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lunedì 24 giugno 2024

Salina, Malfa e UniMe insieme per la biodiversità: al via il progetto "Flora Eoliana in Ambiente Urbano" con l’Orto Botanico. Inaugurato con Maria Grazia Cucinotta

Il Comune di Malfa ha inaugurato il progetto "Flora Eoliana in Ambiente Urbano" in collaborazione con l’Orto Botanico “Pietro Castelli” dell’Università di Messina, diretto dalla Prof.ssa Rosa Maria Picone. All’inaugurazione hanno partecipato il prof. Alessandro Crisafulli e l’attrice Maria Grazia Cucinotta, che ha elogiato il progetto e scoperto la targa commemorativa collocata nella piazza principale di Malfa.
Il comune di Malfa, nell’ambito di un progetto di riqualificazione del centro storico, grazie ad una collaborazione con l’Orto Botanico universitario “Pietro Castelli”, ha scelto di inserire nelle fioriere pubbliche piante autoctone delle Isole Eolie. Specie tipiche della macchia mediterranea, specie più rare ed endemismi di queste isole, proposte non solo per la loro valenza naturalistica ma anche per il loro valore ornamentale.

L'ambiente urbano diviene quindi luogo di conservazione della biodiversità e preservazione dell’identità locale attraverso elementi, le piante spontanee, tra i più peculiari e caratterizzanti delle isole. Corbezzoli, lentischi, mirti e ginestre, l’endemico Fiordaliso delle Eolie (Centaurea aeolica), la rara Vedovina delle scogliere (Lomelosia cretica) dalle affascinanti fioriture primaverili e l’Assenzio arbustivo (Artemisia arborescens) possono essere osservate da vicino, opportunamente etichettate, lungo le strade di Malfa: uno stimolo per ritrovarle poi lungo i sentieri.

Questo progetto testimonia l'impegno concreto del Comune di Malfa e dell’Orto Botanico “Pietro Castelli” nella salvaguardia dell'ambiente e nella promozione della sostenibilità. È un'opportunità unica per celebrare e preservare il ricco patrimonio naturalistico delle Isole Eolie.

Il Vice Sindaco di Malfa, Giuseppe Siracusano, ideatore e promotore del progetto con la prof.ssa Picone, ha espresso la sua soddisfazione: "Questa iniziativa rappresenta un passo importante per valorizzare il nostro patrimonio naturale e sensibilizzare la comunità sull'importanza della biodiversità. Ringraziamo l’Orto Botanico dell'Università di Messina per la preziosa collaborazione e invitiamo tutti i cittadini a partecipare attivamente nella tutela delle nostre risorse naturali."

Stromboli: Cessato il trabocco lavico sulla Sciara del fuoco. Di nuovo in funzione il sistema allerta maremoti

 COMUNICATO - L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica durante la notte, il trabocco lavico sulla Sciara del Fuoco si è gradualmente esaurito, e i piccoli flussi lavici generati durante la giornata di ieri sono fermi ed in raffreddamento. Persiste invece una modesta attività di spattering alle bocche nell'area craterica nord della terrazza craterica, mentre nell'area craterica sud le esplosioni avvengono ad intervalli di circa 5-10 minuti. Rispetto al precedente comunicato l'ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato oscillazioni tra il livello alto e quello molto alto; attualmente permane sul livello alto. I segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni GNSS (HF) e clinometrica non mostrano variazioni significative rispetto all'ultimo comunicato.


NDD di Eolienews - Intanto - come comunicato dall'Università degli Studi di Firenze - sono stati risolti i problemi, registrati nei giorni scorsi, alla Meda PLB (boa ondametrica) e il sistema di allerta tsunami è nuovamente operativo

Festeggiano il compleanno...

 ... Ivana Caccetta, Rossella Mirabito, Ella Di Benedetto, Jessica Greco, Giovanna Mandarano, Loredana Natoli, Vincenzo Lo Schiavo. 

Ricordando...Angelo Biviano


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

In cerca della forza invisibile che plasma il pianeta. Iniziati da Stromboli i campionamenti di microorganismi alle Eolie

Ha preso il via da Stromboli per concludersi, mercoledì prossimo, il progetto, finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca e coordinato da Donato Giovannelli dell’Università Federico II di Napoli, che vede impegnata la squadra di ricercatori di Erc CoEvolve, che analizzerà nelle Eolie circa venti siti estremi, come camini idrotermali e crateri vulcanici, per catalogare i microrganismi che vi sono ospitati, capaci di vivere in condizioni impossibili per gli esseri umani. La scelta delle Eolie non è casuale sono, infatti, a detta dei ricercatori, uno dei luoghi in cui le forme di vita estreme sono di casa   “Quando parliamo di biodiversità pensiamo solitamente alla varietà degli animali e i colori delle piante, ma la più grande biodiversità - osserva Giovannelli – è quella dei microrganismi: un mondo che conosciamo ancora molto poco e che costituisce il cuore della forza geologica che cambia il pianeta”.

Forse meno spettacolare degli organismi complessi, la vita unicellulare ha da sempre modificato il pianeta, a partire dalla produzione dell'ossigeno che oggi respiriamo. “Non possiamo scindere il pianeta dalle forme di vita, sono due elementi in continua trasformazione e uno modifica l’altro. E' una co-evoluzione costante di cui però sappiamo ancora molto poco”, dice Giovannelli. Per capire più facilmente questa relazione, i luoghi ideali sono gli ambienti estremi, nei quali è possibile osservare dinamiche senza i disturbi dovuti alla presenza di altre forme di vita.

“Le Eolie, come in realtà altri siti in Italia, sono per noi un parco giochi perché sono ricche di micromondi estremi e finora studiati solo sotto il profilo geologico. Non sappiamo praticamente nulla delle comunità microbiche che vi vivono”, osserva il ricercatore. “Dimentichiamo l’importanza che hanno questi micromondi anche nel nostro quotidiano, ma sono fondamentali. Per esempio- conclude - per la ricerca medica e terapie anticancro o per la genetica, o ancora per la ricerca di bioplastiche o di nuove fonti di energia pulita”.

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Capire e capirsi

Oggi, 24 giugno: Natività San Giovanni Battista

 Il culto e l'alto onore tributato dalla Chiesa al grande Battista col celebrarne la natività è certo un segno della grandezza di questo uomo santificato prima ancora della sua nascita.


