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mercoledì 19 dicembre 2012

CARCERI: PANNELLA ACCETTA TERAPIA, IL SOLLIEVO DI NAPOLITANO

(AGENPARL) - Roma, 19 dic - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha appreso con sollievo che l’on. Marco Pannella ha accettato una terapia endovenosa indispensabile per metterlo al riparo da rischi estremi e si augura che accolga le ulteriori sollecitazioni dei medici. Il Capo dello Stato conferma l’attenzione, la sensibilità e il rispetto, personalmente espressi a Marco Pannella in più occasioni, per le sue battaglie civili “perché siano affrontate con forza le questioni del sovraffollamento delle carceri, della condizione dei detenuti e di una giustizia amministrata con scrupolosa attenzione per tutti i valori in giuoco”. Nell’occasione, al di là di particolari incomprensioni con l’on. Pannella sulle condizioni politiche e parlamentari per l’adozione di provvedimenti clemenziali, il Presidente Napolitano ribadisce l’esigenza che non sia vanificato almeno il lavoro compiuto dal Parlamento sul provvedimento per l’introduzione di pene alternative alla detenzione in carcere, e sente di dover richiamare nuovamente l’attenzione delle istituzioni, delle forze politiche e dell’opinione pubblica sull’urgente necessità di affrontare con “senso di responsabilità, di umanità e di civiltà costituzionale” la “vergognosa realtà carceraria che marchia l’Italia”.

UE: LEGA PESCA FA CHIAREZZA SU FERRETTARE

(AGENPARL) - Roma, 19 dic - "La Commissione Europea, sulla base di irregolarità nei controlli sulla pesca emerse nel 2010 e nel 2011, anche relativamente alla detenzione e uso illegale di reti derivanti, ha formalmente richiesto al Governo italiano l'avvio di una indagine amministrativa come primo passo per l'approvazione entro il prossimo anno di un Piano d'Azione in grado di garantire nel lungo periodo e su basi permanenti l'effettivo controllo delle attività di pesca". Così Lega Pesca in una nota. "Nell'apprendere la notizia, diramata sul sito della Commissaria UE alla pesca, Maria Damanaki, Lega Pesca ricorda che dal 2002 è in vigore il bando totale contro le reti derivanti, cosiddette spadare e sottolinea l'importanza di contrastare fermamente le attività illegali delle cosiddette "spadare fantasma". E' una vera e propria piaga per la filiera ittica del nostro Paese, dichiara Ettore Ianì, presidente dell'Associazione, che danneggia fortemente l'immagine del settore e che espone l'intera categoria alle pesantissime sanzioni finanziarie di una eventuale procedura di infrazione, che colpirebbe indiscriminatamente tutti gli operatori. Nello stesso tempo, precisa l'Associazione, occorre fare chiarezza, perchè, in materia di reti derivanti, si trascina da anni, con ripercussioni socio-economiche pesantissime, il problema lasciato aperto dalla successiva normativa che, dopo la messa al bando delle spadare, ha regolato l'utilizzo delle reti derivanti cosiddette "ferrettare", concesso agli ex spadaroti come opportunità di riconversione per fronteggiare il tracollo dei livelli occupazionali. La normativa europea ha previsto una lunghezza massima delle reti di 2,5 km e il divieto di pesca di tutte le specie dell'Allegato 8 del Reg. 894/97: un elenco in cui figura una grande varietà di specie, dalle meno remunerative costardelle, calamari e totani, lampughe, palamite, squali, tombarelli, aguglie imperiali, fino alle specie economicamente più importanti come i tonni (rosso, alalunga) e tonnetti e pesci spada. A questa si è aggiunta una normativa italiana, molto più restrittiva di quella europea che ha introdotto nel tempo ulteriori limitazioni: sulla dimensione delle maglie, fino a 10 cm e sulla distanza dalla costa, non oltre le 3 miglia. Dal 2011 è, inoltre, vietata la contemporanea detenzione a bordo di ferrettare e palangari. Questa progressiva ed inesorabile restrizione dell'uso dell'attrezzo, perseguita con un accanimento di cui bisogna ringraziare la devianza che opera nella totale illegalità, ha reso di fatto antieconomica l'attività degli operatori che, invece, intendono esercitare il proprio lavoro nel pieno rispetto delle regole. In numerose realtà di pesca, nel Tirreno, così come nelle Regioni del Mezzogiorno, siamo ormai alla vera e propria emergenza socioeconomica e - torna a sottolineare Lega Pesca - non è ulteriormente rinviabile la ricerca di una soluzione in grado di dare legittima risposta agli operatori di questo segmento. Per Lega Pesca rimane urgente aprire un confronto, senza pregiudizi e lontano da egoismi settoriali o particolari, sulle diverse strategie di intervento utili ad offrire possibili alternative agli operatori delle ferrettare. Una soluzione che - puntualizza il presidente Ianì - non può essere basata esclusivamente sui criteri punitivi della "legge e ordine", ma che deve tener conto della sostenibilità socioeconomica, accanto a quella ambientale. Condividendo la posizione espressa dall'On. Milana, vicepresidente Commissione Pesca del Parlamento europeo, riteniamo meriti di essere vagliata l'ipotesi di destinare alla riconversione volontaria di ferrettare ai palangari la maggiore quota nazionale di tonno rosso in arrivo. Sarà comunque necessario mettere in campo interventi nazionali e regionali, in forma integrata e complementare. Tra quelli ipotizzati: un piano nazionale per la compensazione economica della restituzione volontaria dell'attrezzo, o per la concessione di un attrezzo sostitutivo; l'attivazione, da parte delle Regioni, di misure socioeconomiche da definire nell'ambito dei Piani di Gestione Locali finanziabili dal FEP, di un binario privilegiato negli interventi per il miglioramento della selettività degli attrezzi, di interventi emergenziali volte all'integrazione del reddito per attività di salvaguardia e monitoraggio ambientale".

L'Europa vuole una pesca più sostenibile

La Commissione pesca del Parlamento europeo ha votato a favore di una maggiore sostenibilità dell'attività ittica nelle acque dei Paesi membri dell'Unione. Un netto no all'overfishing, la pesca eccessiva che depreda i nostri mari. Oggi, infatti, oltre l'80 per cento degli stock ittici europei è sfruttato a un livello superiore rispetto alla capacità naturale di rigenerarsi.
Il Wwf ha visto approvare tutti i punti proposti tramite una petizione di 150 mila firme presentata a novembre. Un segnale positivo ma che dovrà essere confermato in assemblea plenaria e, in seguito, dal Consiglio europeo.
Per approfondire quali parametri ambientali sono necessari per frenare sprechi, illegalità e sovrasfruttamento, Tgcom24 ha intervistato Marco Costantini, responsabile mare del Wwf Italia.
Quali misure possono essere adottate per limitare la pesca eccessiva?
"Entro il 2020 si dovrebbe giungere a un rendimento massimo sostenibile. Ciò risponde a un principio logico: la quantità pescata non può essere superiore a quella che lo stock ittico è in grado di generare. Inoltre, bisognerebbe pescare gli esemplari che si sono già riprodotti".

