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martedì 24 aprile 2012

Tar: Ars ha obbligo di pronunziarsi su Buzzanca

Gazzetta del Sud

Nuccio Anselmo
Messina
Si chiude l'ennesimo capitolo di una telenovela infinita. La prima sezione del Tar di Palermo ha accolto il ricorso presentato dall'avvocato Antonio Catalioto, in nome e per conto del primo dei non eletti alle elezioni regionali del 2008, il messinese Antonio d'Aquino. Al centro di tutto il merito della competenza della Commissione verifica dei poteri della Regione Siciliana sul caso del doppio incarico del sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, che è anche deputato regionale del Pdl.
«Il Tar di Palermo difatti per la prima volta ha deciso - spiega l'avvocato Catalioto - che la Commissione verifica dei poteri aveva l'obbligo sia di definire il procedimento entro un anno e di trasmettere la relazione all'Assemblea regionale unica competente ad assumere la definitiva deliberazione».
«La vicenda è veramente paradossale - prosegue Catalioto - perchè benché vi siano tre sentenze della Corte Costituzionale, e due dei tribunali di Messina e Palermo ad oggi l'on. Buzzanca continua a rivestire il doppio incarico».
Tecnicamente l'avvocato Catalioto per conto dell'on. d'Aquino aveva chiesto l'annullamento previa sospensione dell'efficacia di due decisioni, adottate rispettivamente il 12 gennaio 2012 e il 18 gennaio 2012 dalla Commissione in questione e «dell'eventuale verbale, a tutt'oggi non rilasciato, assunto dalla Commissione per la verifica dei poteri nella seduta dell'11 gennaio 2012 nella parte in cui la votazione è stata ritenuta infruttuosa ai fini della trasmissione all'Assemblea per la definitiva deliberazione, nonché di ogni altro atto presupposto, connesso o consequenziale».
Il "nocciolo" su cui si concentrano i giudici amministrativi è la presunta violazione di una serie di articoli del regolamento interno dell'Ars, «i quali delineano l'obbligo della Commissione per la verifica dei poteri di trasmettere la relazione scritta, sulla contestata incompatibilità, al Presidente dell'Assemblea, per l'iscrizione all'ordine del giorno ai fini della definitiva deliberazione».

Analisi sui processi eruttivi nelle esplosioni dello Stromboli

LO STROMBOLI è un vulcano esplosivo che erutta circa ogni ora, ma il 7 settembre 2008 la normale attività è stata interrotta da un evento di maggiore intensità. Proprio da questo avvenimento, nasce uno studio dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), in collaborazione con l'Università di Wurzburg, in Germania e l'Univeristà di Bari. Si tratta di una ricerca, da poco pubblicata sulla prestigiosa rivista internazionale "Journal of Geophysical Research" e dal titolo "The 7 September 2008 Vulcanian explosion at Stromboli volcano: Multiparametric characterization of the event and quantification of the ejecta", che ha permesso di calcolare che il rilascio di energia cinetica degli eventi eruttivi "maggiori" è almeno dieci volte più alto di quello registrato nel corso dell'attività esplosiva persistente, che caratterizza questo vulcano. Le misure effettuate, in zona sommitale, da stazioni elettriche fisse di nove installazione, confrontate con l'analisi della sismicità e delle immagini registrate dalle telecamere di monitoraggio installate sull'isola, hanno permesso di quantificare e caratterizzare il materiale eruttato durante gli eventi esplosivi che normalmente si verificano a Stromboli, e di rapportarlo alla quantità e tipologia di materiale eruttato nel corso di eventi esplosivi cosiddetti "maggiori", cioè di energia più elevata rispetto al normale.
Inoltre, nel corso degli eventi "maggiori", viene eruttata una seppur minima quantità di cenere che ha caratteristiche freatomagmatiche, che indicano quindi un' interazione con l'acqua di falda presente nell'edificio vulcanico, tipologia che non è presente nell'attività normale. "Questo studio, dice la vulcanologa Sonia Calvari, prima firmataria dell'articolo scientifico, rappresenta anche un'analisi dei processi che portano il vulcano alle condizioni di poter produrre gli eventi esplosivi maggiori, e rileva tra i meccanismi scatenanti la diminuzione dell'attività esplosiva ad una delle bocche sommitali. Questa diminuzione si traduce in un raffreddamento superficiale del magma e quindi una parziale ostruzione della bocca eruttiva, che favorisce l'accumulo dei gas al di sotto della parte di magma raffreddato e quindi le condizioni per un possibile rilascio attraverso esplosioni più energetiche".
Gli autori sono: Sonia Calvari, Antonio Cristaldi, Flora Giudicepietro, Massimo Orazi, Rosario Peluso, Letizia Spampinato e Enzo Boschi (Ingv), Ralf Buttner e Bernd Zimanowski (Università di Wurzburg, Germania), Pierfrancesco Dellino (Università di Bari). La collaborazione è stata resa possibile grazie al finanziamento del Progetto Paroxysm, erogato da Ingv e Dipartimento Protezione Civile nel triennio 2007-2009.(i. v.)

