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domenica 1 marzo 2009

La tassa sui rifiuti solidi urbani dovuta pure per il posto barca.Sentenza della Cassazione su ricorso di un concessionario

C'è una sorpresa non proprio piacevole per i diportisti. La tassa sui rifiuti soldi urbani è dovuta anche per il posto barca.
Lo ha sancito la Cassazione sottolineando che è il concessionario del servizio portuale a essere tenuto al pagamento della Tarsu e non il privato che usufruisce del servizio di parcheggio del natante (sentenza 3829/2009). I giudici della suprema corte hanno confermato la decisione della Commissione tributaria regionale siciliana che aveva rigettato il ricorso presentato da una società concessionaria contro l'accertamento notificato dal comune per il recupero della Tarsu non versata. I magistrati hanno sottolineato che la tassa sui rifiuti è tesa a garantire il servizio per la tutela dell'igiene pubblica che elimina tutti i rifiuti solidi urbani prodotti da insediamenti permanenti o provvisori di comunità umane. E un posteggio di barche produce rifiuti che sono smaltiti dal servizio pubblico i cui costi sono coperti, appunto, parzialmente dalla Tarsu.
Ovviamente la decisione finirà per avere ripercussioni su tutti i possessori di posti barca che saranno chiamati a farvi fronte.

sabato 28 febbraio 2009

Coppolina, leader liparese del Movimento per l'Autonomia(MPA) disconosce le decisioni che arrivano da Roma

La presenza del prof. Luigi Megna a Roma nella qualità di delegato al congresso del Mpa e la sua annunciata nomina a componente del Cda del Consorzio ittico eoliano sono "disconosciute" da Salvatore Coppolina, leader liparese del partito di Lombardo . "Sono operazioni- ha detto-che noi non riconosciamo e che sono riconducibili sono all'on. Fortunato Romano. Coppolina ha evidenziato come "il partito a Lipari siamo noi che sosteniamo l'amministrazione Bruno con due assessori e due consiglieri comunali e non di certo chi si adopera per rompere la giunta. Il partito faccia chiarezza: O noi o loro a meno che Megna e compagni non vogliano essere parte integrante del partito e rispettare il nostro orientamento politico-amministrativo".

"Legge Formica" sui porti. Le considerazioni del dottor Pino La Greca

Ho letto la notizia in merito alla legge Formica votata qualche giorno fà all'ars. Per quanto riguarda il riferimento a Lipari la norma prevede due notività importanti:
a) la norma agevolativa non si applicherà a favore di società miste partecipate dai comuni o da altri enti territoriali;
b) è stato interamente cassato il comma 4 del disegno di legge secondo il quale il provvedimento della conferenza dei servizi e l'approvazione del consiglio comunale sarebbero equivalsi ad approvazione di variante al Piano Regolatore Generale e del Piano regolatore portuale.
Senza aver ancora approfondito il testo in tutti i dettagli, credo che nel caso del Comune di Lipari non si possa prescindere dall'approvare il Piano Regolatore dei Porti come votato dal consiglio comunale nella seduta del 6 febbraio 2009 e che qualsiasi opera da realizzare, chiunque sia il progettista o la società proponente, deve andare soggetto a gara o evidenza pubbliche che dir si voglia.

Uomini di peso al congresso dell'MPA di PIERO ROUX

venerdì 27 febbraio 2009

Roma: Luigi Megna, nominato componente del Cda del Consorzio ittico eoliano. Il Presidente Lombardo attacca la disastrosa gestione di Tirrenia

Il professor Luigi Megna (nella foto) è stato nominato dall'assessore regionale alla Pesca Roberto Di Mauro quale componente del Cda del Consorzio ittico eoliano.
La nomina verrà pubblicata sulla prossima Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
La notizia è stata ufficializzata dallo stesso assessore a Roma durante il secondo congresso nazionale dell'MPA che ha preso il via quest'oggi e al quale sono presenti lo stesso Luigi Megna, in qualità di delegato, e i consiglieri comunali del "Faro" Gesuele Fonti e Francesco Megna.
Durante il discorso introduttivo il Presidente della Regione siciliana, e leader dell'MPA, ha duramente attaccato i vertici di Tirrenia per la "disastrosa gestione ventennale" e ha chiesto al Governo (era presente tra gli altri il Ministro Giulio Tremonti) la rimozione dei vertici societari (leggasi Franco Pecorini)