Che modalità di gestione è stata approvata dalla Commissione europea?
"A lungo termine, con piani pluriennali basati su valutazioni scientifiche. Finora, invece, si era data priorità ad aspetti socio economici piuttosto che a parametri biologici. Per esempio, ci sono stati studi condotti da alcune università che hanno mostrato che alcuni stock ittici erano sovrasfruttati. Veniva comunque consentita la pesca di queste specie per accontentare la richiesta del mercato e per salvaguardare gli interessi dei lavoratori del settore. Queste pressioni contemporanee determinavano un non rispetto del parere scientifico".

Può fare un esempio?
"Sì, il caso del tonno rosso. Sono stati dati fondi pubblici in favore dei pescherecci destinati alla sua pesca sebbene fosse già noto che lo stock non era in condizioni ottimali".

Cos'è stato deciso, invece, per evitare che i pesci indesiderati che finiscono nelle reti vengano rigettati in mare morti?
"Aumentare la selettività delle reti per evitare che sistemi come la pesca a strascico trattengano specie ittiche non gradite dal pescatore e dal mercato. Inoltre, per legge, il pescatore dovrebbe essere obbligato a portare a terra tutto ciò che pesca. A tal fine, la Commissione ha pensato all'istituzione di organi di controllo e all'installazione di telecamere sulle imbarcazioni".

Queste misure potrebbero essere vissute come costrizioni da parte dei pescatori? 
"Il rischio c'è ma proprio per questo un punto chiave approvato dalla Commissione pesca riguarda la regionalizzazione nella prospettiva di una maggiore condivisione della gestione dell'attività ittica. Finora, la legislazione europea in questo settore è stata spesso percepita come imposta dall'alto e i pescatori non si sono sentiti coinvolti. L'obiettivo è, invece, la cogestione: è positivo che i pescatori siedano ai tavoli dove si prendono le decisioni. In particolare, gli Stati membri dovrebbero intervenire nell'ambito dei piani di gestione"
Maria Rosa Pavia

Come eravamo: Felicino Famularo e Pippis G. Mandina

Lipari. Si prepara la fiaccolata della legalità

Venerdì 21 dicembre, alle ore 20:00, presso la Sala delle Lettere (circolo pensionati "Gisabella") si terrà un incontro preliminare per l'organizzazione della "Fiaccolata della Legalità" che si terrà il 29 o il 30 dicembre (decideremo tutti insieme il giorno, l'orario ed il percorso).
Anche quest'anno ritengo giusto che la nostra comunità si conceda un momento di riflessione sul tema, sempre attuale, della legalità. L'iniziativa sarà portata avanti esclusivamente dalla società civile (persone fisiche ed associazioni). Vi sollecito ad estendere l'invito a conoscenti ed amici.

Peppe Cincotta

Proroga in arrivo per i precari in Sicilia

Palermo, 19 dic.- (Adnkronos) - La Giunta regionale siciliana presieduta da Rosario Crocetta ha approvato nella tarda serata di ieri la delibera per la proroga degli oltre 20.000 precari della Regione, degli Enti locali e gli ex Pip. La delibera deve passare adesso al vaglio dell'Assemblea regionale siciliana, dove approdera' alla vigilia di Natale, come conferma all'Adnkronos l'assessore all'Economia, Luca Bianchi. Sempre ieri la Giunta ha approvato la delibera sugli Ato rifiuti.

Il dirigente Fanti di "Lipari 1" ; "Solo polemiche"

Riceviamo e pubblichiamoRISPOSTA AI GENITORI DI “LIPARI 1”
In risposta alla lettera di alcuni genitori dell’IC “Lipari1” apparsa su Eolienews in data 18.12.2012, lettera che denota una scarsissima conoscenza della configurazione del nostro Istituto, si precisa quanto segue:
- L’istituto Comprensivo “Lipari 1” è composto dalla scuola dell’infanzia e primaria del plesso di Lipari Centro e scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Canneto. NON comprende le isole minori (Alicudi, Filicudi, Stromboli e Panarea) le quali appartengono all’Istituto Comprensivo “Isole Salina” con sede centrale a Salina, il cui Consiglio di Istituto è ancora in carica per il triennio 2010-2013.
- Le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Istituto di “Lipari 1” (triennio 2012-2015) non si sono svolte in maniera “anonima” e “molto amichevole”, ma sono state indette regolarmente e comunicate tramite circolari, avvisi e comunicazioni affisse all’albo, ben visibili nell’atrio e sulle porte delle rispettive sedi, pubblicate nei tempi e modi previsti dalla normativa vigente.
- Per quanto riguarda la propaganda e la pubblicità per la votazione delle liste dei genitori, sono i diretti interessati che si occupano della divulgazione dei nomi dei candidati.
- Le espressioni usate nella lettera dai genitori (“omertà”, “non-democrazia”) risultano offensive per la nostra Istituzione e per l’impegno quotidiano che il personale scolastico (docenti, personale di segreteria, collaboratori scolastici) dedica al buon funzionamento della scuola, per offrire agli studenti e alle famiglie un servizio formativo di qualità.
- L’invito rivolto ai genitori non eletti di partecipare comunque alle riunioni del Consiglio di Istituto per formulare suggerimenti, proposte e idee da sottoporre ai genitori eletti era stato accolto positivamente al termine del nostro colloquio come rimedio costruttivo ad una istanza di partecipazione.
- La lettera del giorno dopo è apparsa infatti come un voltafaccia da parte dei “genitori indignati”, i quali evidentemente preferiscono coltivare le polemiche invece della collaborazione e del dialogo.
- Per completezza di informazione, si ricorda che il Consiglio di Istituto è Organo Collegiale del governo della scuola, la quale non può funzionare in sua assenza: è quindi dovere del dirigente scolastico convocarlo all’atto dell’insediamento e promuovere il suo regolare funzionamento.
Confidando che le vacanze di Natale possano essere momento di riflessione e di pacificazione, 
IL DIRIGENTE SCOLASTICO AUGURA A TUTTE LE FAMIGLIE DELLE NOSTRE ISOLE UN SERENO NATALE E UN MIGLIORE ANNO NUOVO 2013.
Prof.ssa Mirella Fanti
DS IC “Lipari 1” e IC “Isole Salina”