Zaccaria, suo padre, era della classe di Abia, e come sacerdote attendeva agli uffici del tempio. Elisabetta, sua consorte, era sterile e avanzata negli anni: ambedue però camminavano irreprensibili nella legge del Signore.
Or avvenne che mentre il bianco vegliardo Zaccaria, entrato nel tempio, vi offriva l'incenso, gli apparve l'Angelo del Signore. Egli si turbò alla vista del celeste messaggero, ma questi con voce dolce e soave: « Non temere, gli disse, o Zaccaria, perché le tue preghiere sono state esaudite e la tua moglie Elisabetta darà alla luce un figliuolo a cui porrai nome Giovanni. Egli sarà per te di allegrezza e di giubilo, e molti per la sua nascita si rallegreranno poichè sarà grande al cospetto dell'Altissimo... sarà ripieno dello Spirito Santo e precederà dinanzi al Signore con lo spirito e la potenza di Elia ». « Ma come avverrà questo, rispose tremante Zaccaria, se io e la mia moglie siamo vecchi? ». A cui l'inviato misterioso: « Io sono Gabriele chè sto al cospetto di Dio, e sono stato inviato ad annunciarti questa bella notizia, ma giacché hai esitato, rimarrai muto fino a tanto non sia compiuto quello che ti ho detto ».

Così dicendo l'Angelo scomparve.

Quando furono compiti i giorni del suo ministero se ne tornò a casa. Allora si compì la parola del Signore;

Un altro spettacolo ci si presenta. Gabriele lascia nuovamente il cielo; sorvola le montagne della Giudea e si porta a Nazareth ad una verginella in dolce contemplazione.

Ave grazia piena! A questo saluto Maria si turba ma rassicurata dall'Angelo, crede e diviene all'istante madre di Dio. Saputo poi che la cugina Elisabetta deve partorire, Maria si dirige frettolosa verso la città. L'abbraccio colla cugina, la purificazione di Giovanni, le parole ispirate di Elisabetta fanno proromper Maria in quel cantico di lode e di benedizione a Dio che è la più bella e la più sublime di tutte le poesie, il più dolce di tutti i canti: il Magnificat. Ecco i prodigi coi quali fu circondata la Natività del Battista, il Precursore di Cristo, l'ultimo e il più insigne tra i personaggi che nel corso di quaranta secoli preannunziarono il Salvatore. La sua vita mortificatissima trascorsa quasi tutta nel deserto e nella predicazione del regno messianico, fanno di S. Giovanni uno dei santi più grandi.


San Giovanni Battista
autore Tiziano anno 1540 circa
titolo San Giovanni Battista



Le sue relazioni con il Salvatore sono intime. È Giovanni che lo battezza nel Giordano: ancora lui che lo mostra ai discepoli con quelle parole: « ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati dal mondo ». E a chi, stupito della sua vita e della sua predicazione, domandava: « Sei tu il Messia? » rispondeva: « Io sono la voce di colui che grida nel deserto: raddrizzate le vie del Signore. Io non sono il Cristo: ma fui mandato innanzi a lui. Bisogna che Egli cresca e che io diminuisca ».

Battesimo di Gesù
autore Bartolomé Esteban Murillo
anno 1655 circa titolo Battesimo di Cristo



E Giovanni diminuì veramente. Dopo aver additato il Messia, insegnato ad ogni ceto di persone il modo di ricevere il Salvatore, è preso e decapitato in odio alla verità. Più splendido coronamento alla sua missione non poteva desiderare.

PRATICA. Impariamo dal Battista la fermezza nella fede, l'amore alla mortificazione e alla penitenza.

PREGHIERA. O Giovanni, che preparasti i sentieri, deh! fa che noi possiamo percorrere speditamente la via che ci separa dal cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità della Natività di san Giovanni Battista, precursore del Signore: già nel grembo della madre, ricolma di Spirito Santo, esultò di gioia alla venuta dell’umana salvezza; la sua stessa nascita fu profezia di Cristo Signore; in lui tanta grazia rifulse, che il Signore stesso disse a suo riguardo che nessuno dei nati da donna era più grande di Giovanni Battista.

Buongiorno...così!


 

domenica 23 giugno 2024

Salina, nuovo encomio al soprintendente capo. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 23 giugno 2024

Lipari, off limits il mare all'ex Pumex. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 23 giugno 2024


 

"Aria d'amore", sposi diletta Leotta e Loris Karius. Dalla Gazzetta del sud del 23 giugno 2024


 

Intensa attività dello Stromboli, attivate procedure operative interne. Lo comunica la Protezione civile regionale


Attivate a Stromboli le procedure operative interne, per intensa attività vulcanica di spattering. Le ha attivate il capo della Protezione Civile regionale, ingegner Salvo Cocina, che si è messo in contatto con il responsabile delle emergenze del Dipartimento nazionale, con il prefetto di Messina e con il sindaco di Lipari. 

Tali procedure prevedono un costante rapporto con i Centri di Competenza che svolgono attività di monitoraggio del vulcano eoliano. 

Cocina ha, altresì, invitato il sindaco a informare, a fini precauzionali e preventivi, la popolazione e soprattutto le guide che devono adottare precauzione massima e, se è il caso, sospendere le escursioni. L’attivazione segue quella che è stata, nella giornata di oggi, l’intensificazione dell’attività vulcanica, così come evidenziato dall’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo. 

A partire dalle quattordici circa - così come abbiamo già riportato in altro articolo -  dalla bocca 1 di nord – est, si verifica una intensa attività di spattering che alimenta modeste tracimazioni di lava che, al momento, sono confinate nella parte alta della Sciara e la cui lunghezza non supera i cento metri. Contestualmente si osserva un rotolamento di blocchi lavici che raggiungono la linea di costa, attraverso la stessa Sciara. L’attività, iniziata alle quattordici, è stata preceduta, a partire dalle cinque e venti, da un incremento dei valori dell'ampiezza media del tremore vulcanico che rapidamente si è portata dal livello alto a quello molto alto. Il valore massimo è stato raggiunto alle dodici e trenta. Le reti di monitoraggio delle deformazioni e clinometriche non mostrano variazioni significative. 

Ricordiamo che, al momento, il sistema di rilevazione dei maremoti, che culmina nella boa ondametrica, installata al largo di Stromboli, sviluppato e gestito dall’Università di Firenze UniFI, è da ieri, fuori uso, per un problema tecnico. Nelle prossime ore sarà effettuato un intervento d’urgenza al fine di poterlo riattivare.

SILVIA E LUCA SI SPOSANO A STROMBOLI E DONANO UN ELETTROCARDIOGRAFO PORTATILE

Silvia e Luca hanno scelto Stromboli per il loro matrimonio civile.

