Cerca nel blog

martedì 19 giugno 2012

PD e UDC preparano sfiducia a Lombardo

Una mozione di sfiducia comune sarà presentata dal Pd e dall'Udc contro il Governatore della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. La decisione è stata presa, a conclusione dell'incontro tra i segretari regionali dei due partiti Giuseppe Lupo (Pd) e Gianpiero D'Alia. Il testo della mozione verrà messo a punto nel corso di una riunione che si svolgerà mercoledì prossimo.

A proposito di bollette idriche e canone fognario (Di Saverio Merlino)


In questi giorni centinaia di cittadini stanno ricevendo, da parte del Comune di Lipari, lettere  raccomandate per sollecitare, con preavviso del distacco dell’utenza, il pagamento per la fornitura idrica per il 2009, tra l’altro, intimando un recupero mediante emissione di ruoli coattivi.
Premesso che è un dovere ed è corretto che  ogni cittadino paghi, regolarmente,  quanto dovuto al Comune per  i servizi che esso offre  ai propri amministrati.
Ritengo, tuttavia, che sia  altrettanto giusto  che lo stesso Comune restituisca agli stessi quello che potrebbe essere stato riscosso in maniera errata o magari ingiustamente (EAS o COMUNE).
Mi riferisco, in modo particolare, al servizio di depurazione e al canone di depurazione che, anche nel nostro comune, i relativi importi non dovevano essere riscossi dal 2000 al 2009 (forse neanche adesso) e quindi, queste somme,  dovrebbero essere restituite a quei cittadini che l’hanno pagate (Corte Costituzionale  sentenza n° 335 dell’11/10/2008).
Anche il sottoscritto ha richiesto nel mese di febbraio  u.s.  al Comune di Lipari,  IN VIA CAUTELATIVA, l’immediata cessazione della fatturazione del servizio di depurazione perché  non  realmente eseguito oltre che (al Commissario Liquidatore dell’EAS) il rimborso di tutti i corrispettivi pagati a titolo di “canone” di depurazione, come computati in tutte le bollette idriche pagate almeno negli ultimi dieci anni, così stabilito dagli articoli 2033 e 2946 del codice civile, ivi compreso gli importi I.V.A. calcolati sui canoni di depurazione non dovuti (vedi art. 58 del Regolamento Comunale) con interessi e rivalutazione monetaria dal dì del dovuto al saldo effettivo.
 Alla suddetta nota l’EAS ha risposto che, ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 36 del 1994, i canoni di fognatura e depurazione sono stati riscossi per conto dei Comuni, titolari dei predetti canoni.
Il Comune di Lipari, invece, con riferimento alla predetta contestazione, ha risposto che si trattava d’una richiesta infondata poiché l’impianto di depurazione comunale, ubicato in Lipari, autorizzato con D.A. n. 1358 del 1990 e successivo D.A. n. 1750 del 1992, rientra nella fattispecie di cui all’art. 8 della L.R. n. 27 del 1986, classificandolo quale sistema di depurazione di 1° livello.
Inoltre, sempre secondo il Comune di Lipari, non è applicabile la sentenza della Cassazione n. 335 del 11-10-2008 giacché l’impianto in questione è stato sempre attivo (!!!) e che, pertanto, è in vigore l’art. 8 sexies della Legge 27.02.2009 n. 13 di conversione del D.L. 30-12-2008 n. 2008.
La suddetta risposta, ovviamente, non ha assolutamente eliminato i miei dubbi…….anzi.
Partiamo dalla classificazione dell’impianto di Lipari.
Sostenere che Lipari ha un vero impianto di depurazione ..…mi sembra un poco azzardato.
Come asserito nella nota del Comune, infatti, Lipari ha un sistema di depurazione di 1° livello ovvero, effettua solo un trattamento primario di grigliatura, e/ o di sabbiatura (mi sembra poco per definirlo “depuratore”).
L’art. 8 della L.R. n. 27 del 1986, infatti, stabilisce i seguenti livelli di depurazione dei reflui delle pubbliche fognature:
- di primo livello, nel caso si effettui solo un trattamento primario di grigliatura, e/ o di disabbiatura, e/ o di disoleatura;
- di secondo livello, nel caso si effettui, in aggiunta al trattamento di primo livello, la separazione dei solidi sospesi sedimentabili;
- di terzo livello, nel caso si effettui, in aggiunta ai trattamenti di primo ed eventualmente di secondo livello, anche l’ossidazione biologica e/ o trattamento fisico - chimico;
- di quarto livello, nel caso si effettui scarico a mare mediante condotta sottomarina, in aggiunta ad uno dei trattamenti dei livelli precedenti (?!?!)
Mi chiedo: se come asserito il Comune Lipari possiede un impianto di depurazione perché  da almeno 10 anni si parla di realizzarne uno e sono pendenti ricorsi su dove ubicarlo?
E poi..siamo sicuri che questo impianto di primo livello funzioni bene?