LA SCOMMESSA DI LA RUSSA: ARRIVA IL NUOVO PARTITO

di Giuseppe Bianca -
Ignazio La Russa si prende uno o due giorni di tempo per “aspettare” Giorgia Meloni e tutto il suo mondo parallelo pronto a dare vita ad un  unico soggetto, Centrodestra nazionale o altro nome che sia, pronto a dar battaglia alle prossime elezioni politiche,distinguendosi sottilmente da Berlusconi, ma puntando a quell’area di  destra asfissiata dal governo Monti e delusa dal Cavaliere. E’ questa la scommessa del nuovo partito, pronto a nascere. Ieri Maurizio  Gasparri, che non sarà della partita, ma rimane nel PDL, ha chiamato  molti di quelli che non lo seguiranno in questa scelta, per spiegare che lui nel partito unico al di là di Berlusconi, ha creduto per primo e oggi  si sentirebbe” sconfessato” a tornare indietro.
L’uomo “forte” di La Russa in  Sicilia sarà Giampiero Cannella,  l’ultimo Presidente Provinciale di Palermo di AN, più volte assessore comunale a provinciale a Palermo, un passato ai vertici  nazionali giovanili della destra e deputato nazionale.
Il Nostro partito nasce dopo il governo Monti, che tra i suoi effetti ha avuto quello di narcotizzare la politica, dietro  l’imperativo del governo tecnico di emergenza, ha dovuto usare il bisturi, ma nel suo approccio specifico, non ha posseduto   la “vision”, la sintesi necessaria, prerogativa  peculiare della politica  verso cui si deve tornare quanto prima. Non c’è abiura su Berlusconi, ma modi diversi di intendere le cose si. Per questo ci proponiamo al popolo della Destra con un nostro modello.”
Già i contatti fervono e si registrano le prime adesioni al partito nascente come quella di Carmelo Caruso,  direttore del Conservatorio di Palermo, il prof Manlio Corselli e molti altri che sono in piena transizione verso il nuovo gruppo di riferimento come   spiega Cannella:
La base non sarà composta solo dagli ex AN. Sarebbe riduttivo e soprattutto non spiega a pieno il senso di una scelta di questo tipo. Oggi , nonostante la corsa verso il centro e la parola magica”moderati”, la fascia tra le più colpite dalla misura di rigore del Governo  coincide  proprio con quel tipo di blocco sociale. In realtà è un paradosso solo apparente, dal momento che  la contraddizione in  termini scaturisce proprio dal disorientamento al quale si è pervenuto per effetto del commissariamento della politica e delle delusione verso le aspettative eccessive su Berlusconi
All’Ars il gruppo che punta a crescere ed a recuperare deputati,  conta già su tre componenti, Caputo, Falcone e Vinciullo e farà un’opposizione responsabile al governo Crocetta, ma il vero obiettivo è intercettare  risorse nel territorio,ripartendo magari da quella struttura di partito che era andata vanificata nell’assorbimento del PDL.
Ci rivolgiamo al nostro elettorato che forse è pure andato in passato in crisi di identità,  e molta gente- conclude Cannella, da tempo ci invitava a fare questo passo. Adesso l’abbiamo fatto.”

NATALE E CAPODANNO DEPUTATI AL LAVORO IN ASSEMBLEA

Natale e Capodanno a Palazzo dei Normanni per i deputati regionali. Si lavorerà il 24 dicembre e il 31 dicembre. Non è mai avvenuto nel Parlamento siciliano sin dalla sua istituzione, nel 1947. Il Presidente dell’Assemblea, Giovanni Ardizzone, aveva anticipato questa intenzione, che ha trovato accoglienza anche in sede di conferenza dei Presidenti dei Gruppi èparlamentari. Il calendario dei lavori è stato diffuso nella mattinata di martedì.
Saltare le feste ed impiegare più tempo nell’attività parlamentare non vuol dire, di per sé, far meglio che in passato. Il tempo così come il luogo delle decisioni  sono dei contenitori, la qualità del lavoro è altra cosa, ma sarebbe sbagliato snobbare questa scelta, è segno che qualcosa è cambiato e che c’è, questo sì, una diversa valutazione delle urgenze. Finora, infatti, le vacanze tradizionali – quelle natalizie prima di ogni altro – sono state un tabù: intoccabili.
Ha giocato un ruolo importante sia l’attivitsmo del governo derlla Regione quanto l’affollata agenda delle scadenze che affidano all’Assemblea regionale responsabilità enormi: dall’abbattimento dei costi, con la spending review, richiesta dal Decreto Monti, quanto il bilancio (Dpf e provvisorio), il disegno di legge sulle incompatibilità e la proroga dei precari entro la fine dell’anno.
L’iter dei disegni di legge dovrà iniziare, naturalmente, nelle Commissioni legislative di merito per poi essere sottoposti al vaglio della Commissione Bilancio e Finanza, prima di arrivare in Aula.
La composizione delle Commissioni è stata definita con le designazioni da parte dei gruppi e la conseguente nomina da parte del Presidente dell’Assemblea.

70° anniversario dell'affondamento del Santamarina. L'iniziativa del comune di Santa Marina Salina


   COMUNICATO STAMPA
È intenzione dell’Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina rendere omaggio alle vittime  dell’affondamento del piroscafo “Santamarina”, avvenuto il 9 maggio del 1943 a largo di Vulcano ad opera di un sommergibile inglese, con la realizzazione di un monumento ai caduti della tragedia, nel 70° anniversario dell’affondamento.
Il ricordo delle vittime di questa immane tragedia” afferma l’Assessore Sidoti “avrà nel nostro paese finalmente un segno tangibile grazie anche all’interessamento della Professoressa Maria Rosaria Leanza, figlia di una delle  vittime dell’affondamento, che si è offerta di sostenere economicamente la realizzazione dell’opera”. “ A tal fine” continua l’Assessore “ è necessario rintracciare tutti i parenti delle vittime dell’affondamento del Santamarina affinché insieme si possa commemorare i caduti.”
Si prega chiunque abbia notizie o contatti dei parenti delle vittime( come da elenco allegato) di volersi mettere in contatto con il Comune di Santa Marina Salina:
tel. 0909843522
ELENCO DELLE VITTIME DELL'AFFONDAMENTO DEL PIROSCAFO SANTAMARINA IL 09 MAGGIO 1943
 EQUIPAGGIO MERCANTILE
1 BASILE ONOFRIO MESSINA 1888
2 ORTESE EMILIO MESSINA 1888
3 DI MEGLIO GENNARO TORRE DEL GRECO 1893
4 MILANI VINCENZO                                          
5 CUZZOCREA PAOLO MOTTA S. GIOVANNI 1897
6 CALVO DOMENICO MESSINA 1890
7 SACCHETTINO GIUSEPPE  NAPOLI 1885
8 FORMICA GIUSEPPE MESSINA 1908
9 FLORIO PASQUALE TORRE FARO 1909
10 ALFONSETTI MICHELANGELO SCILLA 1888
11 FOTI VINCENZO MILAZZO  06-12- 1884
12 ANDALORO GIUSEPPE MILAZZO 12-10-1895
13 BITTO VINCENZO MESSINA  1885

