LE UNICHE DIFFERENZE...... ERA DOMENICA.... E NON ERANO GLI STESSI TURISTI DELL'ALTRO GIORNO.... TANTO PER VEICOLARE MEGLIO IL MESSAGGIO DEL DEGRADO.

domenica 8 giugno 2008

Cuffaro: Appello per i collegamenti con le isole minori. Ma....

"Invito i parlamentari siciliani, che negli anni scorsi hanno sostenuto la mia protesta contro Prodi per i tagli ai fondi necessari a garantire i collegamenti con isole minori, a continuare a tutelare gli interessi della Sicilia". Lo dice il senatore e vicesegretario dell'Udc, Totò Cuffaro."La stessa decisione e le stesse proteste - aggiunge - vanno oggi indirizzate a chi, nel Governo nazionale, ha pensato bene di stornare, per coprire il taglio dell'Ici, 27 milioni di euro destinati alla Tirrenia e quindi alle società collegate come la Siremar. Quelle somme - afferma Cuffaro - devono essere ripristinate perché sono indispensabili per garantire i collegamenti con le isole minori. Senza si rischia non solo di mettere in ginocchio l'economia turistica delle isole minori, ma addirittura di compromettere la fornitura di servizi essenziali".
Redazionale: Apprendiamo dell'iniziativa di Cuffaro. Ma se non ricordiamo male, al di là delle responsabilità del Governo nazionale, non è stato proprio il suo ultimo Governo regionale a "tagliare" in maniera drastica i fondi per i collegamenti marittimi integrativi?

Lavoratori Ex Pumex: Quando il lavoro e l'impegno si vedono(2°parte)

Seconda carrellata di alcuni degli interventi posti in essere dagli ex lavoratori della Pumex. Un com'era e come sono che serve a far comprendere il lavoro svolto e l'impegno profuso


Lingua Biforcuta: Italo Toni, l'Ato e.... il piano di comunicazione

Venerdi a Quattropani durante la manifestazione collegata al gemellaggio fra Lipari e Montalbano Elicona erano presenti in almeno 250
Venerdi al convegno sulla differenziata i presenti non erano più di 50….scolaresche comprese ed esclusi gli addetti ai lavori.
Quanto ad efficienza il “piano di comunicazione” di Italo Toni e della Real Quattropani (il vecchio metodo dell’invito ciclostilato con programma annesso) si è rivelato più efficace e….sicuramente meno costoso.
Meditate... gente...meditate

Saverio Merlino: "Proposta non voto davvero singolare"

