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giovedì 4 dicembre 2008

"Giornate della memoria". L'associazione Castellaro chiede contributo

Questo il testo della lettera che il presidente dell'Associazione Castellaro, Nino Allegrino, ha inviato al sindaco di Lipari per richiedere un contributo.
"La nostra associazione si propone di realizzare una serie di incontri culturali dal titolo di “Giornate della Memoria” per far riviveste la storia e le tradizioni della Borgata di Quattropani, effettuando le manifestazioni in luoghi e lungo i sentieri della storia e della tradizione contadina della Borgata coinvolgendo la nostra intera comunità;
Chiede A codesto spett.Le Ente l’erogazione di un contributo per l’anno 2009 di 16.000,00 euro (sedicimila/00 euro).
Le Giornate della Memoria
Oggi l’isola di Lipari vive grazie alle loro bellezze ambientali che, con un'attenta gestione del territorio, non sfioriranno mai.
Anche in passato l’isola di Lipari viveva grazie alla sua natura, ma allora perché intensamente coltivate; fin dai tempi più antichi ogni brandello di superficie è stato lavorato e messo in produzione.
Per raggiungere i pianori, i pendii terrazzati, le case sparse al loro interno, gli isolani hanno coperto la loro terra di una fitta rete di sentieri e mulattiere che anche adesso, seppure spesso ridotti ad una semplice linea sulle cartografie, sono in molti casi riconoscibili.
Alcuni di questi sentieri, i più importanti, avevano il fondo in selciato che in alcuni tratti, a brandelli, resiste ancora, ma la grande maggioranza aveva il fondo "naturale", ora completamente ricoperto dalla vegetazione. Le piste erano scavate nei banchi di pomice, si inerpicavano lungo i fianchi dei rilievi o seguivano i valloni fino al mare, gli eoliani li transitavano per muoversi all’interno della borgata per raggiunge i luoghi di lavoro, come nel caso degli abitanti di Quattropani che raggiungevano le cave di Pomice di Acquacalda, Campo Bianco, Monte Pelato.
Muri di sostegno in pietra a secco contenevano i punti più a rischio, bassi muretti pure in pietra separavano per larghi tratti il tracciato dalle proprietà circostanti.
Lungo i sentieri più importanti sono transitati quasi tutti gli scienziati ed i viaggiatori illustri, più o meno noti al grande pubblico, nel corso del ‘700 e dell’800, con ampie cronache della vita che si conduceva nella borgate agricole dell’isola di Lipari; lo stesso dicasi dell’imponente opera dell’Arciduca Luigi Salvatore d’Austria.
L'abbandono progressivo della terra, assieme all'apertura di alcune strade rotabili, ha determinato l'abbandono dei sentieri con la contemporanea "scomparsa" di molte zone dell’isola di Lipari, che per le loro dimensioni e per la loro conformazione non si possono cogliere immediatamente, con un solo colpo d'occhio, come invece è possibile per le isole più piccole.
L'importanza e la ricchezza architettonica del centro urbano di Lipari e le spiagge più conosciute non costituiscono naturalmente tutto quello che l’isola di può offrire. Per conoscere Lipari più a fondo è necessario attraversarla in lungo e in largo, scalando i monti, scendendo lungo i valloni, attraversando i campi ed i pianori; si scoprirà allora il vero volto dell’isola, molto più ricco di quello, pure affascinante, che si offre al primo sguardo: una ricchissima vegetazione tipicamente mediterranea, vedute panoramiche sempre diverse, campi ancora fortunosamente conservati all'agricoltura.
Gli antichi sentieri di Lipari consentono tutto questo, il loro recupero, non soltanto ambientale, ma storico-culturale renderà possibile conservare la memoria storica dell’isola e delle borgate agricole, della loro cultura e della loro economia agricola, potendola così vedere più a fondo, con gli occhi di un vero eoliano, scoprendone la vera essenza.
Le giornate della Memoria
Il progetto della nostra associazione punta al recupero ed alla valorizzazione sia storico-culturale sia ambientale dei sentieri che si dipanano da Quattropani verso le altre borgate dell’isola, per consentire ai partecipanti alle iniziative di coglierne i diversi aspetti: quello ambientale-paesaggistico, quello botanico, quello storico-culturale, legato alle antiche attività produttive della frazione di Quattropani. Le manifestazioni si svolgeranno lungo l’arco delle giornata con azioni di volontariato da parte dei partecipanti, lezioni all’aperto da parte di esperti collaboratori dell’associazione sui vari aspetti naturalistici e storico-culturali e una festa finale a conclusione della giornata.
Gli eventuali interventi di recupero saranno tutti molto contenuti, limitandosi al recupero della vecchia pista rispristinandone il fondo con terra battuta, realizzando ove possibile ed ove consentito dall’amministrazione comunale piccole staccionate in legno. Individuando, ove possibile e di comune accordo con l’amministrazione comunale piccole aree di sosta "belvedere" per godere del paesaggio naturale. Dove possibile saranno sempre eliminate le barriere architettoniche.

mercoledì 3 dicembre 2008

Ginostra, rotto l'isolamento

Rotto dopo oltre sei giorni l'isolamento del piccolo borgo di Ginostra nell'isola di Stromboli. Una breve tregua meteorologica ha consentito al rollo di avvicinare il mezzo di linea ed effettuare l'imbarco e lo sbarco di passeggeri e merci.