EQUIPAGGIO MILITARE
14 PORRETTO GIUSEPPE PALERMO 27-05-1891
15 GALLAZZI ARNALDO MILANO 14-06-1912
16 FIORENTINO NATALE GIOVINAZZO 19-01-1917
  
PASSEGGERI MILITARI
17 D'ALESSANDRO ALFONSO NAPOLI 20-01-1918
18 STRAMANDINO ANTONIO S.FILIPPO DEL MELA 02-02-1916
19 BENINATI GIOVANNI LIPARI 09-01-1919
20 BARCA DOMENICO LIPARI ( PIANOCONTE) 01-11-1915
21 CURRO' ANTONINO LIPARI DI ANNI 22
22 SCUDERI ANTONINO ACICASTELLO 20-09-1905
23 MANTELLO FRANCESCO GRAMMICHELE 14-03-1909
24 CASELLA SALVATORE S.ANGELO DI BROLO 20-06-1912
25 PAVONE SEBASTIANO ACIREALE 02-02-1896
26 PORTELLI GIUSEPPE  LIPARI (CANNETO) 24-11-1899
27 LEANZA EDOARDO CESARO' 18-04-1898
28 COSTA GIUSEPPE LIPARI 17-01-1900
29 D'ANIERI ANTONINO LIPARI 10-01-1908
30 MARTINIS ANTONINO CROTONE 23-06-1902
31 NATOLI FELICE SANTA MARINA SALINA 25-04-1919
32 MIANO NICOLA CASTROREALE 01-02 1912
  
PASSEGGERI CIVILI

33 PICONE ANTONINO LIPARI (PIANOCONTE) 09-06-1926
34 ACUNTO STEFANO LIPARI 16-05-1909
35 MARTURANO GIUSEPPE LIPARI (PIANOCONTE) 09-10-1910
36 RUSSO GRAZIA LIPARI 1878
37 BONINO BARTOLOMEO QUATTROPANI 23-05-1903
38 BASILE GIOVANNI LIPARI  25-01-1915
39 MOLLICA ROSARIO LIPARI (CANNETO)  08-10-1917
40 BIVIANO ROSINA NEW YORK 20-07-1922
41 RUSSO FRANCESCO CARINI  09-01-1891
42 TAURO GIUSEPPE LIPARI 19-06-1930
43 CURRO' IOLANDA LIPARI (ACQUACALDA) 15-01-1930
44 MAGGIORE GIACOMO LIPARI 19-04-1874
45 MANNELLO TOMMASO LIPARI 24-05-1914
46 SPANO' ANTONINO LIPARI ( CANNETO) 01-08-1924
47 BONGIORNO MARINO SANTA MARINA SALINA 14-07-1884
48 SGRO' SALVATORE S.LUCIA DEL MELA 20-12-1896
49 GERMANO EDEL ROMA 29-10-1909
50 GERMANO CLARA PALERMO 08-05-1907
51 PISTORESI GIULIA LIPARI 15-06-1891
52 DI MENTO GIUSEPPE SPADAFORA 04-09-1891
53 GRECO GIUSEPPE MILAZZO 28-08-1897
54 CASELLA MICHELE S.ANGELO DI BROLO 05-08-1926
55 ROMAGNOLO ROSARIO MILAZZO 24-02-1923  
56 GITTO LORENZO MILAZZO 13-05-1890
57 PENTOLA ANTONINO S.AGATA MILITELLO 07-11-1919
58 VINCENTI LUIGI MESSINA 06-09-1921
59 CASSATA LUIGI MONTALBANO ELICONA 12-05-1915
60 IMBESE FRANCESCO S.LUCIA DEL MELA 01-10-1880
61 MAIURANA GIUSEPPE LIPARI 07-10-1901
62 LIBERATORE ANGELA LIPARI 08-09-1905
 TOTALE 62 DI CUI 13 EQUIPAGGIO MERCANTILE, 3 EQUIPAGGIO CIVILE, 16 MILITARI PASS.E 30 CIVILI PASS.

Lipari. Oggi riunione per il Carnevale eoliano

COMUNICATO
L’Amministrazione e il Comitato organizzativo ricordano che oggi, mercoledì 19 dicembre p.v., alle ore 17.00, presso la sede comunale di Piazza Mazzini, si terrà un incontro con i rappresentanti dei carri e gruppi mascherati che intendano concorrere all’edizione del “Carnevale Eoliano 2013” prevista per il prossimo  mese di febbraio.
Gli interessati sono invitati a partecipare.
Dalla Residenza Municipale, 19/12/2012
Assessore Affari Generali ed Eventi
Dott. Giacomo Biviano 
DA ISTITUTO COMPRENSIVO LIPARI 2
 S. Natale 2012
Gli auguri più cordiali  per le prossime Festività Natalizie e per un sereno 2013
Renato Candia (Dirigente Scolastico)

Eolie. Viaggiano solo i traghetti

Ancora una giornata ostica per i trasporti marittimi da e per le Eolie a causa del vento che soffia da nord-ovest. 
Fermi gli aliscafi della Siremar- Compagnia delle Isole e della Ustica Lines. Da Lipari alle 6,30 è partito il traghetto della Siremar- Compagnia delle Isole. Da Milazzo alle 7 è partito il traghetto della stessa società. 
Isolate le isole minori

