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giovedì 4 luglio 2019

Stromboli, l'esperto: "Eventi come questi accadono 5 o 6 volte in un secolo"


L’eruzione a Stromboli, che ha portato a un’ampia e potente esplosione, è catalogabile tra quelle più gravi, tecnicamente un’eruzione "parossistica", come se ne verificano al massimo 5 o 6 in un secolo. Lo spiega all’Agi Gianfilippo Deastis, vulcanologo dell’Ingv, che si trova sul posto.
"L'esplosione di ieri- sottolinea - è diversa dall’ultima, quella del 25 giugno, definita 'esplosione maggiore', con una colonna di fumo alta e la ricaduta di materiale oltre l’area craterica. L’evento è molto più violento, con una colonna eruttiva di almeno 2,5-3 chilometri di altezza, e numerosi lapilli e brandelli di lava sparati fuori e ricaduti ben oltre l’area del cratere, tanto che ci sono stati diversi incendi, soprattutto a Ginostra, dove le fiamme hanno lambitoil paese, in un fronte molto ampio'. L’ultima esplosione di questo tipo 'si è verificata nel 2003'.

Ginostra, interventi nella notte sull'elipista e sulla centralina (Foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero)



I volontari della Protezione civile di Lipari, che, come anticipatovi ieri sera, hanno raggiunto, insieme al sindaco Marco Giorgianni e al geometra Placido Sulfaro, il borgo di Ginostra, hanno proceduto a riattivare l'impianto elettrico dell'elipista, mettendo in funzione il gruppo elettrogeno. 
L'elipista, tuttavia, al momento, non è agibile per via per i detriti che si trovano sulla stessa. Si spera di rimuoverli stamane. 
Intorno all'una e trenta sono anche arrivati i tecnici dell'Enel che hanno provveduto a ripristinare in parte l'erogazione di energia elettrica. Il ripristino totale dovrebbe avvenire oggi.
Le strade del borgo, così come le case sono ricoperte dal materiale lanciato dal vulcano. 
In mattinata è arrivata una vedetta dei pompieri mentre a Stromboli si è installato il comando avanzato VVF. 
La situazione del vulcano è, comunque, tornata nella norma.

SANITA'. PRESIDENTE REGIONALE SIMEU: PRONTO SOCCORSI ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI E CONTINUE AGGRESSIONI. A RISCHIO VITA MEDICI IN SERVIZIO

Il presidente regionale della Società italiana medicina d'emergenza urgenza (Simeu),Antonio Giovanni Versace esprime solidarietà a Mauro Passalacqua, primario di Medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza (Micau) al San Vincenzo di Taormina, dopo l'aggressione subita l'altro ieri e che poteva avere un esito più drammatico se non fosse intervenuto un altro collega.
‹‹Assistiamo sempre più di frequente a un pericoloso rituale – afferma Versace - con episodi simili che si perpetuano in molti pronto soccorsi siciliani. I pronto soccorsi della nostra regione - osserva - stanno attraversando il periodo più buio della loro storia: mancanza di medici, mancanza di presidi, abbandono delle istituzioni, diniego e opposizione dei reparti in quella che è l’attività di ricovero di pronta emergenza e supporto territoriale assente››.
‹‹Ad oggi, in particolare, nei presidi ospedalieri di Messina e provincia - prosegue il presidente della Simeu Sicilia - abbiamo ospedali dove nei pronto soccorsi vi è solo un medico strutturato. In atto a Taormina sono presenti solo cinque medici - aggiunge - con l’obbligo di fare i turni. Tutto questo è assurdo. Siamo diventati carne da macello!››
Versace, poi, formula delle specifiche richieste alle istituzioni regionali per rendere più sicura la situazione per i medici: ‹‹Chiediamo maggior tutela, la presenza di un posto fisso delle forze dell'ordine in tutti i presidi ospedalieri e nei Mcau siciliani; inoltre, in carenza di medici di pronto soccorso, l’impiego di professionisti da altri reparti dove, attualmente, sono in esubero››.
‹‹Questo è un vero sos che lanciamo - conclude il presidente regionale Simeu - dobbiamo mettere i medici dei pronto soccorsi dell'Isola nelle condizioni di lavorare tranquillamente e in modo sereno, così da offrire anche l'assistenza migliore ai pazienti. Si intervenga prima che accada qualche evento fatale››.

A Stromboli è stata una notte di fuoco! (foto e video del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero )



 Placatosi il vulcano, la notte degli strombolani è stata caratterizzata da tutta una serie d'incendi, in particolare da quello sviluppatosi sopra la spiaggia di Scari. Le fiamme, una volta andati via i canadair si son piano piano rialimentate (anche a Ginostra, seppur più lievemente). Stante il buio vigili del fuoco e volontari hanno fatto quello che hanno potuto e adesso stanno operando i canadair.
IL VIDEO:

Oggi è il 4 Luglio. Buongiorno con questa foto di Bartolo Ruggiero e con i Santi e le venerazioni di oggi

Tramonto su Filicudi, visto da San Calogero - 
Santo del giorno : Sant' Elisabetta di Portogallo - 

Altri santi e venerazioni del 04 luglio:
- Sant' Andrea di Creta (di Gortina)
Vescovo
- Sant' Antonio Daniel
Sacerdote e martire
- Santa Berta di Blangy
Badessa
- Beata Caterina Jarrige
Domenicana
- San Cesidio Giacomantonio
Martire
- San Fiorenzo di Cahors
Vescovo
- Beato Giovanni da Vespignano
- Beati Giovanni detto Cornelio, Tommaso Bosgrave, Giovanni Carey e Patrizio Salmon
Martiri
- Beato Giuseppe Kowalski
Sacerdote salesiano, martire
- Beati Guglielmo Andleby, Enrico Abbot, Tommaso Warcop ed Eduardo Fulthorp
Martiri
- San Lauriano
Martire
- Beato Piergiorgio Frassati
Terziario domenicano
- Sant' Ulrico (Ulderico)
Vescovo
- San Valentino
Sacerdote ed eremita

mercoledì 3 luglio 2019

Giorgianni rimodula le deleghe assessoriali. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 03.07.19

Ginostra. La vittima sarebbe un trentaquattrenne di Milazzo. Intanto nel borgo le fiamme si stanno rialimentando.

E' di Milazzo, il giovane che ha perso la vita, presumibilmente investito dai lapilli lanciato dallo Stromboli, mentre si trovava, con un brasiliano, rimasto ferito, in località Punta Corvo a Ginostra. Era un habituè dell'isola di Stromboli. E' stato recuperato e trasferito fuori dall'isola in elicottero.
Intanto da Ginostra ci segnalano che, in questo momento, dopo che il Canadair ha lasciato l'isola, si stanno rialimentando i focolai e, questo crea, ovviamente, paura ed apprensione.
Nell'incendio scatenato dai lapilli incandescenti è stata danneggiata la centralina fotovoltaica ed un deposito di bombole di gas.
Aggiornamento: Il sindaco Giorgianni sta raggiungendo Ginostra, unitamente al Geometra Placido Sulfaro e a componenti della PC.

