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giovedì 2 maggio 2019

Acquacalda, un rudere a dir poco fatiscente. Il Comune può intervenire o si attende l'incidente?. Ci scrive la signora Marcella Di Fina.

Riceviamo dalla signora  Marcella Di Fina e pubblichiamo:
Gentile direttore, vorrei segnalare che nella frazione di Acquacalda di Lipari, vicino alla locale chiesa parrocchiale è ubicato il rudere di un vecchio mulino tanto fatiscente da essere stato- in corrispondenza facciata fronte mare- transennato da oltre un lustro e lasciato li…a morire. 
 Ad oggi detto transennamento – come documentato nella rappresentazione fotografica- serve solo da restringimento della già ridotta sede stradale , nonchè da raccolta rifiuti, costringendo i passanti a schivare le onde delle frequenti mareggiate e a fronteggiare il rischio di essere investiti dai veicoli in transito. 
 Una domanda sorge spontanea : il Comune ha qualche competenza a fronteggiare un tale degrado o è questione a lui estranea ? Dobbiamo aspettare l’incidente per sperare in qualche intervento ? 
 Grazie per l’ospitalità 
 Marcella Di Fina



Regolamento occupazione suolo pubblico. Polizia municipale ha espresso il suo parere tecnico?

Il nuovo regolamento per l'occupazione del suolo pubblico, che arriverà in consiglio comunale a Lipari il prossimo 13 Maggio e domani sarà trattato nella II Commissione, è fornito di tutti i pareri?
Ad esempio, il comando di polizia municipale ha espresso il proprio parere tecnico, così come espressamente previsto dal Codice della strada?. 
Un "uccellino" ci ha insinuato il dubbio.

Il video dell'incoronazione a Pirrera del SS. Nome di Maria e l'intervento, con il saluto ai malati, di Mons. Di Pietro, Vescovo Ausiliario

Seguirà la pubblicazione di diversi post fotografici che proporranno in maniera cronologica l'evento di ieri.

Contribuiamo ad innalzare il livello del mare e a svuotare le condotte idriche. Consistente perdita d'acqua a Bagnamare e da diversi giorni.

Possibile che nessuno degli addetti ai lavori e/o del Comune veda?

Ricordando... Anna Favaloro.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio.

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno a Marina Addamo, Giuseppe Natoli, Simona Natoli, Tony Saltalamacchia, Andrea Godel, Stefano Falghera, Antonino Saltalamacchia, Alina D'Amodio, Elena De Gregorio, Giorgio Saltalamacchia, Ciccino Lo Balbo, Giuseppe Mosca, Lucia Cincotta, Moira Casella, Giulio Biviano.

Primo Maggio a Quattropani nelle 5 foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero.

Accadde alle Eolie. 16 Settembre 2009 - Canneto - Calandra: Ci risiamo. Un fiume di pomice e auto sotterrate.

mercoledì 1 maggio 2019

Solenne celebrazione a Pirrera per il ritorno e l'incoronazione del restaurato simulacro del SS. Nome di Maria (articolo e foto)


Abbiamo seguito nella chiesa di Pirrera la solenne celebrazione, presieduta dal Vescovo Ausiliario, Mons. Cesare Di Pietro, in occasione dell'incoronazione del restaurato simulacro del SS. Nome di Maria.
Intensa e fortemente partecipata la celebrazione, in una chiesa stracolma di fedeli.

Presente la famiglia Giambò che ha finanziato il restauro, le autorità militari e il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.
Sul gruppo di Eolienews, abbiamo pubblicato praticamente in diretta alcune foto, ne abbiamo altre, oltre a quelle che vi proponiamo in questo post, e che saranno oggetto di pubblicazioni nei giorni a venire.
Abbiamo, inoltre, ripreso integralmente, da posizione privilegiata, la cerimonia dell'incoronazione, ve la proporremo integralmente domani, insieme all'intervento e al saluto ai malati che  Mons. Di Pietro fa attraverso Eolienews.




Correzioni a Leni: Due seggi alla lista "Cuore di Leni". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 01.05.19


Messa in suffragio a Quattropani per Angelo e Lilla Natoli.