Carenza di infermieri e ausiliari al Pte -118

Peppe Paino
Santa Marina Salina
Da fiore all'occhiello dell'emergenza- urgenza, con tanto di organizzazione di convegni annuali, a centro di precarietà, privo delle figure necessarie per prestare le prime cure agli isolani. Presidio territoriale d'emergenza del 118 in grosse difficoltà.
Dopo dodici anni all'insegna di servizi di qualità offerti agli isolani sta attraversando uno stato di forte precarietà che crea notevoli disagi. Da una parte non sono mai state eseguite le direttive operative che la legge istitutiva dei PTE (Presidio Territoriale Emergenza)118 prevede, dotandolo di tutto ciò che era ed è previsto, dall'altro la riduzione delle ore dei medici di guardia sono state semplicemente considerate una mera spesa non più sostenibile.
I medici del presidio e il sindaco di Santa Marina si sono già rivolti all'Asp e al commissario Poli che, proprio dodici anni fa, in qualità di Direttore generale inaugurò il presidio, e al resto delle autorità competenti. Anzi, gli stessi medici hanno diffidato l'Asp ad integrare la sede del Pte del personale infermieristico e ausiliario previsto dalle normative in vigore per evitare disservizi ai pazienti ed assicurare il corretto e adeguato servizio di emergenza-urgenza.

Spazio elettorale a pagamento


lunedì 23 aprile 2012

Isole minori si pensa sempre più alla sostenibilità

Solare, fotovoltaico ed eolico assieme a un corretto ciclo integrato dei rifiuti rappresentano la migliore soluzione per abbattere le emissioni di anidride carbonica anche sulle isole minori: queste zone per loro natura spesso sono costrette a produrre energia attraverso tecnologie obsolete con gravi ripercussioni sull'ambiente.
David Newman, vice presidente dell'associazione internazionale che si occupa dei rifiuti solidi."L'europa ha già dimostrato che sia così, perché dal 1997 a oggi abbiamo già ridotto di 80 milioni di tonnellate di Co2 immesse nell'atmosfera grazia al riciclaggio e al recupero energetico dei rifiuti".L'ecosostenibilità, tuttavia, non è un obiettivo semplice da raggiungere soprattutto sulle isole. Per questo le associazioni ambientaliste hanno messo a punto un progetto già sperimentato alle Egadi, di cui si è parlato a un convegno sull'isola di Capri.
Mario Gamberale, a.d. di "AzzeroCo2"."AzzeroCo2, società di Legambiente, Kyoto club e istituto Ambiente Italia, negli ultimi 3 anni hanno aiutato l'arcipelago delle Egadi ad avviare un percorso di sostenibilità, introducendo tecnologie di efficienza energetica: fotovoltaico, solare termico, impianti di co-generazione sostenibili e intervento in mobilità sostenibile sul sistema isolano andando a delineare uno scenario futuro di sostenibilità del sistema isola".

Fatture idriche, via libera alla rateizzazione

(Peppe Paino) La giunta comunale di Lipari  ha dato l'ok alla rateizzazione delle somme dovute per le forniture idriche in attesa delle modifiche al regolamento da parte del Consiglio comunale. La richiesta va presentata entro il prossimo 30 aprile all'Ufficio idrico comunale. Per essere ammessi alla rateizzazione la fattura deve superare l'importo complessivo annuo di 300 euro. Tre le rate previste: 30 aprile, 30 giugno e 31 agosto 2012.
Se la fattura è di importo superiore a tre mila euro la rateizzazione deve essere garantita da apposita polizza fidejussoria o bancaria