Il comitato per la difesa dei collegamenti marittimi chiarisce e reitera le precedenti richiesta

Questo il testo della lettera che il COMITATO PER LA DIFESA DEI COLLEGAMENTI MARITTIMI DELLE ISOLE EOLIE ha inviato oggi ai Sindaci dei Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina; Ai Presidenti dei Consigli Comunali di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina; A tutti i Consiglieri dei Consigli Comunali di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina
Considerate le dichiarazioni succedutesi negli ultimi giorni, appare necessario: chiarire alcuni punti, ribadire la posizione del Comitato trasporti e reiterare le richieste già formulate ed accolte dalla cittadinanza eoliana, dai consigli e dalle amministrazioni dei comuni eoliani e, successivamente, da quelli delle isole minori della Sicilia.
Pur volendo sorvolare sulle dichiarazioni d’allarme dell’Ass. Bufardeci e dell’On. Caputo che fino a qualche giorno fa sembravano ribellarsi sdegnati alle richieste di tagli provenienti dai funzionari del Ministero dei Trasporti (richieste che lo stesso Ministro Matteoli provvedeva poi tanto puntualmente quanto ambiguamete a smentire), non si possono e non si devono trascurare gli atti d’Aula della seduta n. 156 del 19/02/2009 del Senato della Repubblica.
In quest’occasione, il Ministro Matteoli, incalzato dai Senatori D’Alia e Pistorio, riferiva: ..in risposta alle voci di presunti tagli che hanno avuto come conseguenza le giuste proteste dei residenti. Come già ho avuto modo di chiarire, non ho disposto alcun taglio di risorse, né alcuna soppressione dei collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori. In verità, in data 9 gennaio, dopo un incontro con l'assessore Bufardeci e i sindaci dei Comuni isolani interessati, ho inviato una lettera a Tirrenia e a Siremar dando precise direttive sul mantenimento dei collegamenti.
Questa è la posizione assunta e mantenuta dal ministro Matteoli successivamente all’occupazione della motonave Laurana e a seguito del primo incontro tenutosi a Roma alla presenza dei Sindaci delle isole minori e dell’Assessore Bufardeci: il Ministro continua a dichiarare di non avere disposto alcun taglio ma non ritiene di rassicurarci sull’essere in effetti riuscito a reperire le somme necessarie al mantenimento dell’assetto collegamenti promesso.
Con riferimento poi alla succitata comunicazione del 9 gennaio, con la quale il Ministro diffida Siremar e Tirrenia dall’interrompere il servizio, occorre rilevare che tali indicazioni, di fatto, sono state e continuano ad essere puntualmente disattese. In questi messi abbiamo assistito con senso di impotenza e frustrazione al costante saccheggio dei nostri collegamenti, attraverso:
- la soppressione della linea C/6 vel. Mtv. “Isola di Stromboli”, per il periodo 01.04-31.10.2008;
- la soppressione delle linee C/2 e C/6, Mtv. “Isola di Stromboli”, dal 28.10.2008;
- la riduzione del servizio aliscafi che dalla primavera del 2008 ad oggi, per il 60%, è stato effettuato con 3 (e in alcuni casi anche con 2) aliscafi anziché 4.
Inoltre, secondo gli itinerari che a breve verranno pubblicati, risulterebbero:
- dal 24.02.2009, ridimensionate le linee C/2 e C/6 che verrebbero, a seconda della disponibilità della nave per Napoli, a risultare operative solo 2 volte alla settimana anziché 7 (dette linee sono di fatto previste tutto l’anno).
- dal 01.04 al 30.06, soppressa la linea C/6 Vel. “Isola di Stromboli”, bi-giornaliera (fino al 30.06 e tri-giornaliera per i mesi di luglio agosto e settembre).