Bruno in trasferta a Bruxelles per trasporti, pesca e fondi europei

E' partito per Bruxelles il sindaco di Lipari Mariano Bruno dove domani incontrerà il vicepresidente, e commissario ai Trasporti Ue, Antonio Tajani. L'obiettivo ottenere una proroga quadriennale per la Siremar. Sul tavolo, comunque, anche altre questioni tra cui la pesca e i fondi europei.

I disastri di Acquacalda. Un copione già scritto. La denuncia di Gennarino Saltalamacchia

Inadeguatezza degli interventi posti in essere dopo le recenti calamità naturali abbattutesi sulla frazione liparese di Acquacalda e possibile precedente incuria da parte di chi è preposto a mantenere le condizioni di sicurezza delle strade pubbliche. Lo denuncia a tutti gli organismi politici ed istituzionali competenti, fra cui la Procura della Repubblica di Barcellona, Gennarino Saltalamacchia residente nella borgata liparese. Con particolare riferimento al crollo di una parte del tornante della Provinciale evidenzia come “l'evento era stato previsto in base all'ingrottamento del costone che presentava fessure longitudinali” e che, in considerazione di ciò, con raccomandata del novembre 2007 era stato richiesto che “si disponessero interventi di somma urgenza, conciliando le varie sfere di competenza in sede di conferenza di servizi”. Saltalamacchia sottolinea come “al di là di una fugace apparizione di un tecnico provinciale, l'unica cautela è stato il posizionamento di transenne mobili lungo la mezzeria esterna che precede la zona franata. Nessun monitoraggio è stato effettuato per valutare l'evoluzione del fenomeno”. Il cittadino di Acquacalda evidenzia come, nonostante i vigili del fuoco avessero rilevato il pericolo il 16 settembre scorso, si è continuato a far transitare i mezzi senza accorgimento alcuno e che il giorno del crollo poche ore prima erano transitati uno scuola bus e un pulman pieno di turisti. Gennaro Saltalamacchia, certo che l'autorità giudiziaria starà già vagliando possibili reati visto che “il pericolo era stato segnalato ed acclarato e non sono stati attuati né gli interventi di somma urgenza, né le debite cautele”, pone dubbi sull'efficacia degli interventi che si stanno effettuando per l'arretramento del tornante crollato. “L'opera così congegnata- ha scritto- aumenterà la pendenza oltre i limiti di legge provocando nuovi pericoli. La frana, non contenuta al piede, progredirà incuneandosi ulteriormente sotto la nuova sede viaria. L'erosione delle acque meteoriche non regimentate, nonché le sollecitazioni dei marosi che si infrangono sulle rocce di sostegno ingrottate e profondamente fessurate, vanificherà a breve termine il manufatto. Ne consegue che il pericolo da potenziale tornerà incombente e come al solito l'intervento si sarà risolto in danno dell'Erario, con l'ennesimo sperpero di pubblico denaro”. A puntare il dito anche Enzo Mottola, presidente del C.A.S.T.A., il comitato cittadino di Acquacalda. In una lettera ha evidenziato come “i gravi eventi verificatisi, nel breve tempo di quindici giorni, mettono inequivocabilmente in evidenza quanto, da tempo, gli abitanti del luogo vanno denunciando. È facilmente documentabile la quantità di segnalazioni, alle locali autorità, del progressivo disfacimento di tutta la zona costiera. Purtroppo il disinteresse e l’inerzia, che ha accomunato le varie amministrazioni, sia comunali che provinciali, negli ultimi 20 anni, ha permesso che l’opera dell’uomo (lo sfruttamento incontrollato di tutta la zona pomicifera, l’insediamento scriteriato senza adeguate infrastrutture urbanistiche) unitamente alla massiccia erosione marina della costa, mai protetta dai marosi, facessero diventare questa splendida parte dell’isola un vero e proprio colabrodo”. E a proposito di allarme ne arriva un ulteriore legato allo “spargimento” in mare e sulla costa dei residui della parte crollata del pontile dell'Italpomice. Pezzi di nastro, cavi, ferro, lamiere sono sparsi un po' ovunque con grave pregiudizio per la pubblica incolumità e la navigazione.

Rischio idro-geologico: pioggia di finanziamenti sulle Eolie

Una vera e propria pioggia di finanziamenti(9.750.000,00 euro) sulle Eolie da parte del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. Per quanto riguarda il comune di Lipari-così come sottolineato il sindaco Mariano Bruno nell'intervista trasmessa ieri sera da Tirrenosat- fondi che arrivano anche grazie all'interessamento della "cittadina" Stefania Prestigiacomo e dell'onorevole Gianfranco Miccichè. Si tratta di finanziamenti per la realizzazione di interventi nelle aree a rischio idrogeologico