A proposito, ancora, dell’art. 8 sexies della L.R. 27.02.2009 n. 13 di conversione del DL 30.12.2008 n. 2008, citato dal Comune alle mie osservazioni,  vorrei ricordare che vanno letti tutti i commi e non solo il primo perché più comodo:
Art. 8-sexies
Disposizioni in materia di servizio idrico integrato
1. Gli oneri relativi alle attività di progettazione e di realizzazione o completamento degli impianti di depurazione, nonche' quelli relativi ai connessi investimenti, come espressamente individuati e programmati dai piani d'ambito, costituiscono una componente vincolata della tariffa del servizio idrico integrato che concorre alla determinazione del corrispettivo dovuto dall'utente. Detta componente e' pertanto dovuta al gestore dall'utenza, nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi, a decorrere dall'avvio delle procedure d’affidamento delle prestazioni di progettazione o di completamento delle opere necessarie all’attivazione del servizio di depurazione, purché alle stesse si proceda nel rispetto dei tempi programmati.
2. In attuazione della sentenza della Corte costituzionale n. 335 del 2008, i gestori del servizio idrico integrato provvedono anche in forma rateizzata, entro il termine massimo di cinque anni, a decorrere dal 1° ottobre 2009, alla restituzione della quota di tariffa non dovuta riferita all'esercizio del servizio di depurazione. Nei casi di cui al secondo periodo del comma 1, dall'importo da restituire vanno dedotti gli oneri derivati dalle attività di progettazione, di realizzazione o di completamento avviate. L'importo da restituire e' individuato, entro centoventi giorni dalla data d’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, dalle rispettive Autorità d'ambito.
3. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano anche agli enti locali gestori in via diretta dei servizi d’acquedotto, fognatura e depurazione. In tali casi all'individuazione dell'importo da restituire provvedono i medesimi enti locali.
4. Entro due mesi dalla data d’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, su proposta del Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare stabilisce con propri decreti i criteri ed i parametri per l'attuazione, coerentemente con le previsioni dell'allegato al decreto del Ministro dei lavori pubblici, d'intesa con il Ministro dell'ambiente, 1° agosto 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 16 ottobre 1996, tenute presenti le particolari condizioni dei soggetti non allacciati che provvedono autonomamente alla depurazione dei propri scarichi e l'eventuale impatto ambientale, di quanto previsto dal comma 2, nonché le informazioni minime che devono essere periodicamente fornite agli utenti dai singoli gestori in ordine al programma per la realizzazione, il completamento, l'adeguamento e l'attivazione degli impianti di depurazione previsto dal rispettivo Piano d'ambito, nonché al suo grado di progressiva attuazione, e le relative forme di pubblicità, ivi inclusa l'indicazione all'interno della bolletta.
5. Nell'ambito delle informazioni fornite all'utenza devono rientrare anche quelle inerenti al consuntivo delle spese già sostenute ed al preventivo delle spese che il gestore deve ancora sostenere, a valere sulla quota di tariffa vincolata a coprire gli oneri derivanti dalle attività di cui al comma 4, nonché all'osservanza dei tempi di realizzazione previsti.
6. Il Comitato provvede al controllo e al monitoraggio periodico del corretto adempimento degli obblighi informativi da parte del gestore, al quale, nell'ipotesi d’inadempienze, si applicano, ai fini dell'osservanza delle disposizioni di cui al presente articolo, le disposizioni di cui all'articolo 152, commi 2 e 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Si potrebbe obiettare, quindi, che l'articolo 8 sexies sopra citato, al contrario di quanto sostenuto dal Comune di Lipari, non è assolutamente applicabile.
Da dove si evince il procedimento di realizzazione e di completamento degli impianti ?
Quali sono e come sono i tempi programmati?
La previsione è oggetto di qualche atto a contenuto programmatorio che individui i tempi di realizzazione?
Quando il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha  stabilito con propri decreti i criteri ed i parametri per l'attuazione?
Quando sono state fornite le informazioni minime agli utenti  previste  periodicamente in  ordine al programma per la realizzazione, il completamento, l'adeguamento e l'attivazione degli impianti di depurazione?
Ancora, ritengo che dalla complessiva analisi della sentenza e della legge relativa ai canoni di depurazione,  si può sicuramente evincere il principio secondo cui il canone non è più da considerarsi