Ieri, al Gabbiano Residence, alla fine della cerimonia hanno donato un elettrocardiografo portatile per la comunità. Un moderno dispositivo che, collegato a qualunque smartphone, è in grado di trasmette in tempo reale un elettrocardiogramma perfetto e affidabile. 
Lo sposo Luca Moderato, cardiologo, insieme alla moglie Silvia Di Trapani, hanno così manifestato il loro amore per l‘isola e i suoi abitanti.

"A loro - scrivere l'assessore Carolina Barnao, che ha officiato il matrimonio civile, vogliamo esprimere i nostri migliori auguri e la nostra più profonda gratitudine".

Stromboli: In corso intensa attività di spattering con tracimazione di lava

 

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle ore 12:00 UTC (14:OO)  circa si osserva un'intensa attività di spattering alla BN1 di Stromboli, che sta alimentando modeste tracimazioni di lava sulla parte alta della Sciara del Fuoco, con una lunghezza di circa un centinaio di metri. Si osserva inoltre il rotolamento di blocchi sulla Sciara fino alla linea di costa. 

Alle ore 03:20 UTC (ore 05:20) circa, si è osservato un incremento dei valori dell'ampiezza media del tremore vulcanico che rapidamente si è portata dal livello alto a quello molto alto, permanendo su quest'ultimo. Il valore massimo è stato raggiunto alle ore 10:30 UTC (12:30) . La frequenza oraria degli eventi VLP è da questa notte stabile su un numero di circa 10 eventi l'ora. I segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni GNSS (HF) e clinometrica non mostrano variazioni significative..

Rifiuti, chiusa la discarica di Lentini. L'appello dell'assessore Iacolino ai cittadini

 Scrive l'assessore Gianni Iacolino: "Si invita la cittadinanza ad un rispetto più attento del conferimento rifiuti , riducendo di molto la componente secca ( indifferenziata) , anche alla luce della improvvisa chiusura della discarica di Lentini , che nell'immediato arrecherà disservizi in molti Comuni della Sicilia Orientale. Il Comune di Lipari si è già attivato per conferire in siti alternativi".

Festeggiano il compleanno...

...Sabina Alleruzzo,Rossella Imbesi, Santino Taranto, Giuseppe Bonfante, Laura Costa, Giovanni Tringali, Bartolo Puglisi, Giovanni Raffiti, Andrea Zaia, Morena Greco, Valeria Russo, Guendalina Catena   


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Amore e fiducia

Domenica tragica a Milazzo,16enne perde la vita nello schianto con il suo SH contro un albero

Foto: Gazzetta del sud
Incidente mortale stamattina, all’alba, in via Mangiavacca, la strada che da Archi conduce al Parco Corolla. A perdere la vita un sedicenne, G.C., di Pace del Mela, che si trovava a bordo del suo scooter SH 125. Lo schianto, contro un albero, sembrerebbe avvenuto in modo autonomo (accertamenti sono in corso), poco dopo le 6,30.
L' impatto, devastante, gli ha provocato gravissimi traumi. Condotto d'urgenza in ospedale dall'ambulanza dl 118 è morto pochi minuti dopo.
Il giovane si stava recando a lavoro in un locale milazzese.

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 23 giugno 2024

Oggi, 23 giugno: San Lanfranco Beccari

 Nato appunto a Pavia nella nobile famiglia Beccari (o de Beccaria) nei primi decenni del sec. XII, Lanfranco fu consacrato Vescovo della sua città da Papa Alessandro III. La ricostruzione della sua biografia si deve in prima istanza al suo successore nella Cattedra episcopale, Bernardo che scrisse, poco dopo la sua morte, una "Vita Lanfranci": nella quale sono riportati, letteralmente, vita, morte e miracoli del futuro Santo. Da questo scritto e da numerosi altri contributi bibliografici emerge la figura carismatica di Lanfranco: amabile con i buoni, ma energico con i cattivi, pio, caritatevole e di vita esemplare. Difensore del potere della Chiesa in un periodo in cui si verificavano spesso controversie tra Papato e Autorità laiche, tra Guelfi e Ghibellini Egli difese con forza le proprietà e le prerogative ecclesiastiche e per questo motivo risultò presto inviso ai Consoli che governavano il Comune di Pavia, finendo per essere svillaneggiato e angariato da un certo numero di influenti cittadini pavesi. La situazione arrivò a una gravità tale che il Vescovo fu costretto a lasciare Pavia e a recarsi a Roma, ove trovò conforto e sostegno da parte del Papa. Ritornato a Pavia, ma ormai stanco di lottare, si ritirò nel monastero vallombrosano, allora ancora detto del S. Sepolcro (nei pressi della città ma non entro le sue mura), dove morì il 23 giugno (forse) del 1198, come appare da una lettera di Innocenzo III del 8 agosto di quell'anno.