Per quanto riguarda le isole del comune di Lipari su 14 istanze presentate ne sono state finanziate cinque.
1) Lavori urgenti per la protezione, il ripascimento ed il risanamento ambientale della baia di Levante nell'isola di Vulcano (finanziamento di euro 1.500.000,00)
2) Lavori urgenti di protezione e sistemazione dell'area costiera e del water-front in località San Pietro nell'isola di Panarea (finanziamento di euro 2.000.000,00)
3) Lavori urgenti di sistemazione e riqualificazione ambientale della costa in località Acquacalda a protezione dell'abitato e della strada litoranea (finanziamento di euro 2.000.000,00)
4) Lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia a protezione dell'abitato in zona Sopra Lena dell'isola di Stromboli (finanziamento di euro 1.850.000,00)
5) Lavori urgenti di consolidamento del versante in località Acquacalda(Isola di Lipari) a salvaguardia del centro abitato e della viabilità esistente. (finanziamento di euro 900.000,00)
A Santa Marina Salina è stato finanziato il 2° lotto delle opere di ripascimento della fascia costiera compresa tra Punta Lani e Punta Megna (finanziamento di euro 1.500.000,00)

martedì 2 dicembre 2008

Pontile Italpomice: L'ordinanza dell'ufficio circondariale marittimo

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI-UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO – GUARDIA COSTIERA LIPARI
ORDINANZA N° 34/2008

Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Lipari
CONSIDERATO: che il pontile della ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, adibito a caricazione pomice e ubicato in località Acquacalda dell’isola di Lipari è stato danneggiato dalla violenta mareggiata abbattutasi nelle Isole Eolie il 21/22 c.m.;
VISTI: gli atti relativi alla licenza di concessione demaniale marittima rilasciata alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, con sede in via Mazzini località Acquacalda di Lipari, per il mantenimento del pontile di cui sopra;
RITENUTO: necessario interdire, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, l’uso del pontile medesimo e disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente;
VISTI: gli Artt. 30, 62, 81, del Codice della Navigazione e Art. 59 del Regolamento del Codice della Navigazione;
O R D I N A
Art.1) - al pontile in concessione alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.” per caricazione pomice situato in località Acquacalda dell’Isola di Lipari, con decorrenza immediata è vietato:
l’ormeggio di qualsiasi tipo unità navale;
l’accesso, il transito e la sosta di persone e/o mezzi;
l’utilizzazione dello stesso pontile
Art. 2) - per un raggio di metri 100 (cento) dalla testata del pontile di cui trattasi sono interdette la navigazione e tutte le altre attività marittime escluse quelle dettate da pubblica necessità;
Art. 3) - è fatto obbligo alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, con sede in via Mazzini località Acquacalda di Lipari , concessionario del manufatto di apporre sia dal lato mare ce dal lato terra opportuna segnaletica diurna/notturna per rendere noti i divieti di cui sopra e di adottare tutte le cautele necessarie per evitare danni a persone e/o cose.
la stessa ditta Italpomice sarà sempre ed in ogni caso responsabile di danni che potrebbero derivare a persone e/o cose, restando a riguardo manlevata da qualsiasi responsabilità l’Amministrazione Marittima.
Art. 4) - salvo che il fatto non costituisca più grave o diverso reato, I contravventori alla presente Ordinanza, incorreranno nella sanzione prevista dall’articolo 1164 del Codice della Navigazione e se conduttore di unità da diporto intercorrono nell’illecito amministrativo di cui all’Art. 39 legge 50/1971, come modificato dall’art. 53 del D.L.vo 171/05,;
Art. 5) - è fatto, altresì, obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza, la cui esecuzione è affidata al personale dipendente nonché a tutti gli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria e la cui pubblicità verrà assicurata mediante l’affissione all’albo dell’ufficio, l’inclusione alla pagina “ordinanze” del sito istituzionale http://www.guardiacostiera.it/, nonché l’opportuna diffusione tramite gli organi di informazione.
Lipari, 24 Novembre 2008
IL COMANDANTE
T.V. (CP) Luca POLITI

Ginostra: Sesto giorno d'isolamento. Residenti noleggiano gommone per ricevere viveri e medicine e per tornare a casa

(ansa) Dopo sei giorni è ancora isolata a causa del maltempo Ginostra, la piccola frazione di Stromboli, nelle Eolie. Nessun mezzo di linea riesce ad accostarsi alla barchetta, che da quando il pontile è danneggiato garantisce il trasbordo di passeggeri e merci.Gli isolani nei giorni scorsi avevano chiesto, invano, un elicottero per essere riforniti di derrate alimentari e per i trasferimenti urgenti. Oggi gli abitanti hanno noleggiato a proprie spese un gommone privato per il trasferimento dei viveri e delle medicine.A bordo anche Stella, la bimba di un mese balzata agli onori della cronaca per essere la prima neonata del borgo dopo diversi anni, insieme con i genitori Marco e Nicoletta.La famiglia, partita la settimana scorsa per sottoporre a visita medica la piccola, era rimasta bloccata a Lipari. "Abbiamo dovuto noleggiare un gommone privato - spiega Marco Merlino, padre di Stella - per poter tornare a casa nostra: da quando il pontile è rimasto danneggiato, le istituzioni non riescono più a garantire il nostro diritto alla mobilità".