quale tassa pubblica fissata d'imperio (e non valutabile alla stregua d’un contratto privato), bensì proprio quale forma di corrispettivo versato dal privato per un servizio che, ancorché pubblico, deve essere sinallagmatico.
Le prestazioni, cioè, devono essere corrispondenti e legate tra di loro, così che se manca una, mancherà l'altra.
Pertanto questo principio viene disatteso dalla legge che collega l'obbligo di pagamento del canone di depurazione, non già al funzionamento dell'impianto e nemmeno alla sua realizzazione, ma semplicemente all’intenzione di realizzarlo, pur se obbiettivata da atti amministrativi relativi ad incarichi di progettazione.
Tale modo di procedere, di fatto, converte o tenta di convertire il canone in una sorta di tassa di scopo, che tuttavia non rispetta i minimi connotati di quest'istituto, quali erano stati delineati, per le amministrazioni comunali, dalla legge finanziaria per il 2007, alla quale si debbono parametri e riferimenti specifici.
E’ prevedibile, quindi, che anche l’ultima legge debba affrontare il giudizio della Corte.
Ritornando, infine, alla richiesta di pagamento coatto (che parola orribile!!!) da parte del Comune per i cittadini che non hanno ancora pagato le bollette del 2009 (bollette sulle quali si è già detto in passato anche a proposito della lettura del consumo reale che non appare assolutamente chiaro e delle tariffe applicate).
Ritengo che farebbe bene il Comune ad iniziare a considerare che, sicuramente, moltissimi cittadini potrebbero chiedere il rimborso e procurare grave pregiudizio economico  al già difficile Bilancio  Comunale.
Bene, farebbe, quindi, a mio avviso, a verificare attentamente la questione  e quanto sta succedendo in merito,  “concordare” con i cittadini una compensazione tra il riscosso e quello da riscuotere….magari, questa vota, a fase inversa, chiedendo a noi cittadini la possibilità del rimborso  in  diverse rate…… (sicuramente senza ruoli coattivi!!!).
A proposito (???) mi dispiace tanto che nessun Consigliere Comunale ha raccolta il mio invito del 7 giugno u.s. sul rispetto dei Regolamenti che dispongono il pagamento rateale del consumo idrico e della TSRSU.
Sono convinto che il buon senso di padre di famiglia prevarrà su quello di semplici “burocrati” e si trovi, anche con l’intervento dell’Amministrazione Comunale e  del  Consiglio Comunale, un momento di sintesi per porre fine ad una situazione che colpisce, ingiustamente, la totalità dei cittadini.
 Saverio Merlino

Lettere al direttore. Mostra di acquarelli e ceramiche artistiche a Marina Corta

Caro direttore,
porto a conoscenza che dal 24/06 al 30/06 nella chiesetta delle anime del purgatorio (Marina Corta) saranno in mostra gli acquarelli di Gianluca Lo Surdo e le ceramiche artistiche di Stefano Panza ed Elisa Groppo. Apertura dalle ore 10:30 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00. 
Le sarei grato se pubblicasse la notizia sul suo cliccatissimo giornale web. In allegato trova anche la locandina, se non chiedo troppo, può pubblicare anche quella?
Porgo cordiali saluti e le auguro buon lavoro
Gianluca Lo Surdo

INFRASTRUTTURE: VECCHIO ISTITUISCE SPORTELLO "SOS IMPRESA"

Da lunedi' prossimo sara' attivo l'indirizzo di posta elettronica sosimpresa@regione.sicilia.it al quale potranno essere segnalati tutti i crediti che le aziende vantano nei confronti della Regione e che costituiscono vere e proprie sofferenze. Lo ha annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita' Andrea Vecchio.
"A disposizione - ha spiegato - metteremo anche un numero di telefono e due funzionari pronti a raccogliere e ordinare i dati relativi alla massa debitoria che l'amministrazione regionale ha nei confronti del mondo del lavoro e di quello delle imprese. Non intendiamo alimentare false illusioni ma, di certo, cercheremo di capire quali sono le criticita' esistenti e cosa, di fatto, blocca i pagamenti e danneggia la nostra economia. Ma non solo: vorremmo capire se esistono altri colli di bottiglia per pareri o autorizzazioni che dipendono da questo assessorato".
Vecchio e', inoltre, pronto ad istituire presso l'assessorato anche una unita' di crisi composta da personale interno e da rappresentanti di Confindustria, Ance, Consulta degli ingegneri e degli architetti. "Tutti a costo zero", tiene a precisare l'assessore. La task force avra' il compito di procede ad un rapido esame degli elenchi di tutti i progetti ancora fermi, per individuare e rimuovere le cause che li bloccano. "Se non dovessimo fare in tempo a superare gli ostacoli esistenti - spiega Vecchio - avremo, in ogni caso, realizzato un documento che potra' risultare prezioso per chi verra' dopo di noi".
L'assessore ha piu' volte sottolineato la necessita' di "accorciare le distanze tra la gente e l'amministrazione", ed ha puntato il dito contro "burocrazia, frammentazione dei poteri autorizzativi, parcellizzazione delle decisioni" , annunciando che devolvera' il proprio compenso ad una onlus "che si occupa di problemi importanti".
Infine, l'impegno ad individuare e a rendere disponibili circa duecento milioni di euro di fondi residui della legge 457 del 1978 per l'edilizia popolare. "La mia idea - ha spiegato - e' quella di utilizzarli per mettere in sicurezza gli edifici scolastici".