Fondi Ue frenati dai localismi

ilsole24ore.com
In un periodo in cui la spesa pubblica è severamente vincolata in tutta Europa è sconfortante constatare che di tutti i fondi strutturali assegnati dalla Commissione europea ai 27 Stati membri per il periodo 2007-2013 (308 miliardi di euro a prezzi 2004), la frazione spesa a tre anni dalla scadenza sia soltanto il 14% (relazione Barca alle Camere, 6 dicembre 2011).
C'è ampio consenso sul fatto che il problema stia nell'eccessiva complessità della governance della politica regionale della Ue, e si sta infatti cercando di semplificarla. I dati, dietro la media aggregata, mostrano purtroppo che le cose vanno peggio dove dei fondi c'è più bisogno: per esempio, la Germania ha speso il 21% delle risorse assegnate, l'Italia (con il suo Mezzogiorno) ha speso il 7,4 per cento.
Alla radice di questo effetto patologico sembra esserci il fatto che l'implementazione delle direttive europee sia largamente lasciata nelle mani dei governi regionali all'interno degli Stati membri, che sono meno efficienti nelle aree più deboli (proprio per questo il ministro Barca nei giorni scorsi a Palermo ha istituito un canale permanente di supporto alle amministrazioni locali). Si sta dunque andando verso la riduzione del range di obiettivi europei a un numero limitato di priorità essenziali, rinforzando allo stesso tempo il ruolo delle autorità centrali. La questione è come rinforzare questo ruolo.
La risposta non può essere che basterà fare qualche cambiamento marginale, perché ciò contraddirebbe il focus sulle priorità core. Invero, se l'idea è di mettersi d'accordo su poche specifiche cose importanti da fare e farle bene, allora lo scopo dell'attuale sistema, basato su variegate interpretazioni locali di generiche linee guida diramate dal centro, risulta sostanzialmente ridotto.
Per vedere dove la macchina si inceppa e cosa si può fare per migliorarla vale la pena ricordare il meccanismo del sistema e il suo fondamento teorico.
La politica regionale europea è place-based: l'idea è che la fornitura di beni e servizi pubblici debba rispondere agli obiettivi generali fissati dal governo centrale europeo, ma debba anche essere adattata ai contesti specifici delle varie regioni, dove i governi locali possano implementare questi obiettivi tenendo conto delle esigenze locali, elicitando e aggregando preferenze e bisogni sulla base di informazioni sul contesto che al centro potrebbero mancare. Per realizzare questo duplice fine, i due livelli di governo condividono la responsabilità nelle decisioni sui beni e servizi in questione.
In pratica, per ognuno dei quattro grandi fondi strutturali, la procedura prevede che la Commissione Ue delinea gli obiettivi generali in un documento rivolto ai 27 Stati membri; ogni Stato membro elabora su quel documento e dichiara come intende perseguire quegli obiettivi in considerazione del contesto del Paese, e sottopone le sue risoluzioni alla Commissione per discussione e approvazione; dopo l'approvazione il processo ricomincia all'interno di ogni Stato: ogni Regione (in totale 97) elabora sugli obiettivi nazionali un po' meno generali e sottopone i propri intendimenti al governo nazionale; i governi nazionali discutono quindi i programmi regionali, li approvano, e dopodiché rispediscono tutto a Bruxelles per la ratifica definitiva. A questo punto comincia l'azione concreta, e quest'ultimo passaggio è delegato interamente alle amministrazioni regionali: per implementare i loro programmi, per ognuno degli obiettivi approvati le Regioni promulgano le regole (i bandi) che le domande devono osservare per ottenere il supporto finanziario dalla Ue. Quando i fondi sono erogati, i progetti selezionati possono infine partire.

Conferenza dei servizi sulla portualità di Lipari. In un comunicato la soddisfazione dell'amministrazione Bruno

COMUNICATO STAMPA

E’ grande soddisfazione quella che serpeggia nell’Amministrazione Comunale di Lipari al termine della importantissima conferenza di servizi sulla realizzazione e riqualificazione della rada di Lipari.
La riunione, tenutasi a Palermo, convocata dal Sindaco M. Bruno ha visto la partecipazione di tutti i maggiori Enti interessati ed ha avuto un esito che è andato al di là di ogni più rosea aspettativa.
L’iter del nuovo progetto, infatti, dovrà essere chiuso entro novanta giorni dopodiché dalle parole si passerà finalmente ai fatti.
Va al riguardo ricordato che per tale indispensabile intervento per uno sviluppo socio-economico-turistico delle nostre isole, Condotte d’Acqua investirà la bellezza di 130 milioni di euro con una ricaduta occupazionale, già sin dalla prima fase di realizzazione, senza precedenti per il nostro Arcipelago.
L’Amministrazione Comunale

Attestato d'onore di "Alfiere della Repubblica" per giovani che si distinguono


AVVISO PUBBLICO

Il Presidente della Repubblica ha istituito l'Attestato d'Onore di “Alfiere della Repubblica” con il quale si riconoscono particolari benemerenze conseguite nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nonché nel volontariato, in favore dei giovani di età inferiore ai 18 anni (al momento del conferimento della benemerenza) cittadini italiani, anche residenti all'estero, o cittadini stranieri con il medesimo limite d'età, che siano nati in Italia o abbiamo frequentato con profitto le scuole italiane per almeno 5 anni.
La prefettura di Messina con nota del 12 aprile 2012 ha invitato le amministrazioni dei Comuni della provincia a volere individuare giovani meritevoli del suddetto riconoscimento le cui candidature dovranno essere trasmesse alla Presidenza della Repubblica entro il corrente mese di aprile.
Si invitano pertanto tutti i cittadini e tutte le associazioni locali impegnate in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nonché nel volontariato a voler segnalare all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Lipari eventuali candidature adeguatamente documentate.
Per eventuali contatti: Ufficio servizi sociali e culturali del Comune di Lipari – Via Maurolico (Palazzo CIPRA), Tel. 090-9887505, fax  090-9887502 e-mail: servizisociocultural@libero.it , servizisocioculturali@pec.comunelipari.it.

Il Capo Area
(Dott.ssa Matilde Pajno)

Trofeo Minibasket 2012. Impegnati a Milazzo i mini-cestisti eoliani




Comunicato stampa 
Si sono svolti domenica 22 aprile a Milazzo, presso la palestra Ciantro, gli incontri validi per il "TROFEO MINIBASKET 2012" organizzato dal Comitato Provinciale FIP di Messina settore Minibasket categoria Aquilotti (2001-2002). Le società partecipanti sono state: A.S.D. Basket Eolie Vulcano - Scarabeo Milazzo - A.S. Alias Barcellona Pozzo di Gotto. E' stata una mattinata di gioco intensa che ha visto i giovani partecipanti darsi battaglia fino all'ultimo secondo per conquistare il canestro avversario e quindi aggiudicarsi l'incontro. Prima trasferta per la neonata società eoliana che, dopo i raduni organizzati in loco, partecipa agli incontri organizzati dal Comitato FIP in ambito provinciale. I giovani eoliani, provenienti da Vulcano e Lipari, accompagnati dall'Istruttore Nazionale Annalisa Piazza, dall'aiuto Istruttore Paola Centurrino e dal Presidente Ivan Ferlazzo, oltre un nutrito gruppo di genitori, non hanno affatto sfigurato, portando a casa una sconfitta ed una vittoria, e dimostrando capacità ed impegno nel gioco. Prossimo appuntamento mercoledì 25 aprile sempre a Milazzo con la categoria esordienti. www.basketeolie.it
Il Dirigente Responsabile
Annalisa Piazza