REGIONE: STROMBOLI; MUSUMECI, RABBIA E DOLORE PER MORTE ESCURSIONISTA

"Rabbia e dolore" per la morte del giovane escursionista sull'Isola di Stromboli viene espressa dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
"Ho sentito telefonicamente il sindaco di Lipari - dice il governatore - e sono in stretto contatto con il capo della nostra Protezione civile, che mi aggiorna costantemente sull'evolversi della situazione, che adesso sembra sotto controllo. Alla famiglia del ragazzo deceduto sul vulcano - conclude - va il cordoglio del governo regionale, ai feriti l'augurio di una pronta guarigione".

Esplosione sullo Stromboli. C'è un morto. Sospese le escursioni


COMUNICATO
In riferimento all’eruzione di questo pomeriggio avvenuta a Stromboli, il Sindaco Marco Giorgianni comunica che si è attivato immediatamente al Comune il Centro operativo ed immediatamente sono state allertate Prefettura e Protezione Civile.
A Ginostra, dove la caduta di lapilli ha causato alcuni incendi, stanno operando il personale dei Vigili del Fuoco, della Guardia Forestale, della Guardia Costiera e dei Carabinieri. Sul posto anche la Protezione Civile Comunale. I canadair stanno raggiungendo la zona per lo spegnimento degli incendi.
Purtroppo c'è un morto a Ginostra. Dovrebbe trattarsi di un turista, sembrerebbe italiano. E' stato trovato cadavere a Punta Corvo. C'è anche un ferito, un cittadino brasiliano.
L'amministrazione informa che, sono state sentite le Guardie Mediche, e non si registrano feriti né a Stromboli né a Ginostra.
Pur non rilevandosi la necessità di evacuazione, comprendendo la paura e lo stato di agitazione dei presenti, sono stati dirottati e messi a disposizione alcuni aliscafi per quanti volontariamente hanno preferito lasciare l’isola e raggiungere Lipari.
Nota del direttore di Eolienews - Al momento sono sono sospese tutte le escursioni e stanno operando i Canadair 

Il violentissimo botto dello Stromboli (aggiornamento con qualche foto e video)




Come già riportato c'è stato un violentissimo botto delle Stromboli. L'Osservatorio Etneo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha confermato che le reti di monitoraggio dell'Ingv hanno registrato alle ore 17,16 ora italiana (le 15:16 Utc), un'esplosione di forte intensità dalla terrazza craterica dello Stromboli. "A partire dalle ore 14:46 e 10 secondi Utc si è verificato un parossisma che ha interessato l'area centro-meridionale della terrazza craterica dove si aprono le bocche dello Stromboli, a circa 800 metri di quota sul mare" ha spiegato all'Adnkronos il vulcanologo dell'Ingv-Osservatorio Etneo, Marco Neri.
Nel corso della forte esplosione sullo Stromboli, dall'Osservatorio Etneo dell'Ingv sono stati distinti due eventi esplosivi principali rispettivamente alle 14:46:10 e alle 14:46:40 Utc.
L'Ingv ha riferito che "la sequenza è stata preceduta alle 14:44 Utc da trabocchi lavici da tutte le bocche attive della terrazza craterica". "Ciò significa che si tratta di esplosioni più energetiche delle altre registrate di minore intensità" ha detto Neri. "Abbiamo osservato in campo - ha aggiunto - una colonna eruttiva che si è innalzata per almeno 2 chilometri di altezza al di sopra dell'area sommitale del vulcano Stromboli disperdendosi poi in direzione sud-ovest".
La nuvola nera ha coperto la montagna e c'è stato un lancio di lapili sino ad una altezza di 400 metri, così come di pietre, anche sul versante di Ginostra. In questo momento è in corso anche un incendio a Stromboli, lato San Bartolo.
Piccoli focolai anche su Ginostra dove vi sarebbe qualche ferito lieve, a seguito di caduta, susseguente all'esplosione.
Non abbiamo notizie di danni per la popolazione e, sembrerebbe, non vi fosse ancora gente sul vulcano.
Alcuni turisti per la paura si sarebbero gettati in acqua.
Prontamente attivata dal sindaco Giorgianni la macchina della Protezione civile. Il sindaco è in contatto con Protezione civile e vulcanologi. Da Lipari sono partiti i vigili del fuoco.
A Canneto, in via precauzionale, nelle immediatezze dell'evento si è proceduto ad evacuare lidi e spiagge.
«Sono in contatto con il capo della Protezione civile regionale, che si è subito attivata, e costantemente aggiornato della situazione sull’isola di Stromboli». Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a seguito della forti esplosioni verificatesi nel pomeriggio.IN AGGIORNAMENTO
Un video da youtube: 

Violentissimo botto dello Stromboli. Densa nube nera, lancio di lapilli. In corso un incendio (in aggiornamento)

Violentissimo botto delle Stromboli alle 16 e 41. Una nuvola nera ha coperto la montagna e c'è stato un lancio di lapilli ad una altezza di 400 metri, così come di pietre, anche sul versante di Ginostra. In questo momento è in corso anche un incendio, lato San Bartolo.
Non abbiamo notizie di danni per la popolazione e, sembrerebbe, non vi fosse ancora gente sul vulcano.
Alcuni turisti per la paura si sarebbero gettati in acqua.
Prontamente attivata dal sindaco Giorgianni la macchina della Protezione civile. Il sindaco è in contatto con Protezione civile e vulcanologi
Al momento, nonostante le decine di foto e video in nostro possesso, non riusciamo a scaricarle (ad eccezione di questa, che, comunque, non rende l'idea, per un blocco che vi à su whatsapp e messenger.
IN AGGIORNAMENTO

Brevi, brevissime.

Giorgianni nomina collaboratore esterno - Con Det. Sindacale 87/19 si è proceduto alla nomina del sig. Errico Alessandro come collaboratore volontario esterno - a titolo gratuito per assistenza e coordinazione attività di disinfestazione del Comune di Lipari.

REGIONE: SICILIA-SPAGNA, RAPPORTI COMMERCIALI E OPPORTUNITA'.