Inoltre e questo è ancora più grave, in prospettiva futura, sulla questione privatizzazione ed eventuale scorporo, il Ministro dichiara: … non sono in condizione di poter frammentare perché non me lo consente l'Unione europea…sono costretto ad indire una gara unica; poi vedremo se ci saranno Regioni che manifesteranno il proprio interesse e come poter procedere.
Di contro però, egli stesso, ricorda che: L'entrata in vigore del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito con la legge n. 133 dello stesso anno, ha modificato l'iter procedurale in quanto, al comma 1 dell'articolo 57, ha assegnato alle Regioni interessate le funzioni ed i compiti di programmazione e di amministrazione dei servizi di cabotaggio marittimo di interesse pubblico da svolgere all'interno di una singola Regione e al successivo comma 3 ha previsto il passaggio a titolo gratuito dei pacchetti azionari delle società regionali dal gruppo Tirrenia alle Regioni che ne avrebbero fatto espressamente richiesta.
Pertanto, un Ministro decisamente in difficoltà, da una parte si nasconde dietro il presunto veto allo scorporo che gli verrebbe imposto dall’Unione Europea, dall’altra dichiara che era stato lo stesso Governo italiano a prevedere lo “spacchettamento” di Tirrenia con la L.133 e conferma l’interesse della Regione Sicilia, salvo però subordinarne la manifestazione di interesse ad una seconda fase (ma quando?). Lo stesso Senatore Pistorio, gli ricorda quanto già il Presidente Lombardo e l’Assessore Bufardeci hanno, più volte. avuto modo di dichiarare: La Regione Siciliana non è contraria all'assunzione piena di responsabilità in capo alla Siremar, ma non riesce da tempo ad accedere ad una due diligence che consenta di verificare il patrimonio, la dotazione organica, i mezzi e i bilanci di questa società. È una condizione che rende impraticabile anche la più ampia buona volontà per corrispondere ad una indicazione del Governo che può trovare una soluzione positiva.
Inoltre, il Sig. Ministro, cita a sproposito il Regolamento CEE 3577/92, allorquando dichiara: La proposta italiana presentata alla Commissione dell'Unione europea, in linea con quanto previsto dall'articolo 26 del decreto-legge n. 207, è stata quella di procedere alla privatizzazione del gruppo entro il 31 dicembre 2009, per avviare dal 1° gennaio 2010 le nuove convenzioni per consentire alla nuova proprietà del gruppo di assestarsi e rendere competitivo il servizio offerto e successivamente procedere alla liberalizzazione dell'intero settore, così come previsto dal regolamento (CEE) n. 3577/92.
Infatti, la scelta di privatizzare – laddove il 3577/92 si limita ad imporre di liberalizzare – è da attribuirsi esclusivamente allo Stato membro. Il succitato regolamento, infatti, recita testualmente: Nell'imporre obblighi di servizio pubblico gli Stati membri si limitano alle esigenze relative ai porti che devono essere serviti, alla regolarità, alla continuità, alla frequenza, alla capacità di fornitura del servizio, alle tariffe richieste ed all'equipaggio della nave
. Qualsiasi compenso dovuto per obblighi di servizio pubblico, se previsto, deve essere reso disponibile a tutti gli armatori comunitari. Inoltre, il regolamento riporta: In caso di grave perturbazione del mercato interno dei trasporti dovuta alla liberalizzazione del cabotaggio, uno Stato membro può chiedere alla Commissione che adotti misure di salvaguardia. Queste misure possono comprendere l'esclusione temporanea della zona in questione dal campo d'applicazione del presente regolamento, per un periodo non superiore a dodici mesi.
