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martedì 30 ottobre 2012

Addizionale Irpef e Imu. Via libera dal consiglio comunale di Lipari.

Infuocata doveva essere ed infuocata è stata la riunione di quest'oggi del consiglio comunale di Lipari (trasmessa  in diretta su Eolienews grazie al Movimento 5 Stelle) che doveva pronunciarsi circa  l'approvazione della manovra fondamentale per chiudere il bilancio di previsione 2011.
Con nove voti favorevoli, tre astenuti e tre contrari è passata l'addizionale comunale Irpef, elevata  fino allo 0,80. Sull'argomento non è passato l'emendamento dei consiglieri Fonti, Gugliotta e Iacolino per  una soglia d'esenzione fino  a 15 mila euro. 
Si è passati poi all'IMU (aumento dal 7,6 al 9,6 per mille) su seconde case, attività commerciali e alberghi. Il presidente del Consiglio, Adolfo Sabatini, ha messo ai voti (favorevolmente) la possibilità di sospendere il consiglio  per fare intervenire il presidente di Federalberghi Christian Del Bono.  Del Bono ha dichiarato che le imprese sono vicine al collasso e la chiusura in pareggio potrebbe essere un miracolo.  "L'aumento Imu comporterà- ha detto- rincari anche per oltre 40 mila euro che non sappiamo dove trovare". 
Dura la replica di Lauria il quale ha evidenziato le "mancanze" degli albergatori su oneri di urbanizzazione e tarsu. Il consigliere Gesuele Fonti richiamando un articolo da noi pubblicato ieri sera (a firma Daniele Corrieri) ha posto l'attenzione sulla Tares, la nuova tassa sui rifiuti che dal prossimo anno colpirà maggiormente sempre gli albergatori. Pro-albergatori anche l'intervento del consigliere comunale Emanuele Carnevale.
Dopo una riunione dei capi-gruppo è intervenuto il sindaco Marco Giorgianni che ha ribadito che la sua amministrazione ha percorso tutte le strade e che quella  proposta è la scelta meno dolorosa. Ha chiesto al consiglio di votare la proposta sbarcata in consiglio con l'impegno di ritrovarsi- nel più breve tempo possibile- attorno ad un tavolo per fare si che l'imposizione fiscale possa essere alleggerita nell'immediato futuro.
Dopo le dichiarazioni di voto, il consiglio comunale si è espresso a favore dell'aumento IMU. Favorevoli 9, 2 astenuti, 1 contrario (Fonti).. E' stata anche votata l'immediata esecutività

La diretta del consiglio comunale di Lipari, in streaming su http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari è stata resa possibile grazie agli amici del Movimento 5stelle di Lipari che ringraziamo

I "buoni propositi" del neo presidente Crocetta


Un "patto" aperto a "tutti i parlamentari dell'Ars, non alle forze politiche, ma ai deputati", per "il risanamento, il rigore, il lavoro e lo sviluppo". Lo propone il neo presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta che punta a un "governo dell'efficienza pubblica", consapevole che il suo governo di minoranza, che puo' contare su 39 deputati su 90, dovra' esercitarsi nella ricerca del consenso in Aula sulle cose da fare. Sulla base di questo quadro dice di che avra' "una maggioranza bulgara" e fa il suo appello "ai capaci e agli onesti". Ma niente inciuci e accordi sottobanco".
Si', invece al dialogo con i grillini e ai deputati delle altre forze "tra i quali di certo non si annidano i demoni". "Saremo miti con durezza", ha detto citando davanti ai giornalisti Che Guevara, per confermare che intede essere "l'uomo del dialogo e non dello scontro", pur definendo "distruttiva" la scelta di Idv e Sel di seguire Leoluca Orlando e di correre da soli. Rassicura anche i suoi alleati ai quali conferma che governera' con le forze che con lui hanno vinto, pur spiegando che non intende "esserne ostaggio, a partire dalla formazione della squadra", che sara' composto per il 50% da donne, una delle quali, Lucia Borsellino, presente alla conferenza stampa, destinata alla sanita'.
Il suo governo "dovra' fare scelte indigeribili", anche nel primo e ormai prossimo bilancio dell'era Crocetta, ma "non ci sara' alcuna macelleria sociale". Neppure sui precari: "Serve un piano di risanamento - spiega - ma nessun licenziamento e' possibile.
  Favoriro' l'avvio e l'applicazione con i comuni dei patti per l'energia solare che possono assorbire 24 mila persone". Si trattera' anche di azzerare le nomine, le consulenze, i dirigenti regionali "per i quali si potranno pensare anchea forme di rotazione". Bisognera' colpire i costi della politica, "secondo il modello europeo del merito e della produttivita'".
  E uno dei primi settori sui cui Crocetta interverra' sara' la formazione: "Cosi' chiedero' al dirigente Albert di farsi da parte, di mettersi in pensione, di farsi una vacanza".
Crocetta pensa a una "regione leggera", che applichi i principi del decentramento. Serve una nuova legge sui piani regolatori, "poiche' e' impensabile che il 90% dei comuni ne siano sprovvisti". Bisognera' "riattivare i canali con Roma e Bruxelles per imettere virtuosamente in circolo il miliardo 750 milioni di Fondi europei bloccati". Ci sono situazione "drammatiche, a livello regionale, ma anche nei comuni come Messina che ha un buco di 200 milioni". E c'e' la riforma del settore dei rifiuti, lasciando alle amministrazioni maggiore liberta' gestionale. Tutti contenuti caldissimi di questo patto. E le attese sono tante, lui lo sa, persino sui diritti civili. Cosa fara' su questo fronte gli chiede, infatti, un giornalista: "Non indento di certo sposarmi come Vendola. So che alla mia eta' nessuno mi si fila piu'", taglia corto alzando lo sguardo sul manifesto che lo ritrae sopra la frase: "La rivoluzione e' gia' iniziata".

Sicilia, astensione ha penalizzato più Pdl, M5S pesca a sinistra

ROMA, 30 ottobre (Reuters) - Nel voto in Sicilia l'astensione ha penalizzato più il Pdl che il Pd, mentre il partito meno colpito è stato l'Udc. Il Movimento 5 stelle dei grillini, invece, ha pescato soprattutto fra gli insoddisfatti del centrosinistra.
Sono questi alcuni dei dati sui flussi elettorali del voto siciliano di domenica illustrati dall'istituto Swg questa mattina alla trasmissione Agorà di RaiTre.
L'Swg fa i suoi raffronti con le elezioni europee di tre anni fa: con questa base di raffronto il 37% degli elettori del Pdl di tre anni fa questa volta non ha votato contro il 27% del Pd. Mentre i più fedeli sono gli elettori dell'Udc che all'87% sono tornati a votare per il loro partito.
Secondo l'Swg il 40% di coloro che domenica ha votato per i candidati grillini tre anni fa aveva scelto un partito di centrosinistra. Il restante 60% è così diviso: il 25% proviene dal centrodestra mentre il 35% alle Europee si era astenuto.
Secondo l'istituto demoscopico il 14,9% ottenuto dai grillini in Sicilia potrebbe diventare a livello nazionale anche più del 22% delle ultime rilevazioni demoscopiche.
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

Pesca: domani il ministro Catania incontra l'Alleanza delle Cooperative

 Stato della pesca e dell'acquacoltura in Italia insieme all'evoluzione della riforma della Politica comune della Pesca dell'Unione europea. Sono questi alcuni temi che verranno affrontati domani presso il Palazzo della Cooperazione, dove il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, incontrera' l'Alleanza delle Cooperative italiane del settore della pesca, in una tavola rotonda sui temi del comparto.

