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domenica 6 novembre 2011

Canneto. La commemorazione dei caduti (Foto di Marina Centorrino)

Lipari: commemorazione dei caduti in guerra- Festa dell'Unità nazionale. (Foto e video)

Si sono tenute stamani a Lipari, in osservanza di una direttiva della Prefettura che ha posticipato ad oggi le manifestazioni del 4 novembre, le cerimonie per la commemorazione dei caduti in guerra- Festa dell'Unità nazionale. Due le celebrazioni liturgiche:
- alle ore 08,30, presso la Chiesa “Parrocchia di S. Pietro” di Lipari, da cui si è snodeato un corteo che ha raggiunto Piazza Mazzini. Presenti le forze dell'ordine, il vice-sindaco Giulio China, il consigliere Gesuele Fonti e la banda "Città di Lipari"
alle ore 10,30, presso la Basilica Minoris “Parrocchia di S. Cristoforo” di Canneto da dove si è snodato il corteo sino al monumento dei caduti.
Dopo le solenni messe c'è stata la deposizione di corone di alloro ai monumenti eretti a perenne memoria dei caduti.
Vi proponiamo le foto e due video dei momenti cruciali della cerimonia di Lipari. Nel pomeriggio spazio alla cerimonia di Canneto. 


Vi proponiamo le foto e due video dei momenti cruciali della cerimonia di Lipari. Nel pomeriggio spazio alla cerimonia di Canneto.
VIDEO 1

VIDEO 2

Lipari 6 novembre. Foto e video del mare in tempesta




IL VIDEO DEL MARE IN TEMPESTA A SOTTOMONASTERO

Eolie isolate. Viaggia solo un mezzo privato

 Eolie isolate per via del mare in tempesta, anche se oggi si deve registrare un lieve miglioramento. Il problema più grosso è costituito dalla difficoltà di approdo nei porti esposti al vento di scirocco.
 Oggi da Milazzo a Lipari è giunto solo (vedi foto 1) il mezzo della Taranto navigazione che ha trasportato circa 180 passeggeri tra i quali due gruppi e una sessantina di eoliani bloccati da ieri a Milazzo.
Ripartirà alle tredici. 

Il mare in tempesta ha scardinato nel porto di Sottomonastero uno dei respingenti dell'approdo dei traghetti che naviga lungo la baia (vedi foto 2).
Le onde del mare che si infrangono sulla struttura portuale creano , come al solito, nell'approdo vere e proprie colonne di acqua salmastra (vedi foto 3). 
Detriti e pietre si trovano sulla Francesco Crispi e i soliti laghi di acqua salmastra a Calandra di Canneto

L'ospedale è sempre aperto e necessita del cambio dei medici. Lettera aperta del dottor Paino alle compagnie di navigazione

Vorrei pregare le compagnie di navigazione di effettuare qualche corsa anche al fine di consentire ai medici dell ospedale di rientrare a lipari e dare il cambio ai colleghi che ininterrottamente prestano servizio da venerdi.
L'ospedale e'aperto ventiquattrore al giorno per trecentosessantacinque giorni l'anno e il medico che ha svolto servizio di guardia la notte fra venerdi e sabato ha dovuto rimontare al pronto soccorso il sabato pomeriggio per dare il cambio a chi sabato faceva mattino e notte mentre nei reparti da venerdi ci sono ininterrottamente gli stessi medici.
L'ospedale,come la guardia medica e il 118,hanno bisogno di ricambio di personale. I servizi marittimi hanno un ruolo fondamentale nel garantire questa possibilita.
Prego le compagnie di navigazione,a cui sono grato per il servizio che svolgono,di tenere sempre conto che a Lipari c'e' un ospedale prima di sopprimere corse per un tempo prolungato. So che e' un sacrificio, ma la stessa gratitudine che esprimo ai medici dell'ospedale esprimo alle compagnie e alle flotte che consentono , pur con sacrifici, la difficile sopravvivenza di un ospedale unico nel suo genere ,ma che ha bisogno di un supplemento di disponibilita da parte di tutti.
Grazie per quello che fate e che farete.
Mario Paino

LAVORI IMPIANTO DI DISSALAZIONE E STRADA PIRRERA: SIAMO STANCHI DI SOPPORTARE (di Anna Miracula)