La Sicilia è la prima Regione italiana scelta dalla Camera di commercio di Spagna in Italia per avviare il ciclo di incontri volti a presentare, agli operatori economici, le molteplici opportunità di sviluppo e per consolidare lo scambio commerciale tra il nostro Paese e la penisola iberica.
L’evento “Sicilia-Spagna: rapporti commerciali e opportunità”, previsto per domani (giovedì 4 luglio) dalle ore 9.30 presso la Sala Alessi del Palazzo d’Orleans a Palermo, è stato concordato in occasione della visita di cortesia, avvenuta lo scorso maggio, dell’ambasciatore del Regno di Spagna in Italia, Alfonso Dastis al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
A livello nazionale, Italia e Spagna intrattengono già ottime relazioni commerciali, in costante crescita: l’Italia nel 2018 ha esportato circa 21 miliardi di euro verso la Spagna (+4,5 per cento rispetto al 2017) e ha importato 22 miliardi di euro (+2,2 per cento rispetto al 2017).
A livello regionale, anche la Sicilia ha uno storico e solido legame con la Spagna, verso la quale le esportazioni nel 2018 sono cresciute a 577 milioni di euro (+21,5 per cento rispetto all’anno precedente) e le importazioni a 475 milioni di euro (+27 per cento rispetto all’anno precedente).
Saranno presenti, giovedì, il governatore Nello Musumeci, l’ambasciatore Alfonso Dastis, Gianluca Landolina e Yolanda Gimeno, vicepresidente e segretario generale della Camera di commercio. L’incontro, riservato agli operatori economici e ai giornalisti, sarà un’occasione per testimoniare e avviare l’esperienza nei rapporti commerciali con la Spagna, approfondendo la conoscenza del mercato iberico.
La Camera di commercio spagnola, da sempre, ha l’obiettivo di favorire i rapporti tra i due Paesi, creando una rete di aziende solida dalla quale partire per dar vita a nuovi progetti-ponte tra l’Italia e la Spagna. L’intenzione è ora replicare a livello regionale il modello imprenditoriale già consolidato nazionalmente e la Sicilia sarà la prima protagonista di questo progetto.

Ginostra. Linea fissa Tim guasta da oltre un mese. Il titolare Giuffrè dà le "24 ore" alla società e preannuncia esposto alla Procura

Buongiorno Direttore,
Da oltre un mese la linea fissa Tim della mia attività è guasta. Ciò arreca notevoli danni, soprattutto economici, al sottoscritto.
Non posso utilizzare il pos così come non riesco a comunicare con fornitori e clienti.
Attraverso la sua testata vorrei esporre la questione sollecitando i signori della Tim a riparare il guasto ed ad ottemperare agli obblighi contrattuali in essere .
Qualora non sarà riparato il guasto entro le prossime 24 ore sarò costretto a rivolgermi alla Procura della Repubblica ed a denunciare la Tim per i danni subiti.
Cordialmente
Gianluca Giuffrè

REGIONE: VIABILITA’; MUSUMECI, IEVOLELLA? LO ATTENDIAMO ALLA PROVA

«Non conosco l’ingegnere Gianluca Ievolella. Conosco invece la storia e le funzioni del Provveditorato alle opere pubbliche, presente in Sicilia sin dagli anni Venti. Un’istituzione statale di grandi competenze. Per questo abbiamo suggerito al ministro Toninelli il capo del Provveditorato per affrontare da commissario la riqualificazione della disastrata rete viaria provinciale in Sicilia. Lo attendiamo alla prova e solo dopo esprimeremo le nostre valutazioni».
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito alla decisione del ministro delle Infrastrutture sulla nomina del commissario per la viabilità provinciale nell'Isola.

La svolta “green” delle isole del Mediterraneo: da Formentera alle Eolie (da il sole 24 ore)

Mediterraneo eco. Se fino a qualche anno fa era una vera utopia, lungo le sponde del nostro mare questa idea si fa largo. La lotta alla plastica ma soprattutto la protezione di un delicato ecosistema è sempre più un imperativo. Molte isole minori italiane (tra le quali Egadi, Tremiti, Eolie, Pelagie) e i tanti fazzoletti di terra dell’Egeo e del mare della Croazia, senza trascurare la spagnola Formentera e Gozo (Malta), sono i migliori territori dove testare la “green revolution”: microcosmi con patrimoni culturali e naturali che cercano di raggiungere l’indipendenza dal continente adottando modelli sostenibili per l’approvvigionamento di energia pulita e di acqua, per la gestione dei rifiuti e per una mobilità a emissioni zero. Partendo dall’uso intelligente di risorse locali e coinvolgendo in primis chi ci vive.
Anche perché la conversione green è un modo per garantirsi quel flusso di viaggiatori responsabili e attenti all’ambiente che cresce nel mondo. A trovare soluzioni a questi problemi punta ad esempio il progetto dell’Unione europea Isos-Isole Sostenibili, che dal 2017 coinvolge le piccole isole dell’area tirrenica del Mediterraneo. Le francesi Lérins e Lavezzi (vicina alla Corsica), quelle, sempre francesi, dell’arcipelago di fronte a Hyères e le italiane Capraia, Tavolara, Palmaria lavorano insieme per diventare un modello virtuoso da imitare.
Nelle isole, più a rischio in quanto circondate dal mare, la guerra alla plastica monouso è ormai un must. In Italia, prima ancora che arrivi il divieto imposto a livello europeo dal 2020, si sono già dichiarate plastic free Le Tremiti, Linosa e Lampedusa, Capri e Ischia. Proprio in questi giorni è stato presentato un protocollo d’intesa per un’isola d’Elba senza plastica. In Spagna anche Formentera, chiamata anche isla bonita, si avvia a diventare plastic free e a ridurre la sua impronta ecologica con la limitazione delle auto: da questa stagione l’ingresso, la circolazione e il parcheggio dei veicoli sull’isola sarà regolamentato.

I prati di posidonia a Formentera
Formentera è capofila nel Mediterraneo per un altro progetto esemplare, sulla protezione della pianta acquatica posidonia oceanica, le cui praterie proprio a Formentera sono tra le più grandi del Mediterraneo e da 20 anni patrimonio Unesco. Le praterie producono ossigeno e assorbono anidride carbonica, contribuiscono a contrastare l’erosione delle coste con la formazione delle banquette, create dallo spiaggiamento delle foglie morte a seguito delle mareggiate. Save Posidonia Project nasce dalla volontà del Consell Insular Formentera di promuovere il turismo sostenibile e varare un piano d’azione per raccogliere fondi destinati alla conservazione oceanica della posidonia. L’obiettivo è sensibilizzare sull’importanza vitale di questi prati subacquei, sponsorizzando ciascuno dei 7.600 ettari di posidonia che circondano l’isola. A sostegno di questo è fatto divieto assoluto di ormeggio delle imbarcazioni in molte aree e, dove consentito, lo è solo tramite boe che non intaccano il fondale marino.

Fondali (ri)puliti alle Eolie
Associata al progetto Save Posidonia è la Aeolian Islands Preservation Foundation: dal 2015 ha avviato sulle Eolie una serie di iniziative per proteggere la natura e salvaguardare l’ habitat marino. Insieme a Blue Marine Foundation, sta lavorando per incoraggiare la piccola pesca sostenibile, ripristinare lo stock ittico, ridurre l’inquinamento e proteggere gli habitat e le specie marine più vulnerabili attraverso la creazione di un codice di condotta con i pescatori locali per promuovere l’uso di casse frigo isolanti e macchine del ghiaccio per migliorare la qualità del pescato e ridurre l’uso delle cassette in polistirene. Oltre a lanciare campagne di sensibilizzazione, organizzando pulizie dei fondali e distribuendo borse della spesa e borracce riutilizzabili, la fondazione ha anche finanziato la ristrutturazione del centro di primo soccorso per le tartarughe marine a Filicudi e il recupero di reti fantasma.