SANITA': RUSSO,"DA TRE ANNI SONO IL PRINCIPALE AVVERSARIO DEL PDL"

"Da oltre tre anni sono il principale bersaglio del Pdl e ne sono orgoglioso. I cittadini sanno bene il perche': sulla riforma della sanita' si e' verificata la frattura della maggioranza, coloro che oggi mi accusano sono i piu' danneggiati da un vero processo riformatore e cercano in tutti i modi di estromettermi da ogni dimensione tecnica e politica. In appena quattro anni siamo riusciti a sgretolare un sistema di potere con le armi della trasparenza, del rispetto delle regole e del bene comune, con una organizzazione fondata sulla competenza e non sull'appartenenza, con pubblici e regolari concorsi e non con il precariato, con i fatti e non con le promesse, con l'utilizzo razionale dei fondi e non con gli sperperi, con la competenza e non con l'approssimazione".
Lo ha detto l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, dopo le affermazioni di esponenti del Pdl.
"La foto di 50 candidati con accanto la fedina penale perfettamente pulita - ha proseguito Russo - ha forse sorpreso chi e' abituato a ben altre candidature, del resto se si e' parlato di "mafia bianca" a proposito di sanita' non e' certo colpa della mia gestione. Vado avanti a testa alta e con la schiena dritta. Non ho fatto alcun partito ma intorno alla mia vera azione riformatrice si e' formato un vasto consenso di cittadini, di professionisti, di uomini che vogliono impegnarsi e che si sono ritrovati in una lista civica che costituisce la vera novita' nel quadro politico palermitano. Saro' sempre accanto a chi si batte per la legalita', la trasparenza, contro ogni affare, compromesso e compromissione.
E ben vengano persone coraggiose e fiduciose, libere e forti che vogliono metterci la faccia e impegnarsi per migliorare Palermo dall'attuale condizione in cui e' precipitata per colpa di una classe politica che adesso pretenderebbe di riproporsi. Chi ha fatto oggi certe affermazioni e' evidentemente pervaso da una cultura padronale che impedisce di rispettare dignita' e senso del dovere. Sfido chiunque a sostenere che io abbia contrattato sostegno in cambio di promozioni o altro: chi dice il contrario verra' denunciato per calunnia.In quanto alla lettera al Csm sono assolutamente sereno, sono in aspettativa per svolgere il mio mandato di assessore di una giunta regionale".
"E' sorprendente poi - ha concluso Russo - che a lanciare lezioni di moralita' sia chi ha svolto da direttore generale dell'Asp di Palermo la sua campagna elettorale di europarlamentare e che ha avuto tanta sensibilita' istituzionale da non dimettersi neanche dopo l'elezione o di firmare uno spropositato numero di delibere nelle ultime ore del suo mandato; o chi ha il compagno che siede da anni nel CdA del San Raffaele Giglio di Cefalu'".

Spazio elettorale a pagamento. Intervista a Francesco Cincotta, candidato assessore della dottoressa Ersilia Pajno

Lombardo spiegherà giovedì all'Ars le ragioni politiche del voto anticipato A ottobre o novembre, se non ci saranno elezioni nazionali