Riceviamo da Anna Miracula e pubblichiamo:
A seguito mia segnalazione effettuata nei primi giorni del mese di Ottobre ,in cui denunciavo lo stato pietoso in cui versa la strada provinciale di Pirrera continuo a ribadire che siamo davvero nelle mani di nessuno.
I lavori proseguono molto a rilento e con disagi notevoli per noi residenti e per disagi intendo :
 -          scavo che si prolunga dall’incrocio tra la strada Serra bivio per  Punta Corvo per Collo Pirrera , non ancora coperto né da bitume né da cemento né da  , e per alcuni tratti nemmeno dal pietrame ossia è VUOTO ;
-          segnalazioni e recinzioni sporgenti e  per alcuni tratti mancanti ;
-          è stato effettuato lo scavo sopra un ponticello in zona Collo, il quale da anni viene segnalato come uno dei tratti a rischio, in quanto lo stesso è fatiscente, e potrebbe anche crollare con la situazione dei lavori, scavo e  mezzi pesanti che vi transitano ;
-          è stato apposta la tubazione proprio sotto il ponticello , puntellandola solo  con dei sostegni e dei chiodi ma si da il caso che il ponte sovrasta una strada comunale di passaggio pedonale con i residenti che scendendo dove il dislivello è minore,  si imbattono  ovvero “sbattono” il muso contro questo tubo ;
-          alcuni residenti della zona di Collo hanno contestato  vivamente  questo modo di lavorare , chiamando la polizia municipale e  si sono recati persino al Palazzo Comunale negli uffici preposti lo stesso giorno in cui è iniziato il lavoro sopra e  sotto il ponte ma nessuno in questi uffici sembrava essere a conoscenza di questi lavori , il che sembra essere ormai comportamento tipico di chi ci gestisce. (vedi spiaggia di Unci  lo scorso luglio- lavori sempre riguardanti lo stesso impianto e stessa ditta appaltante)
-          il semaforo posto per il transito alternato si blocca  tutti i giorni con la conseguenza che chi scende ha il verde e stessa situazione per chi sale e ci si imbatte , ancora per fortuna senza incidenti , muso contro muso con nervosismi prevedibili se si pensa che ognuno di noi ha degli orari di lavoro e impegni da rispettare.
-          Stesso discorso per il tempo perso davanti al semaforo rosso, che fa attendere tutti per quasi 15 minuti ,dato il notevole tratto di strada che deve riuscire a “coprire”, minuti che sembrano eterni se si ha poco tempo.
Chiedo perché , se da oltre un mese dall’inizio dei lavori  alcuni tratti sono completati dal passaggio di questa maledetta tubazione non si provvede a coprire e finire il lavoro  in maniera tale da poter agevolare la popolazione che vi abita ?
Perché dobbiamo ancora sopportare sulla nostra pelle lavori che probabilmente serviranno soltanto ad arricchire determinate tasche mentre poi, per ricevere l’acqua si adopereranno sempre le solite navi cisterna ?
Perché nessuno degli enti preposti e parlo di quelle locali, interviene e controlla l’andamento dei lavori invece di lasciarlo in mano a ........ (omissis) che si presentano come ingegneri e direttori dei lavori ma che non rispetta assolutamente criteri di lavoro e di sicurezza?
Perché non ho mai visto sul posto il Dott. Domenico Russo quale designato responsabile dei lavori?  forse sta dietro una scrivania a ricevere ordini dal ministero e dal Commissario delegato e non può curarsi di quanto succede già da oltre un mese e a quali disagi è sottoposta tutta Pirrera?
Perché questi signori non riflettono sul fatto che essendo in una stagione in cui le abbondanti piogge non sono rare , come quelle di alcune settimane fa , è possibile che una zona resti isolata o che la gente abbia paura di uscire da casa , e potrebbe trovarsi fiumi di detriti e pietre addosso e i fatti di questi giorni testimoniano che questi fatti non sono impossibili anzi che è proprio per l’incuria e il degrado  del territorio e di chi non se ne occupa se non per approvare determinati scempi , che capitano ormai molto spesso purtroppo.
Quel che fa ridere ,ma solo per non piangere, è che mentre ancora la fine dei lavori a Pirrera appare molto lontana , già si pensa al prossimo scavo a Serra – bivio per Canneto,dove oggi sono già stati posizionati i cartelli e  segnali stradali (ovviamente in prossimità della curva) compreso il tabellone che informa che tutto questo disagio lo dobbiamo al Commissario ma maggiormente all’Amministrazione Comunale la quale si è ormai eclissata da ogni responsabilità (non che prima d’ora se ne sia mai assunte).
A questo punto è evidente che passeremo quest’inverno a scansarci buche e probabili incidenti, oltreche a dover restare barricati in casa quando la pioggia si fa più insistente.
Situazione da Medioevo per una contrada che da anni è abbandonata a se stessa , senza alcuna cura da parte di Provincia o Comune  , ma ormai è la solita storia che ripeto da anni fino alla noia.
Un piccolo suggerimento a chi pensa di poter fare la propria campagna elettorale qui in questa zona: fareste meglio a girare alla larga, molta gente sta affilando i denti.
Del resto qui il Sindaco non lo conosciamo nemmeno ,ormai  gli resta poco per compiere gli ultimi passi della sua giurisdizione, del resto non abbiamo mai avuto l’onore e l’onere di poterlo accogliere  in queste zone sperdute che si sono meritate però la sua attenzione quando è stata l’ora di rifilarci ai piedi della vallata sia l’impianto di dissalazione con i decibel che aumenteranno il fastidio che già esiste da quando l’impianto è nato, ma non ultimo il posizionamento dell’impianto di depurazione , che porterà per sempre il ricordo di un periodo che non dimenticheremo per il resto delle nostre generazioni. Come dire : siete il cesso dell’isola e allora vi rifilo la cacca.
Anna Miracula