E adesso.....dopo il depuratore.... la class action contro la Regione per il taglio ai trasporti

La sentenza del TAR Lazio rappresenta una grande vittoria del popolo eoliano contro uno dei più gravi tentativi di "scippo" della sua autonomia e autodeterminazione.
Ma sicuramente tutto questo non sarebbe avvenuto senza il serio e tenace  impegno profuso dall'amico avvocato Paolo Intilisano, che con grande pazienza e alta professionalità ha saputo calarsi nella realtà eoliana, afferrando esattamente il senso di questa protesta.
Proseguono intanto le iniziative legali patrocinate dall'Avvocato Intilisano, ultima in ordine di tempo la CLASS ACTION contro la Regione Siciliana per il taglio ai trasporti. E se il buongiorno si vede dal mattino .............................abbiamo di che sperare!!!
Silvia Carbone

TG PARLAMENTO DEL 19 GIUGNO, EDIZIONE MATTINA

Si torna a nascere a Lipari. La felicità dell'assessore Biviano

Sono appena venuto a conoscenza che finalmente nell'ospedale di Lipari si è ritornati a nascere. Alle 22.40 è nata Chiara. Con la gioia di un eoliano prima e di Assessore ai servizi socio-sanitari dopo, ringrazio il reparto di Ostetricia e ginecologia, ed in particolar modo la dott.ssa Mariateresa Mastroeni e la dott.ssa Roberta Granese, per aver finalmente restituito quello che da sempre è stato motivo di orgoglio per tutti noi: Nascere nelle Eolie.
Con l'augurio che quello di oggi sia il primo di numerosi lieti eventi, esprimo la mia più totale soddisfazione e ammirazione per quei medici, ostetrici e pediatri che hanno finalmente deciso di infrangere quel muro di gomma che ormai da diversi mesi attanagliava il nostro punto nascita. GRAZIE e Auguri alla nuova nata Chiara, alla mamma Serena e al padre Alessio.
L'Assessore ai Servizi-socio sanitari
Dott. Giacomo Biviano

Si torna a nascere a Lipari

Alle 22,45 di ieri è nata all'ospedale di Lipari, Chiara.  La bimba è venuta alla luce dopo un parto cesareo eseguito dalle dott.sse Granese e Mastroeni. Una bella notizia non solo per la nascita della bimba ma perchè, si è torntoa a nascere a Lipari, grazie anche alla ferma volontà dei genitori che hanno avuto fiducia nella professionalità del personale medico a disposizione.

lunedì 18 giugno 2012

Filicudi....disagi....senza fine

Riceviamo e pubblichiamo:
Conoscendo la Sua grande disponibilità la informo dei persistenti disagi che isolani e turisti stanno sopportando a Filicudi a causa dell'ubicazione della biglietteria Siremar. Sapendo che lei è già a conoscenza perfettamente della situazione non sto a tediarla con tutta la storia ma vorrei farle sapere che anche oggi abbiamo ripetutamente telefonato in Comune ma nessuno ci dà una risposta definitiva.
Dall'inizio di Giugno il sabato mattina alle 9 arriva anche la nave da Napoli e sbarca persone che dovrebbero salire alle 9,15 sull'aliscafo diretto ad Alicudi, come possono fare, senza mezzi, a raggiungere Filicudi Porto e tornare a Pecorini con il biglietto per l'mbarco?
Sull'isola da sabato scorso è anche chiuso il distributore di carburante per "guasto tecnico" e si dice che resterà chiuso fino al prossimo lunedì. Quindi si aggiungono disagi a disagi rendendo la situazione veramente al limite della sopportazione.
A completare il quadro disastroso mancava solo il disservizio postale di oggi: computer bloccato in giorno di pagamento IMU, decine di persone per ore in coda e alla fine senza aver potuto usufruire di un servizio che è un diritto.
Domani, Martedì, la posta è chiusa e quindi tutto verrà rimandato almeno a Mercoledì, sempre che il computer funzioni, ma ormai anche se riusciranno a pagare saranno in mora e non certo per cattiva volontà loro.
I Filicudari sono veramente stanchi!Ringraziando per l'attenzione porgo cordiali saluti
Daniela Tagliasacchi - Circoscrizione Filicudi/Alicudi

LIPARI, DEPURATORE A CANNETO DENTRO: IL TAR LAZIO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO PER 369 CITTADINI DI LIPARI DALL’AVV. PAOLO INTILISANO IL COMMISSARIO NON AVEVA E NON HA I POTERI PER REALIZZARE IL DEPURATORE DICHIARATA ILLEGITTIMA ANCHE LA PROROGA DELL’EMERGENZA


COMUNICATO STAMPA


18/06/2012

Lipari, depuratore a Canneto Dentro:

Il TAR Lazio accoglie il ricorso proposto per 369  cittadini di Lipari dall’avv. Paolo Intilisano

