Cerca nel blog

mercoledì 28 settembre 2011

Punti nascita in Sicilia da 70 a 49. Lipari perde il suo

I punti nascita in Sicilia passeranno dai 70 del 2009 a 47, con una riduzione di 23 unita'
Saranno rifunzionalizzati i reparti di ostetricia e ginecologia con meno di 500 parti all'anno, con cinque deroghe in ragione di particolari posizioni geografiche o di difficili collegamenti stradali.
Sono questi i punti salienti del decreto sul riordino e la razionalizzazione della rete dei punti nascita in Sicilia che l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha presentato oggi a Palermo al congresso della Societa' italiana di ostetricia e ginecologia (Sigo).
Nel decreto c'e' anche un forte richiamo alle strutture private convenzionate, chiamate ad arginare l'enorme numero di parti cesarei che e' stato registrato negli ultimi anni.
"La Sicilia - ha detto l'assessore Russo - adempie puntualmente a quanto previsto a livello nazionale dalla Conferenza Stato Regioni. Abbiamo disegnato la nuova rete dei punti nascita dopo un eccellente lavoro svolto dai tavoli tecnici cui hanno partecipato i migliori professionisti del settore, seguendo dunque il metodo della condivisione. Si va in modo chiaro nella direzione della qualita' e della sicurezza delle mamme e dei loro bambini".
L'assessore ha sottolineato che le statistiche confermano la maggiore pericolosita' delle strutture con basso volume di operativita' e ha anche ricordato come una legge dello Stato consenta alle famiglie di poter iscrivere anagraficamente il proprio figlio in un luogo diverso da quello in cui la mamma ha partorito. Il provvedimento e' stato condiviso con l'associazione dei comuni(Anci).
Il decreto sulla rete dei punti nascita, come previsto nell'accordo raggiunto lo scorso anno in Conferenza Stato - Regioni, prevede la rifunzionalizzazione dei punti nascita con meno di 500 parti all'anno, fissando a mille parti lo standard verso cui si dovra' tendere nel giro di un triennio.
I cinque punti nascita che resteranno attivi nonostante un numero di parti inferiore sono Corleone (Palermo), Nicosia (Enna), Bronte (Catania), Mussomeli (Caltanissetta) e Santo Stefano di Quisquina (Agrigento). Il loro mantenimento e' giustificato dalla oggettiva difficolta' o impossibilita' di garantire, entro tempi congrui, il trasferimento delle pazienti verso strutture di secondo livello, dall'ampiezza dell'area territoriale di riferimento e dalla media del numero di parti gia' effettuati nel quinquennio, superiore a 150 parti all'anno.
E' previsto l'accorpamento dei punti nascita, anche con numero di parti superiore a 500, nei casi in cui la distanza fra loro e' estremamente ridotta.
La nuova organizzazione dovra' essere completata entro il 30 giugno 2012, secondo i piani attuativi che dovranno essere predisposti dai direttori generali delle aziende entro il mese di marzo.
La rifunzionalizzazione della rete prevede strutture di primo e secondo livello, secondo il modello "hub e spoke" previsto dal Piano sanitario regionale: le strutture di secondo livello, cioe' quelle che tratteranno i casi piu' complessi, dovranno garantire anche le funzioni assistenziali di terapia intensiva come le Utin (unita' terapia intensiva neonatale) e le rianimazioni.
Il decreto dedica particolare attenzione al problema dei parti cesarei che nel 2009 ponevano la Sicilia al secondo posto in Italia dietro alla Campania. Gia' lo scorso anno l'assessorato, attraverso l'equiparazione delle tariffe tra parto naturale e parto cesareo, e' riuscita a invertire il trend (anche i dati del primo semestre 2011 confermano il miglioramento). Adesso l'obiettivo e' quello di raggiungere in breve tempo la soglia del 20% dei parti cesarei primari (attualmente al 37%) ed e' gia' previsto che saranno introdotte sanzioni economiche a partire dal 2012 per le strutture che supereranno questo limite.
E' prevista anche la valutazione delle performances dei singoli punti nascita, sia nel pubblico che nel privato, per valutare l'appropriatezza delle prestazioni.

Tassa di sbarco e ddl isole minori. L'on. Fini trasmette la nota del sindaco Lo Schiavo alla competente commissione parlamentare

In seguito alla nota prot. 2388 del 12 settembre u.s., a firma congiunta del Presidente dell’ANCIM e del Coordinatore Regionale della stessa Associazione, Sindaci Corongiu e Lo Schiavo, con la quale si chiedeva ai Presidenti del Consiglio dei Ministri, del Senato e della Camera dei Deputati di presentare un emendamento al fine di istituire la tassa di sbarco nonché la predisposizione di un d.d.l. per le isole minori, è pervenuta in data 27 settembre la riposta da parte del Presidente della Camera, On. Fini, il quale ha disposto che copia della nota inviata sia trasmessa alla Commissione Parlamentare competente affinché i deputati che ne fanno parte possano prenderne visione ed assumere le iniziative che riterranno opportune.
Il Sindaco Lo Schiavo esprime enorme gratitudine al Presidente Fini per l’interessamento e per le disposizioni emanate, con la speranza che sarà avviato realmente un procedimento il cui risultato finale dovrà essere la salvaguardia delle Isole Minori e delle Comunità che vi risiedono.