Fondi europei. Fare sistema per non perdere le ultime risorse. E' emerso dal convegno del Rotary

(da lipari.biz) Si è svolto all'hotel La Filadelfia il convegno "Fondi europei per le Isole Eolie" organizzato dal Rotary club delle Eolie, presieduto dalla dott.ssa Patrizia Girone. Sono intervenuti tra gli l'ex direttore della programmazione regionale prof. Bob Leonardi, la dott.ssa Giampiera Usai, segretaria dell'Ancim, e la prof.ssa Raffaella Nanetti dell'Università di Chicago. Emersa la necessità di fare sistema, tra tutte le isole siciliane ed italiane per evitare di perdere anche le ultime risorse disponibili per i prossimi anni dell'Ue. Emblematico quanto accaduto in Sicilia: i fondi delle varie misure negli ultimi anni sono stati spesi ma male, senza una stretegia ben precisa. Le risorse di conseguenza non hanno inciso nello sviluppo economico. Da qui la necessità di ripartire con un disegno unico e con obiettivi chiari da realizzare in un tempo massimo di 5-7 anni.

sabato 5 novembre 2011

Quattrocchi. La natura da spettacolo 05.11.11 (video)

Il mare in tempesta nella baia di Marina Lunga 5.11.11 (Video)

Imperversa il maltempo sulle Eolie. Ma la natura da spettacolo (Foto 2 di 2)







Imperversa il maltempo sulle Eolie. Ma la natura da spettacolo (Foto 1 di 2)







Rometta. Liparese tratta in arresto per droga

I Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione di Rometta Marea, nell’ambito di una campagna di intensificazione dei servizi di prevenzione e contrasto dei reati, hanno eseguito un particolare servizio finalizzato alla prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari dell’Arma hanno effettuato diverse perquisizioni veicolari, personali e domiciliari che hanno avuto maggiore incisività nel centro abitato di Rometta Marea (ME), dove i Carabinieri della locale Stazione hanno passato al setaccio le aree di aggregazione dei giovani ed i luoghi frequentati da tossicodipendenti.
Nel corso del particolare servizio, i militari dell’Arma hanno tratto in arresto tre persone, tra cui una donna, i quali, in circostanze, diverse sono stati sorpresi in possesso di sostanza stupefacente del tipo “hashish” e “marijuana”.
In particolare, i militari dell’Arma sono entrati in azione quando hanno notato che gli occupanti di un’autovettura, i quali erano stati poco prima notati aggirarsi con fare sospetto per la vie del Comune di Rometta, venivano avvicinati da una terza persona, la quale assumeva un atteggiamento sospetto.
Intanto, poiché l’autovettura si era frattanto allontanata da quella località, dopo averla seguita, i Carabinieri decidevano di bloccarla procedendo ad una perquisizione veicolare e personale.
Sul mezzo venivano identificati SERRATO Sabina, nata a Lipari cl. 1971, casalinga, con precedenti di polizia e ALIBRANDI Antonio, nato a Messina cl. 1987, con precedenti di polizia, i quali, all’atto del controllo di polizia, già dalle prime battute, hanno mostrato un certo disagio. Nella circostanza, i Carabinieri nel corso della perquisizione veicolare, rinvenivano a bordo dell’autovettura circa 104 grammi di sostanza stupefacente tipo ”hashish”, che era stata avvolta in una busta in plastica per la spesa e, pertanto, per i due prevenuti scattavano le manette poiché ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Intanto, poiché ai Carabinieri era apparso sospetto il comportamento del terzo individuo, il quale era stato notato aggirarsi con fare sospetto nei pressi della predetta autovettura, ritenendo che lo stesso avesse commesso qualcosa di illecito, i Carabinieri procedevano al suo rintraccio.
Il prevenuto veniva poco dopo individuato dai Carabinieri ed identificato in CACIOTTO Salvatore, nato a Messina cl. 1973, di fatto domiciliato in Rometta (ME), con precedenti di polizia. Nella circostanza, i Carabinieri decidevano di procedere alla perquisizione del domicilio dello stesso e, nelle pertinenze dell’androne di ingresso del palazzo dove è ubicato anche l’appartamento del prevenuto, all’interno di un cavalluccio in plastica per bambini, avvolta in una busta in plastica per la spesa, dello stesso tipo di quella rinvenuta sull’autovettura, rinvenivano della sostanza stupefacente del tipo “marijuana” del peso complessivo di 273 grammi circa, che veniva pure sottoposta a sequestro.
A quel punto, essendo state rilevate a carico del citato CACCIOTTO Salvatore responsabilità penali circa la riconducibilità dello stupefacente, lo stesso veniva dichiarato in arresto per detenzione di sostanza stupefacente.
I tre prevenuti a quel punto, dopo le formalità di rito sono stati associati alla Casa Circondariale di Messina Gazzi, a disposizione dell’A.G. di Messina che è stata informata dai Carabinieri circa le attività svolte.