Il Commissario non aveva e non ha i poteri per  realizzare il depuratore
Dichiarata illegittima  anche la proroga dell’emergenza

Il TAR Lazio con la sentenza n. 5608/2012 depositata in data odierna ha accolto i due ricorsi  proposti da 369 cittadini di Lipari rappresentati in giudizio dall’avv. Paolo Intilisano  contro il Commissario Delegato. Il TAR ha anche condannato alle spese la Presidenza del Consiglio e la struttura commissariale che a mezzo dell’Avvocatura dello Stato aveva resistito in giudizio e sostenuto la legittimità degli atti e dei provvedimenti del Commissario.
 “Il TAR Lazio, -  spiega l’avv. Antonio Cardile (Presidente provinciale del Codacons) con la sentenza di data odierna ha accolto i due ricorsi annullando tutti gli atti della procedura relativa al depuratore di Lipari la cui localizzazione era stata voluta ed imposta dal Commissario Delegato avv. Pelaggi. In particolare il TAR ha accertato che l’avv. Pelaggi  non ha i poteri per realizzare il depuratore. Il TAR, inoltre, ha accolto anche il secondo ricorso in ordine alla proroga dell’emergenza sino al 31 dicembre 2011 ritenendo la stessa illegittima per indeterminatezza”
 “Il TAR con la sentenza impugnata – precisa l’avv. Paolo Intilisano che ha firmato e redatto i ricorsi presentati - ha confermato quello che da sempre abbiamo sostenuto in tutte le sedi e le riunioni istituzionali ovvero che l’avv. Pelaggi non aveva i poteri per realizzare il depuratore a Lipari. Si tratta di una vittoria importante per i cittadini di Lipari cui veniva imposto dall’alto e senza alcuna consultazione un’opera in una località (Canneto Dentro) che gli stessi non ritenevano idonea. La procedura seguita dal Commissario era, tra l’altro, illegittima sotto numerosi altri aspetti che non sono stati analizzati dal TAR stante l’accoglimento del solo primo motivo di ricorso in ordine alla competenza. L’accoglimento del primo motivo – conclude l’avv. Paolo Intilisano -  ha ritenuto superfluo l’esame degli altri 34 motivi di ricorso con cui si contestavano ulteriori  vizi dei provvedimenti adottati dal Commissario.
Il Codacons Messina esprime soddisfazione per la sentenza del TAR Lazio che costituisce un ulteriore riconoscimento all’attenzione ed all’interesse dell’associazione nella tutela del patrimonio ambientale e naturalistico della Provincia di Messina.
Ha preso il via oggi con l'apertura dello stage il XX° trofeo "Città di Lipari - Memorial Nicola Biviano".Sono previsti prima della competizione fissata per sabato 23 e domenica 24 giugno gli stage per agonisti,cadetti-juniores-seniores, esordienti A/B e Pre agonisti. Vi proponiamo due dei video realizzati nel pomeriggio: Secondo video:

JUDO: Apertura stage del XX "Città di Lipari" (foto di Silvia Sarpi)

Le meraviglie della natura a Filicudi (foto Carmelo Sottile)