E’, pertanto, evidente che, nella peggiore delle ipotesi, laddove non si riuscisse a trasferire direttamente le sovvenzioni statali ad un’ipotetica compagnia regionale, questa potrebbe in ogni caso concorrere con altri armatori comunitari ad una gara pubblica per l’assegnazione dei servizi.
Alla luce delle analisi di cui sopra, alcune domande nascono spontanee.
1. Perché – nonostante le molteplici forme di protesta - il nostro Ministro non dichiara chiaramente che l’assetto trasporti 2009 è salvo e che i fondi necessari sono stati reperiti?
2. Perché nonostante la comunicazione del Ministro del 9 gennaio con la quale raccomanda a Siremar e a Tirrenia la scrupolosa osservanza delle disposizioni ministeriali e che la definizione del quadro collegamenti marittimi…è riservata alle Amminisrazioni concertanti nell’ambito della Conferenza dei servizi interministeriale, di fatto queste società hanno già operato i tagli sopra citati?
3. Perché il Sig. Ministro, considerata la reiterata disponibilità della Regione Sicilia, non attiva immediatamente un tavolo tecnico - nell’ambito del quale effettuare le verifiche menzionate dal Senatore Pistorio e più volte richieste dall’Assessorato Regionale - con l’obiettivo di proporre un nuovo decreto legge che metta le Regioni nelle condizioni di assumere (di concerto con le amministrazioni locali) il controllo di una società pubblica o mista in grado di garantire i servizi di collegamento marittimo per le isole minori della Sicilia?
4. Perché il Sig. Ministro si ostina a non voler analizzare il problema Tirrenia nelle sue diverse sfaccettature e non suggerisce, com’è nelle sue possibilità, all’Unione Europea, un’applicazione del Regolamento CEE n. 3577/92 che preveda l’avvio del processo di liberalizzazione tenendo conto delle peculiarità delle isole minori della Sicilia, in quanto aree periferiche ed ultra periferiche così come previsto dal Trattato di Amsterdam?
Le comunicazioni interne degli ultimi giorni rischiano di creare confusione sugli obiettivi della protesta e di indebolirne e svilirne il significato.
Riteniamo che, a quasi 2 mesi dal Consiglio Comunale che ebbe a definirne i punti salienti, sia arrivato il momento di capire, inequivocabilmente, se le Amministrazioni e i Consigli Comunali delle Isole Eolie credono ancora fermamente in questi obiettivi, primi tra tutti:
a. Lo scorporo della Siremar dalla Tirrenia con conseguente storno delle some necessarie a garantirne la gestione.
b. Evidenza dello stanziamento delle somme necessarie a garantire per il 2009 gli itinerari orari previsti per il 2008.
c. Il mantenimento della linea Eolie-Napoli.
d. Il ripristino immediato dell’assetto collegamenti previsto (linee C/2 e C/6; linea C6 Vel.; servizio aliscafi con piano a 4).
e. Le garanzie sulla quantità e sulla qualità del naviglio da impiegare (non è immaginabile utilizzare la Martini in luogo della Novelli e la Veronesi al posto della Laurana).
f. Dimostrazione concreta circa la volontà della Regione Siciliana ad entrare in partecipazione con la nuova Siremar.
g. Convocazione immediata del tavolo tecnico - che il Ministro aveva promesso di convocare per i primi giorni di febbraio - nell’ambito del quale esaminare e ottenere le dovute garanzie sui collegamenti marittimi post 2009.
Riteniamo, infine, che sia necessario mantenere alto il livello della protesta fintantoché non saranno ottenute garanzie reali sugli obiettivi sopra elencati. Questa risulta fondamentale e necessaria a stimolare e a supportare quei percorsi politici ed istituzionali che ad oggi si sono rivelati insoddisfacenti.
È, infine, imprescindibile che le modalità e i tempi della protesta vengano proposti e condivisi con la cittadinanza.
IL COMITATO PER LA DIFESA DEI COLLEGAMENTI MARITTIMI DELLE ISOLE EOLIE