Lipari, depuratore a Canneto Dentro: Il Consiglio di Stato ritiene meritevoli le questioni sollevate dai cittadini ed auspica che il TAR Lazio fissi con sollecitudine l’udienza di merito


COMUNICATO STAMPA
Il Consiglio di Stato, a seguito dei ricorsi proposti da 369 cittadini di Lipari, con due distinte ordinanze depositate in data 4 novembre 2011 ritiene meritevoli le questioni sollevate dai cittadini ed auspica che il Presidente del TAR Lazio fissi con sollecitudine l’udienza di merito.
La IV Sezione del Consiglio di Stato, infatti, osserva che che le questioni evocate nel presente giudizio appaiono meritevoli di attenta delibazione nella sede del merito, per la quale è auspicabile una sollecita fissazione della relativa udienza da parte del giudice di primo grado”
 “Il Consiglio di Stato-  spiega l’avv. Antonio Cardile (Presidente provinciale del Codacons)   con le due ordinanza del 4 novembre 2011 ha, di fatto, evidenziato che sussiste un’evidente fondatezza dei ricorsi presentati dai cittadini rappresentati dall’avv. Paolo Intilisano auspicando che sia fissata dal TAR Lazio quanto prima l’udienza di discussione nel merito.    Pur non potendo bloccare l’iter della procedura  poiché  in sede cautelare l’interesse pubblico dettato dall’emergenza prevale sull’interesse dei privati, i consiglieri di stato hanno espresso un chiaro parere sulla evidente fondatezza dei motivi di ricorso”
“Le valutazioni sulla fondatezza dei motivi di ricorso – precisa l’avv. Paolo Intilisano -  non potevano essere diverse in quanto la stessa sezione del Consiglio di Stato si era espressa in altri casi similari a favore dei cittadini. E’ stata, inoltre, già inviata al TAR Lazio la richiesta di fissazione con urgenza dell’udienza di merito”
La palla torna quindi al TAR Lazio che, a breve, dovrebbe fissare l’udienza di merito per la discussione inerente alla localizzazione del depuratore, questione di particolare importanza per la comunità di Lipari su cui da tempo il Codacons di Messina si è attivamente impegnato.

Filicudi WorldLife Conservation presenta risultati scientifici su Caretta Caretta nelle Eolie

L'associazione Filicudi WildLife Conservation presenterà i risultati scientifici relativi al progetto di conservazione della tartaruga marina comune Caretta caretta nelle isole Eolie alla IV Conferenza Mediterranea sulle Tartarughe Marine che si terrà a Napoli dal 7 al 10 Novembre 2011. Grazie al nuovo centro di ricerca e pronto soccorso tartarughe marine situato presso l'hotel Phenicusa  nell' isola di Filicudi e al contributo delle numerose segnalazioni fatte nel periodo estivo dai diportisti e da turisti in genere le attività di ricerca e monitoraggio di questa specie a rischio di estinzione nell'area Mediterranea sono state potenziate consentendo una raccolta di dati più efficiente e costante nel tempo. Si è potuto riscontrare purtroppo la gravità della situazione per la specie Caretta caretta nell'area dell'Arcipelago Eoliano. Oltre alle attività di pesca,  il traffico nautico e l'inquinamento da detriti antropogenici (buste di plastica) sono tra le cause di impatto maggiore sulla specie. Per maggiori informazioni o dettagli sulle attività dell'associazione nell'area Eoliana e i risultati scientifici del progetto è possibile visitare il sito internet www.filicudiconservation.com.