Taormina - la regione riconosce distretto turistico


Taormina – Avrà sede nella cittadina turistica, si occuperà di un bacino di utenza di 218 mila abitanti ed 11mila 500 posti letto alberghieri. Con decreto dell’Assessore Regionale per il Turismo n° 27 del 13 giugno 2012 è stato riconosciuto il Distretto turistico “ANTICHI MESTIERI, SAPORI E TRADIZIONI POPOLARI DI SICILIA”. E’ stato così premiato il grande sforzo profuso per la realizzazione di questo obiettivo che ha visto nelle convenzioni con il Dipartimento di Architettura (Darc) dell’Università degli Studi di Catania, con il Dipartimento di Beni Culturali Storico-Archeologici, Socio-Antropologici e Geografici dell’Università di Palermo e con il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia un punto di forza per lo sviluppo dell’azione progettuale. Il territorio di riferimento del Distretto è molto vasto e comprende ad oggi 23 Comuni sparsi nelle province dell’isola: Campofiorito, Ciminna, Roccapalumba, Vicari (prov. di Palermo); Favignana e Valderice (prov. di Trapani); Biancavilla, Grammichele, Ramacca, Aci Catena, Viagrande, S. Pietro Clarenza, Pedara, Giarre e Licodia Eubea (prov. di Catania); Fiumedinisi, Nizza di Sicilia, Montagnareale, Santa Teresa di Riva, Sinagra, Taormina e Furci Siculo (prov. di Messina) e Rosolini (prov. di Siracusa). Il partenariato privato del Distretto annovera il Touring Catania, Federalberghi Isole Minori della Sicilia, Associazione albergatori Taormina, Slow Food, la Pro Loco di Sinagra, la Pro Loco di Viagrande, la Gualtiero Viaggi, Valle dei Margi, P.S.T. Sicilia, la soc. agr. Agorà, il Consorzio Euroagrumi, Malvuccio marmi s.r.l. e la Soal s.n.c.. A questi sta per aggiungersi anche la Fondazione Buttitta.
L’idea del Distretto Turistico nasce dall’individuazione dell’insieme degli elementi di identità del territorio di riferimento e della gente che vi abita, che sarà, così, l’elemento di unicità e il carattere distintivo del territorio nel suo complesso.
Ciò che accomuna i territori del Distretto, infatti, sono i ricchi valori del patrimonio, prevalentemente rurale, degli “Antichi mestieri, Sapori e Tradizioni popolari”.
La cucina tradizionale, le attività produttive tradizionali, la storia sociale della comunità locale, le attività economiche tipiche, le tradizioni popolari e i valori naturali e culturali sono componenti unificanti della vita della comunità locale, che divengono un prodotto turistico in sé. Si è pensato che attraverso la costruzione di tre Club di Prodotto il Distretto possa avere come caratteristica quella di essere fortemente declinato sugli elementi di identità locale e sulla componente “esperienzale” dell’offerta, in maniera tale da formulare una proposta unica e non riproducibile in altri contesti territoriali. E’ stata prevista, quindi, la realizzazione di un Club di Prodotto denominato “Itinerari della Tradizione”, collegato alla realizzazione di eventi e proposte per il turismo culturale ovviamente in stretta relazione con l'ambiente, con la gastronomia e con varie tipologie di eventi. Queste proposte verranno valorizzare tramite lo sviluppo di politiche di integrazione tra musei, attività culturali e di spettacolo. Un secondo Club di Prodotto denominato “I Sapori della tradizione” che, con l’azione congiunta degli operatori privati turistici e degli operatori attivi nel campo della produzione delle specialità agroalimentari ed enogastronomiche, ha come obiettivo quello di mettere a sistema le varie esperienze territoriali, integrate anche con azioni di commercializzazione turistica, al fine di valorizzare proposte gastronomiche e tradizioni popolari della nostra terra. Infine, un terzo Club di Prodotto denominato “Tra…dizioni alternative”, che punta sul turismo legato all’escursionismo, prevedendo la realizzazione di percorsi e la pubblicazione di apposite guide per soddisfare la richiesta di un segmento di turismo sempre più ricercato anche dalle giovani generazioni, oltre che dagli stranieri.
Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata manifestata dal Presidente del Distretto, Michelangelo Lo Monaco, secondo il quale “si rileva fondamentale e prioritaria l’elaborazione di un Marchio Collettivo del Distretto capace di sintetizzare un concetto di identità forte ed unificatore di tutti gli operatori ed attori locali che verrà riconosciuto non automaticamente, per il solo fatto di aver aderito al Distretto, ma sulla base di apposito disciplinare d’uso. Oltre alla funzione aggregativa e di premialità, il Marchio Collettivo del Distretto fungerà, quindi, da strumento di comunicazione e di promozione dell’intera area distrettuale, che, si spera, in seguito, possa includere anche tanti altri operatori che vogliano condividere questo percorso di sviluppo del settore turistico. Un doveroso ringraziamento va ai componenti del Consiglio direttivo, Prof. Marco Romano e dott. Attilio Bruno, per il prezioso e qualificato apporto tecnico, nonché al dott. Antonino Messina per la sua collaborazione a supporto del percorso effettuato durante il mio incarico di Commissario straordinario dell’allora Comune capofila”. Un Distretto, quindi, in cui le azioni sinergiche al servizio delle comunità mirano a far sì che la visita del territorio diventi un’occasione per la scoperta della comunità.