Silba dei marinai senza auto
In Croazia alcune isole possono contare su una minore impronta ecologica grazie al fatto che da anni si sono difese dalle auto. Come Silba, un’isola di marinai che ha vietato l’uso dalle macchine con un decreto approvato da tutti gli abitanti. Anche se sull’isola attracca quotidianamente un traghetto, da cui si può scaricare un camion, questo non può lasciare lo scalo traghetti e inoltrarsi nell’isola. Gli abitanti di Silba hanno ridotto al minimo anche la circolazione delle biciclette. Un altro piccolo paradiso senza auto è Unije, così come molte delle isole Kornati, e Zlarin, famosa per la tutela dei coralli.

Capri e Gozo apripista
Capri dialoga con Gozo per la sua EcoGozo Strategy con la quale si vuole incoraggiare un’industria del turismo più sostenibile. Da un lato, l’EcoGozo sta spingendo gli operatori turistici dell’isola ad adottare pratiche e tecnologie più rispettose dell’ambiente e ridurre l’impronta di carbonio; dall’altra sta sviluppando un’infrastruttura necessaria per incoraggiare segmenti di mercato di alto valore come le immersioni subacquee. EcoGozo partecipa al progetto Interreg Med – che mira a promuovere un marchio unico e inclusivo per sostenere il turismo sostenibile – e sta pilotando un sistema intelligente di separazione dei rifiuti che, in caso di successo, sarà replicato in altre destinazioni del Mediterraneo.

Grecia a impatto zero
Interessante il caso di Agios Efstratios, nell’Egeo, una delle più piccole e remote isole della Grecia del nord, confine marino con l’Oriente, ma soprattutto un (raro) esempio di isola dove il turismo di massa non è arrivato, il porto è piccolo e mai affollato, le spiagge sono immacolate e deserte. È vietata la circolazione di automobili, scooter o moto, e la maggior parte delle calette si raggiungono a nuoto o a remi. Agios Efstratios è stata scelta dal governo greco per diventare un’isola a zero emissioni di CO2, facendo ricorso unicamente a fonti di energia rinnovabile. Saranno sole, vento e biomasse a sostituire gli attuali generatori diesel; anche i trasporti pubblici saranno riconvertiti in autobus elettrici mentre il rispetto totale di spiagge e fondali e la raccolta dei rifiuti superdifferenziata farà il resto. Una progetto pilota e una scommessa per tutta la Grecia se si pensa che attualmente nel mondo esistono pochissime isole votate all’impatto zero e non sono nel Mediterraneo. Pensiamo ad esempio alla danese Samso, che si trova nel Kattegat, il tratto di mare che separa la Danimarca dalla Svezia, o alla norvegese Utsira. Da anni sono entrambe autonome nella produzione di energia ottenuta da sole, vento, idrogeno. Tornando alla Grecia, con un’attenzione costante alla protezione dell’ambiente e alla riduzione dell’inquinamento marino, opera la Athanasios C. Laskaridis Foundation , che si avvia a trasformare Donoussa (piccole Cicladi) nella prima isola dell’Egeo senza plastica monouso, nel quadro dell’iniziativa Sea Change Greek Islands, il cui focus è ridurre l’impronta ecologica e che al suo secondo anno, dopo il caso scuola di Sikinos, è stata implementata su dieci isole delle Cicladi.

martedì 2 luglio 2019

Eolie, biodiversità minacciata negli "ambienti" idrotermali. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 02.07.19

L'articolo s'ingrandisce cliccandoci sopra.

Auguri, Elena!

Eolienews augura Buon Compleanno all'inserzionista 
Elena De Gregorio

A Malfa il premio “Federico III”

A Malfa, sulla terrazza di Capofaro, ed in una occasione particolare che vedeva presenti tutti i maggiori produttori di Malvasia nelle isole Eolie, si è svolta la cerimonia di consegna del premio “Federico III, re di Sicilia”. 
La cerimonia è stata introdotta dal prof. Marcello Saija, docente di Storia delle Istituzioni Politiche, che ha ricordato come la produzione di Malvasia, all'inizio del 1800, ebbe un'impennata, grazie alla presenza dei soldati inglesi nell'isola maggiore, la Sicilia, che ne ordinarono 10.000 litri l'anno, per dieci anni. Tale ordinativo innescò un processo di sviluppo della economia locale, consentendo la nascita di una marineria autonoma, mentre le comunità di Salina, oltre 9 mila abitanti, riuscivano a rendersi autonomi da Lipari. 
Intervenendo a nome delle associazioni che hanno istituito il premio, Umanesimo e Solidarietà e CittadinanzAttiva, con il sostegno del Cesv, una giovanissima Arianna Caruso, senza tradire emozione di sorta, ha spiegato che «si è deciso di assegnare il Premio “Federico III, Re di Sicilia” al Comune di Malfa per il suo impegno a difendere le produzioni locali, Malvasia e cappero, e per le iniziative, tutte di altissimo livello, con cui valorizza le proprie tradizioni ed anche per aver realizzato il Museo dell'Emigrazione». Il premio è stato consegnato a Clara Rametta, sindaco di Malfa. Per CittadinanzAttiva erano presenti Pippo Pracanica, Nino Quartarone, Angela Rizzo e Giovanni Caruso.