IL MISTERO DEGLI STABILIZZATI, MERCENARI DELLA POLITICA


In queste ore c’è chi cambia casacca, chi viene confermato e chi, invece, resta in parcheggio e fa tapezzeria nel gruppo misto, in attesa di ingaggio. Lo start–up di ogni legislatura, ormai da più di un decennio, mette in scena l’ammuina  nei Palazzi delle assemblee legislative. Chilli che stann’ a dritta vann’ a  sinistra e chilli che stanno a sinistra vann’ a dritta: tutti chilli che stanno abbascio vann’ ncoppae chilli che stanno ncoppa vann’ bascio passann’ tutti p’o stesso pertuso:e chi nun tene nient’ a ffà, s’ aremeni a ‘cca e a ‘ll à”.
L’ammuina è organizzata in modo inappuntabile, come solo la politica sa fare, quando gioca in casa, nelle sedi istituzionali. La subiscono, in qualche modo, gli stabilizzati, una categoria di lavoratori che non ha eguali in Italia ed in alcuna parte del mondo. Gli stabilizzati sono i dipendenti, ma non troppo, dei gruppi parlamentari: un passo avanti rispetto ai precari, i portaborse, i centunisti, gli articolisti, i trattoristi senza trattori siciliani, ecc – ma molti passi indietro rispetto ai dipendenti delle assemblee legislative, per reddito e status symbol. Sono gli unici dipendenti pubbblici assegnati ad associazioni private – i gruppi parlamentari – e pagati da una pubblica amministrazione attraverso dazioni mensili consegnate a datori di lavoro privati. Sono altresì gli unici raccomandati che non sanno mai dove sbattere la testa, gli unici privilegiati trattati a pesci in faccia. Sono donne e uomini entrati nel mondo del lavoro al seguito di un partito, ideologizzati fino al midollo, che dovono indossare la divisa del “nemico”. “Mercenari” senza vocazione. Una cosa unica. Fra loro si annidano scansafatiche e incompetenti, ma anche fior di professionisti, stakanovisti, uomini e donne diligenti. C’è chi timbra il cartellino e chi riceve il bonifico in banca senza bisogno di raggiungere il posto di lavoro. C’è chi ha tanto e chi ha poco. Rappresentano, nel loro piccolo – sono appena 78 a Palazzo dei Normanni (parecchie centinaia nel Parlamento nazionale) – la metafora del Bel Paese. Una categoria dello spirito, secondo qualcuno; i paria della casta, secondo altri.
Di loro si è parlato poco e niente fino a che due gruppi parlamentari – l’Udc due anni or sono, il Pdl nei giorni scorsi – non hanno fatto outing, confessando di essere in bolletta, di dovere chiedere un congruo prestito all’Assemblea regionale siciliana e tagliare gli stipendi.
Com’è possibile?
I gruppi parlamentari ricevono contributi ordinari e straordinari ed i partiti che li hanno fatti nasceredispongono di lauti rimborsi elettorali forfettari, non dovrebbero avere conti in rosso. In più, al di là dello Stretto spendono e spandono – dalle munizioni per la carabina allo champagne, i viaggi e i videogiochi, com’è stato scoperto in Lazio e Lombardia – mentre a Palazzo dei Normanni si piange miseria. Fa più scandalo scialacquare o consumare il budget senza sapere come e perché?
Palazzo dei Normanni vive questo enigma, mentre il ricordo delle visite delle Fiamme Gialle, disposte dalla procura della Repubblica di Palermo, in piena estate, non è affatto sopito. Se questo ricordo non è stato rimosso c’è più di una ragione: l’indagine conoscitiva della Procura è in corso, l’ammanco dei soldi per pagare gli oneri previdenziali non è cosa da niente.
C’è chi si domanda perciò se il buco di bilancio sia fisiologico, trattandosi di partiti e di politica arriffona, una tempesta in un bicchiere d’acqua dunque, o una cosa terribilmente seria, risultato di una maldestra tenuta dei conti, elargizioni non dovute, che può finire sulla scrivania del Procuratore della Repubblica.
I pareri sono discordi. Certo è che il buco di bilancio denunciato dal capogruppo parlamentare del Pdl, Francesco Scoma, appena preso possesso della cassa, ha messo in circolo tossine che non potranno essere eliminate in quattro e quattro otto. L “crisi” di risorse inciderà sugli stipendi e c’è chi ha retribuzioni molto “risicate” e non ha voglia di subire gli eventi.
Gli stabilizzati, è bene ricordarlo, ricevono la retribuzione principale dall’Assemblea attraverso i gruppi, e una integrazione, molto variabile, da parte del gruppo di appartenenza. Questa doppia “fonte” di approvigionamento crea una giungla retributiva che è stata causa tensioni.
Il vice presidente dell’Ars, Antonio Venturino (M5S), ha affrontato la questione, avventurandosi in un’area finora inesplorata o quasi, attraverso un censimento del personale stabilizzato. Non basta, ma è già tanto rispetto al passato.
Se siamo pagati attraverso il gruppo parlamentare con le risorse elargite dall’Ars sotto forma di contributo ad personam, sostengono alcuni stabilizzati, se ne deve dedurre che le risorse appartengono al dipendente.  Siccome gli oneri fiscali e previdenziali devono essere pagati in parte dai lavoratori e in parte dai datori di lavoro, significa che i gruppi non possono omettere di pagare la propria parte e, quindi, potrà utilizzare, per pagarla, soldi che sono già stati destinati al lavoratore (ad personam).
Si cammina sul filo di lana, trattandosi di denaro pubblico. Il rischio di incorrere in irregolarità o, addirittura, in reati c’è, eccome: dalla truffa al peculato, dall’appropriazione indebilia alla distrazione di somme.

Ars. Il PD si "spacca"

Doveva essere il giorno della nomina dei presidenti delle Commissioni. Ma così non è stato. La spaccatura nel Pd è infatti esplosa fragorosamente in aula al punto tale che il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha rinviato l’Aula a oggi pomeriggio alle 15, accogliendo la sollecitazione che era venuta dal deputato del Pd Antonello Cracolici. Era stato lo stesso ex capogruppo del Pd a far esplodere il “bubbone democratico” quando ha scoperto che il suo nome non compariva nel prospetto dell’elenco dei componenti della commissione Bilancio dell’Ars. La guida della Commissione era una delle ipotesi per Cracolici dopo che era sfumata, prima nell’ambito degli accordi di coalizione e poi in aula, la vice presidenza dell’Ars. «Credo che possa nascere un problema di instabilità complessiva di quest’aula» con l’apertura di «una fase di assoluta incertezza e ingovernabilità nelle commissioni», ha sillabato l’ex capogruppo. Parole che hanno preoccupato Bersani. Il quale rischia di trovarsi un partito dilaniato in campagna elettorale. Così arriva oggi a Palermo il responsabile enti locali del Pd, Davide Zoggia, che parteciperà alla riunione del gruppo dei democratici all’Assemblea nel tentativo di rimediare a un disastro politico che giorno dopo giorno si sta sempre più materializzando.