AMBIENTE:REGIONE E MINISTERO SPIEGANO PROCEDURE VIA VAS

Il ministero dell'Ambiente, in collaborazione con l'assessorato al Territorio della Regione siciliana, nell'ambito del PON "Governance e azioni di sistema" (GAS) 2007-2013, organizza a Palermo, il 4 luglio, l'evento di sensibilizzazione :"I processi di valutazione: Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione di Impatto Ambientale, Valutazione di Incidenza".
L'evento ha come obiettivo principale la crescita della consapevolezza circa l'importanza delle valutazioni ambientali, nell'ambito delle politiche di governo del territorio e di sviluppo socio-economico sostenibile.
Tale obiettivo viene modulato rivolgendosi: - alle autorita' competenti, e ai soggetti con competenze ambientali territoriali di diverso livello; - ai professionisti, agli ordini professionali (architetti, ingegneri, agronomi-forestali, geologi, etc), alle associazioni di professionisti di categoria (Associazione Italiana Scienze Ambientali, Associazione Italiana Naturalisti, Associazione Ingegneri per l'Ambiente e il Territorio), per indurre la consapevolezza tecnico-scientifica di base; - alle associazioni ambientaliste, per illustrare gli strumenti di supporto ai processi partecipativi e le attivita' di consultazione.
A valle di una brevissima introduzione sulle origini del tema (previsioni specifiche delle direttive europee, sulla normativa nazionale e regionale), si propone che gli interventi affrontino in particolare i seguenti aspetti: - ambito di applicazione di VAS, VIA e VI; - documentazione tecnica di riferimento (Studio di Impatto Ambientale, Rapporto Ambientale, Studio di Incidenza); - Attivita' in essere presso la Regione per la predisposizione di dispositivi e strumenti di supporto alla partecipazione del pubblico e al coinvolgimento dei soggetti competenti in materia ambientale;
- Meccanismi e strumenti per la partecipazione attiva in diverse realta' regionali.
L'evento sara' rivolto a soggetti competenti in Sicilia in materia di procedure di VAS, VIA e VI, agli assessorati regionali interessati, all'ARTA, a funzionari delle Province e degli Enti Locali, agli ordini professionali, alle universita', alle associazioni di categoria e alle associazioni ambientaliste.
In merito al criterio di selezione dei partecipanti, oltre a considerare l'ordine cronologico di presentazione delle adesioni all'iniziativa, verra' garantita la piu' ampia rappresentativita' dei soggetti interessati.
L'amministrazione regionale si occupera' di individuare i destinatari all'interno degli uffici regionali e nell'ambito di Province e Comuni (in via preferenziale appartenenti ad amministrazioni che abbiano procedure di VAS in corso).
Ulteriori informazioni sul sito dell'Arta o tramite richiesta alla email: senea@artasicilia.it vo/mpf

Tennis. Lo Snoopy Club non arresta la sua corsa

Ancora una vittoria per la formazione tennistica eoliana che dopo il 4-0 ottenuto sui campi in terra rossa di Milazzo, riserva analogo trattamento alla formazione di Capo d’Orlando . In casa la formazione del capitano La Rosa ottiene una netta vittoria sotto il sole cocente di domenica mattina. I successi sono stati ottenuti in singolare da Emilio La Rosa, Fabrizio Finocchiaro e Pino Salpietro. In doppio la collaudata coppia La Rosa-Finocchiaro ha sconfitto il duo avversario con l’eloquente punteggio di 6-1 6-0. Sabato prossimo i campetti da tennis di Via Falcone e Borsellino ospiteranno il Bauso di Villafranca Tirrena, formazione ostica che annovera tra le sue fila tennisti di categoria superiore. Il 1 Luglio invece ultima trasferta in quel di Santa Teresa di Riva contro la formazione locale nonché testa di serie del girone.
Continua nel frattempo a pieno regime l’attivita’ interna del club: sono in pieno svolgimento sia il torneo di “doppio giallo” di tennis che si avvicina spedito alle semifinali e il primo torneo di “ping pong” che ha riscosso un ottimo numero di partecipanti. Per gli amanti dello sport non mancano le occasioni per un sano divertimento .

COMUNICATO STAMPA Pronto Soccorso Ospedale “Barone Romeo” di Patti mercoledì l’attivazione delle nuove postazioni per l’osservazione breve


Mercoledì 20 giugno, nei locali del Pronto Soccorso del P.O. “Barone Romeo” di Patti saranno attivate tre nuove postazioni per l’osservazione breve. «Si tratta di un intervento – sottolinea il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, il dott. Francesco Poli – che consentirà non solo di migliorare la risposta assistenziale all’utenza, ma anche di ridurre il numero dei ricoveri impropri e rendere più fluidi ed efficaci, quindi, i servizi ospedalieri».
Il Pronto Soccorso, così come l’intero presidio ospedaliero “Barone Romeo” di Patti, rappresenta un punto di riferimento importantissimo per un territorio molto vasto che conta circa 50 mila abitanti.
La presenza di un ampio bacino di utenza è confermata dai numeri che il Pronto Soccorso registra ogni anno. Ecco alcuni degli ultimi dati: nel 2011, sono stati 24.665 gli utenti che si sono rivolti alla struttura e ben 94.388 le prestazioni erogate. E in questi primi mesi del 2012 (fino al 31 maggio) i numeri sono altrettanto importanti: sono già 8.903, infatti, gli utenti trattati e 54.699 le prestazioni effettuate.