REGIONE: AGRICOLTURA, LA VIDEO SORVEGLIANZA CONTRO IL CAPORALATO

La Regione Siciliana dichiara guerra al caporalato nelle campagne e lo fa dotandosi di una serie di strumenti ad alta tecnologia. Entra così nella fase operativa il Protocollo d'intesa sottoscritto dal presidente Nello Musumeci con il ministero dell'Interno, che ha stanziato circa dodici milioni di euro nell'ambito del Pon Legalità 2014/2020. Il governo regionale, da parte sua, con una delibera proposta dall’assessore al Territorio Toto Cordaro, si è impegnato a destinare duecentomila euro all'anno, per il successivo quinquennio 2022/2026, per garantire la piena funzionalità delle apparecchiature che saranno installate e che verranno messe in collegamento con la centrale operativa del Corpo forestale della Sicilia. Si tratta, principalmente di telecamere ad alta risoluzione e di sensori audio/video ambientali ma ci si affiderà anche alle immagini catturate dai droni.
«Non vogliamo dare tregua - dice il governatore Musumeci - a chi nei campi sfrutta la disperazione della gente, donne o uomini che siano, umiliati e abusati nella loro dignità di esseri umani. Un fenomeno odioso, un crimine contro il quale anche noi, al fianco delle forze dell'ordine, intendiamo fare la nostra parte. Senza dimenticare il flusso di denaro non indifferente che il caporalato costantemente sottrae all'economia legale nel settore agricolo».
Si tratta di un progetto innovativo che, in una prima fase, interesserà le province di Catania e di Ragusa, lì dove il fenomeno dello sfruttamento a basso costo della manovalanza risulta più diffuso: si va dalle zone del Calatino all'intera Piana etnea, dai Comuni di Paternò, Belpasso, Caltagirone, Mineo, Palagonia, Scordia, Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano ai territori attraversati dalla strada statale 417. Nel Ragusano, invece, l'attività di video sorveglianza sarà messa in campo a Vittoria, Scoglitti, Acate, Comiso, Scicli, Santa Croce Camerina, Marina di Ragusa. Località e snodi stradali saranno comunque definiti nella fase della progettazione esecutiva che la Regione affiderà prossimamente attraverso un bando.
«L’economia agricola dell’Italia meridionale, basata sul reclutamento stagionale di forza lavoro da utilizzare nella raccolta - dice l’assessore Cordaro – presta il fianco a facili forme di speculazione che trovano nella fragilità dei soggetti coinvolti facile preda. Vittime di questo sistema sono, in genere, immigrati senza permesso di soggiorno che finiscono nella rete di intermediari senza scrupoli che drogano il mercato del lavoro e generano una distorsione delle regole contrattuali. I soggetti più fragili sono, peraltro, le donne che vengono sfruttate ancora di più e pagate il 20 per cento circa in meno. Questo progetto consentirà di fotografare l’esistente e di determinare anche i numeri che girano intorno al fenomeno del caporalato. Su questa base sarà possibile definire, anche in collaborazione con le forze dell’ordine, misure efficaci di intervento per ripristinare la legalità sui territori».

Aggressione al Primario del P.S. dell'Ospedale di Taormina. La Paglia: "Attacco vile a chi fa solo il proprio dovere"

In relazione alla vile aggressione subita questa mattina (martedì) dal primario del pronto soccorso dell'Ospedale San Vincenzo di Taormina il Direttore Generale dell'A.S.P. di Messina Paolo La Paglia dichiara: " Mi sono immediatamente recato a Taormina per rendermi conto delle condizioni del Dott. Mauro Passalacqua, oggetto di un vile attacco da parte, a quanto pare, di un disabile psichico; ho trovato il professionista molto amareggiato e provato, in attesa di completare tutti gli accertamenti sanitari del caso, a lui va la mia stima e vicinanza anche a nome di tutto il personale dell'ASP di Messina.
Ho subito informato l'Assessore Regionale per la Salute Avv. Ruggero Razza, il quale ha voluto immediatamente sincerarsi personalmente delle condizioni del Dott. Passalacqua; siamo in attesa degli sviluppi da parte dell'autorità giudiziaria, ma faccio già presente che ci costituiremo parte civile in un eventuale procedimento a carico dell'autore di un gesto tanto più esecrabile in quanto compiuto su un operatore sanitario che faceva il suo dovere, e aveva appena detto all'interessato che lo avrebbe visitato a breve".

Fiordaliso delle Eolie, esempio affascinante della natura

(fonte: siciliafan) Il fiordaliso delle Eolie (Centaurea aeolica) è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Si tratta di una pianta perennemente suffruticosa, con il fusto inizialmente bianco-tomentoso, verde e glabro a maturità, alto fino a 30-40 centimetri.
Le foglie inferiori sono lanceolate e profondamente divise, mentre le superiori dono lineari. I fiori, ligulati, sono di colore violetto, riuniti in infiorescenze a capolino di 10–13 mm di diametro, avvolti da squame bratteali.
I frutti sono piccoli acheni provvisti di un pappo piumoso, che favorisce la disseminazione anemocora. Il Fiordaliso delle Eolie cresce su rupi e pendii di origine vulcanica, fino a 400 metri di altitudine. La sottospecie nominale è un endemismo delle isole Eolie, diffuso prevalentemente nelle isole di Lipari e Salina.

Beach Volley, domani a Vulcano.

Consiglio comunale di Lipari, fumata nera.

Non si è riunito neanche oggi il consiglio comunale di Lipari che aveva all'ordine del giorno una marea di debiti fuori bilancio. Non è stato, infatti, possibile raggiungere il numero legale.
Il presidente Biviano dovrà riconvocarlo. 

Consulte giovanili. A Settembre evento internazionale ad Agrigento.

Già da mesi l’Assemblea delle Consulte Giovanili Siciliane ha avviato il suo percorso per dare una nuova casa istituzionale ai giovani siciliani, per riuscire a dare nuova fiducia alle nostre generazioni e alle generazioni di domani, al popolo che vivrà questa terra, la nostra terra, la Sicilia.
Riteniamo sia nostro dovere essere i primi artefici del nostro cammino, del nostro futuro, iniziando sin da adesso, senza più attendere. Perché è doveroso dare un taglio netto all’aria di rassegnazione che impera nei ragazzi e nelle ragazze, i quali vedono come unica via di fuga quella di scappare dalla loro Casa.
Abbiamo l’intento di voler essere il tramite, la mano tesa tra le istituzioni e i giovani per riavvicinare il grande spazio che vive tra essi. Consideriamo opportuno farlo per far comprendere che il futuro sia e debba essere nelle nostre mani e che questo passi dal contatto vicino e diretto con le massime istituzioni regionali.
In questi mesi l’Assemblea, attraverso il suo presidente Alessandro Magistro, tutto l’Ufficio di Presidenza, il Consiglio, lo Staff ed i Commissari, si trova impegnata nella stipula di accordi di partnership con molte realtà nazionali ed organi come l'Associazione Diplomatici, che possano farne crescere la rete e la riconoscenza anche a livello nazionale ed internazionale. Ma anche e soprattutto si stanno impegnando per far crescere ed allargare le consulte comunali facendone aderire di altre e incentivandone la nuova formazioni nei comuni ove queste ancora non esistono.
Ed è a questo proposito che l’organo dei giovani siciliani si sta impegnando in questi giorni nell'organizzazione di numerosi eventi tesi a promuovere l’azione seria e positiva, i progetti, ma allo stesso tempo possa coniugare questo con la promozione del territorio in ambito turistico, agroalimentare, artigianale e imprenditoriale.
Per coronare tale impegno giorno 29 e 30 Settembre 2019 si svolgerà ad Agrigento l'evento "Politiche giovanili in Europa e nel mediterraneo", dove oltre ai ragazzi siciliani che vorranno partecipare, interverranno delegazioni provenienti da paesi stranieri, quali Francia, Gran Bretagna, Tunisia ed India. Un evento, un progetto, che darà inizio e costruzione ad una visione nuova e concreta per i cittadini di domani, e che spera attraverso l'impegno comune di molti deputati regionali all’ARS, di veder istituzionalizzata ufficialmente la “Consulta Regionale Siciliana".
Il Presidente Alessandro Magistro dichiara: “Sono felice e soddisfatto e non ci sono parole per esprimere la grande emozione per questi risultati. I giovani non sono più marginali, a noi il dovere di far rendere al meglio questo percorso. Lo dobbiamo a noi stessi e a chi ci succederà domani. Un segno di responsabilità per cercare di tamponare la fuga dei nostri coetanei, provando a dare una nuova e diversa speranza senza promesse ma con impegno diretto.”