Il Faro di Punta Lingua passa al comune di Santa Marina. La soddisfazione di Lo Schiavo


COMUNICATO STAMPA
In data odierna a Palermo si è concretizzato l’ultimo passaggio burocratico affinché il Comune di Santa Marina Salina entrasse in possesso del Faro di Punta Lingua.
Con la firma della Convenzione tra l’Agenzia del Demanio e il Comune di Santa Marina Salina si chiude un procedimento durato diversi anni, e che permette al Comune di poter gestire direttamente un importante bene che insiste sul territorio, e che purtroppo da diversi anni versava nel degrado.
“Sono contentissimo che si sia concluso positivamente questo procedimento” commenta il Sindaco Lo Schiavo da Palermo “che ci vede diventare possessori del Faro di Punta Lingua. Siamo riusciti, con la caparbietà che contraddistingue noi giovani “Sainari”, a fare richiesta di concessione prima che il Ministero della Difesa includesse anche questo bene tra quelli da dismettere e vendere ai privati. Il faro di Lingua è un simbolo per tutta la Comunità isolana e aver superato il rischio di perderlo, sia fisicamente che legalmente, è motivo di grande orgoglio”.
Non dobbiamo dimenticare, infatti, che tra dicembre 2009 e gennaio 2010 le violente mareggiate che hanno colpito la zona hanno messo in serio pericolo  l’esistenza dello stesso Faro, che ha rischiato di scomparire tra i flutti. Solo grazie all’impegno immediato della Protezione Civile, del Genio Civile Opere Marittime, del Comune e di numerosi cittadini che si sono prodigati giorno e notte per metterlo in sicurezza, oggi è possibile continuare ad ammirarlo e godere della sua bellezza.
“Un altro obiettivo che mi ero proposto nel 2007 nel programma elettorale” continua il Sindaco Lo Schiavo “è stato raggiunto: l’affidamento al Comune del Faro è il punto di partenza per la realizzazione dell’ultimo tassello che completerà il circuito museale di Lingua, ossia il Museo del Mare. Il Faro diverrà sede di questa sezione museale e al contempo diverrà un Open Space dinamico per tutti i giovani artisti dell’isola e non solo, un luogo in cui sarà possibile esprimere le proprie vocazioni artistiche.”
Questo grande risultato è dedicato a tutta la Comunità di Santa Marina Salina e Lingua e a tutti coloro che amano i nostri meravigliosi luoghi.

Riflessioni sul Bilancio Comunale e il gioco delle tre carte (di Gianfranco Guarino)