Sanità in Comuni "disagiati". Grillini interrogano Ministro della Salute

Al Ministro della Salute

Premesso che parte prevalente del territorio italiano (circa il sessanta per cento del territorio nazionale) è contraddistinta dalla presenza di piccoli Comuni, lontani dai servizi essenziali, quali scuola, sanità e mobilità, e la marginalizzazione di tali aree assume quindi rilevanza nazionale;
per tale motivo dal mese di settembre 2012 è stata avviata, dall'allora Ministro per la coesione, la costruzione di una strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne con il supporto di un comitato tecnico aree allo scopo costituito ed è stato redatto il documento relativo alla strategia nazionale delle aree interne, confluito nell'accordo di partenariato;
la strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne ha dunque il duplice obiettivo di adeguare la quantità e qualità dei servizi di istruzione, salute, mobilità e di promuovere progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio naturale e culturale di queste aree, puntando anche su filiere produttive locali;
dal punto di vista sanitario, le aree particolarmente disagiate dovrebbero essere tutelate attraverso il decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, che, all'allegato 1 punto 9.2.2, riferisce in merito alla rete dell'emergenza-urgenza ed, in particolare, dei presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate;
il Cisadep – Coordinamento italiano sanità aree disagiate e periferiche, che raggruppa i comitati che si battono per il diritto alla salute in queste aree della penisola, ha sollevato delle perplessità sul punto 9.2.2 in questione, sostenendo che affronta in maniera lacunosa e generica la questione dei presidi ospedalieri, lasciando ampia possibilità di libera interpretazione alle singole regioni in merito agli standard qualitativi, strutturali e tecnologici degli ospedali in tali aree;
la discrezionalità regionale ha creato macroscopiche diversità di organizzazione e di offerta dei servizi sanitari di emergenza urgenza, punti nascita, servizi territoriali, pronto soccorso, punti di primo intervento, servizi ospedalieri in aree periferiche e disagiate anche di stesse regioni, determinando di fatto disparità di trattamento che fanno venire meno l'uguaglianza sancita dall'articolo 32 della Costituzione –:
se e quali siano le iniziative in atto nell'ambito della Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne, in merito al riequilibrio dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali nelle aree periferiche, ultra-periferiche, particolarmente disagiate ed insulari del Paese;
se non ritenga opportuno promuovere un confronto in sede di Conferenza Stato-regioni allo scopo di correggere la situazione di disuguaglianza dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali in tali aree, anche attraverso una revisione del decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, che definisca puntualmente gli standard nazionali qualitativi, strutturali e tecnologici dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali in queste aree.
Chiara Gagnarli (Deputato nazionale Movimento 5Stelle)

Le segnalazioni dei lettori. Una schiuma "strana" nel laghetto di Lingua e moria di gamberetti

Giriamo questa segnalazione alle autorità competenti affinchè si verifichi e si capisca cosa succede.






L’edilizia scolastica siciliana potrà beneficiare di 235 milioni di euro per garantire agli studenti aule più sicure ed edifici funzionali alle loro esigenze. Saranno erogate, infatti, nei prossimi giorni le risorse previste dal Piano triennale. Gli interventi oggetto di finanziamento sono 317 (262 nei Comuni e 55 nelle ex Province).
Gli Enti locali potranno quindi procedere alla messa a bando dei progetti per: realizzare nuove costruzioni e mense; adeguamento sismico degli edifici; manutenzione straordinaria, ristrutturazioni e completamenti strutturali; messa a norma degli impianti e rimozione delle barriere architettoniche. E ancora: adeguamento alla normativa antincendio e realizzazione di palestre e strutture sportive. Le risorse provengono dal ministero dell’Istruzione, dal Po Fers 2014/2020 e dalla Regione.
«E’ questa - evidenzia il presidente Nello Musumeci - la seconda fase di un’iniziativa, già avviata lo scorso anno, su un tema, l’edilizia scolastica, che rimane tra le priorità del mio Governo in termini di sicurezza, comfort e attrezzature didattiche. Siamo solo all’inizio, perché serviranno molte altre risorse per mettere a norma l’80 per cento del patrimonio edilizio destinato alle scuole. Il primo passo è stato compiuto».
Il finanziamento previsto dal Piano triennale, relativo all’annualità 2018, consentirà di intervenire, con 220 milioni di euro, per attività di ristrutturazione e messa in sicurezza, su un totale di 88 plessi scolastici, dei quali 19 istituti superiori e 69 scuole dell’infanzia, elementari e medie. Più elevato invece il numero di interventi per adeguamento antincendio (per un totale di 11 milioni di euro) che riguarderanno 223 scuole siciliane, delle quali 187 ricadenti nelle competenze dei Comuni e 36 delle Città Metropolitane e dei Liberi consorzi comunali. Infine, si aggiungono sei interventi (4 milioni di euro) per la realizzazione di palestre e strutture sportive a Falcone e Tusa, nel Messinese, Marsala e Salemi, in provincia di Trapani e Lercara Friddi nel Palermitano.
«Questa cospicua e prima parte di finanziamento – aggiunge l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla - conferma la grande attenzione del Governo regionale verso l’edilizia scolastica e attesta la positività dei risultati conseguiti grazie all’azione congiunta dell’assessorato e del Miur per dare alla comunità scolastica siciliana risposte attese da anni. Insieme al presidente Musumeci, abbiamo più volte dichiarato come la scuola sia una delle priorità di questo governo: abbiamo mantenuto gli impegni presi con i cittadini. L’obiettivo è quello di sostenere un processo di modernizzazione degli ambienti scolastici, realizzando spazi idonei all’accoglienza dei minori, sia in termini di sicurezza che di funzionalità. L’ulteriore finalità è poi quella di favorire la permanenza degli alunni negli istituti, contrastando la dispersione scolastica e rendendo questi ultimi confortevoli, sicuri, idonei a consentire la refezione e l’attività sportiva. Dopo molti anni di silenzio su questi temi, finalmente il Governo regionale torna a essere presente con interventi diretti e concreti».