I deputati in settimana dovranno rientrare all'Ars convocata per giovedì 26 e forse anche all'indomani. Nel primo caso si tratta della seduta già concordata con il presidente della Regione, in cui Raffaele Lombardo informerà l'Aula sui suoi intendimenti circa probabili elezioni anticipate in autunno (ottobre, forse novembre) e accennerà anche alla vicenda giudiziaria che lo vede sotto minaccia di rinvio a giudizio. Il governatore terrà distinte le due valutazioni, avendo già detto che, se non dovesse esserci archiviazione, lui si dimetterà prima che si arrivi all'eventuale rinvio a giudizio. C'è poi il piano politico: Lombardo ritiene che sia utile non affiancare Regionali e Politiche per tenere lontano da influenze e logiche romanocentriche il voto siciliano. Quindi, probabile ritorno alle urne per le Regionali in autunno; a meno che non dovesse franare la situazione nazionale, perché in caso di Politiche anticipate, si studierebbe una data successiva. Nel frattempo si attende il responso del commissario dello Stato sulla Finanziaria. Si dà per scontato che alcune norme saranno impugnate e quindi si dovrà procedere allo stralcio per consentire la pubblicazione di tutto il resto della legge. Il commissario ha tempo entro venerdì per pronunciarsi.
Saranno queste due le uniche sedute dell'Ars fino al voto del 6-7 maggio, perché si vuole dare spazio al confronto nei singoli comuni chiamati al voto tra quindi giorni, Palermo in testa.
I Liberali, impegnati nel capoluogo in una lista che sostiene il candidato di Futuro e Libertà Alessandro Aricò, hanno tenuto il loro congresso regionale a Messina, città di storiche tradizioni liberali e che esprime l'attuale presidente nazionale, sen. Enzo Palumbo. Ha partecipato ai lavori, nella sede della Provincia, il segretario nazionale, on. Stefano De Luca
Il messaggio dalla Città dello Stretto è in linea con lo spirito nazionale: indipendenza perché "le idee liberali non si vendono"; dialogo con tutti per ricominciare a "volare alto", dopo un ventennio che ha espresso la peggiore classe dirigente della storia repubblicana. «Nessuna alleanza, nessuna fretta di trovare una collocazione nei prossimi schieramenti, ma un dialogo aperto alle varie forze - ha detto il segretario provinciale Massimo Rizzo - perché il bipolarismo ha fallito e il Terzo Polo appena nato è già morto». E allora, fine alla "diaspora", ricompattare quelli che le idee liberali le hanno sempre custodite. «Che la grande tradizione liberale possa dare risposte concrete alla profondissima crisi politica ed economica del paese lo dicono i fatti: abbiamo iniziato - ha detto Palumbo - la battaglia sul finanziamento pubblico ai partiti e sulla legge elettorale, oggi parole d'ordine del dibattito. Questo fiscalismo senza pietà e senza regole che rischia di handicappare l'Italia chissà per quanto non ci piace». I delegati provenienti da tutte le province siciliane hanno eletto segretario regionale Grazio Trufolo. I vice sono Michele Li Vecchi (Messina), Giuseppe Stella (Catania) e Salvatore Buccheri (Messina).
I Liberali provano a interpretare il nuovo in chiave europea. C'è urgente necessità di porre fine ai partiti padronali; di alimentare il dibattito interno e archiviare definitivamente le acclamazioni bulgare che hanno ucciso i partiti.

domenica 22 aprile 2012

Lo "squallido" episodio di Quattropani. La solidarietà del candidato sindaco Ersilia Pajno e della lista IL FARO-INSIEME SI PUO'

Egr. Direttore,
ho appreso con stupore e indignaziuone dell'episodio vandalico che ha  interessato la targa di intitolazione di una via pubblica di Quattropani al nonno del Dott. Mariano Bruno, Sindaco uscente.
Si tratta di gesti ignobili e, mi voglio augurare, frutto di iniziative goliardiche ancorchè di dubbio gusto e certamenmte stupide.
A nome della lista IL FARO - INSIEME SI PUO' desidero pertanto manifestare al Dott. Bruno la più  ampia solidarietà augurandomi che la campagna elettorale in  corso  non sia ulteriormente  guastata da episodi  così spiacevoli.
Dott.ssa Ersilia Pajno

Decorazione di torte. Secondo appuntamento. Grande successo per l'iniziativa di Partylandia

Si è tenuto oggi  a Canneto il secondo appuntamento del corso di decorazione di torte con pasta di zucchero organizzato da Partylandia di Lipari in collaborazione con Wesh art lab.
Come vi avevamo già anticipato, visto il numero di partecipanti, il corso è stato suddiviso in varie giornate. Una iniziativa quella di Partylandia che sta riscuotendo un grande successo. Vi ricordiamo che Partylandia è in via Tenente Mariano Amendola.
IL VIDEO DI UNA FASE DELL'ODIERNO APPUNTAMENTO:

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Per le elezioni al consiglio comunale di Lipari 
Scrivi
FELICIA DE GREGORIO
Candidata della lista Art. 1 collegata al sindaco Marco Giorgianni

Festa per la Montagna a Salina, : la riserva di Monte Fossa delle Felci avrà presto un punto di ristoro

(di Marcello Rando) Si è svolta Domenica 22 Aprile la sesta edizione dell’ormai classica festa della montagna. E’ stato il solito successo con tantissimi partecipanti che hanno potuto godere del clima finalmente mite e di una vista spettacolare su tutto il territorio circostante, da Palermo alla Calabria ! Persone che non visitavano la montagna da 30 anni hanno goduto di questo scorcio di paradiso, felici di esserci ritornati, e per molti altri la conferma di un amore verso la natura. E il lavoro preciso e puntuale dell’amministrazione di Leni dà i suoi frutti. E’ stato infatti finanziato il progetto voluto fortemente dal Sindaco Riccardo Gullo, dalla sua amministrazione e dai suoi consiglieri, che prevede la ristrutturazione del rifugio di monte Rivi, nel cuore del Monte Fossa delle felci. Il progetto prevede la creazione di un punto di ristoro con la sistemazione dell’area circostante. Tramite un lavoro certosino, si è finalmente chiarito il dilemma dalla proprietà. Il rifugio di Monte Rivi appartiene al Comune di Leni che con questo progetto lo renderà finalmente funzionale, fruibile per i visitatori della Riserva e potenzialmente fonte di reddito per l’isola. Il progetto è stato inserito nell’ambito del PSR Sicilia 2007 / 2013 e si è classificato al 7° posto in graduatoria con un finanziamento richiesto di 213.500 euro. Questo è un altro passo per la fruizione qualificata di una delle più grandi risorse turistiche dell’isola: la nostra grande montagna. Negli ultimi 3 anni altre iniziative sono state sollecitate dall’Amministrazione comunale di Leni alla Provincia Regionale, Ente gestore della Riserva, per il miglioramento delle condizioni della strada di accesso alla riserva che presto sarà oggetto di importanti interventi di riqualificazione da parte dell’Amministrazione delle foreste.