Riceviamo e pubblichiamo:
Alla Giunta Comunale, è riuscito di toccare il livello più basso mai ottenuto dalle precedenti amministrazioni, come cercherò di spiegare più avanti, ma andiamo per ordine.
            L'Amministrazione Comunale non ha ancora approvato il bilancio di previsione sostenendo varie difficoltà a far quadrare i conti ma in ogni caso risultando inadempiente.
            Le norme prevedono che la Giunta approvi il bilancio e solo successivamente venga convocato il Consiglio Comunale per dare il proprio parere, ne deriva che il Consiglio Comunale non è inadempiente, ma lo è esclusivamente l'Amministrazione Comunale.
            Ma vediamo di comprendere meglio:
1)      Il 17 agosto 2011 in sede di approvazione del consuntivo 2010, il Ragioniere Capo del Comune, ha chiarito che per l'anno 2010, l'avanzo di Amministrazione è stato di circa 800.000,00 euro di cui la metà per obblighi derivanti dal patto di stabilità e la restante parte perchè semplicemente non è stata spesa (€ 400.000,00 circa).
Inoltre veniva chiarito sempre dal dott. Subba, che il buco di bilancio non era di 800.000,00, ma di circa 250.000,00 euro (spese elettorali per il 2012, ed altro) in quanto, la Regione Sicilia prevede per una parte dei suoi trasferimenti economici, che i comuni li utilizzino per investimenti (per Lipari circa 550.000,00).
Da notare come il buco di bilancio sia inferiore alle somme non spese.
2)      In data 31 agosto 2011 a poche ore dalle scadenze di legge per poter istituire una nuova tassa comunale, è stato proposto al Consiglio Comunale di istituire l'addizionale irpef così prevista: il primo anno il 2 per mille, dal secondo anno in poi il 4 per mille, la stessa avrebbe prodotto introiti per il Comune pari a € 180.000,00 per il primo anno e € 360.000,00 per gli anni successivi.
Vi faccio notare come gli introiti previsti risultino inferiori, alle somme a disposizione semplicemente non spese.
Per cui il Consiglio Comunale a bocciato la proposta dell'Amministrazione.
3)      Apprendo dagli organi di informazione che è stato convocato il Consiglio Comunale il 10 ottobre p.v. per valutare l'istituzione della tassa di soggiorno, che ovviamente avrebbe ricadute economiche solo per il prossimo anno, per cui gli eventuali benefici, si avrebbero solo in sede di bilancio pluriennale.
Aldilà che così come prevista risulta vessatoria nei confronti di una specifica categoria e priva di una logiche di sviluppo, ma tendente solo a tappare buchi.
4)      Si rileva dagli organi di stampa l'idea della tassa di sbarco, che ad oggi non trova riscontri di tipo normativo quali (Roma Capitale, norme speciali per Venezia, etc.), per cui inapplicabile, che però stranamente trova molti consensi tra varie federazioni e Amministrazioni locali.
Non capisco quale utilità in sede di bilancio se ne possa ricavare per il 2011 e forse anche per il 2012-2013.
5)      In ultimo  ma non per questo meno importante, sempre in sede di consuntivo (17 agosto 2011), si traferivano per gli anni successivi debiti (almeno quelli conosciuti) vicini al milione di euro.
            Da tutto ciò se ne deduce che l'Amministrazione, ha agito con una logica perversa e cioè proponendo atti privi di buon senso o peggio inattuabili, alfine di crearsi un alibi, che ci portasse dritti verso il commissariamento, per cui non assumendosi nessuna responsabilità di come hanno amministrato e ancora peggio destinando il futuro di noi tutti in mano ad un commissario e grazie a questo anche con pesanti ricadute per il 2012.
            Ovviamente il tutto ricadrà sulle spalle del Consiglio Comunale che sarà obbligato per legge ad esitare il bilancio approvato dal commisario, pena lo scioglimento dello stesso, assumendosi di fatto la responsabilità di decidere fatti e cose anche impopolari, per sopperire alla totale latitanza dell'Amministrazione Comunale.
            Chissà forse qualcuno spera che il Consiglio decada per arrivare alle prossime elezioni con le mani libere di fare e sfare ciò che si vuole?
            In ogni caso, non vi sono esempi in passato così scialbi e sgradevoli nel modo di amministrare, spero che soltanto per dignità personale e rispetto dei cittadini, l'Amministrazione Comunale adempia al proprio dovere, ancora oggi, è sicuramente in tempo.
            Mi auguro che la presente disamina possa essere vista come uno stimolo alla discussione e al confronto civile.
            In quanto ritengo che l'attuale Amministrazione non abbia più alcun titolo politico per stabilire il futuro di noi tutti, prova ne è che ad oggi scappa di fronte alle proprie responsabilità.
Il Consigliere Comunale di Futuro e Libertà
Gianfranco Guarino  

L'amministrazione Bruno e l'ufficio idrico chiariscono e "sollecitano" i cittadini a pagare le fatture non saldate. Pena la sospensione del servizio