La fama di santità di Lanfranco si diffuse rapidamente attraverso il territorio pavese e dei dintorni, anche in funzione dei numerosi miracoli subito attribuiti al Vescovo. Leggendo il piacevole libro di Vittorio Lanzani "Cronache di Miracoli. Documenti del XIII secolo su Lanfranco Vescovo di Pavia" si può constatare, non solo che già il successore Bernardo fece registrare, con atto notarile, ben 40 casi riconosciuti come miracolosi, ma anche come alcuni di questi eventi abbiano davvero un carattere di grande originalità. Insieme alla registrazione di guarigioni o scampati pericoli si trovano infatti almeno tre testimonianze di prigionieri liberati in seguito ad eventi prodigiosi verificatisi dopo che questi avevano elevato invocazioni al Santo. Alcuni dei documenti notarili dell'epoca sono ancora reperibili negli archivi pavesi e riportano le dichiarazioni dei protagonisti e di numerosi testimoni dei fatti citati.
Nel febbraio del 1202 il giovane Giovanni Boglario si trova detenuto per "carcerazione a lunga durata e coartazione con ceppi di ferro a mani e piedi. Nulla viene detto sul reato così punito, ma si registra il fatto che il prigioniero, "soffrendo molto per i ceppi di ferro", aveva invocato l'aiuto di S. Lanfranco: facendo voto di servizio perpetuo nel Convento del S. Sepolcro qualora fosse stato liberato dalle catene. Nella notte seguente il ragazzo sogna S. Lanfranco e al risveglio si trova libero dai ceppi, anche se questi giacciono a terra perfettamente chiusi. Le guardie, ovviamente, non credono subito al miracolo e sospettano un tentativo di evasione, ma i controlli alle cavigliere e alle manette di ferro confermano la loro regolare chiusura e l'assenza di segni di effrazione. Con l'intervento del Vescovo Bernardo, Giovanni viene quindi graziato e può continuare la sua vita al servizio della chiesa ora intitolata a S. Lanfranco.
In data 1 giugno 1202 Uberto Verri riesce ad evadere dai sotterranei del carcere e fugge salendo verso la Torre di Porta di Palazzo, dove incontra però un manipolo di guardie che lo riacciuffano. Nella concitazione del momento, per quanto i carcerieri avessero promesso di non far del male al prigioniero, uno degli sgherri pugnala il malcapitato, che viene riportato in cella sanguinante e ormai in fin di vita. Nella sua disperazione Uberto invoca S. Lanfranco e la mattina dopo si ritrova risanato e con la ferita ormai cicatrizzata. Sono le stesse guardie, tra cui il responsabile dell'accoltellamento, a testimoniare l'evento miracoloso.
Il fatto più eclatante si verifica comunque nell'ottobre del 1203. La carretta che porta i condannati a morte verso la forca, per l'impiccagione, trasporta due condannati: uno di essi è Alberto da Novara, giudicato colpevole di "molti gravi peccati e misfatti". Questi comincia presto a proclamare pubblicamente il suo pentimento per i reati commessi e ad invocare l'aiuto di San Lanfranco di fronte alla morte. Dopo la regolare impiccagione del primo condannato, si passa a sistemare la corda al collo di Alberto, che da parte sua continua a pregare. La botola si apre, l'impiccato resta appeso per il collo, ma la morte non sopraggiunge. Anzi, egli continua ad elevare preghiere ad alta voce. Al boia e ai suoi aiutanti non resta che liberare il condannato in modo da verificare la corda e controllarne l'efficienza. Per altre due volte si tenta di impiccare Alberto, persino cercando di tirare il malcapitato per le gambe in modo da facilitarne il soffocamento, niente da fare: l'impiccato mancato continua ad elevare preghiere e ringraziamenti a S. Lanfranco. Di fronte all'evento prodigioso non resta quindi alle Autorità civili che adeguarsi a concedere la grazia già data dal Potere Divino.
A questi fatti si può associare un ultimo evento prodigioso dovuto a San Lanfranco. Questo è documentato nel bassorilievo scolpito sulla destra dell'Arca che conserva il corpo del Santo tumulato nella chiesa: "La giovane Gelasia, condannata con la falsa accusa di aver avvelenato il fratello, esce salva dal rogo".

Buongiorno e buona domenica...così!


 

sabato 22 giugno 2024

Diletta Leotta e Loris Karius hanno detto sì. Matrimonio da favola a Vulcano (foto: corriere della sera)


 

Trasporti per le Eolie, la scure delle tariffe su pendolari e turisti. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 22 giugno 2024


 

Museo del calcio, visite e rari cimeli. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 22 giugno 2024


 

"Pescando" nel nostro archivio video. Bambini ed adulti Carnevale 2010 a Canneto

Pantelleria e Salina perdono le "5 vele". L'articolo dalla Gazzetta del sud del 22 giugno


 

Ricordando... Angelina Monte in Imbruglia


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Satnam Singh era una persona, un essere umano. Il pensiero di Francesco Coscione

Satnam Singh era una persona, un essere umano. Aveva due occhi come noi. La bocca come noi. Un braccio solo perché l'altro gli è stato strappato da una macchina sulla quale faceva lo schiavo e gli ha fatto uscire tutto il sangue che aveva, dello stesso colore del nostro. La moglie urlava di terrore mentre il suo aguzzino (non chiamiamolo datore di lavoro) li portava davanti alla loro casa e li buttava fuori dal furgone e lanciava il braccio amputato in mezzo alle cassette della frutta. La moglie l'ha visto e sentito mentre diventava sempre più freddo e finché moriva, tra le sue braccia. Non aveva il permesso di soggiorno. Non era regolare. Adesso alla moglie le è stato concesso per motivi di non so che tipo. E' successo tutto vicino a Latina ma forse lui non merita un giorno di lutto come il lavoratore italiano che è morto oggi a Bolzano. Lui, Satnam Singh, era nero, irregolare, ma non è morto sul lavoro, è stato assassinato per un paio di euro all'ora per noi. Non era un dipendente, era uno schiavo, uno schiavo di tutti noi. E se pensiamo o diciamo: io che c'entro, siamo ancora più complici e colpevoli.
Francesco Coscione

I carabinieri a scuola. Tra piccole isole e Pace. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 21 giugno 2024


 

Relitto carico di anfore nei fondali delle Eolie. Oggi a Linea blu. L'articolo sulla Gazzetta del sud del 22 giugno 2024

Festeggiano il compleanno...

... Giulia Falanga, Immacolata Rifici, Giusy Riganò, Alessandro Furnari, Antonella Portelli, Giancarlo Felice, Elide Caruso, Eraldo Biviano 



Eoliani che che non ci sono più" ( 39° video, deceduti a luglio - agosto 2018: durata 1 minuti e 55)

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 

Nel video: 1) Angelo Biviano; 2) Angelino Pittari; 3) Annetta Natoli in Chiofalo; 4) Bartolomeo Paino; 5) Benito Stramandino; 6) Felice Lopes; 7) Felice Paino; 8)Franco Restuccia; 9) Giuseppa Mangano; 10) Giuseppe Beninati; 11) Giuseppe Muscarà; 12) Grazia Biviano; 13) Giuseppe Iacolino; 14) Isabella De Luca; 15) Maria Reitano in Famularo; 16) Mario Cusolito; 17) Olga Sciacchitano in Russo; 18) Vincenzo Sidoti. 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Idee che incidono

Oggi, 22 giugno: San Paolino da Nola

S. Paolino nacque a Bordeaux in Francia l'anno 353 d. C. da illustre famiglia senatoria. Sortì dalla natura quell'ingegno sveglio e quelle felici disposizioni che fecero presagire la sua futura grandezza.


Ai doni intellettuali elargitigli da Dio, egli unì severi e profondissimi studi, apprendendo a perfezione la musica e l'eloquenza. Ma ciò che più di tutti lo distinse, sia prima che dopo la sua conversione, fu l'esimia carità verso i poveri e i derelitti.


Ricchissimo e nobilissimo, entrato nella carriera politica, venne presto innalzato alla dignità di senatore e con questo onorifico titolo venne in Italia, fissando la sua sede a Nola. Quivi, scosso dai fatti strepitosi che avvenivano alla tomba del martire S. Felice, cominciò ad avvicinarsi alla fede di Cristo.