Mancata aggiudicazione Siremar c'è anche un risvolto penale? (L'articolo di Subba sulla Gazzetta del sud di ogg)

Peppuccio Subba (Gazzetta del sud)
La privatizzazione di Siremar S.p.A. è rientrata nel tunnel dell’incertezza.
Come si ricorderà, per l’assegnazione della società di Stato furono presentate, lo scorso anno, due manifestazioni d’interesse da parte di:”Compagnia delle Isole S.p.A.” che ha offerto 69 milioni di euro e da “Società di navigazione Siciliana S.p.A.” che ha offerto 55 milioni di euro.
La procedura, ai fini dell’aggiudicazione della gara, era basata sul prezzo più alto.
Dal raffronto delle offerte è risultata aggiudicataria la “Compagnia delle Isole”, una cordata formata dalla Mediterranea Holding di Navigazione (partecipata della regione Siciliana), che detiene il 60% del capitale sociale, dall’armatore Lauro e da altre società e operatori economici di Messina, Milazzo e Lipari.
Il 20 ottobre 2011 il commissario straordinario della Siremar, Giancarlo D’Andrea, e la “Compagnia delle Isole” hanno sottoscritto il contratto di cessione del compendio aziendale.
Ma l’aggiudicazione e la successiva stipula dell’atto sono state impugnate dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, da Vittorio Morace, presidente della “Società di Navigazione Siciliana”, una cordata formata da “Caronte & Tourist” e “Ustica Lines”.
Il TAR ha accolto il ricorso e, con sentenza del 7 corrente, ha annullato la gara perché ha individuato, nella procedura di assegnazione, un illegittimo aiuto di Stato, in quanto l’offerta della “Compagnia delle isole” era supportata da una fidejussione bancaria, emessa da Unicredit S.p.A., ma garantita, in prima battuta, dalla Regione Siciliana. L’obbligazione regionale ha consentito alla “Compagnia delle Isole” di produrre un’offerta conforme alle prescrizioni contenute nella lettera d’invito e, comunque, superiore al prezzo minimo d’acquisto.
Di contro la società ricorrente ha presentato, a suo tempo, regolare fidejussione per cui ritiene di essere legittimata, all’assegnazione di Siremar, salvo ricorso al Consiglio di Stato da parte di “Compagnia delle Isole S.p.A.”.
L’irregolarità dell’aggiudicazione, sancita dai giudici amministrativi, ha avuto un risvolto penale.
Infatti, la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’indagine sull’operazione Siremar e ha ordinato alla Guardia di Finanza di sequestrare documenti e computers di dirigenti e funzionari del dipartimento regionale bilancio, coinvolti nella gara per la privatizzazione della società di Stato.
Pare che la garanzia concessa dalla Regione, per 30 milioni di euro, non sia stata autorizzata da una delibera della giunta regionale o da una disposizione legislativa, votata dall’ARS.
Si vocifera che anche l’assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, interpellato sul rilascio della garanzia, ha dichiarato di non essere a conoscenza sulla procedura adottata.
Ma l’indagine della Magistratura Romana rischia di avere un seguito anche sul rifiuto opposto dalla Sicilia di rilevare, gratuitamente, il pacchetto azionario Siremar così come hanno fatto la Campania (per Caremar), la Sardegna (per Saremar) e la Toscana (per Toremar).
Il comportamento della Regione era stato contestato da alcune parti politiche.
Ma il governatore, Raffaele Lombardo, in risposta ad alcune interrogazioni, aveva precisato che nel 2010 l’assegnazione gratuita della Siremar avrebbe comportato l’accollo di una zavorra di debiti pari a 100 milioni di euro.
La tempesta giudiziaria amministrativa e penale prolungherà i tempi di gestione della Siremar che, da alcuni anni, versa in difficoltà economico – finanziarie.
Infatti, la società con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, del 17 Settembre 2010, è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria e con sentenza n. 381 del 5 Ottobre 2010, emessa dalla sezione fallimentare del Tribunale di Roma, è stata dichiarata in stato di insolvenza.
La corsa ad ostacoli della privatizzazione di Siremar rende incerta l’economia delle 14 piccole isole siciliane, perché, da tempo, registrano continui disservizi marittimi gestiti dalla stessa società.
Le sospensioni e i ritardi di corse, (specie degli aliscafi), divenuti una costante, nonché le “tariffe capestro”, applicate ai non residenti, mettono in forse il turismo, che costituisce la maggiore se non l’unica componente delle economie isolane.
È augurabile che gli organi preposti accelerino tutte le procedure per consentire alla Siremar di passare dalla mano pubblica a quella privata e ridare così tranquillità agli abitanti e agli operatori economici delle piccole isole e ai 500 dipendenti della società.

Comitato Porto Salvo: Franco Giunta riconfermato presidente

Franco Giunta è stato riconfermato presidente del Comitato che cura i festeggiamenti in onore di Maria SS. di Portosalvo.
Cassiere è Bartolo Basile. Il consiglio è composto da Ermelinda Biviano, Rita La Macchia, Nino Mirabito,  Graziella Profilio e Concetta Ziino.
La festa, che ha il culmine con la caratteristica processione a mare, si svolgerà il 20, 21 e 22 luglio. L'organizzazione, visti i sacrifici economici che si dovranno sopportare per i festeggiamenti, fa appello  alla cittadinanza, ai commercianti e alle imprese locali per una "mano d'aiuto" dal punto di vista economico.