COMUNICATO STAMPA
L’Amministrazione Comunale di Lipari e l’Ufficio Idrico intendono chiarire, definitivamente, la tanto discussa vicenda relativa alla rideterminazione delle tariffe idriche adottata con la determinazione  n. 81/2009.
Con  una convenzione risalente al 1968 il Comune di Lipari aveva affidato all’EAS la gestione di parte degli impianti idrici comunali (Lipari Centro, Canneto, Stromboli Panarea Vulcano Filicudi) mentre l'Ente continuava a gestire altre porzioni del territorio (Zone alte di Lipari, Acquacalda, Alicudi e Ginostra).
All'atto della riconsegna al Comune di Lipari delle reti gestite dall’EAS (ente regionale ormai in liquidazione), da una gestione  frammentaria della distribuzione idrica dovuta alla presenza di più operatori (Comune di Lipari ed EAS) e caratterizzata da molteplici profili tariffari e modalità operative,  si è pervenuti ad una gestione unica in capo al Comune di Lipari.
In considerazione del predetto nuovo assetto gestionale, con decorrenza 01/01/2009, è stato, dunque, necessario uniformare le tariffe su tutto il territorio comunale.
E ciò anche perché l’EAS, non avendo tempestivamente adeguato le proprie tariffe al vigente quadro normativo ( legge Galli) e disattendendo completamente i precetti in essa contenuti, applicava ai propri utenti un minimo contrattuale del tutto illegittimo, al contrario del Comune di Lipari che aveva proceduto a tale adempimento.
Il Comune di Lipari, infatti, sin dal 2008 ha applicato nelle porzione di territorio dallo stesso direttamente gestito tariffe tali da coprire i costi gestionali sostenuti così come sancito da tali norme nell'ottica dell'equilibrio di bilancio.
Alla luce di quanto precede, dunque,con la restituzione delle reti al Comune di Lipari,  gli ex utenti EAS avrebbero dovuto essere assoggettati alle tariffe comunali in vigore nelle porzioni di territorio dallo stesso gestite ( ovviamente  più elevate  rispetto a quelle illegittime  applicate dall'EAS).
Sennonché, con la determinazione n.81/2009, il Comune di Lipari ha operato una complessiva rimodulazione della tariffe che, fatto salvo l’equilibrio di bilancio, ha consentito a tali categorie di utenti di pagare meno rispetto a quanto avrebbero dovuto pagare se le tariffe comunali precedentemente in vigore fossero state integralmente applicate loro.
Invero, nel 2008 gli utenti del Comune pagavano una tariffa pari ad € 1,74 + I.V.A. per ogni metro cubo fornito e un canone annuo pari ad € 52,40 al netto d’I.V.A.; di contro l’EAS addebitava un canone di € 59,63 comprensivo di I.V.A. nel quale erano compresi 80 metri cubi di acqua a prescindere dal fatto che venissero consumati o meno mentre, per l’eventuale eccedenza, gli utenti pagavano un prezzo di  € 0,90 euro per metro cubo fino ad 160 mc.ed € 1,44 oltre i 160 mc..
Ora, se si confronta la tariffa precedentemente imposta dall'Ente con quella introdotta dalla determinazione n. 81/2009 si evince che la tariffa media  odierna risulta inferiore a quella dallo stesso applicata in precedenza.
Peraltro, siffatte tariffe sono state rimodulate in modo omogeneo tenendo pure in considerazione tutte le tipologie e categorie di utenti presenti nel territorio comunale tanto da risultare in media  più convenienti per gli utenti rispetto a quelle praticate, ad esempio, nei Comuni isolani viciniori ( per tutti S. Marina Salina).
In ogni caso, a scanso di ogni equivoco, va precisato che il modus operandi serbato dall'Ente è del tutto coerente con il quadro normativo di riferimento.
Infatti, i rilievi formulati dalla CONVIRI con la nota del 22 marzo 2011 presupponevano che  gli Enti locali non facenti parte degli ATO non potessero utilizzare il metodo normalizzato di cui al D.Lgs. 152/2006- stante la reiterata proroga del periodo transitorio per l'attuazione della L. 36/94- bensì le metodologie tariffarie previste dal Cipe con la delibera 117/2008.
Ora, a prescindere dalla circostanza che siffatta opzione ermeneutica destava non poche perplssità e non era unanimemente condivisa, in ogni caso l'art. 10 comma 28 della L. 106/2011 statuendo che a decorrere dalla entrata in vigore del D.L. 25 settembre 2009 n. 135 ( ovvero il 25 settembre 2009) è da considerarsi cessato il regime transitorio di cui all'articolo 2 comma 3 del D.L. 17 marzo 1995 n. 79 (In caso di mancata elaborazione entro il 31 luglio 1995 del metodo normalizzato di cui all'art. 13, comma 3, della legge 5 gennaio 1994, n. 36, e fino all'elaborazione dello stesso, i criteri, i parametri ed i limiti per la determinazione e l'adeguamento delle tariffe del servizio idrico ai sensi degli articoli 13, 14 e 15 della citata legge n. 36 del 1994 sono fissati dal CIPE, con particolare riferimento alle quote di tariffe riferite al servizio di fognatura e di depurazione..) ha implicitamente abrogato il metodo di determinazione delle tariffe statuito dal Cipe, con la conseguenza che a decorrere dalla suindicata data cessa di avere efficacia anche la delibera Cipe n.117/2008.
Infine,  va sottolineato come, a seguito delle modifiche introdotte dalla L 106/2011  con decorrenza dal 13 luglio 2011, la CONVIRI  è stata soppressa ( cfr. art. 10 comma 26) e sostituita  dall'Agenzia Nazionale per i servizi idrici, di talché, a tutto concedere i rilievi formulati dalla predetta Commisisone con la nota del 22 marzo 2011, risultano di fatto privi di alcun rilievo, vuoi perché adottati da un organo che ha cessato le funzioni, vuoi perché del tutto superati dal nuovo quadro normativo  nelle more entrato in vigore.
Alla luce di quanto su esposto, al fine di poter assicurare l’erogazione dell’acqua, si invitano i cittadini a voler provvedere alla regolarizzazione delle fatture non saldate.

Disagi e continui ritardi nave Siremar delle diciotto e trenta. Il consigliere Biviano chiede il ripristino della normalità

Spett. Società Siremar, All’Assessore alla Mobilità Regione Sicilia,  Al Ministero dei Trasporti Repubblica Italiana
 e p.c. Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno
 OGGETTO: Disagi e continui ritardi nave Siremar 18.30 Milazzo - Lipari
Con la presente il sottoscritto Consigliere Comunale lamenta il costante e continuo ritardo della nave Siremar delle 18.30 nella tratta Milazzo-Lipari.
Infatti, quasi ogni giorno, causa operazioni di rifornimento, la partenza prevista per le 18.30 subisce ritardi in media di 2 - 3 ore.
Una situazione divenuta oramai insostenibile e per la quale si richiede l’intervento urgente delle autorità in indirizzo.
Non si capisce, infatti, il perché la nave non effettui le operazioni di rifornimento in ore della giornata che consentano di mantenere inalterati gli orari di partenza e arrivo. In alternativa, logica vuole, che gli orari subiscano dei cambiamenti  in modo da non causare continui disagi ai viaggiatori che, giunti a Milazzo, sono anche privi di una qualsiasi sala d’attesa.
Si chiede, pertanto, d’intervenire immediatamente affinchè la partenza delle 18.30 venga rispettata così come previsto negli orari ufficiali e pubblicizzati.
Se la situazione dovesse persistere, il sottoscritto, sin da ora, chiede al Sindaco di Lipari, che legge per conoscenza, di valutare eventuali azioni legali a difesa di tutti gli utenti, residenti e turisti, e per i danni d’immagine ed economici ricadenti sul territorio eoliano.
                                                                                                       Il Consigliere Comunale
                                                                                                        Dott. Giacomo Biviano