Calcio: Ludica sconfitta a Barcellona ma salva

La Ludica Lipari conclude la sua stagione con una sconfitta (preventivata) sul campo della già promossa Igea. Gli eoliani, che hanno affrontato la gara senza alcun patema d'animo, avendo già raggiunto l'agognata salvezza, sono stati battuti per 4 a 0.

Spazio elettorale a pagamento. Art. 1: L'intervento del candidato sindaco Giorgianni e di Nuccio Russo

L'intervento di Marco Giorgianni e la prima parte dell'intervento di Nuccio Russo:
La seconda parte dell'intervento di Nuccio Russo:

Intitolazione della piazza a Marcello D'Albora. Il discorso di Mons. Adornato


Oltre ad essere azione di suffragio è anche un atto di gratitudine, quello che stiamo celebrando. E' lezione di vita senza confini.
Stiamo vivendo un avvenimento che fa riflettere, che suscita l’interesse di tutte le coscienze e vuole ricordare che l’intitolazione di una piazza stà a significare che la nostra città, che deve tanto della sua fama storica all' operosità dei suoi cittadini, al loro sguardo ottimistico verso il mondo, vuole rendere omaggio alla figura, direi carismatica, di Marcello D' Albora.
Ha detto bene Dostoiewski: "Un ricordo sacro conservato negli anni, e forse la migliore educazione" .
Intitolare una piazza alla sua memoria è un nostro dovere morale e affettivo. Intitolargli, poi, la stessa piazza accanto alla sua abitazione ha un significato ancora più profondo. Quì, Marcello ha vissuto tanta parte della sua vita ed ha coltivato i suoi interessi; qui ha forgiato la sua tempra di uomo col suo sorriso che ha conquistato i cuori di tutti noi, e qui vogliamo incidere in eterno il suo nome per ricordarlo alle generazioni future e ravvivarlo a quella odierna.
Dare il suo nome a una via non e tanto un riconoscimento conferito alla sua memoria, piuttosto è un onore dato alla città, che ha avuto la fortuna di poter apprezzare la sua opera e che in questo modo vuole rendere perenne la considerazione, la stima e l' affetto che gli ha portato in vita e ricordare con un gesto simbolico l'impegno, la serietà e la dedizione che da lui ha ricevuto. Un

gesto per dare anche un altro segno di vicinanza alla sua famiglia, alla gentile signora Aurelia e ai
figli Augusto e Lucia.
Marcello D'Albora ci ha lasciato un esempio prezioso e incancellabile. Un esempio di competenza unita ad una grande passione per il suo lavoro, a una visione moderna e di largo orizzonte delle cose, e ad un tratto del carattere improntato a sobrietà, pacatezza e sollecitudine verso gli altri, con la volontà tenace e creativa di educare i più giovani, ai principi della democrazia. Qualità, queste, che lo hanno caratterizzato come professionista, come uomo, come servitore dello Stato e come padre.
Era un uomo nato per la politica. Per lui l'impegno al servizio della gente è stata una vera e propria vocazione. Ai suoi occhi non contava il colore politico, sapeva ascoltare tutti. Pur essendo un leader non creava il vuoto attorno a se e non si ergeva a protagonista. Restava sempre semplice ed umile. In questo momento, parlando di lui, mi pare di parlare con lui, come in uno di quegli incontri intimi che hanno continuato le nostre relazioni durante la vita.
Per questo è un atto di gratitudine, il nostro. Lo ricordiamo con riconoscenza e ammirazione per un grande esempio di probità offertoci nell’espletamento delle molteplici mansioni della sua attività .