Il grazie di Rosario Sidoti(UDC) agli elettori

Da un primo esame dei risultati elettorali della campagna elettorale per le elezioni regionali 2012, a cui ho partecipato come candidato della lista dell’Udc presentata nella provincia di Messina, non posso non rilevare con grande soddisfazione il successo del  mio progetto politico. Questa impostazione, ci ha fatto cogliere un risultato importante anche per gli sviluppi che questa alleanza di cattolici e progressisti potrà produrre nel contesto nazionale in un momento in cui tutti gli equilibri sembrano essere in discussione. Nel contesto provinciale, considerata la particolare doppia difficoltà dell’astensionismo e del voto di protesta organizzato, devo sottolineare la notevole capacità di radicamento nel territorio che ha dimostrato l’Udc, mentre, nell’esaminare la risposta degli elettori alla mia candidatura, ho preso atto con soddisfazione che il consenso nei miei confronti è stato manifestato diffusamente in ogni ambito del territorio provinciale, ne sono prova  i 7000 consensi ricevuti.
Ritengo che il mio risultato personale sia stato molto importante per l’intera Provincia per il consenso che ho ottenuto in tutti i comuni dove sono stato presente, in taluni casi, anche come primo eletto. Di questo risultato sono molto orgoglioso. Credo che possa essere un punto di partenza politicamente significativo per questo territorio spesso lasciato solo in momenti anche difficili come quello della crisi economica e di valori che stiamo attraversando
Desidero esprimere un sentito ringraziamento ai singoli elettori che hanno inteso scegliere la mia persona quale loro rappresentante e agli amici che si sono impegnati nell’organizzazione delle attività elettorali, tutto ciò mi da oggi un forte incoraggiamento e conferma la mia volontà di proseguire nella mia attività al servizio dei cittadini e per il bene della Sicilia.               
Rosario Sidoti

Servizi marittimi: l'ipotesi di progetto di Saverio Merlino

Ipotesi di progetto per i servizi Marittimi (di Saverio Merlino- componente commissione trasporti)
Uno dei problemi più importanti delle Eolie che incide sulla qualità della vita degli abitanti e sull'economia delle isole, a cominciare dal turismo, è il problema dei trasporti marittimi.
Il servizio, indubitabilmente, è andato scadendo negli ultimi anni col venir meno d’alcune importanti prospettive come la nave veloce tipo Skorpio Eolie- Napoli (che lasciava immaginare anche un collegamento Roma-Fiumicino – Lipari), l'invecchiamento dei mezzi e la loro scarsa manutenzione e la precarietà che ha caratterizzato per diversi anni la SIREMAR.
Non è da sottovalutare, poi, il non rispetto da parte dei Governi (nazionali e regionali) di norme e leggi che dovevano garantire anche al nostro Arcipelago il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane garantendo il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro) e l’uguaglianza sostanziale di cui all’art. 3 della Costituzione e del trattato di Amsterdam.
La Commissione Comunale Trasporti, di cui faccio parte, deve, a mio avviso, prioritariamente, focalizzare alcuni punti normativi che non possono essere assolutamente ignorati e rivendicarne l’applicabilità:
a)     I servizi di collegamento marittimo con le isole minori “devono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse con lo sviluppo economico e sociale delle aree interessate,………….” ( comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74);
b)    “ il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio devono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascun’isola” (art. 3 Legge 169/75);
c)       Le modifiche delle convenzioni vigenti sono ammesse solo quando “per esigenze economiche e sociali si ravvisi la necessità di migliorare il servizio” (art. 4 legge 169/75).
Va compresa quest’attuale situazione di economie necessitate, ma è necessario fare uno sforzo per rilanciare i servizi marittimi cercando soluzioni positive per i residenti, per i turisti e per l'economia in generale.
Una prima scelta di fondo proposta alla Commissione riguarda il servizio delle navi e la distinzione fra collegamenti Milazzo- Eolie e collegamenti di Lipari con Messina e il continente. 
L'ipotesi che vorrei che la Commissione sondasse e verificasse è quella di un accordo con la società messinese Caronte che da anni svolge con successo, efficacia ed efficienza il servizio di collegamento Messina-Salerno.
Perché non pensare che questo servizio possa estendersi anche a Lipari magari sostituendo il collegamento Napoli- Eolie ormai troppo costoso (con questo tipo di naviglio) non solo per la società che lo gestisce ma anche per le tariffe applicate e che oggi è ridotto ad una corsa la settimana in inverno e due la settimana in estate?
 I vantaggi, a mio avviso, potrebbero essere notevoli:
- navi più grandi, affidabili, dotate di ogni confort e che navigano con ogni tempo;
- maggiori frequenze fino ad una corsa al giorno sulle due realizzate dalla Caronte ( nel nostro caso potrebbe essere la corsa notturna);
- probabilmente, anzi sicuramente, costi di trasporto più vantaggiosi per i viaggiatori (vedi tabella);
- maggiore praticabilità del porto di Salerno rispetto a quello di Napoli (non bisogna attraversare una metropoli caotica, il porto di Salerno è fuori città e vi s’immette direttamente dall'autostrada); questo ricompenserebbero abbondantemente il grosso dei turisti per il fatto che Salerno è più a sud di Napoli infatti sono solo 56 km di autostrada che si percorrono anche in meno di 30 minuti.
- possibilità di arrivare a Lipari in modo più celere ( 8 ore dalla partenza da Salerno mentre ora il Napoli- Lipari vuol dire anche 12-14 ore di viaggio) e comunque garanzia di raggiungere ogni isola in mattinata.
Penso, inoltre, che i risparmi che la Compagnia delle Isole farà abolendo la/le corsa/e per Napoli possono essere concentrate sui collegamenti fra le isole con le isole e le isole con Milazzo.
In particolare potrebbe essere potenziato il servizio interisole prevedendo due corse quotidiane in coincidenza con la nave che arriva da Salerno: una per Salina, Panarea, Stromboli e l’altra per Vulcano, Filicudi e Alicudi.
Lo stesso vale per il collegamento con la nave in partenza che sarebbe collegata al ritorno dell'interisole del mattino.
Se questo progetto andasse in porto avremmo:
- mantenimento dei collegamenti bigiornalieri con Milazzo;
- un collegamento giornaliero con M/T con Messina (oggi inesistente);
- un collegamento giornaliero con Salerno (ben più che il servizio oggi disponibile con Napoli);
- potenziamento dei collegamenti con le isole minori (giornaliero).
Per quanto riguarda gli aliscafi l'obiettivo primo è quello di razionalizzare gli orari procedendo ad una migliore distribuzione delle corse nel complesso delle compagnie finanziate.
Sulla Lipari-Milazzo e viceversa bisognerà garantire sei corse al giorno: tre al mattino e tre al pomeriggio cadenzate, in media ogni due ore.
Mentre, l'interisole dovrebbe poter realizzare almeno due corse al giorno tenendo soprattutto conto delle esigenze degli studenti che frequentano le scuole.
Va immediatamente ripreso il collegamento diretto Messina-Reggio Calabria aeroporto e viceversa (inspiegabilmente interrotto costringendo i passeggeri ad un trasbordo a Messina).
Inoltre un’ipotesi da valutare attentamente, rispetto alle corse attuali, è quella di studiare e possibilmente attuare un collegamento Lipari- Lamezia (penso Vibo Marina??),  soprattutto da primavera all'autunno per consentire ad eoliani e turisti di servirsi  dell'aeroporto Internazionale di questa cittadina che ha raggiunto un interessante livello di collegamenti in particolare con l'estero.
Occorre, insomma, puntare sull’intermodalità che rappresenta il valore aggiunto di un sistema d’infrastrutture nel quale ciascuna “rete” (stradale, ferroviaria, portuale o aeroportuale) concorre a garantire la mobilità dei cittadini e dei turisti.
Un'altra situazione da affrontare, per certi aspetti improcrastinabile, è quella di richiedere, con forza, la sostituzione della nave traghetto della NGI che assicura, da tempo, anche l'importante servizio serale Mlazzo, Lipari e Salina. Va immessa in servizio una nave che garantisca una velocità uguale almeno a quella tipo Lippi della Compagnia delle isole (non più di 2 ore per Lipari con scalo a Vulcano). Non so se questo è previsto nella convenzione con la società. Se non c’è  va richiesta questa integrazione.
Ancora, il periodo cosiddetto estivo non può essere limitato, come quest’anno, dal 15 giugno al 10 settembre. Questo è intollerabile e controproducente per la nostra immagine e per il nostro turismo.
Forse non è compito della Commissione Trasporti ma almeno va suggerito di riprendere la discussione per la realizzazione della "diga foranea" nel porto di Sottomonastero. Non c'è bisogno di ricordare e sicuramente non sfuggiranno i benefici che tale opera porterebbe all'isola. Poi, se non ricordo male, esiste già,da tempo il finanziamento.  
Infine, non mi dispiacerebbe che l'amministrazione comunale si attivasse per la ricerca di soluzioni a basso impatto ambientale per incentivare la creazione di collegamenti integrativi quali i collegamenti con elicotteri e con idrovolanti da e per le Isole Eolie.
Saverio Merlino
Lipari, 23/10/2012
COMPARAZIONE TARIFFE DA NAPOLI E DA SALERNO PER LIPARI
NAPOLI – LIPARI  e viceversa
SALERNO-MESSINA e viceversa
Pass. Ponte x 2 Persone + autovettura          € 226,00
Pass. Ponte x 2 Persone + autovettura    € 120,00
Pass. Poltrona x 2 Persone + autovettura      € 237,00
Pass. Poltrona x 2 Persone + autovettura € 134,00
Cabina doppia + autovettura                         € 270,00                                    
Cabina doppia e colaz. + autovettura      € 200,00                                    
Passaggio ponte 2 persone                            € 107,00
Passaggio ponte 2 persone                      €  59,00
Passaggio poltrone 2 persone                        € 118,00
Passaggio poltrone 2 persone                  € 65,00
Cabina per 2 persone                                     € 149,00
Cabina + colaz.  per 2 persone                € 140,00