Istituzionalizzare, attraverso i distretti turistici, il tavolo di confronto pubblico privato sulle tematiche di sviluppo delle destinazioni turistiche micro insulari della Sicilia

Il forum delle isole minori della Sicilia, organizzato da sicilia travelnostop e tenutosi ieri presso la sede del Servizio Turistico Regionale, si conclude con una serie di spunti interessanti e con tanti buoni propositi, dichiara Christian Del Bono, presidente di federalberghi isole minori della Sicilia.
Di sicuro rilievo le affermazioni del direttore dell’Assessorato al Turismo, Marco Salermo, che senza mezzi termini individua nei distretti turistici lo strumento di programmazione e pianificazione dello sviluppo turistico in Sicilia. Si superino, pertanto, aggiunge Del Bono, gli ultimi vincoli di carattere politico e si dia il via all’attivazione della progettualità necessaria a sbloccare i fondi.
Di grande importanza, sottolinea Del Bono, anche l’apertura di Salerno sulla tassa di soggiorno che, nel caso delle isole minori, potrebbe trovare una sua diversa applicazione nella forma della tassa di sbarco.
“Marco Salerno, nell’invitare i direttori degli altri assessorati a partecipare al forum e nel ribadire l’intersettorialità del turismo ha dato ancora una volta prova di grande sensibilità istituzionale e di avere un’ampia e compiuta visione del fenomeno turistico che non prevede certo né una gestione a compartimenti stagni ne può essere trattato indipendentemente dal patrimonio culturale ed ambientale né tantomeno dal settore dei trasporti”.
Per non rendere vano un incontro, che ha avuto la capacità di mettere sul tappeto le problematiche e la forte volontà degli operatori insulari di assicurare uno sviluppo sostenibile alle piccole isole siciliane che vada oltre gli interessi di bottega e le visioni di breve periodo, diventa adesso necessario, prosegue Del Bono, avviare un reale processo di concertazione e di programmazione negoziata attraverso l’istituzione di un tavolo permanente di confronto tra pubblico e privato. Che ben venga, pertanto, conclude Del Bono, la proposta del Direttore Salerno di utilizzare il “distretto delle isole e degli arcipelaghi di Sicilia” quale strumento di sintesi tra pubblico e privato per la definizione delle politiche di sviluppo dei territori microinsulari.

Come erano le Eolie e gli eoliani (II° anno - I° puntata) (Riproposizione)

Riparte da oggi, la Rubrica "Come erano le Eolie e gli eoliani" con tutta una serie di foto e di filmati inediti.
Questo dopo avervi proposto durante l'estate la riproposizione di quanto avevamo pubblicato nel primo anno di vita di questa nostra seguitissima rubrica.
Si riparte oggi con un filmato risalente al 1992 e per la precisione al "Campionato di fotografia subacquea- II trofeo Isole Eolie".
Nel video, tra gli altri, Bartolo "Tom", Nicola Biviano, Enzo Donato, Rita Restuccia, Maria Giuffrè,Enzo il Negro
Un grazie da parte nostra a Gaetano Giuffrè

Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite

martedì 27 settembre 2011

(COMUNICATO STAMPA N.2) STROMBOLI: ANCORA NIENTE SCUOLA PER I BAMBINI DELL'ISOLA

A Stromboli l'anno scolastico non è ancora iniziato.
Dal 12 settembre scorso, infatti, i genitori dell'isola hanno deciso di tenere a casa il loro figli a causa delle carenze del servizio scolastico che, per quest'anno, prevede due sole pluriclassi: una che raccoglie i 21 bambini della primaria ed una che raggruppa i 16 della secondaria con due insegnanti l’una.
Per le 5 classi elementari sono state nominate due sole maestre; dal 19 settembre, però, in servizio sull'isola ce n'è solo una perché l'altra è stata temporaneamente mandata a Panarea, dove sembra che il corpo docente non sia stato ancora formato.
I bambini delle scuole medie, invece, sono entrati a scuola oggi per la prima volta; presenti due insegnati. Gli altri, ancora da nominare.
“E' una storia che si ripete ogni anno – dice Lucia Scibilia, genitore – gli insegnanti nominati per le isole non accettano l'incarico e bisogna continuare a scendere nella graduatoria finché qualcuno accetta. Nel frattempo, da noi, la scuola inizia sempre com mesi di ritardo”.
A questo sistema, già di per sé fragile, che deve fare i conti con il mare (che spesso impedisce agli insegnati di arrivare sull'isola, e alla scuola di funzionare regolarmente) si aggiungono quest'anno i tagli del governo, che hanno ulteriormente ridotto il numero di insegnanti “nominabili”.
Proprio ieri, alcuni rappresentati dei genitori di Stromboli, accompagnati dal sindaco di Lipari Mariano Bruno, sono stati ricevuti dal Provveditore agli Studi di Messina. Quest'ultimo si è detto disponibile a trovare una soluzione e ad attivarsi al più presto, scrivendo ai suoi superiori, perché possa essere nominata una terza insegnante per le elementari, consentendo così lo sdoppiamento della classe in due. Per le scuole medie, bisognerà attendere le prossime nomine e vedere se gli insegnanti accettano l'incarico.
Nel frattempo, oggi a Stromboli i 21 bambini della primaria avrebbero dovuto fare lezione con una sola insegnate; ancora una volta, i genitori si sono rifiutati di lasciare i loro figli i queste condizioni e, con una lettera inviata a tutti gli organi competenti, hanno chiesto al Maresciallo dei Carabinieri dell'isola di verificare la quantità di insegnanti presenti a scuola.
“La nostra battaglia - spiega Ottavia Figus, rappresentante dei genitori - non è contro la Preside del nostro Istituto, che comprendiamo essere in difficoltà, ma in difesa del diritto allo studio dei nostri figli. Non si può pensare che una sola insegnante possa gestire 21 bambini di classi diverse.”
In questi anni, il mal funzionamento del sistema scolastico ha determinato il progressivo “spopolamento” di questi piccoli centri, perché molte famiglie hanno deciso di trasferirsi altrove per consentire ai propri figli di studiare.
“Per noi dovrebbero esserci leggi speciali – dice Massimiliano Cincotta, genitore – che favoriscano la nomina di insegnanti residenti; ma nessuno ci ascolta e ogni anno molti decidono di abbandonare l'isola proprio per questo”.
Nel frattempo, per sensibilizzare l'opinione pubblica e raccogliere l'adesione anche delle altre isole che hanno problemi analoghi, è stato creato un gruppo su Facebook: “Scuola In mezzo al Mare” , che in pochi giorni  ha già raccolto centinaia di iscritti che si stanno confrontando sulla possibilità di avviare delle iniziative comuni, sia di protesta che di “proposta”.

LOMBARDO: OPPOSIZIONE HA FALLITO, RUSSO PROSEGUIRA' CON MAGGIORE VIGORE

"L'opposizione ha fallito il suo obiettivo. Pdl e Pid ci hanno tenuto a dimostrare che all'Assemblea regionale siciliana, il radicale cambiamento portato avanti dal governo regionale, impegnato a riqualificare un sistema sanitario malato, e' ostacolato da meno di un terzo dei suoi componenti, per capirci neanche trenta deputati. In merito alle astensioni registrate in aula, direi che si tratta di un modo improprio per palesare qualche mal di pancia. Dal voto di oggi, l'assessore Massimo Russo esce rafforzato, e continuera' il suo lavoro con maggiore vigore e con maggiore rigore".
Lo dice il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, che cosi' commenta il voto del parlamento siciliano di oggi pomeriggio.

Festa dei SS. Cosma e Damiano e "dintorni" nelle foto di Antonio Iacullo (3 di 3)







Festa dei SS. Cosma e Damiano e "dintorni" nelle foto di Antonio Iacullo (2 di 3)









Festa dei SS. Cosma e Damiano e "dintorni" nelle foto di Antonio Iacullo (1 di 3)









A Vulcano festeggiamenti per i SS. Angeli Custodi

La Parrocchia SS.Angeli Custodi di Vulcano ha organizzato per Domenica 2 Ottobre la festa dei Santi Patroni. Questo il programma:
Venerdì 30 alle 9:30 S. Messa con gli studenti per inaugurazione anno scolastico
Sabato 1 alle 18:30 S. Messa, a seguire alle 19 e 30 saggio di di danza in piazza
Domenica 2 ottobre alle ore 12: supplica alla Madonna di Pompei al Porto; alle ore 17:00 processione del venerato simulacro per le vie di Vulcano Piano accompagnato dalla banda musicale. Seguirà la Santa Messa; alle 20:0= salsicciata in piazza e musica con i Liparayon;  alle 23: 00 spettacolo pirotecnico

SANITA': RUSSO PRESENTERA' DOMANI LA NUOVA RETE DEI PUNTI NASCITA

L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, presentera' domani il nuovo decreto che prevede il riordino e la razionalizzazione della rete dei punti nascita in Sicilia.
La presentazione avverra' alle ore 11.00 nel corso della giornata conclusiva del congresso nazionale organizzato dalla Sigo, societa' italiana di ginecologia ed ostetricia che si sta svolgendo a Palermo, all'Albergo delle Povere in corso Calatafimi.
AA






GIROTONDO di Patrizia Profilio
tel/fax 090-9880050

Biviano (PD) sollecita nomina e convocazione commissione sui problemi della sanità