UE, proroga di un anno per la Tirrenia. Soddisfatto il ministro Matteoli

"La proroga di un anno che l'Ue ci ha concesso ci permettera' di lavorare meglio alla privatizzazione della Tirrenia". Lo dice Alvero Matteoli.
Il ministro delle infrastrutture sottolinea che "stiamo lavorando con Tremonti per risolvere il problema. La soluzione e' vicina, comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2009. Ci sono alcune Regioni molto interessate e altre meno, come ad esempio, la Toscana. Vedremo e poi decideremo".
Intanto dopodomani il sindaco di Lipari Mariano Bruno sarà a Bruxelles per incontrare il vicepresidente, e commissario ai Trasporti Ue, Antonio Tajani. L'obiettivo ottenere una proroga quadriennale per la Siremar

E' deceduto Giovanni Bisazza

E’ deceduto a Spadafora Giovanni Bisazza, padre di Gaetano maestro dello Sporting Judo Club di Lipari. I funerali li avranno luogo domani pomeriggio alle 15.30 a Spadafora. A Gaetano e alla sua famiglia le più sentite condoglianze di Eolienews

Anche a Salina esposto reliquiario della Madonna delle Lacrime

Anche l'isola di Salina, dopo Lipari, ha ospitato per alcune ore il reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa.
I fedeli, provenienti da tutta l'isola, si sono riuniti alle 10,30 all'interno del Santuario della Madonna del Terzito, a Valdichiesa, frazione del comune di Leni. L'evento dimostra, ancora una volta, come il Santuario di Valdichiesa sia tutt'oggi un luogo sacro di notevole rilevanza. Già dopo il sesto secolo dopo Cristo si parlava infatti della Madonna delle Saline come di una figura di culto nota in tutto il Meridione d'Italia. Dopo il miracolo del suono del campanello, di cui fu testimone il Mercorella, avvenuto alla fine del Diciassettesimo secolo, la Madonna del Terzito divenne un punto di riferimento spirituale talmente grande da non poter essere più relegato al solo Sud Italia.
Don Salvatore Arnone, responsabile del reliquiario proveniente da Siracusa, ha infatti delineato questa comparazione tra le due figure della Santa Madre. Don Arnone, accompagnato da Renato Scariolo, ha posto in evidenza la storia della Madonna delle Lacrime, manifestatasi per la prima volta il 29 agosto del 1953, ed ha presieduto la santa messa, concelebrata con i tre parroci dell'isola: don Giuseppe Mirabito (Leni), don Nino La Rosa (Malfa) e don Alessandro Lo Nardo (Santa Marina Salina).
Erano anche presenti i tre sindaci di Salina (Antonio Podetti, Salvatore Longhitano e Massimo Lo Schiavo) ed i massimi rappresentanti delle autorità militari locali (carabinieri, polizia municipale e Guardia costiera). Come evidenziato dalla foto di Antonio Brundu (per gentile e gratuita concessione), il reliquiario è stato posto sull'altare di Valdichiesa, affinché potesse essere ammirato da tutti i fedeli.

lunedì 1 dicembre 2008

Ex Pumex e assessore Giannò domani a Palermo

Una delegazione di ex operai della Pumex sarà domani mattino a Palermo per "ricordare" alla giunta Lombardo, della quale è prevista una riunione, la loro delicata situazione. Insieme alla delegazione, in rappresentanza del sindaco di Lipari, vi sarà l'assessore Corrado Giannò.
Intanto oggi l’assessore al Lavoro, Carmelo Incardona, ha ricevuto una delegazione del coordinamento regionale contrattisti, alla quale ha illustrato le strategie del governo per la stabilizzazione definitiva dei lavoratori socialmente utili. Vengono ipotizzate misure a partire dagli emendamenti presentati dal governo e approvati nei giorni scorsi dalla commissione lavoro dell'Assemblea regionale siciliana.“L'emendamento, oltre ad assicurare – ha spiegato Incardona - la continuità lavorativa, punta a consentire, in linea con quanto previsto dalle norme statali, la conversione a tempo indeterminato dei loro rapporti di lavoro anche a diplomati e laureati, senza perdere il contributo economico regionale”.In quinta commissione dell'Ars, infatti, è stato approvato l'emendamento del governo che prevede la prosecuzione, nei limiti degli stanziamenti di bilancio, dei contratti in essere, fugando i timori generati dal cosiddetto “decreto Brunetta”, e l’accesso per gli enti al contributo per la stabilizzazione anche per le mansioni riconducibili alle fasce “C” e “D”, per diplomati e laureati, finora possibili soltanto per i lavoratori di fascia B, con licenza media.Inoltre, ha aggiunto l'assessore “è allo studio una norma che conceda una premialità a tutti quegli enti virtuosi che trasformino a tempo indeterminato i rapporti di lavoro in essere. Questo, nell'ottica di una reale stabilizzazione, che ponga fine all'incertezza continua di questi lavoratori, e consenta di alleggerire il bilancio della Regione da un sostanzioso peso economico”Incardona ha insistito sull'importanza della concertazione: “Sarà istituito un tavolo tecnico permanente con tutte le organizzazioni dei lavoratori incaricato di concertare i provvedimenti sull’occupazione, allo scopo di promuovere anche una legge di settore che programmi la definizione del precariato siciliano. Sono aperto al confronto, che reputo la strada da seguire per individuare le soluzioni più efficaci ai problemi”.Il Coordinamento regionale contrattisti ha espresso apprezzamento per il metodo concertativo avviato dall'assessore, valutando positivamente i passi attuati dal governo, con l'auspicio che il Parlamento approvi anche in Aula la manovra.