Cabina 4 person.+ colaz. + autovettura   € 290,00                                    

Passaggio ponte 4 persone                      €  115,00

Passaggio poltrone 4 persone                  € 135,00

Cabina 4 person.+ colaz.                        € 220,00

Lipari. Quello di oggi potrebbe essere un consiglio comunale "incandescente"

Si riunirà in aggiornamento oggi pomeriggio(ore 15 e 30) il consiglio comunale di Lipari che dovrà affrontare la delicatissima tematica legata all'aumento di Irpef e Imu. Con gli albergatori sul "piede di guerra"
Come si ricorderà ieri si era optato per l'aggiornamento dei lavori a seguito della mozione presentata dai consiglieri Fonti, Gugliotta e Iacolino. 
Ma da "radio consiglio" trapela  anche  la voce di forti prese di posizione legate alla notizia inerente " Tarsu e Tarses" lanciata ieri da Daniele Corrieri e che potete rileggere cliccando su questo link http://eolienews.blogspot.it/2012/10/tarsu-e-tarses-di-daniele-corrieri.html

Ricordiamo, infine, che i nostri lettori potranno seguire in streaming i lavori del consiglio comunale grazie agli amici eoliani del Movimento 5stelle.
Per visualizzare i lavori della seduta basterà cliccare a partire dalle 15 e 30 circa su
 http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari 

Il grazie agli elettori di Santi Formica

Ringrazio tutti i miei elettori che hanno continuato a riconfermare la fiducia  nel mio costante impegno che da domani riprenderò  per il bene della nostra comunità. 
Santi Formica

Messina: sottoposto a confisca il patrimonio dell’imprenditore edile PERGOLIZZI Vincenzo ammontante ad oltre 25 milioni di euro. C'è anche una casa a Lipari


COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito delle attività finalizzate all’aggressione ai patrimoni di provenienza illecita, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione al decreto di confisca disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Messina, relativo ad un ingente patrimonio, valutato in circa 25 milioni di euro, riconducibile al noto imprenditore edile milazzese PERGOLIZZI Vincenzo, classe 1953, sottoposto contestualmente alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di anni quattro. Trattasi della più cospicua confisca di beni registrata nella provincia di Messina.
Il collegio giudicante ha accolto integralmente le richieste, sia concernenti l’aspetto personale che quello patrimoniale, avanzate in esito alla complessa istruttoria dibattimentale dal Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina dott. Vito DI GIORGIO.
Già nel novembre 2010, il predetto magistrato ed il collega della Direzione Distrettuale Antimafia dott. Angelo CAVALLO, con il coordinamento del Procuratore Capo della Repubblica dott. Guido LO FORTE, avevano ottenuto il sequestro preventivo dell’ingente patrimonio del Pergolizzi in quanto ritenuto di natura illecita.
Dagli accertamenti condotti dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e dalle Compagnie Carabinieri di Messina Centro e Messina Sud, con il contributo del ROS di Messina, è emersa l’esistenza di collegamenti tra l’imprenditore, gravato da diversi precedenti penali anche per favoreggiamento personale, ed esponenti di rilievo della criminalità organizzata catanese, messinese e barcellonese.
Il PERGOLIZZI Vincenzo, attraverso le società a lui direttamente o indirettamente riconducibili, per effetto dei rapporti intessuti con i familiari del boss catanese CAPPELLO Salvatore, del barcellonese FOTI Carmelo Vito e di altri soggetti legati alla criminalità organizzata messinese, è riuscito ad affermarsi sul mercato, alterandone gli ordinari meccanismi ed acquisendo ingenti vantaggi economici non solo per la propria attività imprenditoriale esercitata prevalentemente nel settore dell’edilizia, ma anche per un’attività condotta, per il tramite di un sodale, nel settore della produzione e del commercio di prodotti della panificazione.
La confisca ha riguardato le società PER.EDIL. srl, CO.STE.SON. srl, COSTRUZIONI E.P. srl, operanti nel settore edile, nonché la società CE.DI.PAN. srl, operante nel settore della panificazione, con tutti i beni aziendali di rispettiva pertinenza, nonché, sei abitazioni (di cui due a Messina, due a Milazzo, una a Lipari ed una a Pace del Mela); quattro terreni (di cui tre a Milazzo e uno a Messina); un fabbricato con annesso terreno sito in Milazzo  e due immobili siti in Messina.
Sono stati altresì confiscati quattordici automezzi, tra cui un’autovettura Cadillac Escalate, e un’autovettura Jaguar; un’imbarcazione di oltre 20 metri (in leasing alle società); 22 rapporti bancari.
L’attività odierna rientra nel più ampio contesto operativo del Desk Interforze, attraverso il quale, dall’anno 2009, il Procuratore Capo della Repubblica di Messina, dott. Guido LO FORTE, ha inteso sviluppare in maniera coordinata le attività di individuazione dei patrimoni acquisiti illecitamente, che una volta reimmessi nel circuito economico legale sono in grado di alterare il sistema economico.

I ringraziamenti di Massimo Lo Schiavo: E adesso "Avanti tutta"

DESIDERO RINGRAZIARE TUTTI COLORO CHE MI HANNO DATO FIDUCIA. ABBIAMO SUPERATO 1800 VOTI ED ORGOGLIOSAMENTE POSSO DIRE CHE E' FARINA BUONA DEL NOSTRO SACCO.... SENZA TITOLI ALTISONANTI O SEGRETERIE ALLE SPALLE.
STIMA, AMICIZIA E CORRETTEZZA HANNO PRODOTTO QUESTO BEL RiSULTATO ! ADESSO INIZIA UN NUOVO PERCORSO,CHE PARTE DA SALINA -ISOLA CHE MI HA DATO UN GROSSO SEGNO DI AFFETTO- MA CHE COINVOLGERA' TANTI ALTRI COMUNI....
A TUTTI COLORO CHE IN ME HANNO CREDUTO RIVOLGO IL MIO SINCERO GRAZIE....SIAMO al 5 POSTO SU 11 CANDIDATI(e se Lipari si fosse impegnata di più avremmo superato alcuni onorevoli molto quotati arrivando secondi!!).......
ADESSO...AVANTI TUTTA!!!

Tutti i nomi degli eletti all'ARS


Quindici deputati per il Movimento 5 Stelle, 14 per il Partito democratico, 12 per il Pdl. A seguire Udc (11), Mpa (10), Movimento politico Crocetta presidente e Grande Sud (5), Cantiere popolare e Nello Musumeci presidente (4). Questo il volto della nuova assemblea regionale siciliana a scrutinio completato. Ma chi sono i 90 deputati che andranno a formare l'Ars? Eccoli nel dettaglio, provincia per provincia.

CATANIA (17 seggi) - Al Popolo delle libertà vanno 3 seggi, destinati a Salvo Pogliese (11.931), Nino D'Asero (8.634) e Marco Falcone (8.417). I tre seggi Udc sono per Luca Sammartino (12.567), Marco Forzese (8.258) e Pippo Nicotra(5.385) che beneficia del posto lasciato libero da Lino Leanza, il più votato ma inserito anche nel listino del presidente. Tre scranni pure per il Partito dei Siciliani-Mpa: saranno occupati da Nicola D'Agostino (il più votato nella provincia etnea con 13.601 preferenze), Toti Lombardo (9.633), figlio del governatore uscente Raffaele, e Dino Fiorenza (6.221) che la spunta nello sprint con Fabio Mancuso. Tre seggi anche per il Movimento 5 Stelle. Tra i grillini, come in altre province,Giovanni Cancelleri (9.799) risulta il più votato e resta da vedere quale posto libererà: potrebbe subentrare Francesco Cappello (2.531). Alle spalle del candidato governatore, Angela Foti (5.506) e Gianina Ciancio (2.700). Due deputati per la lista del candidato governatore vincente: Concetta Raia (9.736) e Anthony Barbagallo (9.694). Un seggio ciascuno per Cantiere Popolare (Valeria Sudano, 6.322), Nello Musumeci presidente (Gino Ioppolo, 3.531) e Movimento Politico Crocetta Presidente (Gianfranco Vullo, 2191).

AGRIGENTO (7 seggi) - Un posto in assemblea regionale per Salvatore Cascio(Cantiere Popolare, 5.308), Michele Cimino (Grande Sud, 5.991), Lillo Firretto(Udc, 11.420), Vincenzo Fontana (Pdl, 5.579), Matteo Mangiacavallo(Movimento Cinque Stelle, 2.997), Giovanni Di Mauro (Mpa, 7.754) e Giovanni Panepinto (Pd, 6.235).

CALTANISSETTA (4 seggi) – Eletti Giuseppe Arancio (Pd, 5.297), Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 Stelle, 5.593), Pino Federico (Mps, 4.448 voti) eGianluca Miccichè (Udc, 3437).

ENNA (3 seggi)– Eletti Mario Alloro (Pd, 5.878) e Annunziata Lantieri (Grande Sud, 3.485), Antonio Venturino (Movimento 5 Stelle, 2.763).
MESSINA (11 seggi) - Tre seggi per il Pd: Franco Rinaldi (18.664 voti), Giuseppe Laccoto ( 8.993), Filippo Panarello (5.182). Due seggi per il Pdl: Santi Formica(Pdl, 9.850) e Nino Germanà (Pdl, 8502. Uno per Giovanni Ardizzone (Udc, 8.010), Bernadette Grasso (Grande Sud, 4.645), Valentina Zafarana (Movimento Cinque Stelle, 2.232), Marcello Greco (Lista Crocetta, 3.029), Carmelo Currenti (Nello Musumeci presidente, 3.467), Giuseppe Picciolo (Mpa, 8.389).
PALERMO (20 seggi) In prima fila il Movimento 5 Stelle con 4 seggi: il più votato è nuovamente Giancarlo Cancelleri (10.553), Claudia La Rocca (4.095),Salvatore Siragusa (3.275) e Giorgio Ciaccio (3.015). Se Cancellieri dovesse liberare il posto, subentrerebbe Giampiero Trizzino (1.887). Tre scranni per il Pdl:Francesco Cascio (12.395), Francesco Scoma (8.559) e Salvino Caputo(5.730). Tre posti per il Pd: Giuseppe Lupo (8.715), Antonello Cracolici (8.429) e Fabrizio Ferrandelli (7.906). Due seggi al Cantiere Popolare: Totò Cordaro(9.259) e Roberto Clemente (7.267). Due seggi per Grande Sud: Riccardo Savona (8.009) ed Edy Tamajo (5.107). Due deputati anche per l'Udc: Nino Dina(10.229) e Totò Lentini (5.304). Due posti nel parlamento regionale per l'Mpa:Enzo Figuccia (7.433) e Giovanni Greco (4.390). Eletti anche Giovanni Di Giacinto (Lista Crocetta, 3.148), Salvatore Lo Giudice (Lista Nello Musumeci, 8.575 voti). 