Auguri a...Dimitri, Angelo Biondo, Ricccardo, Fabio e Clarissa

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Dimitri Greco, Angelo Biondo Mondello, Riccardo Lo Schiavo, Fabio La Porta e Clarissa Cipicchia
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

martedì 18 dicembre 2012

II Edizione del Concorso di cucina organizzato dalla FIDAPA (3° gruppo di foto)

Lipari. Torna il mercatino quindicinale

Sembra ormai imminente il ritorno del mercatino quindicinale a Lipari. Manca soltanto la data ufficiale (dovrebbe trattarsi del secondo mercoledì di Gennaio). La decisione è stata presa dalla giunta municipale di Lipari. Come di consuetudine il mercatino si terrà al piano superiore del mega-parcheggio di Lipari.

Appello a Pannella (di Luigi Barrica)

Appello a Marco Pannella:"tu hai il DOVERE di vivere!Se muori, chi altro potrà insegnarci che per un ideale di giustizia si può donare la propria Esistenza?"....
Luigi Barrica 

GAL ISOLE DI SICILIA AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA - N° 6 BANDI

GAL ISOLE DI SICILIA AVVISO PUBBLICAZIONE BANDI: 
" Selezione di n. 1 Addetto alla Segreteria " - " Selezione di n. 1 Responsabile Amministrativo e Finanziario " - " Per la costituzione di una long list di consulenti, tecnici ed esperti " - " Selezione di n. 3 Coordinatori Territoriali " - " Selezione di n. 5 Animatori d'Area " - " Selezione di n. 1 Responsabile di Piano
I bandi sono pubblicati sul sito del comune di Lipari www.comunelipari.it

Babbo Natale a scuola a Lipari centro. Iniziativa di Partylandia. Domani si replica a Quattropani

Le foto sono di Laura Lo Ricco

Lavoro di bonifica a Calandra e sul torrente Aurora

Sono proseguiti per tutta la mattinata a Canneto, e sono tutt'ora in corso, gli interventi sui torrenti Aurora e Calandra dai quali ieri sera, durante il violento acquazzone che ha investito l'isola, è sceso un fiume di fango, pomice e detriti che hanno creato una certa apprensione.
Come anticipato stanotte il sindaco Giorgianni ha immediatamente attivato la squadra comunale di Protezione civile e una ditta privata. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco.
Dopo il primo intervento di ieri sera, come anticipato, si prosegue nel lavoro. Anche con il prezioso supporto di esponenti della polizia municipale




Effettuata l'autopsia sull'uomo deceduto a Lami. Vi sono 7 indagati

E' stata effettuata stamani, presso l'obitorio dell'ospedale di Milazzo, l'autopsia sul corpo del 74enne    liparese Vittorio La Greca, deceduto domenica scorsa e che, su disposizione del magistrato di turno, è stato nello stesso pomeriggio trasferito nella città mamertina dalla ditta Alfa e Omega di Lipari. Ad effettuare l'esame autoptico è stato il dottor Alfio Ragazzi di Catania su incarico del magistrato dottor Giorgio Nicola. All'autopsia, assenti i familiari, bloccati a Lipari dalla mancanza di collegamenti marittimi, ha presenziato, per conto della famiglia La Greca, l'avvocato Francesco Rizzo. Al momento sulla vicenda vi sono ben sette iscritti nel registro degli indagati: 4 medici e 3 funzionari dell'ASP5. Il medico legale depositerà le risultanze dell'autopsia tra 120 giorni.
Ricordiamo che domenica scorsa, nel momento in cui il povero uomo è stato colto da malore è stato allertata l'ambulanza (non medicalizzata) del 118 liparese e che - stante le precarie condizioni dell'uomo che aveva grosse difficoltà respiratorie- è stato contattato il sanitario di turno alla guardia medica. Sanitario che ha sottolineato di non poter lasciare il presidio poichè sprovvisto di mezzo di locomozione. Lo stesso è stato poi prelevato dai carabinieri per condurlo all'abitazione dell'uomo. Abitazione in cui il sanitario non è mai arrivato poichè il personale del 118 aveva già caricato La Greca sull'ambulanza, incrociando a metà strada la pattuglia dell'Arma con il medico a bordo. Nel momento in cui l'uomo ha perso la vita i carabinieri hanno informato il magistrato di turno il quale ha disposto il trasferimento della salma a Milazzo per gli accertamenti del caso e per verificare l'eventuale sussistenza di reati.

Discarica di Mazzarrà S. Andrea. Il sindaco di Furnari scrive al Presidente della Regione