Sergio La Cava: "Unità d'intenti per affrontare la grave crisi delle Eolie"

Riceviamo dal dottor Sergio La Cava e pubblichiamo: 
Sento il dovere di intervenire sul dibattito che si sta finalmente sviluppando sulle elezioni del prossimo anno.
Ritengo,dai toni pacati tra gli altri dell'amico Pino, riscontrabili nelle varie repliche, che questa sia la strada maestra da percorrere per giungere a un risultato che,com'è ovvio,non accontenterà tutti ma
certamente non condannerà i perdenti a anni di purgatorio.
Con queste premesse,e con l'apporto di tutti si può dare il via a interventi di confronto sui programmi, pur restando ognuno dalla propria parte, atteso che ancora purtroppo esiste una sacca di persone che vorrebbe ghigliottinare chiumque abbia espresso sostegno all'attuale amministrazione , dimenticando che questa è stata legittimata a governare con il sostegno di oltre la metà del paese,che indiscutibilmente ne può mettere in dubbio i risultati con il voto,ma che, allo stesso modo non può
essere demonizzata per aver espresso allora quella preferenza.
Ritengo che succederà la stessa cosa al termine dei prossimi 5 anni di governo con più o meno gradimento verso chi ci avrà amministrato,ma ritengo anche che il punto fondamentale sia quello di unire le forze per almeno una legislatura,di opposizione e di maggioranza, atteso che i problemi
evidenziati dai vari consiglieri, come i debiti fuori bilancio,il taglio dei fondi per la nave evidenziati dal  cons. Lo Cascio etc etc. ci sono e vannno affrontati insieme.
Concludo con un ulteriore appello all'unità di intenti che possa vedere, prima che sia troppo tardi, attorno un tavolo, tutti coloro che vogliono prendere atto della gravità della crisi nelle Eolie in tutti i
comparti,senza per questo infondere pessimismo puro, ma dimostrando altresì di essere in possesso di un piano di sviluppo,che solo con una larga condivisione si potrà certamente attuare
Sergio La Cava

Eolie semi-isolate. Aliscafi al palo

Eolie semi isolate per il forte vento di scirocco proveniente da sud est, con mare forza 5. Gli unici mezzi che hanno viaggiato sono stati alle 6.30 da Lipari la nave della Siremar diretta a Milazzo, dalla città del Capo il traghetto della Ngi partito per Vulcano, Lipari, Salina e ritorno e da Napoli il traghetto Laurana della Siremar che dopo le Eolie ha raggiunto Milazzo. Da ieri pomeriggio sono isolate Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi.

Il mio candidato a sindaco sarà così (di Saverio Merlino)

PUBBLICATO MERCOLEDI' 2 NOVEMBRE ALLE ORE 16.41 SUL GRUPPO FACEBOOK
Intervengo solo perché chiamato in causa da Daniele e preferisco, senza offesa, almeno in questa fase, per libera scelta, dire il minimo indispensabile per evitare inutili strumentalizzazioni che, purtroppo, da qualche tempo sento sul mio nome.
Chiarisco che, in atto, desidero solo impegnarmi per tentare di portare avanti una questione che da anni vedo sottovalutata da ogni parte.
Intendo adoperarmi per lottare, civilmente e democraticamente, affinché si possa trovare una soluzione per il punto nascite e il reparto di pediatria nel nostro ospedale di Lipari che necessita, inoltre, di una razionalizzazione e di una rifunzionalizzazione di diversi servizi sanitari (Centro riabilitazione, chemioterapia, diagnostica, etc.)
Non è facile, lo so, ma, adesso, il mio obiettivo principale è questo, difendere un diritto Costituzionale: quello della salute e della tutela dell’origine eoliana cosa che non ritengo di poco conto visto il mio amore viscerale per questi scogli che ogni giorno vengono sempre più mortificati.
Condivido senz’altro l’iniziativa di questo gruppo perché ritengo utile e fondamentale che la gente di queste isole parli, si confronti e proponga.
Per il resto, a mio avviso, considerato lo stato attuale di questo nostro Comune, è difficile, molto difficile (ma non per questo impossibile) immaginare come poterlo governare.
Ritengo che tanti siano stati i danni provocati in quest’Arcipelago, non solo per colpa della situazione economica nazionale e mondiale ma sicuramente per la totale assenza di un concreto progetto di sviluppo che sta alla base di ogni tipo di amministrazione a qualsiasi livello.
Vedo danni anche nella struttura sociale.
La trasparenza, la legalità e la correttezza dell’azione amministrativa devono essere i primi e imprescindibili punti da affrontare e risolvere.
Solo dopo, a mio avviso, si può parlare di altro.
Anche perché, esperienza mi dice, che tutti i programmi alla fine si somigliano, si copiano e si fa a gara per spararla più grossa.
Non ci sarà candidato che nel suo programma non parlerà di trasporti, di turismo, di termalismo, di scuola, di giovani e anziani, etc.
Non so quanti saranno disponibili e vorranno governare questo Comune di là dei Partiti e dei grandi affari e dei grandi numeri.
Non so quanti vorranno amministrare Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi come un vero padre di famiglia governa e educa i suoi figli.
Questo tipo di candidato sarà il mio candidato e avrà tutto il mio appoggio.
Saverio Merlino