Ciao Franco, uomo di grandi doti umane e professionali

E' deceduto a Messina il dottor Franco Di Stefano. Uomo oculato e dotato di grandi doti umane, politiche e professionali ha messo a disposizione della collettività, per cui ha spesso operato, il meglio di se stesso.
Fra i molteplici ruoli ricoperti lo ricordiamo presidente del comitato di gestione dell'Ausl a Messina, componente del Co.re.co.(Comitato regionale di controllo), commissario prefettizio in alcuni comuni della provincia, city manager(1994-96) e amministratore del comune di Lipari(1997-2001 con il ruolo di vice-sindaco) durante l'amministrazione Giacomantonio.
Nel 2001, sempre nel comune di Lipari, si era candidato a Sindaco. Nel 2007, sebbene già toccato dal male, aveva voluto lo stesso partecipare alla campagna elettorale portando il suo contributo di competenza e di esperienza. Durante il periodo in cui è stato amministratore a Lipari si impegnò soprattutto nella gestione del personale e curò numerosi provvedimenti per valorizzare la professionalità e le competenze dei dipendenti.
Il dott. Franco Di Stefano a luglio era stato eletto coordinatore dell'assemblea territoriale di Lipari di Cittadinanzattiva- Tribunale per i diritti del malato.
Alla famiglia le più sentite condoglianze di Eolienews
I funerali avranno luogo domani, martedì 2 dicembre alle ore 10.00 ,presso il Santuario di Pompei a Messina

Judo: Trofeo Sicilia per esordienti B ad Alessandro Vitagliana

Primo posto e Trofeo Sicilia(cat. Esordienti B) per il giovanissimo Alessandro Vitagliana(Judo sporting club Lipari) nel Gran Prix Sicilia 2008, competizione a circuito, che si è conclusa ieri.
Alla finale di ieri, seppure in altre categorie, hanno preso parte anche Cassandra Finocchiaro, che ha perso penalizzata da un judo negativo realizzato dall’avversaria e non penalizzato dalla terna arbitrale, e Mattia Pongolini che ha pagato l’assenza all’ultima fase del circuito perché Lipari due domeniche fa è rimasta isolata e quindi gli atleti non hanno potuto partecipare alla competizione, restando quindi indietro rispetto agli altri con il punteggio.

E poi si parla di salvaguardia ambientale

E' trascorsa una settimana dal crollo parziale del pontile dell'Italpomice eppure nessun intervento atto ad eliminare situazioni di pericolo, d'inquinamento o altro è stato posto in essere. Per non parlare poi di interventi atti a demolire una struttura inutilizzata, obsoleta e oggi più di prima pericolosa.
Come è ben visibile dalla foto, inviataci da un nostro lettore, materiale vario(ferro, gomma, ecc.) viene disseminato ovunque. In questo caso sulla spiaggia della frazione ma ci segnalano che altro materiale è depositato sui fondali o viene trascinato al largo dal mare.......tra il disinteresse generale.


domenica 30 novembre 2008

Ludica Lipari: La bontà di un vivaio

Brillantissima affermazione della formazione allievi della Ludica Lipari che hanno vinto 4-0 a Villafranca, in casa della prima in classifica. Il risultato, ma il comportamento di questi ragazzi in generale, unito alle soddisfazioni che arrivano a livello provinciale e non solo, dimostrano come il vivaio della Ludica Lipari sia abbastanza prolifico ed efficiente e come i sacrifici di ragazzi e tecnici, almeno sul campo, paghino....nonostante il disinteresse di chi dovrebbe avere a cuore i giovani eoliani.

Lipari, emergenza frazione Acquacalda(Lettera di Enzo Mottola al giornale on line Il Messaggero)

(il messaggero.it) I gravi eventi verificatisi, nel breve tempo di quindici giorni, nella frazione di Acquacalda di Lipari, mettono inequivocabilmente in evidenza quanto, da tempo, gli abitanti del luogo vanno denunciando. È facilmente documentabile la quantità di segnalazioni, alle locali autorità, del progressivo disfacimento di tutta la zona costiera.Ma purtroppo il disinteresse e l’inerzia, che ha accomunato le varie amministrazioni, sia comunali che provinciali, negli ultimi 20 anni, ha permesso che l’opera dell’uomo (lo sfruttamento incontrollato di tutta la zona pomicifera, l’insediamento scriteriato senza adeguate infrastrutture urbanistiche) unitamente alla massiccia erosione marina della costa, mai protetta dai marosi, facessero diventare questa splendida parte dell’isola un vero e proprio colabrodo. Acquacalda è in pericolo! È in pericolo l’incolumità dei suoi abitanti ! È in pericolo il loro patrimonio abitativo ! È in pericolo la sopravvivenza di coloro i quali hanno investito in attività turistiche ! È in pericolo una parte di ciò che, dal 2000, è stata dichiarata, dall’UNESCO, “patrimonio dell’umanità”. Non possiamo non stupirci della mancanza di sollecito interesse da parte della stampa nazionale e di tutti i mass-media, su un evento di siffatta portata. Per assurgere alla cronaca deve accadere un fatto eclatante: il disfacimento di un’intera borgata, deliziosa perla in un contesto di bellezza ineguagliabile, non solletica l’interesse di nessuna testata?Ci duole riconoscere che fa più notizia il grado di audience di inqualificabili trasmissioni TV o un rigore negato, con conseguenti stucchevoli dissertazioni, piuttosto che la sorte di qualche centinaio di persone.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Salina: "Scomparsa" la spiaggia di Punta Lingua