Bruno si dimette da difensore civico. Ma, in ogni caso, era ineleggibile

Il sindaco di Lipari Mariano Bruno, ha presentato questa mattina al presidente del Consiglio comunale, Pino Longo, le dimissioni da difensore civico. Com'è noto il primo cittadino nel consiglio comunale di ieri, che ha sancito la revoca in autotutela della delibera consiliare con la quale era stato eletto l'avv. Emanuele Carnevale, aveva riportato otto voti contro i tre conseguiti dall'avv. Francesco Rizzo.
In ogni caso il dott. Bruno era "ineleggibile" avendo ricoperto incarichi amministrativi negli ultimi 4 anni.

Al via oggi il II Congresso dell'Mpa di Lombardo

'Europa e Mediterraneo. Le autonomie per una nuova cittadinanza'. E' questo il titolo del Secondo Congresso Nazionale dell'Mpa, in programma da oggi e fino a domenica 1 marzo al Marriott Park Hotel di Roma (via Colonnello Tommaso Masala, 54).
Ad aprire i lavori, informa il sito del Movimento per l'Autonomia, sarà il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il saluto del sindaco è previsto per le ore 16:15 e precederà la relazione introduttiva del Segretario Nazionale del MpA Raffaele Lombardo (nella foto), per le ore 16:30.Prevista per oggi la presenza del ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Circa mille i delegati del movimento fondato nel 2005 da Lombardo, oggi presidente della Regione Siciliana. Tra questi anche il professore Luigi Megna. A Roma è anche presente il consigliere comunale del "Faro" Gesuele Fonti. Invitato anche il sindaco di Lipari Mariano Bruno, nelle vesti di presidente dell'ANCIM Sicilia.
Il partito, che sostiene il governo di centrodestra in cui conta due sottosegretari, punta nei tre giorni di confronto a elaborare un Manifesto delle Autonomie, con una riflessione particolare sul Federalismo, cavallo di battaglia del governatore siciliano. Obiettivo dell'Mpa, ha rimarcato in più occasioni Lombardo, è diventare il ''partito nazionale dei partiti regionali''. Il 18 febbraio scorso, presentando cl'assise del partito nella Sala del Mappamondo della Camera - insieme agli on. Pistorio, Scotti, Reina e Lo Monte - Lombardo ha criticato l’imposizione dello sbarramento al 4% per le elezioni europee, ma si è detto ottimista circa il prosieguo dell’avventura politica del Movimento per l’Autonomia, ricordando come anche in occasione delle elezioni regionali in Sardegna l’MpA abbia visto accrescere notevolmente il consenso intorno a sé.
Il presidente del Senato, Renato Schifani, sarà presente nel pomeriggio di domani al Congresso del Movimento per l'Autonomia.
Con il 2° Congresso dell'Mpa, ha inizio una nuova stagione di impegno politico improntato al rispetto dell’ambiente. Grazie all’accordo con AzzeroCO2, infatti, quello del partito di Lombardo sarà il primo Congresso politico italiano a “zero emissioni”

Sindaco e difensore civico. "L'anomalia" nel fotomontaggio di Piero Roux

Lipari: Assolto ufficiale giudiziario accusato di peculato

Il Tribunale di Barcellona ha assolto dall'accusa di peculato aggravato un assistente ufficiale giudiziario in servizio all'Unep (Ufficio notifiche) della sezione distaccata del Tribunale di Lipari, perché il fatto non sussiste. La persona assolta, con la formula più ampia, è B.F.erlazzo, difeso dall'avv. Saro Venuto, in servizio all'Unep con l'incarico di riscuotere i diritti di notifica degli atti giudiziari. Secondo l'iniziale accusa, per la quale tra l'altro il pm Martorelli aveva invece chiesto la condanna a 2 anni e mezzo, l'uomo doveva rispondere del presunto ammanco di 62 euro e 52 centesimi, somma questa che non sarebbe stata materialmente trovata dopo la verifica mensile fatta dagli stessi ufficiali giudiziari della "documentazione cartacea" in possesso dell' Unep di Lipari. In realtà, come sostenuto dall'avv. Saro Venuto, la modesta somma non è mai scomparsa. In effetti, la modesta cifra era stata indicata tra gli incassi per la notifica di un atto che, dopo pochi istanti, era stato ritirato dallo stesso legale che aveva richiesto il servizio e, secondo la difesa, la cifra di poco più di 62 euro non è stata poi annullata dagli incassi