COMUNICATO STAMPA DEL VICE SEGRETARIO DEL PD EOLIE, SAVERIO MERLINO
Trovo davvero singolare l'iniziativa di invitare gli elettori delle Eolie a votare scheda bianca alle prossime elezioni provinciali per protestare contro i tagli ai collegamenti marittimi operati dalla Regione Siciliana.
Senza polemica, ma per corretta informazione, il Partito Democratico di Lipari, da tempo, su quest’argomento, aveva lanciato l'allarme e a nessuno può sfuggire che le responsabilità maggiori sono state del Governo Regionale uscente avendo ridotto di oltre 10 milioni di euro lo stanziamento dei collegamenti marittimi con le isole minori.
Oggi, la festa per le Eolie continua con il nuovo Governo Regionale che, dopo aver incassato, nell’ultima consultazione elettorale, tantissimi voti dagli eoliani, ritiene di abbandonarle al proprio destino confinandole, a causa di questi tagli sui servizi marittimi, ai margini della vita economica e sociale della Regione.
Mi sorprende, quindi, l’iniziativa portata avanti da parte di quei cari amici amministratori che, pur avendo sostenuto, con vigore, il precedente e l’attuale Governo Regionale, propongono ai cittadini, per protesta, di votare scheda bianca.
Mi lascia perplesso e dubbioso questa loro iniziativa di protesta (e me lo devono consentire) anche perché non vorrei che sfuggisse a qualcuno che votare scheda bianca o nulla, in realtà, vista la legge elettorale, potrebbe essere un espediente per favorire il Partito con più voti e quindi far diventare la loro iniziativa, un’inutile protesta che non interesse a nessuno e che, fra l’altro, fa venir meno il senso civico del cittadino che ha il diritto di scegliere, liberamente, chi lo deve rappresentare.
A parte questo considero che la proposta di votare, qui alle Eolie, scheda bianca per le imminenti elezioni provinciali, mentre è ininfluente, anzi, a mio avviso, favorisce chi raccoglie i propri voti fuori dell’Arcipelago, magari nei grossi centri dove ci sono i candidati a cui le sorte delle Eolie non stanno assolutamente a cuore, danneggia, enormemente, i candidati eoliani e le Eolie che, anche questa volta, rischiano di non avere un rappresentante proprio, che può dire la sua, nel prossimo Consiglio Provinciale.
Ritengo, invece, che se realmente, come ne sono convinto, gli amici sindaci delle Eolie vogliono far sentire la propria voce, altre e più incisive devono essere le forme di protesta democratica.
A tal proposito un suggerimento che mi sento di dare ai Sindaci: andate a Palermo ed occupate, ad oltranza, la stanza del Presidente Lombardo, e proponete un referendum per staccare Le Eolie dalla Sicilia ed aggregarle alla Sardegna che, sicuramente, tratta molto meglio le proprie isole.
Credo invece che gli elettori eoliani devono andare a votare e scegliere, autonomamente, con coscienza, i propri rappresentanti tra i candidati che hanno dimostrato, sino ad ora, di saper avanzare proposte serie e concrete per queste isole, in tutte le sede istituzionali, e che non si piegano al potere dominante.
Saverio Merlino

L'approfondimento sul sequestro di Valle

Fiamme gialle all'opera ieri pomeriggio a Lipari in località Valle. Su disposizione del dottor Massara della Procura della Repubblica di Barcellona i finanzieri della tenenza dell'arcipelago hanno posto sotto sequestro un'area di circa 60 metri quadri, compresa in quello che è il progetto complessivo di sistemazione idraulica dell'omonimo torrente.
La ditta esecutrice dei lavori, la Società Consortile Lipari, avrebbe realizzato delle opere a supporto dell'intervento principale senza avere prima ottenuto la necessaria autorizzazione per la variante.
In particolare sarebbe stato costruito un muro di contenimento che, al momento in cui sono iniziati quei lavori era di fatto, in assenza di autorizzazioni, seppure richieste, abusivo. Per questo motivo ieri pomeriggio, come detto, sarebbe scattato il provvedimento eseguito dalla Guardia di Finanza. Fonti interne all'impresa, presenti sul luogo al momento del sequestro posto in essere dagli agenti delle Fiamme gialle, hanno affermato che una parte delle autorizzazioni richieste sono state comunque rilasciate in questi giorni.
Il sequestro dell'area di circa 60 metri quadri stato disposto a seguito di un sopralluogo voluto dal magistrato della procura di Barcellona Pozzo di Gotto.

Marina Corta: Dopo il sequestro ci si interroga. Nei cassoni sabbia o macrone?

