(il messaggero.it) I gravi eventi verificatisi, nel breve tempo di quindici giorni, nella frazione di Acquacalda di Lipari, mettono inequivocabilmente in evidenza quanto, da tempo, gli abitanti del luogo vanno denunciando. È facilmente documentabile la quantità di segnalazioni, alle locali autorità, del progressivo disfacimento di tutta la zona costiera.Ma purtroppo il disinteresse e l’inerzia, che ha accomunato le varie amministrazioni, sia comunali che provinciali, negli ultimi 20 anni, ha permesso che l’opera dell’uomo (lo sfruttamento incontrollato di tutta la zona pomicifera, l’insediamento scriteriato senza adeguate infrastrutture urbanistiche) unitamente alla massiccia erosione marina della costa, mai protetta dai marosi, facessero diventare questa splendida parte dell’isola un vero e proprio colabrodo. Acquacalda è in pericolo! È in pericolo l’incolumità dei suoi abitanti ! È in pericolo il loro patrimonio abitativo ! È in pericolo la sopravvivenza di coloro i quali hanno investito in attività turistiche ! È in pericolo una parte di ciò che, dal 2000, è stata dichiarata, dall’UNESCO, “patrimonio dell’umanità”. Non possiamo non stupirci della mancanza di sollecito interesse da parte della stampa nazionale e di tutti i mass-media, su un evento di siffatta portata. Per assurgere alla cronaca deve accadere un fatto eclatante: il disfacimento di un’intera borgata, deliziosa perla in un contesto di bellezza ineguagliabile, non solletica l’interesse di nessuna testata?Ci duole riconoscere che fa più notizia il grado di audience di inqualificabili trasmissioni TV o un rigore negato, con conseguenti stucchevoli dissertazioni, piuttosto che la sorte di qualche centinaio di persone.
Enzo Mottola