Il blog degli Apartitici ha fatto parlare i politici ! (di Daniele Corrieri)

Il blog degli Apartitici ha fatto parlare i politici!!! Non è un vanto, tutt’altro, era un obiettivo di far sapere alla gente, parere e opinioni, in forma democratica, magari anche con un po’ di provocazione costruttiva, ma sicuramente senza nessuna forma di denigrazione. Io ero tranquillo che Marco Giorgianni uscisse allo scoperto, anche perché l’amico Bartolo Lauria indirettamente l’aveva tirato in ballo, ma siccome non siamo politici ma amiamo la dialettica Marco è arrivato. Aggiungo, il blog ha sempre parlato bene di Marco Giorgianni, mai una parola controversa a eccezione di una mia sottolineatura rintracciabile sui post. 
Pensi Direttore mio fratello era o è segretario politico dell’UDC locale, probabilmente nella passata elettorale lo avranno anche votato, come del resto potrebbe essere ancora votato dalla mia famiglia o membri della mia famiglia. Aggiungo sono un simpatizzante Udc ma non pratico la politica. Oggi nel mio misero impegno per questa tornata elettorale cerco di dare un contributo alla mia isola senza interessi o altro legati alla politica. Lei ieri ha pubblicato liste e sindaci previsti, sa noi una bozza di programma l’abbiamo, addirittura abbiamo sottolineato i punti che ieri diceva Adolfo Sabatini, perché no, non rubiamo idee, condividiamo le cose sagge!!! In breve e per non prolungare, si dice sul web che Marco Giorgianni non ha un profilo facebook, sarebbe bello averlo nei nostri post e nei nostri iscritti, ha consensi perché no!!! Non siamo l’udc siamo Lipari. Quindi Marco io non mi arrabbiavo al tuo posto, mi sentivo onorato di essere stato nominato ed essere uno dei leader tra i simpatizzanti del blog…!!! Peccato hai perso un’occasione per ringraziare!!!
Daniele Corrieri

Il “taglio” del finanziamento per il trasferimento dei rifiuti e una politica sbagliata.