RAGUSA
 (5 seggi) - Eletti Giorgio Assenza (Pdl, 4.494), Vanessa Ferreri(Movimento Cinque Stelle, 3.407 voti), Giuseppe Di Giacomo (Pd, 4.698), Nello Di Pasquale (Lista Crocetta, 7.754), Orazio Ragusa (Udc, 4.412 voti).

SIRACUSA 
(6 seggi ) - Eletti Giambattista Coltraro (Crocetta Presidente, 4.124),Giuseppe Gennuso (Mpa, 8.753), Bruno Marziano (Pd, 5.657), Pippo Sorbello(Udc, 7.361), Enzo Vinciullo (Pdl, 7.780) e Stefano Zito (Movimento 5 Stelle, 6.347).

TRAPANI (7 seggi) - Due seggi per il Movimento Cinque Stelle: Valentina Palmeri(6.852) e Sergio Troisi (2.901). Eletti anche Girolamo Fazio (Pdl, 6.283), Baldo Gucciardi (Pd, 7.982 voti), Giovanni Lo Sciuto (Mpa, 6.119 voti), Paolo Ruggirello (Lista Musumeci, 6.639) e  Mimmo Turano (Udc, 6.106).
CROCETTA. "Con me è la storia che cambia. Nell'Isola, uno come me non sarebbe mai stato eletto, e con la mia elezione credo che cambi veramente la storia di questo Paese". Lo ha detto ieri, in dirittura d'arrivo alla presidenza della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
"Sono riuscito in un miracolo, mettendo insieme movimenti antipolitici con partiti" - ha aggiunto - "Io cercherò la maggioranza in aula sui provvedimenti. Non cederò a nessun inciucio, la mia storia me lo impone".
"Il patto delle crocchè? - dice - Non mangio carboidrati, me lo ha vietato il medico" precisa, rispondendo ai giornalisti su presunti accordi pre-elettorali. "Io non sono uomo da restare prigioniero di simili alleanze". E ha continuato: ''Con la mia elezione si è rotto un muro di gomma. Per la prima volta vince un candidato che ha scelto di lottare contro la mafia. Per la prima volta in Sicilia viene eletto presidente un candidato con una storia antimafia alle spalle. E' il segno di una Sicilia che cambia.
Le alleanze? - prosegue Crocetta - Non si cercano sulla base di ammucchiate varie e consociativismo. In ogni caso non mi pongo per nulla il problema. Noi proporremo delle leggi per il bene della Sicilia e su quelle cercheremo l'accordo. Se non si troverà saremo pronti a tornare al voto. Gli elettori hanno premiato la mia storia di vita, dimostrando che il politichese non funziona più. Hanno guardato le persone e hanno capito che la vera scelta di discontinuità era qui. Il mio - ha proseguito - è un programma di rivoluzione e non di semplice protesta".
MUSUMECI. Il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione siciliana, Nello Musumeci, dignitosamente sconfitto nel testa a testa con Crocetta, ha commentato l'esito delle elezioni: "Abbiamo fatto tutto quello che potevamo - ha detto -, auguro buon lavoro a Crocetta - aggiunge Musumeci - che adesso dovrà governare. Ha voluto la bicicletta, allora pedali. Adesso saranno guai per Crocetta, dovrà fare i conti con una coalizione seria e che non gli farà sconti".
"Il mio obiettivo - ha aggiunto Musumeci - è far saltare questo losco blocco di potere che si nasconde dietro Crocetta. Entro un anno vi assicuro che avremo lo stesso blocco di potere 'Lumia-Cracolici-Lombardo' che ha governato negli ultimi anni". Poi, pessimista, ha proseguito: "Per la Sicilia non vedo prospettive rosee, ma noi ci saremo con una opposizione vigile, attenta ed intransigente per evitare i danni irreversibili di un governo guidato dal Pd".

CANCELLERI. Giancarlo Cancelleri, terzo in ordine di preferenze con il Movimento 5 Stelle, vero exploit di questa tornata elettorale, rivendica uno stato di "singletudine": "Noi - ha detto - siamo zitelle acide. Non andiamo con nessuno. Ora dobbiamo cominciare a lavorare per il movimento guidato da Beppe Grillo. L'onda di Grillo ha invaso la Sicilia - ha aggiunto - e da oggi è tutto diverso nell'Isola: all'Ars entrerà un gruppo di cittadini che renderanno tutto trasparente".

Federalberghi: L'indiscriminato aumento IMU è un atto iniquo di pericolosa miopia politico-amministrativa.

Sconcerto misto a stupore tra gli albergatori eoliani per le posizioni assunte ieri in Consiglio comunale da parte dell’Amministrazione del Comune di Lipari sugli aumenti IMU.
Nonostante le proteste degli albergatori, presenti in massa in Consiglio, l’amministrazione non sembra voler recedere di un centimetro sull’ipotesi di un aumento lineare delle aliquote IMU.
L’amministrazione, dichiara il presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono, si trincera dietro un fittizio concetto di equità. Il documento consegnato in aula a tutti i presenti dimostra invece quanto sia discriminatorio un aumento indifferenziato di tutte le categorie a discapito delle attività produttive con alte rendite catastali. È sin troppo evidente, continua Del Bono, che un aumento generalizzato, ovvero di pari percentuale, andrà inevitabilmente a penalizzare a dismisura chi possiede immobili sottoposti a moltiplicatori e rendite di partenza particolarmente elevate. Non accettare di inserire dei meccanismi che compensino, almeno parzialmente, l’effetto esponenziale e distorsivo che ne deriva significa voler deliberatamente ignorare il problema. Un problema di fatto raddoppiato se si considera che tali immobili vengono utilizzati per un limitato periodo dell’anno a causa della stagionalità dei flussi turistici.
Troviamo mortificante e frustrante che qualcuno ieri in Consiglio comunale abbia cercato di far passare una legittima proposta come la richiesta di un privilegio. Ci ritroviamo invece di fronte all’esatto contrario: si vuol far pagare un carico spropositato e iniquo ad aziende già di fatto in gravi difficoltà, rischiando di comprometterne gravemente la solidità economico-finanziaria. Questo, mentre altri comuni turistici in Italia hanno adottato misure diametralmente opposte, proprio per evitare di portare al collasso le economie locali, dimostrando grande attenzione e sensibilità per l’industria turistica locale.
Così si va a minare la principale classe produttiva del paese con inevitabili ricadute sull’intera collettività. La maggior parte delle aziende alberghiere non sarà infatti nelle condizioni di far fronte ai pagamenti richiesti, subirà il relativo accertamento e sarà quindi costretta a pagare in forma rateale con un aggravio del 30% oltre interessi.
Ci troviamo, dichiara Del Bono, di fronte a un atto di miopia politico-amministrativa che finirà per indebolire ulteriormente l’economia locale con pesanti effetti diretti e indiretti su tutte le classi sociali. Già dalla prossima stagione, conclude Del Bono, saremo costretti a ridurre il periodo di apertura e a contenere l’erogazione di tutta una serie di servizi. Questo comporterà una riduzione dei posti di lavoro ed un livellamento verso il basso della varietà e della qualità dei servizi offerti nell’arcipelago.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie

E' deceduto Antonuccio Beninati

E' deceduto a Messina
ANTONUCCIO BENINATI
62 anni
già dipendente del comune di Lipari
Alla moglie, al figlio Piero, amico e collega del nostro direttore, già ai tempi di Videolie, ai parenti tutti, le più sentite condoglianze di Eolienews


I colleghi di lavoro del Megaparcheggio di Lipari si uniscono al dolore di Piero e dei familiari tutti per la prematura scomparsa  del caro Antonuccio

GERMANA'(PDL):LA MIA VITTORIA ALL'ARS DEDICATA AD ANGELINO ALFANO

"Tra la felicità, l'entusiasmo dei miei sostenitori e la sorpresa per essere riuscito a scardinare un sistema cristallizzato ed inamovibile per 50 anni che ha paralizzato la nostra meravigliosa terra, IO dedico la vittoria a quelli che, come Angelino Alfano, hanno sempre creduto in me e nella freschezza ed innovatività delle mie idee. Grazie Angelino perchè mi hai permesso di essere a 32 anni tra i banchi di Montecitorio, massima espressione della democrazia, e oggi a 36, sono ritornato tra la mia gente per lanciare un messaggio di speranza. La rivoluzione in Sicilia comincia oggi e proseguirà quando dovrò confermare la mia fiducia nel tuo progetto e nella tua persona, perchè ti assicuro che il fatidico 16 dicembre sarò in prima linea con TE, unica espressione e uomo veramente rappresentativo del Pdl, coniugando al futuro il mio voto nelle primarie per TE". Questa la dichiarazione del neo eletto all'Assemblea Regionale siciliana, il deputato messinese del Pdl Nino Germanà.

Partylandia....ultimissimi posti per la festa di Halloween

Partylandia nel ringraziare la moltitudine di genitori che hanno voluto iscrivere i loro bambini alla grande festa organizzata  per Halloween, in considerazione della notevole ampiezza della sala congressi dell'Hotel Gattopardo,  concede ai "ritardatari" la possibilità di usufruire degli ultimissimi posti disponibili.
Per info: Partylandia tel.fax 090.9812657 / mob. 3661846312
Ingresso bambino Euro 10,00
Ingresso bambino con un accompagnatore Euro 15,00

Federalberghi. APPELLO ALL’AMMINISTRAZIONE E CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI LIPARI