Ritornato in Francia, ricevette il battesimo da S. Martino, vescovo di Tours e durante una permanenza in Spagna conobbe un'avvenente e pia giovane, Therasia, che sposò. Ambedue però decisero poi di perseguire un ideale di perfezione evangelica fondato sulla povertà, l'ascetismo e la preghiera, spinti a quella decisione fu la morte prematura del figlioletto, Celso.


Abbandonata ogni altra occupazione, approfondì lo studio delle Sacre Scritture, e, fedele interprete di quelle parole di vita, ne ricavò un grande disinteresse delle grandezze umane ed un ardente desiderio dei beni eterni. Distribuì le sue ingenti ricchezze ai poveri e, separatosi dalla sua fedele consorte, che rinunziando al matrimonio prendeva il velo, si recò a Barcellona.


Il Signore però, sempre ammirabile nelle sue vie, vedendo ormai quell'anima pronta al sacrificio, non tardò ad eleggersela.


Mentre nella città di Barcellona assisteva alla solennissima festa del S. Natale, fu preso dal popolo e fatto consacrare sacerdote. Assunto all'altissimo onore di ministro di Dio, il Santo mise a servizio del suo augustissimo re tutte le sue forze intellettuali e morali, tanto che in breve tempo crebbe talmente la sua stima che, ricchi e poveri, piccoli e grandi, principi e governatori ricorrevano a lui chiedendogli consiglio nelle più importanti e difficili imprese e tenendolo come l'oracolo della città. Egli però, che amava essere a tutti sconosciuto, partì dalla Spagna e venne a stabilirsi a Nola. Quest'uomo già illustre per essere stato senatore e console, vestito di rozza tonaca passava i giorni e le notti nelle veglie e nei digiuni, continuamente assorto nella contemplazione delle cose celesti. Si stabilì insieme alla consorte in un'ospizio per i poveri da lui edificato. Divenuto vacante il vescovado di Nola, Paolino venne unanimemente eletto vescovo.


Consapevole del nuovo compito e delle tante anime che da lui aspettavano il pane spirituale della divina parola, cercò di adempiere in modo perfetto questo suo delicatissimo ufficio di padre e maestro.


Ma la morte ormai s'avvicinava. Dopo essere infatti ritornato a Nola da un viaggio che aveva fatto per liberare i cristiani rimasti prigionieri dei barbari, si ammalò e s'addormentò nel Signore l'anno 431, lasciando numerosi scritti grandemente apprezzati per la loro sapienza.


PRATICA. - Impariamo ad avere carità verso Dio e verso il prossimo.


PREGHIERA. - O Dio, concedici, dietro l'esempio del santo vescovo Paolino, di disinteressare le cose terrene e desiderare le celesti.


MARTIROLOGIO ROMANO. San Paolino, vescovo, che, ricevuto il battesimo a Bordeaux e lasciato l’incarico di console, da nobilissimo e ricchissimo che era si fece povero e umile per Cristo e, trasferitosi a Nola in Campania presso il sepolcro di san Felice sacerdote per seguire da vicino il suo esempio di vita, condusse vita ascetica con la moglie e i compagni; divenuto vescovo, insigne per cultura e santità, aiutò i pellegrini e soccorse con amore i poveri.

Buongiorno...così!


 

venerdì 21 giugno 2024

Lipari, cocaina in frigo. Arrestata una 42enne. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 21 giugno 2024


 

Lipari, una rete di volontari per le tartarughe. Dalla Gazzetta del sud del 21 giugno 2024


 

Nuovo meritatissimo encomio per Elio Benenati, sovrintendente capo della Riserva di Salina. Rilasciato dal sindaco Montecristo prima della scadenza del mandato


 

Stromboli, domani su Linea Blu di Rai uno.

L’isola di Stromboli sarà, oggi, a partire dalle 14 e 30, protagonista della puntata di Linea blu, il programma di Rai uno, condotto da Donatella Bianchi. 
Le telecamere della storica trasmissione, che festeggia 30 anni, porteranno in superficie le immagini di un relitto romano di 2300 anni fa, carico di anfore, naufragato tra Stromboli a Panarea e adagiato sul fondo a 115 metri di profondità. Roberto Rinaldi racconterà l’emozione di questo incontro con la storia nell’abisso. La stessa conduttrice racconterà la vita notturna sott’acqua, segreta, affascinante e colorata.

Fabio Gallo andrà alla scoperta di Ginostra, minuscolo borgo dove si arriva solo via mare: qui non ci sono auto, gli asinelli aiutano i turisti a portare i bagagli. Ed ancora salirà alle pendici del vulcano per assistere da vicino alle eruzioni, affacciato sulla Sciara del fuoco,

‘Linea Blu’ parteciperà all’ultimo giorno di scuola a Stromboli, protagonista di un piccolo boom demografico: i bimbi di asilo e scuole elementari sono raddoppiati in pochi anni. 

E ancora i giovani, i ragazzi, saranno protagonisti di un momento di grande emozione, il battesimo del mare, il primo respiro sott’acqua con una bombola sulle spalle.


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Da lunedì 24 giugno 2024 e fino al 15 settembre entrerà in vigore, nelle APU (Aree pedonali urbane) il divieto di circolazione per tutti i velocipedi e monopattini, anche elettrici, e a ogni altro genere di veicolo utilizzato per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (segway, hoverboard, e monowheel). L’ingresso nelle APU, ai suddetti mezzi, è consentito, unicamente, se condotti a mano.

A tal proposito è stata emessa ordinanza da parte del comandante della polizia municipale di Lipari, Francesco Cataliotti.

Diversi i cittadini, così come i turisti, che hanno lamentato come l'andirivieni di questi mezzi, costituisse pericolo per la pubblica incolumità

Trasporti marittimi: Federalberghi Isole Eolie chiede soluzioni concrete e immediate per non aggravare i danni

 Lipari, 21 giugno 2024 - La situazione dei trasporti marittimi a mezzo navi tra Milazzo e le isole Eolie continua a destare preoccupazioni tra cittadini e operatori turistici. A rilanciare la questione è Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie, che – in una nota inviata ieri a tutti gli Enti e soggetti interessati con in testa il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e l’Assessore Alessandro Aricò - denuncia gravi disservizi e aumenti tariffari che penalizzano sia i residenti che i turisti.

