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domenica 1 marzo 2009

La tassa sui rifiuti solidi urbani dovuta pure per il posto barca.Sentenza della Cassazione su ricorso di un concessionario

C'è una sorpresa non proprio piacevole per i diportisti. La tassa sui rifiuti soldi urbani è dovuta anche per il posto barca.
Lo ha sancito la Cassazione sottolineando che è il concessionario del servizio portuale a essere tenuto al pagamento della Tarsu e non il privato che usufruisce del servizio di parcheggio del natante (sentenza 3829/2009). I giudici della suprema corte hanno confermato la decisione della Commissione tributaria regionale siciliana che aveva rigettato il ricorso presentato da una società concessionaria contro l'accertamento notificato dal comune per il recupero della Tarsu non versata. I magistrati hanno sottolineato che la tassa sui rifiuti è tesa a garantire il servizio per la tutela dell'igiene pubblica che elimina tutti i rifiuti solidi urbani prodotti da insediamenti permanenti o provvisori di comunità umane. E un posteggio di barche produce rifiuti che sono smaltiti dal servizio pubblico i cui costi sono coperti, appunto, parzialmente dalla Tarsu.
Ovviamente la decisione finirà per avere ripercussioni su tutti i possessori di posti barca che saranno chiamati a farvi fronte.