Negli ultimi giorni ci siamo profusi in incontri volti a sensibilizzare l’Amministrazione e il Consiglio comunale circa le preoccupazioni sul paventato aumento dell’IMU. Abbiamo redatto e consegnato al Sindaco, all’Assessore di competenza, al Presidente della commissione bilancio e al Presidente del consiglio comunale una nota nella quale evidenziavamo tutte le nostre perplessità.
Rimaniamo, comunque, dell’idea che la gravità del problema non sia stata percepita nella sua reale essenza. Ci permettiamo pertanto di evidenziarne gli aspetti salienti.
AUMENTI PREVISTI PER LA CATEGORIA D2 (alberghi e pensioni)
Esempio calcolato su albergo medio-piccolo:
Importo pagato con l’ICI: € 18.348,33
Aumento con aliquota base al 7,6 X 1000 = € 12.076,54; con un importo da pagare pari a: €30.424,87
Aliquota all’8,6 X 1000 = € 16.079,81; con un importo da pagare pari a: € 34.428,14
Aliquota al 9,6 X 1000 = € 23.285,70; con un importo da pagare pari a: € 41.634,03
Aliquota al 10,6 X 1000 = € 24.086,35; con un importo da pagare pari a: € 42.434,68
ESEMPIO DI AUMENTO PREVISTO PER CATEGORIA C1 (negozi e botteghe)
Importo pagato con l’ICI: € 290
Aumento con aliquota base al 7,6 X 1000 = € 357,81; con un importo da pagare pari a: € 647,47
Aliquota all’8,6 X 1000 = € 443,01; con un importo da pagare pari a: € 732,66
Aliquota al 9,6 X 1000 = € 528,20; con un importo da pagare pari a: € 817,86
Aliquota al 10,6 X 1000 = € 613,39; con un importo da pagare pari a: € 903,05
ESEMPIO DI AUMENTO PREVISTO PER CATEGORIA A2 (seconda casa)
Importo pagato con l’ICI: € 614,95
Aumento con aliquota base al 7,6 X 1000 = € 453,30; con un importo da pagare pari a: € 1.068,25
Aliquota all’8,6 X 1000 = € 593,86; con un importo da pagare pari a: € 1.208,81
Aliquota al 9,6 X 1000 = € 734,42; con un importo da pagare pari a: € 1.349,37
Aliquota al 10,6 X 1000 = € 874,98; con un importo da pagare pari a: € 1.489,92
INIQUITÀ E INSOSTENIBILITÀ DEL TRIBUTO
Come si potrà facilmente desumere dagli esempi riportati, un aumento lineare che preveda l’applicazione di una stessa aliquota per tutte le categorie catastali, rappresenterebbe una grave forma di ingiustizia sociale nei confronti della categoria D che si vedrebbe costretta a dover sostenere il pagamento di importi enormi e spropositati rispetto all’effettiva rendita della propria attività per tutta una serie di motivi:
1.      Le rendite non sono in alcun modo commisurate alla redditività delle imprese in questione. È del tutto evidente che l’utile netto della struttura alberghiera eoliana non sia nemmeno lontanamente pari a 40 volte in più rispetto quella di un negozio o di un ristorante. È, per altro, risaputo che la maggior parte delle strutture ricettive del comune di Lipari quest’anno avranno serie difficoltà a chiudere in pareggio i propri bilanci.
2.      Vista la stagionalità del turismo alle Eolie, non risulta immaginabile poter ammortizzare simili importi nei pochi mesi di apertura e, soprattutto, di piena attività delle strutture. Il costo fisso dell’IMU per una struttura stagionale è da considerarsi di fatto raddoppiato.
3.    L’imposizione fiscale che già grava sulle aziende ha raggiunto ormai dei livelli di insostenibilità economico-finanziaria. A questo bisogna sommare gli importi eccessivi attualmente pagati per il servizio TARSU, per i quali non sono ancora stati concessi gli sgravi relativi alla stagionalità né, di fatto, sono mai stati previsti in alcuna forma per le attività virtuose che effettuano puntualmente la raccolta differenziata.
4.      La maggior parte delle strutture non sarà nelle condizioni di poter far fronte ai pagamenti richiesti. Questo comporterà un ulteriore aggravio del 30%, finendo per affossare ancora di più le imprese già in difficoltà.
5.      A partire dall’anno 2013, l’attuale moltiplicatore della rendita per la cat. D passerà da 60 a 65, comportando un ulteriore incremento del 10%. Importi che rispetto all’ICI 2011 aumenteranno quindi dal 14% al 19%, in base all’aliquota applicata (+14% con aliquota al 7,6, + 16% all’8,6, + 17% al 9,6 e + 19% al 10,6 per mille). In soldoni, rifacendoci all’esempio dell’albergo di cui sopra, un ulteriore balzello che varierà, in base all’aliquota applicata, dai € 2.500 ai € 3.500.
6.      La retroattività dell’intervento spiazza totalmente le nostre aziende che, a fine stagione, hanno ridottissime possibilità di far fronte all’inaspettata batosta.
RIPERCUSSIONI DIRETTE E INDIRETTE A LIVELLO LOCALE
L’aumento di un tributo - che già applicato all’aliquota base sta arrecando tutta una serie di problemi alla categoria – costringerà le strutture ricettive a correre ai ripari:
·        indebitandosi ulteriormente;
·        riducendo il periodo di apertura;
·        tagliando sui costi e quindi inevitabilmente anche sul personale che rappresenta (dopo le tasse) la principale voce di costo delle nostre aziende.
Diventa inoltre, plausibile immaginare che a seguito di tali ripercussioni, l’intera industria turistica eoliana (principale se non, purtroppo, unico motore di sviluppo del nostro arcipelago) ne abbia a soffrire in termini di ricadute negative indirette e indotte.
PROPOSTE E RICHIESTE
Vista la difficile sostenibilità degli aumenti già patiti rispetto all’applicazione dell’ICI, chiediamo:
1.      Che non venga aumentata l’aliquota base per la categoria D2.
2.      Si proceda invece, senza ulteriori indugi a una spending review del bilancio comunale al fine di razionalizzare ed ottimizzare le spese e gli investimenti, per ridurre i costi di gestione della macchina comunale oltreché i costi e il valore dei servizi erogati al cittadino.
3.      Si ponga in essere un piano di emersione che obblighi TUTTI, una volta per tutte, a contribuire in modo equo alle necessità interne e a quelle di sviluppo e di crescita delle nostre isole. Esistono troppe prime case che non sono tali. Troppe seconde case che di fatto sono affittacamere abusivi. Troppi immobili non censiti o non correttamente censiti che sfuggono al pagamento o al corretto pagamento dell’IMU.
4.      Che si inizino ad impegnare le somme necessarie per porre in essere azioni volte ad innescare dei meccanismi virtuosi di crescita dell’economia locale, puntando seriamente sulla pianificazione strategica e la realizzazione di interventi in grado di garantire una concreta destagionalizzazione dei flussi turistici.

"Non cederò a nessun inciucio. E' la mia storia che me lo impone". Così Rosario Crocetta, neopresidente della Sicilia


crocetta folla"Con me è la storia che cambia. Nell'Isola, uno come me non sarebbe mai stato eletto, e con la mia elezione credo che cambi veramente la storia di questo Paese". Lo ha detto ieri, in dirittura d'arrivo alla presidenza della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
"Sono riuscito in un miracolo, mettendo insieme movimenti antipolitici con partiti" - ha aggiunto - "Io cercherò la maggioranza in aula sui provvedimenti. Non cederò a nessun inciucio, la mia storia me lo impone".
"Il patto delle crocche'? - dice - Non mangio carboidrati, me lo ha vietato il medico" precisa, rispondendo ai giornalisti su presunti accordi pre-elettorali. "Io non sono uomo da restare prigioniero di simili alleanze". E ha continuato: ''Con la mia elezione si è rotto un muro di gomma. Per la prima volta vince un candidato che ha scelto di lottare contro la mafia. Per la prima volta in Sicilia viene eletto presidente un candidato con una storia antimafia alle spalle. E' il segno di una Sicilia che cambia.
Le alleanze? - prosegue Crocetta - Non si cercano sulla base di ammucchiate varie e consociativismo. In ogni caso non mi pongo per nulla il problema . Noi proporremo delle leggi per il bene della Sicilia e su quelle cercheremo l'accordo. Se non si trovera' saremo pronti a tornare al voto.Gli elettori hanno premiato la mia storia di vita, dimostrando che il politichese non funziona più. Hanno guardato le persone e hanno capito che la vera scelta di discontinuità era qui. Il mio - ha proseguito - è un programma di rivoluzione e non di semplice protesta".

Parlamentari messinesi alla Regione. Questi i nomi anche se non ufficiali e salvo sorprese

Candidati eletti: la ripartizione è praticamente fatta tra le liste. E la sorpresa arriva dal Popolo della Libertà, dove l'ex sindaco e ormai ex deputato regionale, Giuseppe Buzzanca, è "fuori dai giochi". La distribuzione vede 3 seggi al Pd, 2 al Pdl, 1 alla lista Crocetta, 1 alla lista Musumeci, 1 al movimento Cinquestelle, 1 al Mpa, 1 a Grande Sud, 1 all'Udc. Nel Pdl gli eletti sono l'uscente Santi Formica e il parlamentare nazionale Nino Germanà. Terzo Buzzanca, che sperava in un assessorato in caso di successo di Nello Musumeci, ma la vittoria di Crocetta ha tolto il possibile incarico di governo all'ex primo cittadino. Nel Pd gli eletti sono Franco Rinaldi, Pippo Laccoto e Filippo Panarello, tutti e tre sono uscenti. Nella lista Musumeci tornerà all'Ars dopo l'addio da Fli e da Carmelo Briguglio l'uscente Carmelo Currenti. Nel Movimento Cinquestelle è lotta all'ultimo voto per il seggio disponibile tra Valentina Zafarana, Massimiliano Mannelli e Gaetano Nuciforo. Il consigliere comunale Marcello Greco dovrebbe andare all'Ars con la lista Crocetta. Giovanni Ardizzone nello "scontro" interno con Saro Sidoti si conferma parlamentare regionale. Lotta all'ultima preferenza anche nel seggio di Grande Sud, il seggio dovrebbe andare all'ex assessore provinciale Pippo Sciotto. Nel Mpa l'uscente Giuseppe Picciolo è il rappresentante messinese di Lombardo a Palermo.