Capacità insufficiente e ritardi: una combinazione insostenibile

I problemi principali riguardano l’insufficiente capienza dei mezzi di trasporto attualmente in servizio e i frequenti ritardi. Molte delle navi sono ormai obsolete e non riescono a soddisfare la domanda crescente, soprattutto durante la stagione turistica. Ad esempio, la motonave Antonello da Messina, varata nel 1978, ha una capacità limitata a 70 auto, mentre la Lippi, varata nel 1990, può trasportarne solo 76. La recente sostituzione della Pietro Novelli (capacità di 106 auto) con la Antonello da Messina ha quindi aggravato i disagi anche perché l’Isola di Stromboli (168 auto) risulta – nonostante ci si trovi nel pieno della stagione turistica - ancora in cantiere.

Inoltre, i continui ritardi, dovuti a problemi tecnici, cambi nave e operazioni di manutenzione e buncheraggio, stanno creando enormi difficoltà. Negli ultimi giorni, si sono registrati ritardi significativi: il 12, 13, 15, 16, 17, 18, 19 e 20 giugno hanno visto ritardi fino a 2 ore e mezza, causando un vero e proprio caos.

Tariffe alle stelle sui mezzi in convenzione ministeriale: un problema inaccettabile

Non bastassero i problemi operativi, Federalberghi sottolinea anche gli aumenti esorbitanti delle tariffe. Da giugno 2022 a dicembre 2022, le tariffe sono aumentate per un totale del 56% e così permangono a tutt’oggi. Questi rincari pesano gravemente sul costo della vita nelle isole e scoraggiano i turisti, in particolare quelli che viaggiano nei weekend o per brevi soggiorni.

Le Richieste di Federalberghi

Di fronte a questa situazione critica, Federalberghi Isole Eolie chiede interventi immediati. Le principali richieste sono:

  1. Accelerare la messa in linea della motonave Isola di Stromboli o di altri mezzi adeguati.
  2. Rigenerare e integrare il parco Navi, con nuove soluzioni da implementare nel rinnovo della convenzione regionale, prevista per settembre 2024.
  3. Reperire le risorse necessarie per fronteggiare gli insostenibili aumenti tariffari.
  4. Istituire un tavolo permanente di confronto con tutte le parti interessate, per trovare soluzioni rapide e concrete.

Christian Del Bono ha ribadito l'urgenza di migliorare la qualità dei servizi marittimi per garantire il benessere delle comunità locali e supportare il turismo, vitale per l’economia delle isole.

Qui il testo completo della nota: https://bit.ly/4c5qcCa

Festeggiano il compleanno...

... Luigi Profilio, Mario Profilio, Manuela Radici, Roberto Cacace, Davide Rando, Emilio Subba, Luigi Rainone, Moira Diana Di Bernardo, Bartolo Natoli, Angela Fonti, Luigina De Losa, Angelo Puglisi. 



Ricordando...Angelina China

Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Incoraggiamento

I.C. "ISOLE EOLIE" : AL VIA IL PON ESTIVO AGENDA SUD 2024


 

Oggi, 21 giugno: San Luigi Gonzaga

 
Nacque da Maria Santena di Chieri e dal marchese Ferdinando, discendente dalla nobile e potente famiglia dei Gonzaga, nel 1568. Dalla madre, insieme col latte succhiò pure i primi germi di santità, facendo prevedere l'eccelso grado di perfezione a cui sarebbe sì rapidamente asceso.
Ancora piccolo, molte volte fu veduto dai servi e dalla stessa madre in un angolo remoto del palazzo assorto in preghiera.

Il marchese suo padre, intanto, ignaro di tutto il lavoro soprannaturale che la grazia divina operava nel suo caro Luigino, e sedotto dal desiderio di grandezza, intendeva fare del figlio una celebrità. Perciò non cessava di mandarlo or da questo, or da quell'altro grande, senza avvedersi che un tale modo di agire contribuiva mirabilmente a rendere uggiosa al giovane principe la vita pomposa, vuota e sciocca delle corti.

Luigi contava appena sedici anni quando chiese al padre di entrare nella Compagnia di Gesù. Questi, vedendo fallite e deluse tutte le sue speranze, si oppose, ma invano. Il nostro Santo insistè con tanto coraggio e fermezza, che vinse le opposizioni paterne. Ed eccolo finalmente, dopo la bufera, approdare al porto desiderato della Compagnia di Gesù. Fin dal suo primo ingresso nella religione, egli si prefisse un programma di vita: dietro l'illuminata guida dei suoi superiori, avrebbe fatto tutto quello che tornasse gradito al Signore e fuggito come peste e veleno tutto ciò che in qualche modo potesse offenderlo.

Nonostante la sua innocenza, non risparmiò duri colpi di flagello al suo corpo, perché noi tutti, non innocenti e dalla carne guasta, imparassimo quale è il mezzo per spegnere la triste fiamma della passione. A questo aggiunse una semplice ma affettuosa devozione a Maria SS, a cui consacrò il suo giglio profumato col voto di perpetua verginità. Ventiquattrenne fu trovato maturo per il cielo. In Roma serpeggiava la peste micidiale, che seminava ovunque le sue vittime. Il santo giovane chiese di essere mandato in soccorso dei poveri appestati, e fu accontentato, ma egli stesso contrasse il morbo. Dopo pochi giorni di malattia, circondato dai confratelli, se ne volava serenamente al cielo il 21 giugno del 1591.

Dal Papa è stato proposto a modello di tutta la gioventù.

PRATICA Per custodire la purezza occorre la preghiera, la mortificazione e la fuga delle occasioni pericolose.

PREGHIERA. O angelico S. Luigi, facci comprendere che la cosa più importante su questa terra e il farci santi.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Luigi Gonzaga, religioso, che, nato da stirpe di principi e a tutti noto per la sua purezza, lasciato al fratello il principato avito, si unì a Roma alla Compagnia di Gesù, ma, logorato nel fisico dall’assistenza da lui data agli appestati, andò ancor giovane incontro alla morte.

Buongiorno... così!

giovedì 20 giugno 2024

Panarea, area marina protetta sulla rotta dei delfini. Dalla Gazzetta del sud del 20 giugno 2024


 

CULTURA DELLA LEGALITÀ: I CARABINIERI NELLE SCUOLE DI PANAREA E FILICUDI.