Come anticipato ieri mattino è stata posta sottosequestro dai carabinieri di Lipari, su disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona, una parte del porto liparese di Marina Corta.
Per la precisione l'area di cantiere dove la ditta Scuttari di Chioggia sta realizzando i lavori per il prolungamento e la messa in sicurezza della struttura portuale e dove sono stati posizionati tre cassoni modulari.
E proprio i cassoni modulari, per la precisione quanto travasato dalla ditta all'interno degli stessi per il riempimento e l'affondamento, sono finiti nel mirino della Procura. Come si ricorderà l'impresa, che ha in appalto anche i lavori di Sottomonastero (l'area in cui sono state trovate testimonianze dell'antico porto romano di Lipari), stava procedendo a riempire i cassoni di Marina Corta con la sabbia prelevata da Sottomonastero, rivelatosi di notevole interesse archeologico.
Un provvedimento (il n. 1220/08) della Procura che per certi versi era nell'aria (ed in questo all'indomani dei ritrovamenti eravamo stati facili profeti) in quanto una ispezione effettuata il 30 maggio da Philippe Tysseir della Sovrintendenza, a bordo del pontone della ditta Scuttari, aveva consentito il ritrovamento, tra i residui di sabbia, di diversi frammenti archeologici.
Ma la matassa rischia di imbrogliarsi più del previsto se è vero che la Procura ha deciso di "mettere il naso" anche su quanto previsto dal capitolato d'appalto.
Per la precisione sul materiale da utilizzare per il riempimento dei cassoni. Su sabbia o macrone potrebbe giocarsi l'ennesima partita che rischia di mettere a rischio il proseguimento in tempi brevi di questi lavori.
Uno stop prolungato come nel caso di Panarea, dove vennero riscontrate delle difformità rispetto a quanto previsto nel progetto originario (a livello di materiali), rischierebbe di mettere in ginocchio le varie attività della piazza e zone limitrofe e quanto si muove e vive nell'ambito del contesto turistico.
Per quanto riguarda l'area archeologica, venuta fuori durante il dragaggio dei fondali di Sottomonastero, si è in una fase di "studio". Dopo i rilevi e i prelievi, tecnici ed esperti della Sovrintendenza del mare stanno effettuando in "laboratorio" i necessari riscontri e verifiche

sabato 7 giugno 2008

Marina Corta: Tragedia sfiorata

Sfiorata la tragedia intorno alle 19 e 45 a Marina Corta(Lipari). Un bimbo di circa tre anni, a bordo di una bici, dopo essere sfuggito all'attenzione dei genitori, è finito in mare. L'immediato intervento di un pescatore, accortosi dell'accaduto, è servito ad evitare che potesse accadere qualcosa di grave.

Lipari: Lavori non autorizzati a Valle. Scatta il sequestro

Giornata di sequestri a Lipari. Fiamme gialle all'opera oggi pomeriggio, intorno alle 17.00, in località Valle. Su disposizione del dottor Massara della Procura della Repubblica di Barcellona i finanzieri della tenenza dell'arcipelago hanno posto sotto sequestro un'area di circa 60 metri quadri compresa in quello che è il progetto complessivo di sistemazione idraulica dell'omonimo torrente. La ditta esecutrice dei lavori, la Società Consortile Lipari, avrebbe realizzato delle opere a supporto(un muro delimitatorio) dell'intervento principale senza avere prima ottenuto la necessaria autorizzazione per la variante.

LAVORATORI EX PUMEX: Quando il lavoro e l'impegno si vedono(1°parte)

Nell’attesa che venga firmata la convenzione tra il Comune di Lipari ed il Museo Bernabò Brea (secondo quanto concordato il 28 Gennaio scorso nella sede delll’Assessorato Regionale al Lavoro di Palermo), gli ex lavoratori della Pumex stanno dando dimostrazione, anche se con notevoli problemi, accresciuti dalla grave carenza di mezzi ed attrezzature a loro disposizione, di grande forza di volontà e fisica, di spirito di sacrificio. Grazie a ciò hanno ridato decoro e dignità ad alcuni dei luoghi più caratteristici, di grande interesse storico, e ad altri punti focali delle nostre isole. Dalle Terme di San Calogero alle antiche strade comunali San Calogero – Pianoconte; Calandra – Lami; Zinzolo-Annunziata. Dalla rocca di Lipari ai cimiteri di Lipari e Canneto. Dalla scuola di Quattropani all'elisuperfiie di Filicudi. Dal parco giochi di Canneto a quello di Lipari.
Attraverso una sequenza di foto del prima e del dopo vi facciamo vedere quello che è stato il loro lavoro(PARTE PRIMA)