Al Papardo nominati i direttori amministrativo e sanitario.

(Comunicato) Il Direttore Generale Dott. Mario Paino comunica che sono stati nominati il Direttore Amministrativo nella persona del Dott. Salvatore Munafò, già Direttore del Dipartimento Amministrativo dell’ASP di Messina ed il Direttore Sanitario nella persona del Dott. Giuseppe Ranieri Trimarchi, già Direttore del Laboratorio di Sanità Pubblica dell’ASP di Messina.

Brevi, brevissime.

Stromboli, Rinviato ticket d'accesso al vulcano - Con ordinanza sindacale n° 57/19 sono state modificate le ordinanze n. 23 del 19/03/2019, n. 33 del 30/04/2019 e n.44 del 30/05/2019 rinviando l'entrata in vigore del ticket d'accesso allo Stromboli dal primo luglio al primo agosto.

IL RAYA SUMMER FEST NELL’ISOLA DI PANAREA CON LOST FREQUENCIES E GLI SNAP DI «THE POWER»

Comunicato 
Sarete con noi? Volete avere anche voi il potere di passare la notte fra musica e danza sul mare più bello d’Italia? Lasciatevi cullare dalle dolci armonie di Lost Frequencies («Are you with me»). Fatevi trascinare dall’energia del sound degli Snap, quelli che a tutto il mondo hanno trasmesso la voglia di gridare «I’ve got the power». Questo è il Raya Summer Fest 2019 e non potete perdervelo.

Chi non ha ballato almeno una volta sulle note di «The Power»… Un inno alla libertà musicale quello degli Snap, che da 30 anni fanno il pieno nelle piste di tutto il mondo e che quest’estate porteranno i loro successi a Panarea, la perla azzurra delle Isole Eolie, in Sicilia, per l’edizione 2019 del RAYA SUMMER FEST. Quel grido che tutti hanno cantato a squarciagola – «I’ve got the power» - riecheggerà la notte del 16 agosto dalle terrazze dell’Hotel Raya per concludere al meglio una rassegna della dance-music elettronica resa unica quest’anno dalla presenza – il 10 di agosto – di un artista stellare, Lost Frequencies, il ragazzo belga che domina la scena ormai da cinque anni con i suoi hit. Sarà un’emozione unica ballare al ritmo di «Are you with me» o «Reality» fra i profumi delle zagare e delle bouganvilee del Raya. E ancora prima di Lost Frequencies ad impreziosire l’estate siciliana saranno altre due incantevoli interpreti del panorama discografico internazionale, la belga Mattn il 7 agosto e la sudafricana Nora En Pure, venerdì 2 agosto, lo start-day di questa quarta edizione del RAYA SUMMER FEST.
Una manifestazione che ha visto passare, sulla console di fronte a quello struggente scenario eolico che solo il Raya può regalare, star del calibro di Bob Sinclar, Nicky Romero, Little Louie Vega, Tony Humphries e Robin Schulz. Quest’ultimo, assieme agli Ofenbach e agli olandesi Sunnery James e Ryan Marciano, tutti quanti ospiti del RSF 2018, è anche il protagonista del video after-movie realizzato dall’organizzazione della rassegna – la GStudio Adv – per condividere con tutti le emozioni del festival dell’anno scorso.
L’idea di aprire le porte dell’Hotel Raya a una rassegna di livello internazionale nasce dall’ingegno di Myriam Beltrami, pioniera del turismo a Panarea. Sbarcò nell’isola alla fine degli anni Cinquanta e assieme a Paolo Tilche fece di un rudere con vista sulle sciare di fuoco di Stromboli un accogliente rifugio sospeso tra il cielo e il mare pronto ad ospitare chiunque avesse voluto soggiornare in questo angolo di Paradiso. Nacque così l’Hotel Raya, un luogo che Myriam negli anni ha saputo preservare dalle mire dell’industria turistica. Non è solo un albergo, è un sogno. Questo particolare appeal ha reso il Raya la meta preferita di tanti personaggi del jet-set internazionale, che ritrovano se stessi in quest’oasi di pace lontani dal caos. Nel 2018 Rupert Murdoch ha scelto proprio il Raya per i festeggiamenti del compleanno della figlia, con invitati da tutto il mondo che sono rimasti entusiasti della location. È uno status, indica turismo ricercato, attrae coloro che potrebbero andare ovunque nel mondo, ma scelgono il Raya. Da quest’anno poi con un’attrazione in più, lo chef stellato Patrizia Di Benedetto, alla quale Myriam ha deciso di affidare la cucina per soddisfare le esigenze di una clientela che conosce i migliori ristoranti del mondo.
In questo scenario suggestivo da anni si svolgono party e raduni tra i più esclusivi dell’estate e dal 2016 la rassegna con i più affermati dj della scena internazionale, che Myriam Beltrami è riuscita a mettere su con l’ausilio del suo infaticabile staff, guidato da Anna Calì, Giovanni Greco e Giovanni Mandanici. La produzione e l’organizzazione del RAYA SUMMER FEST sono affidate a GStudio Adv, azienda leader nel settore della comunicazione.

NORA EN PURE (VENERDÌ 2 AGOSTO)
Daniela Niederer, ventottenne, meglio conosciuta con il nome d'arte Nora En Pure, è una dj sudafricana e producer di deep house. Ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo singolo del 2013 «Come with me». Altri suoi singoli popolari sono «Morning Dew», «Lake Arrowhead» e «Tears in your eyes». A luglio 2016, è stata invitata a creare un mix di due ore per il programma radiofonico di Pete Tong «BBC’s Essential Mix».

MATTN (MERCOLEDÌ 7 AGOSTO)
Anouk Matton – in arte Mattn - ha 26 anni ed è nata ad Anversa, ma è cresciuta nella provincia belga del Limburgo. Ormai è entrata stabilmente nell’élite europea dei dj e ha lasciato l’impronta anche in alcuni dei più grandi eventi di musica elettronica, come Tomorrowland e House of Madness. Nel settembre del 2017 ha sposato a Ibiza un altro dj belga di fama internazionale, Dimitri Vegas, membro di un celebre duo assieme al fratello Like Mike. Al loro matrimonio ospiti d’eccezione come Martin Garrix, Armin Van Buuren, David Hasselhoff e altri, tra i quali il catanese Angemi, producer di grande successo a soli 22 anni. 