Si sono conclusi, almeno per quest’anno scolastico, gli incontri organizzati dall’Arma dei Carabinieri in favore degli istituti scolastici, nell’ambito dell’impegno per diffondere la “Cultura della Legalità” e sensibilizzare i più giovani su tematiche di grande attualità come il bullismo e cyberbullismo e altri fenomeni di devianza giovanile, materie in cui l’Arma dei Carabinieri è da sempre in prima fila per prevenire condotte rischiose.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno incontrato alunne ed alunni delle scuole primarie presenti nelle piccole isole di Panarea e Filicudi. Il Capitano Andrea Maria Ortolani, Comandante della Compagnia, in qualità di relatore delle conferenze, ha illustrato ai ragazzi in modo semplice, ma molto efficace i punti cruciali di quello che non è ormai più solo il manifestarsi di atti di bullismo o di semplice prepotenza su chi è più debole, ma assume contorni più gravi nel momento in cui, passando in rete o sui social, tende a dare un’illusione di impunità. Alcune informazioni molto importanti su un uso consapevole e attento della rete, spesso utilizzata senza adeguata conoscenza dei rischi, nonché l’invito a non restare in silenzio davanti a situazioni vissute o di cui si è a conoscenza.


I giovani studenti, accompagnati da alcuni insegnanti, oltre ad interfacciarsi con l’Ufficiale a cui hanno posto numerose domande sugli argomenti trattati, hanno potuto altresì conoscere le varie articolazioni dell’Arma dei Carabinieri, ed i relativi compiti istituzionali e le funzioni quotidianamente assolte al servizio delle comunità.

Al termine di ogni incontro, per la gioia dei ragazzi, i Carabinieri hanno donato gadget dell’Arma, rinnovando l’appuntamento per in nuovo anno scolastico con ulteriori incontri a favore della “cultura della legalità”.

Pollara, un luogo magico e ideale per la lettura. Dalla Gazzetta del sud del 20 giugno 2024


 

"Eoliani che non ci sono più" - Deceduti da gennaio a giugno 2018 ( 38° video: durata 3 minuti e 55)

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 

Nel video: 1) Angelo Di Giovanni; 2) Gervasia Pollo ved. Maniaci; 3) Iachino Puglisi; 4) Umberto La China; 5) Umberto Re; 6) Onofrio Mirabito; 7) Padre Alfredo Adornato; 8)Angelo Biviano; 9) Angelino Taranto; 10) Antonia Li Donni ved. Pagliaro; 11) Antonino Castelli; 12) Antonino Acquaro; 13) Margherita Battaglini; 14) Bartolo Barile; 15) Bartolo Tesoriero; 16) Bartolo Tomarchio detto Cireneo; 17) Bartolo Ziino; 18) Bartolo Ziino; 19) Santino Basile; 20) Basilia Caruso in Resinaro; 21) Maria Catena Cincotta in Berenati; 22) Cuono Biviano; 23) Ezio Saltalamacchia; 24) Gabriele Allegrino; 25) Giovanna Bonino in Orto; 26) Giovanni Grammauta; 27) Franco Gitto; 28) Grazia Merlino in Famularo; 29) Angelino Gualdi; 30) Guazzino; 31) Iolanda Di Pietro ved. Reitano; 32) Ninetta Li Donni; 33) Emanuele Falconieri; 34) Maria Cafarella: 35) Nunziata Bonen; 36) Pino Furnari; 37) Caterina Provvidenti ved. Cincotta; 38) Antonietta Rando; 39) Rodolfo Taranto; 40) Giuseppe Taranto; 41) Gaetano Tripi; 42) Umberto Amato; 43) Aurora Varvaro ved. Lo Cascio; 44) Rosa Zanca

A Lipari: Hotel Villa Augustus

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La parola ai lettori: E' necessario un cambio totale di mentalità

(Riceviamo da Francesco Coscione e pubblichiamo) Si passa centinaia di volte in un luogo e forse mai, specialmente per gli itinerari conosciuti, ci si sofferma a guardare e a pensare. Non ne abbiamo il tempo. Ma è veramente così? O non vogliamo pensare e ci fa comodo vivere nel nostro piccolo mondo mentale? Ma lasciamo stare le speculazioni filosofiche. La ex stazione di servizio Esso è stata magistralmente trasformata in un angolo molto bello e piacevole con il lavoro dell' Inter Club di Lipari. Questa è la riprova che si può fare e che ci sono idee e buona volontà. Purtroppo queste iniziative rimangono sempre pochi fatti isolati, sia da parte dei privati che da parte delle Amministrazioni del nostro Comune. Tale atteggiamento è trasversale e quindi non riferito solo a chi attualmente ci amministra. Chi mi ha letto nel passato ricorda che ho detto queste cose molti anni orsono. Il fatto di non praticare attività politica attiva, non solo non mi toglie il diritto di critica (costruttiva ed educata!), ma anzi mi libera da ogni legame dandomi quella libertà di parola e opinione che è il nucleo fondamentale della dialettica sociale e politica. Facciamo un esempio: pensate di arrivare in una attività ricettiva qualunque e trovare muri scorticati, erbacce, muffa, spazzatura trabordante, lenzuola ingiallite, bagni inesistenti e via così. Sono certo che scapperemmo tutti a gambe levate e non lo consigleremmo mai agli amici. Il fatto che quella struttura abbia il più bel panorama del mondo non cambierebbe la nostra opinione.

A Lipari abbiamo strutture alberghiere e ricettive bellissime e curate, panorami mozzafiato, un mare cristallino, itinerari da favola, accoglienza calorosa e amichevole ma nel mezzo nulla. A parte le condizioni drammatiche delle strade alle quali ormai ci siamo assuefatti, le erbacce infestano tutto (anche cigli stradali di parti del centro e limitrofi, cestini stracolmi, spazzatura per strada al mattino in attesa della raccolta, traffico da metropoli nell'ora di punta con parcheggi selvaggi ovunque e si potrebbe continuare. E' necessario un cambio totale di mentalità da parte di amministratori e cittadini. Chi arriva vede tutto questo e lo dice e lo scrive nelle recensioni. Non si tratta di trovare colpevoli, attività ultimamente molto in voga in coloro che non avendo pensiero si accodano a quello degli altri, ma di "fare". Ogni amministratore afferma, probabilmente con ragione, che un giorno avremo strutture portuali e viabilità come a Dubai e in Giappone ma... nel frattempo?
Ultimo pensiero. Arrivare a Lipari costa molto in tempo e denaro. Smettiamo di pensare che siamo i migliori del mondo o rimarremo da soli a dircelo. Non mi pare che Narciso abbia fatto una bella fine.
Francesco Coscione

La droga nel frigo, 42enne arrestata dai carabinieri a Lipari

 Legione Carabinieri Sicilia

Comando Provinciale di Messina


Comunicato stampa del 20 giugno 2024

Carabinieri Compagnia di Milazzo

Oltre 25 grammi di cocaina e circa 4 grammi tra hashish e marijuana sono stati sequestrati dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo che, nei giorni scorsi, hanno arrestato, in flagranza di reato, una 42enne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.