A Salina, oltre ai danni allo scalo alternativo dei traghetti, si deve registrare, per via dell'azione dei marosi, la scomparsa della spiaggia di Punta Lingua. Il caratteristico faro adesso si trova proprio a ridosso del mare.
Novità sul Piano regionale di assetto idrogeologico delle coste per quanto riguarda le isole del Comune di Lipari. Il dirigente e geologo Nico Russo ha comunicato che all'ufficio preposto del Territorio e Ambiente hanno provveduto ad inserire tra le zone da sottoporre ad interventi, oltre ad Acquacalda anche Unci e le zone di San Pietro e Iditella a Panarea. Titubanze degli esperti dell'assessorato sull'inserimento del lungomare di Canneto.

sabato 29 novembre 2008

Ludica Lipari: Pesante vittoria in trasferta

Prepotente ed importante ritorno alla vittoria per i ragazzi della Ludica Lipari. Nell'anticipo del campionato di seconda categoria, disputato oggi pomeriggio in trasferta contro il Monforte, gli eoliani si sono imposti per tre a due. Le reti tutte nella ripresa sono state realizzate, nell'ordine, da Mazzeo, Tripi e Cesare Saltalamacchia. In pieno recupero ed in vantaggio di tre i ragazzi di Cirino-Caruso si sono rilassati subendo due reti. Con questa vittoria la Ludica, che deve recuperare un incontro casalingo, sale a quota 15 e continua nel suo più che brillante campionato

Lipari: Spazi pubblicitari, stile "murales" ovunque e dovunque

Una interrogazione sulla mancanza di spazi per l’affissione di manifesti è stata presentata dal consigliere comunale Giacomo Biviano. Il Testo:
Distinto Sindaco,
Mi rivolgo a Lei per attenzionarLe una questione di rilevanza notevole.
Camminando per le strade del centro e non solo, ci si imbatte in uno scenario quasi metropolitano in cui ”murales”, fatti di carta, deturpano le facciate delle nostre case o di edifici adibiti ad altro, mutandone spesso il volto con un'accozzaglia di parole ed immagini di ogni genere.
Non è gradevole passeggiare per l'isola, soprattutto nel centro storico, e notare come la prassi selvaggia di attaccare manifesti e manifestini è diventata ormai consuetudine , specie in un territorio che per bellezze naturali ha raggiunto determinati meriti e che poi scade nella totale mancanza di decoro, soprattutto per l’assenza di mezzi e strumenti idonei a garantirlo.
Si potrebbero avanzare parecchie proposte come, ad esempio, l'installazione di strutture adeguate, poste in punti di equa visibilità per tutti, dove apporre manifesti informativi e pubblicitari ed una regolamentazione che ne disciplini l’affissione.
Al cittadino si assicurerebbe una maggiore certezza delle regole e nello stesso tempo si garantirebbe quel giusto decoro urbano, fondamentale per l’ambiente che ci circonda, che contraddistingue, tra l’altro, un sito patrimonio dell’umanità.
Alla luce di quanto sopra, La interrogo per sapere
Se intende procedere all’installazione di dette strutture e se intende regolamentare l’affissione dei manifesti attraverso la predisposizione di una cartina che individui gli spazi finalizzati all'uopo. Nell'attesa di Sua risposta scritta e certo di un positivo riscontro porgo distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)

La quiete dopo la tempesta. Ma restano i danni

Mare ancora leggermente agitato al largo dell'arcipelago eoliano ma per cinque isole su sette sono ripresi i normali collegamenti di linea. Al momento restano isolate Alicudi, Filicudi e la frazione di Ginostra nell'isola di Stromboli.
Ovviamente, approfittando della tregua, si tenta di fare un bilancio dei danni che, come anticipato ieri, sono gravissimi nell'approdo alternativo del porto di Santa Marina Salina(nella foto a destra) e, lo si scopre oggi, dopo il deflusso delle acque, di una certa consistenza nel molo di Sottomonastero a Lipari.
Qui, nell'area definita a giorno, la furia del mare ha divelto diverse grate e sradicato parte della pavimentazione limitrofa. Danni, seppure più lievi, al pontile degli aliscafi dove la forza delle onde ha piegato alcune delle parti in ferro della struttura.

Gli interventi di D'Alia e Merlino sulla questione Siremar dalla Gazzetta del sud di oggi

Isole Eolie La questione Tirrenia-Siremar all’ordine del giorno
Cresce la preoccupazione dopo le risposte evasive del governo centrale
D’Alia: «Così si violano diritti costituzionali» Merlino (Pd): «Sconcertanti le affermazioni di Vito»
Salvatore Sarpi