Al Presidente del Consiglio Comunale Rag. Giuseppe Longo
OGGETTO: Nomina e convocazione Commissione sui problemi della Sanità
Con la presente il sottoscritto Consigliere Comunale sollecita la S.S a voler procedere alla nomina dei componenti e alla prima convocazione della Commissione sui problemi della Sanità istituita con Delibera di Consiglio Comunale in data 15/09/2011.
Qualora non le fosse stato comunicato il nominativo dai parte dei singoli gruppi consiliari per la formazione della suddetta Commissione provveda direttamente Lei alla nomina e convochi la stessa entro i termini massimi previsti dal Regolamento di Consiglio Comunale.
Distinti saluti
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano

I giovani scoprono il fisco, stage a Lipari

Si è concluso a Lipari il progetto formativo e di orientamento, previsto dal programma del fondo sociale Europeo, avviato il 3 Agosto tra l'Istituto tecnico economico e tecnologico "Leonardo da Vinci" di Milazzo e l'Agenzia delle entrate – Ufficio territoriale di Milazzo – denominato "Conoscere il Fisco - Incontro con l'Agenzia delle Entrate". A supportarli i tirocinanti sono stati, per l'autorità scolastica, i due tutor, prof. Domenica Previti e Diego Achille Greco. Soddisfazione hanno espresso il nuovo dirigente scolastico, Prof.ssa Stefania Scolaro, e il direttore dell'Ufficio Territoriale, dott. Giuseppe Stramandino. Sottolineato come il valore della legalità, anche in campo fiscale, debba essere vieppiù compreso e, soprattutto, condiviso. Il direttore dell'Ufficio finanziario, nel saluto di fine stage riservato agli studenti, ha ringraziato il direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate, dott. Castrenze Giamportone, e il direttore provinciale, dott. Margherita Sanfilippo, per avere consentito questo importante e riuscito progetto augurandosi di poterlo replicare l'anno prossimo.
Soddisfazione è stata espressa anche da tutti i ragazzi partecipanti: Antonio Caragliano, Maria Pia D'angelo, Maria Chiara Deodato, Francesca Formica, Elisa Foti, Floriana Giardina, Martina Giorgianni, Giuseppe Giunta, Massimo Giunta, Alessio Isaija, Valeria Maniaci, Salvatore Davide Manna,Elisa Napoli, Milena Previti e Caterina Ruggeri.

Consegnata la borsa di studio alla liparese Scharon Natoli, centista alla maturità

Sabato scorso, presso la sede dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili in Barcellona P.G. , sono state consegnate le borse di studio a tre alunni degli Istituti Tecnici Commerciali di Barcellona, Lipari e Milazzo i quali, alla maturità 2010/11, hanno conseguito il risultato di 100/centesimi.
Alla presenza dei rappresentanti istituzionali delle tre città (per il comune di Lipari era presente l’assessore Ivan Ferlazzo e per l’Istituto Isa Conti, la Prof.ssa Calderone) il Presidente dell’Ordine, Dott. Attilio Liga, la Dott.ssa Valbusa (Famiglia Mamì) ed il Segretario, Dott. Filippo Cento hanno proceduto alla consegna delle borse di studio. 
Per il Conti di Lipari la borsa di studio è stata assegnata alla neo ragioniera Scharon Natoli (la quarta nella foto partendo da sinistra).
A Scharon le nostre felicitazioni per il brillante risultato conseguito e l'augurio per un futuro ricco di ogni soddisfazione. 

Rischio soppressione per le sezioni staccate del tribunale di Lipari e Milazzo (Gazzetta del Sud)