Innanzitutto la domanda: la riduzione di 1.000.000 di euro al finanziamento regionale per il trasferimento dei rifiuti via nave giunge assolutamente inattesa? Di fronte alla reazione del sindaco di S. Marina e coordinatore di ANCIM Sicilia Lo Schiavo, verrebbe da crederci, ma il dimesso silenzio – almeno pubblico – della nostra amministrazione comunale e della maggioranza che la sostiene genera alcuni sospetti. Sarà l’abitudine al taglio, dato che durante gli ultimi quattro anni ci hanno tagliato quasi tutto (trasporti marittimi, forniture idriche, ospedale e, adesso, il comparto rifiuti)? Oppure era ampiamente prevedibile che la Regione, prima o poi, arrivasse a questa risoluzione?
Il sindaco Bruno, durante le elezioni amministrative del 2007, annunciò che i rifiuti sarebbero stati trasferiti via mare; tale soluzione – probabilmente – era inevitabile, poiché sulla discarica di Lami gravava da tempo un obbligo di chiusura e successiva bonifica (quest’ultima, mai attuata). L’intera operazione comportava però un costo annuo di circa 2.200.000 euro, destinati soltanto a coprire il servizio delle navi, ai quali si sommano quasi 800.000 euro per gli ingressi in discarica; solo uno stolto avrebbe potuto credere di avere eterne garanzie sul supporto regionale e, dunque, le uniche strade praticabili erano 1) preparare la cittadinanza a un aumento esorbitante della TARSU, oppure 2) pianificare una concreta razionalizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, secondo criteri di economicità e di rispetto verso gli obblighi di legge per i comuni in materia di differenziata. In un primo tempo, è sembrato che si fosse intrapresa la seconda, ma la sensazione di smarrimento che accompagna – oggi – la notizia del taglio (se confermato, si trasformerà in un’autentica sciagura economica per la nostra comunità), dimostra come ci si sia “persi per strada”, e anche abbastanza in fretta.
Come consigliere comunale, devo rilevare la perenne – e imbarazzante – assenza di un confronto su un tema di cruciale importanza, come quello della gestione della differenziata e, in generale, del servizio. In un’interrogazione del 29/11/2010 (che non ha mai ricevuto risposta) ho lamentato il fatto che l’ATO avrebbe dovuto presentare una relazione trimestrale sulla raccolta differenziata, e che il consiglio comunale questi dati non li ha mai visti, né tantomeno discussi. Non si è mai potuto sapere quante compostiere siano state distribuite nel territorio comunale, per abbattere il “peso” dell’organico, né per quale paradossale ragione non siano mai state distribuite a tutti gli esercizi commerciali, per esempio quelli di ristorazione, certamente i principali produttori di questo tipo di rifiuti. Non si è potuto sapere quanto sia effettivamente diminuito il conferimento di rifiuti in discarica, grazie alle (poche? molte?) compostiere distribuite. Non si è mai saputo nulla sul destino, certamente infausto, della “riduzione sul tributo annuale” promesso nel modulo di richiesta dei composter fornito dall’ATO ai privati volenterosi, né sul perché l’ATO e il Comune non abbiano mai concordato tale riduzione e preferito prendere per i fondelli i cittadini (su tale argomento, ricordo un’altra mia interrogazione dell’8/7/2010, anche questa senza concreta risposta). Non si è mai saputo quale fosse la percentuale di “impurità” dei materiali differenziati: aspetto non trascurabile, se pensiamo che in base a questa vengono corrisposti maggiori o minori pagamenti al conferimento, e che la stessa rappresenta il migliore indicatore dell’eventuale riscontro della famosa campagna di comunicazione sviluppata nel 2007 dall’ATO, il cui costo assomma alla non modica cifra di circa 300.000 euro. Non si è mai saputo a quanto ammontasse la raccolta dei R.A.E., la cui normativa entrata in vigore nel gennaio 2010 prevede per le isole minori un corrispettivo versato dal Consorzio Obbligato di 180 euro a tonnellata, né se esiste – e chi lo effettua – un controllo presso i rivenditori, anche allo scopo di diminuire l’annoso problema dell’abbandono di elettrodomestici nel territorio. Si potrebbe continuare a lungo, con le cose che non si sanno sulle modalità e sui risultati di questa differenziata. A questo si aggiunga che non è stata intrapresa nessuna iniziativa, anche se sollecitata da chi scrive con un’interrogazione del 30/7/2011, per la creazione di “isole ecologiche” sul territorio comunale o per l’acquisto di bio-trituratori, che rappresentano soluzioni con le quali risolvere il disagio di chi – e sono tanti – non sa oggi come smaltire i residui vegetali e rischia di vedersi applicata una sanzione penale; secondo la circolare 16924 del 13/5/2011 dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, questi residui sono rifiuti a tutti gli effetti, e vanno dunque a impinguare il volume di quelli da trasferire via mare, a fronte di una contestuale riduzione del finanziamento.
Il problema può apparire fuorviante, ma non lo è. Non lo è affatto, perché differenziare e smaltire in modo più o meno efficace permette – o non permette – di abbattere i costi e di non trovarsi completamente impreparati di fronte a tagli assolutamente prevedibili, contro i quali protesteremo tutti in coro senza – probabilmente – ottenere granché. Un sistema di compostaggio diffuso avrebbe consentito di trattenere sul territorio percentuali elevate (certamente oltre il 50%) di rifiuti organici, e non è poco; il riciclaggio in loco di materiali differenziati come plastica, vetro, carta, trasferibili con i normali mezzi di trasporto, avrebbe ridotto sensibilmente i costi di una nave dedicata. Non si è poi ritenuto di differenziare l’alluminio: questa è un’anomalia nel panorama nazionale, perché si tratta di un materiale di pregio che consentirebbe di recuperare risorse anche minime, ma oggi irrinunciabili. Ma la cosa peggiore è il fatto che la cittadinanza, in larga parte, abbia perso la fiducia nei risultati e, addirittura, nelle stesse modalità con le quali viene gestita la differenziata; non ha ricavato alcun beneficio economico, e spesso nutre il sospetto che “tanto cummogghiano tutte cose”. Ciò significa che un rapporto mutualistico tra cittadino che usufruisce del servizio e istituzione che lo fornisce è totalmente da ricostruire, ma – oggi – su quali basi si dovrebbe ricominciare? Da zero?
In sintesi, credo di avere argomentato – anche abusando della pazienza di chi legge – i motivi per i quali giudico assolutamente fallimentare l’esperienza dell’amministrazione comunale di Lipari e dell’ATO (attualmente in liquidazione) nella gestione degli RSU e nella pianificazione dell’utilizzo delle risorse disponibili. Questa esperienza fallimentare, purtroppo, la pagheremo tutti. La pagherà un’economia locale già penalizzata da una crisi che non vede facili sbocchi all’orizzonte. Ma la pagherà anche un territorio dove, di fronte alla mancanza di risposte da parte dell’amministrazione, il problema delle discariche abusive di rifiuti – che non è mai stato risolto – rischia di aggravarsi ulteriormente.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

