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Con un ordine del giorno, presentato dal consigliere e capogruppo di maggioranza, Adolfo Sabatini, passato con sei voti favorevoli, si è investita l'amministrazione Giorgianni affinchè si attivi per verificare l'esistenza di una servitù di uso pubblico sull'area o, in subordine o alternativamente, all'accertamento della possibilità che i terreni di Caolino possano essere acquisiti dal Comune per usucapione, "per possesso ultraventennale, esercitato uti cives dalla collettività, in modo continuativo indisturbato e non clandestino e, in tal caso, procedere con la predisposizione degli atti necessari alla loro giuridica, valida imputazione.
In ulteriore subordine è stato chiesto all'amministrazione di "procedere all'acquisizione della proprietà ex Italcementi al patrimonio comunale, mediante procedura di esproprio".
Sempre nello stesso odg. è stato chiesto di "considerare e dichiarare l'ampia area, antistante il fabbricato, come belvedere con relativa area di sosta per automezzi pubblici e privati" e "riconoscere di uso pubblico la strada" (che percorre il sito) "unica via che congiunge, tali luoghi,con le località di Palmeto e San Calogero". Strada "da considerarsi già pubblica, visto l'uso continuato e perpetuo da parte dei cittadini eoliani e dei turisti".