                       Created by DPE, Copyright IRIS 2005sua attività. Mi pare di poterlo definire l'uomo "dell'ascolto"; rispettoso di ogni suo simile, aperto alla socialità, attento ai movimenti di rinnovamento. Fu uomo di riflessione, di visione cristallina, di fedeltà morale, di sensibilità politica. Si rivelò l'uomo di questa nostra terra, di queste nostre isole povere e feconde, solide e tormentate, sempre in lotta per il pane e lo sviluppo, percosse da secoli con i fermenti più contraddittori della cultura e della servitù, sempre invase, devastate, ricostruite, distrutte dal sopravvenire dei diversi popoli e che custodiscono i segni della grandezza nelle architetture dei templi, nei resti delle antiche civiltà: questa la terra per la quale visse e, in certo senso, si sacrificò.
Mi pare di poterlo definire l’uomo “ dell’ascolto” ; rispettoso di ogni suo simile, aperto alla socialità, attento ai movimenti di rinnovamento. Fu uomo di riflessione, di visione cristallina, di fedeltà morale, di sensibilità politica. Si rivelò davvero l’uomo di questa nostra terra, di queste nostre isole povere e feconde, solide e tormentate, sempre in lotta per il pane e lo sviluppo, percosse da secoli dai fermenti più contraddittori della cultura e della servitù, sempre invase, devastate, ricostruite, distrutte dal sopravvenire dei diversi popoli e che custodiscono i segni della grandezza nelle architetture dei templi, nei resti delle antica civiltà: questa la terra per la quale visse e, in certo senso, si sacrificò.
Il caro Marcello, saggio amministratore del Comune, della Scuola, dell'Ospedale, dell'ECA, con la sua bontà, col suo equilibrio, con la sua prudenza e, perchè nò, con le sue lepide e rapide "battute", che recavano gioia anche nei momenti di affanno, ha passato a noi, nella corsa della nostra vita, il testimone della staffetta.
Dobbiamo poter trarre del suo ricordo la necessaria lezione. Egli ha dato senso alla sua vita: chi vuol vivere da uomo deve sapere perchè vive, qual’è il senso di questa storia nella quale e impegnato. O il mondo è "senza senso" e la vita non merita la pena di essere vissuta, 0 c'è un grande Amore, una grande Idea, che conduce questa appassionante ma inquietante svolgersi dell' esistenza. Potremmo forse sintetizzare una vita degna di essere chiamata umana poggiandola in questi tre cardini: il pensiero, l'amore, l'azione.; onde l'espressione "L'uomo agisce come ama ed ama come pensa". Rinunciare a pensare equivale a rinunciare alla nostra forza ed alla nostra dignità. L' esempio, del caro Marcello mi insegna che non posso accontentarmi di "coltivare il proprio orto" come consigliava Voltaire a conclusione del suo Candido; oppure rassegnarmi a "obliar senza indagarlo, questo enorme mister dell'universo" come diceva Carducci. Altrimenti la mia vita non ha senso, non ha centro, non ha scopo.
A noi tocca come espressione di una civiltà ricca di valori e di tradizioni secolari, riconoscere pubblicamente, additare i meriti dei più attivi ed esimi concittadini, iscriverli nel libro d'oro delle memorie comuni, tramandarli come esempio a quelli che verranno dopo di noi. L’amico Marcello è uno di questi.
La conoscenza delle proprie radici e lo spirito costruttivo e critico sono passi fondamentali per difendersi dalla globalizzazione di massa e puntare alla originalità della propria identità. Bergson reclamava per il mondo un supplemento di anima, il mondo invoca oggi un supplemento d’amore.                                                                                             Mons. Alfredo Adornato

Materia: "Prendere la distanza da quanto avvenuto a Quattropani"

"Lo squallido episodio verificatosi a Quattropani dove è andata distrutta la targa che indicava la strada che l'amministrazione comunale aveva intitolato al nonno del dottor Mariano Bruno è un qualcosa dal quale ci dissociamo e, nel voler portare la nostra solidarietà al sindaco Bruno e alla sua famiglia, crediamo di farci portavoce della larghissima maggioranza della popolazione". Ce lo ha dichiarato il dottor Roberto Materia (PDL) il quale ritiene che "trattasi di episodi inqualificabili che vanno al di la di quella che sino ad oggi è una sana competizione elettorale. Per questo motivo penso- ha concluso-  che tutte le liste in lizza e i rispettivi candidati a sindaco debbano prendere la distanza da tale episodio che non rientra nel costume e nella civiltà della gente eoliana".

Calcio. Per la Ludica ultima gara della stagione

Ultima gara della stagione quest'oggi per la Ludica Lipari nel campionato di prima categoria. I ragazzi di Caruso recuperano in trasferta la gara con l'Igea. Sul campo della formazione, già promossa, sarà grande festa considerando che gli eoliani, in una stagione più tribolata che mai, hanno raggiunto la salvezza.

Si "ingentilisce" la Guardia Costiera Lipari. Da Pasqua in servizio due ragazze

Si "ingentilisce" la Guardia Costiera - Circomare di Lipari. Da circa un mese prestano servizio a Lipari, Sonia Ipitone e Annunziata Iannello. Un tocco di "rosa" anche in una forza che, nell'arcipelago, è stato sempre contraddistinto dalla presenza di soli uomini

Giovani liparesi finiscono in mare al largo di Acquacalda. Soccorsi dalla Lippi "dirottata" dalla Guardia Costiera (video)

"Salvataggio" in mare stamattina, intorno alle 12, al largo di Acquacalda, per due giovani liparesi che erano finiti in mare dopo che la loro piccola imbarcazione in vetroresina si era capovolta a seguito di una forte onda generata - così come i due hanno dichiarato al Circomare- da un grosso peschereccio transitato in zona.
Scattato l'allarme il comandante del Circomare-Guardia Costiera di Lipari ha dirottato in zona l'aliscafo "Diego Morace" e il traghetto "Lippi". Contemporaneamente il comandante Cosimo Bonaccorso ha disposto l'uscita della motovedetta CP823 al comando di capo Giuseppe Donia.
I due ragazzi sono stati dapprima presi a bordo di una scialuppa, calata dalla Lippi, e poi trasferiti sulla motovedetta, giunta in contemporanea, con la quale sono arrivati al porto di Pignataro a Lipari.
Per i due nessun problema, erano soltanto infreddoliti ma, in ogni caso, ad attenderli vi era l'ambulanza del 118 che li ha trasferiti in ospedale per gli accertamenti di routine.
Per la cronaca non riportiamo i nomi dei ragazzi in quanto richiestoci espressamente dagli stessi; lo stesso motivo per il quale pur essendo presenti al loro sbarco  (vedi video) li abbiamo ripresi di spalle.