Primo maggio cristiano: come nasce festa di San Giuseppe artigiano ?

(di Michele Giacomantonio) Oggi, 1 maggio, festa del lavoro, la Chiesa dedica questo giorno a San Giuseppe artigiano. Una festa istituita il 1 maggio del 1955 da Pio XII in occasione del grande raduno promosso dalle ACLI nella ricorrenza del loro decimo anniversario e per ringraziare il Santo Padre di avere accettato la loro richiesta di dare alla festa del primo maggio un carattere religioso per farne una festa unitaria capace di andare oltre la frattura dell’unità sindacale del 1948.
Veramente molti nelle ACLI si aspettavano che la festività venisse dedicata a ” Gesù divino lavoratore” ma come lo stesso padre Aurelio Boschini, vice assistente centrale delle ACLI ebbe a dire, questa possibilità era stata scartata da Papa Pacelli per l’ostilità del Santo Ufficio che giudicava l’ipotesi troppo… classista.
Il problema si ripropose l’anno seguente con la celebrazione a Milano del 1° maggio internazionale a cui avevano preso parte venti delegazioni estere. Il giorno stesso una statua di Cristo lavoratore proveniente dal raduno di Milano scendeva, trasportata da un elicottero, sul sagrato di Piazza San Pietro sotto gli occhi di Pio XII che era alla finestra del suo appartamento mentre in piazza una grande folla applaudiva. Questa scena è stata inserita nel film La dolce vita di Federico Fellini.
La statua fu portata il giorno dopo dinnanzi al Papa nell’udienza concessa alla delegazione del convegno internazionale guidata dal presidente nazionale delle ACLI Dino Penazzato e dall’Assistente centrale Mons. Luigi Civardi.
Papa Pacelli vista la statua esclamò .”Bello questo S. Giuseppe artigiano”. Mons. Civardi cercò di interloquire dicendo “Ma Padre Santo, è Gesù Divino Lavoratore”. Il papa guardò Civardi, guardò i membri della delegazione e rivelò la posizione del Santo Uffizio, concludendo: ”Si, ecco, Divino Lavoratore può essere accettato”, (da A.Boschini, Chiesa e ACLI, Edizioni Dehoniane, 1975 pagg.37-38). In realtà anche “San Giuseppe lavoratore” parve troppo ardito e ci si dovette contentare di “San Giuseppe, artigiano”.
Ma il grande significato politico di questa festa era che la Chiesa sceglieva l’unità dei lavoratori e metteva il “crisma cristiano” su una festività nata da un movimento, quello operaio, che , in grande maggioranza, soprattutto all’esordio, le era ostile.

La nostra fede, la nostra cultura e le nostre tradizioni. Quadaro di San Giuseppe (1° Maggio '19) a Canneto ( 8 foto)

 Anche quest'oggi, dopo la benedizione, sul sagrato della Basilica di San Cristoforo a Canneto, è stato distibuito ai presenti il tradizionale "quadaro", preparato dalla Comunità Parrocchiale. Diversi i turisti presenti, che hanno potuto godere di questa tradizione e gustare il sempre appetitoso cibo. 

Ricordando... Aldo Favaloro.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio.

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno a Pietro Giordano, Elisa Profilio, Melissa Stramandino, Veronica Gugliotta.

La Via Crucis dei Cantori Popolari nelle foto di Bartolo Ruggiero (Nono gruppo con 6 foto)

Oggi a Pirrera, Incoronazione del restaurato simulacro del SS. Nome di Maria.


Il 1 Maggio, tutta la comunità di Pirrera, così come del resto dell'isola,  potrà riabbracciare la Madonna che, nel corso del solenne pontificale, presieduto da Sua Ecc.za l'Arcivescovo Giovanni Accolla, verrà incoronata. 
Sarà un momento storico e di comunione da vivere nel nome di Maria.
Lo scorso 8 Dicembre la comunità aveva salutato il venerato simulacro del SS. Nome di Maria che, per la prima volta, nella sua storia, ha lasciato la borgata alla volta di Catania. Qui, grazie alla maestria dei Prof.ri Coriolano e Castorina, si è proceduto a riportare il ligneo simulacro alla sua originale bellezza.
Tutto questo è stato reso possibile grazie alla donazione della Fam. Giambò che, per devozione, ha finanziato il restauro.

Accadde alle Eolie. Primo Maggio 2012 a Quattropani (varie foto)