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martedì 18 dicembre 2012

Discarica di Mazzarrà S. Andrea. Il sindaco di Furnari scrive al Presidente della Regione


Sig. Presidente, 
Le avevo fatto pervenire una mia nota del 14.11.2012 con la quale Le esprimevo il mio più vivo apprezzamento e le mie più sincere felicitazioni per la Sua elezione a Governatore della Sicilia, apprezzamento che, qualora non Le fosse pervenuto, mi pregio ribadire con la presente. In quel contesto, avendo appreso che Ella aveva intenzioni di incontrare i sindaci della Provincia di Messina per il problema dei rifiuti, Le avevo rivolto un formale invito a visitare il Comune di Furnari, anche e soprattutto per verificare di persona la drammatica situazione ambientale causata dalla discarica di Mazzarrà S. Andrea. Adesso, anche sulla scorta delle sentenze (n. 2882/2012 e n. 2888/2012 TAR Catania Reg. Provv. Coll.), come ad Ella noto, i fatti sono precipitati.
Le stesse hanno infatti ritenuto, nei limiti meglio specificati che i decreti che avevano autorizzato l'ampliamento della predetta discarica e l'impianto di biostabilizzazione (mai realizzato!), sono illegittimi. Nella mia precedente nota Le rappresentavo, anche a nome della mia comunità, quanto sia forte e chiaro il desiderio di cambiamento di un' Isola ormai stremata ed avvilita da decenni di sopraffazione e di illegalità che ha divorato risorse (soprattutto in materia di rifiuti) ed ha fatto perdere la speranza ai tanti siciliani onesti. Auspicavo che Ella, provenendo dalla coraggiosa esperienza di Sindaco di Gela e proclamatosi "Sindaco della Sicilia', avrebbe saputo tenere dritta quella rotta di cui ha bisogno la nostra gente. In questo contesto generale, una particolare attenzione merita
E proprio nel momento in cui emerge dalla lettura delle citate sentenze del TAR di Catania che, oltre il profilo penale, anche sotto l'aspetto amministrativo, la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea ha costituito un atto di prepotenza e di violenza nei confronti della comunità Furnarese ed un colpevole ed insidioso attentato alla salute dei suoi abitanti -che ormai da oltre dieci anni si protrae nella indifferenza o, peggio, con colpevole connivenza --il Comune di Furnari e gli abitanti del territorio limitrofo attendono da Ella un intervento risolutore e definitivo che non tenga conto solo della gelidi Recenti indiscre.zioni che sono apparse nei media, vorrebbero paventare che al Dipartimento Rifiuti della Regione Siciliana sia scattata una corsa contro il tempo per rimuovere gli inevitabili effetti delle citate sentenze del Giudice Amministrativo, consentendo di fatto il mantenimento e l'esercizio dell'invaso di Mazzarrà Sant'Andrea.
Se tale deplorevole evento si dovesse verificare, l'Amministrazione Comunale di Furnari sarà costretta a tutelare in tutte le sedi, istituzionali e giurisdizionali, Regionali, Nazionali e Comunitarie, il diritto alla salute dei propri concittadini prendendo atto, amaramente, che nessuna rivoluzione è avvenuta in Sicilia e che la stessa continua a rimanere, purtroppo, solo terra di Gattopardi.
L'ottimismo e la fiducia che mi hanno indotto, insieme a numerosi amici a portare avanti un piccolo progetto politico nel mio paese, in una terra bella e tragicamente complicata, mi fanno pensare che Ella, per essere stato la speranza di tanti Siciliani e di tanti Gelesi, non si lascerà influenzare dalla quella ragion di Stato!' che tanti solerti funzionari Le potranno rappresentare.E proprio per tale ragione, non volendo scendere in trincea con e per i miei concittadini, mi permetto di chiederLe, compatibilmente con i suoi molteplici impegni ed ancor prima di una decisione grave, un piccolo spazio temporale per un incontro e, ove possibile, quanto prima, una visita nei mio territorio per accertarsi della gravità di quanto Le ho rappresentato.
Mario Foti (Sindaco du Furnari)

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