LOST FREQUENCIES (SABATO 10 AGOSTO)
Felix Safran De Laet è nato il 30 novembre 1993 a Bruxelles. La sua giovane età non gli ha impedito di tracciare la strada della Edm (electronic dance music) di questo decennio come dj e principalmente come producer. I suoi successi planetari sono i singoli «Are you with me» e «Reality». Il nome d’arte «Lost Frequencies» risale agli inizi della sua carriera, quando usava vecchie canzoni, soprattutto di genere country, per creare remix di enorme attrazione. «Frequenze perse», le chiamava. E presto quell’espressione divenne il suo marchio. Oggi Felix ci riprova: da due giorni è on line il remix di «Nessuno mi può giudicare» di Caterina Caselli. L’Italia, del resto, è da sempre nel suo cuore. Lost Frequencies è stato ospite del Festival di Sanremo nel 2006 ed è tornato in Italia quest’anno, ospite del talent show The Voice of Italy.

SNAP! (VENERDÌ 16 AGOSTO)
Snap! è un gruppo tedesco di eurodance, formato nel 1989 dai produttori Michael Münzing e Luca Anzilotti. Il duo ha attraversato una serie di cambiamenti di line-up nel corso degli anni. I loro successi più noti sono «The Power» e «Rhythm is a dancer» che hanno conquistato il primo posto nelle classifiche di diversi paesi del mondo. Inconfondibile la voce della cantautrice americana Penny Ford, come quella del rapper che la affianca, Stoli, alias Benjamin Lowe.

LINK DEI VIDEO DEGLI ARTISTI OSPITI
NORA EN PURE – COME WITH ME
https://www.youtube.com/watch?v=QPikYktn9Fo
MATTN – Jungle Fever
https://www.youtube.com/watch?v=z2ifyS6KqK4
LOST FREQUENCIES – ARE YOU WITH ME
https://www.youtube.com/watch?v=VjHMDlAPMUw
LOST FREQUENCIES - REALITY
https://www.youtube.com/watch?v=ilw-qmqZ5zY
LOST FREQUENCIES – REMIX NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE
https://www.youtube.com/watch?v=oKENDUU5AQU
SNAP – THE POWER
https://www.youtube.com/watch?v=nm6DO_7px1I
SNAP – RHYTHM IS A DANCER
https://www.youtube.com/watch?v=KkhGkRahU6g

lunedì 1 luglio 2019

Processione Corpus Domini ieri a Canneto (2 foto)

Sequestrata rete lunga 5 km. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 1° Luglio 2019

Costa di Rinella, aggiudicata la riqualificazione. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 1° Luglio 2019


Mare di Canneto. Oggi come ieri e come l'altro ieri. Cittadini chiedono risposte alle Autorità preposte.

Altri cittadini ci hanno evidenziato, nell'arco della giornata, la presenza, anche oggi, nel mare di Canneto, ad Unci in particolare, di questa "schiuma"(la stessa della foto pubblicata stamane). 
Ovviamente vi è grande preoccupazione, ma abituati come siamo a non creare facili allarmismi, chiediamo alle Autorità competenti (Comune, Guardia Costiera) dei chiarimenti pubblici. Sono stati effettuati dei prelievi, sono state effettuate delle analisi, si è capito di cosa si tratta?
Rendere noto ciò contribuirebbe ad eliminare allarmismi e/o a prendere contromisure.

Panarea, da oggi la ZTL

Questo il corpo dell'ordinanza dirigenziale:

Le segnalazioni dei lettori. Pianoconte, palo di utenza a rischio crollo

Il signor Luciano Vivacqua ci segnala questo palo d'utenza, seriamente danneggiato e che, stracarico di cavi, rischia di venire giù, alle prime, forti raffiche di vento. E' ubicato lungo la SP 179, al km.4,1, all'ingresso del rettilineo di Pianoconte.
Auspichiamo un intervento.  

E' deceduta la signora Giovanna (Genì) Finocchiaro ved. Portelli. Aveva 85 anni.

Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Ai familiari le sentite condoglianze di Eolienews

Assemblea territoriale idrica al lavoro, ma sono numerosi i nodi da sciogliere. Tra questi il dissalatore di Lipari.

L’Ati (Assemblea territoriale idrica), muove lentamente i suoi primi passi.
L’estate scorsa c’è stata la nomina del Cda, a marzo l’apertura della sede all’interno dell’Amam, ma subito dopo il presidente Liborio Porracciolo è decaduto da sindaco di Mistretta – Comune sciolto per mafia – e di conseguenza anche dal suo incarico all’Ati. Il suo vice, Orlando Russo, sindaco di Castelmola, eletto presidente nel corso dell’ultima assemblea, dovrà avviare adesso il percorso per rendere funzionale l’Ente, dopo un anno servito solo a consolidare l’assetto amministrativo e politico dell’organismo.
Tra i primi obiettivi la stesura del Piano d’ambito, poi l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato per l’intera provincia. Stiamo parlando di un territorio complesso di 108 comuni, la maggior marte dei quali al di sotto dei tremila abitanti, che si servono da fonti idriche che si trovano anche nelle provincie di Palermo, Catania ed Enna.
La gestione del servizio potrebbe andare ad Amam e pare che ci siano tutti i presupposti verso questa scelta, ma non sono poche le resistenze che vengono dai territori: un muro di una cinquantina di sindaci che anche durante l’ultima assemblea ha mostrato il proprio dissenso. L’alternativa potrebbe essere una gestione assegnata ai privati dopo l’espletamento di una gara europea, ma i tempi sarebbero molto più lunghi.
“Dopo un’interlocuzione con il Governo regionale – ha detto Orlando Russo – è emerso che non si possono costituire sub-ambiti, quindi l’Ati dovrà gestire 108 Comuni, con situazioni diverse tra loro. Cercherò di condurre tutto in modo da trovare un’intesa indolore ma non sarà facile. Ogni Comune ha proprie necessità che non possono essere tutte rappresentate dall’Ati”.
“Nelle prime riunioni – ha aggiunto – abbiamo deliberato sul mantenimento dell’acqua pubblica. La legge dice che la gestione può andare a una società che gestisce almeno il 25% e l’unica è Amam. Andare alla gara europea significherebbe andare contro quello che l’Assemblea ha votato. Comuni importanti come Barcellona vedono solo svantaggi, anche per alcune esperienze negative del passato, come quelle dell’Ato rifiuti”.
“La mia – ha affermato Orlando – è una posizione scomoda: da un lato devo ragionare da sindaco, dall’altro da presidente Ati”.
I problemi li pongono soprattutto quei territori che hanno raggiunto un’autonomia nell’approvvigionamento, mentre sono per una gestione Amam quegli amministratori che faticano a garantire un servizio essenziale.
“Mongiuffi Melia – ha spiegato ancora Orlando – ha tutte le sorgenti e l’acqua oggi lì si paga quasi zero. Come si farà a spiegare ai cittadini che con l’Ati dovranno pagare dieci volte di più? Dobbiamo però adeguarci alla norma se non vogliamo che arrivi un commissario. Ci sono poi Comuni come Cesarò, Furnari e San Teodoro in un limbo da quando l’Eas non si occupa più della gestione dell’acquedotto, perché non possono prendersene carico, né fare fatturazione e determinare canoni. Bisogna trovare una soluzione nelle more che subentri Amam o un altro gestore”.
“Per questo e altre questioni – ha concluso il presidente dell’Ati – chiederò un incontro con l’assessore all’Energia Alberto Pierobon e il presidente Nello Musumeci. La situazione è complicata e su molte cose credo bisogna andare in deroga alla legge. Le Isole Eolie, che hanno problemi da sempre di approvvigionamento idrico, vedono positivamente una gestione integrata. Sul dissalatore di Lipari però la competenza è regionale quindi per il passaggio all’Ati sarà necessaria una delibera di Giunta con la cessione al nuovo Ente”.
Questa fase di transizione è quindi è destinata a protrarsi, anche se Russo si è definito un decisionista, poco propenso a perdere tempo. Intanto tra i sindaci c’è chi continuerà a dare battaglia, come hanno fatto finora gli amministratori di Tusa, appellandosi alla sentenza 33/2019 del 4 marzo della Corte costituzionale, che stabilisce come i Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti possano “sottrarsi alla gestione associata delle funzioni fondamentali se dimostrano che non realizzano risparmi”.