Marittimi su aliscafi hsc, contratto scaduto

Un'altra seria vertenza si profila all'orizzonte, e riguarda il diritto al rinnovo del contratto rivendicato invano da lavoratori specializzati: i comandanti e i direttori di macchina dei mezzi marittimi veloci.
«Ormai da 8 anni – scrivono – il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore aliscafi (mezzi veloci) è scaduto, ed ancora oggi i sindacati e Confitarma non hanno trovato un'intesa per soddisfare le esigenze del personale marittimo imbarcato sui mezzi veloci Hsc. Precisiamo – sottolineano – che per imbarcare sui mezzi Hsc è necessario essere in possesso di requisiti che si ottengono frequentando corsi di formazione e specializzazione imposti da regole internazionali Imo. Queste regole rispettano norme di sicurezza ed attenzioni più rigide rispetto a quelle esercitate a bordo delle navi tradizionali. E in una società in cui si richiede sicurezza, professionalità, responsabilità, e doveri, bisognerebbe riconoscere anche i diritti». Indignazione e amarezza: «I marittimi si sentono presi in giro da quasi 8 anni, e più precisamente dall'entrata in vigore dei mezzi Hsc. Da qualche anno, il numero dei passeggeri trasportati è aumentato notevolmente: dai 70 sui mezzi "Pt 20" ai 400 a bordo dei catamarani. È arrivato il momento di sensibilizzare l'opinione pubblica in quanto i comandanti e i direttori di macchina, se non ci saranno novità a breve, metteranno in atto delle forme di protesta e passeranno alle vie legali».

venerdì 4 novembre 2011

Sabatini e i "buchi" nei programmi suggeriti al futuro sindaco di Lipari

Intervengo in “punta di piedi”  dopo aver letto i “programmi elettorali” che da più parti vengono suggeriti al futuro Sindaco di Lipari,  e prometto che non lo farò più, solo per esternare la mia grande delusione perché in nessun programma “suggerito” ho letto come linea guida la LEGALITA’, il SENSO CIVICO E DEL DOVERE ed il RISPETTO DELLE REGOLE.-
        Prima “questi 3 PUNTI”…….poi tutto il resto o meglio qualcosa di NUOVO (evito di fare l’elenco per non solleticare la suscettibilità di qualcuno), perché “tutto il resto” è posto e riproposto da 40 anni.-
Adolfo Sabatini  

Incontro al comune di Lipari con l'ambasciatore australiano Ritchie

Dobbiamo lavorare per intensificare e valorizzare i rapporti tra due terre così lontane ma anche molto vicine: sono davvero preziosi".
Così ha sostenuto l'ambasciatore australiano David Ritchie nell'incontro che ha avuto oggi pomeriggio al comune di Lipari  con il sindaco Mariano Bruno, con altre autorità civili e con rappresentanti delle associazioni locali.
E' intervenuto anche il prof. Marcello Saija, direttore del museo dell'emigrazione di Malfa che ha informato l'ambasciatore del viaggio e delle tappe australiane che la delegazione eoliana effettuerà dall'8 al 24 novembre per far conoscere la storia dell'emigrazione eoliana in Australia alle nuove generazioni.