L’arresto ed il sequestro della droga sono stati eseguiti da una pattuglia di militari della Stazione Carabinieri di Lipari, impegnata sull’isola in un servizio di controllo del territorio, mirato anche alla prevenzione e al contrasto di reati in materia di stupefacenti.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la donna è stata fermata in una zona particolarmente isolata, solitamente frequentata da spacciatori e assuntori di droghe. L’atteggiamento insofferente palesato durante le operazioni di controllo, ha indotto i militari dell’Arma ad approfondire le verifiche ed effettuare così una perquisizione domiciliare.

All’interno del frigorifero, tra gli alimenti, i militari hanno trovato e sequestrato la droga e alcune bustine auto sigillanti, utilizzate verosimilmente per il confezionamento dello stupefacente.

I Carabinieri hanno pertanto arrestato la donna e lo stupefacente, sequestrato, è stato inviato al R.I.S. Carabinieri di Messina per le relative analisi di laboratorio.

Eolie: Nascerà rete di volontari per monitoraggio tentativi di nidificazione della Caretta Caretta

COMUNICATO STAMPA

Negli ultimi anni si sono registrati numerosi tentativi di nidificazione da parte della tartaruga Caretta caretta sulle spiagge delle Eolie, in linea con un trend positivo che interessa anche altre aree del Mediterraneo. Spesso questi casi sono stati osservati in spiagge molto frequentate, dove il rischio di disturbare gli animali durante  la delicata fase della riproduzione risulta piuttosto elevato.

Per questo motivo, è nata l’idea di formare una rete di volontari che si occupi del monitoraggio di questi eventi e che collabori con i ricercatori in possesso di autorizzazione in deroga (Caretta caretta è una specie inclusa in allegato alla Direttiva comunitaria 43/92), che sono gli unici abilitati a intervenire per la messa in sicurezza dei nidi.


Venerdì 21 giugno alle 15.00 presso la sala conferenze messa gentilmente a disposizione dal Comune di S. Marina Salina (in via Risorgimento) si terrà il primo incontro informativo aperto ai volontari che intendono prendere parte al monitoraggio. L’incontro è organizzato dalle associazioni Nesos e Filicudi Wildlife Conservation. La partecipazione è libera e gradita.

Grazie alla preziosa collaborazione dell’I.I.S. ”Isa Conti Eller Vainicher”, gli studenti che parteciperanno potranno ottenere crediti formativi ai fini di percorsi di orientamento extracurricolari per l’anno scolastico 2024/2025.

L’evento costituisce una delle iniziative avviate nell’ambito del progetto “Salina Isola Blu”, sostenuto da Blue Marine Foundation e da Sicily Environment Fund, che ha lo scopo di promuovere la sensibilizzazione e l’informazione a livello locale sull’importanza della conservazione delle specie e degli ambienti marini anche nell’ottica di una prossima istituzione della Area Marina Protetta di Salina.

Festeggiano il compleanno...

... Valeria Loricco, Mariano Basile, Daniele Donatini, Simone Belletti, Luciano Profilio, Osman Ruggeri, Martina Biviano, Jillali Fanidi, Mariapia Russo, Cettina Laise, Italo Marino, Bartolomeo Spinella, Maurizio Mondello   



Ricordando Angela Virgona ved. Divola


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Beni culturali, un corso per i restauratori della Regione Siciliana con il responsabile dei Musei Vaticani

Un corso rivolto ai restauratori della Regione Siciliana per apprendere l’uso innovativo degli olii essenziali per la salvaguardia e il restauro di opere in materiale lapideo. La giornata di studio, condotta da Guy Devreux, responsabile del laboratorio di restauro materiali lapidei dei Musei Vaticani, e da Rita Reale, restauratrice presso gli stessi Musei, si terrà il prossimo 21 giugno, dalle 9, nella sede del centro regionale per la Progettazione e il restauro dei Beni Culturali.

«Un'occasione unica – ha detto l’assessore dei Beni Culturali e dell'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – per accrescere le competenze professionali dei nostri restauratori e la conoscenza di nuove metodologie per garantire la preservazione del nostro patrimonio culturale con metodi all’avanguardia».


Il corso è organizzato dal centro regionale per la Progettazione e il restauro, in collaborazione con l’azienda catanese "Exentiae - Authentic Sicilian Essence", specializzata nella produzione di olii essenziali della macchia mediterranea. Il programma prevede una panoramica sull’utilizzo della materia prima, seguita da una dimostrazione pratica delle tecniche per il trattamento delle superfici lapidee.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: L'arte della saggezza

Oggi, 20 giugno: Beata Vergine Maria Consolatrice

 Beata Vergine Maria Consolatrice

Consolatrice degli Afflitti. Questo il titolo attribuito a Maria, madre di Gesù, sin dai primi tempi del Cristianesimo. Ma da cosa deriva questa "natura consolatrice" di Maria? Il titolo in questione, come dice il nome stesso, vuole mettere in risalto il lato umano della Madonna e quindi la sua capacità di provare dolore quando il Figlio viene crocifisso.


Quello stesso Figlio che in punto di morte le diede la sua consolazione, appunto, facendo nascere l'appellativo di Madonna Consolata. Gesù stesso, infatti, disse "venite a me, affaticati e oppressi" e in un altro passo ribadì il concetto dicendo "beati gli afflitti".


Perché gli afflitti, ieri come oggi, rappresentano una moltitudine di emarginati bisognosi di tutto: di guarigione se ammalati, di considerazione se messi da parte, di sollievo se afflitti dal tormento, di liberazione se oppressi. Questi emarginati possono essere consolati dal Signore, che si è incarnato tramite Maria ed ha potuto annunciare al mondo il regno di Dio.


In questo clima di dolore e afflizione, Gesù è fonte primaria di ogni consolazione. In Matteo 11,28, si legge: "Venite a me voi che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò".


E se c'è una persona che ha accettato di soffrire e che ha accolto l'afflizione tra se e se, quella è proprio Maria, la Maria "Consolata" che viene ricordata il 20 giugno. Non è un caso infatti se una nota preghiera reciti: "A te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime". Perché è lei la rappresentante più autentica degli afflitti che hanno bisogno di essere consolati da Cristo! E' lei la testimonianza di come Gesù possa andare incontro agli afflitti, rincuorandoli e ridando loro la forza di affrontare le tante asperità della vita!


La figura della Madonna Consolatrice viene ricordata in particolar modo dalla città di Torino, in quanto i Savoia hanno dimostrato sempre una certa devozione a Maria e a questa sua specifica declinazione.

Buongiorno...così!