Le riflessioni di Giovanni Giardina

Riceviamo da Giovanni Giardina e pubblichiamo:
Gentile direttore, pur avendo un debole per la satira e non per le chiacchiere ,non mi posso astenere dal fare riflessioni su quanto viviamo e su quanto i massmedia giornalmente ci offrono attraverso le cronache, le continue notizie che abbondano di morti, disastri,disgrazie, ladri, complotti, guerre, stragi, fame, disonesti, farabutti, suicidi, omicidi e crisi, tutte notizie tendenti a toglierci il piu’ banale sorriso e a spingerci verso: l’ angoscia, la disperazione, la depressione, spesso al suicidio.
I piu’ ricchi , i piu’ potenti del mondo, senza uscire un soldo di tasca, hanno messo a punto una nuova arma letale: ( LA CRISI ) sinonimo di ( FAME ) che ha la forza di sterminare interi popoli.
In Italia per fronteggiare questa orrenda arma, e’ stato dato incarico al Comandante Monti .
Il nuovo capo, annunciò a tutti, che per difenderci da quell’arma maledetta, avrebbe usato come controffensiva l’EQUITA’. E gli Italiani subito hanno accolto la scelta. Berlusconi appena sentì parlare di quest’arma sconosciuta, si allarmò e subito convocò gli altri potenti e ricchi per dar luogo alla difesa. Tutti da destra a sinistra, avvertendo il pericolo che incombeva verso i loro granai, si compattarono e formarono un grande esercito per scoraggiare Monti e la sua piccola truppa.
Monti ,ritrovandosi senza esercito, si rese subito conto del pericolo a cui andava incontro ed impaurito e ricattato com’era, gli restarono ancora due mosse da fare:
1) Ritirarsi 2) Rimanere e passare col nemico.

Tutti siamo consapevoli della scelta che ha fatto e dei risultati ottenuti sin quì.
Continua a lavorare ma….. per diffondere piu’ arma letale.
Per non avere dubbi sulle sue capacita’ e quelle della sua truppa, resta una domanda ! Quale ?
Non e’ che sta cambiando strategia ? Quale ? Quella di affamare di più il suo stesso popolo, che essendo un esercito numericamente superiore, lo spinge a farlo uscire fuori e farlo rivoltare verso quello dei potenti e ricchi di riserve di grano.
Dicevano i nostri nonni : U lupu nesci da tana, quannu havi fami !

Passiamo alle cose di casa nostra . Premessa :
Se ancora oggi ci vantiamo d’essere eoliani, esperti navigatori per tradizione dovremmo sapere che quando il mare e’ in tempesta conviene che ognuno prenda il suo remo e voghi; per mandare avanti la barca, tutti insieme, invece ,ancora una volta si e’ preferito la divisione, che certamente non giova per fronteggiare la situazione gia’ complessa e disastrosa.
Senza avere alcun dubbio sull’onesta’sulla capacita’ dei candidati a Sindaco, vi chiedo :
Come mai, consapevoli della crisi e di quanto sta succedendo in Italia, in Sicilia, ancora avete il coraggio di stampare metri e metri di programmi, quando in partenza già sapete di non poter realizzare? Come mai non vi rendete conto che, gia’ la gente stanca, sfiduciata e svilita, nemmeno li legge ? Non potevate essere piu’ semplici e credibili ?
Personalmente ,e lo condividono in molti, mi aspettavo che ci fosse stato qualcuno che avrebbe avuto il coraggio di dire: ”non ho programma”, ma solo l’umilta’ di mettere a disposizione la mia intelligenza e la mia capacita’ a disposizione di tutti , per poi:1) Cercare di recuperare quanto ci hanno depredato 2) L’impegno di mantenere e salvaguardare tutto quello che già i nostri antenati ci hanno lasciato e che si sono conquistati nel tempo, con le loro capacità ,col proprio sudore , col proprio impegno , col sacrificio e con i calli delle proprie mani , visto che erano per lo piu’ tutti contadini ed artigiani.
Opppure: una cosa piu’ semplice, METTERE LE ISOLE EOLIE ALL’ASTA ! cosi’ solo possiamo aspirare che facoltosi Arabi, Americani, Cinesi, Russi, se le comprano e con una fava prenderemmo tre piccioni 1) Faremmo cassa 2) Cambieremmo definitivamente Nazionalita’senza essere costretti piu’ ad emigrare 3)

Ci staccheremmo da tutti sti ???????????? che ci hanno condotto alla rovina e riempito di merda e di vergogna !
Alla faccia di tutti quegli eroi che hanno versato il sangue e la vita per rendere l’Italia piu’ grande, più unita e più bella... cordialmente

Giovanni Giardina Lipari