Le risposte “evasive” del rappresentante del Governo, Elio Vito, date sulla questione Tirrenia-Siremar durante il question-time al Senato non sono andate giù al senatore Giampiero D’Alia che aveva sollevato la problematica dei collegamenti da e per le isole minori della Sicilia. «Quì il punto –ha sostenuto il senatore rivolgendosi all’esponente del Governo Berlusconi – è uno solo: dovete fare con la Tirrenia quello che avete fatto con Alitalia. Siccome la Tirrenia è l’Alitalia del mare ed è l’Alitalia dei poveri, cioè del Mezzogiorno, non potete pensare di realizzare una privatizzazione a costo zero, caricando i collegamenti e le tratte sociali sul privato, che non le farà mai perché sono diseconomiche. Questa è una pura follia. Dovete rivedere la politica del Governo sulla Tirrenia e in particolar modo sulla Siremar. Apprezzo che lei abbia puntualizzato anche il problema relativo alle isole minori, ma consideri che, ad esempio, le Isole Eolie hanno la necessità di mantenere un collegamento stabile con Napoli, che è una rotta che garantisce la continuità territoriale e che il vostro Governo, la Tirrenia e la Siremar intendono dismettere. Siamo in questo caso in presenza di una piena violazione di diritti costituzionalmente garantiti, che non si possono far passare con una pseudo-privatizzazione, che ha il sapore della macelleria nei trasporti pubblici e che fa tornare le isole minori agli anni Cinquanta. Voi – ha concluso D’Alia – dovete assumervi responsabilità maggiori di quelle che non avete assunto qui oggi».
E quanto accaduto al Senato ha ovviamente suscitato una certa reazione nell’arcipelago eoliano.
Il segretario del Pd di Lipari Saverio Merlino sostiene: «Le affermazioni del Ministro Vito durante il question-time al Senato in risposta alla richiesta del senatore D’Alia – ha affermato – sono sconcertanti e preoccupanti. Fanno capire, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto il Governo poco conosce la realtà delle isole minori siciliane e quanto poco gli interessa lo sviluppo socio-economico di queste piccole ma importantissime realtà. Ciò ci preoccupa sempre più e non ci fa
stare tranquilli sulla questione dei servizi marittimi. La gente eoliana, però, non ha ancora percepito pienamente quanto è grave la situazione e cosa accadrà con l’applicazione del decreto legge n. 112/2008».
Merlino, invitando i cittadini eoliani a prendere più coscienza della problematica, ha sottolineato
l’opportunità che «i presidenti dei consigli comunali e i sindaci di Lipari, S. Marina Salina, Leni e Malfa convocassero, in seduta permanente, i rispettivi consigli comunali e le giunte con all'ordine del giorno "servizi marittimi", davanti a Palazzo Chigi con i gonfaloni dei comuni fasciati a lutto”.

venerdì 28 novembre 2008

I tormentati profili delle isole Eolie

(Vincenzo Prestigiacomo- La Sicilia) Un susseguirsi di insenature, grotte e crateri apertisi o spentisi nei secoli, di colate laviche agglomerate in mille arabeschi ha creato tormentati profili alle Isole Eolie. E su questi scenari suggestivi è allestita alla Biblioteca centrale della regione siciliana la mostra "Le Eolie nel tempo". L'esposizione mette in luce la ricerca di una profonda identità dei luoghi trattati e si apre con una corposa documentazione di studi scientifici effettuati da Vittorio Giustolisi, uno dei massimi archeologi della Sicilia. Il prof. Giorgio Di Maria, docente di filologia classica dell'Università di Palermo, nel corso di una conferenza tenuta alla Biblioteca regionale, ha messo in luce una scoperta dello studioso a proposito di Vulcano, evidenziando la verosimile corrispondenza geografica dell'isola con la mitica Eolia di Omero oltre che con l'Isola della Fiamma degli antichi egizi, corrispondenza già supposta dal Giustolisi nel contesto di numerosi saggi dedicati all'argomento. Tutte le scoperte dell'archeologo per quindici anni sono state ignorate, adesso dopo il lungo sonno sono state riportate nel piano regolatore come aree archeologiche da rispettare e da tutelare.Nelle bacheche in bella evidenza anche i due volumi «Vulcano» e «Panarea e isolotti vicini», editi entrambi dal Centro di Documentazione e Ricerca per la Sicilia Antica «Paolo Orsi Onlus» e patrocinati dalla Regione. All'interno rare immagini e incisioni e soprattutto notizie approfondite di carattere archeologico. Giustolisi dice di Panarea: «Nome misterioso, quasi onomatopeico che nessun filologo è riuscito finora a penetrare e che forse la memoria del sentimento del tempo riesce a percepire nella sua profonda ed inquietante ambiguità, attraverso una sensazione di colore, di suono, di odore, che subito si dissolve come nella magia del sogno, come l'apparizione delle sue fantastiche forme, emerse dagli abissi, come fuoco, come sangue, come aria, coagulati nell'apparente durezza e fissità della pietra, come morte, che presto si trasforma, per diventare vita delle piante e dei fiori, e ancora morte…».Per chi sbarca in questo lembo di terra delle Eolie fuori stagione, le sensazioni non sono molto diverse da quelle descritte da Guy deMaupassant quando vi si era soffermato in compagnia del duca della Verdura che gli faceva da cicerone.Il geografo greco Strabone nel primo secolo approdò a Panarea e descrisse l'isola come priva di vita. E Giustolisi: «In realtà non lo era del tutto. Così come hanno potuto mettere in chiaro gli archeologi. Ciò era dipeso dalla sua piccolezza e dalle limitate risorse, ma forse anche dal suo carattere particolarmente sacrale, che gli indigeni dell'isola preservarono nella peculiarità della loro cultura, fino a tarda epoca».I pannelli espositivi all'interno del cortile documentano i vari aspetti di Panarea sotto il profilo storico-archeologico. Vengono precisate ubicazioni geografiche degli antichi toponimi, ma evidenziati anche aspetti religiosi collegati ai fenomeni vulcanici. Nelle bacheche della sala di consultazione si snodano incunaboli, rarità dell'arte incisoria. Si parte con Strabo. «Geographia» in latino. Roma, Conrad Sweynheym e Arnold Pannarz, 1473.Nella mostra non può mancare Jean Houel, incisore e pittore. Il Settecento ha visto una ricca iconografia di viaggiatori che corredavano le loro opere con splendide incisioni ed acquatinte. Houel fu tra i più prolifici nel produrre stampe di qualità. La sua maggiore opera porta il titolo di «Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari».Anche il veneziano Vincenzo Maria Coronelli, religioso di Minori Conventuali, si occupò di cartografia. Lungo il percorso espositivo spicca «Isolario, descrittione geografico-historica, sacro-profana, antico-moderna, politica, naturale, e poetica. Mari, golfi, spiagge, porti, barche…». L'opera venne stampata a Venezia nel 1696 a spese dell'autore. Trova spazio anche Ludwig Salvator, arciduca d'Austria. Personaggio affascinante e geografo raffinato, pubblicò a Praga tra il 1893 e il 1896 «Die Liparischen Inseln».