Il Tribunale e la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, ubicati in un territorio ad alta densità criminogena, alla fine dovrebeb farcela nel sopravvivere ai "tagli" previsti dalla lista nera, ancora segreta, già redatta dal ministro della Giustizia Nitto Francesco Palma e nella quale sarebbero elencati i tribunali da sopprimere, così come prevede la legge 148 del 14 settembre scorso che delega al Governo nazionale la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari. Rischiano invece la soppressione le due sezioni staccate di Milazzo e Lipari.
Per la sede della sezione distaccata di Milazzo le speranze di mantenerla in vita sono ridotte al lumicino. Non basta infatti il consistente carico civile di cui è gravata la sezione a garantirne la sopravvivenza: troppo vicina alla Città del Longano perché possa essere mantenuta in vita. Un lumicino di speranza potrebbe intravedersi per Lipari se considerata sede disagiata. La stessa legge delega prevede il mantenimento di talune sedi disagiate. A rischio chiusura anche alcune delle quattro sedi di Giudice di pace del circondario del Tribunale di Barcellona. Prima della lista da sopprimere sarebbe la sede del Giudice di pace di Novara di Sicilia, sorta sulle ceneri di una delle più antiche preture dell'isola e che potrebbe essere cancellata per sempre, a meno che i sindaci della zona ne garantiscano il mantenimento accollandosi le spese di gestione, così come prevede la legge. Gli avvocati per primi annunciano battaglie e già ieri i presidenti dei quattro Ordini forensi del Distretto della Corte d'Appello (Messina, Barcellona, Patti e Mistretta) si sono riuniti a Messina per esaminare la legge e gli eventuali risvolti che produrrà sul territorio e già per oggi si prevede la diffusione di un documento unitario con il quale si chiedono al Ministro e al Governo, certezze e garanzie, anche perché il rischio – nel caso remoto fossero soppressi due tribunali –, è quello di perdere la Corte d'Appello. La nuova legge infatti ha introdotto un elemento di novità che allo stesso tempo aprirebbe la strada ad un percorso più agevole per la soppressione di un tribunale nella provincia di Messina. Infatti per avere mantenuta in vita una sede di Corte d'Appello non sarà più necessario avere sul territorio del distretto giudiziario quattro tribunali, così come adesso. Saranno sufficienti tre sedi di tribunale per giustificare la presenza della Corte d'Appello. A forte rischio soppressione vi sarebbe il Tribunale di Mistretta. La previsione, dettata solo dall'analisi delle statistiche, ha scatenato "una guerra tra poveri". A Mistretta che rivendica il ruolo di sede montana disagiata è stato idealmente contrapposto il Tribunale di Patti che a sua volta intravede la possibilità di allargamento dei propri confini. Da queste contrapposizioni campanilistiche restano fuori, almeno per il momento, gli uffici giudiziari di Barcellona. Tuttavia – pur considerando gravi le ventilate soppressioni delle sezioni staccate – le previsioni che emergono tra gli addetti ai lavori per quanto riguarda il Circondario del Tribunale di Barcellona non sono per nulla negative. Già si pensa, essendo la Città del Longano al centro di un territorio flagellato dalle organizzazioni criminali di tipo mafiose, all'accorpamento delle Procure e all'allargamento dei confini delle giurisdizione sul bacino naturale che si estende da Falcone fino a Rometta. Di ciò ne è soprattutto convinto il presidente del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Barcellona, Francesco Russo il quale intravede in una ipotesi di riorganizzazione degli uffici giudiziari una possibilità per correggere gli errori del passato.
In primo luogo l'aspetto positivo potrebbe essere l'estensione delle competenze del Tribunale da Falcone a Rometta. Attualmente il circondario è composto da 22 Comuni da Furnari a Monforte San Giorgio.(l.o.)

Sagra del Pesce e serata dei dolci eoliani. Modificate le date

COMUNICATO
Amici,
purtroppo anche quest'anno il tempo non ci è stato amico. Mentre siamo riusciti a concludere in allegria la prima serata dell'INSALATA EOLIANA, prevista per il 24, non ci è stato possibile poter effettuare le altre due serate in programma per il 25 e 26. I continui scrosci d'acqua l'hanno fatta da padrone, concedendo soltanto ai Santi Cosma e Damiano di rientrare in processione nella Chiesetta delle Anime del Purgatorio nella quale sono venerati.
L'associazione, per onorare un impegno preso con la cittadinanza, ha deciso quindi di spostare quanto previsto nel programma per il 25 e 26,  alla giornata di Venerdì 30 Settembre, la SAGRA DEL PESCE e a Sabato 1 Ottobre la serata dei DOLCI EOLIANI. A conclusione dell'ultima serata, verranno estratti i 35 premi in palio tra i sottoscrittori della manifestazione, ricordando che quanto raccolto serve agli interventi manutentivi della Chiesetta di Marinacorta. L'invito resta quindi valido per Venerdì e Sabato prossimi: NON MANCATE!!!!

lunedì 26 settembre 2011

Divieto di combustione delle sterpaglie in agricoltura. Il consiglio di Santa Marina Salina richiede modifiche. Investito anche il presidente Lombardo


Il Consiglio Comunale di Santa Marina Salina, il giorno 24 settembre 2011, poche ore prima dell’arrivo del Presidente della Regione On.le Raffaele Lombardo ha deliberato, su proposta del Sindaco, sull’ordine del giorno: “Divieto di combustione delle sterpaglie in agricoltura – art.185 del D.lgs 3 aprile 2006 n. 152 così come modificato dall’art. 13 del D.lgs. 3 dicembre 2010 n.205. Analisi problematica ed eventuali determinazioni”, di intervenire presso le sedi opportune per la richiesta di modifica dell’art.13 del D.lgs. 3 dicembre 2010 n.205. Inoltre la delibera prevede di investire della problematica direttamente il Presidente della Regione Siciliana al fine di chiedere una deroga per le Isole minori e inoltre di elaborare eventuali forme di protesta nei confronti dell’applicazione dell’art. 13 del D.lgs. 205/2010.
            L’atto deliberativo è stato consegnato al presidente Lombardo durante l’incontro tenutosi nello stesso pomeriggio con il Consiglio Comunale. Lo stesso Presidente, essendo stato investito da numerose tematiche dal Sindaco Lo Schiavo, ha dichiarato che affronterà la problematica durante la prossima Giunta di Governo alla quale ha invitato a prendere parte lo stesso Sindaco di Santa Marina Salina nella qualità di coordinatore Ancim.