Sig. Presidente, 
Le avevo fatto pervenire una mia nota del 14.11.2012 con la quale Le esprimevo il mio più vivo apprezzamento e le mie più sincere felicitazioni per la Sua elezione a Governatore della Sicilia, apprezzamento che, qualora non Le fosse pervenuto, mi pregio ribadire con la presente. In quel contesto, avendo appreso che Ella aveva intenzioni di incontrare i sindaci della Provincia di Messina per il problema dei rifiuti, Le avevo rivolto un formale invito a visitare il Comune di Furnari, anche e soprattutto per verificare di persona la drammatica situazione ambientale causata dalla discarica di Mazzarrà S. Andrea. Adesso, anche sulla scorta delle sentenze (n. 2882/2012 e n. 2888/2012 TAR Catania Reg. Provv. Coll.), come ad Ella noto, i fatti sono precipitati.
Le stesse hanno infatti ritenuto, nei limiti meglio specificati che i decreti che avevano autorizzato l'ampliamento della predetta discarica e l'impianto di biostabilizzazione (mai realizzato!), sono illegittimi. Nella mia precedente nota Le rappresentavo, anche a nome della mia comunità, quanto sia forte e chiaro il desiderio di cambiamento di un' Isola ormai stremata ed avvilita da decenni di sopraffazione e di illegalità che ha divorato risorse (soprattutto in materia di rifiuti) ed ha fatto perdere la speranza ai tanti siciliani onesti. Auspicavo che Ella, provenendo dalla coraggiosa esperienza di Sindaco di Gela e proclamatosi "Sindaco della Sicilia', avrebbe saputo tenere dritta quella rotta di cui ha bisogno la nostra gente. In questo contesto generale, una particolare attenzione merita
E proprio nel momento in cui emerge dalla lettura delle citate sentenze del TAR di Catania che, oltre il profilo penale, anche sotto l'aspetto amministrativo, la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea ha costituito un atto di prepotenza e di violenza nei confronti della comunità Furnarese ed un colpevole ed insidioso attentato alla salute dei suoi abitanti -che ormai da oltre dieci anni si protrae nella indifferenza o, peggio, con colpevole connivenza --il Comune di Furnari e gli abitanti del territorio limitrofo attendono da Ella un intervento risolutore e definitivo che non tenga conto solo della gelidi Recenti indiscre.zioni che sono apparse nei media, vorrebbero paventare che al Dipartimento Rifiuti della Regione Siciliana sia scattata una corsa contro il tempo per rimuovere gli inevitabili effetti delle citate sentenze del Giudice Amministrativo, consentendo di fatto il mantenimento e l'esercizio dell'invaso di Mazzarrà Sant'Andrea.
Se tale deplorevole evento si dovesse verificare, l'Amministrazione Comunale di Furnari sarà costretta a tutelare in tutte le sedi, istituzionali e giurisdizionali, Regionali, Nazionali e Comunitarie, il diritto alla salute dei propri concittadini prendendo atto, amaramente, che nessuna rivoluzione è avvenuta in Sicilia e che la stessa continua a rimanere, purtroppo, solo terra di Gattopardi.
L'ottimismo e la fiducia che mi hanno indotto, insieme a numerosi amici a portare avanti un piccolo progetto politico nel mio paese, in una terra bella e tragicamente complicata, mi fanno pensare che Ella, per essere stato la speranza di tanti Siciliani e di tanti Gelesi, non si lascerà influenzare dalla quella ragion di Stato!' che tanti solerti funzionari Le potranno rappresentare.E proprio per tale ragione, non volendo scendere in trincea con e per i miei concittadini, mi permetto di chiederLe, compatibilmente con i suoi molteplici impegni ed ancor prima di una decisione grave, un piccolo spazio temporale per un incontro e, ove possibile, quanto prima, una visita nei mio territorio per accertarsi della gravità di quanto Le ho rappresentato.
Mario Foti (Sindaco du Furnari)

LA RUSSA VA DA VESPA E SALUTA IL PDL


Ignazio La Russa sarebbe pronto a lasciare il Pdl per dar vita a una nuova ‘cosa di destra’. L’ex ministro chiamera’ il suo soggetto politico ‘Centrodestra nazionale’ e presentera’ alle elezioni del 2013 una lista ad hoc con dentro tutti i parlamentari ex An che fanno capo alla corrente ‘Italia Protagonista’.
L’annuncio potrebbe essere ufficializzato gia’ in serata, quando La Russa partecipera’ alla puntata di ‘Porta a Porta’.
In queste ore si sprecano contatti e incontri per definire la separazione consensuale, ma allo stato Maurizio Gasparri, raccontano, potrebbe non essere della partita e restare nel Pdl. La Russa punterebbe a coinvolgere nella nuova avventura politica Giorgia Meloni

Auguri a...Anna

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Anna Fiorenza
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
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II Edizione del Concorso di cucina organizzato dalla FIDAPA (2° gruppo di foto)

LIPARI – SCUOLA E DEMOCRAZIA (?)


Tutti noi cittadini italiani (e non) conosciamo bene il ruolo e l’ importanza dell’ informazione nella nostra vita sociale, culturale e politica.
Qualunque messaggio si voglia far arrivare ad un pubblico vasto ed eterogeneo non può prescindere da una buona comunicazione.
Anche, e soprattutto, quando siamo chiamati ad andare alle urne per esercitare il nostro sacrosanto diritto-dovere di esprimere una preferenza (ovvero un’ opinione) che incida sulle scelte di un organo di potere e/o di controllo, le informazioni devono  essere trasmesse in maniera chiara ed efficace attraverso i mezzi che permettano di raggiungere il più ampio numero di cittadini.
Questo avviene automaticamente in ogni sistema democratico, o che si ritenga tale!
Succede invece che nel luogo preposto all’ insegnamento ed alla prima formazione di una coscienza civile, ovvero la scuola primaria, si ignorino completamente i concetti di democrazia, partecipazione e comunicazione.
Mi riferisco a quanto sgradevolmente ed illegalmente avvenuto presso la sezioni delle scuola materna ed elementare di Lipari centro e delle sezioni di Filicudi,Alicudi (?), Panarea (?) e Stromboli (ufficialmente nota come Istituto Comprensivo Lipari 1), in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio d’ Istituto nei giorni 18 e 19 novembre u.s.
Il Consiglio d’ Istituto è l’ organo di indirizzo e gestione degli aspetti economici ed organizzativi generali della scuola ed in esso sono rappresentate tutte le componenti dell ‘istituto (nel nostro caso docenti, genitori e personale non docente). E’ presieduto da un genitore e si rinnova ogni 3 anni. Ma cosa fa il C. di I. ?
Naturalmente le attribuzioni del Consiglio sono descritte da D.L. 16 Aprile 1994 n.297. In particolare il Consiglio d’ Istituto:

a.     Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di AUTOFINANZIAMENTO della scuola;

b.     Delibera il PROGRAMMA ANNUALE (ex bilancio) ed il conto consuntivo, stabilisce cioè come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico;

c.      Delibera in merito all’ adozione del REGOLAMENTO DELL’ ISTITUTO;

d.     Stabilisce i criteri generali in merito a:

-         Acquisto, rinnovo e conservazione di tutti i materiali e le attrezzature necessarie alla vita della scuola;
-         Attività negoziale del Dirigente Scolastico ( contratti, convenzioni, utilizzo dei locali della scuola d aparte di altri Enti o associazioni, assegnazione borse di studio);
-         Partecipazione dell’ Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative nonché assistenziali;
-         Organizzazione e programmazione della vita e dell’ attività della scuola (calendario scolastico, corsi di recupero, visite e viaggi d’ istruzione, ecc.) nei limiti della disponibilità del bilancio;

e.      Definisce gli indirizzi generali del P:O.F. (Piano per l’ Offerta Formativa);

f.       Adotta il P.O.F.;

g.     Indice i criteri generali relativi alla formazione della classi, all’ assegnazione dei singoli docenti e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe;

h.     Stabilisce i criteri per l’ espletamento dei servizi amministrativi (orari di sportello, tempi di risposta per i documenti, ecc.).