Eolie : da difendere la biodiversità nelle “smoking land”.


Negli scorsi anni sono stati scoperti estesi campi a camini idrotermali fumanti intorno all’isola di Basiluzzo, denominati proprio per la loro attività “Smoking land”. Questi ambienti, apparentemente inospitali nascondono una insospettata biodiversità a partire da una intensa attività microbica capace di trasformare l’energia chimica vulcanica in energia biologica.
Per questo, anche quest’anno, lo studio della biodiversità marina dell’arcipelago delle Isole Eolie è un obiettivo prioritario dei ricercatori della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn che da anni sono impegnati in attività di ricerca mirate a valutare gli adattamenti delle specie in ambienti “estremi” quali le sorgenti idrotermali costiere e profonde diffuse che interessano principalmente l’isola di Panarea, Salina e le acque calde di Vulcano.
I sistemi idrotermali sono, sin dalla loro scoperta nel 1977 al largo delle Isole Galapagos, centri di interesse non solo per la ricerca scientifica ma anche per attività turistiche e commerciali attratte dalle loro peculiarità.
Nelle isole Eolie, questi ambienti rappresentano habitat unici in cui vivono specie protette e rare, sono particolarmente fragili e necessitano quindi, con la massima urgenza di tutela, attraverso sistemi di gestione che ne preservino l’integrità e ne garantiscano le dinamiche chimiche e biologiche. Le attività umane incontrollate, possono infatti danneggiarne le strutture e la fauna ad esse associata. Le ricerche della SZN mirano anche a realizzare misure specifiche di mitigazione per supportare un piano di gestione che preveda misure di protezione e codici di condotta nello svolgimento delle varie attività.

A tale scopo, per proteggere gli ambienti idrotermali in Canada, Messico, Portogallo e Stati Uniti sono state istituite aree marine protette delimitate da confini ben identificabili.
I camini eoliani sono numerosi, di grande bellezza ma estremamente fragili, si sgretolano al minimo contatto e mal tollerano le attività antropiche, talvolta, sono stati trovate anche attrezzature da pesca abbandonate sui camini e in quelli costieri, tracce di ancoraggi.
Anche l’intensa ricerca scientifica che è condotta da numerosi istituti di ricerca italiani e stranieri va monitorata e controllata anche in assenza dell’area marina protetta attraverso un protocollo condiviso sui metodi da adoperare e le attività di campionamento.
La rilevanza, il ruolo ecologico e la rarità di questi ambienti eoliani evidenzia e rafforza il riconoscimento delle isole Eolie da parte dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, un motivo in più per difendere questi ambienti oggi minacciati.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Teresa Romeo
Email: teresa.romeo@szn.it

Si è concluso "Un mare di judo", la manifestazione organizzato dallo Sporting club del maestro Bisazza.



(Comunicato) Anche quest’anno si è potuto portare a termine la manifestazione "Un Mare di judo", allenamento libero tra palestre invitate. 
Vi hanno partecipato palestre che sono arrivate dal Piemonte, come Akiyama Settimo Torinese del maestro Pierangelo Toniolo, dalla Calabri con il maestro Eugenio Remorini, dalla Sicilia con il maestro Giuseppe Pirri, il maestro Gaetano Minissale, la maestra Katarzyna Juszczak insieme a un grande campione della lotta Giovanni Schillaci. Ecancora Giampiero Gliubizzi , Federica Orlando e Lorenzo Zaino.
Lo stage è stato diretto magistralmente dai maestri Valter Scolari, Marco Ghiringhelli, entrambi 7° Dan, collaborati dal maestro Arturo Cancelmo. Circa 80 gli atleti presenti che hanno lavorato per due ore la mattina e due ore il pomeriggio. 
Il maestro Scolari si è dedicato alla parte tecnica e con la solita maestria ha saputo trasmettere la sua didattica a tutti i ragazzi che lo hanno seguito con attenzione e interesse. 
Il maestro Ghiringhelli si è dedicato alla parte agonistica, dimostrandosi un grande, sia nella spiegazione che nell’esecuzione delle tecniche. 
Cancelmo si è dedicato soprattutto ai ragazzi e agli atleti con disabilità. Poi, come da programma, il sabato è stato dedicato al judo inclusive, dove gli atleti normodotati hanno fatto judo con i ragazzi disabili, dimostrandosi ottimi motivatori.
Domenica mattina si è svolta la seconda fase del campionato regionale FISDIR con i ragazzi disabili che hanno gareggiato per vincere il titolo regionale. Il nostro Salvatore Puglisi ci ha rappresentati nella categoria fino a 90 kg. 
Tre le società presenti: la Sport 21 con sei atleti, la Young boys con 2 atleti e lo Sporting club con un atleta in gara, Puglisi, e un atleta fuori gara Gerardo Lo Presti. Ed ancora l’Olimpika Messina con un atleta fuori gara, Simona Pettignano. 
Dopo la gara ufficiale, arbitrata dagli arbitri dello Csen Roberta Fama’, Orazio Polimeni e Santo Aneri accompagnati dal responsabile regionale arbitri Prof. Crea, si è ripetuto con grande successo judo inclusive dove tutti gli atleti hanno fatto judo insieme suscitando grande commozione.
La manifestazione iniziata alle 10.00 è terminata con la premiazione.
Presenti per il Comune di Lipari l’assessore allo sport Davide Merenda e l’assessore ai servizi sociali Tiziana De Luca che si sono emozionati e entusiasmati per lo spettacolo a cui hanno assistito. 
Il premio Csen è stato assegnato a Gerardo Lo Presti e un premio speciale è stato dalla nostra società a Salvatore Puglisi per tutto quello che ha fatto nella stagione agonistica, ma soprattutto per le emozioni e gli insegnamenti che ci ha trasmesso.