Intanto oggi l’assessore al Lavoro, Carmelo Incardona, ha ricevuto una delegazione del coordinamento regionale contrattisti, alla quale ha illustrato le strategie del governo per la stabilizzazione definitiva dei lavoratori socialmente utili. Vengono ipotizzate misure a partire dagli emendamenti presentati dal governo e approvati nei giorni scorsi dalla commissione lavoro dell'Assemblea regionale siciliana.“L'emendamento, oltre ad assicurare – ha spiegato Incardona - la continuità lavorativa, punta a consentire, in linea con quanto previsto dalle norme statali, la conversione a tempo indeterminato dei loro rapporti di lavoro anche a diplomati e laureati, senza perdere il contributo economico regionale”.In quinta commissione dell'Ars, infatti, è stato approvato l'emendamento del governo che prevede la prosecuzione, nei limiti degli stanziamenti di bilancio, dei contratti in essere, fugando i timori generati dal cosiddetto “decreto Brunetta”, e l’accesso per gli enti al contributo per la stabilizzazione anche per le mansioni riconducibili alle fasce “C” e “D”, per diplomati e laureati, finora possibili soltanto per i lavoratori di fascia B, con licenza media.Inoltre, ha aggiunto l'assessore “è allo studio una norma che conceda una premialità a tutti quegli enti virtuosi che trasformino a tempo indeterminato i rapporti di lavoro in essere. Questo, nell'ottica di una reale stabilizzazione, che ponga fine all'incertezza continua di questi lavoratori, e consenta di alleggerire il bilancio della Regione da un sostanzioso peso economico”Incardona ha insistito sull'importanza della concertazione: “Sarà istituito un tavolo tecnico permanente con tutte le organizzazioni dei lavoratori incaricato di concertare i provvedimenti sull’occupazione, allo scopo di promuovere anche una legge di settore che programmi la definizione del precariato siciliano. Sono aperto al confronto, che reputo la strada da seguire per individuare le soluzioni più efficaci ai problemi”.Il Coordinamento regionale contrattisti ha espresso apprezzamento per il metodo concertativo avviato dall'assessore, valutando positivamente i passi attuati dal governo, con l'auspicio che il Parlamento approvi anche in Aula la manovra.