Questo, in sintesi, per far capire a chi non lo sapesse già la valenza della PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA ad una scelta così importante come quella dei rappresentanti dei genitori in un Consiglio d’ Istituto.
Tutto questo iter prevede, naturalmente, il rispetto di una procedura ben precisa, regolamentata a sua volta dall’ Ordinanza Ministeriale n. 215 del 15 Luglio 1991.
Ora, tornando ai fatti di Lipari, queste operazioni di voto si sono svolte in maniera anonima e molto “amichevole” e cioè:
®   Dei circa 800 genitori aventi diritto al voto per eleggere 6 rappresentanti di categoria, NESSUNO è stato informato tramite comunicazione della SCUOLA;
®   Non è stata fatta propaganda sulla presentazione delle liste elettorali né sui programmi dei candidati, i quali si sono limitati ad “invitare” personalmente (per strada, “dal pediatra”  o  all’ uscita da scuola) qualche altro genitore ad andare a votare per lui/lei;
®   Risulato: circa un centinaio di votanti, 6 eletti.

Qualche giorno dopo, leggendo increduli, tra le varie comunicazioni pubblicitarie commerciali affisse sulla porta d’ ingresso della scuola, un foglio che riportava i nomi dei candidati dei genitori, ci accorgiamo delle avvenute elezioni e, sentiti altri ignari genitori, ci rechiamo presso la segreteria della scuola per chiedere chiarimenti; ci viene riferito che le elezioni sono state regolarmente indette tramite circolare datata 04/10/2012 e regolarmente affissa all’ albo e che, per ulteriori chiarimenti, ci si deve rivolgere alla Dirigente, temporaneamente assente per problemi di famiglia.
Peccato che l’ Albo si trovi all’ interno dei locali della scuola e che un foglio affisso sulla porta avvisi i genitori del divieto di accompagnare i figli all’ interno e, quindi, di accedervi senza autorizzazione!!!
Decidiamo da persone per bene di aspettare ed avere un confronto diretto con la Dirigente nonostante la rabbia e l’ indignazione che ci pervadono, già consapevoli della gravità di quanto accaduto. Al suo ritorno la dott.ssa Mirella Fanti ci accoglie nel suo ufficio ascoltando le nostre rimostranze ma decisa a non puntare il dito contro nessuno, proponendoci come soluzione quella di poter assistere alle riunioni del Consiglio invitandoci personalmente.
Usciamo dalla riunione molto perplessi e, dopo qualche scambio di riflessioni, decidiamo di andare avanti nel nostro intento: fare chiarezza ed ottenere giustizia!
Il giorno 11/12/2012 partono le raccomandate al direttore generale di quello che una volta si chiamava Provveditorato agli Studi ed alla stessa Dirigente Fanti, in cui si richiede l’ invalida della avvenute elezioni; incurante di tutto ciò, due giorni dopo il Consiglio d’ Istituto si insedia regolarmente.
Oggi, dopo essere stati pazienti, discreti e disponibili al confronto, abbiamo deciso di rendere pubblica questa vicenda, per far in modo che tutti sappiano quale sistema di omertà e non-democrazia si nasconda dietro l’ istituzione che dovrebbe insegnare proprio il contrario ai nostri figli.
Vorremmo chiudere assicurando a tutti che andremo avanti perseguendo il nostro obiettivo nelle opportune sedi. E’ giunto il momento che tutti si sveglino e si rendano conto che oggi come non mai il futuro dei nostri figli dipende dagli esempi e dalle scelte che siamo capaci di compiere; ognuno è chiamato a fare la propria parte.
 IL FUTURO SI DECIDE ADESSO!!!!
Un gruppo di genitori indignati

Federalberghi Eolie chiede al Comune di Lipari di rivedere la delibera di aumento delle aliquote IMU per i fabbricati che non producono reddito fondiario


Federalberghi Isole Eolie sposa la tesi presentata dal Dott. Vincenzo Piazzese, lo scorso 12 dicembre nell’ambito dell’assemblea generale degli albergatori siciliani, convocata dal presidente dell’URAS Federalberghi Sicilia, Nico Torrisi.
Da un’attenta lettura della legge si escluderebbe di fatto, per i Comuni, la facoltà di aumentare l’IMU per gli immobili che non producono reddito fondiario oltre l’aliquota minima dello 0,76%.
Federalberghi Eolie, nel giorno di scadenza del saldo IMU, ha scritto al Comune di Lipari facendo quindi rilevare che all’art. 13, comma 9 del della legge 214 del 2011 (Anticipazione sperimentale dell’imposta municipale propria), per i fabbricati non produttivi di reddito fondiario ex Tuir, è concesso di ridurre l’aliquota base fino allo 0,4%, mentre non viene in alcun modo specificata la possibilità che la stessa venga aumentata.
Come evidenziato in passato dalla nostra associazione, afferma il presidente di Federalberghi Eolie, Christian Del Bono, gli immobili destinati ad attività alberghiera sono beni strumentali all’attività svolta. È stato, infatti, dichiarato in assemblea: “questi non producono reddito fondiario bensì reddito di impresa. Si tratta di quei beni che sono strumentali per natura ossia nascono già con la caratteristica di essere destinati all’attività ricettiva”.
In data 29 ottobre il Consiglio Comunale del maggiore comune eoliano – nonostante le accorate e reiterate richieste degli albergatori - aveva ritenuto di dover aumentare le aliquote IMU allo 0,96% per l’annualità 2012, impegnandosi a ridiscuterle per il 2013. Nella missiva trasmessa ieri, Federalberghi Eolie chiede pertanto all’Amministrazione comunale di verificare la delibera adottata e di procedere alle rideterminazioni del caso. Nel frattempo, la maggior parte degli albergatori eoliani aderenti a Federalberghi ha espresso l’intenzione a versare il saldo IMU nella misura dello 0,76%.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie

lunedì 17 dicembre 2012

Canneto ci risiamo. Dopo la pioggia situazione a rischio a Calandra e sul torrente Aurora. Il sindaco ha predisposto un primo, immediato, intervento

Il violento acquazzone che ha investito Lipari tra le 19 e 19,45 ha creato nuovi seri problemi nella zone più a rischio, già interessate dall'alluvione. 
Fiumi di fango e pomice si sono riversati nei torrenti Aurora e Calandra di Canneto. Immediatamente il sindaco Marco Giorgianni ha allertato i vigili del Fuoco, una ditta e la squadra di Protezione civile. Sono stati effettuati, con il sindaco in prima linea, i primi interventi necessari per consentire alle persone di uscire e rientrare a casa. Al momento è stato chiuso al transito un tratto della Cesare Battisti quello limitrofo al torrente Aurora.
Domani si effettueranno gli opportuni, ulteriori, necessari interventi, condizioni meteo permettendo. 

Nelle foto di Mimmo Mollica il fiume di pomice e detriti che è sceso dal Torrente Calandra