Maltempo: Il prezzo più caro(per ora) lo paga Salina

Il prezzo più pesante(al momento) della sciroccata che ha investito l'arcipelago lo sta pagando l'isola di Salina. Il mare ha praticamente aperto in due la parte definita alternativa dello scalo commerciale di Santa Marina Salina, quella in atto utilizzata dai mototraghetti per via degli interventi che si stavano effettuando nel corpo centrale. Le onde praticamente entrano da un lato ed escono dall'altro. Sicuramente un brutto colpo.
Il sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiavo ha informato dell'accaduto la Protezione civile che effettuerà un sopraluogo.
Intanto a Lipari si deve registrare un intervento di circa quattro ore dei vigili del fuoco davanti alle scuole elementari per rimuovere dei rami pericolanti che minacciavano di finire sulla strada. Soltanto con l'ausilio del "cestello" della squadra di protezione civile del comune si è potuto concludere l'intervento.
Subito dopo è stata espletata una verifica per intonaci pericolanti in corso Vitt.Emanuele (vicino alla tipografia).

Eolie: Primo bilancio e immagini della sciroccata

Eolie ancora una volta isolate a distanza di soli 5 giorni. Questa volta a bloccare i mezzi nei porti di riferimento è stato il vento di scirocco che ha ingrossato il mare rendendo praticamente impossibile la traversata. Il mare, che ha toccato punte di forza otto, si è abbattuto sulle zone costiere più esposte creando non poche difficoltà. A Lipari le onde, spintesi sin sulla sede stradale, hanno letteralmente flagellato le zone di Bagnamare, Marina Lunga, Sottomonastero e Marina Corta. Il porto di Sottomomastero e l'area sottostante sono completamente allagati e alcune auto posteggiate sul porto rischiano di essere trascinate in mare. Marina Lunga è stata chiusa al traffico autoveicolare sia per via dei detriti arrivati sulla sede stradale, sia per permettere di tirare sulla strada i caratteristici gozzi che, altrimenti, sarebbero stati trascinati via dall'impetuosità dei marosi. A Marina Corta particolarmente colpito un noto ristorante sul mare dove la forza dei marosi, che si infrangono contro il locale, penetrandovi parzialmente all'interno, ha divelto parte delle strutture provvisorie. Cliccando su play nel filmato sottostante potrete vedere alcune delle situazioni sopra descritte.

Ludica Lipari: Un fertilissimo vivaio. Dopo Fiorenza anche per Caruso e Formica si potrebbero aprire le porte del Catania calcio

Provino con il Catania per due giovani calciatori della Ludica Lipari. Si tratta di Antonio Formica (difensore) e Ruben Caruso (centrocampista). I due militano nella categoria allievi, ma non è detto che presto possano essere impiegati da mister Fulvio Caruso nella formazione che disputa il campionato di seconda categoria . Caruso e Formica, gia nella scorsa stagione, hanno messo in mostra le loro doti ed il loro valore calcistico riuscendosi a ritagliare anche un posto nella rappresentativa provinciale allievi, confermato da mister Giordano anche nella stagione in corso. Nel provino hanno retto bene il confronto con i coetanei della categoria allievi del Catania e adesso restano in attesa di una risposta, sperando che, come è già avvenuto per il compagno di squadra della categoria esordienti Fabio Fiorenza, sia positiva.

Eolie: In tilt per la sciroccata

Come era facilmente prevedibile la sciroccata in corso ha mandato in tilt i collegamenti marittimi sia a mezzo traghetto che aliscafo. Eolie, quindi, isolate.
Lo scirocco sta creando grossi problemi a Lipari dove la via Francesco Crispi(Marina Lunga) è stata chiusa al traffico stante la necessità per i pescatori di porre al riparo sulla strada le proprie imbarcazioni.
Completamente allagata la banchina di Sottomonastero, dove alcune auto parcheggiate nei giorni precedenti rischiano di essere trascinate via, e la sottostante via Tenente Mariano Amendola. Qui sembra essere a piazza San Marco quando vi è l'alta marea.