Crocetta presidente della Regione con oltre il 30%. I dati finali


Palermo, 30 ott. (SICILIAE) - Rosario Crocetta e' il nuovo presidente della Regione siciliana. È stato eletto con il 30,4%.
Il candidato di Pd, Udc e Unione democratica per i consumatori ha preceduto Nello Musumeci (Pdl, Cantiere popolare e Alleanza di centro) che si e' fermato al 25,7%, a cui, comunque, spetta un seggio di deputato all'Ars. Giancarlo Cancelleri, candidato del Movimento 5 stelle, ha ottenuto il 18,1%. A seguire Gianfranco Micciche', sostenuto da Grande Sud, Pds-Mpa, Fli, Ppa con il 15,4%, Giovanna Marano (Sel e Idv) con il 6,0%.
E ancora Mariano Ferro (Movimento dei Forconi) con l'1,5%, Cateno De Luca (Rivoluzione siciliana) con l'1,2%, Gaspare Sturzo (Sturzo presidente) con lo 0,9%, Giacomo Di Leo (Partito comunista dei lavoratori) con lo 0,2% e Lucia Pinsone (Volontari per l'Italia) con lo 0,1%.
I risultati definitivi sono consultabili sul sito www.elezioni.regione.sicilia.it

Auguri a.....

Gli auguri di oggi sono per Piero Bertè e Carla Gallo
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

lunedì 29 ottobre 2012

Sicilia, Crocetta ha vinto. Pdl giù. Il movimento di Beppe Grillo, il primo partito

Quando ancora mancano i risultati di circa 600 sezioni Rosario Crocetta, sostenuto da Pd e Udc, si attesta al 31%, seguono Nello Musumeci al 25%, Giancarlo Cancelleri al 18% e Gianfranco Micciché al 15%. Giovanna Marano al 6%. Gli altri candidati non arrivano all'1%. L'uomo di Grillo non sfonda, ma il Movimento 5 Stelle è il primo partito. Crollo dell'affluenza al 47,42%. 
Crocetta: "Sono stato scelto dalla base. Niente inciuci, chiederò il voto sui provvedimenti. Se mi boicottano si torna alle urne. Il M5S? Un ottimo interlocutore". 

Cancelleri (M5S): "Non ci alleiamo con nessuno". 
Grillo su Twitter: "Un vero trionfo. Io sono un capo politico". 
Bersani esulta: "E' un risultato storico". 
Casini incalza i democratici: "Progressisti e moderati unica coalizione possibile".
Alfano: "Mi candido alle primarie. Abbiamo perso perché ci siamo divisi". 

Per i dati completi vi rinviamo a domani

I Tesori del Mediterraneo - Buon Compleanno Gorgonie

Candidati alla Presidenza della Regione. La situazione alle 21


Dati ufficiali di 4717 sezioni su 5308
 Rosario Crocetta 30,8%
Nello Musumeci 25,5%
Giancarlo Cancelleri 18,1%
Gianfranco Miccichè 15,4%
Giovanna Marano 6%
Mariano Ferro 1,64%
Cateno De Luca  1,14%
Gaspare Sturzo 0,94%
Giacomo Di Leo 0,22%
Lucia Pinsone  0,17%



Arbuse (La Destra) : " Per PD - UDC vittoria di Pirro. L ’elettore è stato ingannato protestando ha consegnando la Regione alla vecchia politica "

“Ha vinto lo schieramento Pd-Udc: ciò nonostante è una vittoria di Pirro, poiché sarà insufficiente per assicurare un governo stabile alla Sicilia. Per quel che ci riguarda siamo soddisfatti per il dato messinese, dove, nonostante un ridimensionamento del PDL , la lista Musumeci presidente è riuscita a conquistare un seggio a palazzo dei Normanni che si andrà ad aggiungere ai deputati del gruppo del partito di Musumeci”. E’ questo il commento di Silvano Arbuse, coordinatore provinciale de La Destra.
“I moderati o non hanno votato oppure hanno protestato votando Grillo – continua Arbuse analizzando i dati - Il risultato è un cospicuo depotenziamento del vecchio centrodestra, che dovrà fare i conti con questi risultati ed è chiamato al rinnovamento coatto. Piuttosto hanno tenuto quei moderati che hanno scelto la sinistra. Questo è l’altro dato che emerge, cioè lo spettro del centrosinistra di democristiana memoria”.
“ Di fatto l’elettore è stato ingannato – conclude il segretario del partito che ha sostenuto Musumeci alle regionali - Protestando ha consegnando la Regione alla vecchia politica, costituita dai figli naturali o adottati dai partiti che hanno appoggiato il fallimentare governo Lombardo”.

Pagelle verdi per 104 città italiana. Tra le più grandi Messina "maglia nera"

Su 104 capoluoghi di provincia italiani, secondo la ricerca di Legambiente e Ambiente Italia "Ecosistema urbano", nel quadro di grigiore generale emergono Venezia, Bologna e Genova. Affonda il Mezzogiorno, con Messina in testa. 
Per le prime, però, si tratta di un primato relativo: non sono le citta' piu' sostenibili, ma sono le meno insostenibili.
Distanti anni luce, per sostenibilità, Messina, Reggio Calabria e Vibo Valentia, ultime in classifica. Secondo il rapporto, presentato a Venezia nel corso di un convegno, nei capoluoghi italiani non crescono le isole pedonali, le zone a traffico limitato e le reti ciclabili urbane e resta pesante l'inefficienza energetica e quella del trasporto pubblico, messo sotto pressione dai tagli e incapace di attrarre passeggeri. 
Maglia nera, dunque, per Reggio Calabria (44esima) tra le citta' medie, Vibo Valentia (45esima) tra le citta' piccole, e Messina (15esima) tra le grandi citta'. Alla base di questi risultati c'e' una lunga sfilza di risposte non date, da parte delle amministrazioni di Messina e Vibo Valentia, che non hanno permesso di valutare le loro performance. Per quanto riguarda Reggio Calabria, le risposte sono arrivate ma non sono state esaustive. E i dati emersi non sono di certo positivi: male i consumi idrici procapite (194,1 litri procapite al giorno), la dispersione idrica si attesta al 38% e non decolla la raccolta differenziata, che seppur in crescita rispetto alla scorsa edizione (8,4%), si ferma quest'anno all'11,4%. (Agi)

Terza Categoria. Per l'Eoliana calcio esordio con il Filicudi

Nella prima gara del campionato di terza categoria la neonata Eoliana calcio affronterà nel derby il Filicudi. Questo quanto venuto fuori dalla compilazione del calendario.
Da evidenziare che domenica scorsa le due formazioni si erano affrontate in amichevole ed il Filicudi si era imposto per uno a zero