Barcellona Pozzo di Gotto: prima sede del tribunale degli animali

(adnkronos) Sbarca in Sicilia il tribunale degli animali promosso dall'associazione italiana difesa animali ed ambiente. La prima sede siciliana del tribunale degli animali sara' a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia Messina, e sara' diretta dall'avvocato Venerita Mirabile alla quale nelle prossime settimane si affiancheranno altri avvocati della provincia siciliana. Si tratta di un servizio completamente gratuito messo a disposizione dall'Aidaa su scala nazionale aperto a tutti coloro che necessitano di una consulenza o di un atto di conciliazione per fatti che vedono come protagonisti gli animali. Il tribunale degli animali ha la sua sede nazionale a Parma e sedi in tutte le regioni italiane. La sezione di Barcellona Pozzo di Gotto sara' a disposizione del pubblico su appuntamento tutti i lunedi' dalle 18 alle 20. Le consulenze saranno completamente gratuite

giovedì 26 febbraio 2009

Fiera del Turismo di Monaco: Le Eolie alla "conquista" della Germania

Oggi alle ore 13,00 si è svolta presso la Fiera del Turismo di Monaco di Baviera la prevista conferenza stampa organizzata dalla società Sviluppo Eolie in collaborazione con l’ENIT.
Sono intervenuti il dottor Seminara Alessandro in rappresentanza della società Sviluppo Eolie s.r.l., il dottor Ferlazzo Ivan in rappresentanza dei comuni eoliani, il signor Paino Angelo in rappresentanza della Federalberghi delle Isole Eolie, il signor Taranto Davide in rappresentanza della Taranto Navigazioni.
Ha presieduto il dottor Leonardo Campanelli, direttore ENIT a Monaco di Baviera, il quale non ha lesinato apprezzamenti per l’attività di promozione turistica realizzata nell’ultimo anno a favore delle Isole Eolie decantando l’arcipelago come una delle sue mete preferite per trascorrere le vacanze.
Anche il capo addetto stampa della Fiera di Monaco, dottor Karl Baumgartner ha dato il benvenuto alla affollata platea di giornalisti e tour operator che anche quest’anno hanno gremito la sala per assistere alla conferenza stampa, per anticipare la presentazione del Primo Rally Nautico nelle Isole Eolie, che a fine conferenza ha presentato Hans Muhlbauer della DMC-Reisen. E proprio il Primo Rally Nautico nelle Isole Eolie ha fatto da pandant alla conferenza stampa mirata a presentare le Isole Eolie come meta turistica dove apprezzare arte, cultura, percorsi eno-gastronomici, termalismo, vulcanologia, mare, sole e non solo.
Il giornalista Hans Mulhlbauer, ricordando l’educational tour svoltosi lo scorso mese di ottobre nelle Isole Eolie, ha mostrato alla platea alcune delle fotografie e delle immagini realizzate lo scorso mese di ottobre nelle Isole Eolie quando è nata l’idea di realizzare il Primo Rally Nautico, destinato a diventare la prima di una lunga serie di edizioni; per il 2009 la data scelta è dal 17 al 24 ottobre.
Questo evento è il primo di quegli appuntamenti destinati a creare interesse nelle Isole Eolie nei periodi cosi detti di bassa stagione.
Erano presenti a Monaco anche i signori Aldo e Roberta Natoli, Pino e Alessandra Cassarà, Giuseppe Finocchiaro, Cristian Turcarelli e Giulia Albergo.
A fine lavori il solito buffet di dolci tipici eoliani ha creato lo spunto per allacciare nuove relazioni commerciali e strategiche tra operatori eoliani e tedeschi.
Anche a Monaco le Isole Eolie stanno suscitando grande interesse e curiosità.